
Bologna, verrà presentato il volume "Lo splendore della forma. La scultura
negli spazi della memoria" cura di Mauro Felicori e Franco Sborgi, edito
da Sossella Editore. La serata dal titolo "Splendide forme. La scultura a
Bologna prima e dopo il Congresso di Vienna", verrà introdotta da Mauro
Felicori, a seguire Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli proporranno una
panoramica della scultura presente nei cimiteri europei e dei sacrari
dedicati ai caduti, cui seguirà una visita all'interno dei chiostri per un
confronto tra artisti locali e stranieri. L'appuntamento chiude il
programma estivo dedicato alla Certosa bolognese.
La scultura nei cimiteri europei non è una disciplina minore. Anzi, per due
secoli vi hanno lavorato i migliori artisti, sicché non si può scrivere la
storia della grande scultura contemporanea senza mettere al centro questi
complessi monumentali, caposaldi del nostro patrimonio culturale. Sia per
l'architettura sia per la scultura si può reclamare la centralità dei
cimiteri, che sono in tutte le città le più ricche raccolte d'arte
plastica, i musei di scultura più stupefacenti, "foreste di marmo" come
qualcuno li ha definiti.
Solo negli ultimi anni si è però affermata questa consapevolezza. Il volume

arti plastiche in corso nel continente, ed è la raccolta degli atti del
convegno "Lo splendore della scultura nei cimiteri europei" tenutosi a
Verona: prima occasione in Italia per un confronto tra storici, antropologi
e storici dell'arte sul tema, che ha permesso una prima generale
ricognizione di questa ricchezza.
La Certosa conserva non solo il più vasto patrimonio scultoreo della città,
ma anche una ampia rappresentanza di artisti italiani e stranieri tra cui
gli italiani Lorenzo Bartolini, Vincenzo Vela, Leonardo Bistolfi, lo
spagnolo Antonio Solà o il polacco Leandro Biglioschi.
Mauro Felicori dal 1985 al 1993 ha svolto diversi incarichi nel Comune di
Bologna, tra cui: Politiche per i giovani (1986-1989), Cultura (1989-1991),
Rapporti con l’Università, Rapporti con le società partecipate, Eurocities
(1991-1993). Nel 1988 è Direttore della Biennale dei Giovani Artisti
dell’Europa Mediterranea. Dal 1993 al 1999 è stato Capo di Gabinetto del
Sindaco di Bologna. E’ stato Direttore del Settore Cultura e Rapporti con
l'Università e rappresenta il Comune nel Forum Cultura di Eurocities, nella
rete UNESCO delle Città Creative. Dal 1999 al 2007 ha coordinato il
progetto per la Certosa di Bologna. Fonda nel 2001 l’ASCE - Associazione
dei Cimiteri significativi in Europa (www.significantcemeteries.org), che
si propone di promuovere cimiteri come parte fondamentale del patrimonio
dell'umanità, e, dal 2007 al 2011 ne è presidente. Si occupa della
applicazione di ICT ai beni culturali. Nel 2004, riceve il Premio
“Francesco Arcangeli” di Italia Nostra e nel 2006 la Medaglia allo European
Union Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Awards.
Franco Sborgi è un professore universitario di Storia dell'arte
Contemporanea presso l'Università di Genova, direttore del DIRAS,
responsabile del settore Storia dell'arte contemporanea, Università di
Genova, membro della consulta Universitari nazionale per Storia dell'Arte,
titolare degli insegnamenti di Storia dell'arte contemporanea Genova,
Storia dell'arte contemporanea presso DAMS Savona, Storia dell'arte
contemporanea corso di specializzazione Genova, direttore del dipartimento
di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo, esperto del
monumentalismo funerario genovese, e nella fattispecie del Cimitero
monumentale di Staglieno e del contesto sociale in cui il complesso fu
sviluppato.
Tra le numerose pubblicazioni si ricorda: Pittura neoclassica e romantica
in Liguria, 1770-1860, 1975; Staglieno e la scultura funeraria ligure tra
Ottocento e Novecento, Artema, 1997
Ritrovo ore 21 presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa - bus
19).
A cura del Museo Civico del Risorgimento – Istituzione Musei del Comune di
Bologna, in collaborazione con Hera - Servizi Cimiteriali, Associazione
Amici della Certosa e Padri Passionisti.
Info: www.comune.bologna.it/cultura
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