sabato 29 maggio 2010

IL PARNASO CONFUSO


Domenica 30 maggio alle 18.30 al Museo Civico Archeologico in via de' musei
8, il Piccolo coro Athena, diretto dal M° Marco Fanti, sarà protagonistadel musical Il Parnaso confuso, liberamente tratto dall'opera composta nel1765 da Christoph Willibald Gluck (1714-1787), su libretto di Pietro
Metastasio (1698-1782).

Il Piccolo Coro Athena, attualmente composto da una ventina di coristi, èuna scuola di canto corale per bambini dai cinque ai dodici anni direttadal M° Marco Fanti.
Il Piccolo Coro ha iniziato il suo percorso nel gennaio del 2007,
all'interno del Coro Athena del Museo Civico Archeologico, in
collaborazione con la Fondazione Mariele Ventre e con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e la Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna.


Marco Fanti, nato a Bologna nel 1976, dal 1982 al 1988 ha fatto parte del
Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna diretto da Mariele Ventre con cui si
è esibito in Italia e in Europa; ha interpretato la parte del pastorello
nel terzo atto del Tosca di G. Puccini in scena al Teatro Comunale di
Bologna nel 1985, 1986, 1987, direttori G.Gelmetti e R. Gandolfi, maestro
collaboratore M. Benini. Numerose le incisioni discografiche per Fonit
Cetra, Emi, Decca, tra cui la parte della seconda apparizione nel Macbeth
di G. Verdi, direttore R.Chailly.

Ha proseguito gli studi musicali presso il Conservatorio G.B. Martini di
Bologna dove ha conseguito il diploma in violino sotto la guida di G.
Armuzzi e W. Bignami. Ha studiato canto con Benedetta Pecchioli, Capucine
Chiaudani e si è perfezionato in direzione d’orchestra con il maestro
Pierangelo Gelmini. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Stato della Romania
e l’Orchestra Sinfonica del Lario; dirige l’Orchestra Mariele Ventre e
l’Orchestra Athena. Ha diretto per oltre dieci anni la Cappella Musicale di
San Matteo, dirige il Coro Athena e il Piccolo Coro Athena del Museo Civico
Archeologico di Bologna, il Coro Alma Musica del Corso di Laurea DAMS
dell’Università degli Studi di Bologna, il coro di Istituto del Liceo
Ginnasio Marco Minghetti di Bologna, il coro di Istituto del Liceo delle
Scienze Sociali statale Laura Bassi di Bologna, il coro di voci bianche del
lI Circolo Didattico di Cento (Fe). Dirige il coro “Lancaster Singers” di
Lancaster (Inghilterra), inoltre da settembre sarà anche il Direttore
Musicale Musical della Cecilian Choral Society di Preston (Inghilterra). È
stato primo violino di spalla dell'orchestra del Collegium Musicum Almae
Matris dell'Università di Bologna dal 1999 al 2005, con cui si è esibito in
Italia e in molti Paesi europei. È stato diretto da insigni maestri, quali
D. Gatti, R. Chailly, D. Renzetti, A. Caprioli, M. Benini, R. Gandolfi, G.
Gelmetti e P. Gelmini. Insegna storia della musica per l'Università Primo
Levi di Bologna, tiene il laboratorio di musica corale e orchestrale per il
Corso di Laurea DAMS dell’Università di Bologna e corsi di educazione
musicale per l’infanzia per la Fondazione Mariele Ventre presso il Teatro
Comunale di Bologna.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Info
www.coroathena.it

venerdì 28 maggio 2010

MUSICA...



Domenica 30 maggio, ore 11, in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio si
terrà il sesto concerto della rassegna musicale "Tre quarti d'ora di
musica
",i concerti-aperitivo del Conservatorio di Bologna "G.B. Martini".

Ambra Gattamorta, soprano, Yoshimichi Serizawa, tenore ed Eleonora Leonini al
pianoforte, eseguiranno il seguente programma:

Vincenzo Bellini Per pietà, bell’idol mio
Francesco Paolo Tosti Ideale
Gaetano Donizetti Una lacrima, preghiera
Francesco Paolo Tosti Vorrei morire
Ottorino Respighi Nebbie
Pietro Mascagni Serenata
Francesco Paolo Tosti L’alba separa dalla luce l’ombra
Francesco Paolo Tosti Malìa
Francesco Paolo Tosti L’ultima canzone
Luigi Arditi Il bacio

L'ingresso ai concerti è gratuito.

MUSEO DELLA MUSICA



Sabato 29 maggio alle 16.30, al Museo della musica, in Strada Maggiore 34,
si svolgerà la presentazione-concerto del CD di Nicola Baroni Violoncello Italiano-XXI Secolo.

Il cd, che sarà presentato da Stefano Lombardi Vallauri è realizzato per la
casa discografica "La bottega discantica" in collaborazione con lo studio
di registrazione "Modu_lab" di Marco Biscarini e contiene musiche di
Alberto Caprioli, Sylvano Bussotti, Massimiliano Messieri, Heinrich
Unterhofer,Giacinto Scelsi, Nicola Cisternino, Claudio Scannavini, Paolo Castaldi,
Andreina Costantini.

La presentazione prevede un omaggio al liutaio Otello Bignami a cura di
Roberto Regazzi e un' intermezzo musicale a cura di Nicola Baroni con la
partecipazione di Marinella Manicardi.

Programma
Nicola Baroni, violoncello
Marinella Manicardi , voce recitante
Giacinto Scelsi, Triphon (1957)
dalle Trilogia Le Tre Età dell'Uomo
Massimiliano Messieri, La Femme Battue (2001)
da Zadig 21 Capricci sul romanzo di Voltaire
Heinrich Unterhofer, Patchwork (1988)

Nicola Baroni è diplomato in Violoncello e in Musica Elettronica, ha in
seguito conseguito la Laurea in Estetica Musicale presso il DAMS di
Bologna. Si è perfezionato in Violoncello e in Musica da Camera con Franco
Rossi, Alain Meunier, Anner Bijlsma, Siegfried Palm. É docente di
Violoncello presso il Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, e di Tecniche
della Improvvisazione presso i dipartimenti di Nuove Tecnologie e di
Didattica dello stesso Conservatorio. Ha sviluppato attività di ricerca e
di produzione nel repertorio del XX Secolo con gli ensemble Octandre,
Icarus, Siddharta, Musica Attuale, Musica/Realtà, Interensemble,
Antisonic-Elektronika, FontanaMix. L’attenzione per le prassi esecutive si
è manifestata con la pratica musicale su strumenti antichi, le
pubblicazioni sul repertorio barocco per la casa editrice Ut Orpheus,
l’interazione con il computer e i mezzi tecnologici audio-visivi, la Live
Electronics Performance tramite Laptop Electric Cello. L’attività
discografica riguarda opere di Monteverdi, Torelli, Liszt, Malipiero, Villa
Lobos, Scelsi, Gentilucci, in collaborazione con le etichette Tactus,
Bongiovanni, Discantica, Luna, Rivo Alto. É presente da anni nel panorama
concertistico con repertorio contemporaneo, romantico, barocco. L’attività
concertistica è svolta nei teatri italiani, presso festival nazionali e
internazionali in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Giappone.

L'ingresso è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info
Museo internazionale e biblioteca della musica
Palazzo Sanguinetti
Strada Maggiore, 34
40125 Bologna
www.museomusicabologna.it

C I N E M A



Biografilm Festival - International Celebration of Lives Bologna 9 – 14 giugno 2010


Si svolgerà a Bologna dal 9 al 14 giugno la VI edizione di Biografilm Festival – International Celebration of Lives, unico evento mondiale interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita, realizzato con la main sponsorship di Lancia e con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Un concorso, sezioni tematiche, anteprime italiane e internazionali, focus, incontri e retrospettive dedicate a personaggi indimenticabili che, con il loro personale contributo, hanno trasformato il nostro mondo.


Dopo il viaggio on the road con i padrini dello storico Woodstock, che ha caratterizzato la quinta edizione del festival, Biografilm è pronto per ripartire con una nuova celebrazione: Italia 60. Il bello, il Boom, la dolce vita.

Saranno infatti i mitici anni’60 italiani ad essere i protagonisti dell’edizione 2010: dall’arrivo della televisione nelle case degli italiani alle storiche olimpiadi di Roma del 1960 passando per la Hollywood sul Tevere e le leggendarie notti beat del Piper. Biografilm celebra gli anni d’oro italiani ripercorrendo i momenti che hanno portato al boom economico e al mito della dolce vita: proiezioni, spettacoli e incontri con i protagonisti di una stagione che ha trasformato la società italiana costruendo un’immagine altissima e indimenticabile del nostro Paese.


Biografilm, attraverso i focus giornalieri, ha scelto di raccontare la vita e le opere di cinque straordinari personaggi dei mitici anni ’60 che, con il loro talento e carisma, hanno lasciato un segno nella storia della cultura contemporanea. I focus dell’edizione 2010 sono: John Lennon, Alberto Manzi, le sorelle Giussani, Peter Sellers e Fabrizio De Andrè. Ci saranno inoltre due eventi speciali dedicati ad Armando Testa e Massimo D’Azeglio.


La Selezione Ufficiale presenterà al pubblico del festival opere cinematografiche e televisive a tema biografico, prodotte negli ultimi due anni e non ancora distribuite in Italia. Sono quasi 400 i film arrivati alla direzione artistica di Biografilm, ma solo 10 sono entrati nella Selezione Ufficiale e saranno in competizione per il Lancia Award|Biografilm Festival 2010, il Best Life Award|Biografilm Festival 2010 e per l’Audience Award|Biografilm Festival 2010.



Tutte le informazioni per partecipare e il programma aggiornato su www.biografilm.it



Il festival, promosso dall’Associazione Fanatic About Festivals, si svolge con la

main sponsorship di Lancia e con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Bologna, del Comune di Bologna, della Cineteca del Comune di Bologna, dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, della Fondazione del Monte, di LegaCoop, di ARCI Bologna, di APT Servizi Emilia Romagna; con la partnership di Nastro Azzurro, IGP Decaux, La Feltrinelli, Cynar, Crodino, Lufthansa, Coop Adriatica, Gruppoo Hera, Pago, Cannamela, Natura Nuova, Sisley, I Portici Hotel, Best Western Hotel Re Enzo, Ristorante Buriani, SER DATA – Solution Expert, TVM, ERA Allestimenti, Viorica Fontane Danzanti e Alpina Fontane, Artusi Biliardi, Green Power, Le Vele, Articolture, Alphabet City, Locomotiv Club, Goldmine Factory, Fratelli Broche, LIMINA, Tipografia Gamberini, Mazzanti Media, Hanvon, Pico, Skype; con la media partnership di Internazionale, Edizioni Zero, Mymovies, Busta, Focus Storia Biografie; in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Musica e Spettacolo, Festival of Festivals, Centro Cinema Città di Cesena e Comune di Cesena, Comune di Pieve di Cento, Comitato Italia 150, Aeroporto G. Marconi.

Ufficio Stampa
Press Office 2.0
www.pressoffice2punto0.it
Alice Boscardin
alice@pressoffice2punto0.it
Giulia Piazza
giulia@pressoffice2punto0.it

giovedì 27 maggio 2010

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO


Venerdì 28 maggio il Museo Civico Archeologico inaugurerà una una piccola
mostra didattica a conclusione del “Progetto Indiana Jones: alla scoperta
dei reperti archeologici
"che, in colaborazione con l'Istituto Professionale
di Stato per i Servizi Commerciali Turistici e della Pubblicità
"Aldrovandi-Rubbiani", ha visto la partecipazione dei ragazzi di tre classi
prime guidati dai rispettivi insegnanti.
Assieme al personale del museo, i ragazzi hanno scoperto le principali fasi
del lavoro dell’archeologo e hanno potuto sperimentare in prima persona
alcune delle operazioni che conducono all’esposizione dei reperti,
contribuendo ad ideare ed allestire una piccola esposizione sul tema della
vita domestica in età romana.

La mostra didattica, allestita all’interno della gipsoteca al piano terra
del museo, resterà visibile da sabato 29 maggio a domenica 13 giugno.

Accanto ai reperti selezionati ed illustrati nell’ambito del progetto
Indiana Jones, saranno esposti i lavori di alcune classi quarte della
scuola primaria elaborati nell’ambito dell’iniziativa scuoLA BOlogna: i
disegni dei bambini illustrano un’ipotetica giornata di Caio Cornelio
Hermia, un bolognese dell’età di Augusto, tra la sua villa e i principali
luoghi della città romana.

Orari di apertura del Museo: dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
15, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18.30. Chiuso tutti i
lunedì feriali, Capodanno, 1° Maggio e Natale. Ingresso gratuito.
Museo Civico Archeologico - Via dell’Archiginnasio 2 - Tel. +39 051
2757211, mca@comune.bologna.it

mercoledì 26 maggio 2010

ARCHIGINNASIO




Mercoledì 26 maggio, ore 17, alla Biblioteca dell'Archiginnasio MarcelloFini condurrà una visita guidata gratuita alla mostra"1855 Cholera morbus. Società e salute pubblica nella Bologna pontificia". L'Appuntamento è nel Quadriloggiato superiore. La biblioteca racconta l´epidemia del 1855 con una mostra, basata su proprio materiale, ma anche su documenti dell´Archivio Storico del Comune edella Società Medica Chirurgica. L'esposizione illustra come si viveva a Bologna al tempo del colera, tra preghiere pubbliche, affari, e la paura di riconoscere in sé i primi sintomi della malattia. Prossima visita guidata:- sabato 12 giugno, ore 12, condotta da Marilena Buscarini. Orario di apertura della mostra: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; inagosto: lunedì-sabato 9-14, chiuso domenica e festivi. Ingresso gratuito. La mostra è visibile sul sito della Biblioteca: http://badigit.comune.bologna.it/mostre/colera/index.html

EMBODIED:segni e scritture di periferie urbane



Martedì 25 maggio dalle ore 15:00 alle ore 17:00, presso l'auditorium Enzo Biagi di Salaborsa, l’antropologo della modernità Marc Augé, lo scrittore Shimada Masahiko, Alessandra Criconia, architetto e esperta di progettazione urbana, Luigi Guerra, pedagogista, e Giuliana Benvenuti, critico e esperta di letteratura contemporanea, dialogano insieme su identità e spazio urbano.
L'iniziativa, dal titolo "Embodied segni e scritture di periferie urbane", è a cura di Paola Scrolavezza docente di letteratura giapponese presso l'Università di Bologna e Serendipità centro studi con la collaborazione di Urban Center Bologna.
"La periferia è un posto dove la storia cessa e il tempo e lo spazio perdono il loro significato. Per questo noia e alienazione sono le principali caratteristiche della periferia. Esistono solo due strade per uscirne: l'una è quella del suicidio, l'altra quella della scrittura. Io ho scelto la seconda. Avevo 14 anni, la stessa età di Anna Frank, quando ho cominciato a occuparmi di letteratura, a tenere un diario, ad annotare e guidare i miei sogni, cioè a combattere l'istinto suicida. La periferia di Tokyo in cui sono nato e vissuto era la mia camera a gas." (Shimada Masahiko)
L'uso delle parole non è [...] mai innocente ed è bene prestarvi attenzione. La parola «periferia» ha senso solo in relazione all'idea di «centro». Noi associamo la parola alle immagini della miseria e delle difficoltà urbane, ma la mettiamo quasi sempre al plurale (le .«periferie urbane»), quasi a rendere conto del fatto che in questo modo si designa tutto il tessuto urbano, come se, per dirla al contrario di Pascal, la circonferenza fosse ovunque e il centro da nessuna parte. (Marc Augé)
Embodied: segni e scritture di periferie urbane” rappresenta un'ulteriore riflessione su quello che è stato il filo conduttore di Bodytracing, il rapporto complesso, articolato, imprescindibile, fra identità e spazio urbano, due entità al contempo corporee e astratte. Per questo i curatori hanno deciso di coinvolgere esperti di vari settori e discipline, scrittori, filosfi e urbanisti, in un workshop che più che fornire risposte favorisca discussione e ripensamento su alcune delle tematiche più vive e urgenti della contemporaneità. Embodied vuole anche essere un intervento attivo sul tessuto urbano, un tentativo di utilizzare nuove idee per proiettare nello spazio della città di Bologna le esigenze e i desideri di chi la vive. E' stato dunque immaginato un percorso artistico “nella periferia del centro”, Vicolo de' Facchini, una delle strade a piu' alto degrado in pieno centro storico. L'arte abita la città, sorprende, stimola, provoca e –perché no?- disturba i suoi abitanti; li cerca, si fa trovare. “Embodied: segni e scritture di periferie urbane” mira a inserire in questa zona liminale l'arte contemporanea, intesa non soltanto come strumento che sappia valorizzare lo spazio pubblico, ma come elemento che vuol dialogare con esso, ridiscuterlo stabilendo un rapporto con i suoi abitanti che, se non è possibile considerare del tutto pacifico, non si potrà in alcun modo definire sterile. A completamento del workshop, sono stati individuati un gruppo di giovani artisti Bolognesi che con interventi site specific intessono una relazione sia con lo spazio che con i corpi che lo abitano. Il progetto Embodied nasce dalla collaborazione tra il laboratorio sulle città dell' ISA, l'Università di Bologna e Serendipità centro studi. Il progetto di arte pubblica è a cura di Serendipità e di To Let, duo di artiste da anni presente sulla scena Bolognese che attualmente gestisce la galleria art shop, Fragilecontinuo a Bologna. Gli artisti selezionati sono: Davide Brace, Francesco Di Tillo, Barbara Catterina, Marinangeli/Placucci, Arianna Vairo.
Per informazioni: Serendipità editrice,vicolo de Facchini/2, Bologna e-mail:serendipitaeditrice@gmail.com

NIDI DI NOTE...


Martedì 25 maggio alle 21,00 al Circolo ricreativo Arci Benassi, in viaCavina 4, l'associazione culturale "Percorsi sonori Container", in collaborazione con il Servizio educativo scolastico territoriale del Quartiere Savena, organizza uno spettacolo/concerto con Paolo Fresu, Quartetto Alborada e Milena Vukotic. Il concerto è parte integrante del progetto "Nidi di note" che ha come obiettivo, quello di avvicinare i bambini che frequentano i nidi d'infanzia al linguaggio espressivo musicale attraverso laboratori di qualità. "Nidi di Note" nasce dall'esigenza di offrire ai bambini in tenerissima età la possibilità di avvicinarsi alla musica in modo naturalee fisiologico e dalla consapevolezza di quanto sia importante e formativo entrare precocemente in contatto con l'Arte. In quest'ottica il progetto"Nidi di Note" intende offire ai bambini che frequentano i nidi delquartiere la possibilità di avvicinare il linguaggio espressivo musicale in maniera aperta e vivere esperienze musicali di qualità sperimentando le vaste possibilità che essa può offrire. Il ricavato della serata sara' devoluto a favore di "Nidi di note". I biglietti del costo di 15 euro, sono già in prevendita presso: Container Club, via dello Stallo 7, Arci Benassi, via Cavina 4.

sabato 22 maggio 2010

BILBIOTECA ZAMBECCARI


Lunedì 24 maggio, alla Biblioteca Zambeccari del Liceo-Ginnasio "Galvani"(Via Castiglione, 38), Quando il Piave mormorava... La comunità del Galvani e la Grande Guerra. Il Museo civico del Risorgimento e l'Istituzione Musei del Comune di Bologna, in collaborazione con il Liceo Galvani, il CINECA e Concordia Graphics, propongono una giornata di approfondimento sulle nuove tecnologie al servizio della comunicazione storica, con possibilità di sperimentare in prima persona le nuove soluzioni offerte dal mercato attuale.Vengono proposte due sessioni di lavori: una nella mattinata, riservata agli studenti del Liceo-Ginnasio Galvani, e una nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, aperta alle famiglie e a tutti i cittadini.Verranno presentati una serie di progetti altamente innovativi, messi a punto recentemente dalla sinergia tra gli organizzatori: in primo luogo la digitalizzazione in 3D della collezione di fotografie stereoscopiche conservate dalla scuola, realizzate negli anni della Grande Guerra dalla ditta Marzocchi ed utilizzate nel decennio successivo come arma di propaganda dal nascente regime e come leva per la sacralizzazione degli eventi bellici legati in modo specifico agli ex-allievi del Liceo caduti inguerra. A seguire, verrà presentato il progetto Monumenti che parlano - La Memoria di Bologna, curato dall'Istituzione Musei Civici di Bologna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento. In particolare saranno presentati e pubblicati on line i risultati della collaborazione tra il Liceo Galvani e il Museo del Risorgimento, una collaborazione che ha ha avuto come risultato il recupero e la digitalizzazione del fondo dell'archivio storico del Liceo Galvani relativi al periodo della Grande Guerra: lettere, documenti manoscritti e dattiloscritti, ritratti, materiale a stampa che dal 24 maggio saranno liberamente a disposizione del pubblico. Da anni, infatti, il Museo è impegnato nella valorizzazione tecnologica delle proprie collezioni e delle collezioni di istituti e archivi cittadini, sia fotografiche che documentarie, legate alla Prima Guerra Mondiale. Già molti progetti sono stati realizzati e sono presenti sul web, e vengono consultati ed utilizzati da cultori della materia, da semplici curiosi e dalle scuole.

Appuntamento alla libreria Feltrinelli...




Lunedì 24 maggio 2010, alla libreria Feltrinelli alle 18, Grazia Verasani, nella doppiaveste di cantautrice e scrittrice, presenterà il nuovo progetto musicale Sotto un cielo blu diluvio. Un unico cofanetto, distribuito da NdA, contenente un CD con 12 canzoni da lei scritte e cantate e un racconto breve "5 donne facili", di ambientazione musicale. Insieme alla cantautrice, il pianista Arturo Stalteri, letture di Eva Robin's. Il CD fa parte della collana "cartoline da Bologna" realizzata con il contributo del Comune di Bologna.

MAMbo


Domenica 23 maggio 2010

Fellini e Dario Zanelli, “l'amico giornalista
intervengono Roberto Chiesi e Paola Cristalli
videoconferenza con Claudio G. Fava
saranno presenti i figli del critico: il notaio Pietro Zanelli, Betty Zanelli e Andrea Zanelli
domenica 23 maggio 2010
h 16.00 – Sala Conferenze MAMbo


Fra i giornalisti con cui Federico Fellini intrattenne duraturi rapporti di amicizia, uno dei più importanti fu senz'altro Dario Zanelli (1922-2000). Inviato speciale, vicedirettore e a lungo critico cinematografico del “Resto del Carlino”, Zanelli è stato presidente del Comitato nazionale per la diffusione del film d'arte e di cultura, capo ufficio stampa della Cineteca di Bologna, della manifestazione l'Immagine Elettronica e della Mostra del Cinema Libero.
Parleranno del rapporto fra Zanelli e Fellini domenica 23 maggio, Claudio G. Fava, critico cinematografico e autore della monografia Il cinema di Federico Fellini, edita da Gremese in più edizioni dal 1981 al 1995; Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi Pasolini della Cineteca di Bologna, e Paola Cristalli, saggista e responsabile delle attività editoriali della Cineteca di Bologna.
La frequentazione di Zanelli con Fellini risale alla metà degli anni '50 ed è documentata da un libro prezioso, Nel mondo di Federico. Fellini di fronte al suo cinema (e a quello degli altri) (edito dalla ERI nel 1987 e poi ristampato in una nuova edizione aggiornata nel 2001), dove sono raccolte le interviste rilasciate dal Maestro al critico bolognese dal 1961 al 1987.
Nell'introduzione che scrisse appositamente per il volume, Fellini scrisse: “Ecco, seduto qui davanti a me col magnetofono sulle ginocchia e il sorriso buono e perdonante di un vero amico, c'è Dario Zanelli in paziente attesa ch'io mantenga la promessa di fare un breve discorso introduttivo alla serie di interviste fiduciosamente raccolte in tanti anni ed ora con ancor più fiducia riproposte in questo libro. (…) Dario Zanelli, e come lui tanti altri amici giornalisti, sollecitandomi a chiacchierare, a discorrere di quello che sto facendo, mi hanno obbligato a mettermi a confronto con me stesso, e a raccontare non solo agli altri, ma anche a me medesimo – magari smentendo, travisando, alterando, dilatando – qualche cosa intorno al progetto ancora oscuro – e volutamente tenuto all'oscuro – del film da farsi”.
Oltre a intervistare regolarmente Fellini in occasione dell'uscita dei suoi film, Zanelli ha curato il volume Fellini Satyricon, che riunisce i testi e i materiali del film omonimo del 1969, per la prestigiosa collana “Dal soggetto al film”, diretta da Renzo Renzi per l'editore Cappelli di Bologna. Inoltre, nel 1995, il critico ha anche pubblicato L'inferno immaginario di Federico Fellini (Guaraldi), un libro che analizza il più celebre progetto non realizzato del Maestro, Il viaggio di G. Mastorna.

Sarà inoltre proiettata un'intervista filmata di Zanelli a Fellini (per gentile concessione di RAI-Bologna)

Il fondo di Dario Zanelli è conservato presso la Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna

MUSICA...


"TRE QUARTI D'ORA DI MUSICA" DOMENICA 23 MAGGIO IL QUINTO CONCERTO APERITIVO - Domenica 23 maggio, alle ore 11.00, in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, si terrà il quinto concerto della rassegna musicale "Tre quarti d'ora dimusica", i concerti-aperitivo del Conservatorio di Bologna "G.B. Martini". Angelo Di Gregorio, Rossana Fani, Laura Gracia Guzman, Ekaterina Polonskaya, flautisti studenti dei corsi sperimentali, eseguiranno le musiche di Chiara Benati, Luciano Berio, Bruno Maderna, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Salvatore Sciarrino. L'ingresso ai concerti è gratuito.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO




Da domenica 23 maggio fino al 27 giugno, (con inaugurazione il 22 maggio alle 17.00), il Museo Civico Archeologico ospita due ampie esposizioni retrospettive, organizzate dall'Accademia di Belle Arti di Bologna in onore dei suoi docenti e illustri artisti recentemente scomparsi Carlo Gajani e Riccardo Camoni. Le mostre, rispettivamente a cura di Renato Barilli e di Roberto Daolio, sono accompagnate ciascuna da un ricco catalogo edito da Alma Etertainment. L’allestimento è a cura di Mauro Mazzali, docente dell’Accademia, e di una squadra di allievi, la cura grafica dei cataloghi è di Chiara Casarin, Paolo Granata e Beppo Zuccheri. Carlo Gajani ha dedicato la sua vita all'arte ed in particolare alla fotografia toccando le vette della ricerca contemporanea e distinguendosi per la serietà e l'originalità del lavoro compiuto. Artista di fama internazionale, è stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia, al Photomuseum di Monaco, alla Bertha Urdang Gallery di New York, in gallerie e musei italiani e stranieri ottenendo un grande consenso critico ancora oggi testimoniato da voci autorevoli come quelle di Renato Barilli,curatore della mostra, Italo Zannier, Roberto Pasini e Giuliano Scabia il cui ricordo viene restituito nei testi del catalogo a cura di Chiara Casarin ed edito da Alma Entertainment. Resa possibile grazie alla collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e del Museo Civico Archeologico, la mostra si rivela come un'importante occasione per conoscere da vicino, mediante una selezione a base cronologica ma comprensica di ogni fase, l'opera del maestro bolognese: le prime incisioni e le pitture degli anni Settanta in cui informale e divisionismo si contendevano soggetti autobiografici e paesaggistici, le fotografie della campagna emiliana del decennio successivo, New York con le sue luci, i suoi riflessi e negli anni Novanta i ritratti, sia pittorici che puramente fotografici in cui amici, amori, maestri e compagni di vita davano ai suoi scatti la personalità di uno sguardo attento e introspettivo, per giungere infine alle immagini delle colline di Zocca in cui Gajani ha trascorso i suoi ultimi momenti. ******* Riccardo Camoni ha iniziato poco più che ventenne prendendo spunto dal Minimalismo, evitandone però la rigidità e la pesantezza metallica, ricorrendo piuttosto a blocchi più leggeri, riposti su una soluzione cromatica bipartita, di rossi e neri, poi mai più abbandonata. Ma soprattutto, Camoni non ha tardato ad articolare la compattezza dei monoblocchi scindendoli in unità più articolate, e andando anche a proiettarle sulle pareti occupandole con i loro segmenti rettilinei. Accanto al rigore del linguaggio geometrico, egli si è pure ispirato a un più libero organicismo, usando in tal caso degli sfondi di un nero misterioso, simili alle profondità dei cieli notturni o degli abissi oceanici, in cui è andato a prelevarle come i barbagli di stelle lontane o le fosforescenze di mostri marini. Accanto a un sapiente ricorso alle tinte acriliche e all’acquerello, egli ha saputo valersi con grande maestria anche del collage, andando in questi casi a estrarre dei frammenti simili a curiosi e quasi illeggibili residui di sostanze organiche. Tanta agilità di mezzi grafici si è pure tradotta nel linguaggio del video in cui ha saputo riprenderli accresciuti e potenziati con i doni del movimento e della colonna musicale. Mostre di CARLO GAJANI 1929-2009 RICCARDO CAMONI 1950-2008 Bologna, Museo Civico Archeologico, Via Dell'Archiginnasio 2 / 23 maggio - 27 giugno 2010 / Inaugurazione 22 maggio ore 17.00 Martedì-Venerdì 10.00 - 14.00 - Sabato, Domenica 10.00 - 18.30 - chiuso il lunedì. Ingresso gratuito www.comune.bologna.it/museocivicoarcheologico/ 051 2757211

MUSEO CIVICO MEDIEVALE


The book of Scanner

Personale di Matej Krén al Musée de l'OHM In collaborazione con MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna

Museo Civico Medievale di Bologna 27 maggio – 25 luglio 2010 Inaugurazione: 27 maggio 2010, ore 17.00 – 18.30

Prende avvio il 27 maggio The book of Scanner, evento espositivo dedicato all'artista slovacco Matej Krén, frutto del lavoro cong

iunto di tre istituzioni bolognesi: il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, il Museo Civico Medievale e il Musée de l'OHM.

Questo primo appuntamento prefigura il rapporto di collaborazione che i tre soggetti coinvolti stanno sviluppando per la gestione delle attività del Musée de l'OHM, una struttura museale mobile collocata all'interno di un comò del XIX secolo, ideata e realizzata da Chiara Pergola per evidenziare il legame tra storia individuale e storia collettiva e per testimoniare senza stravolgerle la presenza di opere nate nella relazione con la vita quotidiana.

Nella struttura del Musée de l’OHM, ciascun cassetto del comò ospita una diversa sezione del museo: una dedicata alle esposizioni temporanee (Pergula), una destinata alla raccolta permanente (Negotium, il cui primo nucleo si è già costituito grazie a donazioni di diversi artisti), e una riservata alla conservazione di oggetti e opere (Secreta, gestita esclusivamente da Chiara Pergola). La mobilità del Musée de l'OHM permette di creare inediti innesti fra differenti vocazioni istituzionali, tanto che è allo studio un vero e proprio rapporto di partnership fra il MAMbo e l'Associazione che gestisce il Musée de l'OHM per l'elaborazione di una specifica attività culturale.

The book of Scanner anticipa i possibili termini di tale collaborazione, utilizzando il comò come sede supplementare della mostra personale di Matej Krén in corso al MAMbo fino al 25 luglio per la quale l'artista slovacco ha realizzato una monumentale installazione intitolata Scanner, costituita da una torre di libri (90.000 volumi) alta 11 metri. L'artista, a partire dagli anni Novanta, ha proposto questa tipologia d'intervento in vari Paesi, muovendo dalla volontà di indagare l'impossibilità di una conquista umana che possa considerarsi definitiva o conclusa, proponendo invece un'esperienza individuale destabilizzante. L'imponente costruzione modifica consistentemente lo spazio del museo e, obbligando i visitatori ad entrare uno alla volta al suo interno, li spiazza con una spettacolare vertigine sensoriale.

Nel corso della permanenza a Bologna per la realizzazione di Scanner, Krén ha avuto modo di conoscere e apprezzare l'esistenza del Musée de l'OHM, tanto da destinargli la donazione di una sua opera, composta con i fogli caduti a terra dai libri usati per l'installazione, poi raccolti e rilegati con alcuni elementi metallici impiegati per le impalcature.

Ufficio Comunicazione, Promozione e Relazioni Esterne

Musei Civici d'Arte Antica

museiarteantica@comune.bologna.it

tel. +39 051 2193940 - +39 051 2193925


The book of Scanner è visibile per il pubblico dal 27 maggio (inaugurazione dalle ore 17.00 alle 18.30) al 25 luglio 2010. Il Museo Civico Medievale è aperto da martedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00; il sabato la domenica e festivi infrasettimanali dalle 10.00 alle 18.30. Ingresso gratuito.

Matej Krén presenzierà all'inaugurazione e il giorno successivo (28 maggio) alle ore 11.30 parteciperà al MAMbo a un incontro con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti organizzato dal Dipartimento educativo del museo.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa MAMbo

ufficiostampapambo@comune.bologna.it

Tel. +39 051 6496653 - +39 051 6496608

Musée de l'OHM

OpeningHereMuseum@gmail.com

Tel. +39 333 4858488 - +39 338 3751951

ARCHIGINNASIO


Sabato 22 maggio alle ore 12, alla Biblioteca dell'Archiginnasio, in Piazza
galvani 1, Maurizio Avanzolini condurrà una visita guidata alla mostra "1855
Cholera morbus. Società e salute pubblica nella Bologna pontificia
".

La Biblioteca dell’Archiginnasio racconta l’epidemia di colera del 1855,
che provocò 4000 morti in pochi mesi, con una mostra basata su proprio
materiale, ma anche su documenti dell’Archivio Storico del Comune e della
Società Medica Chirurgica. L'esposizione illustra come si viveva a Bologna
al tempo del colera, tra preghiere pubbliche, affari (la vita continua,
anche nei momenti più difficili), e la paura, costante, assillante, di
riconoscere in sé i primi sintomi della malattia.

L'appuntamento è al quadriloggiato superiore dell'Archiginnasio.
Orario di apertura: lunedì-venerdì 9-19; sabato 9-14; in agosto:
lunedì-sabato 9-14, chiuso domenica e festivi
Ingresso gratuito

La mostra è visibile anche sul sito della Biblioteca:
http://badigit.comune.bologna.it/mostre/colera/index.html

giovedì 20 maggio 2010

PIAZZA VERDI



3° Grande Briscolata

di Piazza Verdi


Gara di Briscola a coppie

Venerdì 28 maggio

dalle ore 20 in poi

Piazza Verdi


Programma:

ore 20:00:Iscrizione partecipanti

Inizio torneo

Premiazioni

In palio prosciutti, bicicletta, libri e buoni offerti dai negozianti e dalle attività della zona

Iscrizione gratuita al 349 1996232 (ore 15/19:00 giorni feriali)

www.teatrodeimignoli.it


PRESENTAZIONE


La manifestazione è nata nel 2008 come evento finale dell’ iniziativa “Pedonali con le ali”, realizzata dagli assistenti civici del Teatro dei Mignoli nell’ambito del progetto “Angeli alle fermate” con l’obiettivo di favorire la coesione sociale e i rapporti intergenerazionali, nella serata dell’anno scorso ben 48 coppie si sono sfidate sui tavoli della piazza, abbiamo visto coppie di pensionati sfidare coppie di punkabestia, studenti con residenti.

E’ stata ripetuta nel 2009 sia in piazza Verdi che in piazza S. Stefano con analogo successo.


Interessante la classifica finale, con al primo posto una coppia di pensionati, al secondo un interessante coppia creata la sera stessa formata da un senza fissa dimora ed uno studente, al terzo l’onorevole Grillini con il poeta Lupo Angel ed al 4° una coppia di residenti.


In questa classifica è racchiuso l’intero obiettivo di questo intervento.

Usiamo il gioco della briscola come mezzo di relazione e confronto tra generazioni e generi, in cui le persone possono arrabbiarsi, mandarsi a quel paese, ma sempre con uno spirito goliardico.

Nel nostro caso un luogo soggetto spesso a tensioni (Piazza Verdi) diventa un luogo di socialità, come una piazza a nostro parere dovrebbe essere.



MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO


Venerdì 21 maggio, alle 15.30 al Museo Civico Archeologico, in via
dell'Archiginnasio 2, si terrà l'incontro "Vesuviana. Archeologie per la
ricerca e la tutela
", promosso dall'Alma Mater Studiorum con il Comune di Bologna.

I lavori saranno introdotti Paola Giovetti, Direttore del Museo
Archeologico e coordinati da Giuseppe Sassatelli,(Università di Bologna),
Presidente del Comitato tecnico-scientifico per i Beni Archeologici del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali ; seguiranno gli interventi
Roberto Cecchi, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, Andrea Carandini, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.

Nella seconda parte dell'incontro, Francesca Ghedini e Angela Pontrandolfo
presenteranno il volume di studi, Vesuviana. Archeologie a confronto
(Bologna, 2009), a cura di Antonella Coralini.
ll volune nasce dagli atti del convegno internazionale tenutosi a Bologna
nel 2008.

Info:
www.comune.bologna.it/cultura/
329 1725431
051 2757211
diparch.vesuviana@unibo.it
uff.stampa@cineca.it

MUSEO DELLA MUSICA


Venerdì 21 e sabato 22 maggio, alle 21.30 al Museo della Musica (Strada
Maggiore, 34) Dysphonia, Alterazioni sonore al femminile, festival nato da un'idea di Comunicattive e realizzato con il contributo della Fondazione Carisbo. Il festival racconta percorsi di ricerca nella sperimentazione musicale contemporanea, dedicato alle contaminazioni sonore al femminile.
Venerdì 21, Federica Maglioni, musicista ravennate con un’intensa attività concertistica e performativa, presenta in anteprima assoluta Butterfly's flight, lavoro di contaminazione tra elettronica e strumenti classici partendo dal campionamento del battito d'ali delle farfalle.
Oggetto di studio e contemplazione, la farfalla rappresenta sin dai tempi più remoti l'anima, la rigenerazione, il passaggio alla vita dopo la morte. Il simbolo della farfalla evoca segrete affinità tra il mondo visibile e
l'invisibile, punto di incontro tra il tempo e l'eternità ed emblema sia dell'effimero sia di ciò che dura in eterno. Osservando e ascoltando il
fluttuare nell'aria delle farfalle è nata l’intuizione di registrare quel lieve suono di fondo creato dal loro incessante battito d'ali: i campioni
dei battiti d'ali sono stati utilizzati come tessuto ritmico per nuove
melodie, mentre battiti d'ali non modificati costituiscono il campo sonoro
su cui improvvisare. La performance intreccia strumenti classici come il
fagotto, il clavicembalo e la viola da gamba, con voce, organo del mare
campionato, loopstation e laptop. Partecipano all’esecuzione della performance le musiciste Rosita Ippolito e Valeria Montanari. Ingresso 5 euro. Posti limitati
Sabato 22, Julia Kent (violoncello e pedali) e Barbara De Dominicis (voce elive electronics) con video-installazione di Davide Lonardi, realizzerannoal museo una tappa del loro viaggio musicale Parallel_41° (www.par4llel.org): violoncello, casualità, computer, registrazioni ambientali, found sounds e qualche marchingegno. Parallel_°41 è un viaggio intrapreso dopo la prima esperienza di collaborazione tra le due musiciste e il video maker con la serie di eventi musicali Intermittenze. L' idea è quella di realizzare delle sessioni di registrazione (audio/video) "spontanee" e sollecitate dal contesto sonoro in cui avvengono. Le musiciste hanno deciso di suonare in maniera del tutto libera e di improvvisare senza parametri prestabiliti o idee compositive che impongano vincoli di sorta, proponendo performance in cui audio e video
si immedesimano di volta in volta con lo spazio e con le atmosfere di
questa o quella latitudine: una grotta, una vallata, una radura tra imonti, una camera con vista, una fabbrica, un prato, una galleria, un
museo, una stanza delle bambole, un posto segreto o proibito, un vecchio casolare immerso nella natura, una cattedrale, una masseria, una baracca sul mare, una chiatta, una mulattiera, uno stabilimento industriale ormai semi smantellato. Il Museo della Musica di Bologna sarà una delle stanze magiche di questo percorso.Ingresso 7 euro. Posti limitati

Ingresso cumulativo 21 e 22 maggio 10 euro. Posti limitati


Info e prevendite
Museo internazionale e biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34 – Bologna
Tel. 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museomusicabologna.it

CUCINA E MUSICA...

Venerdì 21 maggio alle 19, al Giardino Salvatore Pincherle in via delle
Casse 4/e, nuovo appuntamento di KULTURAL ENZYMES: the green revolution
l’aperitivo culturale di nuova generazione, con due esempi di rara
eccellenza in cucina e nella musica: i Bucanieri del Bucatino e Minor
Swing quartet.
Bucanieri del bucatino
N.S. e S. T. anche detti “i mattarelli più veloci di tortellino city”. Il soprannome proviene dal loro indiscusso talento col mattarello: neanche
trentenni, hanno già collezionato rispettivamente secondo e terzo posto al “Tortellino d’oro”, nota competizione nazionale per sfoglini professionisti, e si sono classificati rispettivamente terzo e quarto al
torneo mondiale per sfoglini. Cresciuti professionalmente alla Vecchia
Scuola Bolognese, questi due ragazzi sono la dimostrazione di come i giovani, a differenza di come spesso li dipingono i media, possano diventare custodi delle tradizioni più antiche del nostro paese. Per
l’occasione ci sveleranno le loro tecniche di preparazione di squisiti
piatti della nostra tradizione, da veri prosecutori di una delle arti più
antiche e conosciute del nostro territorio. Il pubblico potrà cimentarsi
nella lavorazione della sfoglia e assaggiare le squisite pietanze preparate
dai due fenomeni del mattarello.

Minor swing - L'ispirazione per questi cinque musicisti bolognesi nasce da uno dei branipiù celebri di Django Reinhardt, Minor Swing. Spinti dall’amore per il manouche, decidono di riprendere i classici di questo genere musicale e di provare a renderli propri, a contestualizzarli nella Bologna degli anni
2000. L’eterogeneità della band, che accomuna percorsi musicali differenti (dal rock alla world music alla musica classica), è la chiave di volta per
il processo di modernizzazione del genere. Il risultato infatti è una miscela esplosiva a base di rispetto per i grandi solisti del passato, con l’aggiunta di idee e arrangiamenti freschi e coraggiosi. Ascolterete
standard propri della tradizione jazzistica e manouche, ma anche composizioni originali, dove si intuisce il desiderio di attualizzare la proposta musicale. Mentre ascoltate, provate a chiudere gli occhi, immaginandovi nella Parigi anni Trenta. Poi riapriteli, sempre ascoltando
ed ora anche guardando il palco… Di fianco alla Tour Eiffel ora ci sono
anche le Due Torri!!!
Dj set a cura dei Machine à Laver.


Kultural Enzymes, rassegna di eventi culturali realizzati in collaborazione
con il Comune di Bologna e targati PeacockLAB, quest'anno è dedicata al
tema dell'ecologia, della natura e del rapporto dell’uomo con lo spazio
verde cittadino.
Gli appuntamenti si svolgeranno fino a settembre - a venerdì alterni -
dalle ore 19 alle 23 e offriranno al pubblico la possibilità di conoscere
artisti emergenti (musicisti, fotografi, pittori, danzatori, artigiani) del
territorio e non solo, sorseggiando una bevanda fresca e interagendo con
altre persone in un contesto multiculturale e multi-generazionale.
Tramite concerti, performance artistiche ed esposizioni, il pubblico viene
sensibilizzato alla valorizzazione degli spazi pubblici, come accaduto con
successo nell’edizione passata, e ad alcune tematiche ad essa concernenti
come il tema del recupero e della difesa del verde.

INCONTRI...

Venerdì 21 maggio, ore 21, al Centro Civico Lame, via M. Polo 51, Giuseppe
Pecere
terrà una conferenza sul tema “Le vie dell'ipnosi: i linguaggi
suggestivi e persuasivi della psicoterapia strategica all'interno delle
logiche del cambiamento
”.L'incontro, organizzato dalla Biblioteca Lame del Quartiere Navile e dallaCoop Adriatica, spiega come le tecniche ipnotiche possano divenire strumento formidabile non solo per aiutare le persone nello sblocco delle
proprie percezioni rigide e disfunzionali della realtà ma per condurre noi stessi nell'affinamento di talenti e capacità.

ll dott. Giuseppe Pecere, psicologo e psicoterapeuta, è responsabile dellostudio di Terapia Breve Strategica di Verona con sede anche a Padova e Bologna, città nelle quali svolge la propria attività clinica e di ricerca.
E' collaboratore e docente di psicologia presso la Fondazione "G. Toniolo"
di Verona dell' Università Cattolica.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni: 051/6350948 - 333/9421493.