venerdì 27 febbraio 2015

 

roBOt Paths #2 con Andy Stott e Vessel
SABATO 28 FEBBRAIO
dalle ore 23
TPO - Bologna

Profondità emotive. Le profondità emotive di chi vive e respira la notte e la club culture nel modo più appassionato e consapevole: ecco, è a persone come queste che Andy Stott e Vessel sanno regalare la più intensa colonna sonora. Perché la loro non è semplice “sperimentazione”, come qualche volta viene fatto passare; chiaro, c'è anche quella, ma in loro c'è una profonda conoscenza dei canoni house, techno, hip hop, soul, funk, acid – è da lì che partono per portare poi tutti in un viaggio oscuro, apocalittico e visionario (Vessel) oppure tagliente, adrenalinico ed inquietante (Stott).
Un dna artistico ben preciso, il loro. Che fa punto di partenza così come da stella polare anche durante le digressioni più impreviste o aspre. Sono percorsi sonori che vanno molto al di là delle superficialità da divertimentificio. Sono percorsi tanto fisici quanto, appunto, emotivi. Profondamente emotivi. Sono i percorsi di roBOt: i veri e mai scontati roBOt Paths.

ANDY STOTT
Tre album alle spalle (“Merciless”, 2006; “Luxury Problems”, 2012; “Faith In Strangers”), una popolarità in grande ascesa, che lo ha portato da “segreto per pochi” ad artista stabilmente presente nelle chart di fine anno dei più autorevoli media specializzati (Pitchfork e Resident Advisor ne tessono lodi sperticate già da qualche anno): merito di una cura maniacale nello stilizzare la propria formula alchemica digitale che nasce da techno e dub e arriva fino all'acid.

VESSEL
Ancora giovanissimo, il bristoliano Sebastian Gainsborough alias Vessel è una delle punte di diamante della Tri Angle, una della label che più in ascesa nel disegnare l'immaginario della musica elettronica in questi anni, con le sue tinte scure, misteriose, inquietanti. Due album già alle spalle (“Order Of Noise”, 2012, e “Punish, Honey”, 2014) e un tocco molto particolare ed immaginifico in grado di scompaginare con irreale naturalezza tutti i luoghi comuni su ciò che è elettronica.

UNZIP PROJECT
Un'istituzione. Anche, una delle scintille che ha originato roBOt Festival. Ma anche ormai veterani della club culture bolognese che dell'essere veterani hanno in realtà solo l'esperienza; per il resto l'entusiasmo, la voglia di percorrere i sentieri più coinvolgenti di house & techno, la capacità di “vivere” e “far vivere” la consolle, la cura nel selezionare ogni singola traccia come se da essa dipendesse la serata intera, sono quelle del giorno uno – livelli altissimi, sempre.

TICKETS
Prevendite a 15€ +dp disponibili da Eventeria in Via Goito 6/b a Bologna.
Intero al botteghino: 20€ (apertura cassa ore 23.00)

TPO - Via Casarini 17, Bologna. Info: info@robotfestival.it

WEB   www.eventeria.it
 
INFO  info@eventeria.it
TEL     +39 051 0493742

Eventi al PANE,VINO E SAN DANIELE

Sabato 28 febbraio, dalle 21, in via Irnerio 10A, serata conclusiva della quarta stagione di Jazz, vino e San Daniele.
Per questa occasione da non perdere, il resident trio Brusha & Dall'Omo bros. vi propone una rivisitazione delle composizioni e interpretazioni di un gigante del pianoforte, Michel Petrucciani
A conclusione una jam session dedicata a tutti gli amici che in questa stagione sono intervenuti e hanno supportato questa piccola grande avventura jazz. 
Vi aspettiamo per una serata con specialità tipiche e ottimi vini !! 
Prenotazione vivamente consigliata. 

Danny Brusha - Pianoforte
Daniele Dall'Omo - Basso 
Max Dall'Omo - Batteria

https://www.facebook.com/events/400712133387309

Pane, vino e San Daniele
via Irnerio 10 A
40126 - Bologna
tel 051 4074218

http://www.panevinobologna.it/

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 27 FEBBRAIO A
GIOVEDI' 5 MARZO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 27 febbraio a giovedì 5
marzo.


IN EVIDENZA

Da  Domenica  1°  marzo,  ogni  prima  Domenica del mese, si potrà accedere
gratuitamente    alle    collezioni    permanenti    delle   sedi   museali
dell'Istituzione  Bologna  Musei,  che  nel  suo  nuovo piano tariffario ha
recepito  alcune  delle  recenti  disposizioni  legislative  in  materia di
accesso  ai  musei  statali,  nell'ottica  di  ampliare  le  possibilità di
conoscenza del patrimonio museale cittadino.
Sempre  dal  1°  marzo,  per favorire la frequentazione non occasionale dei
musei,  soprattutto  da  parte  dei  cittadini di Bologna e del territorio,
l'Istituzione  Bologna  Musei propone la Card Bologna Musei, un abbonamento
annuale  nominale  per l'ingresso illimitato a tutti i suoi musei, al costo
di  €  30,00  per  l'abbonamento  singolo  e di € 55,00 per due abbonamenti
acquistati contestualmente.
L'abbonamento  è  in  vendita  dal  1°  marzo  alle  casse di tutte le sedi
museali.
Info: www.museibologna.it

PER I BAMBINI

sabato 28 febbraio

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di The Best of. Laboratori musicali per bambini
“A caccia dell'orso” (I di IV)
Laboratorio  di  danza  educativa in 4 incontri per bambini da 3 a 5 anni e
genitori  (primo  incontro).  Con  Chiara  Castaldini,  a  cura  del Centro
Mousiké.
Pronti a partire? Non servono valigie, solo fantasia, immaginazione, un po'
di  voce  e  voglia di muoversi assieme. La meta? Trovare un orso! Come nel
libro  “A  caccia dell'orso” di Helen Rosen-Oxenbury, i bimbi, accompagnati
dai  genitori,  attraverseranno un campo di erba frusciante (svish svush!),
un  fiume  freddo  e  fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso
(squelch  squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di
neve che fischia (fiuuuu huuuuuu!).
È  consigliato  un  abbigliamento  comodo  e calzini antiscivolo sia per il
bambino che per il genitore.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4

In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle
“Creta, gesso e carta per diventare piccoli scultori"
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza
titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Attraverso  la  modellazione  di  una mattonella di creta, si realizzerà un
calco  in gesso da cui trarre innumerevoli opere d'arte con i materiali più
diversi, cominciando dalla cartapesta.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le ore
12 di venerdì 27 febbraio).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 1 marzo

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Sai chi è? Scopri quale inventore si nasconde in Museo”
Caccia al tesoro per ragazzi da 7 a 12 anni.
Al  Museo  del  Patrimonio  Industriale  sono  presenti  le tracce di molti
personaggi famosi.
Inventori,  progettisti,  imprenditori  e  innovatori  raccontano  le  loro
imprese attraverso le proprie opere. Costruttori di macchine per gelato, di
gabbioni  di  contenimento,  di  auto  da  corsa,  di  impacchettatrici  di
caramelle e tute ignifughe sono pronti a svelarsi ai piccoli visitatori.
Con  facili  esperimenti  e piccole dimostrazioni, i ragazzi scopriranno le
mille  invenzioni, i motori, le macchine automatiche di molti progettisti e
i imprenditori che hanno costruito la fama produttiva di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 27
febbraio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 28 febbraio

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo Studio Villani e la fotografia industriale”
Visita  guidata  gratuita  alla  mostra  fotografica  “Lo Studio Villani di
Bologna.  Il  più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra
industria, arte e storia”, prorogata fino al 26 aprile 2015.
Durante  il  percorso  sarà  possibile  visitare  le  tre sezioni in cui si
articola  la  mostra  -  “Bologna:  la  città,  lo  sport,  la storia”; “La
fotografia  artistica”  e  “L'Industria  - che testimoniano, attraverso 173
fotografie,  l'attività dello Studio Villani, a Bologna ed in Italia, negli
anni 1930-'70.
Nella sezione “Bologna: la città, lo sport, la storia” si potranno cogliere
alcuni  significativi  aspetti della vita civile e sportiva, in particolare
nei  difficili  anni  del secondo conflitto mondiale, mentre attraverso “La
fotografia  artistica”  si potranno ammirare le realizzazioni di architetti
come  Giò  Ponti,  Pier  Luigi  Nervi e Francesco Allegra; senza trascurare
alcuni esempi di fotografia d'arte e di ritrattistica.
Ci   si  soffermerà  poi,  in  particolare,  sulla  sezione  dedicata  alla
fotografia  industriale  che  documenta  importanti aziende nazionali (come
Peroni,  Motta,  ENI, Piaggio, Ferrari, OMSA...) e locali, approfondendo la
storia  di  alcune  delle  più  importanti imprese bolognesi ospitate negli
spazi  del  museo  (tra le quali Majani, Giordani, Calzoni, SABIEM, Ducati,
ACMA) attraverso i loro prodotti, le innovazioni e le macchine.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 27
febbraio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'aldilà
“Il  viaggio  verso  l'aldilà  sulle  stele funerarie di Bologna tra V e IV
secolo a.C.”
Conferenza   di  Elisabetta  Govi,  docente  di  Etruscologia  e  Antichità
Italiche, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna
raccontata dai protagonisti
“Il  canto  contemporaneo  che  conquista  il  mondo” Incontro con Cristina
Zavalloni.
Ultimo  appuntamento  della  rassegna,  con  una  eccellenza  della cultura
bolognese.  Cristina  Zavalloni  è una voce che spazia dal jazz al Brasile,
dal  canto  contemporaneo  alla  lirica. È anche l’unica artista italiana a
essere  stata invitata a esibirsi per tre volte nella stessa stagione nella
prestigiosa Carnegie Hall di New York.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 1 marzo

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Nell'ambito del ciclo Conoscere per far conoscere
“Riscoprire  la collezione delle ceramiche del museo” Visita guidata a cura
di Carmen Ravanelli Guidotti.
Già conservatrice del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, Carmen
Ravanelli  Guidotti  è considerata una delle massime esperte internazionali
della  ceramica  rinascimentale  italiana;  è  autrice  di  numerosi  saggi
sull'argomento, tra cui si evidenzia anche il catalogo generale dell'intera
collezione del Museo Civico Medievale che vanta oltre trecento opere.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore  11:“Carlo  Zauli.  Le  Zolle”Ultimo appuntamento con le visite guidate
alla mostra "Carlo Zauli. Le Zolle".
La  visita,  a  cura  del  Museo  Carlo  Zauli  di Faenza, sarà guidata dal
direttore del museo e curatore della mostra, Matteo Zauli, che accompagnerà
i  visitatori alla scoperta dei lavori del maestro faentino, all'interno di
un  inedito  percorso  espositivo  allestito  fra le opere del Museo Civico
Medievale.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Il  mobile  bolognese  tra  Sei  e  Settecento”Visita  guidata  a  cura di
Nicoletta Ferriani.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost House”
Visita guidata alla mostra.
Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"#grandeguERra.  L'Emilia-Romagna  tra fronte e retrovia", fino al 29 marzo
2015
La  mostra,  voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
in  occasione  del  centesimo anniversario della Grande Guerra, racconta in
modo  semplice  ma approfondito l'importante ruolo dell'Emilia-Romagna come
“cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la Prima Guerra Mondiale.
Realizzata  dall'Istituto  per  la  storia  e  le  memorie  del  '900 Parri
Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con
la   rete  degli  Istituti  storici  dell'Emilia-Romagna,  l'esposizione  è
articolata  in  25 pannelli didascalici ed arricchita da cimeli e documenti
originali  legati  al  territorio conservati presso il museo, a documentare
tra  l'altro  l'attività  di  rieducazione  dei mutilati di guerra e quella
dell'Ufficio  Notizie  alle  famiglie  dei  militari,  che ebbero proprio a
Bologna il loro centro propulsivo.
L'esistenza  di  una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che
fece  dell'Emilia-Romagna  una vera e propria "regione ospedale"; quella di
importanti  istituzioni  e  presidi militari, di industrie grandi e piccole
convertite   a  fini  bellici,  dei  campi  di  prigionia  per  i  militari
austro-ungarici  (e,  al  termine del conflitto, dei centri di raccolta per
gli ex prigionieri di guerra italiani); la presenza dei profughi friulani e
veneti;  il  ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono
documentati  attraverso  un linguaggio chiaro e l'uso di immagini, in parte
inedite.
Non  viene  poi  dimenticato  il  peculiare contesto emiliano-romagnolo, da
sempre  caratterizzato  da  una  vivace dialettica politica: gli anni della
guerra,  ad  esempio, sono anche quelli in cui il sindaco Francesco Zanardi
faceva  di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i
prodromi di un più moderno welfare locale.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza  e  con  la  Fondazione  del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra  “Carlo  Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In  questo  inedito  progetto  espositivo,  le  collezioni del Museo Civico
Medievale  entrano  in  dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo  sintetico,  ma  esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della
ricerca  artistica  dello  scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale,   ovvero   l'elemento   primigenio  e  costituente  della  “zolla
d’argilla”.
Realizzate  dai  primi  anni  Settanta  fino  al  1984, le opere sono state
selezionate  dal  curatore  della  mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità  che  ben  si  accosta  alla  stratificazione  dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono  agli  inizi  degli  anni  Settanta  lavori  come “L'oro della
zolla”,  “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente  alle  sperimentazioni  inglesi  della  Land Art, dibatte il
difficile  rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della  terra  e  la  necessità  da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto  fondato  su  valori  primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione,  violenta  e  quasi  erotica,  l'artista utilizza la materia, “la
terra”  della  propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con  il  mutare  della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi  del  rapporto  tra  Uomo  e Natura, denunciandone il distacco
attraverso  nuove  opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in  cui  l’evidente  rapporto  con  il  suolo  è  espresso attraverso forme
geometriche  primigenie,  monolitiche,  dalle  linee nette e taglienti, che
nulla  concedono  alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori  degli  anni  Settanta  e  che  paiono  rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa  Morandi  ospita  l'omaggio  a  Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista  olandese  che  pone  alla  base della propria indagine estetica la
ricerca  di  composizioni  ritmate  da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Collezioni  Comunali  d'Arte,  Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino
all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio - Piazza Galvani 1 (fino all' 8 marzo)
“Sissi. Manifesto Anatomico”
Con questo progetto, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre
per  la  prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei
principali  della  sua  ricerca  artistica  attraverso un'articolazione che
coinvolge diverse sedi espositive.
L'ampia  estensione  del percorso, che esplora in particolare il tema della
costruzione  metaforica di un corpo metamorfico, rende il progetto una vera
e  propria  mostra-organismo complessa e proteiforme che si anima nelle sue
varie    parti    costitutive,   delineando   una   visione   enciclopedica
dell'immaginario dell'artista.
Immaginando  il  centro storico di Bologna, città in cui l'artista è nata e
tuttora  risiede  e  lavora, come ambiente di potenzialità espansiva per il
suo processo creativo, Sissi costruisce un universo narrativo ramificato in
quattro   traiettorie   distinte  ma  intrecciate  tra  loro,  in  cui  gli
allestimenti  di  lavori  nuovi e opere precedenti riproposte in un display
inedito  sono  appositamente pensati per entrare in risonanza dialogica con
la   densità  storica  dei  rispettivi  contesti  espositivi  ed  innescare
stimolanti   contrappunti   con  le  collezioni  permanenti  in  una  nuova
prospettiva di senso.
Tutti  i  linguaggi che l'artista ha adottato per sviluppare la sua poetica
sul corpo-pensiero trovano
rappresentazione:  installazioni,  disegni,  video,  sculture,  performance
offrono  allo  sguardo  e ai sensi dello spettatore una esperienza estetica
totalizzante.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX  secolo  tra industria, arte e storia”, fino al 26 aprile
2015
In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre  trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta  a  oggi,  in  molti  casi  mai  esposte  in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  "Archeologie  senza  restauro", una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015
Fino al 3 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e
l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi",  un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni  capolavori di autori del
passato,  da  lui  amati  e  studiati,  anche  a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Eventi...EVENTERIA!

 

Playhouse #02 - Joseph Capriati
VENERDI' 27 FEBBRAIO
dalle ore 22
LINK - Bologna

Dopo la "serata di gala" all'Estragon con Miss Kittin, Playhouse si sposta nel tempio bolognese della techno - il Link - per ospitare un talento tutto italiano (l'erede di Marco Carola, secondo molti), che con la techno si è fatto conoscere in tutto il mondo: il casertano Joseph Capriati.

Ibiza, il Berghain, il Circo Loco, l'Output e il Pacha di New York, lo Stereo di Montreal: solo alcuni dei luoghi in cui Joseph Capriati si eÌ€ imposto come protagonista nel giro di pochi anni. Un percorso intenso e appassionato, grazie al quale si è conquistato l'amicizia di giganti come Marco Carola e lo svedese Adam Beyer, che l'hanno voluto in consolle accanto a loro e sulle proprie etichette (rispettivamente Music On e Drumcode).

Joseph - o Pepè, come lo chiamano dalle sue parti - ora "si è fatto Re": dalle fascinazioni hip hop e house nella sua cameretta da adolescente, al colpo di fulmine per la techno nel 2003 durante una festa all’Old River Park con Dave Clarke, Billy Nasty, Rino Cerronevita. Da lì poi le prime produzioni di successo (“Microbiotik” e “C'est La Vie”) fortemente infuenzate dalla scuola campana/napoletana, fno all'ultimo Fabric 80 che porta proprio la sua firma.
www.josephcapriati.com

In apertura Da Vid e Matteo Vanti.

TICKETS
Prevendita STANDARD 20€ + d.p.
In cassa 25€ (apertura cassa ore 21.00)
Eventeria è a vostra disposizione per informazioni e prevendite.
L'ingresso è riservato ai soci AICS muniti di documento di identità.
Navetta gratuita da Piazza VIII Agosto (22.00 - 04.00) oppure Tper linea 20.

LINK, Via Fantoni 21 - Bologna. 

WEB   www.eventeria.it
 
INFO  info@eventeria.it
TEL     +39 051 0493742

lunedì 23 febbraio 2015

Eventi CANTINA BENTIVOGLIO


ISTITUZIONE BIBLIOTECHE


GLI APPUNTAMENTI DA MARTEDI'24 FEBBRAIO A LUNEDI'
2 MARZO
Ogni  settimana  le  Biblioteche  di  Bologna  propongono  un calendario di
appuntamenti  –  conferenze, convegni, laboratori, visite guidate, mostre –
per  far conoscere il proprio patrimonio, informare sui più diversi aspetti
della  vita  culturale  e  sociale  del  territorio,  fornire  strumenti di
conoscenza, raccontare la storia della città.

IN EVIDENZA

mercoledì 25 febbraio
ore 17.30: Biblioteca Amilcar Cabral, via San Mamolo 24
Presentazione  del  libro “Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle
nera”  (Jaka  Book,  2013)  di Cheikh Tidiane Gaye. Ne parlano con l'autore
Bruno Riccio e Fulvio Pezzarossa.
Cheikh Tidiane Gaye è nato a Thiès, in Senegal, nel 1971. Scrittore, poeta,
romanziere  partecipa a numerosi incontri, e attività culturali riguardanti
la  letteratura  africana e la letteratura dell'immigrazione. Ha pubblicato
diversi  libri di racconti e alcune delle sue opere poetiche sono bilingue.
È  conosciuto  come  un  seguace  dei cantori dell'oralità africana ed è il
primo  africano  a  tradurre  in italiano il grande poeta della Negritudine
nonché  primo  presidente  della  repubblica  del  Senegal:  Léopold  Sédar
Senghor.
Questo  libro  racconta una storia da cui si dipanano altre storie, a volte
sgranate  come  in rosario, altre ripescate con incursioni nella memoria. È
una  lunga  affabulazione  che  ha  per  oggetto  l’identità:  ogni uomo ne
possiede  una, inalienabile e necessaria; ma, a volte, altri uomini provano
a  strappargliela, in nome dell'omologazione. Accade allora che qualcuno si
lasci  derubare  e  che  altri,  come Gaye, si fermino, alzino e la testa e
dicano:  “No!”.  E  non  per sé, ma per tutti coloro che non hanno voce: in
particolare  per  “tutti  gli  immigrati  d’Italia, i profughi, i rom e gli
zingari   che   ogni  giorno  devono  convivere  con  atti  discriminatori.
Prefazione di Giuliano Pisapia.
Bruno  Riccio  è  docente di antropologia all'Università di Bologna. Fulvio
Pezzarossa  è  docente all'Università di Bologna, Dipartimento di Filologia
Classica e Italianistica.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/date/2015-02-25/date_from/2015-02-25/id/78961

giovedì 26 febbraio

ore  17.30:  Biblioteca dell'Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater, piazza
Galvani, 1
"Per una politica costituzionale": Elena Schlein e Diletta Tega presentano,
insieme   all'autore   Luigi   Ferrajoli,   "La   democrazia  attraverso  i
diritti"  (Laterza,  2013)  e  "Dei  diritti  e delle garanzie" (Il Mulino,
2013). Presiede Francesco Scutellari.
"La  democrazia  attraverso  i  diritti".  Il  costituzionalismo  rigido ha
cambiato  profondamente la natura del diritto e della democrazia, imponendo
alla  politica  limiti  e  vincoli  sostanziali,  a  garanzia  dei  diritti
fondamentali  costituzionalmente  stabiliti.  Oggi  l’intero edificio della
democrazia costituzionale è aggredito, come modello teorico e come progetto
politico,  dall’asimmetria  tra il carattere globale dei poteri economici e
finanziari  e  i  confini  ancora  statali  del diritto e della democrazia;
dall’abdicazione  al  ruolo  di  governo  della politica, tanto impotente e
subordinata ai mercati quanto onnipotente nei confronti dei soggetti deboli
e  dei  loro  diritti;  dal  generale  sviluppo  dell’illegalità  o  peggio
dall’assenza  di  regole sui poteri, sia pubblici sia privati. L’espansione
del  costituzionalismo  e la costruzione delle sue garanzie all’altezza dei
nuovi  poteri  economici  globali  è  perciò  il  compito  principale della
politica  e  la  sola  alternativa  razionale  a un futuro di disordini, di
violenze,  di  disuguaglianze  e  devastazioni  ambientali,  oltre  che  di
involuzioni autoritarie e antidemocratiche.
"Dei  diritti  e  delle garanzie". Segnata da un ventennio di conflitti tra
politica  e  magistratura,  la  questione  giustizia  continua ad essere al
centro  del  dibattito  pubblico italiano. Populismo e giustizialismo hanno
finito per promuovere un atteggiamento sprezzante l’uno nei confronti delle
regole  l’altro della politica, che erode le basi della legalità. In questa
conversazione  con  Mauro  Barberis,  Luigi Ferrajoli, illustre teorico del
garantismo  penale  e  sociale, avanza alcune proposte di riforma originali
del   sistema   giuridico   e   politico,   destinate   a   far  discutere:
dall’organizzazione  della giustizia alla riforma dei partiti, dal rapporto
tra  economia  e  politica al reddito di cittadinanza, dai beni comuni alla
e-democracy.
Luigi   Ferrajoli,  già  magistrato  e  tra  i  fondatori  di  Magistratura
democratica,  è  oggi il filosofo del diritto italiano più noto all’estero.
Fra  i suoi lavori più importanti «Diritto e ragione. Teoria del garantismo
penale»   (1989),   «Principia   iuris.   Teoria   del   diritto   e  della
democrazia»  (2007),  «Diritti fondamentali» (20083) e «Poteri selvaggi. La
crisi  della democrazia italiana» (2011), tutti editi da Laterza e tradotti
in più lingue.
Incontro organizzato in collaborazione con Ibs e La Società di Lettura.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2015-02-20/date_from/2015-02-20/id/78971

ore 18: Biblioteca Italiana delle Donne, via del Piombo, 5
Presentazione  del  numero  della rivista “Leggendaria” dedicato a Mariella
Gramaglia. Partecipano Silvia Neonato, Bia Sarasini, Annamaria Tagliavini.
Io [....] ho sempre portato due passaporti in tasca, quello del femminismo
e  quello  della  ricerca  sulla democrazia e le sue regole e della pratica
delle istituzioni. Il femminismo è stata la grande scoperta della mia vita:
quando  i  cuori  delle  donne  hanno  cominciato  a cantare solo quando ne
avevano voglia loro”.
Mariella  Gramaglia è stata giornalista, scrittrice, studiosa del movimento
delle  donne.  Ha  lavorato per molte riviste e quotidiani, per la RAI ed è
stata direttrice del mensile “Noi Donne”. Fu eletta deputata del parlamento
italiano  dal  1987  al 1992, poi dal 2001 al 2006 assessora alle politiche
per  la  semplificazione  e le pari opportunità del Comune di Roma. È stata
anche  docente  di teoria e tecniche della comunicazione pubblica presso la
Facoltà  di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo. Nel 2007
parte  per l'India a collaborare con Sewa, un importante sindacato autonomo
di  donne.  Gli  ultimi anni la vedono impegnata in "Se non ora quando", la
rivista  online  "Ingenere.it" e "Leggendaria". Tra i suoi libri ricordiamo
"Indiana.  Nel  cuore  della democrazia più complicata del mondo" (Donzelli
2008)  e  "Fra  me  e  te"  (et  al./Edizioni  2013), scritto con la figlia
Maddalena  Vianello.  Mariella  Gramaglia  si è spenta a Roma il 15 ottobre
2014.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.women.it/cms/component/jevents/dettaglievento/8952/-/presentazione-del-numero-di-leggendaria-dedicato-a-mariella-gramaglia.html?Itemid=1

ore  21:  Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, presso il Centro Civico Lame
"Lino Borgatti", via Marco Polo, 53
Incontro  dal  titolo  “L'ultima  cena.  Rassegna  dei capolavori artistici
ispirati  da  questo evento”, secondo di due incontri sul tema “Pathos e la
rappresentazione  del  sacro nell'arte” a cura della prof.ssa Sandra Fiumi.
L'evento  fa  parte  della  rassegna “Cultura e tempo libero”, incontri con
esperti  di  storia  dell'arte,  di storia locale e storia dell'ambiente, a
cura di Coop Adriatica e con il patrocinio del Quartiere Navile.
Partecipazione                         libera.                        Info:
http://comune.bologna.it/istituzionebiblioteche/eventi/51430/id/78875

venerdì 27 febbraio
ore  17.30:  Biblioteca dell'Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater, piazza
Galvani, 1
"Raccontare la matematica. Tre civette sul comò": Trialogo sulla matematica
in  occasione della pubblicazione dei volumi "Numeri" di Umberto Bottazzini
e  "Algoritmi"  di  Carlo Toffalori. Con gli autori, Piergiorgio Odifreddi.
Evento in collaborazione con la casa editrice Il Mulino.
Umberto  Bottazzini,  "Numeri"  (II  Mulino,  2015):  Uno,  due,  tre,  ...
conosciamo  a  memoria  la  successione dei numeri. Ma cosa sono? E da dove
vengono?  Sono  forse  un  dono  del  buon Dio, per citare la battuta di un
grande  matematico?  O  sono  invece  una  creazione umana a partire da una
proprietà  innata  che condividiamo con altre specie animali? I numeri sono
protagonisti  di  una  grande  avventura  che ha inizio migliaia di anni fa
nella  civiltà  babilonese,  in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura
inca  e  maya.  Numeri  che  esprimono rapporti indicibili per i seguaci di
Pitagora.  Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell’India
vedica  si  diffondono  in  Occidente  e  nel  resto  del  mondo.  Astratti
interpreti  di  una  storia  al  tempo  stesso  sacra  e  profana,  dove la
perfezione  della  Creazione  si  coniuga  con  i libri mastri dei mercanti
medioevali,  e i loro numeri «falsi» con i numeri reali e immaginari creati
dalla fantasia dei matematici. Umberto Bottazzini è professore ordinario di
Storia  della  matematica  nell’Università di Milano. Tra i suoi libri: «La
serva  padrona.  Fascino  e  potere  della  matematica» (con E. Boncinelli,
Cortina,  2000),  «La  patria  ci  vuole eroi» (con P. Nastasi, Zanichelli,
2013). Nel 2006 ha vinto il premio Pitagora per la divulgazione matematica.
È fellow dell’American Mathematical Society, che nel 2015 gli ha attribuito
il  Whiteman  Memorial  Prize  per i suoi avori di storia della matematica.
Collabora con il «Sole 24 ore».
Carlo  Toffalori,  "Algoritmi"  (Il Mulino, 2015): Un approccio algoritmico
alla  vita  aiuta  a sopravvivere nelle isole deserte, favorisce i rapporti
con  le  suocere  e  assicura  molti altri vantaggi. Algoritmo è una strana
parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe a combinarla nei
suoi  versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo. Ma gli algoritmi si
usano  al  computer  e  tanto  basta ad accreditarli. Il termine equivale a
procedura  o  programma,  e  indica  una  serie  di  istruzioni per trovare
soluzione  a  un  dato  problema.  Gli  algoritmi ci accompagnano sin dagli
albori  della  civiltà,  assistendoci  nelle  questioni  piccole  e  grandi
dell’esistenza   e  confermandosi  utilissimi  nell’era  digitale.  Possono
fallire,   ma   persino   le  loro  goffaggini  riescono  provvidenziali  e
contribuiscono  sorprendentemente  al  nostro  benessere. Carlo Toffalori è
professore  ordinario  di  Logica matematica nell’Università di Camerino. È
presidente  dell’Associazione  Italiana di Logica e sue Applicazioni. Tra i
suoi  libri  «Matematica,  miracoli  e  paradossi»  (con  S. Leonesi, Bruno
Mondadori,  2007),  «Il matematico in giallo» (Guanda, 2008), «L’aritmetica
di  Cupido» (Guanda, 2011), «Numeri in giallo» (Mimesis, 2012) e «L’arte di
uccidere  i  draghi: le vie matematiche della morale» (I libri del Pristem,
2013).
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2015-02-20/date_from/2015-02-20/id/78897

sabato 28 febbraio

ore  16.30:Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, piazza del Nettuno,3
Tornano   gli   incontri   organizzati   in   collaborazione   col   Centro
Psicoanalitico  di  Bologna  per  discutere  delle  istanze più urgenti del
presente.  Il  tema  di  questo  ciclo  della  rassegna  "Il  lettino  e la
piazza"  (che  prosegue  sabato  21  marzo e sabato 18 aprile) è il limite,
specificatamente  in  relazione  alla crescita e al rapporto tra genitori e
figli.  Oggi  la  psicoanalista  Paola  Golinelli  parla  di "Maternità tra
creatività   e  limite"  e  la  sociologa  Chiara  Saraceno  partecipa  con
l'intervento   "Le   madri   non  sono  onnipotenti.  La  maternità  non  è
totalizzante". Modera lo psicoanalista Mario Vittorangeli.
Ingresso      libero      fino      ad     esaurimento     posti.     Info:
www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/25239
ore  17.30:  Biblioteca dell'Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater, piazza
Galvani, 1
Paolo  Rumiz,  "Come  cavalli  che  dormono  in piedi" (Feltrinelli, 2014):
secondo  appuntamento  della  rassegna  "Le  voci  dei  libri  -  I  sabati
dell’Archiginnasio”. Ne parla con l’autore Fabrizio Binacchi. Alla viola da
gamba Rosita Ippolito.
«Perché  proprio  qui e ora, in viaggio verso l’alba, inseguito dalla notte
di  novembre,  alla  vigilia  dei giorni dei Morti, ritrovo la pienezza del
mito  di  Europa,  la  terra  del tramonto dove i popoli si ammassano e non
esiste  alternativa  fra  il  massacro e la coabitazione?». Nell’agosto del
1914,  più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere per l’Impero
austroungarico,  di  cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte russo
quando  ancora  ci  si illude che «prima che le foglie cadano» il conflitto
sarà  finito.  Invece non finisce. E, quando come un’epidemia si propaga in
tutta   Europa,   il   fronte  orientale  scivola  nell’oblio,  schiacciato
dall’epopea  di  Verdun  e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato,
censurato  dal  presente  e dal centenario della guerra mondiale, come se a
quel  fronte  e  a  quei soldati fosse negato lo spessore monumentale della
memoria.  Paolo  Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in
montura  austroungarica.  E  da  lì  continua  in forma di viaggio verso la
Galizia,  la  terra  di  Bruno  Schulz  e  Joseph  Roth,  mitica  frontiera
dell’Impero  austroungarico,  oggi  compresa  fra  Polonia  e Ucraina. Alla
celebrazione Rumiz contrappone l’evocazione di quelle figure ancestrali, in
un’omerica discesa nell’Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di
piccole  luci  prati  e  foreste,  e  attende risposta e respira pietà ‒ la
compassione  che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia
ai  bisbigli  dei  cimiteri  galiziani  coperti di mirtilli. L’Europa è lì,
sembra suggerire l’autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i
veri vivi, gli unici depositari di senso di un’unione che già allora poteva
nascere e oggi forse non è ancora cominciata.
Paolo  Rumiz è giornalista dei quotidiani “la Repubblica” e “Il Piccolo” di
Trieste. Con Feltrinelli ha pubblicato "La secessione leggera" (2001), "Tre
uomini  in bicicletta" (con Francesco Altan; 2002), "È Oriente" (2003), "La
leggenda  dei  monti  naviganti"  (2007),  "Annibale"  (2008), "L’Italia in
seconda  classe.  Con  i  disegni  di Altan" e una "Premessa del misterioso
740"   (2009),  "La  cotogna  di  Istanbul"  (2010,  nuova  edizione  2012;
"Audiolibri  -  Emons  Feltrinelli",  2011),  "Il bene ostinato" (2011), la
riedizione  di  "Maschere  per  un  massacro. Quello che non abbiamo voluto
sapere  della guerra in Jugoslavia" (2011), "A piedi" (2012), "Trans Europa
Express"   (2012),   "Morimondo"  (2013),  "Come  cavalli  che  dormono  in
piedi"  (2014)  e,  nella  collana  digitale  Zoom,  "La  Padania"  (2011),
"Maledetta  Cina" (2012), "Il cappottone di Antonio Pitacco" (2013), "Ombre
sulla corrente" (2014).
L’evento   è  realizzato  in  collaborazione  con  il  Comune  di  Bologna,
l’Istituzione  Biblioteche,  Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica
Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51660/date/2015-02-20/date_from/2015-02-20/id/78859

ATTIVITA' PER BAMBINI E RAGAZZI

mercoledì 25 febbraio
ore 17: Biblioteca J.L. Borges, via dello Scalo, 21b
“Babycinema  in  biblioteca”:  appuntamento  per  visionare  da  soli  o in
compagnia un film a scelta della biblioteca nella saletta cinema. I bambini
devo essere accompagnati.
Partecipazione  gratuita  con  prenotazione  presso  la  biblioteca.  Info:
www.bibliotechebologna.it/articoli/58705/id/78197
dalle  ore  17.30 alle18.30: Biblioteca Oriano Tassinari Clò - Villa Spada,
via di Casaglia, 7
Lettura  animata  e  laboratorio  di  disegno rivolto ai bambini dai 3 ai 6
anni.  L'appuntamento  fa  parte della rassegna “Fiabe fino in primavera” a
cura dell'Associazione Il Teatrino di Mangiafoco: una serie di incontri con
lettura  animata  di  una  fiaba  popolare  e  rielaborazione  della stessa
attraverso  il  disegno.  I  bambini  dovranno  essere  accompagnati  da un
genitore.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria dal giorno prima. Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51658/date/2015-02

giovedì 26 febbraio
dalle ore 17 alle 18.30: Biblioteca Oriano Tassinari Clò - Villa Spada, via
Casaglia, 7
Appuntamento  del  corso  formativo  ed educativo sugli scacchi per bambini
della  scuola primaria (fino al 29 maggio 2015), promosso dall'associazione
Circolo scacchistico Valle del Reno.
Partecipazione  gratuita  (contributo  libero).  Info presso la biblioteca;
www.bibliotechebologna.it/rassegne/53945/id/77625/offset/

sabato 28 febbraio
dalle ore 10 alle 12: Biblioteca J.L. Borges, via dello Scalo, 21b
Laboratorio  per  bambini  dai  4  agli 11 anni “Metti un sabato mattina in
biblioteca”: letture e costruzione di sagome di animali con vari materiali,
a cura di Coopculture.
Ingresso      libero      con      prenotazione     obbligatoria.     Info:
www.bibliotechebologna.it/articoli/58705/id/78983
ore 16: Biblioteca J.L. Borges, via dello Scalo, 21b
“Babycinema  in  biblioteca”:  appuntamento  per  visionare  da  soli  o in
compagnia un film a scelta della biblioteca nella saletta cinema. I bambini
devo essere accompagnati.
Partecipazione  gratuita  con  prenotazione  presso  la  biblioteca.  Info:
www.bibliotechebologna.it/articoli/58705/id/78197

sabato 28 febbraio
dalle ore 10.30: Biblioteca Natalia Ginzburg, via Genova, 10
Narrazione  e  laboratorio  per  bambini  a  partire da 3 anni “Birbacane e
Gattomatto  sono  amici  di soppiatto”, a cura di Annapaola Carrino. Evento
nell'ambito della rassegna “Storie in biblioteca”.
Ingresso   gratuito   fino   ad   esaurimento   posti   disponibili.  Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78442

ALTRI APPUNTAMENTI

mercoledì 25 febbraio
ore 16: Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta, piazza del Nettuno, 3
“La  seconda vita dei libri”, la bancarella dei libri scartati, è allestita
ogni  mercoledì  in  piazza  coperta  di  Salaborsa  per garantire ai testi
allontanati   dagli   scaffali  una  seconda  vita  a  casa  di  curiosi  e
appassionati  lettori.  Dalle  16  alle  19  i  volontari dell'associazione
Bibliobologna  ricevono  -  in cambio dei libri in procinto di iniziare una
vita  nuova - un'offerta libera da destinare al rinnovo delle collezioni di
Salaborsa.  Nella stessa occasione, vengono anche accolti doni da parte dei
frequentatori  della biblioteca che vogliono regalare libri per contribuire
al suo sostegno.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/24924
ore 17.30: Biblioteca multimediale Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti, 2
Incontro  dal  titolo  “Un  aiuto  dalla Psicologia e dall'Omeopatia. Ruolo
delle  terapie  complementari”.  Intervengono: Serena Cavallini, psicologa,
psicoterapeuta,  esperta in psiconcologia e cure palliative, e Maria Grazia
Tamburini, medico, esperta in Omeopatia. Secondo appuntamento del ciclo “La
cura  oltre  la  cura”,  quattro incontri con specialisti in diversi ambiti
professionali,   sul  tema  delle  problematiche  della  fine  della  vita:
implicazioni   sanitarie,   sociali,  psicologiche,  personali,  familiari,
giuridiche,  religiose  ed etico-morali collegate al tema della conclusione
della vita.
Partecipazione                         libera.                        Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78767
dalle ore 18.30 alle 20: Biblioteca Natalia Ginzburg, via Genova, 10
Seminario  di  psicologia dal titolo “Precarietà e legami instabili”: terzo
di  quattro appuntamenti del ciclo “Il legame nella civiltà contemporanea”,
a  cura  di  Luisella  Mambrini  (psicoterapeuta,  psicoanalista) e Daniele
Maracci (psicoterapeuta, psicoanalista).
Iscrizione  al  seminario gratuita su prenotazione presso la biblioteca. Ai
partecipanti  verrà  fornita  una  bibliografia  e,  al termine dell'ultimo
incontro,       un       attestato       di      partecipazione.      Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78421

giovedì 26 febbraio
dalle  ore 14.45 alle 16.15: Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, via Marco
Polo, 21/13
Incontro  settimanale  “Il  Viaggio delle Mamme”, ciclo di appuntamenti (25
settembre  2014  -  30  giugno  2015)  del  gruppo  di auto-aiuto per mamme
coordinato  dalla dottoressa Patrizia Canale, psicopedagogista e counselor.
Gli  incontri  sono  rivolti  a  tutte  le mamme che desiderano condividere
parole,  emozioni,  aspettative e progetti, che hanno bisogno di momenti di
incontro, scambio e confronto.
Partecipazione  gratuita.  È gradita la prenotazione, presso la biblioteca.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78581
ore  15:  Biblioteca  Salaborsa,  Sala  internet  - corridoio del Bramante,
piazza del Nettuno, 3
I facilitatori informatici dell'associazione Bibliobologna sono disponibili
in  area  internet dalle 15 alle 19 con il servizio “Navigare facile”, nato
per allenare chi ha bisogno all'uso del computer.
Gratuito,  con  prenotazione  obbligatoria,  tel 051 2194400, lun-ven 9-13.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/25208
ore 17: Biblioteca multimediale Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti, 2
Presentazione  libro  di  Giuliano  Musi,  “I  pumpîr  ed  Bulågna”(Minerva
Edizioni,  2013) con Luciano Zappoli ex pompiere, volontario ed ex campione
di  nuoto.  Iniziativa  nell'ambito della rassegna “Bologna allo specchio”,
incontri  per  scoprire  aspetti  insoliti  e  meno noti di Bologna, a cura
dell'associazione NovArt.
Ingresso libero. Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78744

venerdì 27 febbraio
ore 17: Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, piazza del Nettuno, 3
"I  racconti  dell'arte:  Escher" è la conferenza organizzata da Arthemisia
Group  e  ospitata  oggi dall'Auditorium Enzo Biagi. L'incontro sul maestro
incisore  e  grafico  olandese è introduttivo alla mostra dedicata a Escher
che apre il 12 marzo presso Palazzo Albergati.
Incontro  gratuito  a  prenotazione  obbligatoria: didattica@arthemisia.it,
tel. 06 915 110 55. Info: www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/25299
dalle  ore 17 alle 19: Biblioteca Corticella, Punto vendita Coop Adriatica,
via Gorki, 15 (annesso alla biblioteca)
Incontro  dal  titolo  “Infusi creativi. Gustare e curarsi con le tisane” a
cura  di  Elisa  Nascetti, erborista. Terzo appuntamento del ciclo “Letture
salutari”, quattro incontri su dermocosmesi, naturopatia e cucina naturale,
progetto della biblioteca Corticella promosso e sostenuto da Coop Adriatica
e  con  il patrocinio del Quartiere Navile. A corredo dell'incontro saranno
disponibili uno scaffale dedicato, una bibliografia a tema e segnalibri con
ricette e citazioni.
Ingresso    libero    e    gratuito,   massimo   20   partecipanti.   Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78731
ore 18.30: Biblioteca Scandellara, via Scandellara, 50
Incontro  sull'opera  di  Lucrezio  “De  rerum  natura”:  il prof. Giovanni
Ghiselli,  già docente di greco e latino, presenterà il poema sulla visione
razionale  della natura scoperta dal maestro greco Epicuro e messa in versi
latini da Lucrezio.
Partecipazione libera, prenotazione obbligatoria.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78950

sabato 28 febbraio
ore 11: Biblioteca Borgo Panigale, via Legnano, 2
Incontro  informativo  con  Francesca  Capretti  sull'impiego dei pannolini
lavabili:  per  capire  come risparmiare, rispettare l'ambiente e la salute
del bambino. A cura dell'Associazione Il Covino.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/55864/date/2015-02-17/date_from/2015-02-17/id/78942
ore16: Biblioteca Borgo Panigale, via Legnano, 2
Aperitivo  letterario  con  autore: presentazione del libro di Ugo Rapezzi,
"Memorie  di  un  batterista  qualunque"  (Montecovello, 2014): l'autore ne
parla con Claudio Mazzacurati, bibliotecario.
Ingresso gratuito.
Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/55864/date/2015-02-17/date_from/2015-02-17/id/78895

Domenica 1° marzo
ore 15-19: Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno, 3
Apertura  straordinaria  domenicale  dalle  15  alle 19, resa possibile dal
contributo  del Gruppo Hera. Sono attivi i servizi di iscrizione, prestito,
restituzione,  consultazione  di  libri  e periodici, navigazione internet,
informazioni di base, laboratori di grafica e arte per bambini. Sono aperte
le  sale studio, gli scavi archeologici e la caffetteria. Il nuovo ciclo di
aperture domenicali dura fino al 29 marzo compreso.
Info: www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/25008

lunedì 2 marzo
ore 15: Biblioteca multimediale Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti, 2
Undicesimo  appuntamento con il “Knit cafè letterario” in biblioteca, terza
edizione.  I  “Knit  Café”  sono luoghi d'incontro dove si lavora a maglia,
uncinetto  e  ricamo, si scambiano le idee su avvenimenti, libri, arte e le
idee  si  intrecciano  simbolicamente  e non con le esperienze personali. A
cura dell'Associazione culturale Vicolo Stretto.
Ingresso                            libero.                           Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/luogo/51657/date/2015-02-03/date_from/2015-02-03/id/76527

ore 17.15: Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella,104
Incontro  del  Gruppo  di  lettura  Koala per parlare del lavoro di Claudio
Magris.
Ingresso libero.
Info presso la Biblioteca.

Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella, 104
Sono  aperte  le iscrizioni a “Sipario. Sì Imparo! Sì, parlo!”, laboratorio
teatrale  interculturale per cittadini stranieri e italiani di ogni età che
hanno  voglia  di fare teatro, migliorare l'italiano e conoscere persone di
diverse  culture.  Il  laboratorio,  a  cura  de  “I  cantieri meticci”, si
svolgerà  dal 5 marzo all'11 giugno 2015, tutti i giovedì dalle 18 alle 20,
presso la biblioteca.
Iscrizione gratuita, numero massimo di partecipanti 20.
Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78924

MOSTRE

Fino a sabato 28 febbraio
Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta, piazza del Nettuno, 3
Ultimi  giorni  per  visitare,  negli  orari  di  apertura della biblioteca
(mar-ven  10-20,  sab  10-19,  dom  15-19),  la  mostra allestita in Piazza
coperta e intitolata "Paesaggi linguistici a Bologna".
I  muri, le insegne, le porte, il suolo stesso della città sono supporti su
cui possiamo leggere messaggi molto diversi: è questa l'ispirazione seguita
da Fernanda Minuz e Giulio Forconi per la mostra, che è stata costruita con
materiali  raccolti  per  una ricerca sul multilinguismo in un quartiere di
Bologna condotta insieme al Centro Interculturale Zonarelli.
Ingresso libero. Info: www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/25272

Fino a Domenica 8 marzo
Biblioteca dell'Archiginnasio, Ambulacro dei Legisti, piazza Galvani, 1
“Sissi.  Manifesto  Anatomico”,  mostra  a  cura di Gianfranco Maraniello e
Sabrina Samorì, promossa da Istituzione Bologna Musei in collaborazione con
Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e Sistema Museale di Ateneo -
Università di Bologna.
La  mostra  si  articola in dieci vetrine in cui sono allestiti altrettanti
tavoli  di  lavoro,  con  tavole disegnate, diari con note di lavoro, idee,
appunti,  studi, piccole reliquie e oggetti acribicamente classificati, che
tratteggiano un archivio-autoritratto dell’identità eclettica dell'artista.
Una  suggestiva  corrispondenza  iconografica  viene  suggerita  attraverso
l’accostamento   con  un  manoscritto  e  una  serie  di  edizioni  antiche
riccamente illustrate (come l’“Epitome” del “De humani corporis fabrica” di
Andrea  Vesalio  stampata  nel  1543,  la  “Monstrorum  historia” di Ulisse
Aldrovandi del 1642, e l’Opera omnia di Marcello Malpighi stampata a Londra
nel  1686,  sotto  l'egida  della  Royal Society), appartenenti al prezioso
patrimonio documentario della biblioteca.
Ingresso  libero.  Orario:  da lunedì a sabato ore 9-19, domenica e festivi
9-14. Info: www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/id/78511

Prorogata fino a Domenica 15 marzo
Biblioteca dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, piazza Galvani, 1
"Studenti  grandi  firme:  l'editoria  studentesca  come  laboratorio degli
intellettuali   italiani.   1860-1977",  mostra  organizzata  dall'Archivio
storico  dell'Università di Bologna - DiSCi, a cura di Andrea Daltri, Paola
Dessì, Daniela Negrini, Pier Paolo Zannoni.
Le  riviste studentesche sono sempre state un laboratorio di scrittura e di
disegno  dove  spesso  hanno fatto i primi passi giovani uomini e donne che
sarebbero  poi  diventati  le  "grandi firme" dell'Otto e del Novecento. La
mostra  vuole  mettere  a  fuoco  il  fenomeno  in Italia, con l'intento di
raccontarlo  nel  suo divenire storico, documentando l'editoria studentesca
dalla  fine  dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Attraverso la
ricca collezione di riviste conservate nell'Archivio storico - Dipartimento
di  Storia  Culture  Civiltà  dell'Università  di  Bologna, vengono esposti
lavori  del  primo  Ratalanga,  nome  d'arte  di Gabriele Galantara che con
l'amico  Guido  Podrecca  a  Bologna  animò le pagine del «Bononia ridet» a
partire  dal  1888,  per  proseguire  con i disegni dei primi anni Venti di
Erberto  Carboni,  autore  del  monoscopio  della  Rai, e i lavori di Renzo
Bianchi,  studente  di architettura che divenne il grafico della propaganda
mussoliniana.  Il  Futurismo  è  poi  rappresentato  da  numerosi disegni e
copertine  a  firma  Egidio  Lenci  o  Franco Grignani, che sarà autore del
marchio  internazionale  della Pura lana vergine. E si potranno leggere gli
articoli  di un giovane Pier Paolo Pasolini che, insieme a Enzo Biagi, Ezio
Raimondi,  Roberto  Roversi,  anima  le  pagine  di «Architrave: mensile di
politica,  cultura  ed  arte»  nei  primi  anni Quaranta. La mostra è anche
l'occasione  per  esporre  al pubblico materiale raro come le riviste della
controcultura  degli anni Settanta, dove tra le firme di quella generazione
di giovani sarà possibile ammirare un primissimo Andrea Pazienza.
Orario:  lunedì-sabato ore 9-19; domenica ore 10-14. Ingresso libero. Info:
www.bibliotechebologna.it/eventi/51430/date/2015-01-31/date_from/2015-01-31/id/78809


L’Istituzione Biblioteche è stata costituita nel 2008 dal Comune di Bologna
per  gestire  e coordinare le quindici biblioteche comunali allora presenti
sul territorio cittadino.
In   piena  adesione  ai  principi  espressi  dal  Manifesto  UNESCO  sulle
biblioteche  pubbliche, assicura a tutti il diritto di accesso alla cultura
e  all’informazione,  e  ne  promuove  lo  sviluppo  potenziando  i sistemi
multimediali  e  favorendo  condizioni  di  pari  opportunità  secondo  una
prospettiva interculturale.
In   particolare,   l’Istituzione   garantisce   a  tutti  i  cittadini  la
conservazione,   valorizzazione   e   piena   accessibilità  al  patrimonio
bibliografico  e  documentario,  importante  anche  per la conoscenza della
storia,  delle  tradizioni,  dell’ambiente  della  città  di  Bologna  come
capoluogo di Regione e città universitaria a vocazione europea.
L’Istituzione  comprende  biblioteche  di  vario  tipo  – specializzate, di
pubblica  lettura  –  in  grado di accogliere i cittadini e rispondere alle
loro differenti esigenze informative e documentarie:
La   biblioteca  dell’Archiginnasio  è  una  biblioteca  di  ricerca  e  di
conservazione,  specializzata  nel  campo  umanistico  e nella storia della
città.
La  biblioteca  Salaborsa  è  una  biblioteca  multimediale di informazione
generale  che intende documentare la cultura contemporanea attraverso tutti
i documenti disponibili.
La   biblioteca-archivio   di   Casa  Carducci  è  centro  di  informazione
specializzata  sull’opera  dello scrittore, nonché punto di riferimento pergli studi letterari ottocenteschi.
La  biblioteca  del  Centro  Amilcar  Cabral  è  specializzata  in studi ed
iniziative su Africa, Asia ed America latina.
Le 11 biblioteche nei quartieri costituiscono il punto principale d’accesso
sul    territorio    ai    servizi   bibliotecari   e   culturali   offerti
dall’Istituzione,  soddisfano  le  esigenze  più diffuse e costituiscono un
importante polo culturale per i Quartieri.
Per   bambini  e  ragazzi:  Biblioteca  Salaborsa  Ragazzi  è  una  sezione
specializzata della Biblioteca Salaborsa; tutte le biblioteche di quartiere
comprendono  un settore per bambini e ragazzi, in particolare la Biblioteca
Casa di Khaoula.
Si sono in seguito collegate all’Istituzione altre due biblioteche:
la  Biblioteca  Italiana  delle  Donne, specializzata in cultura femminile,
studi di genere e femminismo;
la  Biblioteca dell’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri
E-R, specializzata nel campo della storia contemporanea.

INDIRIZZI E RECAPITI

Biblioteca dell’Archiginnasio
piazza Galvani, 1
tel. 051 276811; fax 051 261160; archiginnasio@comune.bologna.it
www.archiginnasio.it

Biblioteca Salaborsa
piazza del Nettuno, 3
tel. 051 2194400; fax 051 2194420; bibliotecasalaborsa@comune.bologna.it
www.bibliotecasalaborsa.it

Biblioteca Salaborsa Ragazzi
piazza del Nettuno, 3
tel.          051         2194411;         fax         051         2194420;
www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/content/contatti.html;
www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/

Biblioteca di Casa Carducci
piazza Carducci, 5
tel. 051 347592 ; fax 051 4292820; CasaCarducci@comune.bologna.it
www.casacarducci.it

Biblioteca Amilcar Cabral
via San Mamolo, 24 - tel. 051 581464
tel. 051 581464; fax 051 6448034; amicabr@comune.bologna.it
www.centrocabral.com

Biblioteca Jorge Luis Borges (Quartiere Porto)
via dello Scalo, 21/2
tel. 051 525870; fax 051 525879; bibliotecaborges@comune.bologna.it

Biblioteca multimediale Roberto Ruffilli (San Vitale)
vicolo Bolognetti, 2
tel. 051 276143; fax 051 276112; BibliotecaRuffilli@comune.bologna.it

Biblioteca Oriano Tassinari Clò - Villa Spada (Quartiere Saragozza)
via di Casaglia, 7
tel. 051 434383; fax 051 6140792; bibliotecavillaspada@comune.bologna.it

Biblioteca Orlando Pezzoli (Quartiere Reno)
Via Battindarno, 123
tel. 051 6177844; bibliotecapezzoli@comune.bologna.it

Biblioteca di Borgo Panigale (Quartiere Borgo Panigale)
Via Legnano, 2
tel. 051 404930, 334 1036777; biblbopa@comune.bologna.it

Biblioteca Lame - Cesare Malservisi (Quartiere Navile)
via Marco Polo, 21/13
tel. 051 6350948; fax 051 6348591; bibliotecalame@comune.bologna.it

Biblioteca Casa di Khaoula (Quartiere Navile)
via di Corticella, 104
tel. 051 6312721; fax 051 4158463; bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it

Biblioteca Corticella (Quartiere Navile)
via Gorki, 14
tel. 051 700972; fax 051 6329315; bibliotecacorticella@comune.bologna.it

Biblioteca Luigi Spina (Quartiere San Donato)
via Casini, 5
tel. 051 500365; fax 051 4200703; bibliotecalspina@comune.bologna.it

Biblioteca Scandellara (San Vitale)
via Scandellara, 50
tel. 051 535710; bibliotecascandellara@comune.bologna.it

Biblioteca Natalia Ginzburg (Quartiere Savena)
via Genova, 10
tel. 051 466307; fax 051 6270730; bibliotecaginzburg@comune.bologna.it

Biblioteca Italiana delle Donne
Convento di Santa Cristina, via del Piombo, 5
tel. 0514299411; fax 051 4299400; bibliotecadelledonne@women.it
www.women.it/bibliotecadelledonne

Biblioteca dell’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R
via Sant'Isaia, 18
tel. 051 3397211; fax 051 3397272; istituto@istitutoparri.it
www.istitutoparri.eu