lunedì 29 novembre 2010

MOTOR SHOW 2010

...Ormai ci siamo: in una Bologna fredda, apatica e un po' addormentata sulle proprie traversie, sta' per arrivare un poderoso scossone, grazie "all'evento degli eventi" per la nostra citta' e piu' in generale, per tutti gli amanti delle quattroruote (...e delle belle donne...) e di tutte le novita' ad esse correlate: la 35a edizione del Motor Show "Premium" targato 2010, kermesse che nulla ha a che vedere con quella ridotta dello scorso anno, causa la pesante crisi mondiale dell'intero comparto automobilistico, tale per cui le case costruttrici si defilarono da questa importante manifestazione. Certo la crisi morde ancora, ma i segnali incoraggianti per il 2011 fanno ben sperare, cosi' quest'anno si riprende alla grande, dal 4 al 12 dicembre, con la presenza dei brand rappresentanti il 90% delle quote di mercato nazionale nel periodo di riferimento gennaio-ottobre 2010, la "messa in strada" di 47 vetture in anteprima ( fra mondiali,europee e nazionali), un intero padiglione, il n.30, denominato Electric City "powered by Enel", con la presentazione di alcune nuove vetture rigorosamente "green"che potrete testare personalmente, prodotte da Citroen, Renault, Nissan, Peugeot, Mitsubishi, Micro-vett, Tazzari e Smart. Non tralasciamo poi tutti gli eventi spettacolari in programma all' "Arena": gare di velocita' con il Porshe Carrera Cup, il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, il Bomboogie GT Challenge, e poi il Rally con il Findomestic Memorial Bettega, senza dimenticare tutte le varie esibizioni e i test drive. Parecchia "ciccia" al fuoco per questa importante vetrina motori, tanto da invitarVi a visitare il sito ufficiale per avere una visione globale di tutti gli avvenimenti in programma alla 35a edizione del Motor Show 2010: http://www.motorshow.it/Paolo Loconte

MUSICA SACRA

Cappella Musicale Arcivescovile
S.Maria dei Servi
Bologna

CONCERTO
DI
NATALE
2010

Basilica S.Maria dei Servi
Bologna
mercoledì 22 dicembre
ore 21,00



PROGRAMMA

• J.F. Wade (1711-1786): Adeste Fideles
• J.S.Bach (1685-1750): Splendida stella (Dall’Oratorio di Natale)
• G.B.Martini (1706-1784) Pastorale per due flauti
• Lauda napoletana (anonimo) Venite adoriamo
• Anonimo Gli Angeli nella Campagna
• A. de’ Liguori (1696-1787) Tu scendi dalle stelle
• P.Santucci (1919-2010) Corteo dei Magi
• P.Santucci (1919-2010) Venite Adoremus
• W.A.Mozart:(1756-1791) Dormi o bel Principin
• P.Santucci (1919-2010) Pastorale in Fa (Arpa, Organo e Oboe)
• P.Santucci (1919-2010) Pax in Coelo
• G.F. Händel (1685-1719) Oggi fra noi un bimbo è nato (da “IL MESSIA”)
• G.F. Händel (1685-1719) Degno è l’Agnel , Amen (da “IL MESSIA”)
• F.x.Gruber (1787-1863) Stille Nacht
• G.F.Handel (1685-1719) Hallelujah

Soli , coro e orchestra
cappella musicale arcivescovile
S.Maria dei Servi
Bologna
Direzione musicale
LORENZO BIZZARRI




domenica 28 novembre 2010

JAZZ...

STAGIONE MUSICALE 2010 - 2011
Take Five Genuine Music Club
Via Cartoleria, 15 - Bologna

Martedì 30 novembre 2010
1° set 19.30
2° set 22.00
MINOR SWING
Paolo Prosperini, chitarra – Alessandro Cosentino, violino – Laura Masi, chitarra – Francesco Angelini, pianoforte – Tommy Ruggero, batteria


Prosegue la stagione musicale del Take Five, con un doppio appuntamento settimanale – alle ore 19.30 e alle ore 22.00 – tutti i martedì fino al 1° febbraio 2011.
Martedì 30 novembre vede in cartellone il doppio concerto (alle 19.30 e alle 22.00) del quintetto MINOR SWING.
Il nome del quintetto deriva da uno dei più celebri brani di Django Reinhardt, il chitarrista di origine zingara, inventore del jazz manouche (o gipsy jazz), di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Proprio la passione comune per il jazz manouche – riportato in auge qualche anno fa dal film di Woody Allen Accordi e Disaccordi – ha spinto i cinque musicisti bolognesi a creare questo quintetto, che propone brani della tradizione gipsy jazz e celebri standard, rivisitati in chiave moderna.
L'eterogeneità della band, che accomuna musicisti con percorsi musicali differenti (dal rock alla world music alla musica classica), ha permesso al quintetto di modernizzare il genere manouche creando arrangiamenti freschi e coraggiosi, sempre nel rispetto dei grandi maestri.

La prenotazione è consigliata e può essere effettuata sia via e-mail (info@takefivebologna.it) che telefonicamente allo 051.229039.

Take Five Genuine Music Club                                                                                                                    Via Cartoleria, 15 Bologna                                                                                                               prenotazioni: 051 229039
info@takefivebologna.it - www.takefivebologna.it                    Ufficio Stampa:Rugiada Cogotti - rugiada.cogotti@festivaljazzbologna.it

AVSI

sabato 27 novembre 2010

CORO KOMOS

Martedì 30 novembre, alle 21, la Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio
ospita Komos, il coro maschile gay di Bologna, per un concerto patrocinato
dal Comune di Bologna, in occasione della Giornata Mondiale della lotta
all'AIDS (1 dicembre).
In programma musiche dal Cinquecento ai giorni nostri, da Monteverdi a
Purcell, da Schubert a Orff, in italiano, inglese, tedesco, latino e
norvegese antico, tra cui si segnala "Love Alone", un pezzo del 1988 del
compositore americano Ned Rorem, su un testo del poeta Paul Monette tratto
dalle "Eighteen Elegies for Rog", dedicate al fidanzato Roger Horwitz,
morto a causa dell'AIDS.
Come spesso accade con il Komos, il concerto, accompagnato dal pianoforte e
dall'organo di Mario Sollazzo e Michela Ansaloni, dal contrabbasso di Fabio
Longo e dalla chitarra di Francesco Tagliaferri, sarà anche l'occasione per
ascoltare una giovane promessa dell'arte lirica, Flavio Ferri-Benedetti,
tra le più interessanti voci di controtenore del momento.
L'ingresso è gratuito.

Programma

Edvard Grieg (1843-1907) - Sangerhilsen
Ned Rorem (1923-) - Love Alone
Giovanni Battista Pinello (1544-1587) - Un vago pastorell
Claudio Monteverdi (1567-1643) - Lamento della ninfa
Robert Schumann (1810-1856) - Rastlose Liebe
Franz Schubert (1797-1828) - Ständchen, D. 920 'Zögernd, leise
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) - Periti autem
Carl Orff (1895-1982) - Olim lacus colueram (dalla cantata scenica
Carmina Burana
Victor Herbert (1859-1924) - Art Is Calling For Me (dall'operetta The
Enchantress
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) - Beati mortui

MOSTRA...

Sabato 27 e domenica 28 novembre ultimi giorni per visitare la mostra retrospettiva Gulglielmo Pizzirani 1886-1971 allestita fino a domenica 28 novembre in Sala d'Ercole e Sala Ottagonale di Palazzo d'Accursio . Sabato e domenica alle 17, con partenza da Sala d'Ercole, si terranno due visite guidate gratuite all'esposizione.

La mostra monografica retrospettiva, organizzata dall'associazione "Bologna per le Arti" in collaborazione con il Comune di Bologna, curata da Chiara Tinonin ed inaugurata il 30 ottobre scorso, ha ottenuto un grande successodi pubblico superando i 7000 visitatori.

Mostra monografica restrospettiva Gulglielmo Pizzirani 1886-1971
Palazzo d'Accursio - Sala Ercole e Sala Ottagonale
Lun - Dom 10.00-18.00
Ingresso gratuito
www.comune.bologna.it/cultura/
Lunedì 29 novembre alle 20.15 nella Saletta Multimediale della Biblioteca
Roberto Ruffilli di vicolo Bolognetti 2, settimo appuntamento della
rassegna cinematografica America is hard to see con la proiezione del film
Cisco Pike di Bill W. L. Norton. Con Gene Hackman, Karen Black, Kris
Kristofferson. Drammatico, durata 94 min. - USA 1971. Film in lingua
originale sottotitolato in italiano.


Cisco Pike è un cantautore che un tempo ha spacciato droga. Ora ha
intenzione di rigare dritto, ma un brutale poliziotto, con il ricatto, lo
costringe a smerciare per suo conto una grossa partita di eroina. Cisco è
costretto a una umiliante odissea da un "cliente" all'altro. Ma alla fine
riuscirà a liberarsi del losco sbirro.
La rassegna America is hard to see, a cura del cineclub Fratelli Marx e
promossa dalla Biblioteca Roberto Ruffilli, propone film USA quasi
scomparsi che raccontano gli anni tra il 1968 e il 1974. Film proposti non
come semplici "corpi di reato" – prove, testimonianze o documenti storici –
ma come oggetti cinematografici, dotati di originale e autonomo valore
estetico, dentro la storia. Difficile è la messa in scena che si tenta in
questi film dell'essere umano nella società. Difficile da vedere è
un’America che si sottrae costantemente alla storia per cercare dimora nel
mito.
Ingresso gratuito riservato ai soci (è possibile associarsi al cineclub
nelle serate di proiezione).

Info: http://cineclubfratellimarx.splinder.com/

CASA CARDUCCI

Domenica 28 novembre Casa Carducci, in occasione della Festa degli Alberi
2010, partecipa all’iniziativa Magie arboree: alberi dell’immaginario. Un breve viaggio alla scoperta dei miti legati a due preziosi esemplari nei
giardini bolognesi di due grandi interpreti dell’arte poetica e visiva: il melograno di Giosue Carducci e l’ulivo di Giorgio Morandi.

La passeggiata ha inizio alle ore 11 da via Broccaindosso, la casa abitata
da Carducci fra il 1861 e il maggio 1876, prosegue verso quella di Giorgio Morandi in via Fondazza per concludersi nell’ultima dimora del poeta in
Piazza Carducci 5, dove, intorno alle ore 12, Margaret Collina, Paola
Padovani e Giancarlo Puliti leggeranno versi sugli alberi di Carducci,
Pascoli e Robert Graves. La passeggiata è guidata da Isabella Guerrini, a
cura di Terrarossa Terraverde e Associazione Damanhur Bologna, con musica
delle piante di Plinio Zamboni e Silvio Nuvola.

Info
Casa Carducci
Piazza Carducci 5
tel. +39 0514295161
http://www.casacarducci.it

CORI DELL'ITALIA UNITA

Per la rassegna “I cori dell’Italia unitasabato 27 novembre nel Cortile
d’Onore di Palazzo d’Accursio si esibirà il Coro Lirico San Rocco di
Bologna diretto da Maria Luce Monari.
La rassegna è stata ideata con lo scopo di intrattenere i cittadini
bolognesi fino al 16 marzo, quando in tutt’Italia la “Notte Tricolore
indetta dal Parlamento, celebrerà il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.
La rassegna “I cori dell’Italia unita”, coordinata dal Maestro Scattolin
del Coro Euridice, vedrà alternarsi ogni fine settimana cori bolognesi
sempre diversi che eseguiranno brani tratti dal repertorio risorgimentale.
Le esibizioni, della durata di 20-30 minuti, vogliono diventare
un’occasione per evocare attraverso la musica le vicende che hanno portato
alla nascita dello Stato italiano.
L’obiettivo del Comune di Bologna è quello di rendere quest’iniziativa
un’abitudine per i bolognesi che nei fine settimana passeggiano per le vie
del centro storico: è bello pensare che nel tempo libero, accanto alle
attività culturali e allo shopping, ci sia un momento di riflessione sulla
Storia del nostro paese.

Sabato 27 novembre ore 18.00
Coro Lirico San Rocco di Bologna diretto da Maria Luce Monari
Il Coro lirico San Rocco si è costituito nel 1989 per iniziativa di un
gruppo di soci del Circolo Culturale Lirico Bolognese, che sentirono la
necessità di creare un coro il cui repertorio fosse principalmente
indirizzato alla musica lirica. A tal fine è tuttora rivolta la sua
attività che dal 1992 si svolge sotto la direzione artistica di Maria Luce
Monari. In questi anni il Coro ha tenuto oltre 300 concerti ed ha
partecipato con successo alle rassegne internazionali di Parigi, Praga,
Vienna, Salisburgo, Dobbiaco, Sparta e Monaco di Baviera. Il Coro ha
inoltre partecipato alla realizzazione di numerose opere in scena o in
forma di concerto: Traviata, Elisir d'amore, Lucia di Lammermoor, Carmen,
Trovatore, Don Pasquale, Rigoletto, Cavalleria Rusticana, Un Ballo in
maschera, Nabucco, Tosca, Boheme ed ha collaborato con Il Conservatorio ed
il Teatro Comunale di Bologna per l'allestimento di "Paolo e Francesca" di
L. Mancinelli.

IMAGINES:OBIETTIVO SU BOLOGNA

Giunta alla sua VIII edizione, Imagines: obiettivo su Bologna,rassegna sul
documentario archeologico, a cura del Gruppo Archeologico Bolognese, sta
diventando sempre più un importante punto di riferimento per gli amanti
dell’archeologia. Sabato 27 e domenica 28 novembre al Museo Archeologico,
in via dell'Archiginnasio 2, ospita la proiezione di documentari e
filmati, preceduti dall’introduzione di un esperto.

Sabato 27 Novembre
ore 15,30 “Montepoggiolo” regia di Carlo Giunchi (30’)
Introduce la proiezione Carlo Peretto
Intervallo
“Petra, la città scolpita nella roccia” Produzione Digital Adventure (50’)
Introduce la proiezione Daniela Ferrari
“Gli scavi della Fiera di Bologna 2006-2007” regia di Giuseppe Mantovani
(22’)
Introduce la proiezione Davide Mengoli

Domenica 28 Novembre
ore 15,30 ”Le strade dell’impero romano” (45’) - regia di Phil Bedel
Introduce la proiezione Marco Mengoli
“La Tuscia racconta: un viaggio alla scoperta delle necropoli rupestri
della Tuscia
Viterbese” - regia di Giuseppe Mantovani (44’)
Introduce la proiezione Maria Giovanna Bertani
Intervallo
La valle dei graffiti regia di A. e A. Castiglioni (35’)
Introducono la proiezione Alfredo e Angelo Castiglioni

http://www.gruppoarcheologicobolognese.it/imagines.gabo.html

Gratuito fino ad esaurimento posti disponibili
Orari di apertura del Museo: dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
15, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18.30. Chiuso tutti i
lunedì feriali, Capodanno, 1° Maggio e Natale. Ingresso gratuito. Museo
Civico Archeologico - Via dell’Archiginnasio 2 - Tel. +39 051 2757211,
mca@comune.bologna.it

BCLA-Délégation Culturelle - Alliance Française di Bologna

giovedì 25 novembre 2010

VIVO PER LEI...

Sabato 27 novembre alle 18 a Bongiovanni Gallerie di via Rizzoli 3,

inaugura la mostra Vivo per lei - nove artisti per la Musica.
L'esposizione, organizzata da Bongiovanni Gallerie, in collaborazione con il Museo della Musica di Bologna, è una collettiva di nove artisti
contemporanei che si sono cimentati nell’interpretazione della musica
stessa, non legata a generi particolari ma semplicemente come unione di tre forme d’arte: l’arte visiva, l’arte plastica e la musica.
Nata da una volontà della galleria di voler unire da una parte varie forme espressive e dall’altra dalla collaborazione con istituzioni pubbliche di grande prestigio a livello internazionale come il Museo della Musica, nasce quindi questa mostra con un duplice e parallelo percorso espositivo: nella galleria d’arte dove gli artisti espongono le loro creazioni e nelle sale del Museo della Musica in Strada Maggiore 34, per le quali gli stessi artisti hanno studiato e appositamente creato nove opere, molto differenti
per stili e messaggi, tutte ispirate al tema della musica.

L'esposizione al Museo della Musica
Nove gli artisti proposti: Grelo all’ingresso del Museo con un’installazione su pannelli da cantiere con la definizione di musica iscritta con centinaia di chiodi, sull’interpretazione di una concezione Post Kossuthiana, poi rispettivamente con opere pittoriche Vincenzo Baldini (Sala due), Marco Distefano (Sala sei), Antonio Marino (Sala otto), Mario
Minarini (Sala tre) Gianluca Stumpo (Boschereccia), con opere plastiche
invece Dino Buffagni (Sala quattro) e Lele De Bonis (Sala cinque), infine Filippo Negroni con un’opera fotografica (Sala otto).

La mostra che sarà aperta fino al 18 dicembre anche in Galleria da' seguito al nuovo percorso intrapreso da Bongiovanni Gallerie per la valorizzazione
di artisti contemporanei che si distinguano nel per tecnica, tematica e ricerca.

Orario museo: da martedì a venerdì ore 9.30-16.00, sabato, domenica e
festivi ore 10.00-18.30
Museo della Musica, Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34
Tel. +39 051 27577211 www.museomusicabologna.it


Orario galleria: tutti i giorni ore 10.00-13.00 / 16.30-19.30;
domenica/lunedì mattina chiuso
Bongiovanni Gallerie, Via Rizzoli 3 (Galleria Acquaderni 3/c-3/d)
Tel. 051264681 - www.galleriabongiovanni.com




Ingresso gratuito

CAPPELLA FARNESE

Venerdì 26 novembre alle 16.30 in Cappella Farnese, a Palazzo D’Accursio,
presentazione del Report sulle attività di produzione e programmazione
della danza in Emilia - Romagna e performance di Le Supplici e Gruppo Nanou.
Un appuntamento con la danza: il Report sulle attività di danza in
Emilia-Romagna nel biennio 2007/2008 indaga la complessità del sistema
danza sul territorio regionale, cogliendone potenzialità e debolezze e
individuando le azioni necessarie a incentivarne lo sviluppo.
In rappresentanza delle diverse realtà emergenti della danza in regione, Le
Supplici e Gruppo Nanou presentano alla fine dell’incontro due brevi
lavori coreografici.
Interverranno:
Andrea Nanni,critico teatrale e curatore del Report sul sistema danza
regionale
Patrizia Orsola Ghedini,dirigente servizio Cultura della Regione
Emilia-Romagna
Massimo Carosi,componente Rete Anticorpi e membro del Comitato scientifico
Antonio Taormina, direttore dell'Osservatorio regionale dello Spettacolo.

Il “Registro della danza contemporanea e di ricerca – Emilia-Romagna” è il
database che ha fornito i dati raccolti e analizzati in questo
monitoraggio.
Messo a punto dalla Rete Anticorpi, con il sostegno della Regione
Emilia-Romagna, il Registro è un sito web che consente di censire e
monitorare costantemente le attività di produzione degli autori di danza
che operano in Emilia-Romagna, permettendo di evidenziare le specifiche
esigenze di ogni realtà produttiva. Il Registro consente inoltre di
disporre di un elenco delle produzioni e di una panoramica della
programmazione di danza contemporanea in regione consultabile da tutti.
Dopo la presentazione del Report, seguiranno nelle sale attigue a Cappella
Farnese due brevi lavori coreografici di Fabrizio FavaleLe Supplici e di
Gruppo Nanou, in rappresentanza delle diverse realtà emergenti della danza
in regione (a cura del Festival Danza Urbana).
Il ravennate Gruppo Nanou compirà un'azione performativa, intitolata
“Domino”, incentrata sull'utilizzo del corpo come possibilità di modifica e
apertura di spazio. In scena MarcoValerio Amico e Rhuena Bracci e il
suono di Roberto Rettura daranno un breve assaggio del percorso di ricerca
coreografica di Gruppo Nanou. La loro pratica di lavoro, basata sulla
“relazione scenica” dei linguaggi, fa riferimento al montaggio
cinematografico come pratica di sintesi per la miscellanea di strumenti
usati al di fuori dei generi di riferimento.
Concluderà l’appuntamento il coreografo e danzatore Fabrizio Favale con
studio per Un ricamo fatto sul nulla”. Il lavoro introduce lo spettatore
in un'ambientazione fiabesca, dove appare una figura semiselvaggia che
presenta la sua esistenza in stretta relazione con ipotetici elementi della
foresta, e nel loro attraversamento compone un aereo ricamo. Alla fine del
pezzo il danzatore diviene una sorta di sciamano che evoca una tempesta di
pioggia.

L’evento è organizzato da Anticorpi – rete di festival, rassegne e
residenze creative dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Regione
Emilia-Romagna e l’Area Cultura del Comune di Bologna; si ringraziano le
Collezioni Comunali d’Arte.

Ingresso libero

MUSICA...

Locomotivclub
Via Sebastiano Serlio 25/2 Bologna

Per accedere al locale è necessaria la tessera AICS



Programmazione della settimana:

Ven 26 Novembre 
BUZZ ALDRIN + WHAT CONTEMPORARY MEANS live
a seguire GELO (Buzz Aldrin) e UDA (Unhip Records) djset
Apertura porte ore 21.30, i live termineranno a mezzanotte, ingresso 5€.
Tessera AICS obbligatoria. Costo 7€, valida fino al 31/08/2011.
A chi si tessera verrà offerta una consumazione gratuita!

Sab 27 Novembre
Discomobile presenta METROAREA djset
Apertura porte ore 22.00, ingresso 10€.
Tessera AICS obbligatoria. Costo 7€, valida fino al 31/08/2011.
A chi si tessera verrà offerta una consumazione gratuita!


I Buzz Aldrin sono Nico, Gelo e Giallo, e dalla fine del 2008 sono ufficialmente un trio, con base a Bologna. Buzz Aldrin era il secondo uomo ad aver toccato il suolo lunare, mentre Johan Hastard si chiedeva nel suo primo romanzo che ne fosse stato di lui. E se quel Buzz Aldrin ha da sempre designato il secondo per eccellenza, questi Buzz Aldrin sono pronti a scrivere una storia diversa. Questa sera presenteranno il loro nuovo lavoro, uscito per Unhip Records. Ad aprire i bolognesi What Contemporary Means. A seguire GELO (Buzz Aldrin) e UDA (Unhip Records) djset.

I Buzz Aldrin sono Nico, Gelo e Giallo, e dalla fine del 2008 sono ufficialmente un trio, con base a Bologna. Prima, Buzz Aldrin era il secondo uomo ad aver toccato il suolo lunare, mentre Johan Hastard si chiedeva nel suo primo romanzo che ne fosse stato di lui. Di questi Buzz Aldrin conosciamo invece molto, un demo autoprodotto di cinque pezzi, con una confezione volutamente homemade, che racchiude una miscela di post punk e new wave e garage sporco e sudato, e che nel giro di qualche mese di folgoranti concerti li ha portati ad essere conosciuti e ammirati e rischiesti in ogniddove. Poco tempo dopo il demo diventa una esclusiva musicassetta con sei pezzi, rigorosamente confezionata a mano, dalla tiratura limitatissima di cento copie e pubblicata dalla Secret Furry Hole.
Il passo successivo si chiama Outside Inside Studio, a Montebelluna (TV), dove i nostri astronauti si chiudono nel giugno 2010 per registrare l’album di debutto omonimo, questo. L’album è stato registrato da Nene, bassista dei Movie Star Junkies e Vermillion Sands, in analogico su bobina, ed è stato masterizzato a Chicago da Carl Saff al Saff Mastering Studio.
Questo debutto, una miscela clamorosa di ritmi serrati e frenetici, dissonanze e liriche stralunate, viene pubblicato in coproduzione da due delle etichette più eclettiche del panorama indipendente italiano, la bolognese Unhip Records e la varesina Ghost Records.
E questo debutto è una scarica di elettricità, nove canzoni che incedono ipnotiche e potentissime, tra loop alienanti e timpani pestati a sangue, chitarre taglienti e voci sciamaniche. Paesaggi lunari si alternano ad autentiche deflagrazioni, da mandare in tilt i classici circuiti d’ascolto, che entrano nelle orecchie e nel cervelletto e creano allucinazioni, mentre dei conigli giganti guardano verso il sole e a Neil Armstrong non ci pensa più nessuno. Perché le tracce deragliano continuamente ma senza partire mai per tangenti infinite, anzi ritornando inaspettate attorno alle orme lasciate a qualche metro dall’Apollo 11, con il basso che si agita nello stomaco e non lascia tregua dalla prima all’ultima pulsazione, un’ossessione che si attacca e che resta anche quando il ciddì è spento nel vostro bel lettore.
E se quel Buzz Aldrin ha da sempre designato il secondo per eccellenza, quello che per qualche attimo ha mancato la gloria eterna pur arrivando all’obbiettivo, questi Buzz Aldrin sono pronti a scrivere una storia diversa. Anche grazie ai conigli giganti.
more info: http://www.myspace.com/buzzaldringroup 
Per ascoltare l’album dei Buzz Aldrin su Rockit: 
http://www.rockit.it/album/14189/buzz-aldrin-buzz-aldrin


What Contemporary Means è un progetto che nasce a Bologna a metà del 2007. L’idea di partenza è quella di suonare musica pop in cui la ricerca melodica si scontra con soluzioni ritmiche originali, fitte trame chitarristiche e derive di più spiccata matrice post. Tra le principali influenze, la raffinatezza pop di Death Cab For Cutie e The Sea And Cake, le sonorità brit di Blur e Smiths e il gusto per melodie math-rock di gruppi come Faraquet e Medications. La band ha allʼattivo due EP autoprodotti, lʼesordio acustico Like Swimming (2008) e il successivo Deceive (2010) che ne riflette più fedelmente lʼattitudine live e permette di scorgere le più recenti influenze sul songwriting. Lʼattività dal vivo finora si è sviluppata tra nord e centro Italia e li ha portati a dividere il palco, tra gli altri, con My Awesome Mixtape, Drink To Me, Bud Spencer Blues ExplosionFratelli Calafuria e The Calorifer Is Very Hot!. Entrambi i lavori sono stati accompagnati dallʼattenzione della stampa, sia cartacea (Blow Up) che sul web (Polaroid blog, Sentireascoltare, Indie For Bunnies) e da passaggi radiofonici su emittenti nazionali e locali (Rai Radio 1, Radio Città del Capo, Radio Città Fujiko). Insieme alla promozione del nuovo EP la band è anche impegnata nella realizzazione di una versione completamente remixata del primo disco, una vera e propria web release con le tracce progressivamente in download gratuito dal loro profilo myspace.

More info:
http://www.myspace.com/whatcontemporarymeans



27 novembre 2010
Discomobile presenta METROAREA djset

Per il secondo appuntamento stagionale del Discomobile Party troviamo in cabina di regia un duo di culto assoluto, capace, con un solo album all’attivo (Metro Area – 2002) e due djset a dir poco eclettici (Unclassics e Fabric 43), di lasciare una traccia indelebile nell’ondivago panorama dance oriented: i Metro Area di Morgan Geist e Darshan Jesrani. In apertura Cevo.

I due offrono una selezione impeccabile e immediatamente riconoscibile perchè segue il concetto di elettronica assemblata al funk sperimentale di vecchia scuola Herbie Hancock. Il loro mix è una sorta di panoramica vitale e organica sugli anni ’80, come a volerne recuperare lo spirito festaiolo e la voglia incontaminata di ballare ma allo stesso tempo ci dimostra quanta sia ancora la musica incredibile da scoprire e tramandare alle nuove generazioni.
Il loro lavoro è quello di centellinare al bilancino le nuove proposte e accomodarle sapientemente tra i solchi di vecchi vinili electro funk, di quello più rarefatto e decadente grazie all’uso massiccio dei synth. I loro Djset si articolano sotto un flusso costante di ritmi e percussioni unite ad eguali dosi di Detroit techno, i due danno un saggio del loro estro con chicche che spaziano dalla wave deviata fino a suoni new romantic.
Morgan e Darshan vogliono ribadire a chiare lettere (se ancora non lo si fosse capito) che non esiste moda o tendenza capace di incrinare lo stile Metro Area.
I loro set sono un vero tesoro di conoscenza e competenza applicata al ballo ed allo stesso tempo consacrano ad ogni serata il duo di New York tra i produttori più coerenti in circolazione.

In apertura: Cevo
Nato e cresciuto a Bologna, Mattia Cevolani è per tutti CEVO.
Fondatore del Discomobile Athletic Party, inizia la propria attività di dj sull’onda del suono Electroclash di inizio millenio. La passione per gli 80′s e la propria naturale attitudine alla ricerca lo hanno portato ad essere stato uno tra i primi dj di “nuova generazione” a distinguersi per l’utilizzo di beat disco e di groove old-school elektro negli anni in cui il dancefloor parlava solamente minimal tech, tech-house.
Sempre attento al continuo mutare del dancefloor, oggi nei suoi set propone un clash trasversale e divertente, esplorando sonorità balearic, electro ed italo-disco senza mai perdere il controllo della pista. Numerose ormai le sue apparizioni al fianco di dj del calibro di Lindstrom, Prins Thomas, Matias Aguayo, Daniele Baldelli, aumenteranno ancora grazie all’impegno dedicato alla promozione dei party Discomobile.

More info:
http://www.residentadvisor.net/dj/metroarea



Coming soon:

02/12
MINISTRI + OBAGEVI
03/12
OFFLAGA DISCO PAX + IOSONOUNCANE

04/12
SWANS + JAMES BLACKSHAW
08/12
DJ PREMIER

10/12
THE DIVINE COMEDY
12/02
IRON AND WINE
07/04
DEERHUNTER + LOWER DENS


Per il pubblico:
More info su www.locomotivclub.it
Per ulteriori info contattateci su info@locomotivclub.it




Giovanni Gandolfi
Ufficio stampa Locomotiv Club
http://www.locomotivclub.it/
info@locomotivclub.it

BCLA-Délégation Culturelle - Alliance Française di Bologna

"BOLOGNA PER LE ARTI"

Giovedì 25 novembre alle 18 in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio si
terrà l'incontro Bologna città d’arte: i tesori nascosti. Alla scoperta
delle Collezioni Comunali d’Arte e dei progetti FAI per Bologna. Si tratta
dell'ultimo appuntamento del ciclo Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio,
organizzato dall’associazione "Bologna per le Arti", in collaborazione con
il Comune di Bologna, in occasione della mostra retrospettiva Guglielmo
Pizzirani 1886-1971,che resterà allestita fino a domenica 28 novembre in
Sala d'Ercole e Sala Ottagonale di Palazzo d'Accursio .

Interverranno Carla Bernardini - Responsabile Collezioni Comunali d'Arte e
Marina Senin Forni - Presidente Delegazione FAI Bologna.

Come di consueto l'appuntamento sarà preceduto da una visita guidata
gratuita alla mostra che prenderà il via alle 17 da Sala d'Ercole alla
quale seguiranno atre due visite sabato 27 e domenica 28 novembre sempre
alle 17

Mostra monografica restrospettiva Gulglielmo Pizzirani 1886-1971
Palazzo d'Accursio - Sala Ercole e Sala Ottagonale
Lun - Dom 10.00-18.00
Ingresso gratuito
www.comune.bologna.it/cultura/

ARCHIGINNASIO

Giovedì 25 novembre 2010, ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna

Presentazione del libro di Mario Pirani
Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni
Intervengono: Carlo Ginzburg, Andrea Ichino, Anna Ottani Cavina
Porterà un saluto Guido Ottolenghi, Presidente Comunità Ebraica di Bologna

Evento realizzato in collaborazione con Mondadori, Museo Ebraico, Comunità Ebraica di Bologna

Possono essere «ragionevoli» le «illusioni»? Unendo queste due parole nel sottotitolo del suo libro, Mario Pirani rivela autoironia e disincanto nell’affrontare il bilancio di una vita rimarcabile, oltre sessant’anni di politica e giornalismo, illusioni e disillusioni, nel segno di una passione mai dissociata dall’ostinato esercizio della ragione.
Poteva andare peggioè autobiografia e anche autoanalisi: «Ai tempi della mia infanzia i taxi a Roma erano verde ramarro. Spaziosi come salottini, avevano anche due sgabelli pieghevoli dirimpetto ai posti normali. Usare il taxi nella mia agiata famiglia borghese veniva considerato un lusso consentito solo in casi eccezionali». Comincia così, in tono confidenziale, il lungo viaggio di Mario Pirani attraverso ottant’anni di vita italiana. Dall’infanzia alla giovinezza, trascorsa durante un periodo tra i più bui del Novecento. Nell’atmosfera colma di speranze dell’immediato dopoguerra, l’impeto creativo del marxismo togliattiano indurrà il giovane Pirani ad accogliere il verbo comunista. Ma dopo i sanguinosi fatti di Ungheria del 1956 e l’aspro dibattito che si aprì all’interno del partito, anche per Pirani arrivò il giorno in cui tutto “suonò assurdo”. Nel 1961 la “cesura netta” della sua esistenza, che lo porta a uscire dall’“Unità” e dal Pci e accettare un’offerta di lavoro all’Eni di Enrico Mattei. In pagine bellissime – che si concludono alla soglia dell’avventura professionale del quotidiano “la Repubblica” – Pirani rievoca, alternando cronaca personale e memoria storica, una stagione “felice quanto illusoria”. Il suo sguardo, sempre penetrante ma anche ironico e divertito, riesce a evocare, al di fuori di ogni posa oleografica, una folla variegata di personaggi in una sorta di personalissimo spettacolo del Novecento italiano. Al termine di una lunga stagione nella quale molte delle “ragionevoli illusioni” degli uomini e delle donne usciti dalla guerra non si sono realizzate, Poteva andare peggio sembra volerci dire, con il timbro del volontario disincanto, che l’impegno di una generazione non è stato del tutto vano.
(http://www.ibs.it/code/9788804593607/pirani-mario/poteva-andare-peggio.html)

Mario Pirani (Roma, 1925), giornalista, ha lavorato per i più importanti quotidiani e periodici italiani (dall'“Unità” al “Giorno”, alla “Stampa”, all'“Europeo”). È stato tra i fondatori della “Repubblica”, di cui è editorialista. Ha pubblicato Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia (il Mulino, 1989), Il futuro dell'economia visto dai maggiori esperti mondiali (Mondadori, 1993) e È scoppiata la terza guerra mondiale (Mondadori, 2004).

Ingresso libero. INFO: 051 276811

In occasione della manifestazione "Regalati Bologna" organizzata da ASCOM per il 26 e 27 novembre 2010, la Biblioteca dell'Archiginnasio ha organizzato due visite guidate:

Venerdì 26 novembre 2010, ore 16, visita guidata al Palazzo condotta da Paola Foschi

Sabato 27 novembre 2010, ore 11, visita guidata al Palazzo condotta da Arabella Riccò

Ingresso libero. Info per calendario eventi: http://www.ascom.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/797

Sabato 27 novembre 2010, ore 9.30, nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio
si svolgerà la giornata conclusiva del Convegno Studi e Problemi di Critica Testuale: 1960-2010. Per i 150 anni della Commissione per i Testi di Lingua (Bologna, 25-27 novembre 2010),
con il seguente programma:

Filologia e Università:
Walter Meliga, La filologia romanza nell’università di oggi
Giuseppe Frasso, Insegnare filologia della letteratura italiana nell’università di oggi
Tavola rotonda su Filologia e editoria
Coordina Gian Mario Anselmi; Intervengono Mauro Bersani, Alberto Cadioli, Enrico Malato
Conclusioni: Emilio Pasquini, L’ultimo cinquantennio della Commissione per i Testi di Lingua

Le prime due giornate si terranno presso la Sala Ulisse dell'Accademia delle Scienze, via Zamboni 31. Per il programma completo: http://www.italianisti.it/fileservices/PROGRAMMA__CONVEGNO_CTL.pdf

La Commissione per i Testi di Lingua è un Istituto, patrocinato dal Comune di Bologna, dalla storia gloriosa: creato nella temperie risorgimentale con l'incarico della ricerca, nelle biblioteche e negli archivi, dei documenti letterari che servissero per la testimonianza e la salvaguardia della lingua italiana dei primi secoli, ne furono presidenti illustri personaggi della vita culturale bolognese, dall'avvocato Francesco Zambrini a Giosue Carducci, Olindo Guerrini, Iginio Benvenuto Supino, Carlo Calcaterra, Raffaele Spongano ed ora Emilio Pasquini.
Gli «Studi e problemi di critica testuale», a loro volta nati come atti di un convegno organizzato nel 1960 proprio per celebrare il centenario della Commissione, sono in seguito divenuti una rivista, fondata da Raffaele Spongano nel 1970 e attualmente diretta da Alfredo Cottignoli, Emilio Pasquini, Vittorio Roda e Paola Vecchi. Conforme alla vocazione della Commissione per i Testi di Lingua, la rivista, semestrale, si ispira a un'idea modernamente complessa di filologia, che include l'esegesi dei testi letterari e la loro collocazione nel contesto storico.

Ingresso libero. INFO: 051 2098562; dipital.segreteriactl@unibo.it

Evento organizzato dalla Commissione per i Testi di Lingua, il Comune di Bologna, l'Università degli Studi di Bologna - Dipartimento di Italianistica, l'Accademia delle Scienze di Bologna e la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Redazione di "Archinews" - Promozione delle attività culturali della Biblioteca dell’Archiginnasio
tel. 051 276.813 fax 051 261.160; e-mail: archinews@comune.bologna.it


Casa Carducci, Piazza Carducci, 5
Domenica 28 novembre dalle ore 11
Casa Carducci, in occasione della Festa degli Alberi 2010, partecipa all’iniziativa
Magie arboree: alberi dell’immaginario.
Un breve viaggio alla scoperta dei miti legati a due preziosi esemplari nei giardini bolognesi di due grandi interpreti dell’arte poetica e visiva: il melograno di Giosue Carducci e l’ulivo di Giorgio Morandi.
Da via Broccaindosso, dalla casa abitata da Carducci fra il 1861 e il maggio 1876, a quella di Giorgio Morandi in via Fondazza, la passeggiata che ha inizio alle ore 11 si concluderà nell’ultima dimora del poeta (Piazza Carducci 5), dove, intorno alle ore 12, Margaret Collina, Paola Padovani e Giancarlo Puliti leggeranno versi sugli alberi di Carducci, Pascoli e Robert Graves.
La passeggiata è guidata da Isabella Guerrini, a cura di Terrarossa Terraverde e Associazione Damanhur Bologna, con musica delle piante di Plinio Zamboni e Silvio Nuvola.

mercoledì 24 novembre 2010

SAN GIACOMO FESTIVAL

TEMPIO SAN GIACOMO MAGGIORE
Ottobre 2010-Febbraio 2011
Via Zamboni - Bologna

Cantantibus…

Venerdì 26 novembre 2010

ore 21,00
CONCERTO DI CHIUSURA
DEL VII Festival Corale
Internazionale
“Città di Bologna”
organizzato dal Coro Euridice
con la direzione artistica di Pier Paolo Scattolin

Coro da Camera del Collegium Musicum
David Winton direttore

M. Duruflé (1902-1986)
Quatre motets sur des thèmes grégoriens - op. 10 per coro a cappella (1960)
Ubi caritas et amor
Tota pulchra es
Tu es Petrus
Tantum ergo

Thomas Tallis: O Lord, give thy Holy Spirit

William Byrd: Ave verum corpus

Gruppo Vocale “Heinrich Schütz”
Roberto Bonato direttore

H. Schütz (1585-1672)
Tre mottetti per l’Avvento da “Geistliche Chormusik” (1648)
O lieber Herre Gott - SWV 381 a 6 voci
Tröstet, tröstet mein Volk - SWV 382 a 6 voci
Ich bin eine rufende Stimme - SWV 383 a 6 voci

Coro da camera Eclectica
Michele Napolitano e Cristian Gentilini direttori

G. Ligeti (1923-2006)
Magany (Solitudine) per coro a quattro voci

B. Britten (1913-1976)
Rosa Mystica per coro a quattro voci

G. Ligeti
Ejsaka (Notte) per coro a otto voci

V. Miskinis (1954)
Cantate Domino per coro a sette voci

Coro Euridice
Pier Paolo Scattolin direttore

J.S. Bach (1685 - 1750)
Lobet den Herrn, alle Heiden mottetto BWV 230

C. Cortellini (1561-1630)
Credo dalla Messa Sancti Caroli per due cori a 8v.
(1617 trascr. Patrizia Ferioli)

H. M. Górecki (1933)
Euntes ibant et flebant


A CORI RIUNITI

T. Tallis (ca. 1505-1585)
Spem in alium numquam habui per 8 cori a 5 voci e basso seguente

Organo
Enrico Volontieri
S. GIACOMO FESTIVAL
ORATORIO S. CECILIA

Cantantibus…
Sabato 27 novembre 2010
ore 18,00

OMAGGIO A FRYDERIK CHOPIN

nel 200° anniversario

della nascita

MENSI MANKA, pianista


Fryderik Chopin
(1810-1849)

Ballata n. 4 Op. 52 in fa min.

2 Valzer op.64:

- n.1 in re bem magg.

- n.2 in do diesis min.



Notturno op.postuma in do diesis minore

Notturno op.27 n.2 in re bem magg.

Studio op. 25 n. 2 in fa min.

Studio Op. 10 n.12 in do min.

Scherzo n. 2 op.31 in si bem min.

Mensi Manka

è nata in Albania nel 1986 ed ha iniziato gli studi pianistici all’età di 6 anni con Entela Kotelli a Korce; a 10 anni ha vinto il 3° Premio al concorso nazionale ‘Pianisti i Ri’ a Tirana. A 16 anni si è trasferita in Italia e ha continuato gli studi al conservatorio ‘G.B. Martini’ di Bologna con la Prof.ssa Simonetta Ventura, poi con M° Carlo Mazzoli con cui ha concluso il Triennio di Pianoforte con il massimo dei voti e la lode. Nel 2008 ha vinto il 2° premio al Concorso Internazionale ‘Toscana Classica’ di Pontedera (Pisa) per la sezione Formazione Cameristica (duo pianistico a 4 mani) e come solista si è aggiudicata per due anni consecutivi la borsa di studio “Premio Magone” presso il conservatorio ‘G.B. Martini’ di Bologna, dove è stata anche scelta per eseguire il concerto K 466 di Mozart con l’orchestra. Attualmente prosegue gli studi al Biennio di II livello.
ingresso offerta
TEMPIO SAN GIACOMO MAGGIORE

Domenica 28 novembre 2010
Ore 10
In collaborazione con il Museo Geologico Capellini

Visita Guidata gratuita
Cappella Bentivoglio

martedì 23 novembre 2010

BCLA-Délégation Culturelle - Alliance Française di Bologna

per informazioni: www.france-bologna.it

"LA BOCCACCIOFILA"...

Continuano fino al 21 dicembre gli appuntamenti settimanali con “La
Boccacciofila”, il ciclo di sette letture del Decameron di Boccaccio lette
e commentate dal dantista divulgatore Guido Mascagni nell'arena Falcone e
Borsellino del Quartiere Reno in via Battindarno 123.

Il programma dei prossimi incontri (inizio alle ore 21)
Mercoledì 24/11 - Chiesa e religione, Fortuna e Natura (I)
Mercoledì 1/12 - Chiesa e religione, Fortuna e Natura (II)
Giovedì 9/12 - L’Amore
Mercoledì 15/12 - Mogli e mariti
Martedì 21/12 - La saga di Calandrinosi terrà alla bocciofila del Centro
Sportivo Pontelungo,via Agucchi 121/2.
Dalle 19.15 con aperitivo e cena solo su prenotazione (minimo 35
massimo 85 persone) chiamando lo 051 388887 entro il 18 dicembre oppure
a ingresso libero dopo le ore 21.

Guido Mascagni, italianista, ricercatore universitario e divulgatore
bolognese impegnato principalmente nel settore dell’Educazione Permanente,
è anche scrittore conosciuto per il suo approccio attualizzato all’opera
dantesca. Del suo campo di studi svolti tra l’Italia e gli USA fanno parte
la Medievistica e la Storia della musica. Campi principali di interesse,
Dante, Boccaccio e il Seicento barocco.
L’iniziativa è promossa dal Quartiere Reno in collaborazione con l’
Università Primo Levi di Bologna e sponsorizzata da Associazione Donne in
Campo, Tenuta La Rizzola, Camorak PuraVida Cosmetici che allestiranno nelle
serate un’esposizione di prodotti biologici e naturali.

Ingresso libero.
Per info. tel 051 6177837-811 oppure 051 384 481
www.iperbole.bologna.it/quartierereno

ARCHIGINNASIO

Mercoledì 24 novembre 2010, alle ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna

Romano Prodi e Pietro Modiano presentano il libro di Marco Panara
La malattia dell’Occidente. Perché il lavoro non vale più

"Mettere insieme declino del valore del lavoro e peggioramento della qualità della democrazia non è una forzatura. Perché c´è un rapporto diretto tra lavoro e democrazia, un rapporto storico e biunivoco talmente forte che ne rende paralleli i destini. La democrazia ateniese era fatta di uomini liberi e di schiavi, ove la democrazia era appannaggio dei primi e il lavoro era riservato ai secondi. La democrazia moderna è invece il frutto di un lunghissimo processo di liberazione del lavoro.(…) La povertà, la paura della povertà, la separazione del lavoro dai diritti, il ritorno ad una concezione del lavoro bruta e legata alla sola sopravvivenza minacciano la democrazia. (…) La discussione che ha portato alla formulazione dell'articolo 1 della Costituzione italiana è illuminante. A sollevare la questione dell´inserimento del concetto di lavoro è il cattolico Giorgio La Pira, che il 16 ottobre del 1946 nel corso dei lavori di una sottocommissione dell´Assemblea Costituente propone il seguente articolo: «Il lavoro è il fondamento di tutta la struttura sociale, e la sua partecipazione adeguata negli organismi economici, sociali e politici, è condizione del nuovo carattere democratico» (…). Democrazia e lavoro si intrecciano quindi e la missione del lavoro, come fondamento della democrazia è darle la forza necessaria per essere ‘buona´, per essere una buona democrazia" .
Se il lavoro non vale più economicamente e non ha più efficacia come collante sociale, anche la sinistra politica e le rappresentanze sindacali hanno le loro responsabilità e insieme, forse, l'onere della ricostruzione. Tornare a riconoscere il valore sociale del lavoro è la prima missione di una classe politica che sappia davvero interpretare la novità del XXI secolo, e ricostruirne il valore economico è il progetto più moderno del quale possa dotarsi.

Marco Panara, giornalista per “la Repubblica”, si è occupato di finanza presso la sede di Milano, è stato corrispondente per l’Estremo Oriente con base a Tokyo, responsabile del settore economico e attualmente cura il supplemento “Affari & Finanza”. Insegna alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università Orientale di Napoli. Ha scritto un libro sulle piccole e medie imprese in Italia e La scuola nuova (con Luigi Berlinguer, Laterza, 2001) sulla riforma del sistema scolastico.

Ingresso libero. INFO: 051 276811

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna
Redazione di "Archinews" - Promozione delle attività culturali della Biblioteca dell’Archiginnasio
tel. 051 276.813 fax 051 261.160; e-mail: archinews@comune.bologna.it

lunedì 22 novembre 2010

"CONOSCERE LA MUSICA"

Giovedì 25 novembre 2010 alle ore 21,00 in Sala Bossi (Piazza Rossini, 2 - Bologna) si terrà il quarto appuntamento della Stagione Concertistica d’Autunno 2010 promossa dall'Associazione "Conoscere la Musica".         Sarà la volta di un concerto lirico, prezioso sia per la scelta dei brani musicali che per il valore degli interpreti. Si esibiranno il soprano Ginevra Schiassi, bolognese, che eccelle tanto nel repertorio lirico quanto in quello cameristico e che si è formata con maestre quali Renata Scotto e Raina Kabaivanska (con la quale tuttora cura il suo perfezionamento presso la prestigiosa Accademia Chigiana) ed il tenore Antonio Coriano, vincitore del concorso 2010 indetto dalla televisione italiana per giovani cantanti lirici e presentato da Pippo Baudo, in questi giorni ha debuttato come Manrico ne "Il Trovatore" a Ravenna. Al pianoforte il noto e valente Dragan Babic. Verranno eseguiti alcuni brani tratti dalle più belle opere di G.Verdi (Ballo in Maschera, Rigoletto, La Forza del Destino, La Traviata, Luisa Miller, Lombardi, ecc.), di G. Puccini (La Bohème, Madama Butterfly, ecc.), di V. Bellini, di U.Giordano (Fedora), oltre a brani per pianoforte solo di Tchaikovskj e Liszt.

Informazioni e prenotazioni 051/580795 pomeriggio (15,00 ./. 18,00 - sabato e festivi esclusi), con segreteria telefonica.
Prezzo biglietti: Intero 11 €, ridotto 9 €, ragazzi entro i 15 anni gratis.
Associazione Musicale "Conoscere la Musica - Mario Pellegrini"
Via Frassinago, 49 - Bologna
www.comune.bologna.it/iperbole/asconmus/

SO-MALIA.IMMAGINI,PAROLE,PROFUMI...

Nell’ambito di So-Malìa. Immagini, parole, profumi , mercoledì 24 novembre
alle 19, presso la sala conferenze del Quartiere Santo Stefano, in via
Santo Stefano 119, la libreria Serendipità e la Biblioteca Amilcar Cabral
presentano La Somalia non è un’isola dei Caraibi. Memorie di un pastore
somalo in Italia di Mohamed Aden Sheikh, Edizioni Diabasis, 2010.
Intervengono Pietro Petrucci, Gian Paolo Calchi Novati e Luca Jourdan
All’interno di un percorso che, attraverso immagini, racconti e incontri
condurrà alla scoperta di una terra che ha subito la colonizzazione
italiana e che pure l'Italia pare essersi dimenticata, l’incontro di
mercoledì 24 novembre sarà dedicato al libro La Somalia non è un’isola dei
Caraibi. Memorie di un pastore somalo in Italia di Mohamed Aden Sheikh.
Il dialogo tra il curatore del volume e giornalista Pietro Petrucci, Gian
Paolo Calchi Novati (docente di Storia dei paesi Afro-asiatici
all’Università di Pavia e direttore Ispi) e Luca Jourdan (docente di
Antropologia politica all’Università di Bologna) sarà un’occasione per
ricordare, a due mesi dalla scomparsa, la figura di Mohamed Aden Sheikh,
uno dei principali dirigenti politici somali nel corso degli anni Settanta,
incarcerato durante la dittatura di Siad Barre, e infine stabilitosi in
Italia dove ha esercitato la professione di medico.
Il suo libro La Somalia non è un’isola dei Caraibi, che ha riscosso grande
interesse da parte del pubblico e degli specialisti di politica
internazionale, è un lucido, intenso, a tratti doloroso excursus sulla
storia recente della Somalia, filtrato dall’esperienza personale
dell’autore, che non manca di offrire le proprie riflessioni sui
cambiamenti subiti dal nostro paese negli ultimi decenni, in relazione alla
vita politica, alla condizione dei migranti e ai rapporti con l’Islam.

Pietro Petrucci, giornalista, segue da anni le vicende del Terzo Mondo e
quelle dell'Africa in particolare. E' stato corrispondente di Le Monde da
Mogadiscio (Somalia) e inviato di Repubblica. Collabora all'Espresso e
all'Indipendente. E' autore di Mogadiscio (Nuova Eri, 1993).
Gian Paolo Calchi Novati, insegna Storia e Istituzioni dei Paesi
Afro-Asiatici presso l'Università degli Studi di Pavia e dirige l'Istituto
per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi).

Luca Jourdan, insegna Antropologia Culturale e Antropologia Politica presso
l'Università di Bologna.

Ingresso libero.
Info: tel. 051/581464; http://www.centrocabral.com/

J A Z Z ...

STAGIONE MUSICALE 2010 - 2011
Take Five Genuine Music Club
Via Cartoleria, 15 - Bologna


Martedì 23 novembre 2010
1° set 19.30 – 2° set 22.00
NICOLA FAZZINI 4ET
Nicola Fazzini, sassofono
Riccardo Chiarion, chitarra – Marco Privato, contrabbasso – Luca Colussi, batteria
I riflettori sulla quinta edizione del Bologna Jazz Festival si sono appena spenti, ma gli appuntamenti con il jazz al Take Five proseguono con cadenza settimanale fino a febbraio.
Ospite martedì 23 novembre in un doppio appuntamento (alle ore 19.30 e alle ore 22.00), il quartetto capitanato dal sassofonista NICOLA FAZZINI, con Riccardo Chiarion alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria.
Il NICOLA FAZZINI QUARTET si è esibito con successo nell'ambito delle rassegne di Veneto Jazz, Venice Jazz Festival, Jazz & Dintorni e in vari jazz club tra cui il Torrione jazz club di Ferrara e il Vapore a Mestre, con un repertorio tratto dal primo cd Watch your step (2008) consistente in brani originali dedicati ai sassofonisti che più hanno influenzato il linguaggio artistico di Fazzini (Joe Lovano, Lee Konitz, John Coltrane, Sonny Rollins), in una ricerca di sintesi tra tradizione jazzistica, modernità e ricerca personale.
Nicola Fazzini ha vissuto e studiato in Austria e Francia e a collaborato, tra gli altri, con Enrico Rava, Peter Erskine, Mark Murphy, Ed Neumeister, Danilo Gallo e Zeno De Rossi.
La prenotazione è consigliata e può essere effettuata sia via e-mail (info@takefivebologna.it) che telefonicamente allo 051.229039.



Take Five Genuine Music Club
Via Cartoleria, 15 Bologna
info@takefivebologna.it - www.takefivebologna.it
Ufficio stampa:Rugiada Cogotti - rugiada.cogotti@festivaljazzbologna.it