sabato 31 luglio 2021

41° anniversario della strage alla stazione del 2 agosto 1980

Lunedì 2 agosto 2021, Giornata in memoria
delle vittime di tutte le stragi
, ricorre il quarantunesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

Di seguito le principali iniziative e cerimonie istituzionali di Domenica 1 e lunedì 2 agosto.


Domenica 1 agosto

Alle 7.30, alla Stazione centrale di Bologna, sarà deposto un mazzo di fiori davanti alla sala d’aspetto Torquato Secci, in memoria delle vittime della strage. A seguire la partenza della staffetta “Per non dimenticare” con destinazione centro sociale Villa Torchi.

Alle 9, al Centro sociale Villa Torchi in via Colombarola 40, dopo l'arrivo delle prime staffette podistiche provenienti da vari punti della regione e della staffetta “dieciventicinque” promossa dall’associazione I like the bike proveniente da Padova, si terranno la Santa Messa e a seguire, alle 10.15 la cerimonia in ricordo dei bambini vittime della strage. Interverranno il Cardinale Monsignor Matteo Maria Zuppi, il Sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi, il presidente del Quartiere Navile Daniele Ara e Franco Ruvoli, presidente del centro sociale Villa Torchi.

Alle 11.30, nella piazzetta all'angolo tra via delle Fonti e via di Corticella, sarà scoperta una targa commemorativa in ricordo di Viviana Bugamelli e Paolo Zecchi, giovane coppia di sposi vittime della strage del 2 agosto 1980 alla presenza dell’assessore Claudio Mazzanti, del presidente dell’Associazione Familiari, Paolo Bolognesi, e del presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara.


Lunedì 2 agosto

La Giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi inizierà con l'arrivo al Parco della Montagnola, tra 6.30 e le 8.30, delle staffette podistiche Per non dimenticare. Le staffette sono partite il 30 luglio da Milano, passando poi per Brescia e numerosi altri Comuni lungo il percorso, per unire idealmente nel ricordo le stragi di Milano, Piazza Fontana; Brescia, Piazza della Loggia e della stazione di Bologna.

Alle 8.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo d'Accursio, il Sindaco Virginio Merola incontrerà i familiari delle vittime della strage insieme alle massime autorità. Quest'anno ha annunciato la sua presenza per il Governo la ministra per la Giustizia Marta Cartabia. Durante l'incontro in Cortile d'Onore sono previsti gli interventi del Sindaco, del presidente dell'Associazione Paolo Bolognesi, del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e della ministra Marta Cartabia.

Alle 9.15 è prevista la partenza del corteo da piazza Nettuno, con arrivo in Piazza Medaglie d'Oro.

In Piazza Medaglie d’Oro, alle 10.10, interverrà il
presidente dell'Associazione Paolo Bolognesi e alle 10.25 il triplice fischio del treno ricorderà il momento esatto dell'esplosione. Seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Concluderà la cerimonia l'intervento del Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola.

A seguire, le autorità presenti e una delegazione dei familiari delle vittime deporranno le corone istituzionali nella sala d'attesa, dove osserveranno un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage.

Alle 10.50, sul primo binario della stazione, verranno deposte le corone al cippo che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus. Sarà presente il Sindaco Virginio Merola.

Alle 11.15 dal piazzale Est della stazione partirà il treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro. È prevista la deposizione di corone, la benedizione delle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano e gli interventi del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, della presidente dell'Associazione Familiari Strage Treno 904 Napoli – Milano, Rosaria Manzo, dell'assessore del Comune di Bologna Elena Gaggioli e del Consigliere delegato della Città metropolitana di Bologna, Daniele Ruscigno.

Alle 11.15, nella Chiesa di San Benedetto, via dell’Indipendenza 64, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, celebrerà la Santa Messa. Saranno presenti l'assessore del Comune di Bologna Davide Conte e la Consigliera delegata della Città metropolitana di Bologna, Simona Lembi.

Alle 11.30, nella sede di Cotabo, via Stalingrado 61, saranno deposte le corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980 e interverranno il presidente Cotabo, Riccardo Carboni, gli assessori Claudio Mazzanti e Matteo Lepore per il Comune di Bologna e il Consigliere delegato della Città metropolitana di Bologna, Raffaele Persiano.

Alle 21.15, in Piazza Maggiore, il concerto finale del Concorso Internazionale di composizione “2 agosto” - 27a edizione, dedicato a partiture per orchestra.

L'orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Marco Angius eseguirà nella prima parte i tre brani vincitori del concorso: “Nelle pieghe” di Francesco Vitucci (Italia), primo premio; “Fluo” di Cesare Rolli (Italia), secondo premio; “Pezzetti di nebbia” di Krystian Neścior (Polonia), terzo premio. A seguire “Orpheus”, omaggio a Igor Stravinsky (1882-1971) a 50 anni dalla morte. Per il Comune di Bologna sarà presente l'assessore alla Cultura, Matteo Lepore. Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai 5 e Rai Radio 3. 

Per informazioni e prenotazioni: https://concorso2agosto.it/

venerdì 30 luglio 2021

VERDI VIVA, LA PIAZZA CAMBIA MUSICA

Dal 31 agosto una nuova rassegna culturale in Piazza Verdi

Una rassegna di musica e incontri che accompagnerà il ritorno in città dei bolognesi e degli universitari, invitandoli a ritrovarsi insieme per vivere Piazza Verdi in modo diverso: questo è "VERDI VIVA. La piazza cambia musica", manifestazione ideata e organizzata dalla Fondazione Rusconi in collaborazione con il Comune di Bologna, nell'ambito di Bologna Estate 2021.

Dal 31 agosto al 19 settembre, ogni sera dal martedì alla Domenica, vedrà alternarsi sul palco spettacoli gratuiti che spazieranno dal jazz di Jimmy Villotti ai cantautori, con omaggi al blues; dalla danza hip hop di E-SPERIMENTI Dance Company, alle lezioni-spettacolo organizzate da Ex B, dalla musica degli ensemble nati in seno al Conservatorio alle conversazioni con musicisti. Di fronte al palco, una platea che potrà accogliere fino a 150 spettatori nel rispetto delle norme anti Covid, mentre si potrà godere dello spettacolo anche dai tavolini dei locali circostanti. Il pomeriggio il palco sarà invece a disposizione per attività per bambini, laboratori e incontri a cura delle associazioni della zona.

"Bologna Estate quest'anno sta avendo un riscontro di pubblico straordinario, a conferma di come la cultura sia un importante fattore di coesione sociale, che sta aiutando le persone a ritornare alla vita in questo periodo difficile. In particolare, la nascita di questa nuova rassegna darà la possibilità a tante persone di trascorrere serate in una Piazza Verdi all’insegna della cultura”, dichiara l'assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore.

"Da molti anni la Fondazione Rusconi, che ha la propria sede in via Petroni, cerca di dare il proprio contributo alla riqualificazione della zona universitaria: Piazza Verdi è il centro simbolico di questo sistema. Con questa iniziativa vogliamo contribuire assieme agli altri soggetti del territorio a renderlo uno spazio vivibile e condiviso. Ci siamo assunti questo impegno perché riteniamo che la cura dei luoghi della nostra città abbia bisogno dell’impegno di tutti”, dichiara il Presidente della Fondazione Rusconi, Ivano Ruscelli.


Il calendario, in via di definizione, sarà pubblicato sul sito bolognaestate.it

Ingresso con prenotazione obbligatoria: www.boxerticket.it

Per informazioni: 051 238439

giovedì 29 luglio 2021

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 30 luglio – 5 agosto 2021

Bologna, 29 luglio 2021 – Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:

codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044

intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".

Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

IN EVIDENZA

vari orari: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

Sekhmet, la Potente. Una leonessa in città

Dal 7 luglio 2021 un'ospite di eccezionale rilievo ha trovato dimora presso il Museo Archeologico grazie al progetto espositivo “Sekhmet, la Potente. Una leonessa in città”.

L'iniziativa è resa possibile dalla generosa collaborazione con cui il Museo Egizio di Torino ha concesso in prestito uno dei suoi capolavori più rappresentativi: una statua colossale di Sekhmet, materializzazione terrestre della temibile divinità egizia con testa di leonessa e corpo di donna.

Divinità dalla natura ambivalente, al contempo di potenza devastatrice e dispensatrice di prosperità, Sekhmet, ovvero “la Potente”, venne raffigurata in varie centinaia di statue per volere di Amenhotep III, uno dei faraoni più noti della XVIII dinastia (1388-1351 a.C.), allo scopo di adornare il recinto del suo “Tempio dei Milioni di Anni” a Tebe Ovest. Alcuni studiosi ipotizzano che il gigantesco gruppo scultoreo fosse composto da due gruppi di 365 statue, una in posizione stante e una assisa per ogni giorno dell’anno, così da creare una vera e propria “litania di pietra”, con la quale il faraone voleva pacificare Sekhmet tramite un rituale quotidiano.

Nella collezione egizia del Museo Archeologico di Bologna è presente il busto di una di queste sculture che - grazie al confronto con la Sekhmet seduta in trono proveniente dal Museo Egizio di Torino - può così riacquistare, almeno idealmente, la propria integrità creando una proficua occasione di confronto e ricerca scientifica.

Dall’alto dei suoi 2,13 metri di altezza, Sekhmet accoglie il pubblico e lo introduce alla visita della collezione egizia, continuando a svolgere quella funzione protettrice per la quale era stata commissionata da Amenhotep III.

La colossale statua di Sekhmet, collocata nell’atrio, è visibile negli orari di apertura del museo. Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)

Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 30 luglio

ore 17 e ore 18: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

"...che mi fa sovvenir del mondo antico".
Archeologia e Divina Commedia

Visita guidata alla mostra a cura di ASTER.

Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it entro le ore 18.30 del giorno precedente l’attività indicando il numero di persone e un recapito telefonico.

Informazioni: tel. 331 6139089 (giovedì ore 10-12).

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 19.30 e 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

FOTO:ALICE STELLA
“Discesa agli Inferi | Dante 700”

Un attore entra in scena e inizia il racconto di un viaggio tra i gironi dell'Inferno, per dare voce e corpo ai grandi protagonisti della Divina Commedia: da Francesca da Rimini a Pier delle Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino. Nell'anniversario della morte di Dante Alighieri, l'omaggio a uno dei padri della lingua e della cultura italiana, le cui parole risuonano ancora con grande forza a 700 anni di distanza. Un percorso alla scoperta dei tesori della Certosa notturna, palcoscenico ideale per evocare le suggestioni dell'aldilà. Una sfida ad attraversare insieme la selva oscura - mai come oggi così attuale - per tornare di nuovo a riveder le stelle.

Un progetto di Alessandro Tampieri, a cura di Rimachèride.

Ritrovo presso l’Ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a at.teatro@gmail.com - 338 9300148.

Pagamento in contanti a condizione che i soldi siano contati: non è possibile dare alcun resto. L’appuntamento si terrà anche in caso di maltempo.

Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 1 agosto

ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“Visita guidata alla collezione permanente
MAMbo e introduzione alla mostra ‘Aldo Giannotti. Safe and Sound’”

Una visita guidata alla collezione permanente a cura del Dipartimento educativo MAMbo, per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo, e un'introduzione alla mostra “Safe and Sound” di Aldo Giannotti.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). Max 10 persone.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)

Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 2 agosto

ore 20 e ore 21.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“I Peccati di Rossini | una visita musicale in
Certosa”

Una passeggiata nel Cimitero Monumentale per trovare Rossini è inutile. Rossini non c’è... Ma i suoi peccati sì! Dolci Accenti quest’anno propone una visita guidata musicale alla scoperta dei lati oscuri e misteriosi della vita bolognese di Gioachino Rossini. Ci faranno compagnia i suoi parenti, amici, ammiratori e ovviamente la sua musica, eseguita dal vivo.

A cura dell’Associazione Dolci Accenti - Educazione e Divulgazione Musicale.

Ritrovo presso l’ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

L'appuntamento si terrà anche in caso di maltempo.

Prenotazione obbligatoria a info@dolciaccenti.com; telefono e WhatsApp: 392 7809101 / 328 3320115.

Per evitare l’uso dei contanti i visitatori sono invitati a pagare il biglietto con bonifico (almeno 2 giorni prima dell’appuntamento) all’Associazione Dolci Accenti, IBAN: IT14U0538702402000003010408.

Il pagamento in contanti sarà possibile a condizione che i soldi siano contati: non è possibile dare alcun resto.

Ingresso: € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa) (per i non associati, la tessera è inclusa nel biglietto)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

martedì 3 agosto

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“La Storia #aportechiuse con Compagnia
STREBEN”

Con Compagnia STREBEN, in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna/. Una presentazione dedicata all'appun- tamento serale in Certosa “L'uomo cancellato. Storia di un anarchico individualista” di venerdì 6 agosto ore 20.30.

“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da specifici post.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.

Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito di “(s)Nodi. Festival di musiche inconsuete”

“Stella d’Oriente”

Con Gafarov Ensemble: Fakhraddin Gafarov, tar, oud, ney, balaban, voce; Simone Amodeo, bendir, daff, zarb, darbuka; Davide Marzagalli, alto sax, clarinetto.

La ricerca musicale dell’ensemble fondato dal maestro azero Fakhraddin Gafarov si sviluppa lungo un repertorio sia colto che popolare di musiche raccolte nell’arco degli anni in diversi paesi medio orientali tra Azerbaijan, Iran, Afghanistan, Turchia e Balcani. Un viaggio alla scoperta di melodie oniriche e ancestrali, purezza del suono e ritmi coinvolgenti: sapori e colori ancora poco noti al grande pubblico europeo ma di una tale ricchezza e sensualità da trascendere mode e mercati.

L'ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.

È possibile acquistare i biglietti in prevendita:

- presso il bookshop del Museo della Musica in orario di apertura

- sul sito www.museibologna.it/musica oppure sul sito www.midaticket.it con una maggiorazione di € 1,00

I biglietti acquistati non sono rimborsabili.

Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)

Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 5 agosto

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Hai degli spiccioli? Il portamonete di un soldato
romano”

Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.

Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/69/Dates.

Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita

Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 20.30 e ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Il lato oscuro di Bologna | storie di delitti e di
passioni”

Una passeggiata nel cimitero di Bologna consente di ricordare eventi e persone legate a crimini, truffe, tradimenti. Anche la Certosa stessa fu teatro di eventi e frequentazioni a dir poco bizzarre. Le lapidi del cimitero, poi, sembrano ricordare solo esempi di virtù ed onestà, ma invece noi sappiamo che qualcuno ha qualcosa da nascondere... Lungo il percorso, infine, le guide daranno voce ai personaggi della storia che potranno così raccontare le proprie vicende.

Visita guidata a cura di MirArte.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.

Pagamento tramite sito internet sicuro o contanti (soldi contati - non vengono dati resti).

La visita si tiene anche in caso di maltempo.

Ingresso € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“NINO MIGLIORI. Via Elio Bernardi, 6. Ritratti
alla luce di un fiammifero”, fino al 31 luglio 2021

La mostra, a cura di Alessandra D’Innocenzo e promossa da DOUTDO e Fondazione Nino Migliori in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e Fondazione Cineteca di Bologna, espone una serie di fotografie di Nino Migliori.

I volti umani sono monumenti irripetibili che contengono storie, esperienze, emozioni, paure, amori, dolori e gioie. Nino Migliori ha fotografato seicento volti di donne e uomini, alla luce di un fiammifero, come ha fatto con molte sculture e bassorilievi. Ci sono volti che qualcuno riconoscerà o altri che rimarranno sconosciuti. Sono amici, o amici di amici, che sono andati a trovarlo dal 2016 ad oggi nel suo studio in via Elio Bernardi, 6 a Bologna.”

Attraverso i tanti ritratti che Nino Migliori realizza nel corso del tempo è possibile riconoscere l’evoluzione del suo linguaggio e capire che i generi fotografici sono per lui un pretesto da cui partire per trovare e sperimentare nuove possibilità di visione e di narrazione.

Per Migliori la fotografia è un processo di scrittura per immagini del proprio pensiero, che permette di aprire nuovi interrogativi sulla percezione del reale. Sperimentare non è solo verificare la struttura e le possibilità di un linguaggio, ma significa confrontarsi anche con la tradizione poetica e iconografica del passato, per rileggere il presente.

Oltre alla luce, l’autore riprende sempre nelle sue ricerche il tempo, inteso come fattore che segna la realtà e permette alla fotografia di formarsi, la materia, corpo del reale e dell’immagine, e infine la memoria, come traccia stratificata in divenire. Tutto questo è considerato da Migliori in relazione all’evoluzione tecnologica dei sistemi di visione, non solo fotografici, che consentono diverse possibilità di lettura e di percezione della realtà.

Questi aspetti tornano in una forma nuova nel ciclo fotografico intitolato “Lumen” dedicato alla scultura, a cui si lega il lavoro dei ritratti a lume di fiammifero. Nella serie “Lumen”, Migliori fotografa in bianco e nero, a lume di candela, importanti opere della storia dell’arte italiana, dal Medioevo all’Ottocento, per riflettere sulla percezione dell’immagine dalla prospettiva di un tempo lontano. Dal racconto a lume di candela dell’inanimato, con il riferimento a un tempo storico precedente a quello della luce elettrica e della fotografia, passa a un ciclo in cui rivolge lo sguardo all’animato, al volto dell’uomo.

Dal 2016 al 2021 realizza i ritratti che sono presenti in mostra e nel catalogo che l’accompagna. In questo lavoro si evidenzia ancora una volta l’elemento gestuale, al di fuori del mezzo fotografico, il tempo, determinato dalla bruciatura del bastoncino di legno, la materia, quella del volto ritratto che riflette la luce in modo diverso rispetto alle superficie delle sculture in marmo o in terracotta.

Quelli di Migliori sono ritratti dell’interiorità, che si manifestano attraverso la luce e l’ombra, il bianco e il nero. Il fiammifero acceso, che tiene in mano e muove con velocità diverse intorno al volto del soggetto mentre lo ritrae, diventa l’unico riferimento al mondo esterno, al divenire delle cose.

Info: www.museibologna.it/archeologico

“’...che mi fa sovvenir del mondo antico’. Archeologia e Divina Commedia”, fino al 1 novembre 2021

Il primo progetto espositivo di “Agorà Archeologia”, a cura di Marinella Marchesi, è dedicato a Dante Alighieri nell'anno in cui ricorre la celebrazione dei 700 anni dalla morte.

Attraverso materiali di varie provenienze, tutti appartenenti al patrimonio del museo, il percorso analizza personaggi e tradizioni miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave cristiana nella costruzione dell’Aldilà della Divina Commedia.

La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del 1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici e letterari che provengono non solo dal mondo classico - quelli sicuramente più evidenti - ma anche dalle aree orientali del bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica, greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali.

La mostra si apre, perciò, con un rapido sguardo al complesso sistema dell’Aldilà egizio, nelle cui regioni si svolgeva il cammino dell’anima e al contempo il viaggio notturno del sole, molto probabilmente noto a Dante solo per via indiretta, forse anche attraverso le cosiddette “Visioni dell’Aldilà”, ben diffuse nel Medioevo.

Seguono le immagini e le storie di coloro che precedettero Dante nel viaggio oltremondano: i protagonisti di catabasi, cioè di discese agli Inferi, e di incontri con le anime dei defunti che popolano la letteratura greca e latina e sulle cui tracce si incammina anche il sommo poeta, ricordandoli tutti nel corso della sua narrazione, secondo diverse modalità.

Strettamente connessi a questi, vi sono poi i custodi e i giudici infernali, le cui raffigurazioni, a partire dal mondo antico, hanno attraversato le espressioni artistiche di tutte le epoche. In pre- valenza esseri ibridi e mostruosi tratti dalla mitologia classica, già presenti nell’Aldilà greco- romano, subiscono nell’Inferno dantesco una trasformazione in chiave demoniaca e simbolica. Una panoramica conclusiva è infine dedicata alle numerose divinità pagane che Dante reinterpreta attraverso lo sguardo del Cristianesimo, nella profonda convinzione che dietro ai miti classici si celassero verità interpretabili cristianamente: sono quelle divinità cui si appella affinché ispirino la stesura del suo poema - le Muse ed Apollo - e quelle che danno il nome ai pianeti associati a sette dei nove cieli in cui si articola il Paradiso.

Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Parigi è in piena rivoluzione. Mostra storico-
documentaria a 150 anni dalla Comune di Parigi”, fino al 1 agosto 2021

Il 18 marzo di centocinquant'anni fa, dalle aspirazioni di rinnovamento sociale del proletariato parigino, dalla reazione contro le tendenze monarchico-conservatrici del governo di Versailles retto da Adolphe Thiers, dall'indignazione patriottica verso la resa all'invasore prussiano, sorgeva la Comune di Parigi: «il più importante episodio di lotta della classe operaia prima della rivoluzione sovietica del 1917».

L'esposizione presenta documenti, cimeli ed illustrazioni riguardanti la partecipazione emiliana ai mesi dell'esperienza comunarda, in particolar modo di quei volontari garibaldini già distintisi nelle file dell'Armata dei Vosgi di Giuseppe Garibaldi, l'unico corpo dell'esercito francese che era riuscito a sconfiggere i tedeschi sul campo di battaglia.

Sul portale Storia e Memoria di Bologna si possono inoltre consultare ulteriori notizie ed approfondire attraverso video e documenti.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 29 agosto 2021

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).

Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna.

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“Aldo Giannotti. Safe and Sound”, fino al 5 settembre 2021

“Safe and Sound” di Aldo Giannotti, ideata per il MAMbo, è la prima mostra antologica dell’artista in un’istituzione italiana, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.

Il progetto, vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, si sofferma sui principi di sicurezza e protezione, considerati da diverse prospettive.

Spaziando dall'aspetto esistenziale della sicurezza, alle norme che regolano la sfera sociale, fino ad arrivare all’impatto che la tecnologia ha in questi campi, la mostra invita a riflettere sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto a tali concetti. Regolamenti, leggi e codici di comportamento, applicati nei diversi ambiti sociali, sono i temi che Giannotti osserva per una personale riflessione sulla sicurezza.

Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di esercitare potenziali alternative comportamentali: l’invito è di sfidare e piegare il proprio senso delle regole e il proprio comportamento per favorire nuovi processi decisionali all'interno di strutture, come può essere quella museale, in cui i concetti di sicurezza e protezione sono profondamente radicati.

Sebbene il disegno sia al centro della pratica artistica di Giannotti, l’attivazione o la realizzazione delle azioni abbozzate nei disegni prendono spesso altre forme: installazioni, performance, opere video o riadattamenti di strutture spaziali.

“Safe and Sound” si configura, in parte, come intervento sulla struttura architettonica capace di ripensare lo spazio museale e il modo in cui i visitatori interagiscono con esso. I percorsi creati dagli interventi strutturali di Giannotti all'interno del museo tengono conto della specificità dell'edificio pur producendo un adattamento completamente personalizzato, che ha costretto la stessa istituzione a partecipare al rimodellamento delle norme, sia concettualmente che in pratica. La mostra non è dunque solo un intervento sulla struttura spaziale ma anche un modo per esplorare la rete di relazioni che definiscono un'esperienza museale in quanto tale.

La mostra lascia emergere una serie di interrogativi relativi a come può essere vissuto un museo e a quali interazioni si sviluppano al suo interno, in un’esperienza che non è mai “oggettivamente determinata”, ma viene sperimentata soggettivamente e influenzata in modo inevitabile dal ruolo ricoperto di volta in volta dai singoli attori: centrali in questo senso per Aldo Giannotti sono i guardasala, incarnazione del concetto di sicurezza, protagonisti della relazione più immediata con il pubblico, portavoce del “si può” e del “non si può” fare. Il personale di sala e un “manuale” di istruzioni su come rapportarsi ai visitatori ideato dal Aldo Giannotti, sono gli elementi costitutivi di “The Museum Score”, l’opera-performance premiata da Italian Council e destinata al MACRO di Roma. Info: www.mambo-bologna.org

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“RE-COLLECTING. Contenere lo spazio”, fino al 19 settembre 2021

Prosegue con il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo, “RE- COLLECTING”, ciclo di focus espositivi che approfondiscono temi legati alle collezioni permanenti di MAMbo e del Museo Morandi.

“Contenere lo spazio”, a cura di Sabrina Samorì, è una narrazione tridimensionale costruita attorno ai concetti di spazio vuoto e spazio pieno, spazio intimo e spazio pubblico.

In un gioco continuo di specchi, rimandi e confronti tra le opere della collezione permanente MAMbo, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo internazionale e biblioteca della musica, e attraverso il loro intreccio relazionale, si è voluto dare spazio a differenti piani di lettura per generare riflessioni.

Se da un lato il focus espositivo indaga lo spazio che ognuno di noi occupa nella quotidianità - come vuoto tra i corpi, ma anche come luogo dove i corpi possono esistere - dall’altro il termine “contenere” ha un forte rimando sia all’attuale concetto di contenimento (sociale e culturale) sia a quello di contenitore (casa, museo, supporto dell’opera).

La mostra è concepita come un album della memoria che mette insieme opere e pensieri, al fine di ricostruire visivamente la storia attuale: quella che stiamo vivendo e che ha profonda- mente segnato il nostro modo di vivere lo spazio, il tempo e le relazioni.

Info: www.mambo-bologna.org

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Risonanze”, fino al 12 settembre 2021

Per la settima edizione di “Opentour”, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, le Collezioni Comunali d'Arte accolgono la mostra collettiva “Risonanze” con interventi di Elham M. Aghili, Khorshid Pouyan, Rui Wang, Kun Zhao e Yanxi Zhou.

Il progetto è uno dei tre momenti espositivi di “Patrimonio, risorse per lo spazio pubblico, strumenti per la progettazione artistica contemporanea”, un ciclo di interventi dedicati alle forme/modalità di trasmissione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea in dialogo con l’architettura e i suoi contesti, che vede coinvolti studenti ed ex studenti del Biennio di Decorazione per l’architettura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. “Risonanze” costituisce l'esito progettuale realizzativo del percorso didattico proposto dalla docente Vanna Romualdi nell'anno 2020-2021, incentrato sul rapporto Arte/Architettura in una prospettiva di continuità concettuale e visiva che vede il segno nelle sue diverse declinazioni linguistiche intimamente connesso al contesto ambientale/architettonico. Invitati a proporre uno sguardo sul territorio dove l’Accademia di Belle Arti di Bologna innesta le proprie radici culturali, i cinque studenti coinvolti sono stati stimolati a sperimentare connessioni tra nuovi segni e memorie preesistenti partendo da una riflessione sullo spazio, sulle sue funzionalità e sulle relazioni con l’ambiente circostante e il suo significato, oltre il concetto di estensione, distanza, misura.

Nella Cappella Farnese, con l’opera “La ferita dell’epoca”, Yanxi Zhou riflette sul ruolo del patrimonio culturale, materiale e immateriale, analizzandolo in relazione allo sviluppo della tecnologia e delle sue trasformazioni che hanno cambiato in maniera profonda la nostra vita e la percezione che abbiamo di noi stessi. Partendo da una serie di scatti fotografici, fatti in successione in quello stesso spazio, Zhou costruisce un’animazione video, in cui entra in dialogo con la dimensione simbolica delle opere presenti in Cappella relazionandole al tema affrontato. Nella Sala 3 del museo, con l’intervento “L’amore ha bisogno di distanza”, Rui Wang pone una delimitazione spaziale, una linea di luce di colore rosso e blu, tra lo spettatore e le opere della collezione, un dispositivo di sicurezza che sottolinea una partizione di spazio eletta a simbolo tra noi e il mondo, capace di generare assonanze con la dimensione di confinamento a cui siamo stati costretti.

Nella Sala 20, con l’opera “Carpe Diem”, anche Kun Zhao sceglie di inibire la libera percorribilità dello spazio espositivo, negando al pubblico la possibilità di avvicinarsi alle opere della collezione permanente. Con questo intervento l’artista invita i visitatori ad una riflessione sui concetti di protezione/proibizione in riferimento all’accessibilità del patrimonio culturale, che ci viene proposta negli spazi pubblici e privati.

Infine, nella Sala Boschereccia, l’intervento site specific “Hybrids” di Elham M. Aghili e Khorshid Pouyan ci introduce in un ambiente multisensoriale, in cui il suggestivo tappeto sonoro di Pouyan, rilevato nell’Orto Botanico di Bologna con uno strumento capace di tradurre in suoni le vibrazioni delle piante, si unisce ad un immersivo intreccio tessile, costruito da Aghili con fili di ferro e lane colorate, che restituisce all’osservatore un immaginario futuro tra il selvatico e l’addomesticato, abitato da una nuova generazione vegetale.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”, fino al 12 settembre 2021

Promosso dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il progetto espositivo curato da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Chiara Squarcina costituisce l'apice conclusivo delle celebrazioni che nel 2020 hanno accompagnato il centenario del Museo Davia Bargellini e l’omaggio al suo fondatore, Francesco Malaguzzi Valeri, che il 30 maggio 1920 lo inaugurò all'interno del senatorio Palazzo Bargellini.

Affascinato dalle grandi raccolte museali di arti applicate e industriali che si andavano moltiplicando in Europa, Malaguzzi Valeri concepì l’idea di istituire un museo autonomo dedicato alle arti decorative, in cui fossero riunite, per scopi didattici e divulgativi, le più alte espressioni della locale tradizione artigianale di pregio.

Da questo principio ispiratore si è scelto di sviluppare il percorso della mostra, muovendo dalla presenza nel patrimonio del museo di numerose testimonianze frutto dell’abilità di artigiani, ebanisti e vetrai operanti nelle botteghe veneziane del XVIII secolo.

Consoles, cornici, mobili, servizi da tavola in vetro di Murano trovano una eccezionale opportunità di esaltazione nel dialogo con una selezionata campionatura di pezzi provenienti dalle col- lezioni tessili e di abiti antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume annesso al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Trovano così temporanea dimora nelle sale del museo modelli di abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile (abiti, calzature, copricapi d’epoca), esemplari nel rappresentare lo spirito frivolo e spensierato dei veneziani in fatto di moda nel XVIII secolo.

Concorrono a ricreare l’immagine della vita quotidiana osservata nelle calli e negli interni dei palazzi nobiliari alcuni dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola. La presenza di “scene di co- stume” del pittore veneziano illustra, con sensibilità per il “vero” affine a quella del coevo commediografo Carlo Goldoni, la “piacevolezza del vivere” scandita da buone maniere, buon gusto e divertimento, specchio dei tempi di una società illuminata dagli ultimi splendori albicanti appena prima del definitivo tramonto.

La mostra si configura come occasione ideale per presentare in anteprima al pubblico 8 pregevoli manufatti, di varia tipologia e funzione, appartenenti alla collezione di vetri Cappagli-Ser- retti, recentemente donata al Comune di Bologna con la finalità di incrementare le collezioni del Museo Davia Bargellini e del Museo Civico Medievale. Realizzati da fornaci veneziane e muranesi, essi documentano in gran parte la diffusione nella prima metà del Settecento del cosiddetto cristallo “ad uso di Boemia”, un tipo di vetro con notevoli percentuali di ossido di piombo in aggiunta all’ossido di potassio, lavorabile a caldo secondo la tradizione muranese, da cui si ottiene una maggiore brillantezza.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Medievale – via Manzoni 4

Nell’ambito di ART CITY Bologna

“Maurizio Donzelli. In nuce”, fino al 19 settembre 2021

La mostra personale site specific dell’artista Maurizio Donzelli (Brescia, 1958), promossa in collaborazione con Galleria Massimo Minini di Brescia, e curata da Ilaria Bignotti e Massimo Medica, si pone in dialogo con le opere e gli ambienti del Museo Civico Medievale: un percorso che invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell’artista, dagli “Arazzi” ai “Mirrors”, dai “Disegni del Quasi” ai recenti monocromi sull’oro, sino alla presentazione della nuova serie pittorica dei “Notturni”, nati come meditazione pittorica sull’isolamento e l’attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti.

Il titolo della mostra, “In nuce”, evidenzia infatti come l’opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: nato dallo sguardo furtivo dell’artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l’artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali. Un prezioso e delicato rimando che si sviluppa come un ricamo lungo le sale del museo, chiedendo allo spettatore di trovare, a partire dalle proprie reminiscenze e attitudini visuali, relazioni e confronti tra le vestigia del passato e le contemporanee superfici pittoriche e materiche di Donzelli che si acquattano tra le sale o impattano eclatanti nell’ambiente.

Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti, dall’antichità alla contemporaneità.

Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo, che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultura, senza limiti di geografie e di tempi: un lavoro che perfettamente si iscrive nella cornice altrettanto stratificata del Museo Civico Medievale, in una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende inscritte tra le mura e negli oggetti esposti.

Info: www.museibologna.it/arteantica

“Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”, fino al 3

ottobre 2021

Il Museo Civico Medievale aderisce alle celebrazioni per il Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta con il progetto espositivo “Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”.

La mostra, curata da Massimo Medica, presenta 14 codici miniati riconducibili alla produzione miniatoria bolognese tra seconda metà del XIII e inizi del XIV secolo, selezionati dal patrimonio collezionistico di assoluto pregio del Museo Civico Medievale di Bologna.

Richiamandosi al rapporto, intenso e fecondo, che Dante Alighieri ebbe in vita con la città di Bologna, le ragioni della mostra muovono dallo sguardo curioso e dalla attenta sensibilità critica che egli dovette rivolgere verso le arti figurative, di cui dimostrò di essere a conoscenza nei più importanti sviluppi coevi al suo tempo.

 Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi – via Fondazza 36

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“Vimercati – Morandi. Ripetizioni differenti”, fino al 26 settembre 2021

 Nella riscoperta critica che negli ultimi decenni ne ha consacrato il riconoscimento tra le più originali ricerche sulle potenzialità del medium fotografico in Italia, la vicenda creativa di Franco Vimercati (1940-2001) è stata ricorrentemente avvicinata all'opera pittorica e incisoria di Giorgio Morandi, pur nella differente elezione del linguaggio espressivo.

L'analogo procedimento di interrogazione seriale di oggetti comuni prelevati dal dato di realtà e una condizione di schiva solitudine, ancorata ai margini del sistema dell'arte, ha suggerito un parallelismo nella postura, estetica e di ethos, di due artisti diversamente inattuali per riluttanza di adesione alle convenzioni del proprio tempo storico, e per questo profondamente contemporanei.

Le poetiche dei due autori trovano un'occasione di accostamento, unica e speciale per capacità di risonanza interiore, nella mostra “Vimercati - Morandi. Ripetizioni differenti” allestita a Casa Morandi.

Il progetto espositivo è curato da Lorenzo Balbi e promosso con la preziosa collaborazione di Archivio Franco Vimercati e Galleria Raffaella Cortese.

Le 23 fotografie di Franco Vimercati esposte – 3 dalla serie “Senza titolo (Fiori)”, 6 dalla serie “Senza titolo (Vaso)” e la serie completa di 14 immagini del corpus “Senza titolo (Brocca)” – sono state selezionate per richiamare una diretta corrispondenza tematica con alcuni dei soggetti prediletti da Morandi nella sua indagine pittorica, di cui a Casa Morandi si conservano alcuni esemplari originali.

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

 INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 15-20; venerdì ore 15-21; sabato, domenica e festivi ore 10-21

chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto sabato, domenica e festivi ore 16-20

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperto in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto venerdì, sabato, domenica ore 17-20 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

aperto lunedì e mercoledì ore 10-13; giovedì e venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998

aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

fino al 15 settembre 2021:

aperto solo per gruppi su prenotazione (almeno 4 persone) telefonando allo 051 6356611

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 2196520

aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e dal 2 agosto al 9 settembre 2021

Contatti

Istituzione Bologna Musei www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

mercoledì 28 luglio 2021

BOLOGNA BIBLIOTECHE

Tutti gli appuntamenti da giovedì 29 luglio a mercoledì 3 agosto 2021

IN EVIDENZA

Gli orari estivi delle biblioteche del Comune di Bologna assicurano anche nei mesi estivi la continuità di erogazione dei servizi sul territorio cittadino. Archiginnasio e Salaborsa, le due principali biblioteche cittadine, resteranno aperte anche in agosto, mentre le biblioteche decentrate nei quartieri alterneranno i loro periodi di chiusura, non dimenticate perciò di controllare sul sito di Bologna Biblioteche, gli orari e le modalità di accesso prima di recarvi presso la biblioteca prescelta. www.bibliotechebologna.it/


Da lunedì 2 agosto gli orari in vigore sono i seguenti:


Biblioteca dell’Archiginnasio lunedì-venerdì 9-14 chiusa sabato

Biblioteca Salaborsa lunedì venerdì 14-19; chiusa sabato

Biblioteca Salaborsa Ragazzi lunedì venerdì 14-19; chiusa sabato

Biblioteca Jorge Luis Borges lunedì, mercoledì e giovedì 14-19; martedì e venerdì 8.30-13-30; chiusa sabato e 14-22 agosto

Biblioteca Oriano Tassinari Clò chiusa per lavori

Biblioteca Orlando Pezzoli lunedì, mercoledì, venerdì, 8.30-13.30; martedì-giovedì 14-19; chiusa sabato e 7-15 agosto

Biblioteca Borgo Panigale lunedì, giovedì e venerdì 14-19; martedì-mercoledì 8.30-13.30; chiusa sabato e 14-29 agosto

Biblioteca Lame - Cesare Malservisi lunedì 14-19; martedì-venerdì 8.30-13.30; chiusa sabato e 21-29 agosto

Biblioteca Casa di Khaoula lunedì, martedì, giovedì 14-19; mercoledì, venerdì 8.30-13.30; chiusa sabato e 7-15 agosto

Biblioteca Corticella - Luigi Fabbri lunedì-venerdì 8.30-13.30; chiusa sabato e 7-15 agosto Biblioteca Luigi Spina lunedì, giovedì 14-19; martedì, mercoledì, venerdì 8.30-13-30; chiusa sabato e 14-22 agosto

Biblioteca Scandellara - Bartolotti lunedì, giovedì 14-19; martedì, mercoledì, venerdì 8.30-13-30; chiusa sabato e 7-15 agosto

Biblioteca Natalia Ginzburg lunedì e giovedì 14-19; martedì, mercoledì, venerdì, 8.30-13.30; chiusa sabato e 7-14 agosto

Biblioteca Amilcar Cabral lunedì 14-19: martedì-venerdì 8.30-13.30; chiusa sabato e 7-15 agosto Biblioteca di Casa Carducci chiusa 1 – 31 agosto

Biblioteca Italiana delle Donne chiusa 1 – 28 agosto

Biblioteca dell’Istituto storico Parri chiusa 1 – 31 agosto

A partire dal 1° agosto il Teatro Anatomico nel Palazzo dell’Archiginnasio modifica il suo orario di visita: da lunedì a sabato: ore 10.00 - 18.00 - domenica: chiusura settimanale

Info: www.archiginnasio.it/


ALTRE INIZIATIVE

Giovedì 29 luglio

ore 20 Biblioteca dell'Archiginnasio - Cortile

PAOLO BOLOGNESI
Per Stasera parlo io, serata in commemorazione della strage del 2 agosto.

Paolo Bolognesi e Roberto Scardova discutono del libro L'uomo nero e le stragi, di Giovanni Vignali (Paperfirst)

Evento organizzata in collaborazione con Librerie.Coop nell'ambito di Bologna Estate.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Per evitare assembramenti l'ingresso sarà consentito a partire da 30 minuti prima dell'orario di inizio di ciascun incontro.

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e restare in piedi.

Info: bit.ly/3zCCQoI

Lunedì 2 agosto

ore 17.45: Biblioteca Lame-Cesare Malservisi

Per fare ognuno la propria parte basta essere
coordinati. Incontro con Miriam Ridolfi e un rappresentante dell'Associazione 2 agosto 1980.

Letture di Donatella Allegro.Intermezzi musicali de I Mulini a vento.

L'evento si svolge presso il giardino del centro civico Borgatti (via Marco Polo 51)

In collaborazione con la Biblioteca Casa di Khaoula, Corticella - Luigi Fabbri, Il quartiere Navile, l'Associazione 2 agosto 1980, Casa Gialla e Anpi Lame.

Per informazioni chiamare il numero 051 6350948.

Info: bit.ly/3x5UHCD


EVENTI PER BAMBINI E RAGAZZI

Giovedì 29 luglio

ore 17: Biblioteca Jorge Luis Borges

Storie sotto gli alberi - Estate 2021. Letture ad alta
voce per bambine e bambini da 4 a 8 anni nell'area verde davanti alla Biblioteca J.L. Borges, all'interno del giardino Pierfrancesco Lorusso. Massimo di 10 partecipanti. Per informazioni e prenotazioni: 051 2197770 oppure bibliotecaborges@comune.bologna.it

Info: bit.ly/3h3CqB2

ore 17: Biblioteca Scandellara-Mirella Bartolotti

All’ombra della magnolia. Letture per bimbe e
bimbi da 1 a 6 anni. Racconti e brevi storie lette sotto la grande magnolia della biblioteca - o in biblioteca in caso di maltempo - e tanti tanti libri da prendere a prestito per continuare le letture in famiglia. Per garantire la sicurezza le letture sono a numero chiuso e occorre prenotarsi chiamando il numero 051 2194301.

Info: bit.ly/3kNC583

ore 17.30: Biblioteca Luigi Spina - Casa di Quartiere

Letture e giochi alla Casa di Quartiere. Lettura de
Il piccolo bruco maisazio : colori e tecniche dagli albi illustrati di Eric Carle con laboratorio con laboratorio, per bambine e bambini da 2 a 6 anni. L'attività si svolgerà presso la Casa di Quartiere in Via Dino Campana, 4. Prenotazione obbligatoria massimo 10 accompagnati dai genitori. I partecipanti devono portare il proprio astuccio. Per informazioni e prenotazioni scrivere una mail a valentina.giuliani77@gmail.com oppure a f.pasquini@gruppoceis.org o telefonare ai numeri 342 3389337 oppure 334 6180537

Info: bit.ly/36RQ1ps

Lunedì 2 agosto

ore 17: Biblioteca Luigi Spina

Letture sotto l’ombrellone. Letture ad alta voce,
narrazioni, storie condivise nel parco della biblioteca, per bambine e bambini da 3 a 8 anni. Le attività si svolgeranno all'esterno della biblioteca, in caso di maltempo si sposteranno all'interno con posti limitati. In ogni caso è necessaria la prenotazione.

Info: bit.ly/2V0pseZ

ore 17: Biblioteca Scandellara-Mirella Bartolotti

All’ombra della magnolia. Letture per bimbe e bimbi da 1 a 6 anni. Racconti e brevi storie lette sotto la grande magnolia della biblioteca - o in biblioteca in caso di maltempo - e tanti tanti libri da prendere a prestito per continuare le letture in famiglia. Per garantire la sicurezza le letture sono a numero chiuso e occorre prenotarsi chiamando il numero 051 2194301.

Info: bit.ly/3ePaaRd


MOSTRE

Fino al 31 agosto: Biblioteca dell’Archiginnasio - cortile

Oltre il sipario. Mostra fotografica di Nino
Migliori

Orari: lunedì-venerdì 9-19; sabato 10-18; domenica e festivi 10-14

Ingresso: gratuito senza prenotazione

Il foyer e il portico del Teatro Comunale e il cortile dell’Archiginnasio ospitano le 60 le immagini in bianco e nero in mostra, suddivise in due percorsi che dialogano tra di loro e che rappresentano le due prospettive opposte che ha utilizzato Migliori nel suo racconto fotografico. La mostra vuole essere un omaggio al Teatro Comunale di Bologna, che l’artista ha esplorato palmo a palmo per tre mesi consecutivi nella primavera-estate del 2019 per mettere in scena una sua personalissima storia, che riesce a restituire le atmosfere e le magie che abitano quel luogo.

Info: bit.ly/3fdf6jF


Fino al 4 settembre: Biblioteca Salaborsa – piazza coperta

Maurizio Baroni. L’uomo che inventò i pittori di
cinema

Orari: lunedì 14.30-20, martedì - venerdì 10-20, sabato 14-19 (chiusa la domenica)

Ingresso: gratuito senza prenotazione

Dal 17 giugno, allestita dalla Cineteca di Bologna, è visitabile la mostra in cui sono esposti alcuni pezzi della collezione di Maurizio Baroni, uno dei maggiori collezionisti e studiosi del manifesto cinematografico italiano. La sua collezione comprende oltre 32.000 tra manifesti, locandine e fotobuste di oltre 27.000 titoli che hanno fatto la storia del cinema italiano e non solo, databili a partire dal 1945. Oltre a una collezione dedicata alla musica da cinema, che conta oltre 91.000 brani di colonne sonore di film edite e inedite.

Info: bit.ly/2TRlVzc


Fino al 10 settembre: Biblioteca J.L. Borges

Babamostra - I nostri eroi preferiti

Orari: lunedì, mercoledì e giovedì 14-19; martedì e venerdì 8.30-13-30; chiusa sabato e 14-22 agosto

Ingresso: gratuito senza prenotazione

Babamostra - I nostri eroi preferiti è la piccola mostra di tavole illustrate, libri e disegni nata da un'idea della casa editrice Babalibri che ha messo a disposizione delle biblioteche e delle scuole le tavole illustrate dei suoi libri più belli, per realizzare piccole esposizioni che stimolassero la creatività dei bambini intorno alle storie raccontate negli albi illustrati.

La Biblioteca Borges, durante l'inverno 2021, ha organizzato la consegna dei libri e delle tavole illustrate direttamente ad alcune scuole del Quartiere Porto-Saragozza, lasciando ai bambini la possibilità di divertirsi con le storie e chiedendo loro un piccolo disegno in cambio. Alla fine della scuola i bambini e le bambine delle scuole coinvolte hanno rimandato indietro una trentina di piccole opere colorate. Un regalo bellissimo che ora ora dialoga con le tavole illustrate e con i libri di Babalibri in questa piccola esposizione in biblioteca.

Info: bit.ly/3reXfxc


Fino al 12 settembre: Casa Carducci

Enciclopodia. Un giro a piedi di Casa Carducci

Orari: venerdì h 15-19; sabato e domenica h 10-14 (chiusa nel mese di agosto)

Ingresso: biglietto in vendita presso il Museo Civico del Risorgimento

Se si potesse fare un giro a piedi di una lingua sarebbe un’enciclopodia. Marion Bataille, artista e progettista di libri francese, ci ha provato, con un’installazione che trasforma la casa di Giosue Carducci, nel centenario della sua fondazione, in uno spazio pieno di meraviglie, da esplorare camminando al ritmo delle sue poesie.

Info: bit.ly/3x61cWs


Fino al 30 settembre: Biblioteca dell’Archiginnasio - primo piano

Eccellenze italiane. La nuova generazione degli
illustratori per ragazzi

Orari: lunedì-venerdì 9-19; sabato 10-18; domenica e festivi 10-14

Ingresso: gratuito senza prenotazione

La Biblioteca dell'Archiginnasio ospita la terza edizione della mostra internazionale sul panorama italiano dell'illustrazione per ragazzi. La mostra presenta opere di venti artisti, scelti tra le personalità di spicco più prominenti, molti di loro selezionati alla Mostra Illustratori di Bologna Children's Book Fair.

Info: bit.ly/3hi7vRK


INDIRIZZI E RECAPITI

Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani, 1

telefono: 051 276811 – email: archiginnasio@comune.bologna.it – http://www.archiginnasio.it/

Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno, 3

telefono: 051 2194400 – email: bibliotecasalaborsa@comune.bologna.it – https://www.bibliotecasalaborsa.it/

Biblioteca Salaborsa Ragazzi, piazza del Nettuno, 3

telefono: 051 2194411 – email: ragazzisalaborsa@comune.bologna.it – https://www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/

Biblioteca di Casa Carducci, piazza Carducci, 5

telefono: 051 2196520 – email: casacarducci@comune.bologna.it – http://www.casacarducci.it/

Biblioteca Amilcar Cabral, via San Mamolo, 24

telefono: 051 581464 – email: amicabr@comune.bologna.it – http://www.centrocabral.com/

Biblioteca Jorge Luis Borges, via dello Scalo, 21/2

telefono: 051 2197770 – email: bibliotecaborges@comune.bologna.it

Biblioteca Oriano Tassinari Clò, via di Casaglia, 7

telefono: 051 434383 – email: bibliotecavillaspada@comune.bologna.it

Biblioteca Orlando Pezzoli, via Battindarno, 123

telefono: 051 2197544 – email: bibliotecapezzoli@comune.bologna.it

Biblioteca di Borgo Panigale, via Legnano, 2

telefono: 051 404930 - email: bibliotecaborgopanigale@comune.bologna.it

Biblioteca Lame/Cesare Malservisi, via Marco Polo, 21/13

telefono: 051 6350948 – email: bibliotecalame@comune.bologna.it

Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella, 104

telefono: 051 6312721 – email: bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it

Biblioteca Corticella/Luigi Fabbri, via Gorki, 14

telefono: 051 2195530 – email: bibliotecacorticella@comune.bologna.it

Biblioteca Luigi Spina, via Casini, 5

telefono: 051 2195341 – email: bibliotecalspina@comune.bologna.it

Biblioteca Scandellara/Mirella Bartolotti, via Scandellara, 50

telefono: 051 2194301 – email: bibliotecascandellara@comune.bologna.it

Biblioteca Natalia Ginzburg, via Genova, 10

telefono: 051 466307 – email: bibliotecaginzburg@comune.bologna.it

Biblioteca Italiana delle Donne, via del Piombo, 5

telefono: 0514299411 – email: bibliotecadelledonne@women.it – https://bibliotecadelledonne.women.it/

Biblioteca dell’Istituto Storico Parri, via Sant'Isaia, 18

telefono: 051 3397211 – email: istituto@istitutoparri.it – http://www.istitutoparri.eu/