giovedì 13 febbraio 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 14 A GIOVEDI' 20
FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  14 a giovedì 20
febbraio.


IN EVIDENZA

venerdì 14 febbraio

ore 18.30: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
"M’illumino di meno (e non ti brucio)"

In   occasione   dei   10   anni  di  "M’illumino  di  meno",  campagna  di
sensibilizzazione    radiofonica   sul   risparmio   energetico   e   sulla
razionalizzazione  dei  consumi, il Comune di Bologna - Settore Ambiente ed
Energia e l’Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico aspettano
i visitatori nell’atrio del Museo Archeologico.
Per celebrare la giornata del risparmio energetico, saranno infatti spente,
oltre  che  come  di consueto le luci della facciata di Palazzo d’Accursio,
anche  quelle  sulla  statua di Nerone esposta nell’atrio del museo. A luci
spente,  i ragazzi del Piccolo Coro Athena eseguiranno un brano che ricorda
le  gesta  dell’imperatore,  tratto  dal musical “Nerone alla ricerca della
testa   perduta”,   per   ricordare   in   musica   qualche   buona  azione
dell’imperatore  più detestato di tutta la storia romana. Nerone fu infatti
responsabile  di  azioni  terribili,  ma  di  qualcuna  fu  anche  accusato
ingiustamente, come del grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.
Bologna  poi ha un debito di gratitudine con quest’uomo così discusso: dopo
un  terribile incendio che nel 53 d.C. devastò la città, Nerone finanziò la
ricostruzione  e  gli abitanti riconoscenti innalzarono una statua di marmo
che  lo  rappresentava con la ricca corazza da parata trionfale. La statua,
rinvenuta  nel  1513  in via de’ Carbonesi in pieno centro di Bologna, dove
sorgeva  il  teatro romano della città, è quella oggi conservata nell'atrio
del Museo Archeologico.
Condurrà il collegamento con Radio2-Caterpillar Roberto Diolaiti, direttore
del Settore Ambiente ed Energia del Comune di Bologna.
Saranno presenti Patrizia Gabellini, Assessore Urbanistica, Città storica e
Ambiente  del  Comune  di  Bologna  e Paola Giovetti, Direttore tecnico del
Museo Civico Archeologico.
L'iniziativa  si  inserisce nell'ambito delle attività di sensibilizzazione
del  PAES  -  Piano  d'Azione  per  l'Energia Sostenibile - di Bologna ed è
organizzato dal Multicentro per l'educazione alla sostenibilità di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info:  www.museibologna.it/archeologico  - www.comune.bologna.it/ambiente -
www.paes.bo.it
http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/

sabato 15 febbraio

ore 12: Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6

"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna"

Inaugurazione della mostra che espone parte della produzione ad intarsio di
Sergio  Govoni,  in  arte Sergov (Bologna, 1924-2011), donata dalla sorella
Maria  Luisa  Govoni  al  Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel
2013.  L'esposizione non è solo l'occasione per ammirare una cinquantina di
tarsie  lignee  tra  le oltre cento opere che compongono la donazione, ma è
anche il coronamento della volontà del maestro artigiano.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/cultura

PER I BAMBINI

sabato 15 febbraio

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica, Strada Maggiore 34
"Mamamusica I" (III incontro)

Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Ore 10: per bambini 0-18 mesi; ore 11.15: per bambini 19–24 mesi.
Un  cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it

ore 10.30: Museo Medievale, via Manzoni 4
Per il ciclo Kyoto@OHM
"Makino - Mokuhanga, la xilografia giapponese"

Laboratorio per adulti e per ragazzi da 10 a 13 anni.
Un'introduzione  pratica  all'arte dell'incisione su legno della tradizione
orientale. A cura di Makino e Mario Manfredini. Coordinamento Paolo Cova.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916
Ingresso ragazzo: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Ingresso adulto: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Domenica 16 febbraio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La magia dell'acqua"

Laboratorio per bambini da 6 a 11 anni.
L'acqua  è  una  sostanza  “speciale”  dalle  proprietà  chimiche e fisiche
uniche,  grazie  alle  quali  la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il
laboratorio  propone  di  approfondire  la  conoscenza  di  questa sostanza
integrando   l'approccio   scientifico   con   una  serie  di  affascinanti
esperimenti.
I  ragazzi,  trasformandosi  in  piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni
esperimenti   spettacolari   come   l'elettrolisi,  grazie  alla  quale  si
scopriranno  gli elementi che compongono l'acqua e le loro caratteristiche.
La  molecola dell'acqua potrà così essere rappresentata in un modello e dal
suo  studio si potrà capire cosa significano parole complesse come stato di
aggregazione, polarità, miscibilità, solubilità e tensione superficiale. Lo
studio  di  queste  proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale
che  l'acqua  svolge  per  la  vita  sulla  Terra  e l'importanza della sua
salvaguardia.
I  ragazzi  verranno  coinvolti  nell'attività  svolgendo  semplici  prove,
verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole
e razionale di questa risorsa fondamentale.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 14
febbraio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 15 febbraio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Per  il  ciclo  Tra  Oriente e Occidente: l'Italia fra la fine dell'età del
bronzo e l'età orientalizzante (XII-VII sec. a.C.)
"Il sito di Frattesina (Rovigo), ca. XII-X sec. a.C.: una rivoluzione della
produzione e degli scambi fra Italia e Mediterraneo"
Conferenza di Anna Maria Bietti Sestieri, Università di Lecce.
Il  sito  Frattesina  di  Fratta Polesine (Rovigo, ca. XII- VIII sec. a.C.)
strategicamente  collocato nell'area deltizia del Po, era un vero e proprio
centro  industriale,  nel  quale  si  producevano su larga scala oggetti di
pasta  vitrea, osso e corno di cervo, avorio, bronzo e altri metalli, forse
ambra.
Le  materie  prima  trasformate  rimandano  a  collegamenti sistematici sia
transmarini,  probabilmente  con  l’area  del  Mediterraneo  Orientale, che
transalpini;  la  distribuzione  degli  oggetti  prodotti  nel  sito veneto
testimonia  inoltre  collegamenti  a lunga distanza con tutto il territorio
italiano e con le isole maggiori.
Questo   insieme   delle  caratteristiche  indica  un  ruolo  specifico  di
Frattesina  senza confronti nel quadro della produzione artigianale e dello
scambio  in  Italia  fra  la  tarda età del bronzo e gli inizi dell’età del
ferro  e  rende  questo  sito  uno  snodo della ricerca importantissimo per
comprendere  i  complessi fenomeni in atto in Italia in questo periodo, che
porteranno alla nascita delle popolazioni italiche note in età storica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Visitando le mostre
"Ex tempore. Soffitti e volte"
Visita  guidata  alla  mostra  con  Paolo Cova, "Senza titolo" Associazione
culturale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Musicaviva
"Bluegrass Made in Italy"
Presentazione concerto del cd "Dial".
Con Maria Grazia Branca, contrabbasso e voce; Giovanni Stefanini, mandolino
e  voce; Luca Bartolini, chitarra e voce; Paolo Ercoli, dobro e voce; Marco
Ferretti, banjo e voce.
Il  "Bluegrass"  è un genere musicale che ha origine nel Kentucky alla fine
degli  anni  '30  grazie  all'intuito del mandolinista Bill Monroe che mise
insieme diversi strumenti come banjo, mandolino, violino, chitarra, dobro e
contrabbasso,  e  diversi  generi  musicali come il folk americano, il folk
irlandese ed il blues Nero.
Nel  repertorio  vengono proposti brani tradizionali del bluegrass ma anche
molti  "originali" scritti da Paolo Ercoli. Questo progetto è stato inoltre
arricchito  dalla  presenza  di  alcuni musicisti americani che con il loro
apporto  ed  esperienza  lo hanno reso ancora più internazionale: Andy Hall
che  suona  nella band Infamous Stringdusters, Rafe Stefanini violinista di
riferimento nella scena dell'Old Time Music, ma soprattutto Mike Guggino ed
Nicky  Sanders due membri della band americana Steep Canyon Rangers freschi
della  vittoria  del  Grammy  Award,  perennemente  in  tour  con  il  noto
attore/musicista Steve Martin.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it

Domenica 16 febbraio

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Conoscere per far conoscere
"Il Canova in questione..."

Visita guidata con Antonella Mampieri.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una  visita  al  luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

Per il ciclo Contrappunti musicali
"Contrappunti museali. Atto sperimentale di arredamento acustico. Esagramma
Rosso"

Secondo  appuntamento  del  ciclo  di  performance  "Contrappunti  museali"
diretto dal sound designer Oscar Serio e curato da Paolo Cova.
Una  visita  al  museo,  guidata dall'"arredamento sonoro", che ripropone i
suoni  della  quotidianità  come  materia  grezza  per  la  costruzione  di
atmosfere improbabili e inaspettate.
Per  l'occasione verrà approfondito il concetto della casualità sonora come
territorio di indagine metafisico dell'artista.
La  musica  verrà  generata  sfruttando  le  infinite possibilità del caso.
L'obiettivo  è  quello di scardinare la concezione di "paternità artistica"
evidenziando l'artista come "Sensibile" anziché come "Creatore".
Questa  seconda  tappa  di  "Contrappunti  museali" sarà il preludio per la
presentazione  di  un  esperimento di creazione artistica che si concluderà
domenica  16  marzo, quando verrà consegnata ad ogni partecipante una copia
dello  spartito di un brano composto con le tecniche compositive illustrate
nei primi due spettacoli.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 17: "La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit"

Ultima  visita  guidata  prima  della  chiusura  della  mostra,  a cura del
Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati:  €  3,00  per  la  visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: Per il ciclo Vita d'Artista
Proiezione di "Beautiful Losers" di Aaron Rose e Joshua Leonard (2008, 90')
"Beautiful Losers" è un documentario che celebra lo spirito creativo di uno
dei  più  influenti  movimenti culturali degli anni novanta, sviluppatosi a
New  York  dalle  sottoculture  graffitare, hip hop, punk, skater e surfer.
Alcuni degli artisti presenti nel documentario sono Thomas Campbell, Cheryl
Dunn,  Shepard  Fairey,  Harmony  Korine,  Geoff  McFetridge,  Barry McGee,
Margaret  Kilgallen,  Mike  Mills,  Steven  "Espo"  Powers,  Aaron Rose, Ed
Templeton e Deanna Templeton.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna"
15 febbraio - 9 marzo 2014

Nella mostra è esposta parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni,
in  arte  Sergov  (Bologna,  1924-2011),  donata  dalla sorella Maria Luisa
Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013.
L'esposizione  -  a cura di Giancarlo Benevolo e Gabriella Bernardi - non è
solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre
cento  opere  che  compongono la donazione, ma è anche il coronamento della
volontà del maestro artigiano.
Intarsiatore  cresciuto  in  una  famiglia di artigiani ebanisti bolognesi,
Sergov  non  è  stato un pittore, ma certamente è stato un artigiano che ha
saputo  fare  uso  della  tarsia  con  una  modalità  sapiente ed efficace,
ottenendo ogni volta sorprendenti effetti pittorici. Non si è molto lontani
dal  vero,  infatti,  nell'osservare che in lui convivono il rigore tecnico
dell'artigiano  e  il  genio creatore dell'artista, che ha per tavolozza il
legno e per pittura l'intarsio.
L'opera  di  Sergov  si  inserisce nel filone della tradizione antichissima
della tarsia lignea attraverso l'impiego di una tecnica particolare, da lui
definita  come “pittura in legno”. Essa consiste nell'aggiungere e togliere
legnetti  di  tonalità  diverse (noce, faggio, ciliegio, palissandro), così
come avviene nel caso dei colori col pennello. I pezzi vengono incollati su
pannelli  di  compensato  in  modo da riprodurre il disegno precedentemente
preparato,  sulla  base di una gamma di soggetti. I legnetti sono preparati
in forma di lamelle sottili per rendere al meglio le varietà cromatiche.
Info: www.comune.bologna.it/cultura

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222", fino al 23 febbraio 2014

Grazia  Toderi presenta il suo nuovo lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a
seguito di una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ha
preso  spunto  da  una  lettera  del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni
Battista  Martini  -  una  delle  personalità  più illustri e complesse del
Settecento musicale europeo, studioso, compositore, collezionista e maestro
di  contrappunto  -  si  complimentava  con  Wolfgang  Amadeus  Mozart, suo
allievo,  per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A
partire  dalle suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è
conservato  presso  la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia
Toderi  ha  scelto  di  dedicare  la  sua  opera - una videoproiezione - al
rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al
rapporto tra strumento e scrittura musicale.
In  passato  l'artista  aveva  lavorato  su quello che lei stessa definisce
essere  il  più  grande  degli  strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il
nuovo  lavoro  può  essere considerato come una naturale prosecuzione della
sua  ricerca,  che  dallo  spazio  del  teatro prosegue verso gli strumenti
musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si
trasforma,  nella  proiezione  video  qui  realizzata, in punti di luce che
scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia  Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di
Belle  Arti  di  Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a
Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia
del  1993,  1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan
nel  2000  e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le
mostre  personali  in  spazi  pubblici  e  musei  segnaliamo quelle al Frac
Languedoc-Roussillon,  Montpellier  (1995),  Casino  Luxembourg, Luxembourg
(1998),  Castello  di  Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998),
Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació
Joan  Miró,  Barcelona  (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano
(2006),  Museu  de  Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture
Garden,  Smithsonian  Institution,  Washington  D.C.  (2011),  MAXXI,  Roma
(2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", fino al 16 marzo 2014

Collezioni  italiane  e  artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est  Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16
marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa",
una   grande   rassegna  sulla  scena  artistica  dell’area  post-sovietica
contemporanea.
«Ma  non  è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore
Marco  Scotini  che  da anni segue con interesse i rappresentanti di questa
congiuntura   artistica   con   esposizioni   di   ricerca  e  di  successo
internazionale  -  è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo
ancora  vivente,  una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore,
allude  a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano,
a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno  a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino,  e  il  1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A   vent’anni   anni   di  distanza,  video,  performances,  installazioni,
fotografie,  disegni  e  lavori  pittorici  di  molti degli artisti che non
avevano  trovato  spazio  all’interno  della  cultura  socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko  Solakov  e  di  quelli  della giovane generazione che ha riscosso un
ampio  riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic,  Pawel  Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In  mostra  opere  dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui:  Fondazione  Sandretto  Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione  Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione   UniCredit,  Collezione  Gemma  Testa,  Collezione  Consolandi,
Collezione   Agiverona,   Fondazione   Morra-Greco,   Collezione  Cotroneo,
Collezione  Vittorio  Gaddi,  Fondazione  Videoinsight,  assieme  ad  altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5

"Voci di guerra in tempo di pace", fino al 9 marzo 2014

La  mostra  costituisce  il primo atto delle celebrazioni per il Centenario
della   Prima  Guerra  Mondiale  organizzate  dall'Area  Storia  e  Memoria
dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata  dal  Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo  Ajser  2000  di  Duino  Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia  Turismo  della  Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  l'esposizione
ripercorre,  attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il  Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi
nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del
Comune  di  Duino  Aurisina,  mentre  le  sue  propaggini orientali sono in
territorio sloveno.
Durante  il  primo  conflitto  mondiale  il monte, che si trovava allora in
territorio  austro-ungarico,  costituì  un  insuperabile baluardo contro il
quale  si  infransero  senza  successo  gli  sforzi  dei  soldati italiani.
L'esercito  austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima
ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie  al  lavoro  infaticabile  di  riqualificazione  delle  trincee e di
raccolta  di  testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle
Giulie  - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi
cent'anni  fa  - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse
dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le
tracce  di  quegli  eventi  terribili:  le “voci di guerra” di cui oggi, in
“tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre
città  italiane,  a  Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata,
grazie   anche  alla  collaborazione  con  l’Istituto  per  la  Storia  del
Risorgimento  Italiano  - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka
Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono   l'esposizione   bolognese   documenti  e  cimeli  originali
provenienti  dai  depositi  del Museo civico del Risorgimento e normalmente
non visibili al pubblico.
È   presente   inoltre   un  plastico  interattivo  del  Monte  Ermada  che
ricostruisce  fedelmente  il   rilievo  topografico  del monte, le linee di
trincea  e  i  camminamenti  italiani  ed  austro-ungarici,  così  come  si
presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex  tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014

La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40  opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013,  eseguite  a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune  fra  le  testimonianze  architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le  fotografie  riproducono  in  particolare  i  soffitti  e  le  volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca,  Palazzo  Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa  di  San  Giacomo  Maggiore,  Palazzo  d’Accursio,   Chiesa  del  SS
Salvatore,  Palazzo  Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano,  Chiesa  di  Santa  Maria  della  Vita,  Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo  Malvezzi  De’  Medici,  Palazzo  Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo  Neri,  Convento  di  San  Giovanni  in  Monte,  Palazzo Hercolani,
Basilica  di  San  Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti,  Basilica  di  San  Petronio,  Chiesa  dei  SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B.   Martini"),  Chiesa  di  San  Benedetto,  Palazzo  Isolani,  Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il  metodo  di  lavoro  utilizzato  da  Antonio  Cesari è stato scandito in
diversi  momenti:  per  prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare  la  macchina  (una  "vecchia"  digitale con un buon grandangolo) -
scalini,  panche,  sedie,  basi  di  pilastri  e  colonne; poi ha allineato
macchina   e   soffitti   utilizzando  l’ordine  geometrico  delle  panche,
l’ortogonalità   dei   pavimenti   e   i  gradini  squadrati,  «non  quelli
settecenteschi  che  hanno  posto  diversi  problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché  in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di   Bologna   e  con  il  contributo  di  ICA  SpA  Packaging  Machines  e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La  Grande  Magia.  Opere  scelte  dalla Collezione UniCredit", fino al 16
febbraio 2014

Ultimi  giorni  di  apertura  per  "La  Grande  Magia.  Opere  scelte dalla
Collezione  UniCredit",  il  grande evento espositivo reso possibile grazie
alla  collaborazione  tra  MAMbo  e  UniCredit, che riunisce nelle sale del
museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più
importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini,  in  collaborazione  con Bärbel Kopplin, intorno all'idea guida
della  magia  come “trama” che ricorre nella storia dell'arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità
di  possedere  la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico  che  interviene  sul  mondo  tangibile,  magia  quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le  oltre  90  opere  selezionate  coprono  un  arco  di  tempo  che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il  percorso  parte  dai lavori più antichi, tra cui "Psiche abbandonata da
Amore"  di  Dosso  Dossi  e  "Aracne tesse la tela" (meglio conosciuta come
"L'Indovina")  di  Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici”  coevi  prestati  dalla  Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di
Bologna,  per  arrivare  ai  lavori  di  artisti contemporanei delle ultime
generazioni  –  da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare  Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de  Beeck  -  passando  per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand  Léger,  Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg  Baselitz,  Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice,  Gilberto  Zorio,  Giulio  Paolini,  Richard  Long,  Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In   occasione   della   mostra  viene  pubblicato  un  catalogo  (Edizioni
Compositori)  contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei   curatori   e   di   altri   studio   si   e  intellettuali  sul  tema
dell'esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014
In  occasione  del  cinquantesimo  anniversario  dalla scomparsa di Giorgio
Morandi,  il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con
una  serie  di  lavori  ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista
britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale
è  accomunata  dall'attenzione  per  gli  spazi  intimi  e  gli oggetti del
quotidiano.
Rachel  Whiteread  presenta  una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre  a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che
ben  si  inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo  modifica  il  proprio percorso anche per consentire l'esposizione di
cinque  nuove  opere  dell'artista  bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org
"Flavia  Mastrella.  Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante",
fino al 9 marzo 2014
Rapite   da   strade  e  spiagge  per  essere  allestite  negli  spazi  del
Dipartimento  educativo  MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono
micro-sculture  formate  da  giocattoli  abbandonati,  smarriti, consumati,
erosi  dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti
di  plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove
identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In  laboratorio,  bambini  e  ragazzi  andranno alla ricerca di frammenti e
altre  piccole  cose,  inusuali  ritrovamenti  da  scoprire negli spazi del
museo.  Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da
assemblare  in  modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare
nuovi  oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che
ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org
"Mariana Xavier. Operazione Sandra", fino al 16 febbraio 2014
Vincitrice  della  borsa  di  studio  Ibere  Camargo 2013, nel 2013 Mariana
Xavier  è  stata  ospite  a  Bologna presso la Residenza per artisti Sandra
Natali  allo  scopo  di  realizzare un progetto strettamente collegato alla
genesi  della  residenza  stessa, sorta nel 2011 a seguito di un lascito al
Comune  di  Bologna.  L'artista  ha  indagato la figura e la personalità di
Sandra  Natali tramite le tracce trovate nella sua casa, i suoi oggetti e i
suoi  quadri.  Ha  incontrato  e  intervistato le persone a lei più care e,
provando  a  ricostruire  la  sua vita attraverso la ricerca, ha tentato di
delinearne un ritratto. Il risultato di questo lavoro è il video Operazione
Sandra  visibile  nella  Biblioteca  del  MAMbo  insieme a una selezione di
documenti e oggetti.
Mariana Xavier (Brasile, 1980) è un'artista multimediale che utilizza mezzi
come  la  fotografia,  il video, il film e la parola scritta. Attualmente è
dottoranda  in  Teoria  dell'Arte  allo  UNESP di San Paolo. La sua ricerca
nelle  pratiche  artistiche contemporanee verte principalmente sullo studio
dello  humor  e  della  satira  e  di  come  questi  vengano utilizzati per
costruire  una critica sociale, politica o di genere. Mariana ha una laurea
in  giornalismo  e  un  Master  in arte conseguito presso l'Istituto d'Arte
UFRGS  di  Porto Alegre dove ha anche studiato e introdotto lo humour nelle
proprie  pratiche  artistiche.  Nel  2009  ha  lavorato  come  curatrice in
occasione della mostra Laughter and Melancholy che, tra le altre, includeva
opere  di Ives Klein, Paul McCarthy, William Wegman and Terence Koh. Il suo
lavoro è stato mostrato in mostre e film festival.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961", fino al 31 maggio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed iltrasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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