lunedì 31 luglio 2017

ISTITUZIONE BIBLIOTECHE BOLOGNA

Gli appuntamenti dall' 1 al 7 agosto

Ogni settimana le Biblioteche di Bologna propongono un calendario di appuntamenti – conferenze, convegni, laboratori, visite guidate, mostre – per far conoscere il proprio patrimonio, informare sui più diversi aspetti della vita culturale e sociale del territorio, fornire strumenti di conoscenza, raccontare la storia della città.
Bibilioteche aperte nel mese di agosto! Anche in agosto si potranno leggere, prendere in prestito e restituire libri e riviste, connettersi e navigare in Internet e chiedere informazioni bibliografiche: l'Istituzione Biblioteche assicura ai cittadini la continuità dei servizi bibliotecari, anche se con alcune riduzioni di orario, per tutta l'estate. Fino al 26 agosto le due biblioteche centrali: Archiginnasio e Salaborsa alterneranno l’apertura in una sorta di “staffetta” che permetterà al pubblico di avere nel centro cittadino una biblioteca a disposizione mattina e pomeriggio: Archiginnasio sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 14; Salaborsa dalle 15 alle 20 dal lunedì al venerdì (chiusa il 14 agosto). Anche la Biblioteca Ginzburg e la Ruffilli saranno aperte per tutto il mese (ed eccezione del 14 agosto) le altre biblioteche nei quartieri chiuderanno per brevi periodi. Ovviamente, piena funzionalità dei servizi online; chi desiderasse alleggerire i bagagli lo potrà fare scaricando gratuitamente ebook dalla biblioteca digitale MediaLibraryOnLine. Inoltre per facilitare chi parte per le vacanze la durata dei prestiti è propogata da 30 a 45 giorni.
Per verificare i giorni di chiusura e gli orari di agosto delle biblioteche dell'Istituzione dal sito è possibile scaricare l'orario estivo di tutte le biblioteche: bit.ly/2rYr6OQ
Il Palazzo dell'Archiginnasio rimarrà aperto per le visite turistiche con il consueto orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato dalle 10 alle 19, Domenica e Ferragosto dalle 10 alle 14. 

APPUNTAMENTI

martedì 1° agosto

ore 18: Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, via Marco Polo, 21/13
Per non dimenticare. Stazione di Bologna 2 agosto 1980. Docufilm per la regia di Massimo Martelli (Italia, 1992). Introduce Miriam Ridolfi - Assessore al decentramento del Comune di Bologna nel 1980. 
"Per non dimenticare" racconta l'ora immediatamente precedente all'esplosione della bomba alla stazione di Bologna, attraverso una serie di microstorie, interpretate tutte da attori piuttosto famosi che hanno prestato la loro opera gratuitamente. I proventi del film, infatti, sono stati devoluti all'Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna, per le spese processuali.
Info: bit.ly/2eNkeOD

mercoledì 2 agosto 
dalle 15: Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta Umberto Eco, piazza del Nettuno, 3
In occasione dell'anniversario della strage del 2 agosto, Biblioteca Salaborsa dedica all'evento una vetrina di titoli disponibili al prestito (libri, film, documentari). Ulteriori approfodnimenti sull'accaduto sono possibili online grazie all'archivio navigabile della “Cronologia di Bologna” (bit.ly/2f0oHgY) arricchita di foto e suggerimenti circa questo ed altri avvenimenti importanti nella storia della città, così come di bibliografie integralmente scaricabili su Bologna e le stragi. 
Info: bit.ly/2vdtp1K

giovedì 3 agosto

ore 18: Biblioteca dell'Archiginnasio, Cortile, p.zza Galvani, 1
La Biblioteca dell'Archiginnasio propone ai Bolognesi rimasti in città in agosto una visita guidata alla mostra Bellezza e ornamento del libro. Premiato Stabilimento Luigi Degli Esposti – Bologna. Legature d’arte novecentesche dalle collezioni Calò, Cendron e Massa, l'esposizione dedicata alla vicenda della legatoria bolognese “Luigi Degli Esposti”, attiva dal 1899 fino al 1984, che rappresenta un importante tassello della storia del libro e dell’editoria a Bologna e in Italia.
Nel corso degli ottantacinque anni di attività di questa azienda, la storia culturale e artistica italiana si è intrecciata con la storia economica e imprenditoriale bolognese, che ha visto imprenditori della nostra città trasformarsi da librai e tipografi di provincia in grandi editori industriali, capaci di operare in maniera significativa nel mercato editoriale nazionale come Zanichelli e Cappelli. Fondato da Luigi Degli Esposti (1874 – 1944) in via del Cane n. 9 «p. terreno (angolo via Marsili)», il «Laboratorio da Lega Libri», specializzato in «legature comuni e di lusso, legature editoriali in brochure, bodoniana, tela, pelle», produceva anche «registri, cartoni d’archivio, buste alla piemontese, campionari, cartelle réclame», «cartelloni scolastici, avvisi, ecc.» e si occupava della «montatura di carte geografiche su tela». L’azienda realizzava importanti legature di pregio, oltre a produzioni più correnti (come le rilegature in mezza pelle o in mezza tela per la Biblioteca dell’Archiginnasio) e industriali. Entro gli anni Venti del Novecento ebbe inizio la collaborazione con l’editore bolognese Zanichelli soprattutto per la pubblicazione delle opere di Giosue Carducci e Giovanni Pascoli, che furono commercializzate con belle legature editoriali di pregio, oltre che in brossura con copertine disegnate da Adolfo De Carolis e Antonello Moroni. Il successo dell’azienda è documentato da realizzazioni e collaborazioni importanti fra gli anni Venti e Trenta del Novecento: da quelle con la Società Generale delle Messaggerie Italiane (una grande agenzia di distribuzione libraria con sede a Bologna), alla Cappelli – l’altra casa editrice bolognese di importanza nazionale, insieme a Zanichelli – poi Mondadori, Bocca di Torino, etc. Dello stesso periodo sono anche legature del tutto particolari, come quelle per le edizioni promosse dal Consiglio provinciale dell’Economia Corporativa di Bologna o da Cesare Ratta, studioso e innovatore dell’arte grafica e direttore della Scuola di arte tipografica del Comune di Bologna.
Esposte in mostra interessanti testimonianze di questa intensa attività: documenti e, soprattutto, volumi provenienti dalle raccolte dell'Archiginnasio, a lungo cliente della legatoria, e da collezioni private nate dalla passione e dalle ricerche di Domenico Calò, Gottardo Cendron e Ferruccio Massa.
La mostra, allestita nell'Ambulacro dei legisti al primo piano dell'Archiginnasio sarà aperta fino al 10 settembre e sarà quindi visitabile per tutto il mese di agosto, sabato, domeniche e ferragosto compresi. La visita guidata, condotta dalla curatrice Anna Manfron, sarà gratuita.
Info: bit.ly/2tYPcVL

venerdì 4 agosto
ore 16: Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta Umberto Eco, piazza del Nettuno, 3
Leila in Salaborsa continua per tutti i venerdì di agosto. Si tratta di un angolo informativo per chi vuole saperne di più su come funziona la biblioteca degli oggetti nata per consentire a tutti di prendere in prestito le cose, così come si prendono in prestito i libri. Ogni venerdì dalle 16 alle 19 fino a fine agosto.
Info: bit.ly/2tVSQ3b

MOSTRE

fino al 10 settembre 
Biblioteca dell'Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, piazza Galvani, 1
mostra Bellezza e ornamento del libro. Premiato Stabilimento Luigi Degli Esposti – Bologna. Legature d’arte novecentesche dalle collezioni Calò, Cendron e Massa.
L'esposizione racconta la vicenda della legatoria bolognese “Luigi Degli Esposti”, attiva dal 1899 fino al 1984, che rappresenta un importante tassello della storia del libro e dell’editoria a Bologna e in Italia. 
Info: bit.ly/2tjD7hu

fino al 10 settembre 
Biblioteca dell'Archiginnasio Quadriloggiato superiore
Ai tempi della Balla grossa. Le imprese criminali di un'associazione di malfattori nella Bologna postunitaria. L'esposizione, curata da Marcello Fini, racconta, attraverso fotografie, articoli di quotidiani, testi a stampa e litografie (tutti provenienti dalle raccolte dell'Archiginnasio), le imprese delittuose compiute da audaci gruppi di criminalità organizzata a Bologna nei primi anni dopo l'Unità, nonché le vicende processuali che ne scaturirono. Centodieci imputati, ventitré capi d’accusa diversi, ma tutti riconducibili alla medesima organizzazione criminale e sei mesi ininterrotti di lavori: il processo contro l'“Associazione di malfattori”, - conosciuto come "Causa Lunga"- che si aprirà il 26 aprile 1864 nella sala d'Ercole del palazzo Comunale davanti alla Regia Corte di Assise del Tribunale di Bologna è considerato dagli storici come il primo istruito nell’Italia unita contro un'associazione malavitosa organizzata.
La mostra è visitabile negli orari - lunedì-sabato 9-19 / domenica e festivi (luglio-agosto) 10-14. 
Sono previste visite guidate gratuite.
Info: bit.ly/2pbwN6O


L’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna dal 2008 gestisce e coordina le quindici biblioteche comunali
presenti sul territorio cittadino. www.bibliotechebologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani, 1
tel. 051 276811; archiginnasio@comune.bologna.it www.archiginnasio.it
Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno, 3
tel. 051 2194400; bibliotecasalaborsa@comune.bologna.it www.bibliotecasalaborsa.it
Biblioteca Salaborsa Ragazzi piazza del Nettuno, 3
tel. 051 2194411; www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/
Biblioteca di Casa Carducci, piazza Carducci, 5
tel. 051 347592 ; CasaCarducci@comune.bologna.it www.casacarducci.it/
Biblioteca Amilcar Cabral via San Mamolo, 24
tel. 051 581464; amicabr@comune.bologna.it www.centrocabral.com
Biblioteca Jorge Luis Borges (Quartiere Porto) via dello Scalo, 21/2
tel. 051 525870; bibliotecaborges@comune.bologna.it
Biblioteca multimediale Roberto Ruffilli (San Vitale) vicolo Bolognetti, 2
tel. 051 276143; BibliotecaRuffilli@comune.bologna.it
Biblioteca Oriano Tassinari Clò - Villa Spada (Q.Saragozza) via di Casaglia, 7
tel. 051 434383; bibliotecavillaspada@comune.bologna.it
Biblioteca Orlando Pezzoli (Quartiere Reno) via Battindarno, 123
tel. 051 6177844; bibliotecapezzoli@comune.bologna.it
Biblioteca di Borgo Panigale (Quartiere Borgo Panigale) via Legnano, 2
tel. 051 404930, biblbopa@comune.bologna.it
Biblioteca Lame - Cesare Malservisi (Q. Navile) via Marco Polo, 21/13
tel. 051 6350948; bibliotecalame@comune.bologna.it
Biblioteca Casa di Khaoula (Quartiere Navile) via di Corticella, 104
tel. 051 6312721; bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it
Biblioteca Corticella (Quartiere Navile) via Gorki, 14
tel. 051 700972; bibliotecacorticella@comune.bologna.it
Biblioteca Luigi Spina (Quartiere San Donato) via Casini, 5
tel. 051 500365; bibliotecalspina@comune.bologna.it
Biblioteca Scandellara (San Vitale) via Scandellara, 50
tel. 051 535710; bibliotecascandellara@comune.bologna.it
Biblioteca Natalia Ginzburg (Quartiere Savena) via Genova, 10
tel. 051 466307; bibliotecaginzburg@comune.bologna.it
Biblioteca Italiana delle Donne,Convento di Santa Cristina, via del Piombo, 5
tel. 0514299411; bibliotecadelledonne@women.it www.women.it/bibliotecadelledonne
Biblioteca dell’Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R via Sant'Isaia, 18
tel. 051 3397211; istituto@istitutoparri.it www.istitutoparri.eu

sabato 29 luglio 2017

Celebrazioni per il 2 agosto, il programma delle iniziative.


Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, assieme a Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage alla stazione e Stefano Cuppi, presidente dell'Associazione Concorso di Composizione 2 agosto, il programma delle iniziative promosse per commemorare il 37° anniversario della strage alla stazione di Bologna. 

Virginio Merola
La sfida che ci attende, dopo 37 anni, è quella della memoria: come tramandarla e come saperla tradurre – ha dichiarato il Sindaco Virginio Merola – A Bologna se si chiede quando si parte per le ferie la risposta è il 3 agosto, perché il 2 agosto c'è la commemorazione. Essere cittadini di Bologna vuole dire anche essere consapevoli che dobbiamo trasmettere la memoria, diffonderla fra le giovani generazioni”. 

Nel corso della conferenza stampa il Sindaco ha ringraziato Valerio Zanni Bertelli, studente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna che ha elaborato l'immagine e i prodotti di comunicazione nell'ambito del progetto “Poster for The City” a cura del professore Danilo Danisi, del corso di design grafico. 

ll programma delle iniziative 

Domenica 30 luglio alle 19.30, l'assessore Riccardo Malagoli accoglierà al quartiere Pilastro, in via Casini, presso la lapide commemorativa dei carabinieri Mitilini, Moneta e Stefanini l'arrivo della staffetta podistica "Per non dimenticare" proveniente dalla Repubblica di San Marino. Per la Città metropolitana sarà presente il consigliere delegato Raffaele Persiano.   

Martedì 1 agosto alle 21.30 in Piazza Nettuno: Cantiere di narrazione popolare 2 agosto , “discorso ai narratori" di Matteo Belli.

Mercoledì 2 agosto dalle 6.30 alle 8.30 al Parco della Montagnola, in Piazza VIII Agosto: arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche "Per non dimenticare";
dalle 8 alle 14 in Stazione Centrale - stand Poste Italiane: vendita oggetti commemorativi e annullo filatelico speciale;
alle 8.15 il Sindaco Virginio Merola accoglierà, nella Sala Rossa di Palazzo d’Accursio, i familiari delle vittime della strage del 2 agosto;
alle 8.30 nella Sala Consiglio di Palazzo d'Accursio: incontro con l'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, le Autorità ed i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione;
alle 9.15 in Piazza Nettuno: concentramento con i Gonfaloni delle città e partenza del corteo lungo via dell'Indipendenza, e, sulla Scalinata del Pincio in via dell'Indipendenza, “Con le mani”: medici, infermieri e volontari accoglieranno i familiari delle vittime e il corteo tenendo in mano le fotografie dei soccorsi del 2 agosto 1980. A cura del Collegio Infermieri IPASVI Bologna e di Piantiamolamemoria;
alle 10.10 in Piazza Medaglie d'Oro: intervento del Presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. Al termine sarà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime e subito dopo interverrà il Sindaco Virginio Merola;
alle 10.50, sul primo Binario della Stazione di Bologna, l'assessore Davide Conte sarà presente alla deposizione di corone alla targa che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus. Per la Città metropolitana sarà presente il consigliere delegato Marco Monesi; 
alle 11.15 sul Piazzale EST della Stazione di Bologna: partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Interventi del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, della Presidente dell'Associazione Familiari Strage Treno 904 Napoli – Milano Rosaria Manzo e del consigliere delegato della Città metropolitana Marco Monesi. Rappresenterà l'amministrazione comunale l'assessore Davide Conte;
alle 11.15 la vicesindaco Marilena Pillati parteciperà, nella Chiesa di San Benedetto in via dell’Indipendenza 64, alla Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna. Per la Città metropolitana sarà presente il consigliere delegato Luca Lelli;
alle 11.30 l'assessore Irene Priolo sarà presente, nella nuova sede Cotabo di via Stalingrado 61, alla deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980. Per la Città metropolitana sarà presente la consigliera delegata Elisabetta Scalambra;
dalle 11 alle 23, in diversi luoghi della città, "Cantiere di narrazione popolare 2 agosto: 85 narratori" la rassegna racconterà la storia delle 85 vittime. Sarà messa a disposizione una mappa cartacea e virtuale, attraverso la quale seguire gli itinerari delle narrazioni. Iniziativa promossa dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia–Romagna. http://www.assemblea.emr.it/cantiere-due-agosto;
dalle 16,30 al Centro sportivo Biavati in via Shakespeare 33: 14^ edizione di “Lo sport ricorda”, triangolare di calcio fra le squadre del Consiglio comunale di Bologna, RFI Bologna, COTABO. Rappresenterà l'amministrazione l'assessore Luca Rizzo Nervo.

Alle 21.15 la vicesidanco Marilena Pillati assisterà al concerto organizzato in Piazza Maggiore per la 23^ edizione del Concorso Internazionale di Composizione 2 agosto dedicato a partiture per fisarmonica solista, sassofono, trombone e orchestra eseguite dall'Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini diretta dal maestro Alessandro Cadario. 
Solisti: Badria Razem Voce, Ivano Battiston Fisarmonica, Alessandro Castelli trombone, Enzo Filippetti sassofono, Tommaso Colafiglio, chitarra elettrica, Francesco La Capra basso elettrico, Francesco Rondinone batteria.

Saranno eseguite le composizioni vincitrici:
prima classificata: "TrombionOphone or Riders in the Field of Hope" di Mohammad Amin Sharifi (Iran)
seconda classificata : “C(y|ir)cles. In cerca della a-dualità” di Paolo Cognetti (Italia)
terza classificata: “J-Rhapsody” di Lorenzo Fiorentini (Italia)
inoltre sarà eseguita per la prima volta “Tre per Tre”, vincitori del “Premio Veretti” organizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole e "Also Sprach Eumir: Deodato revisited" arrangiamento e orchestrazione di Aurelio Zarrelli di Alzo Spach, "Zarathustra" (Strauss/Deodato) e, sempre per la prima volta, "Do It Again". Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio Rai 3 e venerdì 11 agosto su RAI 5.

venerdì 28 luglio 2017

Istituzione Bologna Musei

Gli appuntamenti dal da venerdì 28 luglio a giovedì 3 agosto
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 28 luglio a giovedì 3 agosto.


IN EVIDENZA

martedì 1 agosto

ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

"ILT Illumina le tenebre. Desideri complessi di un’Europa taciuta"
Inaugurazione della mostra fotografica di Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti, a cura dell'Associazione Amici di Dečani.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito

Info: www.museibologna.it/musica

da martedì 1 agosto fino a giovedì 31 agosto

ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

“Quarto d'ora accademico”
In occasione dell’apertura prolungata del Museo Civico Archeologico (martedì - venerdì, h 9 - 18.30; sabato, domenica e festivi h 10 - 18.30), per tutto il mese di agosto arriva l'iniziativa “Quarto d’ora accademico”, un’occasione unica per chi rimane in città per scoprire oggetti e percorsi inediti delle collezioni permanenti del museo.
La formula è semplice: quindici minuti per un blitz mirato e guidato nelle sale espositive, per dare voce, attraverso un’archeologa dello staff, ai reperti, ai personaggi e alle storie che popolano questi antichi spazi.
A partire dal 1 agosto, tutti i martedì e i giovedì non festivi alle ore 17 e i venerdì alle ore 12, l’appuntamento è nell'atrio, per raccontare una pagina sempre diversa di quel grande libro di Storie che è il Museo Civico Archeologico.

Ingresso: € 5,00 intero / € 3,00 ridotto (comprensivo di ingresso al museo). Per i possessori della Card Musei Metropolitani gratuito.

Info: www.museibologna.it/archeologico


PER I BAMBINI

Estate al museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei

Fino all'8 settembre 2017 l'Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

- attività per bambini da 5 a 11 anni

La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell'800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e "incursioni" speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un'estate indimenticabile!

- FOR - TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato "lo sapevo fare anch'io", se i linguaggi del
contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti - ma anche se apprezzi l'arte - allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un'esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.
Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

Info: www.museibologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMENTI


sabato 29 luglio


ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski"

Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra

Info: www.mambo-bologna.org


Domenica 30 luglio


ore 10: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 / Sacrario della Resistenza - Piazza Nettuno / MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Percorso speciale Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski"

Percorso guidato della durata di 3 ore nei luoghi del progetto speciale "Anime. Di luogo in luogo", curato da Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski.
Si parte dal Museo per la Memoria di Ustica, in cui dal 2007 è visibile l'installazione permanente creata dall'artista in ricordo delle 81 vittime. A seguire, si visita il Sacrario dei partigiani in Piazza Nettuno, che ha ispirato "Les Regards" (visibile nella Collezione Permanente MAMbo) dalla quale sono stati tratti gli sguardi di Billboards, la serie di manifesti di grandi dimensioni visibili in zone periferiche della città.
Infine, visita guidata alla mostra antologica visibile al MAMbo fino al 12 novembre.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Il percorso si svolgerà soltanto al raggiungimento di minimo sei partecipanti.

Ingresso: € 4,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 4,00 per la visita alla mostra al MAMbo + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 3,00 per la visita alla mostra al MAMbo + € 4,00 per l'ingresso in mostra

Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski"

Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra

Info: www.mambo-bologna.org


martedì 1 agosto


ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best - La cultura si fa spazio

"Certosa criminale: storie di delitti e passioni"

Dopo il successo del 2016, un nuovo percorso dedicato ad alcuni eventi e personaggi della storia “noir” di Bologna. Nei chiostri, davanti a statue e memorie dei nostri concittadini, ricorderemo celebri processi, crimini efferati, truffe epocali, tragici amori.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento


ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio

"Walden"

Con Marta Caldara, pianoforte, sintetizzatori; Francesco Busso, ghironda elettroacustica, jouhikko (lira ad arco della Carelia).
Nato dall'incontro sonoro tra una ghironda elettroacustica e un pianoforte, Walden è un duo che mescola tradizione e innovazione, partendo dalla memoria musicale che nasce in quella "regione culturale" che va dall’Occitania alla Bretagna, passando per la Francia centrale e la musica classica. Un repertorio folk, raccolto e vissuto nella tradizione, e rivissuto sul palco con arrangiamenti e originali e sonorità inedite. Artigianato popolare che si sposa con i moderni linguaggi della musica contemporanea e del jazz, grazie alla confluenza dei diversi percorsi artistici di Marta Caldara e Francesco Busso.

È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell'evento) dal sito www.museibologna.it/musica.

Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 8,00

Info: www.museibologna.it/musica


giovedì 3 agosto

ore 20: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best - La cultura si fa spazio

"Arte e storia fra i portici e la Certosa"

Una serata all’insegna dell’arte e della gastronomia, per un'insolita e misteriosa esperienza: si parte da Piazza Maggiore a bordo dell’Open Bus per un tour serale, con destinazione la Certosa per una suggestiva passeggiata notturna. Prima della partenza piccolo rinfresco con prodotti del territorio offerti da Gelateria La Torinese.
Programma: ore 20: partenza da Piazza Maggiore; ore 20.50: arrivo in Certosa e visita guidata; entro le ore 23: termine in Piazza Maggiore.
A cura di City Red Bus.
Prenotazione obbligatoria su www.cityredbus.com/shop.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

Ingresso: € 25,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) / € 15,00 bambini sino a 10 anni

Info: www.museibologna.it/risorgimento


MOSTRE


Museo Medievale - via Manzoni 4

"1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore", fino al 7 gennaio 2018


La mostra, realizzata dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con l'Arcidiocesi di Bologna, è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell'ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa.
L'esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall'occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria a seguito del restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).
L'opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “leggendarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant'Ambrogio o da san Petronio e oggi conservate nella basilica petroniana. È però soprattutto a partire della nascita del Comune (1116) e con l'espansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talvolta le croci venivano protette da piccole cappelle e corredate di reliquie, di altari per la preghiera, e di tutto il necessario per la celebrazione della messa. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo delle truppe napoleoniche e l’instaurazione della nuova Repubblica, trasformarono la città e i suoi simboli.
La croce ritrovata di Santa Maria Maggiore è di notevole interesse sia perché era tra i molti esemplari andati dispersi, sia perché è possibile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a collocare tra i più antichi modelli a noi pervenuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Piazza di Porta Ravegnana, la quale risale al 1159.
Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modellato assai contenuto, caratterizzato da incisivi grafismi che rilevano le fisionomie del volto e il gioco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, intervallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedicente, ormai non più leggibile. Tali motivi decorativi richiamano modelli antichi o tardoantichi, reinterpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.
Per meglio valorizzare e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso espositivo propone una selezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci viarie perdute o non più visibili nelle collocazioni originarie, codici miniati dell'XI e XII secolo, tavolette d'avorio e preziose opere di oreficeria, esempi della cultura artistica diffusa nella città felsinea.

Info: www.museibologna.it/arteantica


"Bruno Raspanti. Confronti", fino al 1 ottobre 2017

I Musei Civici d'Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.
L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola "Confronti" per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l'intera vicenda creativa dell'artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.
Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell'arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.
Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell'arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.
Nel suo studio-officina, l'artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati - come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica - per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.
Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.
L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

Info: www.museibologna.it/arteantica


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski", fino al 12 novembre 2017

"Anime. Di luogo in luogo" è la più ampia mostra antologica dedicata al grande artista francese Christian Boltanski mai organizzata in Italia.
Il percorso espositivo presenta 25 opere, tra installazioni e video, selezionate tra le produzioni più significative realizzate nel corso degli ultimi trent’anni di lavoro dell'artista, tra cui due lavori esposti per la prima volta in Europa: Volver e Animitas (blanc). 
Attraverso un allestimento di intenso coinvolgimento emotivo, Boltanski immagina l'architettura del museo come una cattedrale ricomponendone gli spazi espositivi in una navata centrale e due laterali, a disegnare un’ambientazione immersiva in cui la luce assume il ruolo di materia d’arte. Tutte le sale sono infatti completamente avvolte in una semi-oscurità rischiarata unicamente da piccole fonti di luce, con l’effetto di accentuare la dimensione evocativa del suo lavoro.
Posto al centro di un’esperienza percettiva totalizzante, lo spettatore è chiamato a porsi come soggetto attivo ed empatico nella narrazione delle tematiche che ricorrono ossessivamente nel percorso di ricerca di Boltanski: la compresenza di vita e morte nell'orizzonte dell'esistenza umana, la riattivazione della memoria attraverso il valore simbolico di oggetti effimeri, la sfida fallimentare contro l'ineluttabilità dell'oblio, il concetto di tempo come fine inesorabile di uno scorrere decadente, la testimonianza come mezzo di riparazione dell'assente.
La mostra fa parte di "Anime. Di luogo in luogo", il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l'anno 2017.

Info: www.mambo-bologna.org


“Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”, fino al 17 settembre 2017

“Vita, morte e miracoli”, mostra personale di Maurizio Finotto, comprende circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 - ispirate alla tradizione italiana dei "per grazia ricevuta" e a quella messicana dei "retablos" - e il video “La lingua dei miracoli”, che si inserisce nel programma di “Biografilm Festival. International Celebration of Lives”. I lavori ripercorrono le vicende autobiografiche dell'artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.
Le singole tavolette, secondo le parole dello stesso Maurizio Finotto realizzate in maniera “mistica e ossessiva”, in gran parte con frammenti di legno recuperati dal mare e lavorate con materiali poveri in diverse tecniche, riprendono iconografie e modalità testuali tipiche delle tradizioni popolari della fede cristiana, disvelando eventi drammatici o imbarazzanti che hanno fortemente condizionato l'esistenza dell'autore. Allestite con la densità espositiva tipica delle usanze tradizionali nei luoghi di culto, le opere narrano per immagini l'infanzia dell'artista, l'abbandono del paese natale nella provincia veneta e di un lavoro sicuro per intraprendere gli studi artistici a Bologna, le alterne fortune di una carriera tortuosa, gli incidenti, gli insuccessi e i traguardi raggiunti nella professione e nella vita privata.
Il video “La lingua dei miracoli”, della durata di 24 minuti, documenta le reazioni e i commenti della madre e della nonna di Finotto di fronte ad alcune tavolette che lui stesso mostra loro. Le scelte e gli eventi che hanno contraddistinto la vita dell'artista, coinvolgendo anche la sua famiglia, vengono ricordati con partecipazione e commozione dalle due donne mentre apprezzano il carattere estetico delle opere. In questa ricognizione che riporta alle sue origini un lungo itinerario esistenziale, si esplicitano e si alternano i diversi atteggiamenti dei tre protagonisti, in un confronto autentico fra lavoro introspettivo e credenze popolari, fra ironia disincantata e ingenua spontaneità.

Info: www.mambo-bologna.org


"Esercizi di stile", fino al 17 settembre 2017

“Esercizi di stile” è la denominazione prescelta per uno dei moduli formativi del progetto di collaborazione sottoscritto nel 2106 dall'Accademia di Belle Arti di Bologna e dal MAMbo.
Dopo un primo momento espositivo all'inizio del 2017, dal 21 giugno al 17 settembre il secondo appuntamento mette nuovamente al centro della discussione il concetto di mediazione museale, definendo nuovi approcci e nuovi strumenti per il coinvolgimento del pubblico attraverso la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi mediali.
I video dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi, realizzati nell'ambito dei corsi di Progettazione multimediale e Organizzazione e Produzione dell'arte mediale, cambiano radicalmente la prospetti va con cui abitualmente si incontra l'arte. Curatrice di questo secondo momento espositivo è Sabrina Berardi, studentessa del biennio di Didattica dell'arte e mediazione culturale del patrimonio artistico che, oltre all'ideazione allestitiva, ha redatto i contributi critici. A seguire il progetto nelle diverse fasi è un gruppo di lavoro formato da docenti e curatrici del museo che collegialmente hanno selezionato i video: Valerio Dehò, Cristina Francucci, Sabrina Samorì e Uliana Zanetti.
Le opere della Collezione MAMbo a partire dalle quali gli autori dei video hanno lavorato sono: “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, “Il muro” di Hidetoshi Nagasawa, “Sono stata io. Diario 1900-1999” di Daniela Comani e “Untitled (Yellow)” di Nick van Woert.

Per il Museo Morandi gli studenti si sono concentrati su alcune tematiche ricorrenti nell'opera di Giorgio Morandi, indagando singolarmente alcuni aspetti peculiari del suo operato artistico: Spazio-Composizione, Oggetto quotidiano e Volume-Superficie.

“Esercizi di stile” fa parte del programma di OpenTour 2017 (19-24 giugno), serie di iniziative organizzate dall'Accademia di Belle Arti di Bologna.

Info: www.mambo-bologna.org


Ex polveriera bunker Giardino Lunetta Gamberini - via Pellizza da Volpedo

“Réserve” di Christian Boltanski, fino al 12 novembre 2017

Tra gli elementi ossessivamente più ricorrenti nelle realizzazioni di Boltanski fin dagli anni Settanta compaiono abiti usati e dismessi che l'artista raccoglie e accumula con l'intento di riscattare dall'oblio i ricordi di cui essi sono portatori e tramutare così l'assenza che metonimicamente suggeriscono in una presenza intensa.
Seppure non in forma esplicita, questi lavori hanno spesso suggerito un'immediata associazione con l'Olocausto: fra le immagini più impressionanti che hanno documentato lo sterminio vi sono infatti quelli dei cumuli di abiti ed effetti personali di cui gli ebrei venivano sistematicamente spogliati. Tuttavia, l'uso del vestiario in Boltanski si apre ad altre interpretazioni, alludendo in senso più generale all'esistenza umana e al suo essere esposta ad un destino casuale ed indifferente.
Questi oggetti banali, prelevati dal loro contesto originario, conservano le tracce di un uso che ha conferito loro una fisionomia unica e inconfondibile continuando, nel loro documentare un passaggio dell'esistenza dei loro proprietari, a trasmettere un segnale di vita.
Per il progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo” l'artista porta questo elemento in un luogo inusuale e sconosciuto a molti degli stessi cittadini bolognesi: l'ex bunker polveriera situata all'interno del Giardino Lunetta Gamberini. Dimenticata l'originaria funzione militare e caduto in disuso, lo spazio si è trasformato recentemente in bivacco della disperazione, luogo di riparo per extracomunitari e migranti, costretti a nascondersi in ambienti di fortuna e ancora impossibilitati a conoscere il significato della parola accoglienza.
A queste mute presenze Boltanski sceglie di ispirarsi per l'installazione “Réserve” che apre allo sguardo dello spettatore una quieta distesa formata da 500 chilogrammi di abiti disposti sul suolo e interamente ricoperti dalle coperte isotermiche di colore oro, utilizzate anche per l'opera “Volver” allestita nella mostra al MAMbo. Un deposito di oggetti che mostrano l’assenza del soggetto a cui appartenevano dopo un processo di smaterializzazione e perdita del corpo. Come suggerisce il titolo stesso dell'opera, il passato diventa una riserva dimenticata da cui attingere per la ricostruzione della soggettività individuale.

L’installazione fa parte di "Anime. Di luogo in luogo", il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l'anno 2017.

Info: www.anime-boltanski.it


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi", fino al'8 ottobre 2017

Il Museo Morandi prosegue nell'intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l'opera del maestro bolognese.
Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra "In Situ: Traces of Morandi", a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell'artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.
Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.
L'artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.
Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell'ombra.
Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata "Shadows", in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell'ombra.
Nell'altra serie, "Wrapped objects", in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l'artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

Info: www.mambo-bologna.org


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"50 anni di Astronomia a Bologna. L'evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell'Associazione Astrofili Bolognesi", fino al 31 agosto 2017

Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell'ambito dell'astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell'Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra "50 anni di Astronomia a Bologna".
Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell'Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l'evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.
La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l'amore verso l'astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l'evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata.
Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.
Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni - ancora in uso - di proprietà di soci dell'Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata
al professor Guido Horn d'Arturo, primo direttore dell'Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.
La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale




L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.


Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Info: www.museibologna.it.


La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato: ore 10-19


Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:

da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13

da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13


Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperto: in occasione di eventi espositivi


Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Fino al 17 settembre 2017:

dal martedì al venerdì ore 18-21; sabato e domenica: ore 10-12 e 18-21.

Aperture serali straordinarie in occasione delle iniziative della rassegna dedicata al decennale del Museo per la Memoria di Ustica (18 luglio,10 agosto): ore 20-24


Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

fino al 17 settembre 2017:

aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30


Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 - 2193930

fino al 17 settembre 2017:

aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30


Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30


Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13


Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

fino al 17 settembre 2017:

aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30


Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

fino al 15 settembre:

aperto: martedì, mercoledì, giovedì dalle 9 alle 13; negli altri giorni della settimana apertura solo su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando almeno 3 giorni prima dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 al 051 6356611


Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 347592

aperto: martedì - domenica: ore 9-13

chiuso fino al 15 settembre