mercoledì 31 agosto 2022

BOLOGNA BIBLIOTECHE

Gli appuntamenti da giovedì 1 a mercoledì 7 settembre


IN EVIDENZA

Saragozzarte 2022 | Bando artistico

Invitiamo chiunque abbia una passione per la pittura o la fotografia e abiti nel Quartiere Porto-Saragozza, a esporre una propria opera all’interno della Biblioteca Oriano Tassinari Clò in occasione del premio letterario SaragozzArte2022. Le opere verranno presentate durante la premiazione del concorso che si terrà 
sabato 24 settembre 2022
 e resteranno in mostra presso la biblioteca fino a sabato 1 ottobre. La partecipazione è gratuita, per iscriversi basta mandare una mail entro il 10 settembre.
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Il mistero delle case dei libri

Riprendono gli appuntamenti per l’indagine poliziesco-letteraria di Fantateatro con le biblioteche nei Quartieri. Fino al 15 settembre, nelle biblioteche di pubblica lettura, nei parchi e nei giardini più nascosti della città, una serie di coinvolgenti letture animate aiuteranno l’ispettore Topparelli a sconfiggere la banda Sgranocchia, che non vede l’ora di distruggere i libri custoditi nelle biblioteche cittadine. Il mistero delle case dei libri è promosso e sostenuto dal Settore Cultura e creatività del Comune di Bologna all’interno del cartellone di Bologna Estate, in collaborazione con il Settore Biblioteche e Welfare Culturale e con il supporto dei Quartieri.
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ALTRI APPUNTAMENTI

Giovedì 1 settembre

ore 18: Biblioteca Salaborsa
Oltre i confini. Visita guidata alla Sala della Musica dedicata alla musica di Bologna nel mondo. Bologna non ha solo accolto grandi artisti stranieri: la musica in città, anche la più tradizionale, si è sempre diffusa in ogni parte del mondo, facendo conoscere la nostra anima artistica ovunque.
A cura di Riccardo Negrelli co-curatore del progetto Sala della Musica. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
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Martedì 6 settembre

ore 18: Biblioteca Scandellara - Mirella Bartolotti
Dal romanzo al museo. Da un’idea della lettrice Claudia V., la biblioteca organizza un ciclo di letture seguite da altrettante visite in musei e luoghi di Bologna. Durante l'incontro verrà distribuito il libro La sorella di Mozart di Rita Charbonnier (Piemme). Per informazioni e iscrizioni chiama il numero 0512194301 o scrivi a bibliotecascandellara@comune.bologna.it
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Mercoledì 7 settembre

ore 19 - 20.15 - 21.30 Biblioteca dell’Archiginnasio - Cortile
L’incanto della Danza 3. Danza, musica, parola
Un percorso danzato tra parole, autori e cantautori. Sette i quadri coreografici presentati su brani originali di Modugno, Buscaglione, Tenco, Fontana, Celentano, e Battisti, in un’alternanza di riproduzioni originali e riarrangiamenti live eseguiti da musicisti Bolognesi. Tre spettacoli alle ore 19 - 20.15 - 21.30. Evento promosso da Kinesfera Asd con la partecipazione della scuola di teatro Alessandra Galante Garrone. Ingresso gratuito su prenotazione sul sito www.incantodelladanza.it o tramite SMS al numero 3274194277. L’ingresso è consentito entro e non oltre 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. In caso di mancata presenza i posti verranno riassegnati sul momento.
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GRUPPI DI LETTURA

Martedì 6 settembre
ore 17.30: Biblioteca Natalia Ginzburg
Liber(a)mente. Il gruppo di lettura si riunisce per parlare del libro Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie (Einaudi).
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EVENTI PER BAMBINI E RAGAZZI

Giovedì 1 settembre
ore 18: Giardino Europa Unita, via Faenza
Il gigante più elegante. Lettura animata dal libro di Julia Donaldson. All’interno della rassegna di Fantateatro Il Mistero delle Case dei Libri, un’indagine poliziesco-letteraria in lungo e in largo tra i quartieri della città.
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Lunedì 5 settembre
ore 17: Biblioteca Luigi Spina
Cappuccetto Rosso e i due lupi. Nell'ambito della rassegna Teatrino dell'EState, organizzata dal Teatrino dell'Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini nell'ambito di Bologna Estate, spettacolo di burattini a cura della Compagnia Politheater. Per informazioni chiama il numero 0512195341.
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ore 18: Giardino Europa Unita, via Faenza
Fortunatamente. Lettura animata dal libro di Remy Charlip. All’interno della rassegna di Fantateatro Il Mistero delle Case dei Libri, un’indagine poliziesco-letteraria in lungo e in largo tra i quartieri della città.
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ore 18: Centro Sociale Rosa Marchi, via Pietro Nanni 11
Quanti alberi ci vogliono. Lettura animata dal libro di Stephane Barroux. All’interno della rassegna di Fantateatro Il Mistero delle Case dei Libri, un’indagine poliziesco-letteraria in lungo e in largo tra i quartieri della città.
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Martedì 6 settembre
ore 18: Giardino Lorusso, via Berti 2/7
Io e te amici per sempre. Lettura animata dal libro di Michael Engler. All’interno della rassegna di Fantateatro Il Mistero delle Case dei Libri, un’indagine poliziesco-letteraria in lungo e in largo tra i quartieri della città.
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Mercoledì 7 settembre
ore 16.30: Biblioteca Scandellara - Mirella Bartolotti
All'ombra della magnolia. Letture ad alta voce e piccole avventure per bambine e bambini dai 2 anni. Per informazioni e iscrizioni chiama il numero 0512194301 o scrivi a bibliotecascandellara@comune.bologna.it
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ore 18: Biblioteca Luigi Spina
Il colibrì che salvò l’Amazzonia. Lettura animata dal libro di Gwendoline Raisson. All’interno della rassegna di Fantateatro Il Mistero delle Case dei Libri, un’indagine poliziesco-letteraria in lungo e in largo tra i quartieri della città.
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PATTO PER LETTURA DI BOLOGNA
Incontri, libri, letture, luoghi della lettura, gruppi di lettura

Martedì 6 settembre

ore 18.30: Piazza Lucio Dalla, Bologna
L’invincibile estate
Presentazione del libro L'invincibile estate. Storie di sport e di vita. Trionfi, cadute e rinascitedi Claudio Donatelli e Annalisa Nicastro (Rubbettino 2022). Roberta Li Calzi, Assessora allo Sport del Comune di Bologna dialoga con Claudio Donatelli e Annalisa Nicastro; interviene Pietro Cortelli membro della Fondazione Limpe; modera l'incontro il giornalista Furio Zara.
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MOSTRE

Fino al 3 settembre: Biblioteca Salaborsa - Piazza coperta
Renato Casaro. L'ultimo protagonista della scuola italiana dei pittori del cinema.
Ingresso: gratuito senza prenotazione
Orari: lunedì 14.30-20; martedì-venerdì 10-20; sabato 10-19; domenica chiusa. Agosto: lunedì-venerdì 14-19; sabato e domenica chiusa
Si rinnova l’appuntamento estivo con l’esposizione legata al Festival del Cinema Ritrovato dei manifesti originali che hanno fatto la storia del cinema. Quest’anno l’omaggio è dedicato a Renato Casaro (Treviso, 1935), ultimo protagonista della più grande stagione dei cartellonisti del cinema. Un artista geniale conosciuto per il talento, l’autentica passione e l’alta professionalità, che in maniera innovativa e man mano sempre più essenziale ha saputo trasporre in immagine iconica numerosi capolavori del cinema nazionale e internazionale, catturando l’attenzione dei più grandi registi italiani e stranieri. Fra gli originali esposti, estratti dalle collezioni della Cineteca di Bologna, alcuni manifesti della collezione privata di Maurizio Baroni, a cui si deve il grande merito di aver ritrovato e riportato alla luce la storia e la carriera artistica dei grandi pittori del cinema italiano. Renato Casaro presenterà il suo catalogo il 29 giugno alle ore 19 in Piazzetta Pier Paolo Pasolini.
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Fino al 12 novembre: Biblioteca Salaborsa - Sala della Musica
Jazz in Bo - Bologna Jazz Photo Exhibition
Ingresso: gratuito senza prenotazione
Orari: lunedì 14.30-20; martedì-venerdì 10-20; sabato 10-19; domenica chiusa. Agosto: lunedì-venerdì 14-19; sabato e domenica chiusa
Quaranta musicisti jazz ritratti in luoghi iconici e suggestivi della città di Bologna. A cura di Associazione TerzoTropico-APS e Associazione NuFlava. Con la collaborazione di: Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, Sala della Musica, Biblioteca Salaborsa, Giuliana DI Gioia Copywriter & Media relations, Wetrust Communication stories.
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INDIRIZZI E RECAPITI

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani, 1
telefono: 051276811 – email: archiginnasio@comune.bologna.it – http://www.archiginnasio.it/
Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno, 3
telefono: 0512194400 – email: bibliotecasalaborsa@comune.bologna.it – https://www.bibliotecasalaborsa.it/
Biblioteca Salaborsa Ragazzi, piazza del Nettuno, 3
telefono: 0512194411 – email: ragazzisalaborsa@comune.bologna.it – https://www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/
Biblioteca Salaborsa Lab Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti, 2
telefono: 0512197122 – email: salaborsalab@comune.bologna.it
Biblioteca di Casa Carducci, piazza Carducci, 5
telefono: 0512196520 – email: casacarducci@comune.bologna.it – http://www.casacarducci.it/
Biblioteca Amilcar Cabral, via San Mamolo, 24
telefono: 051581464 – email: amicabr@comune.bologna.it – http://www.centrocabral.com/
Biblioteca Jorge Luis Borges, via dello Scalo, 21/2
telefono: 0512197770 – email: bibliotecaborges@comune.bologna.it
Biblioteca Oriano Tassinari Clò, via di Casaglia, 7
telefono: 0512196535 - email: bibliotecavillaspada@comune.bologna.it
Biblioteca Orlando Pezzoli, via Battindarno, 123
telefono: 0512197544 – email: bibliotecapezzoli@comune.bologna.it
Biblioteca di Borgo Panigale, via Legnano, 2
telefono: 051404930 - email: bibliotecaborgopanigale@comune.bologna.it
Biblioteca Lame/Cesare Malservisi, via Marco Polo, 21/13
telefono: 0516350948 – email: bibliotecalame@comune.bologna.it
Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella, 104
telefono: 0516312721 – email: bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it
Biblioteca Corticella/Luigi Fabbri, via Gorki, 14
telefono: 0512195530 – email: bibliotecacorticella@comune.bologna.it
Biblioteca Luigi Spina, via Casini, 5
telefono: 0512195341 – email: bibliotecalspina@comune.bologna.it
Biblioteca Scandellara/Mirella Bartolotti, via Scandellara, 50
telefono: 0512194301 – email: bibliotecascandellara@comune.bologna.it
Biblioteca Natalia Ginzburg, via Genova, 10
telefono: 051466307 – email: bibliotecaginzburg@comune.bologna.it
Biblioteca Italiana delle Donne, via del Piombo, 5
telefono: 0514299411 – email: bibliotecadelledonne@women.it – https://bibliotecadelledonne.women.it/
Biblioteca dell’Istituto Storico Parri, via Sant'Isaia, 18
telefono: 0513397211 – email: istituto@istitutoparri.it – http://www.istitutoparri.eu/

mercoledì 10 agosto 2022

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Le sedi e le mostre aperte lunedì 15 agosto 2022 

Con l'avvicinarsi di Ferragosto, vi ricordiamo le sedi del Settore Musei Civici Bologna che lunedì 15 agosto 2022 saranno regolarmente aperte per consentire la visita in occasione della giornata festiva:   
Museo Civico Archeologico (via dell'Archiginnasio 2) | h 10-19
Museo Civico Medievale (via Manzoni 4) | h 10-19
Collezioni Comunali d'Arte (Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6) | h 10-18.30
Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) | h 10-18.30 
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) | h 10-19
Museo Morandi (via Don Minzoni 14) | h 10-19
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) h 10-19 
Per maggiori informazioni e per le modalità di accesso raccomandate si invita a consultare il sito www.museibologna.it.

Vi segnaliamo inoltre l'ampia e variegata proposta di mostre temporanee che, oltre alle collezioni permanenti, potranno essere visitate dai cittadini e dai turisti che sceglieranno di trascorrere in città una giornata dedicata all'arte:

Museo Civico Archeologico | via dell'Archiginnasio 2 
Sekhmet, la Potente. Una leonessa in città
A cura di Daniela Picchi
Periodo di apertura: fino al 31 dicembre 2023 
Orari di apertura: lunedì, mercoledì h 9-14; giovedì e venerdì h 15-19; sabato, domenica, festivi h 10-19; chiuso martedì non festivi (la biglietteria chiude 1 ora prima) 
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni | gratuito possessori Card Cultura 
Telefono: 051 2757211 
Sito web: www.museibologna.it/archeologico 
Foto: Alessandro Galli
Sekhmet, la potente. Una leonessa in città 

Fino al 31 dicembre 2023 un'ospite di eccezionale rilievo ha trovato dimora presso il monumentale atrio di Palazzo Galvani grazie alla generosa collaborazione del Museo Egizio di Torino ha concesso in prestito uno dei suoi capolavori più rappresentativi: una statua colossale di Sekhmet, materializzazione terrestre della temibile divinità egizia con testa di leonessa e corpo di donna, di cui il museo torinese conserva una delle più grandi collezioni al di fuori dell'Egitto, composta da 21 esemplari. 
Divinità dalla natura ambivalente, al contempo di potenza devastatrice e dispensatrice di prosperità, Sekhmet, ovvero "la Potente", venne raffigurata in varie centinaia di statue per volere di Amenhotep III, uno dei faraoni più noti della XVIII dinastia (1388-1351 a.C.), allo scopo di adornare il recinto del suo "Tempio dei Milioni di Anni" a Tebe Ovest. 
Alcuni studiosi ipotizzano che il gigantesco gruppo scultoreo fosse composto da due gruppi di 365 statue, una in posizione stante e una assisa per ogni giorno dell'anno, così da creare una vera e propria "litania di pietra", con la quale il faraone voleva pacificare Sekhmet tramite un rituale quotidiano. La regolarità dei riti in suo onore servivano infatti a placarne l'ira distruttrice che la caratterizzava quale signora del caos, della guerra e delle epidemie, trasformandola in una divinità benevola e protettrice degli uomini. 
Nella collezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna è presente il busto di una di queste sculture che - grazie al confronto con la Sekhmet seduta in trono proveniente dal Museo Egizio di Torino - potrà così riacquistare, almeno idealmente, la propria integrità creando una proficua occasione di confronto e ricerca scientifica.
La curatela scientifica è di Daniela Picchi. 


Museo Civico Medievale | via Manzoni 4 
Orari di apertura: martedì, giovedì h 10-14; mercoledì, venerdì h 14-19; sabato, domenica, festivi h 10-19; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale giovani 18-25 anni € 2 | gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 2193916 - 2193930 
Sito: www.museibologna.it/arteantica 

Vetri dal Rinascimento all'Ottocento. La donazioneCappagli Serretti per i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna
 
A cura di Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco
Periodo di apertura: prorogata fino al 25 settembre 2022 
Copertina catalogo (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2021) 
Foto Roberto Serra 

La mostra Vetri dal Rinascimento all'Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, organizzata dai Musei Civici d'Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e in particolare con il Museo del Vetro di Murano, celebra l'importante donazione della preziosa collezione Cappagli Serretti consentendo di ammirare l'intera raccolta di 117 vetri acquisita nel 2020, che va ad incrementare il già cospicuo patrimonio museale di questa tipologia di oggetti. Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti custoditi capolavori dell'arte vetraria, che grazie alla donazione vedono implementate e integrate, nella varietà delle tipologie e delle provenienze, le loro ricche raccolte.
La collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente di avere una panoramica ampia ed esaustiva sulla vetraria europea dal Seicento agli inizi del Novecento. La mostra permette infatti di allargare lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario inglese e spagnolo del Settecento o la colorata produzione boema dell'Ottocento. 

L'esposizione si avvale del patrocinio del Comitato Nazionale Italiano di Association Internationale pour l'Histoire du Verre - AIHV, organismo internazionale dedicato allo studio e alla promozione del vetro in tutti i suoi aspetti: dall'archeologia al design, dalla ricerca alla produzione artistica, senza dimenticare gli aspetti tecnologici e storico-economici della produzione. La concessione del patrocinio è stata inoltre accordata da The International Year of Glass 2022, iniziativa riconosciuta dalle Nazioni Unite.

Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous Cell
A cura di Carlo Sala
 
Periodo di apertura: fino al 25 settembre 2022 
Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous Cell 
Veduta di allestimento, Museo Civico Medievale, Bologna, 2022 
Foto Federico Landi | Courtesy Jacopo Valentini 

La mostra di Jacopo Valentini Concerning Dante - Autonomous Cell, a cura di Carlo Sala, è un progetto fotografico legato all'immaginario dantesco che ripercorre lungo l'Italia i viaggi reali compiuti dal poeta e quelli letterari attraverso il suo capolavoro, la Divina Commedia. Le opere dell'autore sono esposte lungo i tre piani della collezione permanente del museo, creando così un dialogo formale e ideale che in alcuni passaggi si fa particolarmente eloquente, come con la colossale statua realizzata da Manno di Bandino che ritrae papa Bonifacio VIII, personaggio centrale nei rivolgimenti politici fiorentini che provocarono l'esilio del poeta.
 
La ricerca si snoda attorno a tre luoghi simbolici, che sono interpretati come i varchi che conducono rispettivamente a Inferno, Purgatorio e Paradiso, dei veri e propri punti di contatto tra la narrazione della Commedia e la realtà del territorio italiano. Il primo, le bocche vulcaniche dei Campi Flegrei, era per gli antichi romani l'antro di Caronte, il traghettatore delle anime dei morti al di là del fiume dell'Ade, e Virgilio nell'Eneide vi colloca la discesa agli inferi. La Pietra di Bismantova è ritratta dall'artista a simboleggiare il Purgatorio, seguendo un esplicito richiamo del testo nel IV Canto. Il delta del Po è invece la figurazione del Paradiso: un luogo che non presenta un legame filologico con il libro, ma è stato adottato come un pretesto visivo capace di evocare le suggestioni del poema mediante il suo caratteristico paesaggio sospeso e atemporale. 
Uno degli aspetti preminenti che la ricerca di Valentini vuole far emergere sul rapporto tra testo letterario e paesaggio è come l'influenza del primo verso quest'ultimo sia stata tale da condizionare la percezione dei luoghi. A contribuire a questo processo è stata l'ampia mole di figurazioni del testo che si sono succedute nei secoli, a cui il fotografo si è approcciato ritraendo con la tecnica dello still life alcuni lavori di Federico Zuccari, Alberto Martini e Robert Rauschenberg. Ogni opera autoriale fotografata da Valentini è una ‘cellula’ di quel complesso universo visivo in perenne mutazione, che forma l'immaginario dantesco e che appare come una cartina tornasole dell'evoluzione della società e del suo rapporto con aspetti cruciali quali la morale, la religione e il potere. 
Concerning Dante - Autonomous Cell è vincitore di "Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere" - Sezione Under 35 promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto è corredato da un'iniziativa editoriale di Humboldt Books, resa possibile grazie all'Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba. 
La mostra al Museo Civico Medievale è realizzata in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Musei Civici d'Arte Antica, FMAV Fondazione Modena Arti Visive, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero della Cultura.

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio | Piazza Maggiore 6 
La memoria del futuro. Mario Ramous. Un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta
Mario Ramous
A cura di Maura Pozzati e Michele Ramous Fabj 
Periodo di apertura: fino al 4 settembre 2022
Orari di apertura: martedì, giovedì h 14-19; mercoledì, venerdì h 10-19; sabato, domenica, festivi h 10-18.30; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale giovani 18-25 anni € 2 | gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 2193998 
Sito: 
www.museibologna.it/arteantica  

Poeta, latinista, italianista, critico d'arte e direttore editoriale: sono solo alcune delle forme e attività culturali che hanno contraddistinto la figura intellettuale di Mario Ramous e che per la prima volta vengono mostrate al pubblico grazie alla mostra La memoria del futuro. Mario Ramous. Un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta a cura di Maura Pozzati e Michele Ramous Fabj, organizzata dal Centro Studi Mario Ramous con la collaborazione di Scripta Maneant Editore. 
Il percorso espositivo, articolato in sei sale delle Collezioni Comunali d’Arte in Palazzo d'Accursio, si snoda in una continua scoperta di inediti, interessi poliedrici e instancabile ricerca di "perfezione" di Mario Ramous. Una mostra, quindi, per curiosi; curiosi di un tempo in cui il fervore culturale e il confronto artistico tra intellettuali permeavano la quotidianità ed erano la base per ogni lavoro creativo. 
La mostra espone opere d'arte di indiscusso valore artistico-culturale, facenti parte della collezione personale di Ramous tra cui un disegno di Giorgio Morandi del 1915 Piatti, segno dell'amore che il poeta e scrittore d'arte aveva per il pittore bolognese, tanto da dedicargli un saggio nel 1949 I disegni di Giorgio Morandi, uno dei suoi testi d'arte più bello e intenso; il grande olio Omaggio a Carpaccio di Concetto Pozzati del 1964, un'opera che «sancisce il passaggio dall'informale giovanile alla fase dialettica dell'ironia e della bifrontalità tipiche della pop art»; una tecnica mista di Rodolfo Aricò del 1965 (Forma e campionario), quale testimonianza del loro sodalizio intellettuale e del comune «amore nei confronti della grande tradizione classica che si ribalta poi nel contemporaneo»; un olio su tela di Sergio Romiti del 1949, altra opera simbolo del «rapporto profondo tra due uomini di acuta sensibilità»; un mobile bar con disegno di Pirro Cuniberti a testimoniare la loro amicizia; le lastre di stampa originali delle opere di Giorgio Morandi e Marino Marini, pubblicate rispettivamente in I disegni di Giorgio Morandi (1949) e La memoria, il messaggio (1951).
Manoscritti di poesie e traduzioni, poesie visive, disegni pubblicitari inediti, spartiti musicali, articoli di critica e rari volumi degli anni Sessanta e Settanta documentano i molteplici i linguaggi, le contaminazioni e gli incontri amicali che Ramous intrattenne con grandi nomi del ’900, tra cui Pietro Bonfiglioli, Pirro Cuniberti, Francesco Flora, Marino Marini, Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Gianni Scalia, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Adriano Spatola. 

Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini | Strada Maggiore 44 
Davide D'Elia. FRESCO 
A cura di Elisa Del Prete 
Periodo di apertura: fino al 25 settembre 2022
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì h 10-15; venerdì h 14-18; sabato, domenica, festivi h 10-18.30; chiuso lunedì non festivi
Ingresso: gratuito
Telefono: 051 236708 
Sito: 
www.museibologna.it/arteantica 

Davide D’Elia. FRESCO 
Veduta di allestimento, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Bologna, 2022
Foto © M3S Roma | Courtesy NOS Visual Arts Production 

L'intervento di Davide D'Elia, presentato al Museo Davia Bargellini da NOS Visual Arts Production con la curatela di Elisa Del Prete, è pensato in dialogo con la collezione del museo e i peculiari criteri museografici che ne dettano il percorso espositivo all'interno del palazzo seicentesco dove è situato, raro esempio di collezionismo privato cittadino. 
La mostra si compone di otto quadri in plexiglas del ciclo FRESCO realizzati nel corso di un precedente intervento site specific operato da D'Elia nel 2018 sugli affreschi del Salone delle Feste del Palazzo Atti-Pensi di Todi, dimora cinquecentesca che si erge al centro della piazza principale della città umbra, che a Bologna vengono allestiti in relazione ai dipinti e alle sculture commissionate dal mecenatismo dei Bargellini, tra le famiglie bolognesi che ricoprirono importanti cariche nel Senato cittadino.
 
Da tempo l'artista indaga la relazione tra passato e presente, storia dell'arte e arte contemporanea, pittura accademica e "gesto" pittorico, in un percorso che mette al centro un ripensamento su forma e colore in chiave attuale. Per realizzare il ciclo FRESCO a Todi, l'artista non è intervenuto direttamente sugli affreschi ma vi ha apposto delle strutture in plexiglas appositamente progettate. Ciò gli consente di stendere campiture di pittura "iris blue" celando talvolta gli elementi organici del paesaggio, talvolta  le architetture nell'intento di far emergere la costruzione dei dipinti degli affreschi sottostanti. Una volta rimossi dagli affreschi, gli otto quadri sono diventati pitture astratte - o "assolute", come le definisce l'artista - su cui si è conservata la traccia dell'indagine compositiva creando un discorso tra "pittura assente" e "pittura presente".
La mostra a Bologna è completata da due nuovi interventi site specific, Zero e Zero1, su due dipinti della collezione del museo entrambi dal titolo Paesaggio con figure di Vincenzo Martinelli (fine sec. XVIII) esposte nella Sala 1. Zero e Zero1, nel momento in cui lasceranno il luogo originario del Museo Davia Bargellini per essere esposti altrove, attiveranno a loro volta un processo di traslazione portandosi dietro il contesto primario. "Atti" dello stesso componimento poetico, le opere di FRESCO costruiscono nel tempo e nello spazio un dialogo tra luoghi geograficamente distanti tramite un'azione di sovrapposizione in cui la storia e l'identità di ognuno si stratificano sul tassello successivo. Proprio in tale ottica la visita propone un'esperienza di Realtà Virtuale (realizzata da Filippo Pagotto/EL CA BO), tramite cui il visitatore si fa testimone della simultaneità dell'opera ricongiungendo il ciclo alla sua fonte originaria.
 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna | via Don Minzoni 14 
Orari di apertura: martedì, mercoledì h 14-19; giovedì h 14 -20; venerdì, sabato, domenica, festivi h 10-19; chiuso lunedì non festivi 
Telefono: 051 6496611 
Sito: 
www.mambo-bologna.org

Sean Scully. A Wound in a Dance with Love
A cura di Lorenzo Balbi
 
Periodo di apertura: fino al 9 ottobre 2022
Ingresso: intero € 6 | ridotto € 4

Sean Scully. A Wound in a Dance with Love 

Veduta di allestimento, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, 2022Foto Ornella De Carlo | Courtesy Settore Musei Civici Bologna 

L'esposizione al MAMbo A Wound in a Dance with Love, a cura di Lorenzo Balbi e con la Kerlin Gallery di Dublino come main partner, è basata sulla mostra Sean Scully: Passenger – A Retrospective, curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts - Hungarian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successivamente ospitata al Benaki Museum di Atene, e arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo. 
L'artista è nuovamente protagonista di una personale a Bologna dopo 26 anni: nel 1996 fu proprio la Galleria d'Arte Moderna, da cui discende il MAMbo,a dedicargli una mostra nella sede di Villa delle Rose.
 
Nell'arte di Scully confluiscono in eguale misura tanto un'estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali da dati di realtà. La mostra bolognese, con 68 lavori esposti (dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale), intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell'artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant'anni. 
Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro attuale, A Wound in a Dance with Love documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare significativamente nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti. 

Immagine guida della mostra
 Courtesy Gino Gianuizzi

NO, NEON, NO CRY
 
A cura di Gino Gianuizzi
Periodo di apertura: fino al 4 ottobre 2022
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 4 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni | gratuito possessori Card Cultura
La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo: fino al 4 ottobre 2022 lo spazio accoglie infatti la mostra NO, NEON, NO CRY, a cura di Gino Gianuizzi, che tenta una narrazione della complessa, sfaccettata, "disordinata" storia della galleria neon.
 
Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predeterminati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato.
Attraverso la formula della wunderkammer, lo spazio della Project Room del MAMbo verrà abitato da opere in proliferazione, un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurre i lavori agli artisti.
Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.

Museo Morandi | via Don Minzoni 14 
RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri
 
A cura di Lorenza Selleri 
Periodo di apertura: prorogata fino al 23 ottobre 2022 
Orari di apertura: martedì, mercoledì h 14-19; giovedì h 14 -20; venerdì, sabato, domenica, festivi h 10-19; chiuso lunedì non festivi 
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 4 | ridotto speciale giovani 18-25 anni € 2 | gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 6496611 
Sito: 
www.mambo-bologna.org/museomorandi

 
Giorgio Morandi, settembre 1958 Foto Lamberto Vitali 

La mostra Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri, a cura di Lorenza Selleri, costituisce il quinto ed ultimo appuntamento del ciclo di focus espositivi denominato RE-COLLECTING, ideato da Lorenzo Balbi per approfondire temi legati alle collezioni permanenti del MAMbo e del Museo Morandi, indagandone aspetti particolari e valorizzandone opere solitamente non visibili o non più esposte da tempo.  
L'esposizione si concentra sulla tecnica dell'acquaforte di cui Giorgio Morandi fu maestro eccelso. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dato che dalla sua straordinaria capacità tecnica e dal suo rigore non si può prescindere. Egli infatti si dedicò alla grafica, e in particolare all'acquaforte, con un impegno pari a quello dedicato alla pittura (“dipingo e incido paesaggi e nature morte”, dichiarò egli stesso nel 1937), tanto che ne divenne un interprete straordinario, tra i più significativi di tutto il panorama europeo del suo tempo.  
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l'anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d'Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose. Accanto a queste opere sono presentati alcuni fogli appartenenti a collezioni private, concessi in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, e la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle. 
Completa l'esposizione una selezione di strumenti originali, lettere, fotografie e documenti inediti provenienti dall'Archivio Storico dell'Accademia di Belle Arti. 

Sempre lunedì 15 agosto alle h 21, nell'ambito dellarassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate, presso il Cimitero Monumentale della Certosa a Bologna, si terrà Respighi Suite: concerto e visita guidata in Certosa. 
Una visita guidata dedicata al grande compositore, seguita dal concerto che presenterà un arrangiamento originale de Le Antiche arie e danze per liuto, una raccolta di libere trascrizioni da brani per liuto del XVI e XVII secolo, realizzate da Ottorino Respighi e organizzate in tre suites per diversi organici orchestrali. Una serata tra grande arte, storia e musica celestiale!
Visita guidata e concerto a cura di Mirarte in collaborazione con il Teatro del Baraccano. 
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. 
Acquisto biglietto sul sito www.vivaticket.it (€ 2 di commissioni per l'acquisto) oppure presso Bologna Welcome, Piazza Maggiore (€ 2 di commissioni per l'acquisto) oppure presso la Certosa la sera dell'evento (€ 0 di commissioni). 
Ingresso: € 22 intero / € 18 ridotto (possessori Card Cultura, under 30, over 65) per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa). 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it 

www.museibologna.it
Instagram @bolognamusei
 

martedì 9 agosto 2022

42° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI USTICA

Attorno al Museo
Spettacoli, concerti, performance ed eventi 

Parco della Zucca,  spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica
 
Via di Saliceto 3/22 Bologna 
27 giugno - 10 agosto 2022
attornoalmuseo.it 

Mercoledì 10 agosto 2022 h 21.15 
LA NOTTE DI SAN LORENZO
Lino Musella-ph.Mario Spada

a cura di Niva Lorenzini
 
con la collaborazione di Filippo Milani
COME UN ANIMALE SENZA NOME

con Lino Musella
drammaturgia di Igor Esposito con la collaborazione di Lino Musella
musiche dal vivo di Luca Canciello 


Ingresso a offerta libera
 

Come da tradizione, sarà la parola della poesia a segnare 
mercoledì 10 agosto 2022, nella notte delle stelle cadenti, l'ultimo evento in programma nel Parco della Zucca per la rassegna di iniziative culturali"Attorno al Museo"
 - voluta dall'Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica per trasmettere la memoria viva e rinnovare la richiesta di verità e giustizia attraverso i differenti linguaggi dell'arte - che si concluderà con la giornata di studi Christian Boltanski: Arte e Memoria, a cura della Prof.ssa Patrizia Viola, il 15 e 16 settembre prossimi presso il Centro Internazionale di Studi Umanistici Umberto Eco a Bologna.

L'appuntamento della Notte di San Lorenzo per ricordare e fare Memoria intorno al Museo di Ustica è una sera di parole, musica e versi attorno alla figura di Pier Paolo Pasolini
L'incontro tra poesia e memoria - come sempre curato da Niva Lorenzini, con la collaborazione di Filippo Milani - prevede un progetto artistico ideato da Lino Musella che ha chiesto al poeta e drammaturgo Igor Esposito di cucire e disegnare insieme a lui una mappa intorno a Pier Paolo Pasolini e a Luca Canciello di immaginare e comporre un paesaggio sonoro per sostenere e guidare un viaggio nelle parole e nell'ascolto. Ineludibile traccia nell’anno del suo centenario è la sua nascita a Bologna: "Sono nato nel 1922 in una città piena di portici...". 
E proprio a partire da queste parole si costruisce l'ossatura della serata tra poesia e memoria, dal titolo evocativo e pasoliniano Come un animale senza nome. Il poema autobiografico Poeta delle ceneri, sarà la colonna vertebrale del corpus poetico che la voce di Lino Musella - tra gli attori più importanti e premiati della sua generazione tra teatro e cinema - renderà in forma di costellazione, nuova e vibrante, dove intercettare scintille di altri poeti legati a Pasolini e a Bologna. 

L'ingresso è a offerta libera.

Lino Musella 
Nato a Napoli nel 1980, Lino Musella è un attore di teatro, cinema e televisione che si è affermato come uno dei talenti più apprezzati della sua generazione nella scena italiana. Ha studiato recitazione con Guglielmo Guidi, e regia teatrale alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Si forma e lavora con Marcello Cotugno, Paolo Zuccari e Michela Lucenti/Balletto Civile. Negli anni alterna l'attività di attore, regista, tecnico e disegnatore luci. Ha lavorato come attore, tra gli altri, con Paolo Mazzarelli, Valter Malosti, Serena Sinigaglia, Virginio Liberti e Annalisa Bianco, Loredana Scaramella, Claudio Autelli, Tommaso Pitta, Antonio Mingarelli, Antonio Latella. 
Nel 1998 viene premiato come attore al Teatro Sannazzaro (Napoli) e nel 2003 vince la borsa di studio Gianni Agus (Premio Hystrio). Collabora dal 2006 agli eventi Percorsi di Luce di Dario Jacobelli e Francesco Capotorto. Dal 2009 anima, con Paolo Mazzarelli, la Compagnia MusellaMazzarelli. Il lavoro della Compagnia aspira a un teatro capace di parlare della realtà attraverso scritture originali dell’oggi, in modo diretto e spietato, divertito e onesto, profondo e semplice al tempo stesso. Dal 2009 a oggi la Compagnia ha dato vita agli spettacoli Due Cani-ovvero la tragica farsa di Sacco e Vanzetti (2009), Figlidiunbruttodio (Premio In-box 2010), Crack Machine (2011), La Società-Tre atti di umana commedia (2012), Strategie Fatali (Premio Hystrio alla Drammaturgia 2016), Who's the King (2018). Nel 2016 mette in scena L'ammore nun è ammore, 30 sonetti di Shakespeare tradotti da Dario Jacobelli. Nel 2019 è unico interprete in The Night Writer. Giornale notturno di Jan Fabre, che gli vale il Premio UBU come miglior attore 2019. 
In televisione ha recitato in Gomorra la serie e The Joung Pope
Al cinema esordisce nel 2013 nel film Happy Days Motel di Francesca Staasch. Nel 2021 dirige e interpreta Tavola tavola, chiodo chiodo dai carteggi di Eduardo De Filippo. Nello stesso anno è candidato al David di Donatello come migliore attore non protagonista in Favolacce diretto da Damiano e Fabio D'Innocenzointerpreta Benedetto Croce in Qui rido io di Mario Martone, recita in Lei mi parla ancora di Pupi Avati, Il bambino nascosto con la regia di Roberto Andò, Tigers diretto da Ronnie Sandahl, È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. 

In occasione dell'evento, il Museo per la Memoria di Ustica osserva un'apertura straordinaria dalle h  20.00 alle 23.00. L'ingresso al museo è sempre gratuito. 


La rassegna Attorno al Museo è promossa da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con Regione Emilia-Romagna, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Comune di Bologna - Quartiere Navile, Bologna Città della Musica UNESCO e fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena. 
Main media partner Rai Radio 3 
Patrocinio Rai 
Main sponsor Gruppo Unipol 
Si ringraziano Tper, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0. 
I progetti sono realizzati in collaborazione con Cronopios, Officina Immagine, Bologna Jazz Festival, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Le Belle Bandiere, La Baracca Testoni Ragazzi, Centro Sociale "Antonio Montanari".

Il programma completo degli appuntamenti di Attorno al Museo è disponibile sul sito www.attornoalmuseo.it.

Maggiori informazioni: 
www.attornoalmuseo.it 
www.associazioneparentiustica.it 
www.mambo-bologna.org/museoustica

ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
 
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei.it                       

     


lunedì 8 agosto 2022

Bologna Estate 2022: il 14 agosto si balla in piazza

La serata "Dino e Nildo, la storia continua!" dedicata alla cultura popolare bolognese


Domenica 14 agosto alle 21, Bologna Estate accende Piazza Maggiore con una grande festa popolare nel segno della tradizione in omaggio a Dino Sarti e Leonildo Marcheselli.
A 15 anni dalla scomparsa di Dino Sarti e a 110 dalla nascita di Leonildo Marcheselli, Il Comune di Bologna dedica a due grandi protagonisti della scena bolognese Dino e Nildo, la storia continua!, una serata speciale di musica e ballo organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna a chiusura dell’edizione 2022 di Sotto le stelle del cinema.
Sotto la direzione artistica di Mauro Malaguti, che sarà anche il conduttore della serata, saranno Franz Campi, Cristiano Cremonini, Sergio Fanti e Cristina Matta a dar voce ai maggiori successi di Dino Sarti, amato chansonnier petroniano che sarà ricordato anche da Romano Trerè e Sergio Parisini.
Al maestro Parisini, che con Sarti ha condiviso per 11 volte il palco di Piazza Maggiore, sarà consegnata una pergamena come tributo alla sua lunga carriera di musicista, direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore.
La seconda parte della serata sarà dedicata a Leonildo Marcheselli, inventore della Filuzzi, e gli spettatori potranno cimentarsi a volteggiare sul Crescentone con la musica dell’Orchestra di Massimo Budriesie le incursioni di Marco e Paolo Marcheselli
Ospiti speciali della serata anche il cantautore dialettale Fausto Carpani e il professor Giorgio Fabbri, per approfondire insieme la tradizione del 14 agosto in piazza e l’importanza della musica popolare bolognese.


giovedì 4 agosto 2022

EVENTI ARCHIVIOZETA

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la montagna incantata

LA MONTAGNA INCANTATA

tutti i giorni dal 5 al 21 agosto ore 18

al Cimitero militare germanico del passo della Futa (FI)

liberamente ispirato al romanzo di

Thomas Mann

 

drammaturgia e regia 

Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

 

Ringraziamo di cuore il pubblico che con una partecipazione straordinaria ha riempito le prime tre repliche

 

da oggi 5 agosto (tutto esaurito!)

fino al 21 agosto - tutti i giorni alle 18 - proseguono le repliche

 

È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE: QUI

 

continua il nostro appassionato viaggio in uno dei più importanti romanzi del '900,

una storia che continua a parlarci, dall’inizio del secolo scorso, con dolorosa ironia,

di malattia e guerra.

 

Segnaliamo qui l'articolo Archivio Zeta sulla montagna incantata di Massimo Marino appena uscito su Doppiozero 

nel frattempo a Bologna prosegue la rassegna a Villa Aldini: inosservanza

5 - 6 - 7 agosto dalle 17 alle 21

CLOWN IMMERSION

workshop a cura di Manuela Ara

La ricerca del proprio clown, tra comicità e poesia

 

Laboratorio di teatro fisico volto e far emergere e a valorizzare il clown di ciascun partecipante.

Clown immersion è un invito ad immergersi  nel lavoro sul clown teatrale e nella natura dei colli bolognesi, all’ombra della splendida ed evocativa Villa Aldini.

Clown o clownesse non si nasce e non si diventa, ci si scopre!

Rivolto a professionist* del settore artistico, educatori, educatrici e a chiunque abbia voglia di sperimentare, di scoprire, di incontrare l’altro da sé e di lasciarsi sorprendere dalle proprie potenzialità espressive.

Il laboratorio si svolge dalle 17.00 alle 21.00.

 

costo delle 3 giornate 90€

PRENOTAZIONI: telefonica 3471249458 | email Lelalampone@gmail.com

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Iniziative, attività e mostre temporanee 5 agosto – 1
settembre 2022

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

Musei aperti, con orario festivo, anche a Ferragosto, ad eccezione di Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo del Risorgimento e Museo del Patrimonio Industriale.

IN EVIDENZA

martedì 9 agosto

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito della rassegna “(s)Nodi: festival di musiche
inconsuete” e di Bologna Estate
“Ra di Spina”
Con Laura Cuomo, AleXsandra Mauro, Francesco Luongo, voci; Ernesto Nobili, chitarre; Francesco Santagata, live electronics.
La “Ninna nanna di Carpino”, i canti di lavoro delle saline e delle surfarare registrati negli anni ‘50 da Alan Lomax in Sicilia, la “Procidana” portata alla fama internazionale dalla voce di Concetta Barra, la “Matarrese” definita “grottesca” da Antonio Infantino, inventore della tarantrance... Questi e altri canti popolari ciclici dei “nostri” sud si intrecciano nel debutto dei Ra di Spina con la musica elettronica e l’uso del loop, creando un genere senza tempo, in una continua collisione creatrice e generativa tra l’arcaico, il popolare e il contemporaneo.
L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
- presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura
- sul sito www.museibologna.it/musica oppure direttamente sulla piattaforma https://ticket.midaticket.it/rassegnasnodi/Events con una maggiorazione di € 1,00
I biglietti acquistati non sono rimborsabili.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/musica 
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PER I BAMBINI

Estate al Museo 2022. I campi estivi dei Musei Civici “Specie di spazi”

Dal 29 agosto al 9 settembre riprendono i campi estivi dei Musei Civici, che accolgono le bambine e i bambini dai 6 agli 11 anni nella suggestiva cornice verde di Villa delle Rose.
Come ogni anno, le attività sono dedicate all'esplorazione di un tema generale, declinato in diversi aspetti e sfumature, analizzato attraverso una molteplicità di discipline e linguaggi. L'arte, intesa come strumento necessario ai processi educativi e pretesto per indagare il presente, è perno delle esplorazioni settimanali, volte a sviluppare senso critico e ad aprire nuovi orizzonti di progettazione per il futuro.

Per il 2022 il tema scelto è “Specie di spazi”: il testo di George Perec è l'ispirazione fondamentale per indagare il concetto di "spazio", inteso e interpretato nelle sue molteplici accezioni.
Le iscrizioni si possono effettuare sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna.
Per informazioni:

Segreteria: lunedì ore 14-16 e giovedì ore 10-12 cell. 371 4111113 mamboedu@comune.bologna.it

Info: www.museibologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

martedì 9 agosto

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

“Donna, vai a cuocere i fagioli!”

Passeggiata per ricordare le donne che con il loro operato, non meno eroico dell’esilio o del fronte, hanno aperto nuove vie all’emancipazione femminile. Con letture a cura dell’Associazione BibliotechiAmo.
Visita guidata a cura di Associazione Co.Me.Te.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria al 366 7174987.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 10 agosto
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Foto:Michele Brusa
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate
“Geniali, Ribelli e Immortali: le grandi personalità bolognesi del Novecento”
Dall’arte introspettiva di Giorgio Morandi al genio musicale di Lucio Dalla fino alla rivoluzionaria sensibilità cinematografica di Pasolini: un percorso trasversale all’Arte, che attraversa Cinema, Poesia, Musica e Scultura. Riscopriamo alcune figure fondamentali del panorama culturale nazionale ai cui pensieri l’attore Alessandro Tampieri darà voce tra i chiostri della Certosa, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Visita guidata a cura di Mirarte in collaborazione con Rimacheride.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.
Ingresso: € 13,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21.15: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

Nell’ambito della rassegna “Attorno al Museo” e di Bologna Estate

“La Notte di San Lorenzo. Come un animale senza nome”
Nel Parco della Zucca antistante il museo si svolgerà lo spettacolo “La notte di San Lorenzo. Come un animale senza nome” a cura di Niva Lorenzini con la collaborazione di Filippo Milani. Con Lino Musella, musiche Luca Canciello.
Come da tradizione, il 10 agosto ha luogo la serata di poesia “La Notte di San Lorenzo”, incentrata quest’anno sulla figura di Pier Paolo Pasolini. La drammaturgia e la messa in scena sono affidati all’attore Lino Musella, accompagnato dalle musiche di Luca Canciello.
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica www.attornoalmuseo.it

Domenica 14 agosto

ore 9.30: Parco di Villa Spada - via Saragozza / Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate “AudioLook – Una passeggiata nella storia | Percorso ‘Partigiane bolognesi’”
Istantanea Teatro propone AudioLook, una passeggiata culturale nella storia della città di Bologna, che unisce lo sguardo all’ascolto. Irma Bandiera e Francesca Edera de Giovanni si raccontano, accompagnandovi dal Monumento alle Cadute Partigiane del Parco di Villa Spada alle mura della Certosa, in un momento di raccoglimento e connessione con la memoria cittadina che vivrete singolarmente, ascoltando la narrazione attraverso le cuffiette del vostro smartphone.

A cura di Istantanea Teatro.
Ritrovo presso l’ingresso del Parco di Villa Spada, via Saragozza.
Prenotazione obbligatoria a istantanea.teatro@gmail.com.
Ingresso: € 5,00 + € 1,00 per tessera associativa annuale (per ogni ingresso pagante un euro sarà devoluto alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

lunedì 15 agosto

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate “Respighi Suite: concerto e visita guidata in Certosa”
Una visita guidata dedicata al grande compositore, seguita dal concerto che presenterà un arrangiamento originale de “Le Antiche arie e danze per liuto”, una raccolta di libere trascrizioni da brani per liuto del XVI e XVII secolo, realizzate da Ottorino Respighi e organizzate in tre suites per diversi organici orchestrali. Una serata tra grande arte, storia e musica celestiale!
Visita guidata e concerto a cura di Mirarte in collaborazione con il Teatro del Baraccano.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Acquisto biglietto sul sito www.vivaticket.it (€ 2,00 di commissioni per l'acquisto) oppure presso Bologna Welcome, Piazza Maggiore (€ 2,00 di commissioni per l'acquisto) oppure presso la Certosa la sera dell'evento (€ 0,00 di commissioni).
Ingresso: € 22,00 intero / € 18,00 ridotto (Card Cultura, under 30, over 65) per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

martedì 16 agosto

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito della rassegna “(s)Nodi: festival di musiche
inconsuete” e di Bologna Estate
“Empty music”
Con Marco Frattini, batteria; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Claudio Vignali, pianoforte. Nel 2004 il batterista Marco Frattini ascolta per la prima volta le composizioni in piano solo di Chilly Gonzales. E da quel momento quelle musiche non hanno più smesso di risuonare ed evolversi nel suo immaginario sonoro: i brani del compositore canadese cadono “ostaggio” di arrangiamenti mentali in cui il piano solista viene progressivamente assorbito in un complesso e avvincente mondo di variazioni tematiche, ritmiche e timbriche.
Una vera e propria ossessione musicale che prende corpo grazie a questo trio jazz solo all’apparenza “classico” ma che si rivela capace di lanciarsi in inaudite incursioni verso rock, funk, prog e (ovviamente) chillout.
L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
- presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura
- sul sito www.museibologna.it/musica oppure direttamente sulla piattaforma https://ticket.midaticket.it/rassegnasnodi/Events con una maggiorazione di € 1,00
I biglietti acquistati non sono rimborsabili.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)

Info: www.museibologna.it/musica

martedì 23 agosto

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate

“Ero straniero”
Grandi passioni umane e civili. Illusioni e disillusioni, nostalgia fra passato e futuro. Alla scoperta di vicende e figure protagoniste di nuovi orizzonti. Lungo il percorso guidato i giovani musicisti del Homeward Duo faranno riecheggiare nei chiostri le note di una musica europea multilingue.
Visita guidata animata a cura di Associazione Co.Me.Te.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria al 339 7783437.
Ingresso: € 20,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito della rassegna “(s)Nodi: festival di musiche
inconsuete” e di Bologna Estate
“Baro Drom Orkestar”
Con Modestino Musico, fisarmonica, synth; Elena Mirandola, violino; Gabriele Pozzolini, batteria, percussioni; Michele Staino, contrabbasso elettrico.
Nata con la passione per le ritmiche infuocate dell’Est Europa e per le melodie del Mediterraneo, la Orkestar ha saputo sviluppare negli anni un linguaggio originale in cui si possono scovare sonorità brasiliane, echi di musica mongola e colori mediorientali e ascoltare strumenti ancestrali, come il berimbau o l’udu, amalgamarsi con il suono del violino, di vecchi farfisa e di un contrabbasso distorto. Un orizzonte sonoro inedito che però non tradisce l’energia e lo stile trascinante che da sempre contraddistingue la band.
L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
- presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura
- sul sito www.museibologna.it/musica oppure direttamente sulla piattaforma https://ticket.midaticket.it/rassegnasnodi/Events con una maggiorazione di € 1,00
I biglietti acquistati non sono rimborsabili.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 24 agosto

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di Bologna Estate
“Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous cell”
Visita guidata alla mostra a cura di Paolo Cova.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Foto: Michele Brusa
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate
“Certosa Criminale: storie di delitti e passioni - nuovo percorso”
L'oscurità del cimitero vi accompagnerà alla scoperta di omicidi, vicende oscure e suicidi. Un nuovo percorso tra le gallerie ed i chiostri della Certosa - ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO - tra seducenti statue di marmo e bronzo, ascoltando le più efferate storie di delitti bolognesi, alla scoperta del lato oscuro della città.

Visita guidata a cura di Mirarte.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.
Ingresso: € 13,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 25 agosto

ore 17.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell’ambito di Bologna Estate
“Il mito: dalle opere delle Collezioni Comunali d’Arte alle trascrizioni di Mario Ramous”
In occasione della mostra “La memoria del futuro. Mario Ramous un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta”, visita guidata a cura di Paolo Cova.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingres- so gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 27 agosto

ore 10 e ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate “anDANTE con brio”

Istantanea Teatro propone un appuntamento speciale in Certosa: una divertente lezione animata alla (ri)scoperta di Dante e del mondo che la sua penna ha disegnato. Tra storie della Firenze medievale, canti della Commedia e poesie d'amore, celebreremo il Sommo Poeta ripercorrendone le vicissitudini, e proveremo a farne un ritratto umano attraverso le tracce che lui stesso ci ha lasciato. Con Gloria Gulino e Diego Valentino Venditti.

A cura di Istantanea Teatro.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a istantanea.teatro@gmail.com.
L’appuntamento si tiene anche in caso di maltempo.
È consigliato portare un cuscino o un plaid.
Ingresso: € 10,00 + € 1,00 per tessera associativa annuale (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 28 agosto

ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate “anDANTE con brio”

Istantanea Teatro propone un appuntamento speciale in Certosa: una divertente lezione animata alla (ri)scoperta di Dante e del mondo che la sua penna ha disegnato. Tra storie della Firenze medievale, canti della Commedia e poesie d'amore, celebreremo il Sommo Poeta ripercorrendone le vicissitudini, e proveremo a farne un ritratto umano attraverso le tracce che lui stesso ci ha lasciato. Con Gloria Gulino e Diego Valentino Venditti.

A cura di Istantanea Teatro.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a istantanea.teatro@gmail.com.
L’appuntamento si tiene anche in caso di maltempo.
È consigliato portare un cuscino o un plaid.
Ingresso: € 10,00 + € 1,00 per tessera associativa annuale (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Sean Scully. A Wound in a Dance with Love”
Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 29 agosto

ore 9.30-12.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“SCENARIO Festival. Straparole”

Laboratorio creativo per bambine e bambini dalla seconda alla quinta elementare con installazione finale, in occasione di SCENARIO Festival.

Condotto da Beatrice Baruffini in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo e "Senza titolo", in collaborazione con il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.
“Straparole” è un laboratorio creativo in cui le bambine e i bambini indagheranno le parole del teatro: palcoscenico, regista, scena, spazio, azione, commedia, tragedia, copione, attore, performer... Cosa significano? Quali immagini suscitano in noi?

Guidati dalle opere della collezione permanente MAMbo, indagheremo con il pensiero e la fantasia, con il corpo e l'azione i possibili significati di queste parole e scopriremo che nel contemporaneo la linea che divide l'arte e il teatro diventa sempre più sottile fino quasi a confondersi del tutto.

Per iscrizioni: inviare una mail all’indirizzo iscrizioni@associazionescenario.it con oggetto “ISCRIZIONE LABORATORIO STRAPAROLE”, specificando: nome, cognome, età del partecipante, numero di telefono del genitore.
Al termine del percorso, lo sguardo delle bambine e dei bambini diventerà un'installazione fatta di tracce audio e altre suggestioni raccolte durante il laboratorio, che il pubblico potrà avvicinare e ascoltare in cuffia. L’installazione sarà inaugurata il 1 settembre alle ore 18 nella Hall del DAMSLab - piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65) e sarà visitabile l’1 e 2 settembre dalle 9.30 alle 20 e il 3 settembre dalle 16 alle 20. Ingresso libero.

Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti Info: www.mambo-bologna.org

martedì 30 agosto

ore 9.30-12.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“SCENARIO Festival. Straparole”
Laboratorio creativo per bambine e bambini dalla seconda alla quinta elementare con installazione finale, in occasione di SCENARIO Festival.
Condotto da Beatrice Baruffini in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo e "Senza titolo", in collaborazione con il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.
“Straparole” è un laboratorio creativo in cui le bambine e i bambini indagheranno le parole del teatro: palcoscenico, regista, scena, spazio, azione, commedia, tragedia, copione, attore, performer... Cosa significano? Quali immagini suscitano in noi?
Guidati dalle opere della collezione permanente MAMbo, indagheremo con il pensiero e la fantasia, con il corpo e l'azione i possibili significati di queste parole e scopriremo che nel contemporaneo la linea che divide l'arte e il teatro diventa sempre più sottile fino quasi a confondersi del tutto.
Per iscrizioni: inviare una mail all’indirizzo iscrizioni@associazionescenario.it con oggetto “ISCRIZIONE LABORATORIO STRAPAROLE”, specificando: nome, cognome, età del partecipante, numero di telefono del genitore.
Al termine del percorso, lo sguardo delle bambine e dei bambini diventerà un'installazione fatta di tracce audio e altre suggestioni raccolte durante il laboratorio, che il pubblico potrà avvicinare e ascoltare in cuffia. L’installazione sarà inaugurata il 1 settembre alle ore 18 nella Hall del DAMSLab - piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65) e sarà visitabile l’1 
e 2 settembre dalle 9.30 alle 20 e il 3 settembre dalle 16 alle 20. Ingresso libero. Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti

Info: www.mambo-bologna.org

ore 20.30 / 21.15 / 22: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Foto Balugani
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate

“La Vita dopo la Vita”
Un percorso visivo e mnemonico di Michele Balugani verso il raggiungimento di una consapevolezza della vita ultraterrena e del rapporto con il divino. Incontreremo le immagini dell'artista in rapporto con le opere della Certosa, seguendo un percorso che dalle tenebre porta all'eterna luce celeste.
Breve visita guidata con proiezione multimediale a cura di Michele Balugani in collaborazione con Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo 15 minuti prima presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito della rassegna “(s)Nodi: festival di musiche inconsuete” e di Bologna Estate

“Tupa Ruja”
Con Martina Lupi, voce, harmonium indiano, flauti; Fabio Gagliardi, didgeridoo, percussioni; Nicola Cantatore, chitarre; Stefano Vestrini, batteria, percussioni.
Il concerto dei Tupa Ruja è un vero e proprio viaggio nei suoni che attraversa tempi e culture, facendo incontrare strumenti di mondi musicali differenti, come l’harmonium indiano e il didgeridoo (l‘aerofono tradizionale aborigeno australiano) con le molteplici espressioni dell’eclettica voce di Martina Lupi, capace di spaziare dalle canzoni in lingue e dialetti mediterranei all’improvvisazione “trascendentale” dello xöömej, il canto armonico proprio della cultura di Tuva, repubblica russa al confine con la Mongolia.
L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
- presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura
- sul sito www.museibologna.it/musica oppure direttamente sulla piattaforma https://ticket.midaticket.it/rassegnasnodi/Events con una maggiorazione di € 1,00
I biglietti acquistati non sono rimborsabili.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/musica

al tramonto: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate “Trekking dell'Altro Mondo”.

Un suggestivo percorso a tappe ogni volta a orari differenti per esplorare la Certosa nella ricchezza di tutte le sue suggestioni. Un'esperienza multisensoriale e interattiva alla scoperta di un luogo della memoria individuale e collettiva. Un progetto partecipato e immersivo in cui ad essere protagonisti saranno gli stessi visitatori. A guidare i tre percorsi, Giuditta de Concini (performer, interprete di Bharatanatyam), Sara Giordani (performer, insegnante di yoga, esperta di pratiche somatiche), Alessandro Tampieri (attore, regista, dramaturg) che porteranno un bagaglio di esperienze variegate e complementari per accogliere un gruppo che si vorrebbe aperto a tutte e tutti, favorendo l'incontro fra diverse generazioni e incoraggiando la partecipazione attiva di persone con disabilità.

Luogo e orario di partenza, rigorosamente top secret fino all'ultimo, come in un vero blind date.
Il “Trekking dell'Altro Mondo” propone per la Certosa un'edizione ridotta del “Trekking dell'Anima”, maratona notturna per sperimentare la città nello spirito della playable city. Incontri e attività a sorpresa, per scoprire e confrontarsi con il Cimitero Monumentale in maniera insolita e dinamica, favorendo una mappatura emotiva dei luoghi, ogni volta attraversati e vissuti con un'esperienza nuova.

Un progetto a cura di MetROzero in collaborazione con IT.A.CÀ.
Prenotazione obbligatoria a progettometrozero@gmail.com oppure al 338 9300148.
Ingresso: € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 31 agosto

ore 9.30-12.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“SCENARIO Festival. Straparole”

Laboratorio creativo per bambine e bambini dalla seconda alla quinta elementare con installazione finale, in occasione di SCENARIO Festival.
Condotto da Beatrice Baruffini in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo e "Senza titolo", in collaborazione con il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna.
“Straparole” è un laboratorio creativo in cui le bambine e i bambini indagheranno le parole del teatro: palcoscenico, regista, scena, spazio, azione, commedia, tragedia, copione, attore, performer... Cosa significano? Quali immagini suscitano in noi?
Guidati dalle opere della collezione permanente MAMbo, indagheremo con il pensiero e la fantasia, con il corpo e l'azione i possibili significati di queste parole e scopriremo che nel contemporaneo la linea che divide l'arte e il teatro diventa sempre più sottile fino quasi a confondersi del tutto.
Per iscrizioni: inviare una mail all’indirizzo iscrizioni@associazionescenario.it con oggetto “ISCRIZIONE LABORATORIO STRAPAROLE”, specificando: nome, cognome, età del partecipante, numero di telefono del genitore.
Al termine del percorso, lo sguardo delle bambine e dei bambini diventerà un'installazione fatta di tracce audio e altre suggestioni raccolte durante il laboratorio, che il pubblico potrà avvici
nare e ascoltare in cuffia. L’installazione sarà inaugurata il 1 settembre alle ore 18 nella Hall del DAMSLab - piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65) e sarà visitabile l’1 e 2 settembre dalle 9.30 alle 20 e il 3 settembre dalle 16 alle 20. Ingresso libero.

Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti

Info: www.mambo.bologna.org

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Foto: Michele Brusa
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate

“Nel buio della notte: visita insolita alla Certosa”
Torcia elettrica alla mano, seguiteci alla scoperta della Certosa sconosciuta, quella dei passaggi meno frequentati, dei chiostri più intimi e dei capolavori artistici più nascosti. Un’occasione per sentirsi esploratori privilegiati di questo enorme museo a cielo aperto - ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO - guidati dalle testimonianze di chi l’ha visitata per anni o solo per un giorno. Ricordati di portare una torcia o led acceso dello smartphone... ti servirà!
Visita guidata a cura di Mirarte.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.
Ingresso: € 13,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“La memoria del futuro. Mario Ramous un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta”, fino al 4 settembre 2022

Poeta, latinista, italianista, critico d’arte e direttore editoriale: sono solo alcune delle forme e attività culturali che hanno contraddistinto la figura intellettuale di Mario Ramous (Milano, 18 maggio 1924 - Bologna, 8 luglio 1999) e che per la prima volta sono mostrate al pubblico nella mostra, organizzata dal Centro Studi Mario Ramous con la collaborazione di Scripta Maneant Editore.

Il percorso espositivo, curato da Maura Pozzati e Michele Ramous Fabj e allestito in sei sale delle Collezioni Comunali d’Arte, si snoda in una continua scoperta di inediti, interessi poliedrici e instancabile ricerca di “perfezione” di Mario Ramous.
La mostra espone alcune opere d’arte di pregio appartenenti alla collezione personale di Mario Ramous, tra cui un disegno di Giorgio Morandi del 1915 dal titolo “Piatti”, segno dell’amore che il poeta e scrittore d’arte aveva per il pittore bolognese, tanto da dedicargli uno dei suoi testi d’arte più bello e intenso, il saggio “I disegni di Giorgio Morandi” (1949); il grande olio “Omaggio a Carpaccio” di Concetto Pozzati (1964); una tecnica mista di Rodolfo Aricò del 1965, “For
ma e campionario”, quale testimonianza del loro sodalizio intellettuale e del comune «amore nei confronti della grande tradizione classica che si ribalta poi nel contemporaneo»; un olio su tela di Sergio Romiti del 1949, altra opera simbolo del «rapporto profondo tra due uomini di acuta sensibilità»; un mobile bar con disegno di Pirro Cuniberti a testimoniare la loro amicizia; le lastre di stampa originali delle opere di Giorgio Morandi e Marino Marini, pubblicate rispettivamente in “I disegni di Giorgio Morandi” (1949) e “La memoria, il messaggio” (1951). Manoscritti di poesie e traduzioni, poesie visive, disegni pubblicitari inediti, spartiti musicali, articoli di critica e rari volumi degli anni Sessanta e Settanta documentano i molteplici i linguaggi, le contaminazioni e gli incontri amicali che Ramous intrattenne con grandi nomi del ’900, tra cui Pietro Bonfiglioli, Pirro Cuniberti, Francesco Flora, Marino Marini, Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Gianni Scalia, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Adriano Spatola. La mostra è promossa da Centro Studi Mario Ramous in collaborazione con Archivio Concetto Pozzati, Casa Carducci | Biblioteche di Bologna, Musei Civici d’Arte Antica e Scripta Maneant. Media partner la Repubblica.

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous cell”, fino al 18 settembre 2022

La mostra, a cura di Carlo Sala, è un progetto fotografico legato all’immaginario dantesco che ripercorre lungo l’Italia i viaggi reali compiuti dal poeta e quelli letterari attraverso il suo capolavoro, la Divina Commedia. Le opere dell’autore sono esposte lungo i tre piani della collezione permanente del museo, creando così un dialogo formale e ideale che in alcuni passaggi si fa particolarmente eloquente, come con la colossale statua realizzata da Manno di Bandino che ritrae papa Bonifacio VIII, personaggio centrale nei rivolgimenti politici fiorentini che provocarono l’esilio del poeta.

La ricerca si snoda attorno a tre luoghi simbolici, che sono interpretati come i varchi che conducono rispettivamente a Inferno, Purgatorio e Paradiso, dei veri e propri punti di contatto tra la narrazione della Commedia e la realtà del territorio italiano.
Il primo, le bocche vulcaniche dei Campi Flegrei, era per gli antichi romani l’antro di Caronte, il traghettatore delle anime dei morti al di là del fiume dell’Ade, e Virgilio nell’Eneide vi colloca la discesa agli inferi. La Pietra di Bismantova è ritratta dall’artista a simboleggiare il Purgatorio, seguendo un esplicito richiamo del testo nel IV Canto. Il delta del Po è invece la figurazione del Paradiso: un luogo che non presenta un legame filologico con il libro, ma è stato adottato come un pretesto visivo capace di evocare le suggestioni del poema mediante il suo caratteristico paesaggio sospeso e atemporale.

Uno degli aspetti preminenti che la ricerca di Valentini vuole far emergere sul rapporto tra testo letterario e paesaggio è come l’influenza del primo verso quest’ultimo sia stata tale da condizionare la percezione dei luoghi. A contribuire a questo processo è stata l’ampia mole di figurazioni del testo che si sono succedute nei secoli, a cui il fotografo si è approcciato ritraendo con la tecnica dello still life alcuni lavori di Federico Zuccari, Alberto Martini e Robert Rauschenberg. Ogni opera autoriale fotografata da Valentini è una ‘cellula’ di quel complesso universo visivo in perenne mutazione, che forma l’immaginario dantesco e che appare come una cartina tornasole dell’evoluzione della società e del suo rapporto con aspetti cruciali quali la morale, la religione e il potere.

La prima opera riletta visivamente da Valentini nella sua ricerca è il “Dante Istoriato” di Federico Zuccari (1539-1609), che nella seconda metà del Cinquecento realizzò una sorta di libro d’artista, dove le immagini diventano il centro della narrazione. La gamma cromatica adottata dal pittore in ogni cantica ne accentua il pathos visivo, come emerge nelle tavole dell’Inferno realizzate a matita. Nella sequenza iconografica del libro, Valentini colloca i disegni dell’artista urbinate tra le vedute laviche di Lanzarote e i fumi delle solfatare dei Campi Flegrei, creando una analogia visiva tra finzione e realtà.

Il secondo contributo è quello di Alberto Martini (1876-1954), artista che ha sempre mantenuto un rapporto molto intenso con la Commedia. L’occasione fu il celebre concorso del 1900 per l’edizione Alinari, snodo cruciale per la figurazione del poema dantesco perché aprì a una pluralità di declinazioni autoriali moderne con il solo vincolo della riproducibilità tecnica (non a caso era promosso dalla ditta della celebre dinastia di fotografi), agendo così da elemento capace di proiettare ulteriormente il testo nella cultura di massa. Valentini ha lavorato alla Pinacoteca Martini di Oderzo, dove è conservato un corpus di 298 opere a tema dantesco realizzate dall’artista, la cui cifra stilistica si colloca tra simbolismo e surrealismo.

La terza presenza autoriale è quella dell’artista statunitense Robert Rauschenberg (1925-2008) che sul finire degli anni Cinquanta perfezionò la tecnica del “transfer a solvente” lavorando sulle immagini fotografiche delle riviste del tempo, poi riprese a matita e acquerello. Nella tavola “Malebolge”, “transfer drawing” dedicato all’ottavo cerchio dell’Inferno, gli atleti che campeggiavano sulle pagine di “Sports Illustrated” diventano personaggi della Commedia: Virgilio ha le fattezze di un tennista, mentre i giganti sono tre lottatori sul podio. Illustrando la Commedia, Rauschenberg coglie il pretesto per parlare dell’attualità e, innestando sul poema temi di natura politica e sociale (tra i suoi personaggi figurano anche John Kennedy e Richard Nixon), sottolinea l’universalità del poema dantesco.

Tra le varie nature morte realizzate da Valentini spicca anche la fotografia che ritrae la prima edizione de “La Divina Mimesis” di Pasolini, un tentativo incompiuto di riscrittura della Commedia uscito postumo nel 1975, che all’interno della mostra è una sorta di omaggio al grande scrittore di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.

La mostra è promossa in collaborazione con Musei Civici d’Arte Antica, FMAV Fondazione Modena Arti Visive, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero della Cultura con il supporto di Galleria Antonio Verolino (Modena), Podbielski Contemporary (Milano).

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 25 settembre 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Viene così assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manufatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“Davide D'Elia. FRESCO”, fino al 25 settembre 2022

NOS Visual Arts Production presenta “FRESCO”, la prima mostra personale di Davide D’Elia a Bologna, a cura di Elisa Del Prete e in collaborazione con Musei Civici d’Arte Antica.
L’intervento è pensato in dialogo con la collezione del museo e i peculiari criteri museografici che ne dettano il percorso espositivo all’interno del palazzo seicentesco dove è situato.

La mostra si compone di otto quadri in plexiglas del ciclo “FRESCO” realizzati nel corso di un precedente intervento site specific operato da D’Elia nel 2018 sugli affreschi del Salone delle Feste del Palazzo Atti-Pensi di Todi, che a Bologna vengono allestiti in relazione ai dipinti e alle sculture commissionate dal mecenatismo dei Bargellini, tra le famiglie bolognesi che ricoprirono importanti cariche nel Senato cittadino.

Da tempo l’artista indaga la relazione tra passato e presente, storia dell’arte e arte contemporanea, pittura accademica e “gesto” pittorico, in un percorso che mette al centro un ripensamento su forma e colore in chiave attuale. Per realizzare il ciclo “FRESCO” a Todi, l’artista non è intervenuto direttamente sugli affreschi ma vi ha apposto delle strutture in plexiglas appositamente progettate. Ciò gli consente di stendere campiture di pittura “iris blue” celando talvolta gli elementi organici del paesaggio, talvolta le architetture nell'intento di far emergere la costruzione dei dipinti degli affreschi sottostanti. Una volta rimossi dagli affreschi, gli otto quadri sono diventati pitture astratte - o "assolute", come le definisce l'artista - su cui si è conservata la traccia dell’indagine compositiva creando un discorso tra "pittura assente" e "pittura presente".

La mostra a Bologna è completata da due nuovi interventi site specific, “Zero” e “Zero1”, su due dipinti della collezione del museo entrambi dal titolo “Paesaggio con figure” di Vincenzo Martinelli (fine sec. XVIII) esposte nella Sala 1. “Zero” e “Zero1”, nel momento in cui lasceranno il luogo originario del museo Davia Bargellini per essere esposti altrove, attiveranno a loro volta un processo di traslazione portandosi dietro il contesto primario.

‘Atti’ dello stesso componimento poetico, le opere di “FRESCO” costruiscono nel tempo e nello spazio un dialogo tra luoghi geograficamente distanti tramite un’azione di sovrapposizione in cui la storia e l’identità di ognuno si stratificano sul tassello successivo.
Proprio in tale ottica la visita propone un’esperienza di Realtà Virtuale (realizzata da Filippo Pagotto/EL CA BO), tramite cui il visitatore si fa testimone della simultaneità dell’opera ricon- giungendo il ciclo alla sua fonte originaria.

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“NO, NEON, NO CRY”, fino al 4 ottobre 2022

La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo.
La mostra “NO, NEON, NO CRY”, a cura di Gino Gianuizzi, tenta una narrazione della comples- sa, sfaccettata, “disordinata” storia della galleria neon.

Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predeterminati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato. Dal suo archivio risultano oltre trecento mostre all’attivo, alle quali si sono aggiunte nel tempo numerosissime attività col- laterali, collaborazioni e iniziative esterne.

Questa immensa mole di materiali ha posto una sfida al curatore, da sempre anima della galleria: come approcciarsi alla magmatica attività ultra quarantennale di neon per raccontarla attraverso una mostra, senza limitarsi al progetto strettamente documentale o, all’opposto, tentare un impossibile “best of” degli artisti e delle opere che vi hanno trovato accoglienza.

La risposta di Gino Gianuizzi è il ricorso alla formula della wunderkammer: lo spazio della Project Room viene abitato da opere in proliferazione, da un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurli agli artisti. Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.

Sebbene sia volutamente escluso l’approccio sistematico e ancor di più il percorso cronologico, in mostra sono rintracciabili testimonianze dei diversi momenti che neon ha vissuto nel tempo, dagli inizi della sua attività - nel clima della Bologna post ’77 – ad oggi.
2NO, NEON, NO CRY” include lavori di 52 artiste e artisti, a testimoniare la ricchezza di relazio- ni costruite nel tempo da neon.

Info: www.mambo-bologna.org www.artcity.bologna.it  Nell’ambito di Bologna Estate

“Sean Scully. A Wound in a Dance with Love”, fino al 9 ottobre 2022

L’esposizione, a cura di Lorenzo Balbi con main partner la Kerlin Gallery di Dublino, è basata sulla mostra “Sean Scully: Passenger – A Retrospective”, curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts – Hungarian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successivamente ospitata al Benaki Museum di Atene, e arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo. L’artista è nuovamente protagonista di una personale a Bologna dopo 26 anni: nel 1996 fu proprio la Galleria d’Arte Moderna, da cui discende il MAMbo,a dedicargli una mostra nella sede di Villa delle Rose.

Nell’arte di Scully confluiscono in eguale misura tanto un'estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali da dati di realtà. La mostra bolognese, con 68 lavori esposti (dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale), intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell’artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant’anni.

Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro attuale, “A Wound in a Dance with Love” documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare significativamente nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 16 ottobre 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 23 ottobre 2022

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino 
delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.
Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi www.artcity.bologna.it

Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-19

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
fino al 23 ottobre 2022:
aperto sabato e domenica: ore 16-20
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì lunedì 15 agosto (Ferragosto): chiuso

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 25 settembre 2022:
aperto venerdì, sabato e domenica ore 17-20 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì lunedì 15 agosto (Ferragosto): chiuso

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-19

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-19

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
lunedì 15 agosto (Ferragosto): aperto ore 10-19

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
chiusura estiva fino al 14 settembre 2022; è possibile accedere al museo il venerdì mattina pre- notando l'accesso entro le ore 13 del mercoledì precedente

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto giovedì ore 10-14; venerdì ore 15-19; sabato e domenica ore 10-18 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
chiusura estiva fino al 7 settembre 2022

Contatti
Settore Musei Civici Bologna               
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it