domenica 28 febbraio 2016

Eventi MONDOVISIONI - Cinema EUROPA

Lunedì 29 febbraio, ore 21.15, Cinema Europa
Secondo appuntamento di Mondovisioni con "(T)ERROR"
Chi controlla chi ci controlla?

Il diario dietro le quinte di un agente segreto dell’FBI che si muove sul labile confine tra la prevenzione dei reati e la loro invenzione e che per più di vent’anni si è infiltrato nelle reti del terrorismo e ha fatto amicizia con persone sospettate di farne parte.
- I documentari di Internazionale e CineAgenzia a Bologna, a cura di Sfera Cubica e Kinodromo -
ABBONAMENTO MONDOVISIONI: 5 FILM A 25 EURO
Seconda proiezione della IV edizione di Mondovisioni, la rassegna organizzata da Sfera Cubica e Kinodromo, con il prezioso sostegno delle istituzioni e di tante realtà locali, per portare a Bologna i documentari di Internazionale e CineAgenzia.
Lunedì 29 febbraio alle 21.15 (ma con aperitivo e apertura cinema dalle 20.00) si terrà la proiezione di "(T)ERROR", il docu-film nato dalla ostinata volontà di una coppia di filmaker statunitensi, Lyric R.Cabral (afro­americana) e David Felix Sutcliffe (bianco), che si sono conosciuti insegnando cinema ai ragazzi di Harlem e che hanno vissuto in prima persona l’esperienza dell’arresto di una loro allieva sedicenne con l’accusa di essere una potenziale terrorista. Da questa storia, risalente al 2005, Sutcliffe, che nel frattempo aveva approfondito le strategie antiterroristiche del governo americano, trasse un film e cominciò a maturare la convinzione che la maggior parte dei complotti portati alla luce negli USA siano in realtà creati da informatori pagati dall’FBI, istruiti dai loro diretti superiori. L’idea di realizzare insieme un nuovo lavoro a partire dalla figura di uno di questi informatori – gente che passa mesi, anni in alcuni casi, a tessere relazioni con i propri obiettivi, incoraggiandoli  a partecipare ad attività terroristiche per saggiarne la effettiva disponibilità a fare “il salto del fosso”­ sembrava scontrarsi con l’impossibilità di filmare tali soggetti. Ciò fino a Shariff, il protagonista del film, per anni vicino di casa di Lyric e che si mostrò disponibile a farsi riprendere in azione.
La proiezione è in collaborazione con l'Error day.

#2 
(T)ERROR di Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe
(Stati Uniti 2015, 93’)

20.00 Apertura cinema, aperitivo e presentazione del film con Jonathan Ferramola, direttore artistico del Terra di Tutti Art Festival, partner della serata.
20.30 #ErrorDay
Clelia Sedda presenta "Esercizi di retrocensura"
di Eugenio Alberti Schatz
21:15 Proiezione (T)ERROR
V.O. con sottotitoli in italiano

Parallelamente, al LOFT Kinodromo:
Esposizione de "il Meteorite"

Ingresso 6 euro*
*con tessera Kinodromo (3 euro) o AICS 2015/2016 (8 euro)
Senza tessere, l'ingresso è di 8 euro.

ABBONAMENTO MONDOVISIONI: 5 film a 25 euro 
(Le tessere e l'abbonamento si possono fare direttamente al cinema)

Kinodromo@Cinema Europa
Via Pietralata, 55/a - Bologna

Scopri qui il programma di Mondovisioni 

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Mondovisioni è:
Sei documentari selezionati dalla nota rivista nei migliori festival di tutto il mondo su informazione, attualità e diritti umani, in programma da febbraio ad aprile 2016 e per il quarto anno a Bologna grazie alla collaborazione tra Kinodromo e Sfera Cubica, e con il prezioso supporto di un'ampia rete di istituzioni, cittadini, enti locali e tante realtà del territorio.
Tra i preziosi partner: Amnesty International, Cefa Onlus, Civico 32, Coordinamento Eritrea Democratica, Comunicattive, Error Day, GVC – Gruppo di Volontariato Civile, ind.A.co. Collettivo Autori Indipendenti, Radio Città del Capo, Terra di Tutti Film Festival, The Bottom UP, Associazione YODA, Zero

Per informazioni, partnership e proposte:
eventi@sferacubica.it
www.kinodromo.org

sabato 27 febbraio 2016

"Music Talk", concerti e dialoghi per orecchie curiose al Museo internazionale e biblioteca della musica


Ogni Domenica, dal 28 febbraio al 24 aprile, a ingresso gratuito

L'etichetta discografica "a Simple Lunch", in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica, presenta "Music Talk", una rassegna di 8 concerti seguiti da un incontro con i musicisti, che si svolgerà ogni domenica dal 28 febbraio al 24 aprile presso il museo di Strada Maggiore, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Una possibilità unica per condividere la vivacità di una scena musicale estremamente articolata e vitale, oltre che una rara occasione per incontrarne i protagonisti e dialogare con loro.
La rassegna si apre Domenica 28 febbraio con "La Zona", incontro con Paolo Nori, accompagnato al pianoforte da un'improvvisazione di Carlo Boccadoro. Lo scrittore emiliano leggerà un proprio testo inedito in cui affronta alcuni dei suoi temi prediletti, intrecciando riflessioni sull'infanzia, memoria della Shoah e passione per la letteratura russa.
Si prosegue il 6 marzo con il duo Angelo Adamo, all'armonica cromatica, e Marco Dal Pane - uno dei fondatori dell'etichetta "a Simple Lunch" - al pianoforte.
Sarà un'occasione per ascoltare dei brani tratti dal loro lavoro in duo, ma anche alcune anticipazioni che riguardano il prossimo cd in solo di Adamo, che sarà pubblicato a breve.
In odore di jazz la prosecuzione che vedrà, il 13 marzo, "Ah Hum" - nome che richiama uno dei capolavori usciti dalla penna e dalle corde del leggendario Charles Mingus – con Simone Pederzoli al trombone e Alessandro Betti e Matteo Zucconi che, oltre a suonare rispettivamente chitarra e contrabbasso, dilatano le possibilità del trio con l'utilizzo dell'elettronica live.
La band di Daniele Faraotti (con Ernesto Geldes alla batteria e Enrico Mazzotti al basso) il 20 marzo si dedicherà a sonorità che molto devono alle musiche di ricerca del '900, e in particolare a John Cage, mentre il 3 aprile si torna dalle parti di un sound più urbano, al confine tra funk e jazz, con "Oddities".
Domenica 10 aprile con le "Lost Songs" del duo Marta Raviglia (voce) e Simone Sassu (pianoforte, piano preparato, sintetizzatore) si viene accompagnati in un percorso tra melodie riscoperte in vari angoli della musica colta, con canzoni di Erik Satie, Darius Milhaud, Luciano Berio e Kenny Wheeler, distanti eppure uniti dalla coerenza dell'interpretazione dei due.
Se con "The Shore", appuntamento del 17 aprile, verranno esplorate alcune modalità del dialogo incessante tra essere umano e ambiente, riascoltando echi di natura in strumenti che provengono da luoghi lontani, il finale della rassegna (domenica 24 aprile) con "Toroya" torna a un suono imponente, ricco di groove e di improvvisazione, tra composizioni originali e rivisitazioni di grandi pagine della musica afroamericana (da Hendrix a John Coltrane).
Tutti gli artisti coinvolti nella rassegna hanno pubblicato un disco con l’etichetta "a Simple Lunch"; alcuni di loro presenteranno il loro lavoro in anteprima.
Le immagini di copertina utilizzate nelle pubblicazioni dell'etichetta sono opere dell'artista Vanni Spazzoli e gentilmente concesse dalla Galleria L'Ariete artecontemporanea.
L'etichetta "a Simple Lunch" nasce a Bologna nel 2013 dall'incontro tra Marco Dalpane e Riccardo Nanni, un'iniziativa indipendente e autogestita per offrire ai musicisti uno strumento agile ed efficace per dare vita alle loro realizzazioni, lasciando autonomia e integrità al loro lavoro.
Scrive di loro il Giornale della Musica: «In una barca alla deriva nell’oceano come appare oggi l’editoria e soprattutto il mondo del disco, qualcuno ha deciso di prendere in mano i remi con l’energia di chi ha ancora tanti progetti da realizzare…».

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Info: www.asimplelunch.com

Programma:

Domenica 28 febbraio, ore 18.30

"La Zona"

Paolo Nori, voce narrante

Carlo Boccadoro, pianoforte

Domenica 6 marzo, ore 18.30

"Brother Buster"

Angelo Adamo, armonica cromatica

Marco Dalpane, pianoforte

Domenica 13 marzo, ore 18.30

"Ah Hum"

Simone Pederzoli, trombone

Alessandro Betti, chitarra elettrica & live electronics

Matteo Zucconi, contrabbasso & live electronics

Domenica 20 marzo, ore 18.30

"DFB"

Daniele Faraotti, voce, chitarra elettrica

Ernesto Geldes, batteria

Enrico Mazzotti, basso

Domenica 3 aprile, ore 18.30

"Oddities"

Alessio Alberghini, sax contralto

Samuele Garau, piano & electronics

Enrico Degli Antoni, basso

Giuseppe Risitano, batteria

Domenica 10 aprile, ore 18.30

"Lost songs"

Marta Raviglia, voce, elettronica

Simone Sassu, pianoforte, pianoforte preparato, sintetizzatori

Domenica 17 aprile, ore 18.30

"The Shore"

Fabio Mina, flauti

Marco Zanotti, percussioni

Domenica 24 aprile, ore 18.30

"Toroya"

Alberto Capelli, chitarra elettrica

Alessandro Altarocca, pianoforte, tastiere

Gianluca Lione, basso

Walter Vitale, batteria

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna

tel. +39 051 2757711

museomusica@comune.bologna.it

www.museibologna.it/musica

venerdì 26 febbraio 2016

Istituzione Bologna Musei

Gli appuntamenti dal 26 febbraio al 3 marzo

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 26 febbraio a giovedì 3 marzo.
IN EVIDENZA
Domenica 28 febbraio
ore 18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Music Talk
"La Zona"
Con Paolo Nori (voce narrante), Carlo Boccadoro (pianoforte).
Paolo Nori legge un proprio testo inedito in cui affronta alcuni dei suoi temi prediletti intrecciando riflessioni sull'infanzia, memoria della Shoah e passione per la letteratura russa.
Sarà accompagnato al pianoforte da un’improvvisazione di Carlo Boccadoro.
"Music Talk" è una rassegna di concerti e incontri con il pubblico, a cura dell'etichetta discografica a Simple Lunch.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
PER I BAMBINI
sabato 27 febbraio

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
ore 10.30: In occasione della rassegna The Best of "Gomitoli di storie da srotolare con le orecchie. Con le stelle di Mirò"
Letture musicate e partecipate di storie originali a "rullo" per bambini da 2 a 4 anni e genitori.
Con Cinzia Cometti e Luigi Mosso.
La bellezza del cielo ha da sempre incuriosito e influenzato gli esseri umani, soprattutto gli artisti che hanno trovato nella volta celeste motivo di grande ispirazione. Ma anche i bambini hanno come amici stelle e astri: con questa curiosità sentimentale “srotoleremo“ le “Costellazioni” di Joan Mirò cercando di riassaporare quel legame creato dall’artista stesso tra segno e musica, componendo delle partiture alquanto bizzarre.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
ore 10.30: "Piccolo blu e piccolo giallo"
Presentazione dell'edizione speciale libro con CD - audiolibro di Leo Lionni (Babalibri, 2015). Con Maria Cannata.
Leo Lionni sapeva bene che il fascino del libro sta nel suo essere costantemente attraversato «dall'infinito flusso della nostra fantasia». Allo stesso modo Robert Schumann, nelle sue "Kinderszenen", aveva creato una musica poetica pensata in relazione all’immaginazione del bambino. Come sintesi di due narrazioni differenti eppure figlie di un unico pensiero, è nato l’audiolibro che accompagna l’edizione speciale di "Piccolo blu e piccolo giallo".
La voce di Anna Bonaiuto interpreta l’opera di Leo Lionni e dialoga con le musiche di Robert Schumann con straordinaria grazia, guidando il bambino in un viaggio in cui parole, suoni, ritmi e colori si mescolano danno vita a un percorso poetico di grande impatto emotivo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 16: In occasione della rassegna The Best of "Frequenze animate" (terzo incontro)
Laboratorio di esplorazione di ambienti sonori in 4 incontri, per bambini da 6 a 8 anni. Con Noemi Bermani, a cura dell'Associazione OTTOmani.
Un atelier mirato all'esplorazione degli ambienti sonori e alla loro rielaborazione attraverso le tecniche del cinema di animazione: i bambini realizzeranno un cortometraggio di animazione attraverso un percorso che prevede l’esplorazione del paesaggio acustico, la registrazione dei suoni, il montaggio della colonna sonora.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
ore 15: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di Future Film Kids "Performing teens" (I incontro)
Workshop in tre parti (27 febbraio, 5 e 12 marzo) per ragazzi da 11 a 15 anni, a cura di Dipartimento educativo MAMbo e Future Film Kids. 
Un workshop inedito, pensato per teen ager desiderosi di sperimentare il linguaggio performativo, ma anche quello della ripresa e della documentazione video. 
Dall'incontro con le opere dei più grandi performer contemporanei presenti nella collezione del MAMbo, i ragazzi saranno coinvolti nell'ideazione e realizzazione di un'azione collettiva e della sua documentazione video. Un evento conclusivo presenterà al pubblico il risultato: i giovani partecipanti metteranno in scena la performance dal vivo, mostrando video, foto, disegni, e appunti preparatori. 
Il corso viene attivato con un minimo di 7 e un massimo di 25 partecipanti.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 100 (comprensivo dei tre incontri)
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Magia dell'acqua" Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni.
L'acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l'approccio scientifico con una serie di affascinanti esperienze.
I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari come l'elettrolisi, grazie alla quale si scopriranno gli elementi che compongono l'acqua e le loro caratteristiche. 
Con giochi e semplici prove si studierà come avvengono i passaggi di stato e si approfondiranno alcune speciali caratteristiche dell'acqua come: la tensione superficiale, la forza di coesione delle molecole e la capillarità. 
Lo studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale che l'acqua svolge per la vita sulla Terra e l'importanza della sua salvaguardia.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 26 febbraio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompgnatore adulto)
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 26 febbraio
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
sabato 27 febbraio

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Il restauro del Cimitero Ebraico di Finale Emilia"
Conferenza di Raffaele Diegoli, restauratore.
Il Cimitero Ebraico è stato oggetto di intervento di restauro nel 2015. Sono state recuperate oltre 50 lapidi che coprono il periodo 1625-1966. Per la prima volta sono state tutte catalogate e tradotte, aprendo uno squarcio sull'importante comunità ebraica della città modenese. Il cimitero è tra i più antichi e suggestivi dell'Emilia Romagna. Le lapidi più antiche sono incise in ebraico, le altre riportano iscrizioni in italiano o con l'iscrizione bilingue.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa.
Ritrovo all'ingresso principale (cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito

ore 15.30: Oratorio di Santa Maria della Vita - via Clavature 8-10
In occasione della mostra  Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
"Musica e musicisti nelle arciconfraternite della Vita e della Morte"
Giornata di studi a cura di Lars Hvass Pujol. Presiede Flavio Colusso. Intervengono Gioia Filocamo, Lars Hvass Pujol, Michele Vannelli.
Ingresso: gratuito
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Visto dagli Altri: l'Egitto di Erodoto"
Conferenza con Riccardo Vattuone (Università di Bologna).
Come apparivano gli Egizi agli occhi dei popoli che si confrontarono con loro, in pace o in guerra, nel corso della loro lunga storia?
La rassegna "Visto dagli Altri" offre un'occasione per conoscere da prospettiva diversa - e forse meno nota - la storia del popolo del Nilo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 20.30: Santuario di Santa Maria della Vita - via Clavature 8-10
In occasione della mostra  Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
"La passione di Cristo (1694)"
Concerto dell’Orchestra della Cappella musicale arcivescovile della Basilica di San Petronio diretta da Michele Vannelli. Oratorio di Giacomo Antonio Perti e suoi allievi cantato a Santa Maria della Morte il Venerdì Santo 1697 e a Santa Maria della Vita il Venerdì Santo 1705.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Domenica 28 febbraio
ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"La bellezza nel corso dei secoli"
Visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17).
Ingresso: gratuito
ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Isonzo, le 12 battaglie"
Visita guidata alla mostra, con Sanzio Campanini e Mirtide Gavelli.
In occasione del centenario della Grande Guerra la mostra ripercorre gli eventi legati alle offensive che l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto.
L'esposizione è arricchita da memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che parteciparono a quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo, e da un diorama in scala 1:80.000.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
ore 11 e ore 16: "Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
ore 16: "Dalla storia al romanzo: Bruno Tacconi, 'La verità perduta'"
Gruppo di lettura con l'egittologa Barbara Faenza, che accompagnerà i lettori rispondendo a domande e curiosità sul romanzo di Bruno Tacconi "La verità perduta", 1972.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini" Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Di ferro e di fuoco. Storia di un eroe invisibile”
Presentazione del monologo teatrale “Di ferro e di fuoco. Storia di un eroe invisibile” di Salvatore Alongi, Loriano Macchiavelli, Mauro Maggiorani, con la partecipazione di Ivano Marescotti. Introduce Paolo Cova.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Vivere a Bologna nell'Ottocento"
Approfondimento dedicato ai cambiamenti e alle trasformazioni avvenuti a Bologna nel corso del XIX secolo.
Il XIX secolo ha rappresentato per Bologna un'epoca di profondi mutamenti sociali, urbanistici, economici e storici che hanno modificato radicalmente l’aspetto della città, le abitudini e i modi di vita dei bolognesi.
L’occupazione napoleonica e la successiva restaurazione pontificia portano al collasso definitivo l’industria della seta, per secoli punto di forza dell’economia cittadina, costringendo la città a ripiegarsi in un’economia legata alla trasformazione di prodotti agricoli e a ricercare nuove forme di produzione sul modello della Rivoluzione Industriale.
I primi segnali di rinascita si avvertono intorno agli anni Cinquanta quando vengono organizzate alcune importanti Mostre artigiane e industriali di respiro regionale e nazionale, mentre comincia ad operare con sempre maggiore efficacia l’Istituzione Aldini-Valeriani, il cui modello educativo si rifà alle più importanti scuole tecniche europee.
Contemporaneamente, il Comune promuove lavori pubblici destinati a modificare l’assetto del centro storico, aprendo - ad esempio - la spaziosissima Via Indipendenza, abbellendo i palazzi del governo e altri luoghi di pubblico decoro. La città affida in gestione a concessionarie private la rete di illuminazione a gas, avvia le prime tramvie a cavalli e ripristina l’antico acquedotto romano nel 1881. Altri interventi interessano gli impianti fognari, le nuove sedi del macello e dei mercati alimentari.
Nascono le prime grandi officine meccaniche dislocate fuori dalla cerchia muraria trecentesca: Calzoni, De Morsier e Barbieri a Castel Maggiore, antesignane del futuro distretto meccanico del XX secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 26 febbraio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione"
L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Fino al 26 giugno 2016 sono visibili nelle sale anche quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
È inoltre in corso fino al 3 aprile la mostra "Horizon" di Brigitte March Niedermair.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
martedì 1 marzo
Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
ore 17: “Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
ore 17: "Diversità, cambiamento, mobilità a tempo di musica"
Incontro con il Dominic Mancuso Group in occasione del Tour Europeo “One World / No Borders” (Portogallo, Italia, Malta 2016).
L'incontro si svolge nell'ambito di "Diversità, Civiltà, Comunicazione: Storia e Storie tra Musica, Cinema, Letteratura", ciclo di incontri a cura di Francesco Benozzo, Mirco Dondi, Michael Dallapiazza, Elena Lamberti promosso dal Progetto Europeo "Performigrations: la gente è il territorio" a cura del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Università di Bologna.
Ingresso: gratuito
giovedì 3 marzo
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
MOSTRE
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Isonzo, le 12 battaglie", fino al 27 marzo 2016
Realizzata in occasione del centenario della Grande Guerra, nell'ambito del progetto "Isonzo-Soĉa 1915. Voci di guerra in tempo di pace" sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, la mostra ripercorre attraverso pannelli espositivi le vicende legate alle offensive che tra il giugno 1915 e il settembre 1917 l'Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo, tra il Monte Rombon ed il mare, nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche.
Tali vicende sono state suddivise, secondo una cronologia già introdotta all'epoca dei fatti, in dodici eventi, le cosiddette "dodici battaglie dell'Isonzo".
Le prime quattro si svolsero nel 1915, altre cinque nel 1916, tre infine nel 1917; l'ultima, la dodicesima, è meglio nota come la tragedia di Caporetto.
In mostra viene presentato il territorio che fu teatro degli eventi e attentamente ricostruita la cronologia delle dodici battaglie, grazie al contributo di Stefano Gambarotto, Presidente dell'Istituto del Risorgimento di Treviso.
La cronologia è corredata da immagini d'epoca riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dallo stesso Istituto e da numerosi appassionati.
Completano l'esposizione alcune memorie e documenti relativi a soldati bolognesi che combatterono e caddero in quelle battaglie, estratti dagli archivi e dai depositi del Museo civico del Risorgimento, e da un diorama in scala 1:80.000, realizzato da Aureliano Barnaba e Pasquale Durante.
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", fino al 28 marzo 2016
Con una mostra celebrativa che si tiene negli spazi del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, curata da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni in occasione di ART CITY Bologna 2016, Arte Fiera festeggia il proprio 40° anniversario.
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", la sezione presente al MAMbo negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte delle opere acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera. Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri anni Settanta, è affiancata a opere di artisti che hanno cominciato a operare negli anni Novanta e che sono ormai molto noti anche fuori dal nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire la grande importanza che Arte Fiera ha sempre dedicato alla promozione della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti in mostra al MAMbo: Irma Blank, Alighiero Boetti, Francesco Candeloro, Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna, Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l'opera 2015), Aldo Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
"Officina Pasolini" è un'esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna - Scuola di Lettere e Beni culturali, nell'ambito del progetto "Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna", l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all'ultima opera incompiuta. Si termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione “infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Alberto Tadiello. Nenia", fino al 10 aprile 2016
Alberto Tadiello, invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito come un'installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc per l’occasione. 
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna.
Casa Morandi - via Fondazza 36
"David Adika. Table Studies", fino al 20 marzo 2016
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi propone un focus espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra, a cura di Alessia Masi, costituisce l'occasione ideale per presentare le due opere della serie "As in Water Face Reflects Face" che Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell'aprile 2015.
La ricerca di David Adika prende avvio dalle componenti estetiche e culturali dell'ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L'artista fotografa antichi oggetti provenienti dalla casa dei suoi genitori, non prima di averli puliti e riportati al loro splendore originario, che successivamente colloca in diverse composizioni, affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e raddoppiarli. 
La fotografia è per l'artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di esprimere seduzione e sensualità anche attraverso oggetti banali come una bottiglia di plastica o un melone, in grado quindi di trasformare l'ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza in ogni cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la possibilità che l'estetica, oltre che una questione di bellezza, possa essere messa in relazione allo spazio, all'identità, all'immagine e allo sguardo.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio debito nei confronti dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore, equilibrio, sensibilità e semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una selezione di dieci suoi lavori nella casa di via Fondazza, in cui il maestro bolognese visse e lavorò dal 1910 al 1964, vuole essere un'ulteriore conferma di quanto l'arte di Morandi continui ad essere motivo di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini - le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L'intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l'intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L'operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", fino al 20 marzo 2016
Ceramica e arte possono incontrarsi. Anzi, talvolta è proprio l’arte a cercare la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca creativa. Da questo dialogo tra arte e ceramica nasce la mostra "Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo Zauli e Guido Molinari. L'esposizione, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica. La scelta curatoriale della mostra intende dare testimonianza della ricerca artistica più attuale sia italiana che internazionale in campo ceramico, anche ponendo in rilievo allo stesso tempo le opere in connessione ai principali luoghi di produzione, tra questi in particolare le città di Faenza e Albisola.
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei nella Città - Museo della Sanità e dell'Assistenza, l'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie, provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della Sanità e dell'Assistenza, in origine sede dell'Antico Ospedale di Santa Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei Civici d'Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese. 
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate. 
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
“Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13