sabato 31 ottobre 2015

Eventi Musicali

Abbiamo il piacere di segnalarvi che, dal 31 ottobre p.v.,  in collaborazione con gli Amici di San Petronio, riprendono i "Trittici - SERE D'AUTUNNO IN BASILICA – Percosi di arte e musica".

Una passeggiata sotto le volte tardo-gotiche, un ricco buffet e un'armonia di musiche avvolgenti:tre serate di concerti tenuti  con i nostri insegnanti Elena Giardini (violoncello), Marco Verza (clarinetto), Walter Zanetti e Tiziano Zanotti (chitarra), all'interno della Basilica di San Petronio

Per prenotazione e informazioni vedi locandina dell'evento allegata.
L'intero ricavato degli spettacoli sarà destinato ai lavori di restauro e manutenzione.

CENTRO MUSICALE PRELUDIO
VIA Porrettana 9/6 - 40135 BOLOGNA
Tel. 051/6153333


venerdì 30 ottobre 2015

Eventi ARCHIVIO ZETA

sabato 31 ottobre ore 21
ultima serata del ciclo di incontri
UNA BESTEMMIA ALTA, DOLCE E RAGIONATA
ANGOLI TAGLIATI FUORI DAL MONDO

Sala Prof. Marco Biagi - Via Santo Stefano 119 - Bologna

La sera prima della maratona gli oltre cento attori dello spettacolo arrivati da tutta Italia si confondono tra gli spettatori in un convito, per vivere una speciale serata della vigilia in cui sfogliare in pubblico l'album della produzione e ripercorrere le tappe di Pilade, la genesi degli episodi, la faticosa conquista delle scenografie di senso a Monte Sole, Monte Battaglia, Volterra, Carrara, al Passo della Futa, a Bologna; i debutti, le difficoltà, i successi; subito dopo la proiezione di una raccolta di immagini, brevi frammenti video dei vari spettacoli e del backstage, alcuni dei protagonisti di questo viaggio, rappresentanti delle istituzioni e dei festival che hanno sostenuto il progetto, interverranno per raccontare i retroscena di un viaggio lungo un anno che ha coinvolto centinaia e centinaia di persone.

COORDINA
Rossella Menna

INTERVENGONO
Elena Monicelli, coordinatrice Scuola di Pace di Monte Sole
Armando Punzo, direttore artistico Festival VolterraTeatro
  
Ingresso libero fino a esaurimento posti


ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 30 OTTOBRE A
GIOVEDI' 5 NOVEMBRE
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 30 ottobre a giovedì 5
novembre
.
Domenica   1°   novembre  torna  #DomenicalMuseo:  ingresso  gratuito  alle
collezioni permanenti di tutti i musei dell'Istituzione.

IN EVIDENZA

Sabato 31 ottobre l'orario d'apertura delle mostre nelle diverse sedi dellaBiennale 
FOTO/INDUSTRIA  2015 è prorogato fino a mezzanotte, con una serie
di iniziative performative.
Al  MAMbo,  a Villa delle Rose e al Museo della Musica si potranno visitare
le mostre dalle 19 alle 24.
Inoltre fino alle 22.30 sono previsti momenti musicali a cura degli allievi
del Conservatorio "Giovan Battista Martini" di Bologna.

PER I BAMBINI

sabato 31 ottobre

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Ogni gesto ci racconta” (III e ultimo incontro)
Laboratorio  di  movimento  espressivo  a  cura dell'Associazione QB Quanto
Basta,  per  bambini  da  6  a  8 anni e genitori. Con Alice Ruggero e Gaia
Germanà.
Le  emozioni come motore del movimento espressivo e del senso musicale: due
danzatrici   mettono   in   gioco  le  risonanze  emotive  personali  nella
comunicazione  corporea di bambini e genitori. Le coppie genitori-bambini a
partire  da gesti quotidiani, sperimenteranno nuove posture, nuove modalità
di ascolto del corpo, dello spazio, degli altri e della musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“La fata elettricità” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Dall'elettricità  statica  alla  pila  di  Volta, le principali tappe della
storia degli studi sull'elettricità.
Alla  fine  del  XIX  secolo  si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della  “fisica  popolare”  col  quale  si  mostravano al grande pubblico le
curiosità  del  mondo  scientifico,  percepito  allora  come  invisibile  e
misterioso  e  che  suscitava  sorpresa  e  meraviglia.  È  proprio in quel
contesto  che  il  fenomeno  elettrico  assunse  il  curioso  nome  di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il Museo ha pensato
di  ripercorrere  con  piccole  verifiche  e  giochi  (come  “la  danza dei
forzati”,  “il  pendolino elettrico” e “la pila con le mani”)  le tappe più
significative  delle  scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di
Talete  di  Mileto  sull’elettricità  statica,  fino alla costruzione delle
prime   macchine   elettrostatiche   in   grado   di   produrre  scintille,
all’invenzione  della  pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday
sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 30
ottobre).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In  occasione  della  mostra  Gradi di libertà: dove e come nasce la nostra
possibilità di essere liberi
“Spazio alla libertà!”Laboratorio per bambini da 6 a 7 anni.
Sperimenta  lo spazio ed il volume tra arte e scienza e realizza un viaggio
metaforico per esprimere il tuo desiderio di libertà!
Artista  di  riferimento:  Nasan Tur che nell'opera esposta mette in mostra
degli  zaini, ognuno dotato di un kit predisposto dall’artista, che possono
essere  presi  in  prestito  dai visitatori della mostra e utilizzati nello
spazio  pubblico  a  seconda dell’esigenza del momento: per protestare, per
parlare  in  pubblico,  o  semplicemente  per  cucinare  qualcosa  (max  20
partecipanti).
Prenotazione  obbligatoria alla Segreteria della Fondazione Golinelli (tel.
051  19936110,  dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle
17.30) oppure a info@artescienzaeconoscenza.it.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Waterloo 1815
Laboratorio per bambibi da 8 a 13 anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l. e dell'Associazione MAMMA CULT.
Dopo  la  breve  visita alla mostra, grazie alla collaborazione della ditta
Saimex,  leader  del  settore,  i  ragazzi  potranno dipingere i models dei
protagonisti della battaglia di Waterloo.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: tel. 051 2193916 / 2757209 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17)  -  www.museibologna.it/arteantica

Domenica 1 novembre

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginansio 2
“Una casa per Iady e Perpauti”
Visita  animata  per  bambini  da  8  a 11 anni, a cura degli archeologi di
Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino
riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 30 ottobre

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 20: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Ypnós - Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa"
"Ypnòs"  è uno spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del
Cimitero  Monumentale  di  Bologna:  la  Sala  della  Pietà  e  la Sala del
Pantheon,   recentemente   ristrutturata.   Due   spazi   dalla   struttura
architettonica  fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli
attori   crea   un’atmosfera  di  mistero  e  para-scienza  ambientata  nel
diciannovesimo secolo.
Un  suggestivo percorso notturno ideato da Emiliano Bulgaria e interpretato
da Luisa Vitali, Teresa Fava e Emiliano Bulgaria.
A cura di Associazione Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ingresso: € 10,00 (di cui un euro devoluto ad opere di restauro della parte
monumentale della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

sabato 31 ottobre

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Fantasmi dell'antica Bononia”
Visita  guidata  al  museo,  a  cura  degli  archeologi  di  Aster.  Max 40
partecipanti.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna  Nell'anno  di...  I  musicisti raccontano i
musicisti
“Sugli alberi le foglie. 1915-1918: una storia cantata”
Un  progetto della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, in collaborazione
con Istituto Parri Emilia-Romagna.
La  Grande  Guerra  è  il primo grande evento di massa del Novecento: dieci
milioni  di  morti e un’intera generazione di uomini annientata dalla morte
al  fronte,  dalla  follia  o  dalle mutilazioni. Mille voci la raccontano:
quella  dei  soldati, che si aggrappano alla scrittura per lasciare traccia
di  sé  e  testimonianza dell’orrore che vivono; quella delle donne rimaste
sole  che  scoprono  per  la prima volta la possibilità di un ruolo diverso
nella  società;  quella della stampa, interventista o no, e della politica;
quella  dei processi per insubordinazione, diserzione, codardia; quella dei
poeti. E, naturalmente, quella del canto.
Attraverso documenti ufficiali, lettere e diari, immagini, filmati d’epoca,
bollettini  militari,  registri  manicomiali,  ma  soprattutto attraverso i
canti,  una  ricostruzione  corale  di uno dei momenti più drammatici della
storia  d’Italia  e  del  mondo.  E di ciò che lasciò in eredità negli anni
successivi.
Lo  spettacolo  sarà  preceduto  alle  ore  16.30  da “Afternoon Tea Room”,
degustazione  di  tè  a  cura  de  Il  Giardino  delle Camelie. Celebra-Tè:
Renaissance (miscela profumata di tè di Cina, Giappone e Formosa).
Ingresso: € 6,00
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 1 novembre

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Tullio Pericoli. Un libro fatto a mano 'Storie della mia matita'”
Visita  guidata  alla  mostra  con  Angela Lezzi, RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito (in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 15 e ore 17:
"Gradi  di  libertà:  dove  e  come  nasce  la nostra possibilità di essere
liberi"
Una  visita  guidata  alla mostra di arte e scienza ideata e prodotta dalla
Fondazione Golinelli.
Ingresso:  € 4,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto
prima domenica del mese)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16:
“Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo”
Una  visita  guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte  italiana,  dalla  metà  degli  anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto
prima domenica del mese)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17: In occasione di Gender Bender
“Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”
In  occasione di Gender Bender 2015 - festival internazionale dedicato agli
immaginari  contemporanei  legati  alle  nuove  rappresentazioni del corpo,
delle identità di genere e di orientamento sessuale - il MAMbo ospita negli
spazi della Sala Conferenze “Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”.
L'esposizione  itinerante,  curata  dall’artista  americana E. G. Crichton,
porta  in città tredici differenti archivi, musei e biblioteche LGBT in una
sorta   di   diaspora   mondiale.  Grazie  al  dialogo  instaurato  tra  le
associazioni   che   hanno   inviato   materiali,  gli  archivi  migrano  e
attraversano  le  frontiere nazionali più facilmente di quanto possano fare
gli esseri umani.
Dal  3 all'8 novembre la mostra è visibile nei normali orari d'apertura del
museo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30 e 17.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Waterloo 1815"
Visita  guidata  e laboratorio alla mostra, con Giacomo Calogero, a cura di
RTI  Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l. e dell'Associazione MAMMA CULT e la
partecipazione  di  Mario  Fratta,  campione del mondo dell'Associazione "I
Balzani".
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Info: tel. 051 2193916 / 2757209 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17).
Ingresso:  € 5,00 (non è dovuto il biglietto di ingresso al museo in quanto
prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Ypnós - Un evocativo viaggio notturno fra le mura della Certosa"
"Ypnòs"  è uno spettacolo nato per valorizzare due spazi caratteristici del
Cimitero  Monumentale  di  Bologna:  la  Sala  della  Pietà  e  la Sala del
Pantheon,   recentemente   ristrutturata.   Due   spazi   dalla   struttura
architettonica  fortemente evocativa, nei quali la vicenda raccontata dagli
attori   crea   un’atmosfera  di  mistero  e  para-scienza  ambientata  nel
diciannovesimo secolo.
Un  suggestivo percorso notturno ideato da Emiliano Bulgaria e interpretato
da Luisa Vitali, Teresa Fava e Emiliano Bulgaria.
A cura di Associazione Rimachèride.
Prenotazione obbligatoria al 333 2007128 oppure a info@rimacheride.it.
Ingresso: € 10,00 (di cui un euro devoluto ad opere di restauro della parte
monumentale della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

lunedì 2 novembre

ore 16-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di Gender Bender
“Archivi Migranti: Surrogates from elsewhere”
Visita guidata alla mostra, alla presenza dell'artista.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0957214.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 3 novembre

ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
A  partire  dal  3 novembre tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
(esclusi  anche  il  24  e  31 dicembre) i visitatori della mostra “Egitto.
Splendore  Millenario”  e del museo potranno approfittare del “Quarto d'ora
accademico”
Un’archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 20.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Parole e musica dell'Italia in guerra”
Spettacolo  in  collaborazione con Comitato di Bologna dell'Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano e Nuovo Teatro Montanari.
La  prima  guerra  mondiale  non  ha  soltanto  investito  (e sconvolto) la
dimensione  politica,  diplomatica,  economica  e, ovviamente, militare del
vivere  collettivo,  ma  ha  largamente  coinvolto il mondo delle idee e la
produzione  artistica e culturale, sia nelle forme “alte” che in quelle più
diffuse.  Parole  e musica dell'Italia in guerra intende rievocare il clima
culturale,  il  linguaggio,  le  forme  di  comunicazione  di  quel secondo
decennio del Novecento italiano così segnato da quella terribile esperienza
collettiva.
Testi  letterari,  giornalistici, politici, teatrali, drammatici e ironici,
entusiastici  e  rassegnati, si alternano con la “colonna sonora” di quegli
anni,  ricercata soprattutto nelle canzoni popolari, romanze, “canzonette”,
segnate   dal  clima  patriottico  o  dal  rifiuto  della  guerra,  cantate
pubblicamente o sussurrate di nascosto dai soldati, dai civili delle classi
borghesi  e di quelle popolari, alla ricerca comunque di un antidoto contro
il  clima,  per  taluni cupo, per altri esaltante, creato da quel conflitto
totale che stava divorando un’intera generazione.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 5 novembre
ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
A  partire  dal  3 novembre tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
(esclusi  anche  il  24  e  31 dicembre) i visitatori della mostra “Egitto.
Splendore  Millenario”  e del museo potranno approfittare del “Quarto d'ora
accademico”
Un’archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

MOSTRE

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto.  Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17
luglio 2016
Sotto  le  due  torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che  da  sempre  affascina  tutto  il  mondo:  l’Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni,  degli  dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte
sensazionali,    dell’archeologia   avvincente,   del   collezionismo   più
appassionato,  dello  studio  più  rigoroso.  Il  racconto di oltre quattro
millenni   di  storia  dell’Antico  Egitto  attraverso  più  di  500  opere
d’inestimabile bellezza.
La  mostra  non  è  solo  un'esposizione  di  fortissimo  impatto  visivo e
scientifico,  ma  è  anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama
internazionale:  la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di
Leiden  in  Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna -
tra  le  prime  in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi
oggetti,  si uniranno integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700
metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che
dall’Olanda giungeranno al museo bolognese.
E  assieme  ai  capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti
prestiti  del  Museo  Egizio  di  Torino  e  del  Museo  Egizio di Firenze,
all’insegna  di  un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per  la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle
due  collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648
a.C.),  il  “maggiordomo  della  divina  offerta” la cui preghiera racconta
l’esistenza  ultraterrena  del  defunto  in  un mondo tripartito tra cielo,
terra  e  oltretomba;  gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse
vittoriose  le  truppe  egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose
III   (1479-1425  a.C.),  il  grande  conquistatore;  le  statue  di  Maya,
Sovrintendente  al  tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII  dinastia,  regni  di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori  del  Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la  prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il  raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio  (1292  a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine,  per  la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua  tomba,  la  mostra  offre  l’occasione  unica e irripetibile di vedere
ricongiunti  i  più  importanti  rilievi  di  Horemheb,  comandante in capo
dell’esercito  egiziano  al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII  dinastia,  dal  1319  al  1292  a.C.,  che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Office romance”, fino al 1° novembre 2015
Mostra  fotografica  di  Kathy  Ryan  (New  York,  USA),  in  occasione  di
FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
«Tutto  è cominciato un pomeriggio quando ho visto una saetta di luce lungo
le  scale  del New York Times Magazine. Allora, ho preso il mio iPhone e ho
scattato  una  foto.  E poi ho cominciato a vedere immagini di continuo, il
mio  ufficio  era  pieno  di  incredibile  bellezza  e  poesia.  (…) La mia
postazione è orientata verso est e di primo mattino è inondata di luce, una
luce  particolare  e  intensa.  (…) In realtà non vi avevo fatto molto caso
all'inizio  quando ci siamo trasferiti nella nuova sede progettata da Renzo
Piano.  Sono  una creatura abitudinaria e amavo il vecchio e scabro palazzo
del  Times,  e  tutta  quella confusione. (…) Il nuovo edificio mi sembrava
troppo  nuovo,  troppo  pulito  ed essenziale. Ma da quando mi sono messa a
fotografarlo, me ne sono innamorata perdutamente».
Kathy Ryan non è una fotografa, piuttosto una benefattrice della categoria.
Da  circa  trent'anni  porta avanti una delle più intelligenti politiche di
committenza fotografica sulle pagine del New York Times Magazine di cui è a
capo  del  servizio  fotografico.  Dai ritratti hollywoodiani ai terremoti,
dallo   sport   ai   fenomeni   sociali,   il  suo  raggio  d'azione  copre
potenzialmente  tutta  l'attualità ma con la distanza propria della rivista
settimanale.   Ricorre  ai  migliori  reporter,  ai  più  grandi  fotografi
concettuali e ai ritrattisti più famosi.
Info: www.museibologna.it/musica
“FRUIT DISCO 2. Play me. Otto canzoni da leggere”
“FRUIT DISCO 2. Recipe Report”
30 ottobre - 15 novembre 2015
La  prima  parte  di FRUIT DISCO pt. 2 ha un gusto italiano: “Play me. Otto
canzoni  da  leggere”  è  un  progetto di Fatomale in collaborazione con il
magazine  indipendente Lök Zine e Stamperia Reali (BOLO Paper) che porta il
patrimonio  musicale  italiano  dell'epoca  moderna  a  fondersi con quello
dell'illustrazione contemporanea.
“Play  me”  presenta  otto  brani di musica leggera italiana appartenenti a
quello  che  può  essere  definito un panorama pop che va dagli anni '30 ai
frizzanti  anni  '80. La scelta dei pezzi è stata scandita dal desiderio di
affrontare  e ridisegnare l’immaginario di canzoni ormai largamente battute
dalla  critica  e  dalla teoria musicale in una chiave visiva completamente
nuova.  Il  significato  apparente dei vari pezzi è dunque messo in sospeso
per  lasciare spazio alla personale rilettura dell'illustratore, che lascia
però allo spettatore la possibilità di ritrovarlo affiancato alle immagini,
dove quest'ultimo può infatti leggere i testi di ogni canzone canzoni.
L'esposizione,  ospitata nella sala 6 del museo, è composta nello specifico
da  spartiti, testi ed illustrazione realizzate tramite stampa risografica,
tecnica  che  permette  allo  stesso  tempo  produzione  di  alta qualità e
tiratura medio-alta.
Così  come “Play me”, anche la seconda proposta che compone FRUIT DISCO pt.
2  fa  riferimento  al mondo creativo e distributivo underground, ma questa
volta  in  un  contesto  di  respiro  internazionale: di scena è infatti il
collettivo  artistico svizzero Juice & Rispetta che presenta un’esposizione
legata al loro ultimo progetto “Recipe Report”.
Juice  &  Rispetta  è  un collettivo composto da 3 artisti il cui lavoro ed
interesse  orbita  fra  arti  visive  e  musica:  graphic  designer, visual
artists,  performers  e  produttori  musicali,  i  progetti  dei 3 creativi
svizzeri   sono   infatti  caratterizzati  da  varietà  di  forme  e  mezzi
espressivi,  cifra  stilistica che distingue anche “Recipe Report” progetto
composto  da più appuntamenti itineranti, ognuno dei quali è caratterizzato
dall’utilizzo di media diversi e complementari.
Il  collettivo  espone  negli  spazi  del  museo  il  risultato  del  primo
appuntamento  della  serie,  svoltosi  a  giugno  durante la rinomata fiera
d'arte  contemporanea  internazionale  Art Basel (Basel, CH) come parte del
progetto  “Do  we  dream under the same sky” dell'artista argentino Rirkrit
Tiravanija.
Si  tratta  di  una pubblicazione di 500 pagine dall'omonimo titolo “Recipe
Report” che documenta, questa volta in output di natura visiva, le attività
di  ricerca  e  performative  intraprese  dal  collettivo  durante la fiera
svizzera.  Fotografie  quindi,  ma  anche  collage  e  stampe  sperimentali
realizzate  con  i metodi più disparati raccolte in una pubblicazione unica
nel  suo genere, che verrà esposta, insieme a grafiche inedite create dagli
artisti a corollario del libro stesso.
Info: www.museibologna.it/musica

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Joel Meyerowitz. Morandi's Objects. Flag", fino all'8 novembre 2015
È  visibile  fino  a  domenica  8  novembre  l'opera che Joel Meyerowitz ha
recentemente donato al Museo Morandi.
Il  lavoro del grande fotografo americano è allestito nelle sale espositive
a  testimoniamza  del  dialogo posto in essere con gli oggetti protagonisti
delle nature morte di Giorgio Morandi.
Veri  e  propri  ritratti,  gli scatti di Meyerowitz esplicitano la potenza
espressiva   di   ogni   oggetto  svelandone  le  sottili  caratteristiche,
l’assoluta  singolarità  e  il  magnetismo  che  Morandi  per  primo  aveva
sperimentato.
Info: www.mambo-bologna.org

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il  MAMbo  partecipa  al  progetto  "L'Albero  della  Cuccagna.  Nutrimenti
dell'arte"  ideato  e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di
EXPO  2015,  presentando  all'interno  della  propria Collezione Permanente
"Dove Come Quando".
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare
una  rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei
e  fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare
un  soggetto  iconografico  di  lunga  tradizione  e  memoria popolare, per
rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org
"Le mie cose, Fondi", fino al 1° novembre 2015
Mostra   fotografica   di   Hong  Hao  (Pechino,  Cina),  in  occasione  di
FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
Dalla  descrizione  dello  stesso  artista:  «My Things, un progetto che ho
iniziato  nel  2001,  è  una  serie  di  fotografie realizzate scansionando
oggetti.  Ho  lavorato  a questo progetto per dodici anni. Dodici anni, nel
pensiero tradizionale cinese, rappresentano il periodo di trasmigrazione in
cicli  di  fati e destini diversi. Il processo di produzione delle opere di
questa  serie è un lavoro associato alle tracce della vita di un individuo.
Giorno dopo giorno, ho inserito gli oggetti consumati quotidianamente nello
scanner, un pezzo dopo l’altro, come se tenessi un diario visivo. Dopo aver
scansionato  gli  oggetti originali, li ho salvati in formati digitali e ho
classificato  questi  file  in diverse cartelle sul mio computer, per poter
successivamente   creare  un  collage.  Questo  compito,  come  la  pratica
quotidiana di uno yogi, è diventato un’abitudine nella mia vita, nonché uno
strumento   per   osservare  la  condizione  umana  nella  moderna  società
consumista».
Info: www.mambo-bologna.org
"Gradi  di  libertà:  dove  e  come  nasce  la nostra possibilità di essere
liberi", fino al 22 novembre 2015
Liberi  si  nasce  o si diventa? La libertà finisce dove iniziano i diritti
degli  altri  o  dove  dice  il  nostro cervello? Quali sono i limiti della
nostra  libertà? Siamo sempre noi a decidere? Di che libertà avremo bisogno
fra cento anni?
Sono  tanti  gli  interrogativi  affrontati  dalla  mostra,  progettata  da
Giovanni  Carrada con la collaborazione scientifica di Gilberto Corbellini,
ideata  e  prodotta dalla Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada
per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica.
Attraverso  il  doppio sguardo della scienza e dell'arte, la mostra propone
un  percorso  di  esplorazione   su  uno dei temi da sempre al centro della
riflessione  dell'uomo.  Il titolo fa riferimento ai "gradi di libertà" del
nostro  comportamento.  Poiché  la  libertà riguarda le decisioni, e queste
sono  prese  dal  nostro  cervello, il vero soggetto dell'esplorazione è la
mente  umana  stessa.  I  processi  decisionali della mente sono oggetto di
studio  da  parte della scienza ma sono indagati anche da molti artisti che
come gli scienziati cercano risposte alle medesime domande.
La  mostra si articola in sei sezioni, ciascuna delle quali propone un tema
e  lo  esplora in modo multidisciplinare: attraverso un breve video con una
storia che incarna il punto di vista e le scoperte della scienza, con opere
d'arte   e   con  exhibit  scientifici,  che  propongono  anche  esperienze
interattive.
Artisti in mostra: Halil Altindere, Vanessa Beecroft, Cao Fei, Igor Grubić,
Susan  Hiller,  Tehching Hsieh, Dr. Lakra, Ryan McGinley, Pietro Ruffo, Bob
and Roberta Smith, Ryan Trecartin, Nasan Tur.
Info: www.mambo-bologna.org

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
“Biografia del Cancro”, fino al 1° novembre 2015
Mostra fotografica di Jason Sangik Noh (Seoul, Corea del Sud), in occasione
di FOTO/INDUSTRIA Bologna 2015 a cura di Fondazione MAST.
L'artista è un chirurgo specializzato in oncologia, lavora principalmente a
Seoul  ma  presta la sua opera anche all'estero, in particolare in Vietnam.
Il lavoro che presenta a Villa delle Rose comprende referti scritti a mano,
risultati   di   analisi,  grafici  e  fotografie,  e  coniuga  l'approccio
scientifico   al  paziente  con  una  considerazione  per  l'aspetto  umano
attraverso  uno  sguardo  attento  alla  sua  vita  quotidiana  e  alle sue
passioni.  L’insieme  prende  forma  in  composizioni  visive  di un genere
assolutamente  inedito, un autentico diario medico in cui la freddezza e il
rigore   scientifico  si  mescolano  all'empatia  e  alla  sensibilità  nei
confronti  del  malato.  Il progetto, che viene presentato in Europa per la
prima  volta, è stato recentemente premiato in Corea dalla Ilwoo Foundation
e presto sarà oggetto di pubblicazione di un libro a cura di Hatje Kantz.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Il  Museo  del Patrimonio Industriale ospita la mostra di Michele D'Aniello
"Piante  con  seme",  per  la  quarta edizione di Scultura e Impresa con il
patrocinio  della  Regione  Emilia-Romagna,  del  Comune  di  Bologna  e di
Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere!
Questo  è  il  tema  della  quarta  edizione  di Scultura e Impresa, mostra
personale  dello  scultore  Michele  D’Aniello,  nella  quale  si  potranno
ammirare  le sue nuove opere realizzate con materiali sorprendenti e per la
prima volta utilizzati nell’arte contemporanea.
È  scritto  nella  natura  il  grande  segreto  e  la  chiave  del successo
personale.  Lo  rivelano  le  Piante con Seme di D’Aniello in un’armonia di
forme,  contenuti  e materiali unici, provenienti dal mondo industriale. Le
sue   sculture  sono  metafore  potenzianti  che  servono  a  creare  nello
spettatore emozioni e stati d’animo costruttivi e motivanti, necessari alla
realizzazione  dei  nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle
fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tullio Pericoli. Un libro fatto a mano 'Storie della mia matita'", fino al
29 novembre 2015
La mostra, a cura di Stefano Salis e realizzata in collaborazione con Genus
Bononiae.  Musei  nella Città, racconta la costruzione di un libro, "Storie
della mia matita" di Tullio Pericoli, pubblicato dalle Edizioni Henry Beyle
in 575 copie numerate.
Un'opera  realizzata  nella  maniera  più  tradizionale,  con  strumenti  e
tecniche  tipografiche ormai diventati rarissimi. Il volume infatti è stato
composto  in  monotype  con  caratteri Garamond e stampato con una macchina
piano  cilindrica  su carte Gmund, Hahnemülhe e Lana. Ad esso è allegato un
cofanetto  contenente  60  disegni  dell'autore  a  fogli sciolti: matite e
carboncini stampati con cliché tipografici.
In esposizione alcune matrici in piombo utilizzate per la stampa del testo,
diversi  cliché,  la  copertina  e diverse varianti della stessa, parte dei
disegni originali e prove di stampa.
Dello  stesso  autore,  a  completamento  della mostra, sono esposte alcune
opere inedite ispirate al tema della matita.
Info: www.museibologna.it/arteantica

"Waterloo 1815", fino all'8 novembre 2015
Il  Museo  Nazionale  del  Soldatino, in collaborazione con il Museo Civico
Medievale,  organizza  una  mostra  commemorativa  per  i   200  anni della
battaglia di Waterloo.
L'esposizione,  curata da Andrea Ventura, Direttore del Museo Nazionale del
Soldatino,  vuole  ripercorrere - attraverso un ricco materiale composto da
soldatini, diorami, materiale iconografico, uniformi dell'epoca, colbacchi,
spade,  sciabole  e  accessori  vari  - le diverse fasi che precedettero la
battaglia,  denominata  dai  francesi  di  Mont Saint-Jean, vide la settimaCoalizione, comandata dal Duca di Wellington, contrapporsi  ad un esercito,
quello francese, che Napoleone riuscì a formare in pochi mesi.
In  esposizione  soldatini  rappresentativi di tutti i reparti, di entrambi
gli  schieramenti,  alcuni  dei  quali  realizzati  con  grande  abilità di
fattezza  e  di  dettagli, provenienti non solo dal Museo del Soldatino, ma
anche  da  numerose  collezioni  private,  quali  l'Associazione  Nazionale
Napoleonica  d'Italia.  Inoltre,  nelle  suggestive  sale del Lapidario del
museo, trovano posto diorami per mezzo dei quali sono riprodotte fedelmente
le  varie  fasi  della battaglia durata tre giorni, che vide susseguirsi in
luoghi  diversi  alcuni  momenti  di scontro, che precedettero la battaglia
finale.
Info: www.museibologna.it/arteantica


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
La  mostra  "Le  mie  cose,  Fondi" è aperta dal martedì alla domenica: ore
10-19

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in  occasione  della  mostra  “Biografia  del  Cancro”,  aperto:  martedì -
domenica: ore 10-19

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
dal  16  ottobre aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22;
sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La  mostra  “Egitto.  Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del
museo

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
La mostra "Office romance" è aperta dal martedì alla domenica: ore 10-19

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

giovedì 29 ottobre 2015

Eventi Bologna Jazz Festival

ANTONIO FARAO’ QUARTET

Giovedì 29 ottobre primo concerto al Bravo Caffé della Decima Edizione del Bologna Jazz Festival, e il protagonista è uno dei nomi di punta del jazz italiano: Antonio Faraò. Pianista dalla tecnica sopraffina, Faraò presenterà il suo ultimo progetto, Boundaries, uscito lo scorso giugno per Verve.

CHILDREN OF THE LIGHT

Un dizionario del jazz li definirebbe semplicemente come “la sezione ritmica di una delle band più straordinarie di questo primo scorcio del terzo millennio: il quartetto di Wayne Shorter”. Ma Peréz-Patitucci-Blade, ovvero i Children of the Light, sono molto di più, e mostreranno tutto il loro talento venerdì 30 ottobre all’Unipol Auditorium.

GARY BARTZ QUARTET

Doppio appuntamento con quella tigre del sax chiamata Gary Bartz: sabato 31 ottobre al Torrione e Domenica 1° novembre un jazz brunch alla Cantina Bentivoglio. Due giorni all’insegna del sound coltraniano, quindi, per chiudere la prima settimana del Bologna Jazz Festival 2015.

BOLOGNA JAZZ FESTIVAL E ZAZIE

Per tutto il mese di novembre in nel negozio Zazie di via D’Azeglio 23/b sarà attiva JazZazie: la promozione che ti permette di avere lo sconto del 10% se ti presenti con il biglietto, la prenotazione o se sei socio del Bologna Jazz Festival. In più potrai trovare il Cestino del Jazz, con soli 5 euro potrai gustare il nostro succo di mela caldo e speziato e un barattolino di frutta secca a scelta tra mirtilli, zenzero, banane e misto. Jazz sano in corpore sano.
Nel negozi Zazie puoi trovare agrumi mixati a tuo piacimento, smoothies energetici e freschissimi, succhi di frutta e centrifugati di verdura leggeri e ricchi di vitamine, yogurt freschi con frutta di stagione. Ma anche insalate biologiche con aggiunte sfiziose, creazioni originali con cous cous e bulgur. E per l’autunno puoi farti conquistare dalle nostre calde zuppe preparate fresche tutti i giorni, a cui aggiungere i mille sapori che trovate al nostro bancone. Per la tua colazione e il tuo pranzo o per break con gusto.

PROMOZIONE MINIMUM FAX PER I SOCI DEL BOLOGNA JAZZ FESTIVAL


Se siete venuti a un concerto teatrale del Bologna Jazz Festival avrete sicuramente visto il nostro Corner, che oltre alle magliette quest’anno propone le borsine e una selezione di libri a tema jazz pubblicati da Minimum Fax: sull’acquisto di questi volumi i nostri associati godono del 20% di sconto, una buona occasione per capire meglio alcune figure cardini della storia del jazz.             Bologna Jazz Festival – The Italian Autumn Jazz Event
www.bolognajazzfestival.com                                                                                                                  Fonte: info@bolognajazzfestival.com                                                                                                                                  

lunedì 26 ottobre 2015

"PIU' MODERNO DI OGNI MODERNO. PASOLINI A BOLOGNA"


GLI APPUNTAMENTI DAL 27
OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE
Con  l’approsimarsi  della data dell’anniversario della morte di Pier Paolo
Pasolini
,  il  novembre,  si intensificano gli appuntamenti del progetto
speciale  "Più  moderno  di  ogni moderno. Pasolini a Bologna", il progetto
speciale  promosso  da  Comune  di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna
nell'ambito  delle  iniziative  Pasolini  1975/2015 riconosciute dal MiBACT
Ministero  Ministero  dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il
programma completo è disponibile su piumodernodiognimoderno.it

27 ottobre ore 19
Scuola di lettere e beni culturali, Aula III, via Zamboni 38, Bologna
Da Bologna a Casarsa: il Partito comunista e l’“indegnità morale”
Con  Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea all'Università di Urbino
e  autrice  del  recente  "Gli  irregolari.  Amori comunisti al tempo della
guerra  fredda" edito da Laterza. La studiosa, che in diverse pubblicazioni
ha  affrontato  il  rapporto  fra  politica e sentimenti, nell'ottica della
definizione  di  una  morale funzionale anche a fini politici, ragionerà su
questi temi a partire dall'episodio controverso che nel 1949 vide Pasolini,
dopo  che  da  Bologna  si era stabilito in Friuli a Casarsa della Delizia,
subire l'espulsione dal PCI per "indegnità morale.
L’incontro  si  svolge nell’ambito di Pasolini dentro l´università: Bologna
1942/1950/1973:  un  ciclo  su temi legati a Pasolini e al suo rapporto con
Bologna, coordinato da Marco Antonio Bazzocchi.
Ingresso libero

28 ottobre ore 17

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1, Bologna
La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini
Presentazione del libro di Fulvio Pezzarossa e Michele Righini (Stam Mucchi
Editore,  Modena 2015), con Marco Antonio Bazzocchi, Giulio Iacoli e Davide
Papotti.
La  figurazione  della camminata è assunta a indizio tematico sovraordinato
dalle  ricerche su Pasolini narratore dell’anello borgataro (soprattutto ma
non  solo  in Ragazzi di vita e Una vita violenta), nelle quali le certezze
acquisite  intorno  alle  storie  romane  vengono  sparigliate,  discusse e
ridefinite.   Una   lettura   congiuntiva  dei  due  romanzi,  richiama  la
raffigurazione   «narrabonda»   di  Roma,  in  un  raffronto  geocritico  e
interdisciplinare,    visualizzando   le   direzioni   centro-periferia   o
periferia-centro  nella metropoli. Dalla centralità dell’indagine tematica,
deriva  la  visione  delle  mosse  dei  personaggi,  il loro situarsi sullo
scacchiere  dei  rapporti  di  forza  sul  piano  delle  tattiche, mobili e
antagonistiche,  e  delle  strategie,  che orientano comportamenti sociali,
permanendo  una  traccia «selvaggia», legata a cerimonie di passaggio, e al
sostrato   folklorico-magico   friulano.   Il  lavoro  attua  una  torsione
significante  sulla  forma  della  camminata  – modalità di attraversamento
obliquo,  delinquenziale,  dello  spazio  disegnato dalla narrazione – e il
vagabondaggio  emerge  con  tratti  premoderni  dalla  vasta significazione
antropologica,  con  motivi  iniziatici  che  sovrappongono  i  profili del
Nord-Est remoto e il magmatico paesaggio sociale romano.
Fulvio  Pezzarossa  è  Professore Associato presso l'Ateneo Bolognese, dove
insegna Sociologia della Letteratura
Michele   Righini    ha  conseguito  il  Dottorato  di  Ricerca  presso  il
Dipartimento  di  Filologia  Classica  e  Italianistica  dell’Università di
Bologna.  È  responsabile  della  Biblioteca  Casa di Khaoula | Istituzione
Biblioteche di di Bologna e ne cura le attività culturali.

28 - 31 ottobre, ore 21 + 1 novembre, ore 17

Teatri di Vita, via Emilia Ponente 485, Bologna
Is, is oil
Ispirato  all’opera  incompiuta  di  Pasolini  "Petrolio", lo spettacolo di
Andrea  Adriatico è una riflessione sulle trasformazioni sociali dagli anni
'50  a  oggi,  su  ciò  che  invece  non  è  cambiato,  su ciò che potrebbe
travolgere   il  nostro  futuro,  sulle  perturbazioni  della  coscienza  e
dell’eros.  Una  Visione  per  Appunti,  come  il  poema interrotto, che ci
conduce tra l’Italia, il Medio Oriente e altri orizzonti, seguendo la puzza
di petrolio e di sesso…
Adriatico  torna così a confrontarsi con Pier Paolo Pasolini, dopo oltre 10
anni  dall’acclamato  allestimeno  della  tragedia Orgia, con una personale
rilettura della sua opera incompiuta. Petrolio è un vastissimo e folgorante
affresco  simbolico  dell’attualità,  nel quale Pasolini racconta la grande
trasformazione  antropologica degli italiani fra gli anni 50 e gli anni 70,
così  come  le  grandi  manovre  occulte che intrecciano affarismo, mafia e
politica.Petrolio  è  l’intreccio  di  diverse  narrazioni.  E’  la  storia
dell’ingegnere  Carlo,  che  si  sdoppia  nel  sociale Carlo di Polis e nel
sensuale  Carlo  di  Tetis, ciascuno dei quali modifica la propria anatomia
sessuale  assumendo  i caratteri femminili e inoltrandosi in una riscoperta
oltraggiosa  del  sesso.  Ed  è  la storia dell’Eni, il colosso petrolifero
italiano,  che gestisce la principale fonte di energia, tra gli intrallazzi
politici e la grande criminalità. Ma è anche la serie di visioni esoteriche
o   mitologiche,   che   interpretano  in  grandi  affreschi  visionari  le
metamorfosi epocali.
Lo  spettacolo, prodotto da Teatri di Vita, ricuce alcuni dei mille fili di
cui è intessuto il romanzo, ponendosi al tempo stesso come una riflessione
sulle  trasformazioni  sociali  e  antropologiche  dell’Italia, una analisi
delle  dinamiche  di  potere, un attraversamento delle mitologie, uno scavo
nei  meandri  dell’eros,  e un omaggio a Pasolini a 40 anni dalla morte del
più lucido intellettuale italiano del dopoguerra.
Posti  limitati:  prezzo  del  biglietto  (19  €  intero, 18 € ridotto, 9 €
giovani).

31 ottobre ore 16
La  Bologna di Pasolini. Ritrovo e partenza dalla Chiesa di Santa Maria dei
Servi (Strada Maggiore 43) e luoghi vari
Passeggiate  alla  scoperta dei luoghi della città legati al vissuto e alla
poetica  di  Pasolini.  Dal Portico dei Servi, in cui gira l’Edipo Re, alla
Libreria  Nanni, nel cosiddetto Portico della Morte (il suo più bel ricordo
di  Bologna),  fino  al  Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini in cui
sono  conservati  documenti  originali relativi alle sue opere. Promosso da
Cineteca  di  Bologna con cadenza mensile. In occasione del Trekking urbano
2015, la partecipazione è gratuita.
Numero     di     posti    limitato,    prenotazione    obbligatoria    su:
www.bolognawelcome.com/trekkingurbano
Durata: 3,5 km / 2 ore

1 novembre

Maratona Pilade/Pasolini
Lo  spettacolo  ripropone in un’unica giornata il complesso lavoro teatrale
sul  Pilade  di  Pasolini realizzato dalla compagnia Archivio Zeta che, nel
corso  del  2015,  ha  messo  in  scena  in  luoghi e momenti differenti la
tragedia  pasoliniana,  frammentandola  in  quattro  diversi episodi. I tre
episodi  si  ricostituiscono  per  la  prima volta in forma unitaria per un
evento  unico  con  la partecipazione di oltre cento persone che sono state
coinvolte nell’arco del 2015 tra Bologna e Volterra.
Si  inizia  alle  ore  10  con  PILADE/PARLAMENTO  da  Villa Aldini, in Via
dell’Osservanza,  35/A,  luogo  che  fu  set  del  film Salò, l’ultimo film
scritto  e  diretto  da  Pasolini.  Villa  Aldini  è  anche  un  centro  di
accoglienza  per  richiedenti  asilo  e  lo  spettacolo  vedrà  proprio  la
partecipazione degli ospiti della Villa, in un momento di grande attualità.
La  compagnia,  attraverso le parole del poeta-regista, ha lavorato con gli
ospiti del centro, in cerchio, cercando di creare un “Parlamento”, un luogo
capace  di  favorire  il  dialogo  e  il  racconto.Un tentativo concreto di
confronto  e di apertura all’altro, alla ricerca di una comunione, partendo
dalla lingua.
Si  prosegue al Poligono di tiro nazionale alle ore 14, in via Agucchi, 98,
con  PILADE/MONTAGNE.  Il luogo fortemente evocativo (al suo interno furono
fucilati  300  partigiani)  diventa  scenografia  perfetta  per  l’episodio
MONTAGNE  nel  quale  Pilade,  esiliato  va  alla  ricerca  delle Eumenidi,
incontrando  nel  suo  percorso  nuovi  compagni,  mettendo  insieme il suo
esercito di contadini/partigiani stabilendo alleanze e nuove necessità.
Da  lì  ci  si  sposta  alla  Pensilina  Nervi,  accanto  alla Piazza Liber
Paradisus,  per  assistere  alle  ore  17 a PILADE/CAMPO DEI RIVOLUZIONARI.
Questo  episodio  ha  visto  il  debutto  al  Festival  di  Volterra con la
partecipazione   dei  operai  licenziati  della  Smith  Bitz  in  un  luogo
particolare  come  le  Saline,  ne  condivide la firma dell’architetto Pier
Luigi Nervi
Biglietti:
interi singolo episodio 15€ cumulativo maratona 40€
studenti e under 18 singolo episodio 10€ - cumulativo maratona 25€
prenotazione obbligatoria www.archiviozeta.eu
info 334/9553640

2 novembre

Cineteca di Bologna
"Salò o le 120 giornate di Sodoma"
L'ultimo  lascito  di PPP, opera postuma, controversa, urticante, destinata
ad ammantarsi di un’aura del tutto particolare che le ha conferito la morte
drammatica  di  Pasolini.  Nel  giorno  del 40° anniversario della morte di
Pasolini,  lunedì 2 novembre, la Cineteca di Bologna distribuirà nelle sale
italiane  e in DVD il nuovo restauro di "Salò o le 120 giornate di Sodoma",
osteggiato  per  quarant’anni  e  ora finalmente tornato a vivere grazie al
restauro,  realizzato  dalla  Cineteca  di  Bologna  e  da  CSC  – Cineteca
Nazionale,  in  collaborazione  con Alberto Grimaldi, e al coraggioso Leone
per  il  Miglior  Film  Restaurato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia,
primo riconoscimento mai ricevuto dal film.
Titolo  tra i più attesi del progetto della Cineteca di Bologna Il Cinem \a
Ritrovato.  Al  cinema,  per  la  distribuzione  nelle  sale  dei  classici
restaurati,  Salò si arricchirà della preziosissima intervista a Pasolini –
conservata  e  messa  a  disposizione  da  Cinemazero di Pordenone – che il
giornalista  e  amico Gideon Bachmann gli fece durante le riprese di questa
cruciale ultima opera, di cui dà una fondamentale chiave di lettura.
Tutte le proiezioni in sala di Salò saranno precedute da un breve montaggio
dell’intervista  a Pasolini sul set, che potremo invece trovare in versione
estesa tra i contenuti extra dell’edizione in DVD.
A  partire  da  lunedì  2  ,  "Salò  o  le  120 giornate di Sodoma" sarà in
programma  ogni  lunedì  e  martedì  di novembre alle 17. 45, 20 e 22.30 al
Cinema Lumière, in Piazzetta Pasolini, 2/b.
E  proprio  per  il  primo giorno di proiezioni al Cinema Lumière, lunedì 2
novembre,  sono stati organizzati alcuni eventi speciali: alle ore 18, sarà
proprio  Gideon  Bachmann  a  incontrare  il pubblico del Cinema Lumière in
biblioteca  Renzo  Renzi;  alle  ore  20,  invece  al Lumière,  prima della
proiezione  del film, si raccoglieranno molte figure che hanno lavorato con
Pier  Paolo  Pasolini:  la  segretaria  di edizione di Salò Beatrice Banfi,
l’assistente  alla regia Fiorella Infascelli, lo scrittore e addetto stampa
del  film  Nico  Naldini, il fotografo Ivano Davoli e, naturalmente, Gideon
Bachmann.
Le proiezioni di Salò al Cinema Lumière sono promosse in collaborazione con
il festival Gender Bender.

Fino al 15 novembre, Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno 3
Una strategia del linciaggio e delle mistificazioni
La storia della violenta persecuzione diffamatoria che Pier Paolo Pasolini,
lungo  quasi vent’anni della sua vita, ha subìto da una parte della stampa,
la  crudeltà  accanita  e  gli  oltraggi  feroci scatenati da quella stessa
stampa  sulla  sua  morte  e infine alcune mistificazioni orchestrate negli
ultimi  quindici  anni.  In  un  magma  di  articoli,  pagine, copertine di
giornali,  fotografie,  schede  segnaletiche  esposto  come  un’inquietante
cartografia.  Completano  l’esposizione alcune tele di Gianluigi Toccafondo
ispirate dai ‘referti’ giornalistici, che mostrano l’intensità dell’impatto
emotivo  che  quei  documenti  e  la  loro  ferocia  razzista  hanno  avuto
sull’artista.
A  cura di Cineteca di Bologna in collaborazione con Biblioteca Salaborsa |
Istituzione Biblioteche di Bologna.
Martedì  -  venerdì:  dalle 10 alle 20, sabato: dalle 10 alle 19. Chiuso il
lunedì


Più moderno di ogni moderno.
Pasolini a Bologna
settembre 2015 - marzo 2016
Progetto  speciale  promosso  da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di
Bologna  nell'ambito  delle  iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal
MiBACT  -  Ministero  Ministero  dei  Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo
con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
grazie al sostegno di
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo HERA e Gruppo Unipol
media partner  www.doppiozero.com


Info
piumodernodiognimoderno.it
#piumodernodiognimoderno
Mercoledì 31.10.2015
BACHI DA PIETRA


> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> ingresso 8 euro 
> tessera AICS obbligatoria (8€)

Se 666 è il numero della Bestia, quella bestia probabilmente è un insetto. Un insetto che scava la pietra. Con “Necroide” l’evoluzione continua e non c’è modo di arrestarla. Se con “Quintale” (2013) il legno si era fatto pietra, virando a sorpresa verso qualcosa di simile al Metal, ora i Bachi Da Pietra si rivestono di una spessa corazza opaca e quel metallo si fa nero. Il sesto album in studio è un ritorno ancor più profondo alle radici musicali che segnarono la loro adolescenza (molti anni prima del Blues) e che coincisero grosso modo con la scena Heavy Metal dei primissimi anni Ottanta. Eppure, anche in questa ennesima trasfigurazione, quelle dei Bachi restano canzoni d’autore. La nuova scommessa di Giovanni Succi e Bruno Dorella è dare vita a un Frankenstein musicale, qualcosa di apparentemente paradossale e inimmaginabile, una sorta di cantautorato Black Metal, attraverso brani in cui risuoni, mascherata in quel nero, anche la pulsazione vitale della Black Music, contrapposta a quella eternamente e felicemente mortifera del Metal. Nei fatti, nella carne e nell’esoscheletro dei Bachi, queste passioni apparentemente antitetiche convivono".

Giovedì 29.10.2015
Freakout Club presenta
SOLSTAFIR + MONO + THE OCEAN


> apertura porte ore 21:30
> ingresso 20€
> tessera AICS obbligatoria

•SÓLSTAFIR (IS - Season of Mist)
https://www.facebook.com/solstafirice

SÓLSTAFIR sono una band unica. Il loro sound è una miscela tra il paradigma del metal più classico con la melodia, arricchito da momenti di psichedelia e riff classic / hard rock, un sound complesso e talvolta bizzarro come i paesaggi della loro terra natia, l'Islanda. 
I Sólstafir sono un gruppo musicale post metal islandese formatosi a Reykjavik nel 1995. Il loro nome in islandese significa raggi crepuscolari.
Aðalbjörn Tryggvason, Halldór Einarsson e Guðmundur Óli Pálmason formarono i Sólstafir nel gennaio 1995. Nel 1999 entrano in studio per registrare il loro primo album Í Blóði og Anda, che fu però pubblicato solo nel 2002 a causa di numerosi contrattempi. Lo stile era un black metal grezzo con molte influenze viking. Col loro album successivo, Masterpiece of Bitterness, si allontanarono dal black metal che caratterizzava il loro debutto per incorporare altre influenze, come il post rock, che resteranno sempre radicate nella musica del gruppo. Nel 2014 esce Ótta, col quale il gruppo abbandona quasi tutte le influenze black metal del debutto, pur mantenendone le atmosfere.

•MONO (JAP - Pelagic Records)
https://www.facebook.com/monoofjapan/

Mono sono un gruppo ambient/experimental rock giapponese, formatosi nel dicembre 1999.
Nel gennaio 1999, il chitarrista Takaakira "Taka" Goto inizia a cercare musicisti per poter suonare con loro il materiale da lui composto. Così, insieme ad Hideki "Yoda" Suematsu, Tamaki Kunishi e Yasunori Takada forma i Mono nel dicembre 1999. Il gruppo inizia la propria attività nel gennaio 2000, tenendo il suo primo concerto a Setagaya.
Nel maggio 2000 il gruppo entra in studio a Tokyo per registrare il suo primo EP, Hey, You, rilasciato dall'etichetta indipendente Forty-4 nel settembre dello stesso anno. Già dal primo album il quartetto va alla ricerca di quel rock strumentale che gli darà numerose soddisfazioni. Il gruppo si dedica quindi all'attività live, tenendo numerosi concerti in Giappone, ma anche negli Stati Uniti (South by Southwest 2001) e in Svezia.
A un anno di distanza vengono notati dalla Tzadik, etichetta per la quale incideranno il loro album di debutto, Under the Pipal Tree. La maggior parte dei brani che costituiscono l'album sono state registrate dallo statunitense John Zorn (titolare della Tzadik). Segue un lungo tour che tocca anche Europa (Germania) e Taiwan, oltre che Giappone e Stati Uniti.
Nel giugno 2002 la band registra il suo secondo album in studio. In ottobre viene diffuso dalla Music Mine One Step More and You Die, un'opera più snella e immediata, caratterizzata anche da una vena elettronica. Per tutto il 2003 il gruppo si dedica a un tour, che comprende numerose date in Europa.
I Mono collaborano poi con il musicista giapponese Aki Onda, il quale riunisce uno stuolo di DJ che remixano One Step More and You Die. Il risultato è New York Soundtracks, disco rilasciato nel febbraio 2004 dalla Human Higway, etichetta di proprietà degli stessiMono.
Nel gennaio 2004 il gruppo inizia la sua collaborazione con Steve Albini, che registra presso i suoi studi di Chicago l'album Walking Cloud and Deep Red Sky, Flag Fluttered and the Sun Shined. L'album, pubblicato negli USA dalla Temporary Residence Limited e dalla Rykodisk in Europa, non si discosta molto dall'impronta post rock dei precedenti, anche se appare più incompiuto. Nello stesso anno vengono contattati da John Peel, che li invita a registrare con lui tre brani per le sue The Peel Sessions.
Nel 2005 collaborano con il connazionale musicista sperimentale World's End Girlfriend (anche produttore) in Palmless Prayer/Mass Murder Refrain, disco composto da cinque lunghe composizioni. Il disco, pubblicato prima solo per il mercato giapponese e poi, un anno dopo, anche per quello americano, si avvale anche della collaborazione di Kazumasa Hashimoto (pianoforte in due tracce).
L'album che viene fatto seguire, You Are There (marzo 2006), è registrato nel periodo febbraio-settembre 2005 nuovamente con il contributo di Steve Albini e si conferma di grande impatto, con contrasti tra melodie e spasmi rumorosi. I Mono nel dicembre dello stesso anno si dedicano a una collaborazione per uno split album con la band statunitense dei Pelican. Tra il 2006 e il 2007 sono nuovamente in tour.
Nell'ottobre 2006 il gruppo ritorna in studio per registrare un EP di quattro tracce, che viene rilasciato nell'aprile 2007 e che è intitolato The Phoenix Tree. In novembre invece il gruppo pubblica un EP dal titolo italiano Memorie dal futuro. Nel settembre 2007 viene rilasciato Gone: A Collection of EPs 2000-2007, un CD in cui sono presenti tutti gli EP prodotti dal 2000 al 2006 divenuti col tempo quasi introvabili. A questo è allegato un DVD chiamato The Sky Remains the Same as Ever, che presenta dei filmati del quartetto.
A tre anni di distanza dal precedente album, nel marzo 2009 i Mono ritornano con Hymn to The Immortal Wind. Una differenza sostanziale con la produzione precedente è l'ingresso di un'orchestra (28 elementi), mentre le chitarre cedono pian piano il passo, rendendo il disco più intimista e ammaliante. Ne segue un lungo tour in cui la band è accompagnata dalla Wordless Music Orchestra. La performance di New York (8 maggio 2009) viene registrata e pubblicata come DVD con il titolo Holy Ground: NYC Live With The Wordless Music Orchestra.
Nella prima parte del 2012 la band si chiude in uno studio di Hudson con Henry Hirsch e con la Wordless Music Orchestra. Il disco che ne consegue, For My Parents (settembre 2012), continua sulla falsariga del precedente: la riflessività e il ricordo dominano la scena.
Nel 2014 il gruppo produce un disco doppio: The Last Dawn/Rays of Darkness.

•THE OCEAN (D - Metal Blade Records)
https://www.facebook.com/theoceancollective

Il gruppo si è formato nel 2000, su idea del chitarrista Robin Staps. Durante i successivi due anni, circa 40 musicisti hanno preso parte al progetto, prima che si delineasse una line-up definitiva. Nel luglio 2002 la band si esibisce per la prima volta dal vivo, e lo fa nell'ormai defunto Eimer Club di Berlino. Poco tempo dopo, i The Ocean fanno uscire il loro primo lavoro, contenente il brano Islands/Tides, lungo 30 minuti, che all'epoca costituiva gran parte delle loro esibizioni live.
Ad inizio 2003 la band viene messa sotto contratto dalla Make My Day Records, con la quale rilascia l'EP Fogdiver, composto da 5 brani interamente strumentali; diversamente dal predecessore, questo EP viene ben accolto dalla critica e mette in luce nel panorama underground le grandi qualità del gruppo.
Tra l'inverno e la primavera 2004 la band registra ciò che sarebbe diventato il materiale principale per i successivi due album. La metà più calma e d'atmosfera di questa recording session è stata utilizzata per l'album Fluxion, uscito nell'agosto del 2004. Il fatto che la band avesse introdotto la voce nel loro sound sembrò che potesse rendere la loro musica più accessibile al pubblico, ma causò anche varie critiche che consideravano l'album come un passo indietro rispetto al predecessore in termini di innovazione ed originalità. In alcune interviste, la band ha commentato accusando alcuni recensori di non avere larghe vedute e di essere incapaci di accettare la durezza e la brutalità della voce che venne aggiunta allo stile del gruppo.
Dopo aver firmato un nuovo contratto discografico con la Metal Blade Recordsnell'estate 2005, tutte le tracce rimanenti della sessione di registrazione furono rilasciate come un nuovo album, chiamato Aeolian. Inizialmente i due album sarebbero dovuti uscire come un doppio CD, con una parte più dura ed una più d'atmosfera, cosa che poi non avvenne; in ogni caso Aeolian risultò piuttosto diverso dal predecessore, infatti diversamente dagli album precedenti si trova un utilizzo decisamente più limitato di elettronica e di strumenti musicali classici, rendendo il lavoro più minimalista. Ma se inFluxion è presente un solo cantante, in Aeolian ne troviamo ben sette, tra cui Nate Newton, Sean Ingram e Tomas Hallbom, nomi che vennero sfruttati anche per la campagna pubblicitaria dell'album. Secondo la band, la singola voce presente in Fluxion tendeva alla lunga a risultare monotona, perciò fu presa questa decisione. Nel marzo 2006 l'album esce anche nel Nord America, mentre un anno dopo esce una versione in vinile che comprende Fluxion ed Aeolian.
A fine 2007 i The Ocean hanno fatto uscire il loro quinto lavoro, un doppio cd intitolato Precambrian, concept album che tratta della prima epoca preistorica (Precambriano) sul nostro pianeta; è diviso in un EP da circa 22 minuti che contiene i brani più violenti, che ricordano lo stile dei Meshuggah, e un secondo CD da più di un'ora che contiene brani più raffinati, con l'apporto come sempre perfettamente integrato di parti orchestrali e clean voice.
Nel marzo 2008 la band inizia un lungo tour mondiale: dal 19 marzo suonano in Europa insieme ai Rotten Sound, ai Victims e ai Trap Them. Dopo neanche una settimana dalla fine del tour, i The Ocean ripartono l'11 aprile per un altro tour europeo da headliner che tocca principalmente l'Europa dell'Est. È poi la volta di un tour americano di quasi 30 date assieme ad altre band tra cui i Lair of the Minotaur e i Kylesia. Tornano poi in Europa come sostenitori dei Cult of Luna. Ad agosto dopo la partecipazione ad alcuni importanti festival europei, tra cui lo Øyafestivalen diOslo, suonano di spalla per due date del tour europeo dei Neurosis. Come chiusura dell'anno infine, i The Ocean vengono chiamati insieme ai Cynic come band di supporto per il tour europeo degli Opeth.
Nel marzo del 2009 sono nuovamente in tour in Europa insieme ai Burst, ai Medeia e ai Bison B.C..
Nel 2010 i The Ocean pubblicano separatamente, a distanza di sette mesi l'uno dall'altro, i due album Heliocentric (aprile 2010) e Anthropocentric (novembre 2010). Insieme, questi due lavori rappresentano "una critica filosofica del Cristianesimo". Come nel precedente lavoro Precambrian, le due parti del doppio concept-album si differenziano sotto vari punti di vista: Heliocentric contiene brani più soft e orchestrali rispetto ad Anthropocentric, ma non mancano comunque parti più aggressive. In tutti e due gli album le parti vocali sono maggiormente presenti rispetto ai precedenti lavori, con un ampio utilizzo di cantato pulito e in growl (soprattutto in Anthropocentric).
Il 25 aprile 2013 i The Ocean pubblicano Pelagial (dal greco pélagos, mare), una sorta di concept album incentrato sulle profondità marine. Nel box contenente l'edizione speciale del disco è inserita anche la versione strumentale dell'album, registrata in dolby 5.1, e un DVD con un mediometraggio di Craig Murray.

Venerdì 30.10.2015 PAT THOMAS & KWASHIBU AREA BAND
in apertura KALIFA KONE ENSEMBLE

> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 21:30
> KONE on stage: 22:00
> PAT THOMAS on stage: 22:45
> ingresso 10 € 
> tessera AICS obbligatoria (8€)

Pat Thomas è una delle figure centrali di quella generazione di musicisti che negli anni ‘60 e ‘70, diedero nuova linfa all’highlife, genere musicale nato in Ghana agli inizi degli anni ‘50: caratterizzato da un connubio tra ritmi tradizionali, influssi caraibici e strumenti occidentali e associato, durante il periodo coloniale, all’aristocrazia africana, che attraverso quei suoni riprendeva a suo modo la grandeur delle orchestre da ballo anglo-americane. Fondamentale è, all’inizio della sua carriera, l’incontro con un’altra star dell’highlife, Ebo Taylor: «L’highlife era la nostra musica e quello che artisti come me ed Ebo volevamo fare era modernizzarla, renderla più aderente ai nostri giorni e più funky», afferma Pat Thomas. Ecco allora che i ritmi della musica tradizionale s’innestano in nuovi arrangiamenti per chitarra e voce e si contaminano con afrobeat e sonorità afro-disco. Prodotto dalla Strut, importante etichetta londinese, e realizzato insieme alla Kwashibu Area Band -composta da Kwame Yeboah (Cat Stevens) e Ben Abarbanel-Wolff (sassofinista di antica residenza berlinese già coinvolto con Ebo Taylor), con quartiere generale in Germania, il paese europeo che più di tutti ha avuto un forte impatto su questa formazione artistica- il nuovo disco di Pat Thomas ripercorre quasi cinquant’anni di musica, donando nuova luce a un importante percorso culturale, proiettandolo verso il futuro. A Roma una numerosissima formazione, in cui si incontrano nuove leve della musica africana e vecchi collaboratori di Thomas, presenta al pubblico e al mondo un percorso storico, sospeso tra innovazione e tradizione.

KALIFA KONE
Grande polistrumentista e ricercatore maliano, Kalifa Kone sperimenta la sua musicalita' dall'afrobeat al jazz ,dal funky alla musica tuareg, dal blues e dal latinoamericano sino alla musica spirituale. Fin da piccolo la sua vita è incentrata sulla musica;
eccelle nella batteria, nelle percussioni e negli strumenti melodici
a corde tradizionali ! Partecipa a diversi tour nell'Africa Occidentale accompagnando cantanti maliani di fama internazionale come Oumou Sangare, Djeneba Seck, Abdoulaye Diabaté, Modibo Diabate, Nabitou Diakité, Yorro Diallo, Abdoulaye Diabaté. Oggi collabora con Baba Sissoko, Ofcina Zoe, il Progetto Patafrica, Guglielmo Pagnozzi , Sidiki Camara, Sourakata Dioubate.

Sabato 31.10.2015
Club Paradise, Love Box e Locomotiv Club presentano

HALLOWEEN PARTY MONSETRS
feat LE BIRRETTE live
CEVO, BANDERAS, VEE & THE PEAR djset


Menù Monster della serata:
SALA GRANDE:
apertura porte 21:30.
ore 22:30 LE BIRRETTE live (Rocksteady Ska Soul from Bolo Town)
a seguire:
DJ CEVO (Nu Disco, House), 
BANDERAS (Love Box - Italo Disco, Early House, Disco) 
VEE & THE PEAR (Club Paradise - House)

CLUB PARADISE PRIVE' MONSTER (Sala N.2):
JELLYBOY & EDERA all night long

Lovebox Boyz & Girlz:
DavideEdoardoCamillaPaula

photos by:
Frankie Lorelei Shelley

Ingresso 5 euro per i morti; 8 euro per i vivi
Tessera Aics Obbligatoria
Ufficio Stampa LOCOMOTIV CLUB
Giovanni Gandolfi