giovedì 30 giugno 2022

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA


Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di
Bologna 1 – 7 luglio 2022


Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dei Musei Civici offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

IN EVIDENZA

mercoledì 6 luglio

ore 18-20: partenza dal Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

Nell’ambito della rassegna “Passeggiando sul Navile... 3
serate alla scoperta del Canale Navile” “Bologna e i suoi canali”
Programma:
- ore 18-19: visita al Museo del Patrimonio Industriale per approfondire con plastici, filmati ed exhibit la storia del sistema idraulico artificiale della città e l’uso dell’acqua come fonte di energia e via di comunicazione.

ore 19-20: passeggiata ambientale lungo il canale dal Museo al sostegno Torregiani e ritorno per scoprire il Navile di oggi.
ore 20: ingresso al Battiferro per vedere da un’inedita visuale il salto d’acqua governato dalle paratoie della Casa di manovra e, per chi desidera, possibilità di cenare ed assistere agli spettacoli previsti dal calendario dell’Associazione Vitruvio.

Per la visita al Museo del Patrimonio Industriale prenotazione obbligatoria a museopat@comune.bologna.it entro le ore 13 del giorno precedente (minimo 5 partecipanti).
La rassegna “Passeggiando sul Navile... 3 serate alla scoperta del Canale Navile”, a cura di Associazione Vitruvio in collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale, propone tre serate alla scoperta del Canale Navile.

Nel 1221, secondo la tradizione, inizia la costruzione di quella che sarebbe diventata per secoli la principale via di comunicazione e commercio della città di Bologna: il Navile che ancora oggi rappresenta uno degli elementi più caratteristici del nostro territorio. Il canale collegava Bologna a Malalbergo e ancora custodisce, lungo le sue sponde, numerose sopravvivenze di archeologia industriale.


Per conoscere la sua storia e le storie ad esso legate il Museo del Patrimonio Industriale propone tre incontri serali che prevedono una visita guidata all’interno del museo per approfondire la storia del canale e a seguire una passeggiata lungo il Navile fino al sostegno Torregiani e ritorno per scoprire il canale di oggi. Il percorso si conclude al Battiferro dove sarà possibile vedere, attraverso una finestrella di recente apertura, il salto d’acqua governato dalle paratoie della Casa di manovra da un’inedita e suggestiva visuale. Per chi desidera, sarà poi possibile cenare al Battiferro e seguire le attività di spettacolo previste dal calendario dell’Associazione Vitruvio.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

PER I BAMBINI

Estate al Museo 2022. I campi estivi dei Musei Civici “Specie di spazi”

Anche per l’estate 2022 i campi estivi dei Musei Civici accolgono le bambine e i bambini dai 6 agli 11 anni nella suggestiva cornice verde di Villa delle Rose.
Fino al 29 luglio e dal 29 agosto al 9 settembre, dieci settimane dedicate, come ogni anno, all'esplorazione di un tema generale, declinato in diversi aspetti e sfumature, analizzato attra- verso una molteplicità di discipline e linguaggi. L'arte, intesa come strumento necessario ai processi educativi e pretesto per indagare il presente, è perno delle esplorazioni settimanali, volte a sviluppare senso critico e ad aprire nuovi orizzonti di progettazione per il futuro.

Per il 2022 il tema scelto è “Specie di spazi”: il testo di George Perec sarà l'ispirazione fondamentale per indagare il concetto di "spazio", inteso e interpretato nelle sue molteplici accezioni.
Le iscrizioni si possono effettuare sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna.

Per informazioni:
Segreteria: lunedì ore 14-16 e giovedì ore 10-12
cell. 371 4111113 (fino al 29 luglio e dal 29 agosto al 9 settembre) - mamboedu@comune.bologna.it
Info: www.museibologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 1 luglio
ore 15.30 e ore 17: Palazzo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44


“Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta”Visita guidata a cura di Paolo Cova.

Il Palazzo Davia Bargellini, uno degli esempi più significativi di architettura barocca bolognese, è tornato al suo splendore grazie ad un restauro integralmente eseguito dalla Fondazione Opera Pia Da Via Bargellini, proprietaria dell'intero edificio.
In occasione della progettazione dei recenti restauri al piano nobile del palazzo, è emerso come l'adattamento dell'edificio a fini scolastici avesse comportato importanti modificazioni all'assetto distributivo delle stanze. Eliminate numerose sovrastrutture, è tornato alla luce il salone con l'affaccio su Piazza Aldrovandi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 236708.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate
“Sound and Silence IV. Unveiling the Invisible | JesterN - L’Impero della Luce”
Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna di musica elettronica e video arte “Sound and Silence” presenta quattro performance che si propongono di fare luce sull’invisibile e dare voce all’inudibile: la spettacolare improvvisazione di laser drawing di Alberto Novello e la sua ossimorica “Black Light”; le affascinanti suites per “appartamenti disabitati” della violoncellista Martina Bertoni; le impercettibili sonorità dei campi elettromagnetici svelate da L’Impero della Luce; l’elemento umano che rivendica il suo posto all’interno dello spazio cibernetico nel set site specific di Serena Dibiase e RETLES.
A cura di Associazione culturale Memori.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.memoriaps.it/soundand-silence-2022oppure presso Gallery16 - via Nazario Sauro 16/A - Bologna dal mercoledì al sabato, dalle 17.30 alle 23.
Non sarà possibile l’acquisto del biglietto in loco la sera dell’evento.
È consigliato portare un cuscino o un plaid.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

sabato 2 luglio

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri l’antica città dell’acqua e della seta”
I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata all’antica città dell’acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi. Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta

Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingres- so gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 19: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

Nell’ambito della rassegna “Lavoropiù Overnight – Oltre il
Giardino” e di Bologna Estate “Apertura straordinaria del museo e visita guidata”
Apertura straordinaria del Museo del Risorgimento e visita guidata sul tema “Riscoprire l'Ottocento - Giuseppe Mazzini e la Repubblica romana” con Elena Musiani. Tra il maggio e il giugno del 1831 Giuseppe Mazzini redasse il programma della Giovine Italia, che segnò per l’Italia un passaggio importante:quello dalle società segrete al moderno partito politico e rappresentò il tentativo di costruire: “la Repubblica una, indivisibile, in tutto il territorio italiano, indipendente, uno e libero”. Anche la città di Bologna fu attraversata da questo momento di riflessione e azione, che trovò la sua realizzazione, per quanto fugace, nella Repubblica romana del 1849. Un percorso per riscoprire questa storia, in occasione del centocinquantesimo anniversario della morte di Mazzini.

Prenotazione consigliata a museorisorgimento@comune.bologna.it oppure allo 051 225583. “Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino” è la rassegna a cura di Laboratorio delle Idee: venti serate tra musica, conversazioni, teatro, street food e risate, che si svolge dal 21 giugno al 16 luglio in Piazza Carducci.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate
“Sound and Silence IV. Unveiling the Invisible | Martina Bertoni - Serena Dibiase/RETLES” Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna di musica elettronica e video arte “Sound and Silence” presenta quattro performance che si propongono di fare luce sull’invisibile e dare voce all’inudibile: la spettacolare improvvisazione di laser drawing di Alberto Novello e la sua ossimorica “Black Light”; le affascinanti suites per “appartamenti disabitati” della violoncellista Martina Bertoni; le impercettibili sonorità dei campi elettromagnetici svelate da L’Impero della Luce; l’elemento umano che rivendica il suo posto all’interno dello spazio cibernetico nel set site specific di Serena Dibiase e RETLES.
A cura di Associazione culturale Memori.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.memoriaps.it/soundand-silence-2022oppure presso Gallery16 - via Nazario Sauro 16/A - Bologna dal mercoledì al sabato, dalle 17.30 alle 23.
Non sarà possibile l’acquisto del biglietto in loco la sera dell’evento.
È consigliato portare un cuscino o un plaid.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 3 luglio

ore 16: Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“Visita guidata al Museo Morandi”
Una visita al Museo Morandi per conoscere la poetica di uno dei maggiori artisti del XX secolo - Giorgio Morandi - in tutte le sue espressioni.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 4 luglio

ore 16-17.15: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“I lunedì al MAMbo con Asd Olitango. Attività di movimento
creativo per over 65”
Asd Olitango, in collaborazione con il MAMbo e il Quartiere Porto-Saragozza, propone un’attività innovativa rivolta agli over 65 fragili/a rischio fragilità e ai loro familiari.
Per tutto il mese di luglio, ogni lunedì, sarà possibile partecipare gratuitamente a un ciclo di 4 incontri dedicati al movimento finalizzato al miglioramento del benessere psicofisico, all’interno del Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Gli operatori di Asd Olitango accompagneranno i partecipanti durante l’attività di movimento utilizzando in maniera integrata la Ginnastica dolce Movimento Espressivo, la DanzaMovimento- Terapia e il metodo Riabilitango®.
Viene proposta un’attività di movimento dolce, creativa, sulla musica, innovativa e piacevole, adatta anche a chi non è abituato a fare movimento. L’attività verrà svolta all’interno del foyer e di alcune sale del museo, a contatto con le opere esposte, dalle quali verrà tratta ispirazione per la realizzazione degli incontri stessi.
Prenotazione obbligatoria inviando un sms o contattando il 347 7988812 (Denise) oppure il 339 4734113 (Maria) o, in alternativa, inviando una email a info@olitango.it specificando nome e cognome.
L’attività si inserisce all’interno del progetto “Movimento Espressivo e Riabilitango® al MAMbo e alla Casa di quartiere Tolmino: un percorso tra BenEssere e cultura per persone anziane fragili e caregiver” finanziato dal quartiere Porto-Saragozza, in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna nell'ambito di MIA - Musei Inclusivi e Aperti | Progetto PON Metro - Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, Asse 3, Azione 3.3.1.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 5 luglio


ore 14-19: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Il serissimo gioco della strada”
Dal 5 al 10 luglio il foyer del MAMbo ospita un'installazione
interattiva visibile negli orari di apertura del museo: “Il serissimo gioco della strada”.
Un innovativo gioco dell'oca. Un percorso fatto di tasselli. Ogni tassello un luogo, ogni luogo una storia, piccole vicissitudini, gioie quotidiane, ricordi, inconvenienti di percorso.
I luoghi di Bologna vengono raccontati attraverso il punto di vista degli ospiti del Centro di Accoglienza Rostom e del Laboratorio di comunità Scalo. La realizzazione di questo gioco è stata sviluppata attraverso una serie di incontri negli spazi di Piazza Grande, durante i quali i mediatori MIA Musei Inclusivi e Aperti e gli ospiti dei due centri hanno progettato e realizzato i tasselli lignei.
A partire da aneddoti forniti dai Musei Civici di Bologna e racconti dedicati alle storie del patrimonio artistico presente nelle collezioni, si articola il percorso di gioco, arricchito da punti di vista diversi, personali e soggettivi, che uniti insieme creano una narrazione corale della città di Bologna.
Chi lancerà il dado, inizierà un cammino fatto di passi avanti e passi indietro, per una Bologna rappresentata in modo umano, semplice, reale.
L'installazione rientra nell'ambito di MIA - Musei Inclusivi e Aperti | Progetto PON Metro - Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, e nasce grazie alla collaborazione fra i mediatori e la Cooperativa Sociale Piazza Grande che opera nel Centro Accoglienza Rostom e nel Laboratorio di comunità Scalo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

Nell’ambito di Bologna Estate
“Davide D’Elia. FRESCO”
Visita guidata alla mostra a cura di Elisa Del Prete, curatrice, e Davide D’Elia, artista.
Per l'occasione il Museo Davia Bargellini effettua un'apertura straordinaria dalle 15 alle 18. Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 19: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

Nell’ambito della rassegna “Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino” e di Bologna Estate “Apertura straordinaria del museo e visita guidata”
Apertura straordinaria del Museo del Risorgimento e visita guidata sul tema “Riscoprire l'Ottocento - il Museo del Risorgimento” con Otello Sangiorgi. Un percorso per introdurre il visitatore ad uno dei periodi meno conosciuti della nostra storia recente, attraverso gli oggetti più signifi- cativi esposti nel Museo del Risorgimento bolognese.

Prenotazione consigliata a museorisorgimento@comune.bologna.it oppure allo 051 225583. “Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino” è la rassegna a cura di Laboratorio delle Idee: venti

serate tra musica, conversazioni, teatro, street food e risate, che si svolge dal 21 giugno al 16 luglio in Piazza Carducci.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 6 luglio

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di Bologna Estate
“Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous cell”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingres- so gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

Nell’ambito della rassegna “Attorno al Museo” e di Bologna Estate

“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Visita guidata al museo a cura del Dipartimento educativo MAMbo. Apertura straordinaria del museo dalle ore 20 alle ore 23.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del ve- nerdì precedente.
A seguire alle ore 21.15, nel Parco della Zucca antistante il museo, si svolgerà lo spettacolo “Lontano. Intorno alle migrazioni sanitarie” di Massimo Cirri con Laura Curino e Massimo Cirri. Musica eseguita dal vivo da Roberto Passuti e Giacomo Bertocchi.
La serata propone il reading di un testo originale di Massimo Cirri e Laura Curino, “Lontano, intorno alle migrazioni sanitarie”, interpretato dagli autori.
Il testo affronta il tema dei viaggi da una regione all’altra per motivi di salute e ricorda i passeggeri che si trovavano sul DC9 Itavia il 27 giugno 1980 per rientrare a casa dopo un periodo di cura nelle regioni del Nord.
Ingresso al museo: gratuito
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica www.attornoalmuseo.it

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate “Splendido Ottocento: il secolo elegante”
L’Ottocento fu un secolo di raffinatezze: la cultura classica diede vita a sculture di grande bellezza ed eleganza mentre i salotti si riempivano di donne colte, alla moda, animatrici di brillanti conversazioni e protagoniste del nostro Risorgimento. Racconteremo questo secolo tra boccoli inanellati, abiti vaporosi e gossip gustosi passeggiando nel cimitero ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Visita guidata a cura di Mirarte in collaborazione con i figuranti in costume di 8cento APS. Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.
Ingresso: € 13,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 7 luglio

ore 17.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell’ambito di Bologna Estate

“La memoria del futuro. Mario Ramous un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta”
Visita guidata alla mostra a cura di Michele Ramous Fabj, cocuratore.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 19: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

Nell’ambito della rassegna “Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino” e di Bologna Estate “Apertura straordinaria del museo e visita guidata”
Apertura straordinaria del Museo del Risorgimento e visita guidata sul tema “Riscoprire l'Ottocento - Risorgimento al femminile” con Elena Musiani. È possibile leggere la storia del Risorgimento italiano “al femminile”? Il percorso si propone di far emergere figure di donne che in modi e con mezzi diversi apportarono il loro contributo alla costruzione nazionale. Non solo “mogli e madri” degli eroi, ma protagoniste di una storia che per lungo tempo le ha dimenticate, ma che le fonti e gli oggetti in mostra consentono di riscoprire e rileggere.

Prenotazione consigliata a museorisorgimento@comune.bologna.it oppure allo 051 225583. “Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino” è la rassegna a cura di Laboratorio delle Idee: venti serate tra musica, conversazioni, teatro, street food e risate, che si svolge dal 21 giugno al 16 luglio in Piazza Carducci.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”, fino al 17 luglio 2022

Il Museo Archeologico ospita la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata a Roma e, successivamente a Napoli e a Milano.

Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.
La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.
Un percorso attraverso il quale, partendo dall’infanzia, viene evidenziato come il rapporto con la musica di Lucio Dalla è sempre centrale ed è un elemento continuativo che lo seguirà per tutta la vita.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna”.
Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Si evidenzia in particolare la sezione “Universo Dalla”, con decine di foto del Maestro insieme a tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.
Info: www.museibologna.it/archeologico www.mostraluciodalla.it

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“La memoria del futuro. Mario Ramous un intellettuale a
Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta”, fino al 4 settembre 2022

Poeta, latinista, italianista, critico d’arte e direttore editoriale: sono solo alcune delle forme e attività culturali che hanno contraddistinto la figura intellettuale di Mario Ramous (Milano, 18 maggio 1924 - Bologna, 8 luglio 1999) e che per la prima volta sono mostrate al pubblico nella mostra, organizzata dal Centro Studi Mario Ramous con la collaborazione di Scripta Maneant Editore.

Il percorso espositivo, curato da Maura Pozzati e Michele Ramous Fabj e allestito in sei sale delle Collezioni Comunali d’Arte, si snoda in una continua scoperta di inediti, interessi poliedrici e instancabile ricerca di “perfezione” di Mario Ramous.
La mostra espone alcune opere d’arte di pregio appartenenti alla collezione personale di Mario Ramous, tra cui un disegno di Giorgio Morandi del 1915 dal titolo “Piatti”, segno dell’amore che il poeta e scrittore d’arte aveva per il pittore bolognese, tanto da dedicargli uno dei suoi testi d’arte più bello e intenso, il saggio “I disegni di Giorgio Morandi” (1949); il grande olio “Omaggio

a Carpaccio” di Concetto Pozzati (1964); una tecnica mista di Rodolfo Aricò del 1965, “Forma e campionario”, quale testimonianza del loro sodalizio intellettuale e del comune «amore nei confronti della grande tradizione classica che si ribalta poi nel contemporaneo»; un olio su tela di Sergio Romiti del 1949, altra opera simbolo del «rapporto profondo tra due uomini di acuta sensibilità»; un mobile bar con disegno di Pirro Cuniberti a testimoniare la loro amicizia; le lastre di stampa originali delle opere di Giorgio Morandi e Marino Marini, pubblicate rispettivamente in “I disegni di Giorgio Morandi” (1949) e “La memoria, il messaggio” (1951). Manoscritti di poesie e traduzioni, poesie visive, disegni pubblicitari inediti, spartiti musicali, articoli di critica e rari volumi degli anni Sessanta e Settanta documentano i molteplici i linguaggi, le contaminazioni e gli incontri amicali che Ramous intrattenne con grandi nomi del ’900, tra cui Pietro Bonfiglioli, Pirro Cuniberti, Francesco Flora, Marino Marini, Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Gianni Scalia, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Adriano Spatola. La mostra è promossa da Centro Studi Mario Ramous in collaborazione con Archivio Concetto Pozzati, Casa Carducci | Biblioteche di Bologna, Musei Civici d’Arte Antica e Scripta Maneant. Media partner la Repubblica.

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“Jacopo Valentini. Concerning Dante - Autonomous cell”, fino al 18 settembre 2022

La mostra, a cura di Carlo Sala, è un progetto fotografico
legato all’immaginario dantesco che ripercorre lungo l’Italia i viaggi reali compiuti dal poeta e quelli letterari attraverso il suo capolavoro, la Divina Commedia. Le opere dell’autore sono esposte lungo i tre piani della collezione permanente del museo, creando così un dialogo formale e ideale che in alcuni passaggi si fa particolarmente eloquente, come con la colossale statua realizzata da Manno di Bandino che ritrae papa Bonifacio VIII, personaggio centrale nei rivolgimenti politici fiorentini che provocarono l’esilio del poeta.

La ricerca si snoda attorno a tre luoghi simbolici, che sono interpretati come i varchi che con- ducono rispettivamente a Inferno, Purgatorio e Paradiso, dei veri e propri punti di contatto tra la narrazione della Commedia e la realtà del territorio italiano.
Il primo, le bocche vulcaniche dei Campi Flegrei, era per gli antichi romani l’antro di Caronte, il traghettatore delle anime dei morti al di là del fiume dell’Ade, e Virgilio nell’Eneide vi colloca la discesa agli inferi. La Pietra di Bismantova è ritratta dall’artista a simboleggiare il Purgatorio, seguendo un esplicito richiamo del testo nel IV Canto. Il delta del Po è invece la figurazione del Paradiso: un luogo che non presenta un legame filologico con il libro, ma è stato adottato come un pretesto visivo capace di evocare le suggestioni del poema mediante il suo caratteristico paesaggio sospeso e atemporale.

Uno degli aspetti preminenti che la ricerca di Valentini vuole far emergere sul rapporto tra testo letterario e paesaggio è come l’influenza del primo verso quest’ultimo sia stata tale da condizionare la percezione dei luoghi. A contribuire a questo processo è stata l’ampia mole di figurazioni

del testo che si sono succedute nei secoli, a cui il fotografo si è approcciato ritraendo con la tecnica dello still life alcuni lavori di Federico Zuccari, Alberto Martini e Robert Rauschenberg. Ogni opera autoriale fotografata da Valentini è una ‘cellula’ di quel complesso universo visivo in perenne mutazione, che forma l’immaginario dantesco e che appare come una cartina tornasole dell’evoluzione della società e del suo rapporto con aspetti cruciali quali la morale, la religione e il potere.

La prima opera riletta visivamente da Valentini nella sua ricerca è il “Dante Istoriato” di Federico Zuccari (1539-1609), che nella seconda metà del Cinquecento realizzò una sorta di libro d’artista, dove le immagini diventano il centro della narrazione. La gamma cromatica adottata dal pittore in ogni cantica ne accentua il pathos visivo, come emerge nelle tavole dell’Inferno realizzate a matita. Nella sequenza iconografica del libro, Valentini colloca i disegni dell’artista urbinate tra le vedute laviche di Lanzarote e i fumi delle solfatare dei Campi Flegrei, creando una analogia visiva tra finzione e realtà.

Il secondo contributo è quello di Alberto Martini (1876-1954), artista che ha sempre mantenuto un rapporto molto intenso con la Commedia. L’occasione fu il celebre concorso del 1900 per l’edizione Alinari, snodo cruciale per la figurazione del poema dantesco perché aprì a una pluralità di declinazioni autoriali moderne con il solo vincolo della riproducibilità tecnica (non a caso era promosso dalla ditta della celebre dinastia di fotografi), agendo così da elemento capace di proiettare ulteriormente il testo nella cultura di massa. Valentini ha lavorato alla Pinacoteca Martini di Oderzo, dove è conservato un corpus di 298 opere a tema dantesco realizzate dall’artista, la cui cifra stilistica si colloca tra simbolismo e surrealismo.

La terza presenza autoriale è quella dell’artista statunitense Robert Rauschenberg (1925-2008) che sul finire degli anni Cinquanta perfezionò la tecnica del “transfer a solvente” lavorando sulle immagini fotografiche delle riviste del tempo, poi riprese a matita e acquerello. Nella tavola “Malebolge”, “transfer drawing” dedicato all’ottavo cerchio dell’Inferno, gli atleti che campeggiavano sulle pagine di “Sports Illustrated” diventano personaggi della Commedia: Virgilio ha le fattezze di un tennista, mentre i giganti sono tre lottatori sul podio. Illustrando la Commedia, Rauschenberg coglie il pretesto per parlare dell’attualità e, innestando sul poema temi di natura politica e sociale (tra i suoi personaggi figurano anche John Kennedy e Richard Nixon), sottolinea l’universalità del poema dantesco.

Tra le varie nature morte realizzate da Valentini spicca anche la fotografia che ritrae la prima edizione de “La Divina Mimesis” di Pasolini, un tentativo incompiuto di riscrittura della Commedia uscito postumo nel 1975, che all’interno della mostra è una sorta di omaggio al grande scrittore di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.

La mostra è promossa in collaborazione con Musei Civici d’Arte Antica, FMAV Fondazione Modena Arti Visive, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero della Cultura con il supporto di Galleria Antonio Verolino (Modena), Podbielski Contemporary (Milano).

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli
Serretti per i Musei Civici d’Arte

Antica di Bologna”, fino al 25 settembre 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Viene così assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manufatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022

“Davide D'Elia. FRESCO”, fino al 25 settembre 2022

NOS Visual Arts Production presenta “FRESCO”, la prima mostra personale di Davide D’Elia a Bo- logna, a cura di Elisa Del Prete e in collaborazione con Musei Civici d’Arte Antica.
L’intervento è pensato in dialogo con la collezione del museo e i peculiari criteri museografici che ne dettano il percorso espositivo all’interno del palazzo seicentesco dove è situato.

La mostra si compone di otto quadri in plexiglas del ciclo “FRESCO” realizzati nel corso di un precedente intervento site specific operato da D’Elia nel 2018 sugli affreschi del Salone delle

Feste del Palazzo Atti-Pensi di Todi, che a Bologna vengono allestiti in relazione ai dipinti e alle sculture commissionate dal mecenatismo dei Bargellini, tra le famiglie bolognesi che ricoprirono importanti cariche nel Senato cittadino.
Da tempo l’artista indaga la relazione tra passato e presente, storia dell’arte e arte contemporanea, pittura accademica e “gesto” pittorico, in un percorso che mette al centro un ripensa- mento su forma e colore in chiave attuale. Per realizzare il ciclo “FRESCO” a Todi, l’artista non è intervenuto direttamente sugli affreschi ma vi ha apposto delle strutture in plexiglas appositamente progettate. Ciò gli consente di stendere campiture di pittura “iris blue” celando talvolta gli elementi organici del paesaggio, talvolta le architetture nell'intento di far emergere la costruzione dei dipinti degli affreschi sottostanti. Una volta rimossi dagli affreschi, gli otto quadri sono diventati pitture astratte - o "assolute", come le definisce l'artista - su cui si è conservata la traccia dell’indagine compositiva creando un discorso tra "pittura assente" e "pittura presente".

La mostra a Bologna è completata da due nuovi interventi site specific, “Zero” e “Zero1”, su due dipinti della collezione del museo entrambi dal titolo “Paesaggio con figure” di Vincenzo Martinelli (fine sec. XVIII) esposte nella Sala 1. “Zero” e “Zero1”, nel momento in cui lasceranno il luogo originario del museo Davia Bargellini per essere esposti altrove, attiveranno a loro volta un processo di traslazione portandosi dietro il contesto primario.

‘Atti’ dello stesso componimento poetico, le opere di “FRESCO” costruiscono nel tempo e nello spazio un dialogo tra luoghi geograficamente distanti tramite un’azione di sovrapposizione in cui la storia e l’identità di ognuno si stratificano sul tassello successivo.
Proprio in tale ottica la visita propone un’esperienza di Realtà Virtuale (realizzata da Filippo Pagotto/EL CA BO), tramite cui il visitatore si fa testimone della simultaneità dell’opera ricon- giungendo il ciclo alla sua fonte originaria.

Info: www.museibologna.it/arteantica www.artcity.bologna.it

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“NO, NEON, NO CRY”, fino al 4 ottobre 2022

La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo.
La mostra “NO, NEON, NO CRY”, a cura di Gino Gianuizzi, tenta una narrazione della complessa, sfaccettata, “disordinata” storia della galleria neon.

Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predetermi- nati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato. Dal suo archivio risultano oltre trecento mostre all’attivo, alle quali si sono aggiunte nel tempo numerosissime attività collaterali, collaborazioni e iniziative esterne.

Questa immensa mole di materiali ha posto una sfida al curatore, da sempre anima della galleria

come approcciarsi alla magmatica attività ultra quarantennale di neon per raccontarla attraverso una mostra, senza limitarsi al progetto strettamente documentale o, all’opposto, tentare un impossibile “best of” degli artisti e delle opere che vi hanno trovato accoglienza.

La risposta di Gino Gianuizzi è il ricorso alla formula della wunderkammer: lo spazio della Project Room viene abitato da opere in proliferazione, da un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurli agli artisti. Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.

Sebbene sia volutamente escluso l’approccio sistematico e ancor di più il percorso cronologico, in mostra sono rintracciabili testimonianze dei diversi momenti che neon ha vissuto nel tempo, dagli inizi della sua attività - nel clima della Bologna post ’77 – ad oggi.
2NO, NEON, NO CRY” include lavori di 52 artiste e artisti, a testimoniare la ricchezza di relazioni costruite nel tempo da neon.

Info: www.mambo-bologna.org www.artcity.bologna.it Nell’ambito di Bologna Estate

“Sean Scully. A Wound in a Dance with Love”, fino al 9 ottobre 2022

L’esposizione, a cura di Lorenzo Balbi con main partner la Kerlin Gallery di Dublino, è basata sulla mostra “Sean Scully: Passenger – A Retrospective”, curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts – Hungarian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successivamente ospitata al Benaki Museum di Atene, e arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo. L’artista è nuovamente protagonista di una personale a Bologna dopo 26 anni: nel 1996 fu proprio la Galleria d’Arte Moderna, da cui discende il MAMbo,a dedicargli una mostra nella sede di Villa delle Rose.

Nell’arte di Scully confluiscono in eguale misura tanto un'estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali da dati di realtà. La mostra bolognese, con 68 lavori esposti (dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale), intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell’artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant’anni.

Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro attuale, “A Wound in a Dance with Love” documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare significativamente nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti.

Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta
incontra l’automobile”, fino al 16 ottobre 2022


Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico/industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022


“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 23 ottobre 2022

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica la- stra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di

Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.
Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi www.artcity.bologna.it

Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

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Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
fino al 23 ottobre 2022:
aperto sabato e domenica: ore 16-20
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230 tel. 051 436818 - 6496611


aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 25 settembre 2022:
aperto venerdì, sabato e domenica ore 17-20 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie


Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto giovedì ore 10-14; venerdì ore 15-19; sabato e domenica ore 10-18 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Contatti
Settore Musei Civici Bologna 
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

mercoledì 29 giugno 2022



ULTIME TRE REPLICHE DI EDIPO RE

1, 2, 3 luglio ore 19

Villa Aldini | inosservanza

Non perdete le ultime tre repliche della stagione di EDIPO RE

un viaggio vertiginoso nella tragedia di Sofocle, nelle visioni scaturite dal film e dalla rilettura della sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini. Un viaggio nel mito ma anche un attraversamento inedito di Villa Aldini che si farà Citerone, oracolo di Delfi, città di Tebe.

 

calendario repliche EDIPO RE

Villa Aldini, via dell’Osservanza, 37 – Bologna

1 – 2 – 3 luglio ore 19

lo spettacolo è itinerante, si svolge all’aperto nel parco della Villa al tramonto

durata 1h30min.

 

PRENOTAZIONI QUI

 

100 colpi / Edipo re a Villa Aldini

parte del progetto del Comune di Bologna PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna

 

ph Franco Guardascione


Vi invitiamo a esplorare il calendario di inosservanza del mese di giugno e luglio: troverete laboratori aperti a tutti, spettacoli...

 

Iscrivetevi, prenotate, accorrete!

sul nuovo sito www.inosservanza.it

segnaliamo anche la nuova pagina Facebook 

da seguire per rimanere sempre aggiornati in tempo reale!

inosservanza | è on-line il calendario aggiornato

prosegue la mostra

100 colpi / PASOLINI A VILLA ALDINI

foto di Deborah Imogen Beer, dal set di Salò o le 120 giornate di Sodoma

in collaborazione con Cineteca di Bologna e Archivio Cinemazero Images di Pordenone

qui è possibile acquistare il CATALOGO DELLA MOSTRA

 

ph Deborah Beer Cinemazero images

100 colpi Ã¨ un progetto ideato e diretto da Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, in collaborazione con il Comune di Bologna PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna, nell’ambito di inosservanza 2022, la stagione di residenza artistica e rigenerazione urbana curata da archiviozeta a Villa Aldini