
DiversaMente - Festival dei Teatri della Salute

Venerdì 27 novembre: Quarta giornata con lo spettacolo Io e Amleto
Nella quarta giornata DiversaMente, il festival dei Teatri della Salute promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, presenta alle 21.30 Io e Amleto, spettacolo realizzato da Isole Comprese Teatro Firenze per la regia di Alessandro Fantechi con Filippo Staud-Pippo Bosè.
DiversaMente è il momento culminate di un progetto più ampio di promozione e valorizzazione degli spettacoli dei Dipartimenti di Salute Mentale dell’Emila Romagna, MoviMenti, che porterà dal 30 Ottobre al 14 gennaio nei teatri della regione 5 spettacoli realizzati da attori professionisti e attori utenti dei servizi di salute mentale.
Il festival ospita, oltre agli spettacoli dei Dipartimenti di Salute Mentale di Bologna, Ferrara, Forlì e Piacenza, anche gruppi e associazioni impegnate da anni sul territorio nazionale nel lavoro con soggetti svantaggiati,

Progetto promosso da:
Regione Emilia-Romagna (assessorato alla Cultura e assessorato alle Politiche per la salute) – Azienda Usl Emilia-Romagna Dipartimenti di Salute Mentale (Bologna, Ferrara, Forli, Piacenza, Reggio Emilia) – Istituzione Gian Franco Minguzzi – Unasam Onlus (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) - Associazione Arte e Salute Onlus - Nuova Scena Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna.
Isole Comprese Teatro
IO E AMLETO
drammaturgia Laura Bucciarelli
con Filippo Staud alias Pippo Bosè
regia Alessandro Fantechi
progetto Elena Turchi
direzione tecnica Paolo Marcucci
aiuto regia Monica Cavatoi
assistente alla regia Anais Coumine
operatore Centro Diurno Fili e Colori Tiziana BrezziOggetti di scena Lucilla Carucci
video Studio Fanale Firenze
foto di scena Simone Donati
SEMPLICE ORAZIONE DELL’ ANIMA
Amleto sopravvive ad Amleto, fa la sua storia a brandelli e racconta una vita eroica.
La storia di Filippo Staud (alias Pippo Bosè) è un'avventura teatrale tra Amleto e Krapp, gonfia di tragedia e ironia, con il tormento e l'estasi che ognuno porta dentro di sé, nell'attesa dell'accadimento risolutivo, a consumare l'esistenza del poeta, del folle, del santo, del profeta, dell'entertainer, dello showman (sciaman), quale Filippo Staud-Pippo Bosè è o crede di essere. In un gioco di specchi che rimanda alla possibilità di esistenze altre, Pippo/Amleto dichiara il suo Io ero, Io sono come una popstar anni ’80, un uomo della televisione, uno che chiama l’applauso e si eccita dentro una giacca dorata, uno che blatera per riannodare fili strappati. Immerso nell’evocazione di un mondo pieno di clamore scambiato per affetto, si strugge di desiderio e terrore per le figure della sua infanzia, in un quotidiano contemporaneo in cui l’esistenza è nostalgia di un futuro ormai alle spalle. Ma si sa il futuro non e’ piu’ quello di una volta.
Il protagonista dialoga sui fatti della vita con i personaggi della sua attuale esistenza e con altri illustri ex- Amleti, Carmelo Bene, Laurence Olivier, Vittorio Gassmann, in una notte abitata da nobili fantasmi, in una sorta di cimitero del varietà alla De Curtis , orfano di Totò. Come un Pinocchio graziato dal crudele Mangiafuoco, Pippo fa festa e balla tutta la notte, iniziando questa “operazione a cuore aperto” che restituisce alla performance una funzione vitale e allo spettatore il perchè dello stare in vita.
In verita’, l’ Arte e’ tanto grande e la vita e’ troppo breve, fa dire a Amleto Jules Laforgue.
A noi spetta far di tutto perché questa semplice orazione dell’anima sia possibile.
Spettacolo prodotto in collaborazione con
ASL 10 MOM 5 FIRENZE Centro Diurno Fili e Colori Firenze - Regione Toscana Progetto Risvegli
27 NOVEMBRE – BOLOGNA - Arena del Sole – (Sala Interaction) ore 21.30
Per informazioni:
www.arenadelsole.it
051 2910910
Ufficio Stampa
Press Office 2.0
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