giovedì 28 novembre 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 29 novembre al 5 dicembre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 29 novembre a giovedì 5 dicembre.

Domenica 1 dicembre, come ogni prima domenica del mese fino a marzo 2020, l’ingresso alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell'Istituzione Bologna Musei è gratuito con offerta libera. I visitatori troveranno presso ciascun museo un’urna in cui lasciare un contributo libero, ricevendo in cambio una spilletta con un’immagine rappresentativa del museo stesso.
Si informa inoltre che il volume “I ritratti del Museo della Musica di Bologna da padre Martini al Liceo musicale” si è aggiudicato il Claire Brook Award 2019, il prestigioso riconoscimento internazionale, assegnato dal Centro di Ricerca e Documentazione Musicale nel Graduate Center della City University of New York, che premia annualmente la migliore pubblicazione di iconografia musicale apparsa nell’anno precedente.


IN EVIDENZA

sabato 30 novembre e Domenica 1 dicembre

ore 12, 14.30, 16 e 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"INVENTARIO POZZATI. A e da Pozzati"
Dal 30 novembre 2019 al 3 marzo 2020 la città di Bologna con "INVENTARIO POZZATI - Per un omaggio della città di Bologna all'artista Concetto Pozzati" dedica un importante omaggio al grande maestro artista di punta dell’arte contemporanea, a cura di Elena Di Gioia e con spettacoli e performances teatrali dirette da Angela Malfitano.
Prima tappa del progetto sabato 30 novembre e in replica domenica 1 dicembre (ore 12 / ore 14.30 / ore 16 / ore 17.30 presso Fondo Concetto Pozzati | Biblioteca Emeroteca del MAMbo) con “A e da Pozzati”, performance teatrale con Giuseppe Attanasio, Filippo Pagotto e Massimo Scola, regia di Angela Malfitano. Tecnica Alessandro Amato.
Una saletta “bagnata dalla luce e dal sole” che diventa spazio profondo in cui ricreare l’incontro tra Concetto Pozzati e i tanti artisti, amati, conosciuti, attraversati nella sua vita e nella sua opera. Un gruppo di giovani attori, in movimento “tempestoso” e relazione tra loro e con i volumi presenti nella Biblioteca, interpreta le voci di vari artisti e dialoga con la voce di Pozzati, che si manifesta anche sonoramente, filo rosso nelle produzioni del progetto.
Tracce e frammenti epistolari, dichiarazioni d’intenti, dialoghi di Pozzati con altri artisti (Ceroli e Cintoli tra gli altri), appunti, scritti politici, di critici e storici d'arte sono tratti da "Scritti d’artista" di Concetto Pozzati, dall’archivio privato della famiglia e dai cataloghi del Fondo (inaugurato nel 2018 e che raccoglie oltre 5000 volumi donati dalla famiglia Pozzati) e si focalizzano sugli anni ‘60 e ‘70 dell’artista, periodo denso e di grandi trasformazioni, nelle forme e nel pensiero.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria a inventariopozzati@gmail.com oppure al 392 1696262.
Il progetto "INVENTARIO POZZATI" ha il contributo di Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, GD, è realizzato con il sostegno delle Istituzioni culturali della città di Bologna: Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Arena del Sole /Fondazione Emilia Romagna Teatro, Cineteca di Bologna, CUBO, Museo d'impresa Gruppo Unipol rientra tra i main projects di ART CITY Bologna 2020 ed è promosso dalle Associazioni culturali Teatri di Serendip e Tra un atto e l’altro, le cui attività sono sostenute dalla Regione Emilia-Romagna.
Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 1 dicembre

ore 18.15: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via
Don Minzoni 14
"Presentazione del progetto INVENTARIO POZZATI"
In occasione della ricorrenza del compleanno del Maestro Concetto Pozzati, alle ore 18.15 al MAMbopresentazione del progetto e "brindisi narrativo" con ospiti, tra cui Lorenzo Balbi, Vittorio Boarini, Luca Caccioni, Daniela Claudi, Elena Di Gioia, Silvia Evangelisti, Galleria de' Foscherari, Roberto Grandi, Angela Malfitano, Maura e Jacopo Pozzati, Sissi.
Sarà presente l’Assessore alla Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna Matteo Lepore.
A seguire alle ore 20 al Cinema Lumière / Cineteca di Bologna (Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b, ingresso gratuito) proiezione di "A che punto siamo con i fiori? Concetto Pozzati - Dialogo per segni e materia", documentario inedito composto dalla materia, dai segni e dalla voce di Concetto Pozzati a cura di Carlotta Cicci e Stefano Massari che cura anche la regia. Il documentario è stato realizzato nello Studio dell’artista poco prima della sua scomparsa.
Introducono Vittorio Boarini e Gian Luca Farinelli.
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 3 dicembre

ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Capolavori del Presepe napoletano del Settecento dalla Collezione Bordoni”
Inaugurazione della mostra a cura di Mark Gregory D'Apuzzo e Giulio Sommariva, con l'apporto di Fernando e Gioia Lanzi.
L'esposizione presenta al pubblico per la prima volta alcuni straordinari pezzi, veri e propri capolavori dell’arte presepiale napoletana del Settecento, provenienti dalla celebre Collezione Bordoni di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 5 dicembre

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via
Don Minzoni 14 (Project Room)
“Galleria de’ Foscherari 1962 - 2018”
Inaugurazione della mostra che ricostruisce il percorso della Galleria de’ Foscherari, punto di riferimento per l’arte contemporanea a Bologna e non solo.
In esposizione un’ampia selezione di materiali storici accostati a una scelta di lavori di artisti che hanno segnato diversi momenti chiave nell’attività della galleria.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org


PER I BAMBINI

sabato 30 novembre

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica III” (IV e ultimo incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica. Con Luca Bernard, Linda Tesauro e Enrico Farnedi.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l' incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Isole remote” (III e ultimo incontro)
Laboratorio di arti visive e movimento creativo in 3 incontri per bambini da 3 a 5 anni e genitori. Ideato e condotto da Alessandro Carboni e Chiara Castaldini. A cura di PINGELAP – FORMAZIONE Bambini e Ragazzi.
Liberamente tratto dal testo di Judith Schalansky “L’Atlante delle Isole Remote”, il laboratorio si propone di scoprire e collezionare dettagli geografici, ricchezze, letterature sulle storie di alcune tra le isole più piccole e lontane del mondo. Gli elementi cartografici e le caratteristiche degli abitanti diventano materiale dal grande potenziale narrativo e le isole stesse diventano uno spazio teatrale, dove i bambini potranno ricostruire le storie attraverso gli oggetti, il movimento e la musica.
N.B. È richiesto abbigliamento e scarpe comode.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Le meravigliose macchine di Alessandria” Laboratorio per ragazzi da 8 a 14 anni.
Seguendo le tracce di un giovane e curioso Archimede e dei suoi studi presso il Museo di Alessandria d’Egitto, scopriremo con l'aiuto di modelli funzionanti, esperimenti e giochi, il funzionamento di alcuni famosi apparati storici come l’eolipila, il tempio e la fontana di Erone.
I partecipanti dovranno poi aiutare il giovane scienziato e matematico di Siracusa nella costruzione di un modello di catapulta, testandone la gittata con divertenti prove pratiche!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 29 novembre).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 1 dicembre

ore 15: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della mostra Diana sottosopra
“Domenica al museo. Il mondo di sotto” Laboratorio per bambini e ragazzi da 7 a 11 anni con Kalina Muhova, a cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con Canicola.
Come vi sentireste se improvvisamente foste catapultati in un altro mondo, abitato da creature con le sembianze di piccole rose? A partire dal libro a fumetti Diana sottosopra (Canicola, 2019) l’autrice Kalina Muhova guiderà i partecipanti alla scoperta del piccolo popolo e del loro universo. Attraverso gli occhi di Diana, la bambina protagonista, si scoprirà come l’inquinamento prodotto dagli esseri umani sia la causa di un disastro ambientale che sfocia nel loro habitat naturale. La visita della mostra con l’autrice affronterà i fili rossi del racconto attraverso l’immersione nell’esperienza laboratoriale.
In occasione della Festa degli Alberi 2019 promossa dal Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione Villa Ghigi e Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) oppure allo 051 6496611 (sabato e domenica ore 10-18.30) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 29 novembre


ore 19.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell'ambito di BilBOlbul
“Heimat. Nora Krug” Inaugurazione della mostra promossa da BilBOlbul Festival internazionale di fumetto, Goethe-Institut Roma in collaborazione con Goethe-Zentrum Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica, Giulio Einaudi Editore, Strane Dizioni.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

sabato 30 novembre

ore 10: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Go-kart. Evoluzione tecnica e sportiva del karting dagli esordi agli anni Ottanta”
L’AISA - Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile propone la conferenza “Go-kart. Evoluzione tecnica e sportiva del karting dagli esordi agli anni Ottanta”, dedicata ai primi tre decenni di questa specialità sportiva in Italia.
Relatore sarà un testimone d’eccezione: Gabriele Gorini, protagonista di quel periodo, campione Italiano in Classe 100 cc nel 1971 e grande esperto di kart.
Intervengono: Giuseppe Proni, pilota di kart negli anni Sessanta e Settanta e poi tecnico e allenatore; Gianfranco Pederzani, titolare della Tecno Kart; Magdalo Volta, Campione Italiano 1965 in Classe 200 cc e poi pilota collaudatore della Tecno Kart; Giuseppe Scarani, pilota di kart negli anni Cinquanta e Sessanta.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

In occasione della mostra Arrigo Armieri tra sacro e profano. Dalla Certosa all’atelier dello scultore
“Dissolvenze incrociate - Sguardi sui mondi fantastici di Arrigo Armieri”
Un incontro per immagini insieme ad Angelo Scaramagli, che ha conosciuto lo scultore in occasione della campagna fotografica da realizzare per la mostra a lui dedicata.
In questa occasione Scaramagli interpreta graficamente le opere di Armieri, facendo sue le creature che l’artista ha sparso per la Certosa.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“Vivere per sempre: dei, riti, simboli funerari nell’antico Egitto” Visita guidata a cura di ASTER (max 40 partecipanti).
Dal mito di Osiride al significato degli oggetti, dei colori, dei materiali e dei testi utilizzati nella tomba per rinascere e vivere nell’Aldilà.
Ingresso: € 4,00 per la visita guidata + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna #novecento
“Great Black Music” Narrazione musicale con Emiliano Pintori (pianoforte). Special guest Tell No Lies: Edoardo Marraffa (sax sopranino), Filippo Orefice (sax tenore), Luca Bernard (contrabbasso), Nicola Guazzaloca (pianoforte), Andrea Grillini (batteria). Nell’ambito di “Jazz Insight” a cura di Emiliano Pintori, in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
L'ultima narrazione musicale della rassegna è un omaggio a un gruppo storico, l’Art Ensemble of Chicago, a cinquant’anni dalla fondazione.
Gruppo ancora attivo (ma di cui purtroppo tre dei membri originali sono mancati negli anni), testimoniano meglio di chiunque altro la feconda e sperimentale scena di Chicago degli anni ‘60, introducendo nelle radicalità del free jazz dell’epoca il recupero del jazz tradizionale, l’ampliamento smisurato della strumentazione, il funk, alcuni processi compositivi vicini alla musica contemporanea, ma soprattutto mettendo al centro il grande retaggio delle origini africane, in un concetto di musica nera totale in cui teatralità, happening, socializzazione diventato tramiti per definire un’estetica, la Great Black Music.
In questo caso, la presentazione della storia dell’Art Ensemble of Chicago sarà inframezzata da brani e atmosfere dedicati alla pratica improvvisativa a cura dell’ensemble Tell No Lies.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 1 dicembre

ore 10.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Arrigo Armieri tra sacro e profano. Dalla Certosa all’atelier dello scultore”
Nell’ultimo giorno di apertura, una visita guidata alla mostra con Ornella Chillè, curatrice.
Entreremo nel mondo creativo dello scultore Arrigo Armieri, nato nel 1931, che nel corso della sua vita artistica si dedica alla rappresentazione di metafore sulla condizione umana.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento”
Visita guidata alla mostra a cura di Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza titolo, ASTER e Tecnoscienza.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 14.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via
Don Minzoni 14
Nell'ambito di BilBOlbul
“Heimat: storia di un libro”
Nora Krug racconta la genesi del suo graphic novel “Heimat” (Einaudi, 2019), un libro-mondo che contiene la storia di una famiglia e insieme quella di una nazione intera, e dipinge un ritratto intimo della Germania al tempo.
Ingresso: gratuito
ore 16: "Visita guidata alla collezione permanente MAMbo"
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara
123
Nell’ambito della rassegna Il lavoro: ieri, oggi e domani
“BigData, Simulazione e Supercomputer: ingredienti essenziali per un’industria all’avanguardia!” Con Simone Bnà ed Eric Pascolo (CINECA).
I famosi big data possono essere utilizzati in industria? E la simulazione? Perché dobbiamo simulare un processo produttivo se conosciamo quello reale? E in tutto questo per cosa si usano i supercomputer? In questo incontro spiegheremo come queste tecnologie, nate nell’ambito della ricerca, siano fondamentali per le industrie che vogliono rimanere al passo con i tempi.
La rassegna “Il lavoro: ieri, oggi e domani” propone un ciclo di incontri, nato, nell’ambito del progetto SOCIETY, in occasione delle iniziative legate alla “Notte dei Ricercatori”, dalla collaborazione tra Museo del Patrimonio Industriale, Cineca, Trekking Italia e CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine) per ricostruire, documentare e approfondire, da più punti di vista, come il mondo del lavoro sta evolvendo sia dal punto di vista degli ambienti che dei processi produttivi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 29 novembre).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio -
Piazza Maggiore 6
"Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione"
Visita guidata, a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell’ambito del Festival In Corde
“Anime in plastica. Dalla liuteria dei boschi all’artigianato metropolitano” Concerto di chiusura del Festival, a cura di Freon Musica e Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
Musiche di John Dowland, Antonio Vivaldi, Toru Takemitsu, Mario Lavista, Joe Venuti, Eddie Lang, Albert Harris, Django Reinhardt.
La plastica, materiale considerato recente e “moderno” e di cui ora soffriamo l’abuso tanto da rendere drammatici i problemi di smaltimento, ha per certi versi una storia remota. Sono infatti polimeri naturali l’ambra, il guscio di tartaruga o il corno utilizzati dall’uomo fin dall’antichità.
Negli anni sessanta del secolo scorso la plastica si afferma in modo definitivo come insostituibile strumento della vita quotidiana e come nuova frontiera anche nel campo della moda, del design, dell’arte. È in questi anni che il nuovo materiale irrompe nel quotidiano e nell’immaginario di milioni di persone, entra nelle cucine, nei salotti, negli ateliers degli artisti ed entra anche, accanto ai legni pregiati e alle vernici profumate, nei laboratori di liuteria. E sono le suggestioni della materia che del suono è madre a dare anima, di plastica ma non solo, alla XIII edizione del Festival In Corde.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 5 dicembre

ore 17: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Dal Podgora alle Ambe, dal Carso al Guatemala: la vita avventurosa di Alula Taibel, ‘ardito’ e naturalista”Presentazione del volume di Giacomo Bollini e Donato Bragatto, 2019.
Alula Taibel: un uomo sconosciuto a chi si occupa di Grande Guerra, il cui nome è rispuntato tra gli elenchi degli "arditi". Partendo da questa piccolissima informazione, gli autori sono riusciti a ricostruire la incredibile biografia di un combattente di quattro guerre - Libia nel 1912, Grande Guerra, Volontario repubblicano in Spagna nel 1936, Seconda Guerra Mondiale - pluridecorato, ma naturalista ed ornitologo per vocazione, collaboratore a Bologna di Alessandro Ghigi, a suo tempo tanto celebre da avere scritto libri ristampati più e più volte fino a pochi decenni or sono.
Un nome non dimenticato dagli addetti ai lavori, tanto che proprio in quest'anno il suo nome, Alula, è stato dato ad un pulcino di avvoltoio delle palme appena nato in cattività al parco Gallorose di Cecina.
Ne parleranno con gli autori Alberto Preti, Università di Bologna e Spartaco Gippoliti, Società italiana per la storia della fauna "Giuseppe Altobello".
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento


MOSTRE


Museo Medievale - via Manzoni 4

“Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento”, fino all’8 marzo 2020
Promossa dai Musei Civici d’Arte Antica, l’esposizione curata da Massimo Medica e Luca Mor approfondisce l’affascinante e ancora poco studiata produzione scultorea lignea a Bologna tra XII e XIII secolo, restituendone una comprensione aggiornata a distanza di quasi vent’anni dalla grande esposizione “Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna”, dove una specifica sezione rappresentava lo spazio del sacro attraverso opere inerenti l’iconografia sacra bolognese.
Grazie alla collaborazione della Curia Arcivescovile di Bologna e della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, e con il patrocinio di Alma Mater Studiorum - Dipartimento delle Arti, il progetto si configura come esito espositivo di una sedimentata ricerca filologica e documentaria, che consente di fissare una nuova tappa verso la comprensione dei modelli di riferimento nel contesto figurativo della Bologna altomedievale.
Il nucleo principale della mostra, allestita nella Sala del Lapidario, si compone delle testimonianze più rappresentative della produzione plastica superstite nella città: tre croci intagliate di proporzioni monumentali appartenenti alla variante iconografica del Christus Triumphans che vince la morte, per la prima volta eccezionalmente riunite insieme. Nella disposizione dello spazio liturgico nelle chiese medievali, le croci erano collocate sul tramezzo murario, con la funzione di segnare una più netta divisione tra la zona presbiteriale riservata al clero e la navata accessibile ai laici.
La comparazione ravvicinata dei manufatti offre in visione tangenze e analogie, sul piano della sintassi formale e tecnica, che rendono congetturabile l’ipotesi di un’inedita attribuzione a un’unica bottega, credibilmente di area alpina sudtirolese - il cosiddetto Maestro del Crocefisso Cini - in una fase temporale compresa tra il 1270 e il 1280.
Oltre a rendere noti i preziosi dati di restauro e approfondire il tema dello spazio liturgico a Bologna tra XII e XIII secolo, il percorso espositivo consente anche di misurare in dettaglio gli originalissimi effetti della rinascenza gotica sul genere della plastica lignea in rapporto alle arti preziose, che in città conobbero una straordinaria intensità di circolazione. Il dialogo fra le tecniche viene testimoniato dalla presenza di preziosi codici miniati e raffinati oggetti liturgici, in parte conservati nella collezione del museo e in parte provenienti in prestito da Biblioteca Palatina di Parma, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica di Torino, Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Museo Diocesano Tridentino di Trento e Museo Diocesano di Padova.
Info: www.museibologna.it/arteantica


Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Arrigo Armieri tra sacro e profano. Dalla Certosa all'atelier dello scultore”, fino al 1° dicembre 2019
Il Museo civico del Risorgimento rende omaggio allo scultore Arrigo Armieri, uno degli artisti che più incisivamente hanno segnato il volto del Cimitero Monumentale della Certosa negli ultimi decenni con la realizzazione di monumenti commemorativi di rilevante valore per qualità espressiva e sensibilità materica.
La mostra, a cura di Ornella Chillè è un invito ad addentrarsi nel cosmo dell’artista, abitato da opere intrise di densi significati simbolici, attraverso schizzi, disegni e fotografie che ripercorrono un arco temporale dai primi anni Cinquanta fino a oggi. Sia nelle maestose composizioni per la Certosa che nelle più recenti creature miniaturizzate di altrettanti piccoli mondi, la ricerca poetica di Armieri indaga la condizione umana attraverso una continua reinvenzione di metafore plastiche in cui la luce si posa sulle figure e vivacizza le diverse cromie, creando un effetto mistico in grado di animare la materia e di renderne a pieno il respiro custoditovi all’interno.
A partire dai bozzetti realizzati per la cappella Dal Canton (Campo 1971) nella Certosa di Bologna, da ritrovarsi anche nel meraviglioso album di schizzi proveniente dal suo atelier, per poi passare ai diversi disegni preparatori per la chiesa di Sant'Ambrogio ad Ozzano dell’Emilia, frutto di un appassionato studio e testimonianza della sua grande abilità per arrivare agli studi di volti policromi di tenere Madonne realizzate su carta e vere e proprie formelle, come quella rappresentante Gesù sulla croce realizzata per la via Crucis nella chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Padri Dehoniani a Bologna o come l'Angelo della cappella Manunza presente in Certosa.
L'esposizione è inoltre accompagnata da una documentazione fotografica di Angelo Scaramagli che racconta alcuni momenti salienti in grado di catapultarci indietro nel tempo per meglio restituire la narrazione della vita e delle opere di un grande scultore bolognese.
Info: www.museibologna.it/risorgimento


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things”, fino al 6 gennaio 2020
“Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” è un progetto di Cesare Pietroiusti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, promosso dal MAMbo, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’idea dell’esposizione - la prima antologica dell’artista italiano in un’istituzione museale - prende avvio da una riflessione sul concetto stesso di mostra retrospettiva e sulla effettiva possibilità di rappresentare un percorso di ricerca artistica in tale formato. Da questa indagine nasce l’idea-provocazione di Cesare Pietroiusti: autonarrarsi non solo attraverso le opere prodotte ma anche tramite oggetti, suggestioni, episodi, gesti, azioni, comportamenti, ricordi riferiti alla propria vita, a partire dall’anno di nascita, il 1955.
Il percorso di visita nella Sala delle Ciminiere si articola attraverso l’esposizione di quelli che l’artista definisce “oggetti-anno” allestiti in ordine non rigorosamente cronologico.
Si inizia dalla foto del piccolo Cesare in braccio alla balia proteso verso un grappolo d’uva (1955) per proseguire fino al 1976 con documenti, foto, dischi, cassette (con i relativi supporti d’epoca per la riproduzione) lettere, album di disegni, temi scolastici, storie, pagelle, tessere, libri, ricordi di viaggio, poesie che tracciano una linea lungo la crescita del bambino, adolescente e giovane Cesare. A partire dal 1977 gli oggetti si spostano prevalentemente dalla sfera personale all’attività artistica, con lavori di Pietroiusti realizzati nell’arco di quarant’anni: disegni, fotografie, video, riviste, documentazione di diverse performance, pubblicazioni, i siti web www.pensierinonfunzionali.net / www.nonfunctionalthoughts.net e documenti legati a mostre, lezioni e conferenze.
Ogni oggetto-anno è accompagnato da un racconto che lo inquadra e lo contestualizza in rapporto ai precedenti e ai successivi.
Gli oggetti che rappresentano gli anni dal 1955 al 2018 sono allestiti intorno all’ultimo oggetto-anno, relativo al 2019, che è collocato al centro della sala, in una struttura paragonabile a un “ring” completamente visibile e in alcune occasioni accessibile al pubblico: si tratta di un’opera in fieri, che si realizza grazie a un laboratorio condotto da Pietroiusti su due sedi, al MAMbo e al Grazer Kunstverein di Graz (Austria). Il workshop coinvolge studenti e giovani artisti, con l’obiettivo di riprodurre insieme all’artista in forma fisica, performativa e narrativa, secondo un meccanismo di mise en abyme della mostra stessa, gli oggetti esposti, in una forma di co-autorialità fin dalla fase ideativa. Gioca un ruolo importante lo scambio visivo tra gli originali allestiti intorno e le riproduzioni all’interno del “ring”.
L’opera scaturente dal workshop avrà come istituzione di destinazione il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli.
Info: www.mambo-bologna.org


“Diana sottosopra”, fino al 6 gennaio 2020
“Diana sottosopra” è la mostra dedicata all’omonimo libro a fumetti di Kalina Muhova, sesto titolo della collana di fumetto per l’infanzia a cura di Canicola. Tavole, disegni originali e uno speciale allestimento condurranno i visitatori in un viaggio fra due mondi, quello di Diana e quello del Piccolo Popolo, un paradiso decaduto da quando approda lì tutto l’inquinamento causato dagli esseri umani nel “mondo di sopra”.
A partire dall’avventura di Diana, bambine e bambini vivranno un'esperienza di laboratorio incentrata sul tema dell'incontro con la diversità e della cura dell'ambiente in cui viviamo.
La mostra, realizzata in occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e di BilBOlBul, è a cura del Dipartimento educativo MAMbo e di Associazione Culturale Canicola in collaborazione con Comune di Bologna - U.I. Pari Opportunità, Tutela delle Differenze, Contrasto violenza genere.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“Bertozzi & Casoni, Elogio dei fiori finti”, fino al 6 gennaio 2020
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione grazie a un programma di progetti espositivi temporanei tesi ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che si sono a lui ispirati a vario titolo, facendone propria la visione e restituendola attraverso i più diversi linguaggi.
Dopo le personali di Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread, Brigitte March Niedermair, Joel Meyerowitz, Catherine Wagner e la collettiva Attualità di Morandi (2017) a confrontarsi con l'opera del maestro bolognese è il duo artistico Bertozzi & Casoni.
In “Elogio dei fiori finti” la lezione del grande pittore è stata filtrata e riproposta attraverso il mezzo di cui i due artisti sono maestri, ovvero la ceramica.
La loro attenzione si è rivolta ad alcuni celebri dipinti raffiguranti vasi di fiori e ai relativi modelli che ancora oggi si possono ammirare a Casa Morandi in via Fondazza 36 a Bologna. Morandi infatti guardava preferibilmente non al fiore fresco, caduco e destinato a modificarsi giorno dopo giorno (e quindi a creare varianti indipendenti dalla sua volontà), ma al fiore di seta o a quello essiccato che mantiene il suo stato inalterato e, al pari degli altri oggetti, raccoglie la polvere, creando effetti tonali per nulla sgraditi e forse volutamente ricercati.
Bertozzi & Casoni interessati da sempre al tema floreale, sembrano invece voler concedere nuova vita a quelle rose che hanno scelto di realizzare a gambo volutamente lungo sulle cui foglie si aggirano presenze insettiformi dalla colorazione cangiante.
Nei tre lavori proposti in mostra assistiamo a una rivisitazione attenta e personale da cui nascono veri e propri “d’aprés Morandi” dopo quelli celeberrimi, firmati Gio Ponti, che più di settant’anni fa riproponevano bottiglie trafitte, ingioiellate, mascherate e addirittura abbottonate.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Heimat. Nora Krug”, fino al 6 gennaio 2020
“Heimat” è la parola tedesca che indica il luogo d’origine, dove ogni persona forma la propria identità e sensibilità. Come i ricordi in cui affonda le radici, l’identità è frammentaria: un insieme di esperienze in mutazione continua.
La mostra, promossa da BilBOlbul Festival internazionale di fumetto, Goethe-Institut Roma in collaborazione con Goethe-Zentrum Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica, Giulio Einaudi Editore, Strane Dizioni., è organizzata proprio secondo la logica del frammento: un percorso in cui alle tavole originali di Heimat si affiancano le fotografie, i manoscritti, i cimeli del terzo Reich e i documenti che Krug ha raccolto durante le sue lunghe ricerche.
A dimostrazione che gli oggetti, tanto quanto la scrittura e il disegno, portano con sé l’idea del passato e della storia. La mostra rivela sia la genesi di Heimat sia il percorso che ha condotto Krug a riflettere sull’identità nazionale e sull’impronta che la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato su generazioni di persone. Dopo BilBOlbul, la mostra Heimat si sposta al Goethe-Institut di Roma.
Info: www.museibologna.it/musica


"Tributo a Freak Antoni", fino al 12 gennaio 2020

In occasione di “Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979. Finissage”, un tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.
L’opera di realtà virtuale immersiva, esperibile attraverso il visore Oculus Go, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un water dotato di razzi.
Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Leggero, delicata e sorprendente poesia dello stesso Antoni.
L’opera è visibile nella Sala 7 del museo.
Info: www.museibologna.it/musica


Padiglione de l’Esprit Nouveau - Piazza della Costituzione 11


“Dilettanti Geniali. Sperimentazioni artistiche degli anni Ottanta”, fino al 5 gennaio 2020
A quasi due anni dalla sua riapertura al pubblico dopo l’intervento di restauro finanziato da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, il Padiglione de l’Esprit Nouveau ospita “Dilettanti Geniali. Sperimentazioni artistiche degli anni Ottanta”.
La mostra, a cura di Lorenza Pignatti, con l’art direction di Alessandro Jumbo Manfredini, raccoglie le testimonianze della scena underground degli anni ’80 in Italia che ha visto Bologna come centro propulsore. Anni d’invenzione e creazione di nuovi linguaggi - in perfetta sintonia con ciò che stava accadendo a Londra, New York o Berlino - che però non hanno ancora avuto il giusto riconoscimento a livello nazionale e internazionale.
Schiacciato da semplificazioni e luoghi comuni, descritto come il periodo dell’edonismo e del disimpegno politico, del boom economico, del synth pop commerciale, dei paninari e della Milano da bere, è stato invece un decennio ricco di intuizioni e mutamenti, un laboratorio di forme innovative, caratterizzate a livello visivo da pratiche DIY (Do It Yourself) che hanno permesso il delinearsi di originali sperimentazioni grafiche, musicali e artistiche che hanno influenzato intere generazioni e che ancora oggi suscitano grande interesse.
Di alcune di queste situazioni sono rimaste tracce, mentre di altre sperimentazioni sono rimaste solo “memorie del sottosuolo”, racconti orali di chi ha vissuto quegli anni in prima persona.
La mostra si sviluppa come un racconto, una cartografia sulla cultura visuale di quegli anni, attraverso una selezione di materiali d’archivio, poster, riviste, vinili, dipinti, disegni e documenti riguardanti la musica, l’arte, il design, il fumetto.
La mostra delinea un atlante ecclettico composto da alcuni protagonisti di quegli anni come Francesca Alinovi, Giovanotti Mondani Meccanici, CCCP Fedeli alla linea, Pier Vittorio Tondelli, Movimento Bolidista, gruppo Valvoline, Massimo Osti, e la fucina creativa di WP Lavori in corso.
L’esposizione si realizza grazie al contributo di Regione Emilia-Romagna e alla sponsorizzazione di Slam Jam, WP Lavori in corso e C.P Company, in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Associazione Culturale StòFF, Radio Città Fujiko e Spazio Gerra di Reggio Emilia.
Orari di apertura: sabato e domenica ore 14-18.
Info: www.facebook.com/dilettantigeniali/


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 Museo
Medievale - via Manzoni 4

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
Due mostre celebrative dei 110 anni di storia del Bologna Football Club.
All’interno del Museo Archeologico è visitabile "Lo sport nell'antichità", a cura di Federica Maria Riso, Laura Bentini, Paola Giovetti. Un percorso che abbraccia cinque tematiche che fanno da filo conduttore tra il vivere lo sport in epoca antica e in epoca moderna: l’ideale atletico, la cura del corpo, le manifestazioni sportive, i simboli che definiscono la vittoria e la dimensione pubblica e privata dell’attività sportiva.
Presso il Museo Medievale è visitabile un percorso dedicato al gioco guerresco in epoca medievale e moderna. Nati per mantenere in allenamento i nobili cavalieri nei periodi di pace e soprattutto per esibire il potere, le giostre e i tornei furono sempre molto apprezzati dalle diverse classi sociali. Lance, armature, elmi, cimieri e sproni accompagneranno il visitatore nel mondo cavalleresco bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico - www.bfc110.it


Villa delle Rose - via Saragozza 228/230

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
La splendida e maestosa cornice di Villa delle Rose, a due passi dallo Stadio Renato Dall’Ara, ospita una delle quattro mostre organizzate dal Bologna FC per celebrare i 110 anni del club. Un’inedita collezione di cimeli, memorabilia, maglie e trofei tutta da scoprire. Tre mesi di mostra, da ottobre a inizio gennaio, per un racconto del passato capace di proiettare l’entusiasmo dei tifosi verso il futuro.
Info: www.mambo-bologna.org - www.bfc110.it


Casa Morandi - via Fondazza 36

“Morandi-esque”, fino al 1 dicembre 2019
L’universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare il mondo del design contemporaneo. Nell’ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi il progetto espositivo “Morandi-esque”.
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove sue nature morte. Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura. La mostra Morandi-esque, a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi. Il progetto espositivo è reso possibile grazie al generoso supporto di Tamkeen, Bahrain.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione”, fino al 19 gennaio 2020
In occasione del bicentenario della nascita, la città di Bologna rende omaggio con un ampio programma di iniziative ad Alessandro Guardassoni (1819-1888), personalità tra le più interessanti emerse dalla scuola pittorica felsinea del XIX secolo, cui si deve un originale percorso di rinnovamento dei linguaggi figurativi.
Curata da Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia e Valentina Volta, l’iniziativa è resa possibile grazie alla sinergia di varie istituzioni pubbliche e private del territorio: Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Gualandi a favore dei sordi, in collaborazione con Arcidiocesi di Bologna | Ufficio Amministrativo e Beni Culturali e Associazione Arte e Fede e con il patrocinio del Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Le Collezioni Comunali d’Arte accolgono una mostra dedicata alla pittura di storia sacra e profana composta da 40 dipinti di Guardassoni e di altri artisti, provenienti dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi, dalle raccolte del museo e da altri prestatori privati e pubblici, tra i quali il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il Convento dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia Romagna e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Le opere dell’artista sono poste in dialogo con quelle di maestri che ne influenzarono la formazione (Clemente Albéri, Adeodato Malatesta), di pittori a lui coevi, non solo di area bolognese (Pietro Montebugnoli, Antonio Muzzi, Giulio Cesare Ferrari, Francesco Hayez) e dei giovani che svilupparono in un nuovo linguaggio i suoi insegnamenti sull’uso della materia pittorica in rapporto alla fedele elaborazione del vero (Raffaele Faccioli e Luigi Serra).
Info: www.museibologna.it/arteantica


“Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, fino al 9 febbraio 2020
Grazie ad un accordo siglato tra Compagnia dei Lombardi e Istituzione Bologna Musei, un prezioso nucleo di otto tavole di epoca medievale appartenenti a due perduti polittici di Simone di Filippo detto “dei Crocifissi” e di Giovanni di Pietro Falloppi detto da Modena, di proprietà dell’antica compagnia d’armi felsinea, viene concesso in comodato d’uso gratuito ai Musei Civici d’Arte Antica.
Per assicurare adeguate condizioni ambientali sotto il profilo della conservazione, oltre che di una più agevole lettura nel contesto del tessuto storico-culturale in cui sono state realizzate, come sede più idonea per il trasferimento e l’esposizione delle opere sono state individuate le Collezioni Comunali d’Arte.
Per presentare alla città questa importante azione congiunta di tutela e valorizzazione di un patrimonio per secoli precluso a chiunque non fosse aggregato alla Compagnia, si è ritenuto di promuovere un progetto espositivo che consentisse al pubblico di ripercorrere le vicende legate alle origini della Compagnia dei Lombardi - una delle antiche società d'armi sorte in età comunale a Bologna, l’unica ancora oggi attiva nella sede attigua al complesso monumentale della Basilica di Santo Stefano - e alla formazione di una prestigiosa, seppure quantitativamente esigua, collezione di opere d’arte.
Nella mostra “Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, a cura di Massimo Medica e Silvia Battistini e allestita in Sala Urbana, è così possibile ammirare in anteprima le opere generosamente offerte in comodato, affiancate da una selezione di documenti storici provenienti dall’Archivio della Compagnia e dall’Archivio di Stato di Bologna, che illustrano le ritualità di una storia che la tradizione vuole iniziata nel 1170 con la fondazione di un’alleanza di mutuo soccorso tra esuli trasferitisi dalla Lombardia a causa delle lotte tra le fazioni Guelfe e Ghibelline e delle barbarie di Federico I Barbarossa.
Al termine dell’esposizione, le opere resteranno visibili nella Sala 6 del percorso espositivo del museo, dove sono testimoniati momenti della cultura figurativa del Cinquecento, non solo bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14