venerdì 30 gennaio 2015

Eventi al Pane, vino e San Daniele

Sabato 31 gennaio, dalle 21,30 in via Irnerio 10A, il terzo appuntamento della IV rassegna di "Jazz, vino e San Daniele".

Questa settimana, per il ciclo "JAZZ LEGENDS", una serata da non perdere: "A love supreme with Federico Sportelli"

A noi non piacciono i numeri pari...per questo festeggeremo il 51esimo anniversario del disco di John Coltrane "A love supreme", pubblicato nel 1964, con un quartetto d'eccezione
Danny Brusha, Max dall'Omo, Mirko Scarcia e Federico sportelli 
Il tutto accompagnato da ottimi vini e prodotti tipici.
a seguire la nostra tradizionale jam session!
Un consiglio? Be there!! 
Vi aspettiamo numerosi  !! 

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA 

Danny Brusha pianoforte
Mirko Scarcia Contrabbasso
Max Dall'omo Batteria 
SPECIAL GUEST - Federico Sportelli - Sax tenore
https://www.facebook.com/events/338441276359942/

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Pane, vino e San Daniele
via Irnerio 10 A
40126 - Bologna
tel 051 4074218
http://www.panevinobologna.it/

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 30 GENNAIO  A
GIOVEDI' 5 FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 30 gennaio a giovedì 5
febbraio.


IN EVIDENZA

sabato 31 gennaio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Nell'ambito  del ciclo L’Antico Egitto in Italia. Storie di collezioni e di
musei  "Dal  collezionismo allo scavo. Passato e futuro del Museo Egizio di
Torino"
Conferenza  di  Christian Greco, Direttore del Museo delle Antichità Egizie
di Torino.
La più importante realtà egittologica dopo il Cairo raccontata dalle parole
del  suo giovane e brillante direttore, Christian Greco, in occasione della
nascita  di  un  network  culturale che coinvolge Torino, Bologna e Firenze
all'insegna dell'Antico Egitto.
Il Museo Archeologico di Bologna, che possiede la terza collezione egiziana
d’Italia, ha avviato negli ultimi anni una intensa attività di cooperazione
scientifico-culturale  con importanti istituzioni internazionali allo scopo
di divulgare la conoscenza dell’antica civiltà egizia. I risultati ottenuti
hanno  fornito  un  modello  progettuale  da  riproporre in ambito italiano
tramite  la sottoscrizione di due convenzioni con la Fondazione Museo delle
Antichità  Egizie  di  Torino  ed  il  Museo  Egizio di Firenze, la seconda
collezione  italiana  del  settore.  Le  tre  più importanti realtà museali
italiane  in ambito egittologico sono così riunite in un network culturale:
un  'gemellaggio'  che  viene  presentato  tramite  il  ciclo di conferenze
“L'Antico Egitto in Italia. Storie di collezioni e di musei”.
Il prossimo ed ultimo incontro si svolgerà sabato 21 febbraio.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

PER I BAMBINI

sabato 31 gennaio

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  di  The  Best  of. Laboratori musicali per bambini e di Harp
Festival
"Alla scoperta dei miti dell'arpa: Orfeo ed Euridice"

Alcune  musiche suonate dal vivo fanno da colonna sonora al racconto di uno
dei miti all'origine della storia dell'arpa: Orfeo ed Euridice.
Orfeo,  figlio della musa Calliope, musicista e poeta che con il dolcissimo
suono  della  sua  lira  rendeva  mansuete  le  fiere  e  calmava  le forze
devastatrici della natura, si innamorò della bellissima ninfa Euridice fino
al  punto  di  scendere  fin  nell'Averno  per salvarla dalla morte, ma non
resistette  alla  tentazione  di  guardarla  e  la  perse  per  sempre: una
tormentata  storia  d'amore  a  cui  si  sono  ispirati  numerosi  artisti,
letterati, compositori.
Nella  seconda parte del laboratorio i bambini vengono chiamati ad eseguire
i  primi  suoni  sulle  piccole  arpe  celtiche  messe  a  disposizione dai
musicisti.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it
ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza
titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione  obbligatoria  a  edubolognamusei@comune.bologna.it. (entro le
ore 12 di venerdì 30 gennaio).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 1 febbraio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Misteriose macchine" Attività per ragazzi da 7 a 12 anni.

A  volte  grandi,  a  volte  piccole.  A  volte  molto rumorose altre molto
silenziose.  A volte complicate e altre molto semplici. Al museo si trovano
macchine  di tutti i tipi! Macchine per fare il gelato, macchine per aprire
le porte, motori a vapore e pile a mani.
Un  giro  guidato  e un divertente laboratorio aiuteranno i partecipanti ad
entrare  nel  mondo della meccanica, scoprendo con giochi ed esperimenti il
funzionamento di alcuni apparati presenti in museo.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 30
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Nell'ambito  del ciclo Al Museo per gioco "Olim in Bononia... ovvero essere
bambini al tempo dei Romani"
Visita  animata  per  ragazzi  da  8  a 11 anni, a cura di RTI Senza titolo
s.r.l. e ASTER s.r.l.
Come  vivevano  i  nostri  coetanei  2000  anni  fa proprio qui, a Bononia?
Vestiti  da antichi romani, seguiamo lo svolgersi di una tipica giornata di
un  puer  romano:  dal  risveglio fino a sera, scopriamo cosa si mangiava a
colazione,  come  ci si vestiva, come funzionava la scuola, quali giochi si
usavano,  cosa succedeva alle terme, quali sport appassionavano gli antichi
bolognesi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, dalle ore 9 alle 15.
Ingresso:  € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad
esaurimento posti (max 20 ragazzi)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house” Visita guidata alla mostra.
Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 31 gennaio

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

ore  15:  In  occasione di Harp Festival "Visita guidata alla collezione di
arpe"

Una  visita  guidata  condotta  dagli  esperti  musicisti dell'Associazione
Culturale  Arpeggi  per scoprire i segreti della collezione di arpe antiche
del Museo della Musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica - www.millearpeggi.it
ore  17:  In  occasione della rassegna I mestieri della musica. La musica a
Bologna raccontata dai protagonisti "Fare canzone d'autore a Bologna"
Incontro con Samuele Bersani.
Dai  suoi  esordi  a  oggi Samuele Bersani ha rappresentato il versante più
lirico  e meno appariscente della canzone d’autore italiana. Una produzione
artistica  misurata, la sua, un disco recente che è stato un successo e una
stretta relazione con Bologna da raccontare...
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 1 febbraio
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell'ambito del ciclo L'arte tardogotica a Bologna"La scultura a Bologna al
tempo di Giovanni da Modena"
In  occasione della mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San
Petronio”,  visita  guidata  tematica  al  Museo Civico Medievale a cura di
Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore  15.30:  Museo  Medievale  - via Manzoni 4 e Basilica di San Petronio -
Piazza Maggiore

“Giovanni  da  Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio” Visita guidata
alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Museo   Araldico:   Papi   e   Legati   pontifici   nella  Sala  Urbana  e
all’Archiginnasio in Antico Regime"
Visita    guidata   a   cura   di   Paola   Foschi,   Biblioteca   Comunale
dell’Archiginnasio.
Quando  il  Cardinale  Bernardino Spada dedicò a papa Urbano VIII una nuova
sala  nell’Appartamento  del  Legato  di  palazzo  pubblico,  ispirò la sua
decorazione  alla cultura della memoria dipinta e alla decorazione araldica
rappresentata   nel   palazzo  dell’Archiginnasio,  la  sede  dello  Studio
realizzata all’incirca settant’anni prima (1562-63).
L’incontro  propone  una rilettura della decorazione della Sala Urbana alla
luce  di  vari  confronti  con  le  decorazioni  del palazzo ora sede della
biblioteca  comunale, i cui ambienti sono fittamente decorati da iscrizioni
e  monumenti  celebrativi  di  maestri  dello  Studio,  ecclesiastici della
gerarchia  bolognese  e  romana,  e  da  migliaia  di stemmi di studenti di
diverse nazioni.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

martedì 3 febbraio
ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell'ambito  del  ciclo  AnticoModerno alle Collezioni Comunali d'Arte "Una
ballerina tra Antico e 'genre nouveau': Marie Taglioni a Bologna"
Conferenza di Elena Cervellati, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Negli  anni  Trenta dell'Ottocento si afferma, a partire dalla Francia, una
nuova  modalità  di  fare  e  di  intendere  la danza, che si fa norma e si
propaga  in  tutta Europa e di cui è incarnazione la celebre Marie Taglioni
(1804-1884).  Anche  in  Italia si apprezzano i "nuovi balli" portati dalla
Taglioni,  capace  di  danzare,  «mieux et autrement qu’on ne dansait avant
elle»  (Théophile Gautier). All'epoca del suo arrivo a Bologna nel 1842, si
riconosce  che  «a  Lei  veramente  debbesi  il vanto di somma riformatrice
dell'arte sua» ("Teatri arti e letteratura", 3 novembre 1842).
La  conferenza  si soffermerà sul confronto tra antico e nuovo nel balletto
della  prima  metà  dell'Ottocento,  anche grazie al confronto con un'ampia
iconografia,  testimone del desiderio di fermare la meraviglia del corpo in
movimento.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 5 febbraio
ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell'ambito  del  ciclo  AnticoModerno alle Collezioni Comunali d'Arte "Una
rilettura del Gemito moderno: l'Athena Lemnia di Bologna"
Conferenza  di  Luisa  Martorelli, Soprintendenza per il PSAE e per il Polo
Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.
Lo  scultore  napoletano Vincenzo Gemito (1852-1929) realizzò, in occasione
di  una  mostra  collettiva  tenuta a Montecatini nel 1912, una scultura in
marmo  di  Efebo, libera interpretazione dell'Athena Lemnia o Testa Palagi,
fiore  all’occhiello  delle raccolte del Museo Civico bolognese (oggi Museo
Civico  Archeologico).  Il  direttore Gherardo Ghirardini perorò l’acquisto
dell’opera  di Gemito con l’intento di affiancarla al marmo antico, secondo
il  principio,  largamente  diffuso  in  Italia  e  in  Europa, che i musei
dell’antichità dovessero esplicare soprattutto una funzione didattica.
La  singolare  scultura  di  Gemito,  benché  mai  sottratta alla fruizione
pubblica  dal 1913 ad oggi, e nonostante il cambiamento di esposizione (dal
Museo  Civico  alle  Collezioni  Comunali  nel  1936),  è stata scarsamente
studiata,  e  mai  repertoriata nelle monografie antiche e recenti dedicate
allo  scultore.  Su  di  essa è calata una curiosa damnatio memoriae, molto
probabilmente aggravata dalla scarsa messa a fuoco dell’attività del Gemito
più  moderno che rifà l'antico. I documenti d’archivio conservati a Bologna
restituiscono  l’interessante e complessa trattativa di acquisto dell’Efebo
e  contribuiscono a far luce sulla produzione più tarda dello scultore, che
verte sostanzialmente sui temi dell’antico.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

MOSTRE

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Marinella  Senatore.  Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? -
Variations”, fino al 15 febbraio 2015

Villa  delle  Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre
sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo.
L'esposizione ha come fulcro “Jammin' Drama Project” (2014), opera prodotta
nell'ambito di “Museo Chiama Artista”.
Liberamente  ispirato  al  lavoro di Tim Rollins condotto negli anni 80 nel
South  Bronx,  dove  coi  suoi  studenti  aveva sviluppato una strategia di
collaborazione  denominata "jammin’”, innescando processi di coinvolgimento
dei  membri  a  partire  dalla propria storia, “Jammin’ Drama Project” è un
progetto  partecipativo che ha coinvolto oltre 500 cittadini della comunità
ispanica  e  afro-americana  di Harlem, NYC. Dai primi incontri avuti a NYC
con  vari  gruppi  e  comunità  in  Harlem  (club poesia, gruppi di rapper,
associazioni  di  quartiere,  e  associazioni  di  donne  afro-americane  e
ispaniche)  si  è  andata delineando la possibilità di realizzare un video,
strutturato  in  quattro  capitoli,  da  girare  in stile cinéma vérité, in
diretta,  di  fronte  ai  partecipanti che ne hanno dunque seguito tutte le
fasi  di lavorazione, cominciando innanzitutto da quella fondamentale della
scrittura della sceneggiatura.
La   seconda   video-installazione   in   mostra  è  “How  Do  U  Kill  the
Chemist?” (2009), che mette in scena una serie di eventi realmente accaduti
negli  anni  Cinquanta  nello Stato di New York. Gruppi di rapper di Harlem
hanno  preso  parte  al  progetto  sia  come  attori sia come sceneggiatori
insieme  ad  altri  residenti  della  città di Hudson, dove si erano svolti
alcuni  degli eventi reali. Il progetto è stato prodotto grazie al sostegno
della Fellowship della Dena Foundation, Parigi.
La  terza  opera  visibile  a Villa delle Rose è “Variations” (2011), nella
quale  attraverso  associazioni  di  quartiere,  volontari, centri sociali,
blogger,  settimanali,  giornali  locali,  radio  e  web,  oppure  bussando
personalmente  a  più  porte  Marinella  Senatore  ha  coinvolto  oltre 300
residenti  del Lower East Side di New York - dagli otto ai settant’anni. Le
sessioni di scrittura collettiva, ciascuna seguita da più di 80 persone, si
sono  svolte  all’interno  del  teatro  del New Museum, dove si sono svolti
anche i casting preliminari. A seguito del progetto alcuni dei partecipanti
hanno   creato   spontaneamente   piattaforme   online  per  cercare  nuove
opportunità  di  collaborazione  in  contesti diversi e non necessariamente
legati all’arte contemporanea.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org

Museo Medievale - via Manzoni 4

“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza  e  con  la  Fondazione  del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra  “Carlo  Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In  questo  inedito  progetto  espositivo,  le  collezioni del Museo Civico
Medievale  entrano  in  dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo  sintetico,  ma  esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della
ricerca  artistica  dello  scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale,   ovvero   l'elemento   primigenio  e  costituente  della  “zolla
d’argilla”.
Realizzate  dai  primi  anni  Settanta  fino  al  1984, le opere sono state
selezionate  dal  curatore  della  mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità  che  ben  si  accosta  alla  stratificazione  dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono  agli  inizi  degli  anni  Settanta  lavori  come “L'oro della
zolla”,  “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente  alle  sperimentazioni  inglesi  della  Land Art, dibatte il
difficile  rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della  terra  e  la  necessità  da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto  fondato  su  valori  primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione,  violenta  e  quasi  erotica,  l'artista utilizza la materia, “la
terra”  della  propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con  il  mutare  della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi  del  rapporto  tra  Uomo  e Natura, denunciandone il distacco
attraverso  nuove  opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in  cui  l’evidente  rapporto  con  il  suolo  è  espresso attraverso forme
geometriche  primigenie,  monolitiche,  dalle  linee nette e taglienti, che
nulla  concedono  alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori  degli  anni  Settanta  e  che  paiono  rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015

Casa  Morandi  ospita  l'omaggio  a  Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista  olandese  che  pone  alla  base della propria indagine estetica la
ricerca  di  composizioni  ritmate  da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”, fino al 22 febbraio 2015

“Rinviai  la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente
ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una
suggestione:  in  senso  narrativo  induce  a  pensare  che l’autore si sia
trattenuto   qualche   giorno  in  più  in  un  luogo  grazie  a  piacevoli
circostanze.  Indica  un  approdo  momentaneo  dell’artista nel museo e che
lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è
composta  dal  legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che
occorre  per  la  realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora
lavorati,  sono  stati  scelti dall’artista all’interno del laboratorio del
liutaio  e  poi  lavorati  come se fossero uno strumento finito. Ciò che di
solito  avviene  al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il
legno  potesse  acquistare  la  forma dello strumento. In questo modo, sono
state  valorizzate  forme  completamente  casuali, che hanno acquistato una
natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi  di  natura  pittorica  trovano la loro collocazione a fianco di
opere  conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture
e  nature  morte  composte  sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad
essa.
Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni  Comunali  d'Arte,  Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino
all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33 (fino al 22 febbraio)
“Sissi. Manifesto Anatomico”

Con  il  progetto  “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY
Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di
lettura  sui  nuclei  principali  della  sua  ricerca  artistica attraverso
un'articolazione  che  coinvolge  quattro diverse sedi espositive: Museo di
Palazzo  Poggi,  Collezioni  Comunali  d'Arte  (Sala  dei Primitivi), Museo
Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Alle  Collezioni  Comunali d'Arte l'artista sceglie di mostrare il circuito
organico di Anatomia Parallela con l'installazione “Apparati di un discorso
organico”  (2014).  Una  serie  di  strutture  di ferro di varie dimensioni
espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti
con  prolungamenti  scultorei  e  disegni  di grandi dimensioni con sguardi
ingranditi  su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare
una sorta di piccolo museo di Anatomia Parallela, predisponendo la messa in
scena  degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato
nel tempo.
Nella  stessa  Sala dei Primitivi si adagia al suolo “Il naufrago: ondeggia
ubriaco  perdendo  la  testa”  (2012), installazione di uno scheletro umano
costituito  da piccoli frammenti di legno restituiti dal mare e comparati a
ossa  umane. Un esercizio di archeologia del contemporaneo nel tentativo di
ricostruire la genesi di un corpo perduto.
La  Gipsoteca  del  Museo  Civico  Archeologico  è lo spazio dove sono resi
visibili   i   princìpi  della  riflessione  organica  sul  corpo  e  sulla
trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile.
Qui  l'artista interviene con un'incursione che si richiama, in un gioco di
confronto mimetico, alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da
abiti e accessori provenienti da “Addosso 1995/in progress”, l'archivio del
guardaroba-creatura  che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con
tecniche   artigianali  dalla  stessa  artista  e  successivamente  da  lei
indossati,  catalogati  secondo  un  criterio  tassonomico  in  20 famiglie
immaginarie,   dotate  di  nomi  propri  e  specifiche  caratteristiche  di
riconoscimento.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015

In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Daniela Comani. Archivio in progress", fino al 1 febbraio 2015

In occasione del Giorno della Memoria, che ricorda la liberazione del campo
di  sterminio  di  Auschwitz,  il  MAMbo  ha  aderito al progetto “La Shoah
dell’Arte”, promosso dall'Associazione ECAD e patrocinato dal Ministero dei
beni  e delle attività culturali e del turismo e dall'Unione delle comunità
ebraiche   italiane,   con  l'adesione  del  Presidente  della  Repubblica,
segnalando un'opera della collezione particolarmente adatta a suscitare una
riflessione  sul  tema  della Shoah e della memoria: “Sono stata io. Diario
1900-1999” di Daniela Comani.
Per   questa   speciale  circostanza  l'artista  ha  realizzato  un'inedita
presentazione  di  materiali  conservati nel suo archivio personale, che in
parte  costituiscono  le fonti di “Sono stata io”, poiché tale raccolta non
si  è  interrotta  con  l'esecuzione  dell'opera,  ma  prosegue tuttora. La
sequenza  delle  immagini  è  accompagnata  dalla versione audio inglese di
“Sono  stata  io”.  Attraverso questo nuovo lavoro, intitolato “Archivio in
progress”,  i  visitatori e le visitatrici del MAMbo avranno la possibilità
di  addentrarsi,  dal 27 gennaio al 1 febbraio 2015, fra le motivazioni e i
processi  generativi di una delle opere più apprezzate della sua Collezione
Permanente.
Info: www.mambo-bologna.org
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre  trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta  a  oggi,  in  molti  casi  mai  esposte  in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  "Archeologie  senza  restauro", una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015

Fino al 3 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e
l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt  e  Crespi",  un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni  capolavori di autori del
passato,  da  lui  amati  e  studiati,  anche  a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazionecon  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in  occasione della mostra “Marinella Senatore. Jammin' Drama Project - How
Do  U  Kill the Chemist? - Variations” aperto: giovedì e venerdì ore 14-18;
sabato e domenica: ore 12-18

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

giovedì 29 gennaio 2015

Eventi EVENTERIA

 

Playhouse #01 - Miss Kittin!
SABATO 31 GENNAIO
dalle ore 23
ESTRAGON Club - Bologna

E allora, eccoci. Ballo numero uno, signore e signori! Playhouse. Ballo di gala. Ad officiare, dalla Francia, mademoiselle Caroline Hervé.
Alias Miss Kittin.
Alias colei che è apparsa e sembrava un fenomeno, una moda passeggera, una meteora - perché si sa, le donnine devono stare lì, fare il personaggio, cantare, intrattenere, e poi ciao, avanti la prossima. Ma Caroline, signore e signori, è di un'altra pasta. Tutt'altra pasta. Dj da vent'anni. Preparatissima tecnicamente. Sei album alle spalle, e una quantità infinita di singoli. Centinaia e centinaia di date come regina ai controlli in consolle. Forse migliaia.
Certo: “Sweet seduction in a magazine / Endless pleasure in a limousine / In the back shakes a tambourine / Nicotine from a silver screen” la canticchiate ancora, no?
Ma c'è ben altro in mano sua, oh se c'è ben altro. C'è electro feroce. House adamantina. Ci sono immersioni in una techno dura e senza volto, come improvvise aperture aeree, gioiose, inquietanti.
Perché il primo ballo di questo ritorno di Playhouse doveva finire in mano a gente capace di tenervi bene per mano, di farvi giocare, di farvi spaventare, di farvi gioire. Poi certo, ci sono i padroni di casa (Anderedo, Marco Unzip), ci sono nuove agguerrite leve (Giuli4 LVLC & Jüngle J), ci sono gli spazi grandi e grossi dell'Estragon perché questo, signore e signori, è un ballo di gala. Un ballo speciale. Accorrete.
Magari fuori nevicherà. Magari non ci sarà nessuno a salvarvi, le comunicazioni saranno interrotte. Ma tanto che importa, perché il vostro compito sarà uno solo: scoprire se e quanto il mattino ha l'oro in bocca. Con Miss Kittin ai controlli, e lo spirito di Playhouse a fare da guida - dal primo all'ultimo battito di una lunga, lunga nottata. Il primo, grande, fantastico ballo di un ritorno che in pochi si aspettavano. Ma che, ad occhio, in molti volevano...Per chi c'era, per chi non c'era, per chi ci sarà.
Playhouse. Bologna. 31 gennaio 2015.

Playhouse è un progetto a cura di Estragon Club, Eventeria, Frame Bologna, LED X, Peacock Eventi, We Love Echoes e Zamboni53 Store.

TICKETS
Prevendita STANDARD 13€ + d.p.
In cassa 18€ (apertura cassa ore 22.30)
Per acquistare ti aspettiamo da Eventeria oppure on line su BoxOffice

MEDIA PARTNERS
Soundwall, www.zero.eu, Parkett, SoundBound.it

OFFICIAL RADIO
Radio Città del Capo

INFOLINE
340.6455314 / playhouse.bo@gmail.com

COME ARRIVARE

Auto 
Uscita tangenziale n°7 BIS, direzione FERRARA, dopo pochi metri dall'uscita, sulla destra trovi l'ingresso del PARCO NORD. (Estragon si vede già dalla Tangenziale!). ATTENZIONE! In auto non si entra più al Parco Nord dall'ingresso di servizio di Via Michelino ma solo da Via Stalingrado!
Autobus
1_ Prendere la linea n°25 fino alla fermata Dozza e proseguire all'interno del Parco fino all'Estragon (a piedi 500 mt. circa)
2_ Prendere la linea 68 ed arrivate fino al capolinea al CAMPING CITTA' di BOLOGNA, da lì si entra (solo a piedi) dall'ingresso di servizio del Parco Nord (a piedi 300 mt. circa

ESTRAGON Club, Via Stalingrado 83 - Bologna.

WEB   www.eventeria.it
 
INFO  info@eventeria.it
TEL     +39 051 0493742

ORATORIO SAN CARLO IN MUSICA


Stagione Concertistica 2014/2015 - II Edizione

Collezione Autunno/Inverno

Oratorio San Carlo

Via del Porto, 5 - Bologna

IN COLLABORAZIONE CON BOLOGNA HARP FESTIVAL

Sabato 31Gennaio, 2015 - ore 20.30
ARPA FLAMENCA
Irene De Bartolo e Marianne Gubri, Arpe
e
Rita Marchesini, Danza

Domenica 1 Febbraio, 2015 - ore 18.30
VIRTUOSISMI D'ARPA E OBOE

Emanuela Degli Esposti, Arpa
e
Marino Bedetti, Oboe e Corno inglese

Sabato 31 Gennaio ore 20.30 e Domenica 1 Febbraio ore 18.30 segue il secondo fine settimana dedicato alle 48 ore dell'arpa. Sabato sera l'Oratorio San Carlo ospiterà la danza flamenca di Rita Marchesini accompagnata dalle arpe di Irene de Bartolo e Marianne Gubri; mentre domenica l'attenzione si sposterà sull'arpa di Emanuela Degli Esposti e sull'oboe e corno inglese di Marino Benedetti.

Sabato 31Gennaio, 2015 - ore 20.30
ARPA FLAMENCA

Irene De Bartolo e Marianne Gubri, Arpe
e
Rita Marchesini, Danza

Arpa flamenca è un programma che avvicina due realtà apparentemente lontane come l'arpa classica e il ballo flamenco. Il repertorio è estratto da opere orchestrali di grandi compositori spagnoli come Manuel De Falla (1876-1946) oppure dalle più belle pagine scritte da Isaac Albeniz (1860 - 1909) per la chitarra o da Enrique Granados (1867-1916) per il pianoforte. La tradizione arpistica si avvale di trascrizioni di queste famose opere per due arpe come per esempio quelle del grande arpista spagnolo Nicanor Zabaleta che ha contribuito ad allargare il repertorio dello strumento. Carlos Salzedo (1885-1961), arpista nato in Francia da genitori spagnoli ed immigrato negli Stati Uniti ha composto anche lui diverse danze per arpa oltre alla suggestiva Chanson dans la Nuit che richiama i suoni e i profumi una notte in Andalusia. Le coreografie originali di Rita Marchesini, ballerina flamenca, evocano con grazia ed intensità l'animo femminile che traspare dalle note dell'arpa. Lo spettacolo è ad alto impatto scenografico, alternando ritmi di danze tradizionali spagnole a poesie musicali descrittive della natura circostante, nel puro stile impressionista dell'inizio '900.

BIOGRAFIE

Irene de Bartolo- Si diploma in arpa presso il Conservatorio "F.Venezze" di Rovigo nel 1993 sotto la guida della Prof.ssa M.L. Cardin Fontana e da allora accompagna l'attività di musicista a quella di insegnante. Si perfeziona in musica da Camera con il M.o A.Faja e vince l'VIII Concorso Internazionale di MUsica da Camera "F. Schubert" di Tagliolo Monferrato in formazione con il" Kinnor Quartet" (quartetto di arpe). Si esibisce in numerose città italiane ed estere in duo con il flauto, con il quartetto d'arpe e con diverse orchestre tra cui la "Ferrara Progressive Orchestra", l'Orchestra Giovanile Italiana, La "Silver Sinfony Orchestra" e l'Orchestra a plettro e pizzico "Gino Neri" di cui tutt'ora e prima arpa. Si laurea in "Discipline Musicali" indirizzo "Musica da camera" al Biennio di II livello presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara nel 2007. Ultimamente si è specializzata in arpa celtica e arpa rinascimentale.

Marianne Gubri- Ha cominciato lo studio dell'arpa celtica in Bretagna diplomandosi nel 1997 e iniziando subito una carriera di concertista. Si è poi specializzata in arpa celtica antica con le corde metalliche e successivamente ha studiato l'arpa medievale rinascimentale e barocca a Parigi (Centre de Musique Medievale), a Tours (Conservatoire National de Région), a Neuburg an der Donau e a Verona. Ottiene nel 2002 il Diploma in Arpa Barocca al Conservatorio di Tours e la Laurea in Musicologia presso l'Università F. Rabelais. E' insegnante di arpa rinascimentale al Conservatorio di Ferrara dal 2006 al 2008 e di arpa moderna e celtica alla Scuola di Arpa "Arpeggi" di Bologna; è regolarmente chiamata per concerti e tournées internazionali in Bretagna, Inghilterra, Spagna, Italia, Messico, Olanda, Portogallo, Germania, da solista e con diversi ensembles; è ricercatrice e traduttrice specializzata in iconografia musicale.

Rita Marchesini- Musicologa, musicista e danzatrice, dopo la laurea in Lettere Moderne con tesi in Storia della Musica consegue il Diplome d'Etudie Superieure all'Università di Parigi (Paris III). Laureata in Clavicembalo presso il Conservatorio G.B. Martini, ha approfondito lo studio del rapporto tra Danza e Musica. Tiene regolarmente conferenze e guide all'ascolto di concerti, oltre ad aver pubblicato articoli su riviste specializzate di musica. E' presidente del Centro Studi Euterpe Mousikè e direttore artistico e organizzativo di importanti rassegne di musica classica, etnica e jazz. Da numerosi anni si dedica al "baile flamenco", partecipando in veste di musicista e danzatrice a numerosi spettacoli di contaminazione tra la musica classica e il flamenco: "Folia Flamenca", "Domenico Scarlatti e il Flamenco", "Classic Flamenco". Dal 2008 è Direttrice Organizzativa del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna ed è Docente al Conservatorio di Ferrara.

Domenica 1 Febbraio, 2015 - ore 18.30
VIRTUOSISMI D'ARPA E OBOE

Emanuela Degli Esposti, arpe
e
Marino Bedetti, oboe e corno inglese

PROGRAMMA
Alessandro Marcello, Adagio
Johann Sebastian Bach, Sonata in sol minore BWV 1020, allegro - adagio - allegro
Theodor Siegrist, Romanze
Jesus Guridi, Viejo Zortzico per arpa
Riccardo Vianello, Silvestre, per oboe solo, amanite - radura - satiri
Gioacchino Rossini, Andante e Variazioni sul Tema del Tancredi
Fryderyk Chopin, Variazioni sul Tema della Cenerentola
Astor Piazzolla, Ave Maria Astor Piazzolla, Oblivion

BIOGRAFIE

Emanuela Degli Esposti - Diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Alba Novella Schirinzi , prosegue gli studi con Judith Liber presso la Rubin Accademy di Tel Aviv. Premiata in vari concorsi (1° premio a Stresa e a Palmi in duo con Massimo Mercelli), per diversi anni collabora come prima arpa con l'Orchestra del Maggio Fiorentino, le orchestre della RAI di Napoli e Milano, i Teatri di Genova e Bari e la RSI di Lugano, suonando sotto la direzione di Berio, Chailly, Ficher, Gavazzeni, Inbal, Muti, Mehta, Oren, Prètre, e molti altri. In veste di solista con orchestra esegue le composizioni di Haendel, Mozart, Dittesdorf, Gossec, Reineke, Debussy, Ravel, Berio, Sheriff. Come solista e camerista svolge attività concertistica in Italia e all'estero (Überbrettl Ensemble, Chamber Orchestra of Europe, Geneva Chamber Orchestra, I Virtuosi Italiani, Octandre) ed effettua prime esecuzioni di noti autori contemporanei all'Accademia Chigiana e presso importanti istituzioni. In duo con l'arpista Ieuan Jones tiene concerti in Italia, Svizzera e Regno Unito. Tra le sue incisioni, di particolare rilievo un CD di autori contemporanei per Fonit Cetra, il Concerto di Mozart per la California Arts Fondation, il CD "Adagio e Cantabile" con il Quartetto per Tactus, le Sonate Concertanti di L. Spohr , i recitals solistici "Pedal Harp" e "Valse", e "Duo D'Harpes au XVIIIeme siècle" per La Bottega Discantica. Il suo interesse per la ricerca l'ha portata alla riscoperta di composizioni che, pubblicate nella collana urtext UT Orpheus, sono state inserite nei programmi dell'International Harp Contest in Israel (2003 e 2009), del Concorso Internazionale dell'American Harp Society (2009) e del Concorso Internazionale d'Arpa Franz-Josef-Reinl-Stiftung di Monaco (2013). Tra le sue pubblicazioni per la didattica, vi è un testo sulla prassi esecutiva del "Solo für die Harfe" di C.P.E.Bach. Ha trascritto per arpa ed eseguito più volte la "Ciaccona" di J.S.Bach. Ha fatto parte della giuria di prestigiosi Concorsi internazionali, tra cui quello di Monaco (1999), Israele (1998-2003), "Marcel Tournier" (2009-2012), Harp Republic Competition di Belgrado (2014). E' titolare della cattedra di arpa al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Ha tenuto master class al Royal College di Londra (2005, 2010,2013), ad Assisi (2009, 2010, 2011), all'Accademia Tadini di Lovere (2012-13-14), al Conservatorio di Lugano (2013),alla Mokranjac Academy di Belgrado e al Conservatorio Real di Madrid (2014) Dirige l'orchestra d'arpe "Leonardo Primavera". E' direttore artistico del Concorso e del Festival Internazionale "Suoni d'Arpa".

Marino Bedetti - Ha studiato oboe sotto la guida di Sergio Crozzoli al Conservatorio "G.Verdi" di Milano dove si è diplomato a pieni voti nel 1982 e si è perfezionato, in seguito, al conservatorio di Berna con Hans Elhorst e Heinz Holliger. Ha iniziato la carriera orchestrale ricoprendo il ruolo di 1° oboe presso l'Orchestra Sinfonica Siciliana collaborando, in seguito, con importanti orchestre tra le quali l'Orchestra della Svizzera Italiana, Pomeriggi Musicali di Milano, Sinfonica Abruzzese, Milano Classica, "Gasparo da Salò" di Brescia, "A.Toscanini" di Parma e Sinfonica di Lecco. Si è esibito anche in qualità di solista, in importanti stagioni concertistiche Italiane ed Estere: Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Ungheria, Rep.Ceca, Croazia, Russia, Austria e USA. Nel1990, a Berna, ha eseguito il Concerto di B.A.Zimmermann nel Festival a lui dedicato. Ha registrato per la Rai, la Radio Televisione Svizzera, Yugoslava, Belga, Cecoslovacca ed ha inciso per le etichette: Tactus, Sirius, Dynamic, Carrara, Bayer-Record e Tiroler Festspiele Erl. Si è dedicato allo studio della filologia esecutiva antica suonando su strumenti originali ed alla musica contemporanea partecipando ad importanti Festival Europei. Dal 2000 collabora con il Comitato Editoriale dell'Associazione "G.Ferlendis" di Adrara curando le revisioni e le pubblicazioni delle opere del grande oboista del quale ha recentemente inciso l'integrale dei concerti per oboe e corno inglese (Tactus); ed è membro della giuria nel concorso internazionale a lui dedicato. E' docente di oboe al Conservatorio "G.B.Martini" di Bologna.

Prezzo biglietto per Sabato 31 Gennaio e 1 Febbraio

intero: Euro 12,00

Under 18 e over 65: Euro 10,00

Soci Arpeggi e Iscritti al Porto delle Arti: Euro 8,00

Per informazioni:

051/245807 - 347/2822618

e-mail: oratoriosancarlobologna@gmail.com

La biglietteria sarà aperta Sabato 31 Gennaio dalle 19.00 e Domenica 1 Febbraio dalle 17.00

E' consigliabile arrivare prima per l'acquisto del biglietto
Oratorio San Carlo, Via del Porto, 5
www.euterpemousike.com

Direzione Artistica: Rita Marchesini
Centro Studi Euterpe Mousikè

La direzione artistica di Bologna Harp Festival é di Marianne Gubri e Irene De Bartolo

Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Con il Patrocinio del Comune di Bologna, Quartiere Porto

Si ringraziano le Parrocchie di San Carlo e di San Benedetto


I PROSSIMI CONCERTI
DELL'ORATORIO SAN CARLO

Domenica 8 Febbraio 2015, ore 18,30

Recital Pianistico - Omaggio a Skrjabin

Pianoforte: Filippo Balducci

Musiche di A. Skrjabin

Domenica 15 Febbraio 2015, ore 18,30

CembalOrchestra

Pianoforte: Fabrizio Datteri

Violino: Michelangelo Lentini

Domenica 22 Febbraio 2015, ore 18,30

CembalOrchestra

Pianoforte: Loredana Lentini

Flauto: Simone Ginanneschi

Sabato 1 Marzo 2015, ore 20,30

48Ore di Violoncello

Masterclass tenuto dal M° Antonio Mostacci

Prova Aperta con gli allievi del corso

(Offerta Libera)

BOLOGNA HARP FESTIVAL



DAL 31 GENNAIO AL 16 FEBBRAIO LA PRIMA EDIZIONE
Dal  31  gennaio  al  16  febbraio si svolge in città la prima edizione del
Bologna  Harp  Festival,  a  cura  dell’associazione  culturale Arpeggi, un
programma   di  concerti, visite guidate, laboratori didattici per bambini,
masterclass,  mostre  ed eventi gastronomici con  lo scopo di avvicinare un
pubblico   trasversale   alla  scoperta  di  uno  strumento  inconsueto  edaffascinante come l'arpa.
I  concerti  si  svolgeranno all’interno di prestigiose sale quali il Museo
Internazionale  e  Biblioteca  della  Musica
,  in  Strada  Maggiore  14   e
l’Oratorio  San  Carlo,  spaziando  dal  repertorio  più  classico  come il
concerto  per arpa e oboe della Prof. Emanuela Degli Esposti (Conservatorio
di  Parma) e del Prof. Marino Bedetti (Conservatorio di Bologna proseguendo
con  eventi  originali come il concerto dell’arpista Jazz Marcella Carboni,
fino  all’insolito abbinamento tra arpa e danza flamenca con il Duo di arpe
Telyn
e Rita Marchesini. Il Bologna Harp Festival ha avuto l’opportunità di
inserire  nella  propria  locandina  il  concerto  dei Cameristi del Teatro
Comunale  di  Bologna,  con  i  solisti  Giorgio  Zagnoni e Luisa Prandina,
arpista   del  Teatro  alla  Scala,  organizzato  dall’Auditorium  Manzoni.
Previsto inoltre un workshop didattico di arpa jazz per arpisti iscritti al
Conservatorio e alle scuole di musica oltre a laboratori sui miti dell’arpa
per  bambini  nell’ambito  della  rassegna The  Best  of’ del Museo della
Musica
.  Le visite guidate ed esposizione di arpe sono dedicate al pubblico
desideroso  di  scoprire  la  storia e la liuteria moderna dello strumento,
mentre   gli   appuntamenti  golosi  con  accompagnamento  dell’arpa  nella
caffetteria  del Museo della Storia di Bologna e in Villa Panazza (Mordano)
allieteranno coppie, famiglie e turisti.
L’associazione culturale Arpeggi di Bologna ha come scopo la conoscenza, lo
studio   e   la   diffusione   dell’arpa   attraverso   l’insegnamento,  la
pubblicazione  di  ricerche  sulla  storia  e  i  miti  dello  strumento  e
l’organizzazione di eventi culturali quali visite guidate, laboratori per i
bambini,  corsi e concerti. Dalla sua nascita nel 2008, ha avuto importanti
incarichi  quali  la  partecipazione  delle giovani arpiste della Scuola di
Arpa  allo  Speciale  di  Natale  in  onda  su  Rai1  con  il  Piccolo Coro
dell’Antoniano,  numerosi  concerti, eventi didattici in collaborazione con
il   Conservatorio   Martini   di  Bologna  e  l’Università  di  Bologna  e
collaborazioni  artistiche  con  i  principali enti musicali della città di
Bologna  (Teatro  Comunale,  Teatro  Manzoni,  Teatro Duse, MAST, Teatro di
Villa Mazzacorati, e Istituzione Bologna Musei| Museo della Musica.
La direzione artistica del Bologna Harp Festival è curata da Marianne Gubri
Irene  De  Bartolo,  arpiste  e  docenti  di  arpa presso l’associazione
Arpeggi.
Il  festival  ha  il  patrocinio  del  Comune di Bologna ed è realizzato in
collaborazione  con  Istituzione  Bologna  Musei  |  Museo della Musica, il
Centro   Studi   Euterpe   Mousikè,  l’Oratorio  San  Carlo  di  Bologna  e
l’Associazione  italiana  dell’arpa
  con   il  sostegno degli sponsor Camac
Italia, Colazione da Bianca e Giacometti Impianti.


Programma

Sabato  31  gennaio ore 10.30, Bologna, Museo della Musica, Strada Maggiore
34,
Orfeo  e  Euridice,  Alla scoperta dei miti dell'arpa, Laboratorio musicale
per bambini (4 € a partecipante)

Sabato  31  gennaio  2015,  ore  15.00, Bologna, Museo della Musica, Strada
Maggiore 34,
Visita guidata alla collezione di arpe (ingresso 5 € intero e 3 € ridotto)

Sabato  31  gennaio  2015,  ore 21.00, Bologna, Oratorio San Carlo, Via del
Porto 5,
Arpa  Flamenca:  Irene De Bartolo e Marianne Gubri, arpe e Rita Marchesini,
danza (Intero 12 €, Ridotto 10 €, Soci Arpeggi e Il Porto delle Arti 8€)

Domenica  1  febbraio  2015,  ore  12.30,  Caffè  del Museo della Storia di
Bologna, Via Castiglione 8,
Brunch con l'arpa

Domenica  1  febbraio 2015, ore 18.30, Bologna, Oratorio San Carlo, Via del
Porto 5,
Virtuosismi  d'arpa  e  oboe: Emanuela Degli Esposti, arpa, Marino Bedetti,
oboe  e  corno  inglese (Intero 12 €, Ridotto 10 €, Soci Arpeggi e Il Porto
delle Arti 8€)

Sabato  7  febbraio  2015,  ore  10.30, Bologna, Museo della Musica, Strada
Maggiore 34,
Merlino  e  Viviana, Alla scoperta dei miti dell'arpa, Laboratorio musicale
per bambini (4 € a partecipante)

Sabato  7  e  Domenica  8  febbraio  ore  10-18, Museo della Musica, Strada
Maggiore 34,
Esposizione di arpe a cura di CamacItalia

Sabato  7  e  Domenica 8 febbraio 2015, Bologna, Museo della Musica, Strada
Maggiore 34,
Workshop di arpa jazz con Marcella Carboni

Sabato  7  febbraio  2015,  ore  21.00, Bologna, Museo della Musica, Strada
Maggiore 34,
Trame,  Marcella  Carboni, arpa jazz (Ingresso gratuito fino ad esaurimento
dei posti disponibili)

Domenica  8  febbraio  2015,  ore  12.30,  Caffè  del Museo della Storia di
Bologna, via Castiglione 8,
Brunch con l'arpa

Sabato  14  febbraio  2015,  ore 10.30, Bologna, Museo della Musica, Strada
Maggiore, 34,
Tristano  e  Isotta, Alla scoperta dei miti dell'arpa, Laboratorio musicale
per bambini (4 € a partecipante)

Sabato 14 febbraio 2015, Mordano (BO), Villa Panazza,
Cena di San Valentino a suono d’arpa

Domenica  15  febbraio  2015,  ore  12.30,  Caffè del Museo della Storia di
Bologna, via Castiglione 8,
Brunch con l'arpa

Lunedì  16  febbraio  2015, ore 21.00, Bologna, Auditorium Manzoni, Via de’
Monari, 1/2, W. A. Mozart,
Concerto per flauto e arpa, Luisa Prandina, arpa e Giorgio Zagnoni, flauto,
I  Cameristi  del  TCBO  (Per  i  soci  Arpeggi, l’Auditorium Manzoni offre
l’opportunità  di acquistare i biglietti a 10 € in seconda galleria e terza
platea)


Per informazioni
Direzione Organizzativa
Associazione culturale Arpeggi
Via Castiglione, 31- 40124 Bologna
info@millearpeggi.it
www.millearpeggi.it

Eventi EVENTERIA!



FOREIGN BEGGARS LIVE!
VENERDI' 30 GENNAIO 2015
dalle ore 23
ZONA ROVERI - Bologna

Questo venerdì appuntamento imperdibile a Bologna per gli amanti del genere: dall'Inghilterra arriva il gruppo che ha rivoluzionato la storia dell'hip-hop dell'ultimo decennio proponendosi come apripista per tutti quegli mc che oggi rappano su basi grime, dubstep o drum'n'bass. Sin dalla loro formazione nel 2002, i Foreign Beggars hanno intrapreso una traiettoria unica nel suo multi-genere che li ha visti evolversi dall'underground fino a diventare artisti di primo piano dell'hip hop e del crossover elettronico, senza mai rinunciare a un grammo della loro energia inimitabile.
Il gruppo ha registrato cinque album in studio: Asylum Speakers, Stray Point Agenda, United Colours Of Beggattron, The Uprising and I AM LEGION con Noisia. Il gruppo, acclamato dalla critica, ha costruito la propria reputazione come una delle band più versatili, creative e prolifiche del Regno Unito attraverso un continuo desiderio di spingere oltre la propria musica. I Foreign Beggars hanno lavorato con di artisti internazionali di spicco della scena elettronica in tutto il mondo come Noisia, Dj Vadim, Knife Party, Skrillex, Birdy Nam Nam e Alix Perez & Flux Pavilion. Nel 2013 hanno elevato il loro modus operandi formando il supergruppo di elettronica rap I AM LEGION costruendo un impressionante show dal vivo che ha estasiato il pubblico di tutto il mondo.

Open act:
LBZ
BRENNO & BRAIN (live)

Dj set after show:
KAPPASAUR ( B.U.M.)

TICKETS
Prevendite a 12€ +dp disponibili da Eventeria oppure online su Boxol

Ingresso riservato ai soci ARCI-UISP, muniti di documento di identità valido.

Tutte le info complete sull'evento FB: conferma la tua partecipazione!

ZONA ROVERI, Via dell’Incisore, 2 - Bologna (www.zonaroveri.com).

WEB   www.eventeria.it
 
INFO info@eventeria.it
TEL     +39 051 0493742