giovedì 20 febbraio 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 21 A GIOVEDI' 27
FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  21 a giovedì 27
febbraio.


IN EVIDENZA

Ultimi  giorni  per  visitare la mostra "Grazia Toderi. Luci per K. 222" al
Museo della Musica, che chiude i battenti Domenica 23 febbraio.
L'artista,  prendendo  spunto  da  una  lettera del 18 dicembre 1776 in cui
Padre  Giovanni  Battista  Martini  si  complimentava  con Wolfgang Amadeus
Mozart, suo allievo, per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini
K. 222”, ha dedicato la sua opera "Luci per K. 222" - una videoproiezione -
al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione,
al rapporto tra strumento e scrittura musicale.

PER I BAMBINI

sabato 22 febbraio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Mamamusica I” (IV incontro)

Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.
Ore 10: per bambini 0-18 mesi; ore 11.15: per bambini 19-24 mesi.
Un  cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria su www.museomusicabologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La fata elettricità”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla  fine  del  XIX  secolo  si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della  “fisica  popolare”col  quale  si  mostravano  al  grande pubblico le
curiosità  del  mondo  scientifico,  percepito  allora  come  invisibile  e
misterioso  e  che  suscitava  sorpresa  e  meraviglia.  È  proprio in quel
contesto  che  il  fenomeno  elettrico  assunse  il  curioso  nome  di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato
di  ripercorrere  con  piccole  verifiche  e  giochi  (come  “la  danza dei
forzati”,  “il  pendolino elettrico” e “la pila con le mani”)  le tappe più
significative  delle  scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di
Talete  di  Mileto  sull’elettricità  statica,  fino alla costruzione delle
prime   macchine   elettrostatiche   in   grado   di   produrre  scintille,
all’invenzione  della  pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday
sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 21
febbraio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4

Per il ciclo Per i bambini e le loro famiglie
Laboratorio  per  bambini  da  6  a  10 anni, in occasione della mostra “Ex
tempore. Soffitti e volte”.
Con Ilaria Negretti, “Senza titolo” Associazione culturale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Domenica 23 febbraio

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Per   il   ciclo  Domenica  al  museo  “Sculture  in  tasca.  L'esaltazione
dell'insignificante”

Laboratorio  per  ragazzi  da  8  a  11  anni,  in  occasione  della mostra
dell'artista Flavia Mastrella.
Le  opere  dell'artista  Flavia  Mastrella  sono  micro-sculture formate da
giocattoli  abbandonati,  smarriti,  consumati,  erosi  dalle  intemperie e
sottratti  all'oblio  e all'incuria. Oggetti di plastica che un tempo erano
piccole icone del nostro immaginario, ma che ora assumono nuove identità al
fine dello svelamento di una straordinaria visione del quotidiano.
Durante il laboratorio, bambini e ragazzi cercheranno negli spazi del museo
frammenti   di   oggetti  vagabondi,  smarriti,  persi,  rotti,  consumati.
Giocattoli di mare da assemblare in modo inedito, in accordo con il proprio
sentire,  per  creare  nuovi  oggetti  inconsueti,  frutto  di  uno sguardo
rinnovato sulla realtà che ci circonda.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 27 febbraio
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Aspettando Carnevale al MAMbo”

Uno  speciale  laboratorio  per  aspettare  il  Carnevale  ispirandosi agli
artisti contemporanei e alle loro opere. Per bambini da 5 a 9 anni.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 22 febbraio

ore 11: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa”

Marco  Scotini,  curatore  della  mostra  “Il  Piedistallo Vuoto” e Giorgio
Verzotti,   Direttore  Artistico  di  Arte  Fiera  incontrano  Enea  Righi,
collezionista  e  Walter Guadagnini, Presidente della Commissione UNICREDIT
for ART.
Seguirà visita guidata alla mostra.
Prenotazione consigliata presso:
Laboratorio delle idee - tel. 051 273861 - comunicazione@labidee.it
Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Voci di Guerra. Briciole di storia in Certosa”

Mirtide   Gavelli   e   Roberto   Martorelli   (Museo   del   Risorgimento)
accompagneranno  i  visitatori  in un percorso storico - artistico dedicato
alla  Grande Guerra, in vista delle celebrazioni per l'imminente centenario
edin  occasione  della  mostra “Voci di guerra in tempo di pace" (Museo del
Risorgimento, fino al 9 marzo 2014).
Ritrovo alle 14.45 presso l'ingresso principale (Cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 23 febbraio
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4

Per il ciclo Grandi maestri al museo
“Francesco Francia orafo”
Visita guidata con Paolo Cova, “Senza titolo” Associazione culturale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Voci di guerra in tempo di pace”

Visita guidata alla mostra.
Otello  Sangiorgi, Responsabile del Museo del Risorgimento, attraverso foto
d'epoca  e  testi  ripercorrerà  le  vicende  vissute sul Monte Ermada, per
rinvenire  le  tracce  degli  eventi  terribili  avvenuti durante la Grande
Guerra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“L'Officina delle Stelle: il Sistema Solare”

Immagini e video suggestivi consentiranno di indagare la storia dei modelli
filosofici  e  matematici che hanno tentato di rappresentare la complessità
del Sistema Solare.
La   storia  del  pensiero  occidentale  ha  spesso  evidenziato  il  ruolo
privilegiato  che  il  cielo ha occupato nella mente umana fin dagli albori
della   civiltà:   testimonianza   inequivocabile   fu,   ad   esempio,  la
divinizzazione  degli  oggetti  celesti  riscontrabile  in tutte le culture
antiche.
Il  pubblico  potrà  apprezzare  l’evoluzione  dell’idea del cosmo partendo
dagli  antichi  osservatori  astronomici  del  centro Europa ed Inghilterra
risalenti  ad epoche preistoriche, fino alle più complesse matematizzazioni
della   scienza  ellenistica  riassunte  da  Tolomeo,  riscoprendo  poi  la
Rivoluzione  copernicana perfezionata dalle leggi di Keplero, fino alle più
recenti implicazioni della relatività generale di Einstein.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 21
febbraio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero /€ 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6
“Capolavori strappati”

Presentazione  della  mostra "L'incanto dell'affresco. Capolavori strappati
da  Pompei  a  Giotto da Correggio a Tiepolo" in corso al MAR - Museo della
città di Ravenna. Con Luca Ciancabilla.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi”

Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di
Giorgio  Morandi,  tra  cui  l'olio su tela Natura morta del 1956 (V. 985),
icona  della  collezione  bolognese.  Un  percorso per scoprire i lavori di
alcuni  grandi  artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio
Morandi  enfatizzando  l'importanza  e la straordinaria attualità della sua
ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Un  approfondimento  speciale  sarà dedicato alla mostra “Rachel Whiteread.
Study for Room”.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati:  €  3,00  per  la  visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in
mostra)
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 27 febbraio
ore 17: Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3

“A testa in su: il restauro delle volte, un cantiere complesso”
Incontro  con  Francesco Geminiani, restauratore, e Paolo Fabbri, Consorzio
Cires, in occasione della mostra “Ex tempore. Soffitti e volte”.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MOSTRE

Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Sergov. Sergio Govoni: un artigiano artista per la sua Bologna", fino al 9
marzo 2014
Nella mostra è esposta parte della produzione ad intarsio di Sergio Govoni,
in  arte  Sergov  (Bologna,  1924-2011),  donata  dalla sorella Maria Luisa
Govoni al Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei nel 2013.
L'esposizione  -  a cura di Giancarlo Benevolo e Gabriella Bernardi - non è
solo l'occasione per ammirare una cinquantina di tarsie lignee tra le oltre
cento  opere  che  compongono la donazione, ma è anche il coronamento della
volontà del maestro artigiano.
Intarsiatore  cresciuto  in  una  famiglia di artigiani ebanisti bolognesi,
Sergov  non  è  stato un pittore, ma certamente è stato un artigiano che ha
saputo  fare  uso  della  tarsia  con  una  modalità  sapiente ed efficace,
ottenendo ogni volta sorprendenti effetti pittorici. Non si è molto lontani
dal  vero,  infatti,  nell'osservare che in lui convivono il rigore tecnico
dell'artigiano  e  il  genio creatore dell'artista, che ha per tavolozza il
legno e per pittura l'intarsio.
L'opera  di  Sergov  si  inserisce nel filone della tradizione antichissima
della tarsia lignea attraverso l'impiego di una tecnica particolare, da lui
definita  come “pittura in legno”. Essa consiste nell'aggiungere e togliere
legnetti  di  tonalità  diverse (noce, faggio, ciliegio, palissandro), così
come avviene nel caso dei colori col pennello. I pezzi vengono incollati su
pannelli  di  compensato  in  modo da riprodurre il disegno precedentemente
preparato,  sulla  base di una gamma di soggetti. I legnetti sono preparati
in forma di lamelle sottili per rendere al meglio le varietà cromatiche.
Info: www.comune.bologna.it/cultura

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Grazia Toderi. Luci per K. 222", fino al 23 febbraio 2014

Grazia  Toderi presenta il suo nuovo lavoro "Luci per K. 222". L'artista, a
seguito di una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ha
preso  spunto  da  una  lettera  del 18 dicembre 1776 in cui Padre Giovanni
Battista  Martini  -  una  delle  personalità  più illustri e complesse del
Settecento musicale europeo, studioso, compositore, collezionista e maestro
di  contrappunto  -  si  complimentava  con  Wolfgang  Amadeus  Mozart, suo
allievo,  per il buon contrappunto del suo “Misericordias Domini K. 222”. A
partire  dalle suggestioni ricavate da questo documento, il cui originale è
conservato  presso  la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, Grazia
Toderi  ha  scelto  di  dedicare  la  sua  opera - una videoproiezione - al
rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare per questa occasione, al
rapporto tra strumento e scrittura musicale.
In  passato  l'artista  aveva  lavorato  su quello che lei stessa definisce
essere  il  più  grande  degli  strumenti musicali: il teatro. Pertanto, il
nuovo  lavoro  può  essere considerato come una naturale prosecuzione della
sua  ricerca,  che  dallo  spazio  del  teatro prosegue verso gli strumenti
musicali incrociandosi con il segno stesso della scrittura, la nota, che si
trasforma,  nella  proiezione  video  qui  realizzata, in punti di luce che
scandiscono suono e tempo su un pentagramma potenzialmente infinito.
Grazia  Toderi, nata a Padova nel 1963, dopo aver studiato all’Accademia di
Belle  Arti  di  Bologna, si trasferisce nel 1992 a Milano. Dal 2005 vive a
Milano e Torino.
Ha partecipato a mostre collettive e a rassegne come la Biennale di Venezia
del  1993,  1999 e 2009, di Istanbul nel 1997, di Sydney nel 1998, di Pusan
nel  2000  e 2002, di Pontevedra nel 2004 e di New Orleans nel 2011. Tra le
mostre  personali  in  spazi  pubblici  e  musei  segnaliamo quelle al Frac
Languedoc-Roussillon,  Montpellier  (1995),  Casino  Luxembourg, Luxembourg
(1998),  Castello  di  Rivoli, Torino (1998), FRAC Bourgogne, Dijon (1998),
Museum Ludwig, Köln (1999), De Appel Foundation, Amsterdam (1999), Fundació
Joan  Miró,  Barcelona  (2002), Miami Art Museum, Miami (2006), PAC, Milano
(2006),  Museu  de  Serralves, Porto (2010), Hirshhorn Museum and Sculpture
Garden,  Smithsonian  Institution,  Washington  D.C.  (2011),  MAXXI,  Roma
(2012), John Curtin Gallery, Perth (2013).
Info: www.museomusicabologna.it

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Arte Fiera Collezionismi - Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa", fino al 16 marzo 2014

Collezioni  italiane  e  artisti internazionali mettono in scena i fantasmi
dell’Est  Europa e i presagi dalla sua storia recente. Dal 24 gennaio al 16
marzo Arte Fiera presenta "Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa",
una   grande   rassegna  sulla  scena  artistica  dell’area  post-sovietica
contemporanea.
«Ma  non  è una mostra sulla nostalgia del passato - sottolinea il curatore
Marco  Scotini  che  da anni segue con interesse i rappresentanti di questa
congiuntura   artistica   con   esposizioni   di   ricerca  e  di  successo
internazionale  -  è invece una mostra che già dal titolo racconta un mondo
ancora  vivente,  una potenzialità». Allo stesso tempo, spiega il curatore,
allude  a un momento di attesa e di passaggio, ai fantasmi che lo popolano,
a qualcosa che ritorna ma ancora non c’è stato.
Così "Il Piedistallo vuoto" riunisce una costellazione di più di 40 artisti
di 20 Paesi dell'Est Europa e dell'ex URSS: a partire dagli anni Settanta e
intorno  a due importanti assi temporali, il 1989 con la caduta del muro di
Berlino,  e  il  1991 quando si dissolsero l'Unione Sovietica e il Patto di
Varsavia.
A   vent’anni   anni   di  distanza,  video,  performances,  installazioni,
fotografie,  disegni  e  lavori  pittorici  di  molti degli artisti che non
avevano  trovato  spazio  all’interno  della  cultura  socialista come Ilya
Kabakov, Vyatscheslav Akhunov, Jiri Kovanda, Julius Koller, Ion Grigorescu,
Nedko  Solakov  e  di  quelli  della giovane generazione che ha riscosso un
ampio  riconoscimento internazionale, tra cui Roman Ondak, Anri Sala, David
Maljkovic,  Pawel  Althamer, Artur Zmijewski, Deimantas Narkevicius, Mircea
Cantor e molti altri, saranno al centro di questo grande evento espositivo.
In  mostra  opere  dalle collezioni pubbliche e private più autorevoli, tra
cui:  Fondazione  Sandretto  Re Rebaudengo, Fondazione Nicola Trussardi, la
Collezione  Enea Righi, Collezione La Gaia di Torino, Collezione Maramotti,
Collezione   UniCredit,  Collezione  Gemma  Testa,  Collezione  Consolandi,
Collezione   Agiverona,   Fondazione   Morra-Greco,   Collezione  Cotroneo,
Collezione  Vittorio  Gaddi,  Fondazione  Videoinsight,  assieme  ad  altre
collezioni che hanno preferito mantenere l’anonimato.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di guerra in tempo di pace", fino al 9 marzo 2014

La  mostra  costituisce  il primo atto delle celebrazioni per il Centenario
della   Prima  Guerra  Mondiale  organizzate  dall'Area  Storia  e  Memoria
dell'Istituzione Bologna Musei.
Realizzata  dal  Gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al Gruppo Culturale e
Sportivo  Ajser  2000  di  Duino  Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l'Agenzia  Turismo  della  Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  l'esposizione
ripercorre,  attraverso foto d'epoca e testi, le vicende vissute nella zona
del Monte Ermada durante il primo conflitto mondiale.
Il  Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi
nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del
Comune  di  Duino  Aurisina,  mentre  le  sue  propaggini orientali sono in
territorio sloveno.
Durante  il  primo  conflitto  mondiale  il monte, che si trovava allora in
territorio  austro-ungarico,  costituì  un  insuperabile baluardo contro il
quale  si  infransero  senza  successo  gli  sforzi  dei  soldati italiani.
L'esercito  austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima
ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie  al  lavoro  infaticabile  di  riqualificazione  delle  trincee e di
raccolta  di  testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle
Giulie  - sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi
cent'anni  fa  - molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse
dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le
tracce  di  quegli  eventi  terribili:  le “voci di guerra” di cui oggi, in
“tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre
città  italiane,  a  Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata,
grazie   anche  alla  collaborazione  con  l’Istituto  per  la  Storia  del
Risorgimento  Italiano  - Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka
Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono   l'esposizione   bolognese   documenti  e  cimeli  originali
provenienti  dai  depositi  del Museo civico del Risorgimento e normalmente
non visibili al pubblico.
È   presente   inoltre   un  plastico  interattivo  del  Monte  Ermada  che
ricostruisce  fedelmente  il   rilievo  topografico  del monte, le linee di
trincea  e  i  camminamenti  italiani  ed  austro-ungarici,  così  come  si
presentavano nel 1917.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Ex  tempore. Soffitti e volte". Mostra fotografica di Antonio Cesari, fino
al 2 marzo 2014

La mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica, presenta una selezione di
40  opere, realizzate dal fotografo Antonio Cesari tra l'agosto e l'ottobre
2013,  eseguite  a luce naturale, con una macchina digitale, all'interno di
alcune  fra  le  testimonianze  architettoniche più rilevanti dei palazzi e
delle chiese di Bologna.
Le  fotografie  riproducono  in  particolare  i  soffitti  e  le  volte di:
Accademia di Belle Arti, Palazzo Zambeccari, Santuario della Madonna di San
Luca,  Palazzo  Poggi, Chiesa di Santa Caterina di Strada Maggiore, Palazzo
Sanguinetti già Aldini, Chiesa di San Paolo Maggiore, Biblioteca Salaborsa,
Chiesa  di  San  Giacomo  Maggiore,  Palazzo  d’Accursio,   Chiesa  del  SS
Salvatore,  Palazzo  Ghisilardi, Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e
Gaetano,  Chiesa  di  Santa  Maria  della  Vita,  Basilica di San Domenico,
Basilica di Santa Maria dei Servi, Palazzo Magnani, Chiesa del Sacro Cuore,
Palazzo  Malvezzi  De’  Medici,  Palazzo  Pepoli Campogrande, Chiesa di San
Filippo  Neri,  Convento  di  San  Giovanni  in  Monte,  Palazzo Hercolani,
Basilica  di  San  Francesco, Chiesa di San Girolamo della Certosa, Palazzo
Marescotti,  Basilica  di  San  Petronio,  Chiesa  dei  SS Gregorio e Siro,
Palazzo Bentivoglio, ex Convento degli Agostiniani (Conservatorio di Musica
"G.B.   Martini"),  Chiesa  di  San  Benedetto,  Palazzo  Isolani,  Palazzo
Bianconcini, Basilica di Santo Stefano.
Il  metodo  di  lavoro  utilizzato  da  Antonio  Cesari è stato scandito in
diversi  momenti:  per  prima cosa ha utilizzato i più svariati appoggi per
fissare  la  macchina  (una  "vecchia"  digitale con un buon grandangolo) -
scalini,  panche,  sedie,  basi  di  pilastri  e  colonne; poi ha allineato
macchina   e   soffitti   utilizzando  l’ordine  geometrico  delle  panche,
l’ortogonalità   dei   pavimenti   e   i  gradini  squadrati,  «non  quelli
settecenteschi  che  hanno  posto  diversi  problemi, come pure i pavimenti
“seminati” e privi di geometrie ortogonali». (Antonio Cesari)
Dopodiché  in maniera veloce, «sull’onda dell’emozione data dalla luce, dai
colori, dalle forme», le fotografie sono state scattate con luce naturale e
senza l’ausilio del cavalletto.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti
di   Bologna   e  con  il  contributo  di  ICA  SpA  Packaging  Machines  e
Coop.Costruzioni.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
"Incanti  di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale", fino al
30 marzo 2014
Nella  Sala  dei  Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione  di  libri  corali  di  proprietà del museo, provenienti dai più
importanti  conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arricchiti da una
ricca  decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra è a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Rachel Whiteread. Study for Room", fino al 4 maggio 2014

In  occasione  del  cinquantesimo  anniversario  dalla scomparsa di Giorgio
Morandi,  il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con
una  serie  di  lavori  ambientati negli spazi del Museo Morandi. L'artista
britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale
è  accomunata  dall'attenzione  per  gli  spazi  intimi  e  gli oggetti del
quotidiano.
Rachel  Whiteread  presenta  una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre  a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l'occasione che
ben  si  inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo  modifica  il  proprio percorso anche per consentire l'esposizione di
cinque  nuove  opere  dell'artista  bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org
"Flavia  Mastrella.  Sculture in tasca. L'esaltazione dell'insignificante",
fino al 9 marzo 2014
Rapite   da   strade  e  spiagge  per  essere  allestite  negli  spazi  del
Dipartimento  educativo  MAMbo, le opere dell'artista Flavia Mastrella sono
micro-sculture  formate  da  giocattoli  abbandonati,  smarriti, consumati,
erosi  dalle intemperie e sottratti all'oblio e all'incuria. Questi oggetti
di  plastica, un tempo piccole icone del nostro immaginario, assumono nuove
identità per svelarci una straordinaria visione del quotidiano.
In  laboratorio,  bambini  e  ragazzi  andranno alla ricerca di frammenti e
altre  piccole  cose,  inusuali  ritrovamenti  da  scoprire negli spazi del
museo.  Vagabondi, smarriti, persi, rotti, consumati, giocattoli di mare da
assemblare  in  modo inedito, in accordo con il proprio sentire, per creare
nuovi  oggetti inconsueti, frutto di uno sguardo rinnovato sulla realtà che
ci circonda.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961", fino al 31 maggio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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