sabato 30 giugno 2018

EVENTI ARCHIVIO ZETA

ANTIGONELLACITTA


dialoghi, affluenti, immagini, costellazioni, libri, attraversamenti
dal 2 al 30 luglio - tutti i lunedì – alle 19.15 - Chiostro di Santa Cristina - Biblioteca italiana delle Donne Via del Piombo, 5 Bologna
BE BOLOGNA ESTATE

ingresso libero, fino a esaurimento posti

CLICCANDO QUI È POSSIBILE LEGGERE IL LIBRETTO DETTAGLIATO SU TUTTE LE SERATE

info bibliotecadelledonne@women.it | 051 4299 411

www.bibliotecadelledonne.it | BE Bologna Estate

ANTIGONELLACITTA è un attraversamento in cinque tappe, inserito nel cartellone di eventi culturali di Bologna Estate, pensato in collaborazione con la Biblioteca Italiana delle Donne e l’Associazione Orlando, per riflettere sulla figura di Antigone e le sue declinazioni contemporanee attraversando filosofia, politica, teatro, cinema, musica, arti visive e poesia. Il Chiostro di Santa Cristina con la meravigliosa luce del tramonto diverrà il luogo di letture, ascolti, parole e racconti grazie alle/ai numerose/i ospiti che hanno accettato di partecipare. Tutto questo accade perché nel 2018 archiviozeta compie 15 anni di creazione artistica al Cimitero Militare Germanico Futa Pass dove, dal 7 luglio al 19 agosto 2018, va in scena con Antigone di Sofocle.

CALENDARIO

2 luglio / ANTIGONE NELLA CITTÀ

dialogo con Raffaella Lamberti, Paola Mattioli, Federica Muzzarelli

Filosofia e fotografia in relazione alle lotte politiche e culturali del femminismo.

9 luglio / È CHE IL POTERE È MALEDETTO E PER QUESTO IO SONO ANARCHICA

dialogo con Anna Maria Farabbi sulla sua opera poetica e su Louise Michel

Poesia e ostinazione nelle parole e nelle azioni di due donne disubbidienti.

16 luglio / ANTIGONE DELLE CITTÀ

dialogo con Bruno Tognolini, Marco Baliani, Maria Maglietta e Massimo Marino

Rito civile e teatrale per la Strage di Bologna che nel 1991 coinvolse tutta la città.

23 luglio / THE ARROW OF TIME – OMAGGIO A ANGELA RICCI LUCCHI

dialogo con Rinaldo Censi
, Eva Fabbris, Giovanna Silva

I fotogrammi dissepolti e i taccuini di Gianikian- Ricci Lucchi, cineasti sperimentali.

30 luglio / ANNA FRANK AD ALTA VOCE

una lettura di Daria Deflorian a cura di Lorenzo Pavolini

Un viaggio sonoro nella scrittura come forma estrema di resistenza.



Progetto a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

collaborazione Simona Brighetti

organizzazione Martina Bubba

assistenza tecnica Andrea Sangiovanni

in collaborazione con

Centro delle Donne Città di Bologna

Biblioteca Italiana delle Donne

Associazione Orlando

Libreria delle Donne di Bologna

e con

Dipartimento delle Arti Visive

Fondazione Federico Zeri

Università di Bologna



ingresso libero, fino a esaurimento posti

info bibliotecadelledonne@women.it | 051 4299 411

www.archiviozeta.eu | www.bibliotecadelledonne.it

venerdì 29 giugno 2018

Be Here, Bologna Estate 2018

 Gli appuntamenti da non perdere di sabato 30 giugno, Domenica 1 e lunedì 2 luglio
Bologna Estate 2018 segnala per questo fine settimana il primo concerto del Teatro Comunale sul palco di Piazza Verdi che si svolgerà Domenica 1 luglio. Protagonisti orchestra e coro del teatro, diretti da Roberto Polastri e impegnati nell'esecuzione di "Carmina Burana" di Carl Orff 

Sempre nell'area universitaria, oltre alle iniziative a Palazzo Poggi, sul palco di Piazza Verdi, ai Giardini del Guasto e sulla Terrazza del Comunale, proseguono gli appuntamenti della rassegna Montagnola 360 e di Botanique che sabato propone il live de gli Statuto 

Da sabato il Cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio ospita la rassegna "Burattini a Bologna con Wolfango" che fino a settembre propone spettacoli e appuntamenti per bambini, ma anche occasioni di approfondimento per appassionati e turisti. 
Mentre lunedì 2 luglio prende il via la rassegna “Antigone nella città” organizzata da  Archivio Zeta in collaborazione con Biblioteca delle donne e Associazione Orlando. Proseguirà  tutti i lunedì di luglio, nel bellissimo Chiostro di Santa Cristina, per cinque appuntamenti di riflessione sulla figura tragica di Antigone, attraversando filosofia, politica, teatro, cinema, musica, arti visive e poesia. 
Numerose anche le iniziative fuori porta tra appuntamenti di musica e di cinema e attività per per bambini nei parchi. 
Nei quartieri proseguono le serate del Covo Club,  parte sabato la rassegna Battiferro finché Caldo a cura di Vitruvio, mentre in via della Torretta, ai Giardini Davide Penazzi, Tarantarte propone serate di balli e musiche tradizionali. Da non perdere anche le iniziative organizzate al Quartiere Savena dall’Associazione teatrale Fraternal Compagnia. 
Nell’area metropolitana sabato 30 giugno prende il via la rassegna di circo, arti di strada e teatro contemporaneo 'Le Notti delle Sementerie', a Crevalcore nel teatro di paglia realizzato in un'azienda agricola rinata dopo il terremoto del 2012. 
Ricordiamo che tutto il programma è online su bolognaestate.it e che Bologna Estate è anche social e si potrà seguire sui canali Facebook, Twitter e Instagram del Comune di Bologna e sui canali social della Città metropolitana e dei Comuni del territorio. 
Inoltre il cartellone sarà diffuso anche via Telegram a tutti coloro che decidono di seguire il canale del Comune di Bologna (Rete Civica Iperbole Comune di Bologna) sul servizio di messaggistica istantanea. Per tutto il periodo estivo infatti ogni settimana segnaleremo gli eventi di particolare interesse, mettendo a disposizione anche il calendario completo di tutti gli appuntamenti 


Ecco di seguito i link da cui scaricare i dettagli degli appuntamenti segnalati per sabato 30 giugno, Domenica 1 e lunedì 2 luglio 


SABATO 30 GIUGNO 

ore 21.45 Piazza Maggiore - Cinema Ritrovato 
Divorzio all’italiana (Italia/1961) di Pietro Germi (105') - Introduce Giuseppe Tornatore 
http://www.bolognaestate.it/divorzio-all-italiana-1 

ore 21 Piazza Verdi - La Via zamboni Estate 
Fabio Curto live a cura di PeacockLAB 
http://www.bolognaestate.it/fabio-curto-live 

ore 20 Parco della Montagnola – Area palco - Montagnola 360 
Double Tower Stompers. concerto a cura di Binario 69 
http://www.bolognaestate.it/double-tower-stompers-1 

ore 21:30 Giardini di via Filippo Re - Botanique 
Statuto live  
http://www.bolognaestate.it/statuto-1 

ore 21 Cortile d'onore Palazzo d'Accursio - Burattini a Bologna con Wolfango
"Parate di Stelle" e "Le due Mercedes", spettacoli 
http://www.bolognaestate.it/burattini-a-bologna-con-wolfango 

ore 20 Sostegno del Battiferro 
Inaugurazione stagione estiva Battiferro finché caldo 
http://www.bolognaestate.it/inaugurazione-stagione-estiva-battiferro-finche-caldo 

ore 22.00 Sementerie artistiche Crevalcore 
Concerto di apertura de Le notti delle sementerie 
http://www.bolognaestate.it/in-primo-piano/le-notti-delle-sementerie-2018 


DOMENICA 01 LUGLIO 

ore 21.45 Piazza Maggiore - Sotto le stelle del cinema 
Proiezione del film Grease (USA 1978) 
http://www.bolognaestate.it/in-primo-piano/grease-3 

ore 21.30 Piazza Verdi 
Carmina Burana. Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Bologna 
http://www.bolognaestate.it/carmina-burana 

Parco della Montagnola - Montagnola 360 
Aaron Parks & Little Big 
http://www.bolognaestate.it/aaron-parks-little-big 

ore 17 Giardini Davide Penazzi 
Danze e Musiche dal Salento 
http://www.bolognaestate.it/danze-e-musiche-dal-salento 

ore 21 Cava delle Arti 
Shakespeare in Commedia 
http://www.bolognaestate.it/shakespeare-in-commedia 


LUNEDÌ 02 LUGLIO 

ore 19.15 Chiostro di Santa Cristina - Biblioteca Italiana delle Donne - Antigonellacitta 
Dialogo con Raffaella Lamberti, Paola Mattioli, Federica Muzzarelli 
http://www.bolognaestate.it/antigone-nella-citta-2 

ore 21 Cortile di Ercole - ZAMBE, a cura dell’Università di Bologna 
Marinella Manicardi legge Wisława Szymborska |  
http://www.bolognaestate.it/marinella-manicardi-legge-wis-awa-szymborska 

ore 21.30 Cortile chiesa S. Giacomo 
Cumbia Poder - Carlos Forero concerto di musica folk sudamericana 
http://www.bolognaestate.it/cumbia-poder-carlos-forero 

ore 21.30 Terrazza del Teatro Comunale - Lyrico  
L'inconsapevole Tom Frost. Comunale Music Terrace 018 
http://www.bolognaestate.it/l-inconsapevole-tom-frost-1 

ore 21.30 Parco Archeologico di S.Pietro, Ozzano dell’Emilia 
DNA Compagnia di Danza Contemporanea. Guida per risolvere il cubo di Rubik 
http://www.bolognaestate.it/dna-compagnia-di-danza-contemporanea

giovedì 28 giugno 2018

ANTEPRIMA TO BE JAZZ FESTIVAL - VI EDITION

La Torinese 1888 e Associazione In Jazz We Trust presentano:
ANTEPRIMA TO BE JAZZ FESTIVAL - VI EDITION

Valerio Pontrandolfo 4et feat. Joe Farnsworth & Ulysses Owens Jr.
4 e 13 luglio ore 19:30 piazza Re Enzo Bologna presso La Torinese 1888

Anteprima della sesta edizione del To Be Jazz Festival (che si terrà il 6-7-8 Settembre) nella splendida cornice di Piazza Re Enzo a Bologna. Il quartetto del sassofonista Valerio Pontrandolfo con due ospiti di caratura internazionale: il 4 luglio il batterista Joe Joseph Farnsworth (già con George Coleman, McCoy Tyner, Cedar Walton, Pharoah Sanders, Michel Petrucciani, Diana Krall, Junior Cook, Cecil Payne, Lou Donaldson, Eddie Henderson, Benny Golson, Ron Carter, Johnny Griffin, Horace Silver, Barry Harris e Wynton Marsalis) mentre il 13 luglio sarà la volta di Ulysses Owens Jr., plurivincitore del Grammy Award e conosciuto per le sue collaborazioni con Christian McBride, Kurt Elling, Wynton Marsalis, Mulgrew Miller, Nicholas Payton, Benny Golson e Maceo Parker.
Ad arricchire l’organico ci saranno il talentuoso percussionista e polistrumentista africano Kalifa Kone, uno dei più importanti musicisti maliani, e il contrabbassista Luca Pisani, anche egli con numerose collaborazioni di rilievo alle spalle.

MERCOLEDI 4 LUGLIO ore 19:30
Valerio Pontrandolfo Quartet feat. Joe Farnsworth

Valerio Pontrandolfo - sax tenore
Luca Pisani - contrabbasso
Joe Farnsworth - batteria
Kalifa Kone - congas, djembe

VENERDI 13 LUGLIO ore 19:30
Valerio Pontrandolfo Quartet feat. Ulysses Owens Jr.

Valerio Pontrandolfo - sax tenore
Luca Pisani - contrabbasso
Ulysses Owens Jr. - batteria
Kalifa Kone - congas, djembe

www.valeriopontrandolfo.it
https://www.joefarnsworthdrums.com
https://www.usojazzy.com

ANTEPRIMA TO BE JAZZ FESTIVAL – VI EDITION fa parte di Bologna Estate 2018, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

La Torinese 1888 
Info e Prenotazioni: tel: 051 236743 
www.latorinese1888.it

Be Here, Bologna Estate 2018

 Gli appuntamenti da non perdere di venerdì 29 giugno
Venerdì 29 luglio Bologna Estate presenta un'ampia selezione di appuntamenti, tra questi segnaliamo: in Piazza Maggiore la proiezione della versione restaurata di "Ladri di Biciclette", presentata dalla Cineteca di Bologna; nello spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica, per la rassegna "Attorno al Museo" lo spettacolo, esito di laboratori, "Dimenticare (la Bolognina)", liberamente tratto dal testo di Paolo Nori e curato da  La Baracca – Testoni Ragazzi, Cantieri Meticci e Dipartimento Educativo MAMbo. 
Lo sport entra in campo con l’appuntamento “Rugby Sotto le Stelle” al centro Sportivo Pizzoli di via Zanardi e con la pedalata da via Indipendenza ai frutteti di Casteldebole, che prevede un pic-nic finale, proposta dalla Velostazione Dynamo. Non mancano attività per bambini, quali il laboratorio metodo Munari® al Botanique e i mercatini del ri-uso di giocattoli in Montagnola, dove ad esporre saranno ragazzi e ragazze dai 5 ai 14 anni. 
Numerosissime inoltre saranno le occasioni per ascoltare musica e ballare all’aperto nei luoghi ormai classici dell’estate bolognese: da Montagnola 360, al Salotto del Jazz in via Mascarella, alle Serre dei Giardini Margherita, aBOtanique ai Giardini di via Filippo Re, al Covo Club, a Villa Serena, a Giardini del Baraccano, e anche in luoghi aperti per l’occasione in orario serale quali la Terrazza del Teatro Comunale e il Museo internazionale e biblioteca della Musica. 
Ricca anche l’offerta di iniziative nei quartieri e nell’area metropolitana, in particolare ricordiamo lo spettacolo organizzato dal Teatro dei 25 in via Abba, Il viaggio nei grandi poemi epici: Iliade, Odissea, Eneide pensato sia per un pubblico di ragazzi, alle ore 18.30 che per adulti, alle 21; 
Nell'area Metropolitana infine ricordiamo il concerto dell’Orchestra SenzaSpine a Calcara che propone  un omaggio a Bernstein, a cent’anni dalla nascita e l'insolito binomio tra swing e degustazione di vini nell’ambito di Zola Jazz&Wine mentre a Zola Predosa 
Ricordiamo che tutto il programma è online su bolognaestate.it e che Bologna Estate è anche social e si potrà seguire sui canali Facebook, Twitter e Instagram del Comune di Bologna e sui canali social della Città metropolitana e dei Comuni del territorio.
Inoltre il cartellone sarà diffuso anche via Telegram a tutti coloro che decidono di seguire il canale del Comune di Bologna (Rete Civica Iperbole Comune di Bologna) sul servizio di messaggistica istantanea. Per tutto il periodo estivo infatti ogni settimana segnaleremo gli eventi di particolare interesse, mettendo a disposizione anche il calendario completo di tutti gli appuntamenti 

Ecco di seguito i link da cui scaricare i dettagli degli appuntamenti segnalati per venerdì 29 giugno 

ore 21.45 Piazza Maggiore 
Ladri di biciclette (Italia/1948) di Vittorio De Sica (89') | Introducono Emi De Sica e Walter Salles 
http://www.bolognaestate.it/ladri-di-biciclette-1 

ore 21.30 Spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica
rassegna "Attorno al Museo" 
Dimenticare (la Bolognina). Liberamente tratto dal testo di Paolo Nori. Esito di laboratori a cura di La Baracca – Testoni Ragazzi, Cantieri Meticci, Dipartimento Educativo MAMbo. 
http://www.bolognaestate.it/dimenticare-la-bolognina 

ore 21.30 Terrazza del Teatro Comunale
rassegna "Lyrico" 
Roberta Giallo. La cantautrice marchigiana live a Comunale Music Terrace 018 
http://www.bolognaestate.it/roberta-giallo-1 

ore 21 Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna 
Ensemble "I Bassifondi" in concerto per la rassegna Soqquadro Italiano Days in Bologna 
http://www.bolognaestate.it/ensemble-i-bassifondi 

ore 19 Campo sportivo Pizzoli 
Rugby sotto le stelle 
http://www.bolognaestate.it/in-primo-piano/rugby-sotto-le-stelle 

ore 18 Parco della Montagnola - viale centrale
rassegna Montagnola 360° 
Una Montagnola di ri-giochi - Mercatino dei bambini e dei ragazzi di Bologna (fino ai 14 anni) 
http://www.bolognaestate.it/una-montagnola-di-ri-giochi 

ore 20 Giardini di via Filippo Re
rassegna BOtanique  
Incisioni e rilievi - laboratorio metodo Munari® per bambini dai 4 anni | Botanique 9.0 
http://www.bolognaestate.it/lo-yoga-del-bradipo 

ore 17.30 Dynamo Velostazione 
Picnic nel frutteto in bicicletta. Dalla Velostazione a via Olmetola 
http://www.bolognaestate.it/picnic-nel-frutteto-in-bicicletta 

ore 18:30 e ore 21 Giardino del Teatro dei 25, via Abba 6/a, Quartiere Savena 
Il Giardino poetico - Itinerario nei classici per viaggiatori curiosi 
http://www.bolognaestate.it/il-giardino-poetico 

ore 21 Villa Nicolaj, Calcara (BO) 
Omaggio a Bernstein. Con l’Orchestra SenzaSpine. 
http://www.bolognaestate.it/omaggio-a-bernstein 

ore 19 Azienda Gaggioli Vini, Zola Predosa (BO) 
rassegna Zola Jazz&Wine 
Hot Club Bologna con Swing for Fun. Serata danzante Swing  
http://www.bolognaestate.it/zola-jazz-wine-hot-club-bologna-con-swing-for-fun

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 29 giugno al 5 luglio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. 
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 29 giugno a giovedì 5 luglio
Domenica 1° luglio, come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell'Istituzione Bologna Musei. 


IN EVIDENZA 

martedì 3 luglio 

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Bologna '15-'18. Il fronte delle donne. Spettacolo di narrazione con cinque personaggi prologo ed esodo" 
Un viaggio lungo il fronte interno femminile nella Bologna del '15-'18 attraverso tutte le classi sociali. Uno spettacolo itinerante volto a narrare il protagonismo delle donne nella vita politica e sociale del Paese come produttrici di pensiero su riviste e giornali, lavoratrici capaci di rivendicare i propri diritti, sindacaliste, "imprenditrici morali" del conflitto coinvolte in opere assistenziali o instancabili ricercatrici di notizie sulle sorti dei soldati con cui le famiglie avevano perso i contatti. 
Di e con Simona Sagone, attrice e cantante. Accompagnamento alla chitarra e percussioni di Mirco Mungari. Con la partecipazione di Sara Graci, attrice. 
A cura di Associazione Youkali, in collaborazione con AICS Bologna. 
Prenotazione obbligatoria al 333 4774139 (mattina-pomeriggio) oppure info@youkali.it. 
Ritrovo 30 minuti prima dell'inizio presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


PER I BAMBINI 

"Estate al museo 2018. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei" 

Dall'11 giugno al 14 settembre i campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei offrono a bambini e ragazzi un'opportunità unica di vivere un'esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della nostra città. 
Due i moduli, distinti per fasce d'età: "L'arte è un diritto naturale. Un'estate 'a passo di lumaca'", per bambini da 5 a 11 anni (11 giugno-14 settembre); "That's Summer. Io sto con l'artista" per ragazzi da 11 a 16 anni (25-29 giugno e 27-31 agosto). 
Il tema della settimana dal 2 al 6 luglio è "Fuori mano. Diritto all'uso delle mani". 
Una settimana dedicata al Diritto all'uso delle mani, per sperimentare in prima persona come leggere il mondo con le dita e come dare forma concreta alle nostre idee, nell'arte e nella vita di tutti i giorni. L'esplorazione tattile di materiali "anomali", la cura nella composizione e nella costruzione, la comprensione di un "linguaggio artigiano": sono queste le tematiche che approfondiremo anche grazie a visite speciali al Museo del Patrimonio Industriale e al Museo Tolomeo dell'Istituto dei Ciechi "Francesco Cavazza". 
Per informazioni ed iscrizioni: 
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. 
Info: www.museibologna.it 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 29 giugno 

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 
In occasione della rassegna Attorno al Museo per la Memoria di Ustica e di Bologna Estate 
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica" 
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. 
Per l'occasione il museo è aperto straordinariamente dalle 20 alle 24. 
Alle ore 21.30, nel Parco della Zucca, antistante al museo, va in scena lo spettacolo "Dimenticare (la Bolognina)". 
Esito dei laboratori liberamente tratti dal testo di Paolo Nori. A cura di La Baracca Testoni Ragazzi, Cantieri Meticci, Dipartimento Educativo MAMbo con gli studenti e le studentesse degli Istituti Scolastici Sabin, Aldini Valeriani, Serpieri e Rosa Luxemburg nell'ambito del progetto "I luoghi raccontano la memoria: viaggio, destino, memoria" promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sostenuto dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. 
Per un compito, la classe di una scuola della Bolognina si ritrova a dover affrontare una ricerca sulla memoria. Una ricerca con un titolo chiaramente provocatorio: "Dimenticare (la Bolognina)". 
Le ragazze e i ragazzi scopriranno che dimenticare la Bolognina è impossibile. Lo dicono i muri, le strade, i parchi, le targhe. Lo dicono le persone che hanno vissuto in prima persona il male che ha attraversato il quartiere, in anni diversi. Lo dicono le persone che hanno lottato contro quel male. 
Lo dicono i luoghi simbolo di questo quartiere: il Museo per la Memoria di Ustica, il Memoriale della Shoah, il monumento commemorativo della Resistenza in piazza Unità, l'Area Gobetti dove si è scatenata la ferocia razzista della cosiddetta Banda dell’Uno Bianca. 
Partendo dal testo di Paolo Nori sono stati realizzati diversi percorsi artistici: il laboratorio teatrale condotto da Bruno Cappagli e Daniela Micioni de La Baracca - Testoni Ragazzi; il laboratorio di costruzione di oggetti a cura di Cantieri Meticci e quello di creatività grafica e comunicazione visiva a cura del Dipartimento educativo MAMbo che ha prodotto insieme ai ragazzi delle scuole coinvolte la decorazione di un autobus di linea, reso disponibile da Tper. 
Ingresso museo: gratuito 
Visita guidata: € 4,00 
Ingresso spettacolo: offerta libera 
Info: www.mambo-bologna.org - www.attornoalmuseo.it 

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito di Soqquadro Italiano Days in Bologna e di Bologna Estate 
"Alfabeto falso - quando le lettere nascondono qualcosa. Musica per strumenti a pizzico del XVI - XVII secolo" 
Concerto di I Bassifondi Ensemble: Gabriele Miracle, percussioni; Stefano Todarello, colascione e chitarra; Simone Vallerotonda, tiorba, chitarre e direzione musicale. 
La "Nuova inventione d'intavolatura, per sonare li balletti sopra la chitarra spagniuola," pubblicata nel 1606 per mano di Girolamo Montesardo, fu un'opera che rivoluzionò in maniera radicale il modo di scrivere ed eseguire la musica per chitarra. Per la prima volta si proponeva un sistema assai pratico di notazione per chitarra: l'alfabeto. Esso consisteva nella corrispondenza di ogni accordo, sia esso maggiore o minore, ad una lettera. Questo semplicissimo modo di scrittura offriva la possibilità a chiunque possedeva una chitarra, amatore o professionista, di poter finalmente suonare una danza o accompagnare una voce, eseguendo le "lettere" poste sopra un semplice rigo, avente sopra indicato il ritmo. 
Il proliferare di opere stampate in notazione d'alfabeto, contenenti arie famose, bassi ostinati, danze, fu presto enorme. Questo "linguaggio" era il tratto distintivo dei chitarristi, espressione di una preziosa e variegata tecnica di rasgueado o meglio picco e repicco, in grado di realizzare ogni sorta di ritmo. 
Accanto all'alfabeto ordinario, costituito da accordi maggiori e minori, i chitarristi solevano utilizzare una sorta di alter ego complementare: l'alfabeto falso. Esso raccoglieva gli stessi accordi dell'alfabeto ordinario, sporcati da acciaccature e note estranee all’accordo. L'idea di accordo come colore armonico fu così, per la prima volta, messa in pratica dai chitarristi italiani del primo ‘600, che ne fecero il loro elemento peculiare e unico. 
È possibile prenotare il biglietto (con pagamento il giorno dell'evento) sul sito www.museibologna.it/musica
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (minori di 18 anni, studenti universitari con tesserino e possessori di Card Musei Metropolitani Bologna) 
Info: www.museibologna.it/musica 

sabato 30 giugno 

ore 14.00-19.00: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Social Practice, Performance and Education" 
Al suo secondo anno di attività, il Bologna Social Practice Lab, diretto da Pedro Lasch e Rossella Mazzaglia all’interno della Summer School in Global Studies and Critical Theory, dedica un incontro al rapporto tra modalità partecipative di creazione artistica e performativa in relazione allo spazio pubblico e alla dimensione sociale dell’arte. 
Parte del progetto "Polit(t)ico: Interventi per Bologna" (2017-2018), caratterizzato da una ricerca teorico-pratica confluita in azioni multidisciplinari disseminate nel tessuto urbano nel 2017, riunisce ora artisti, studiosi e operatori culturali di danza, teatro e arte pubblica, per interrogarne e confrontarne strumenti, criticità e risorse. Soprattutto, per immaginare confluenze metodologiche e potenzialità pedagogiche delle pratiche artistiche collettive. 
Ingreso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org - http://aghct.org/lasch-mazzaglia2018 

Domenica 1 luglio 

ore 16.00: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Visita guidata alla collezione permanente MAMbo" 
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. 
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 
Info: www.mambo-bologna.org 


mercoledì 4 luglio 

ore 18: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
Nell'ambito di Bologna Estate 
"Ritratti di famiglia allargata. Incontri e narrazioni in mostra" 
In occasione della mostra "RITRATTI DI FAMIGLIA. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l'Italia, l'Europa", visitabile fino al 19 agosto 2018, il museo propone un calendario di incontri insoliti che permettono di guardare all'archeologia da un diverso punto di vista. 
16 incontri a due voci di 45 minuti, dall'11 aprile al 1 agosto, tutti i mercoledì non festivi alle ore 18. 
Mercoledì 4 luglio incontro con Enrico Tabellini, responsabile comunicazione Museo internazionale e biblioteca della musica, sul tema "'In perpetuo, senza minima diminuzione'. Padre Martini, Benedetto XIV e le collezioni musicali di Bologna" 
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00) + € 4,00 per la visita guidata fino a esaurimento posti. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.museibologna.it/archeologico 

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 
In occasione della rassegna Attorno al Museo per la Memoria di Ustica e di Bologna Estate 
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica" 
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Per l'occasione il museo è aperto straordinariamente dalle 20 alle 24. 
Alle ore 21.30, nel Parco della Zucca, antistante al museo, va in scena lo spettacolo "È assurdo pensare che gli aerei volino", spettacolo teatrale di Kepler-452. 
Concept e drammaturgia Kepler-452. Regia Enrico Baraldi, Nicola Borghesi. In scena Paola Aiello, Nicola Borghesi. Suoni Bebo Guidetti. Organizzazione Michela Buscema. 
Il 27 giugno del 1980 un aereo decolla da Bologna per non atterrare più. Gli ottantuno passeggeri, insieme ai propri effetti personali, alla propria identità e memoria, resteranno, come dice uno dei parenti delle vittime, "sospesi in volo". Pochi mesi dopo l’incidente la compagnia Itavia cesserà per sempre le sue attività. 
Noi non sappiamo nulla di questi ottantuno scomparsi negli anni ottanta, non li abbiamo conosciuti, né lo potremo fare mai. Restano però di loro alcune cose: il meticoloso catalogo degli oggetti rinvenuti nel relitto del volo Itavia, i loro parenti, ciò che hanno lasciato dietro di sé. 
La sagoma del DC-9 Itavia conservata nel Museo per la Memoria di Ustica è composta da brandelli giustapposti, singoli pezzi intervallati da spazi vuoti che restituiscono un’immagine frammentaria ma potente. Si tenterà di ricostruire alcune identità partendo proprio da ciò che hanno lasciato, immaginando la possibilità di riempire gli spazi vuoti tra un frammento e l’altro, alternando drammaturgia e indagini, incrociando interviste, oggetti e libere associazioni. Il processo di indagine e di avvicinamento alle identità degli scomparsi sarà raccontato attraverso immagini, interviste, suoni e la presenza sulla scena. Le domande alle quali si cercherà di rispondere sono: cosa lasciamo dietro di noi? Se dovessimo rimanere per sempre, inspiegabilmente sospesi in volo, ora, noi, cosa lasceremmo e a chi? Cos’è la memoria e in quale punto dell’essere umano si trova? A cosa serve? Come si esercita? Come fanno gli aerei a volare? 
Ingresso museo: gratuito 
Visita guidata: € 4,00 
Ingresso spettacolo: offerta libera 
Info: www.mambo-bologna.org - www.attornoalmuseo.it 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Finché morte non vi separi. Amori e passioni senza confini" 
Quante storie si celano dietro i monumenti. Non solo esistenze gloriose da manuali di storia, ma anche affetti travolgenti e divertenti oppure tragici e burrascosi. E la Certosa stessa fu teatro di avventure galanti e licenziose. 
A cura di Associazione Culturale Didasco. 
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
Iniziativa rivolta ai soci dell'Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo). 
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

giovedì 5 luglio 

ore 19-21: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Proiezione del video "Rosanna Chiessi, L'ULTIMA INTERVISTA, dagli esordi a Shimamoto" 
Mentre nella Project Room del MAMbo è in corso, fino al 16 settembre, la mostra "Rosanna Chiessi. Pari&Dispari", nella sala conferenze del museo viene proiettata un’intervista inedita rilasciata da Rosanna Chiessi nel gennaio del 2016, due mesi prima della sua scomparsa, dal titolo "Rosanna Chiessi, L'ULTIMA INTERVISTA, dagli esordi a Shimamoto" di Kerstin Petrick ed Enrico Magnani. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 19.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
Nell'ambito della rassegna I favolosi '80 e di Bologna Estate 
"1981. Margherita Moscardini" 
10 opere, 10 artisti, 10 anni: quarantacinque minuti per raccontare un'opera della mostra "That's IT!". Dieci incontri coinvolgenti per rivivere l'atmosfera dei favolosi anni '80. 
Ogni appuntamento è dedicato ad un artista presente in mostra il cui anno di nascita diventa un pretesto per per ripercorrere o conoscere gli accadimenti, le immagini, i protagonisti, le mode, le HIT del periodo. Chi c'era se lo ricorderà, chi non c'era… lo scoprirà. 
Per ragazzi dai 12 anni in su e adulti. A cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Info e prenotazioni: tel. 051 6496627 (martedì e giovedì, h 9-17) oppure 051 6496611 (sabato e domenica, h 11.30-17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 per visita a persona + ingresso mostra ridotto € 4,00 (adulti). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per visita a persona + ingresso mostra € 3,00. 
Info: www.mambo-bologna.org 


MOSTRE 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi" - via di Casaglia 3 
"Riverberi", fino al 22 luglio 2018 
Il progetto “Riverberi”, a cura di Vanna Romualdi, che vede la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e dei Musei Civici d’Arte Antica, è il primo momento espositivo di un ciclo di interventi dedicati al patrimonio che vede coinvolti studenti del Biennio di Decorazione per l’architettura ed ex studenti dell’Accademia. 
In occasione di Opentour 2018, in assonanza con l’intervento di Yanxi Zhou negli Spazi espositivi sotterranei dell’Accademia, l’intervento cromatico di Valentina Fanton sulle persiane della facciata nord di Villa Spada dialoga con l’installazione sonora nel sistema di filodiffusione del museo di Laura Giovannardi e Simona Paladino. 
Nel progetto le diverse pratiche d’intervento si innestano nel luogo come indizi di un patrimonio urbano che conferma nella città la presenza di una struttura comunitaria in movimento. In un processo di riappropriazione che vede gli spazi inglobati in differenti forme di appaesamento, gli interventi mettono in connessione nuovi segni e memorie preesistenti, tracce visive e sonore, personali e collettive. Come un organismo vivente l’architettura riverbera colori, suoni, parole. 
Riverberi è parte del progetto culturale “Patrimonio, risorse per lo spazio pubblico, strumenti per la ricerca artistica contemporanea” al quale hanno collaborato Giancarlo Benevolo, Maria Rita Bentini, Manuela Farinelli, Marina Gasparini, Paola Goretti, Gabriele Lamberti, Claudia Losi, Eva Marisaldi, Francesca Pasini, Renata Pompas, Fabiano Petricone, Mili Romano, Uliana Zanetti. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"That’s IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine", fino all'11 novembre 2018 
Il MAMbo apre la programmazione espositiva del suo spazio principale - la Sala delle Ciminiere - sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, con "That's IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine", una mostra che presenta i lavori di 56 tra artisti e collettivi nati dal 1980 in avanti, esplorando differenti media e linguaggi. 
L'esposizione, dal taglio dichiaratamente generazionale, indaga gli sviluppi più recenti dell'arte nel nostro Paese, coerentemente con un preciso posizionamento nel panorama italiano e internazionale che il MAMbo ha scelto di darsi, individuando per ognuno dei suoi spazi espositivi una chiara identità scientifica. In questo contesto, il museo conferma e sviluppa una vocazione che lo ha reso storicamente punto di riferimento e privilegia, per le mostre nella Sala delle Ciminiere, la ricerca sulle nuove generazioni, sui media sperimentali e su nomi emergenti mai presentati in Italia. Una particolare attenzione è inoltre rivolta alla produzione di nuove opere, anche nell'ottica dell'accrescimento della collezione permanente: numerosi lavori in mostra saranno infatti realizzati per l’occasione. 
"That's IT!" (IT come codice dell’Unione Europea che individua la sigla dell’Italia) non si sviluppa, volutamente, intorno a un concept unitario e monolitico, ma propone interrogativi e possibili letture della contemporaneità in una prospettiva aperta, dialettica e magmatica. Ha ancora senso oggi definire un artista "italiano"? Cosa contribuisce a determinare la definizione di "italianità"? Tale definizione ha delle conseguenze sull’autorappresentazione dell’artista? Dove e come poniamo il confine geografico e generazionale? 
Nella mostra si possono rintracciare alcuni possibili indizi. Sono inclusi artisti nati in Italia che lavorano in Italia; nati in Italia che lavorano all’estero; nati in Italia che lavorano sia in Italia che all’estero; nati all’estero che lavorano in Italia; nati all’estero che lavorano all’estero ma che hanno studiato in Italia. 
L'unico limite che si è scelto di stabilire e mantenere rigidamente è quello dell'età anagrafica, per dare spazio e visibilità a chi sulla scena artistica si è affacciato più di recente: nessuno dei protagonisti dell’esposizione infatti è nato prima del 1980. 
La mostra tratteggia una panoramica della generazione Millennials, la prima a sperimentare un continuo adattamento all’evolversi frenetico delle tecnologie, l'iperconnessione costante e, sul piano sociale, una crescente precarizzazione del mondo del lavoro in un contesto di crisi economica. Una generazione che ha abbandonato le certezze e le ideologie delle precedenti per adottare modalità espressive che stimolano a interrogarsi sul presente, a investigare la contemporaneità più che a fornire delle risposte. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Rosanna Chiessi. Pari&Dispari", fino al 16 settembre 2018 
Il MAMbo prosegue nella programmazione espositiva dello spazio Project Room, dedicato a una ricognizione di protagonisti e vicende tra le più significative per la storia artistica del territorio, presentando un focus dedicato a Rosanna Chiessi, a cura di Lorenzo Balbi e organizzato in collaborazione con l’Archivio Storico Pari&Dispari - Rosanna Chiessi e Comune di Reggio Emilia Biblioteca Panizzi. 
L’esposizione intende omaggiare, con rinnovata attenzione, una straordinaria protagonista dell’arte italiana ed internazionale, al cui nome si deve un impegno fondamentale per la conoscenza e la diffusione di alcune delle avanguardie più influenti del secondo Novecento: area concettuale italiana, poesia visiva, Azionismo Viennese, movimenti Fluxus e Gutai, arte performativa. Il progetto consente dunque di riscoprirne l’intensa avventura - per la prima volta in un contesto museale dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2016 - attraverso alcune delle testimonianze più rilevanti della sua attività che, negli anni Settanta, ha trasformato Reggio Emilia e Cavriago in crocevia di correnti artistiche di eccezionale rilievo. 
Nel suo restare sempre fedele alla dimensione di un’arte prodotta per ricerca e non per redditività di mercato, il profilo di Rosanna Chiessi si sottrae a tentativi di connotazione univoca per la vitale molteplicità di ruoli attraversati in quarant’anni di passione per l’arte contemporanea: gallerista, editrice, promotrice e animatrice pionieristica di eventi divenuti epocali, collezionista, mecenate e scopritrice di talenti. 
La mostra allestita al MAMbo è concepita come un ritratto biografico che prende forma dall’accostamento di materiali compositi e posti in dialogo fra loro per associazione, a raccontare le poetiche e i principali eventi da lei sostenuti e promossi. Si trovano così opere realizzate dagli artisti con cui Chiessi strinse i legami di amicizia e intesa più profondi, molte delle quali a lei dedicate fin nel titolo, come nel caso del ritratto di Anne Tardos “Sunset for Rosanna” con cui si apre il percorso espositivo; oggetti simbolo, come il grande tavolo di lavoro che campeggiava nella sua casa-studio di Cavriago e la doppia chiave ideata come logo di Pari&Dispari; reperti iconici di artisti carismatici come il giubbotto firmato di Joseph Beuys e un paio di scarpe di Shozo Shimamoto. 
E ancora fotografie, multipli, edizioni numerate e libri d’artista, provenienti da collezioni private e dal corpus documentale conservato dall’Archivio Storico Pari&Dispari - Rosanna Chiessi, che ne ha raccolto e sistematizzato l’eredità. Una costellazione di pezzi ancora oggi in grado di trasmettere le energie di un’eccezionale stagione di libertà in cui le forme del fare cultura furono rivoluzionate da una creatività dirompente. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Ospiti tedeschi. Goldschmiede und Bildhauer", fino al 30 settembre 2018 

Dal 1996 i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna promuovono il ciclo di iniziative "Ospiti", in cui vengono esposte temporaneamente opere che possono suscitare interesse da parte del pubblico per la singolarità della loro storia o di ciò che raffigurano, ma anche per la loro rarità, o per la ricerca di una loro corretta attribuzione o per un particolare legame con il patrimonio artistico o la storia dell’arte della città e del suo territorio. Spesso tali prestiti si configurano come veri e propri scambi, attivati in occasione di esposizioni presso altri istituti italiani e internazionali. Infatti l’importanza dell’opera prestata rende necessaria una sua momentanea sostituzione, permettendo così di ricevere ed esporre per un periodo di tempo limitato degli illustri “ospiti”, posti in dialogo con il patrimonio conservato nei Musei Civici d'Arte Antica. 
Nel contesto di questa attività di valorizzazione e di collaborazione culturale e scientifica con istituzioni museali internazionali, la mostra "Ospiti tedeschi. Goldschmiede und Bildhauer" presenta due oggetti di elevatissimo pregio che provengono da musei tedeschi: un prezioso busto reliquiario del capo di San Paolo del XV secolo dal Museo della Cattedrale di Münster e una scultura rinascimentale in legno raffigurante il Cristo Salvatore, opera di Gregor Erhart, dal Maximilianmuseum di Augusta (Augsburg). 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 
"Un Cimitero che si può chiamare Museo. Opere e artisti della Certosa di Bologna", fino al 15 luglio 2018 

La mostra vuole porsi come spunto di riflessione sulla ricchezza del patrimonio conservato nelle sale e nei chiostri della Certosa, sul numero impressionante di artisti che vi operarono e su come nasceva un'opera da un primo segno grafico fino all'esecuzione come affresco o scultura in stucco, marmo e bronzo. 
La Certosa di Bologna fu meta per tutto l'Ottocento del turismo internazionale. Tra le personalità che ne ammirarono grandiosità e bellezza vi fu lo statista e storico russo Alexander Turgenev (1784-1846), che confrontò il cimitero con il Camposanto di Pisa, definendo ambedue "musei". 
In mostra sono presenti una quarantina di opere oltre a una selezione di oggetti e documenti donati al Museo civico del Risorgimento dal 2009 ad oggi, insieme a un consistente nucleo di lavori inediti provenienti da due collezioni private. L'ultima donazione in ordine di tempo si deve alla Ditta Imbellone di Bologna, che ha consegnato il bozzetto del monumento Degli Esposti (1913 ca.) di Armando Minguzzi, mentre nella sezione dedicata ai documenti spicca una selezione dell'imponente fondo della ditta di marmisti Davide Venturi & Figlio, donata nel 2009 dagli eredi al museo. 
Tra gli architetti, scultori e pittori che hanno segnato il volto del cimitero si possono ammirare opere di Arrigo Armieri, Enrico Barberi, Alfonso Borghesani, Giacomo De Maria, Roberto Franzoni, Ercole Gasparini, Tullo Golfarelli, Luciano Minguzzi, Silverio Montaguti, Giovanni Putti, Pasquale Rizzoli, Giacomo Savini, Cesarino Vincenzi. Da segnalare come unica presenza non attiva in Certosa quella di Umberto Tirelli, scelto con una delle sue tipiche sculture umoristiche poiché dedicata a Ercole Drei che, diversamente, ha eseguito grandi opere monumentali collocate nei Chiostri VI, X e del 1500. 
Arricchisce l'esposizione una mostra fotografica realizzata dal gruppo Arti Visive dell'Associazione Amici della Certosa (Lorena Barchetti, Alessandro Chalambalakis, Nadia Carboni, Antonella Di Tillo, Miriam Girard, Sonia Meotti, Feliciano Musolesi, Paolo Vegetti), che dal 2009 si occupa di promuovere il sito monumentale come bene culturale di primaria importanza per la città di Bologna, collaborando con il Comune di Bologna e il Museo civico del Risorgimento e raccogliendo attivamente fondi per la realizzazione di progetti di tutela, restauro e manutenzione costante del luogo. 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali", fino al 25 novembre 2018 

La promessa di regalare al visitatore suggestioni uniche e originali del nostro territorio - racchiuse già nel titolo della mostra per immagini "Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali" - viene ampiamente mantenuta nel collage di emozioni in bianco e nero che il Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) ha ideato ed organizzato con la collaborazione di numerosi partner per valorizzare non solo una delle opere idrauliche più importanti del paese, ma per celebrare l’attività dell’uomo laborioso. 
L'esposizione consegna al nostro presente la rilevanza del Canale per le economie agroalimentari di parte dell’Emilia e di gran parte della Romagna. Al contempo essa ci fa compiere un salto all’indietro, in un universo composito fatto di essenzialità, cruda, reale, quasi documentaristica, rappresentato dal maestro di neorealismo di Castel Guelfo, nato in quella fetta di terra bagnata dal Sillaro spesso indicata come spartiacque di confine tra l’Emilia e la Romagna, che ha iniziato il “mestiere” di fotografo a Medicina. 
In mostra viene esposta una scelta significativa dei lavori di Enrico Pasquali degli anni '50-'60 e un video con una ricca serie di testimonianze orali e interviste a lavoratori, tecnici, progettisti e dirigenti, protagonisti dell’avviamento dei lavori del Canale Emiliano Romagnolo, recentemente realizzate da Sonia Lenzi, con la regia di Enza Negroni. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


"Moto Bolognesi C.M. Trent'anni memorabili 1929-1959", fino al 14 ottobre 2018 

L'esposizione è incentrata sul periodo d'oro per Bologna nel settore produttivo motociclistico: nei decenni 1920-’50 il territorio bolognese è infatti un centro di importanza nazionale in quest'ambito, grazie a una concentrazione senza eguali di piccole e medie aziende produttrici di moto finite (oltre 70 attive con alterne fortune in quegli anni) e un numero ancora maggiore in grado di fornire tutto ciò che serve per assemblare qualsiasi motociclo. 
In quegli stessi anni si situa l'avventurosa storia della C.M, non dissimile da quella di molte aziende bolognesi. 
La mostra presenta 15 motociclette degli anni 1930-'50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


Casa Morandi - via Fondazza 36 
“Giancarlo Fabbi. Il silenzio della pittura”, fino al 2 settembre 2018 

Leggere il lavoro di Giorgio Morandi attraverso pochi semplici oggetti, un pennello, un bulino, un tubetto di colore: è quanto si propone Giancarlo Fabbi, autore dei dieci scatti fotografici che vengono esposti a Casa Morandi, con la curatela di Massimo Recalcati. 
Giancarlo Fabbi, modenese di nascita, inizia sin da giovane a utilizzare la fotografia da autodidatta, all'inizio per passione e poi sempre più per necessità, facendone una vera e propria ragione di vita. 
A partire dal 2014 il suo obiettivo si è concentrato su alcuni oggetti appartenuti a Giorgio Morandi, esposti in mostra insieme alle fotografie, che ha accostato per creare delle personali nature morte. 
Fabbi evita volutamente di utilizzare le componenti più celebri delle composizioni morandiane come le bottiglie, le conchiglie, i fiori per offrire una visione asciutta ed essenziale degli elementi primari e più umili riferibili alla pittura e all’incisione. 
La sua indagine fotografica, nella serie in mostra, viene condotta eccezionalmente a colori e in digitale, contrariamente agli altri suoi progetti tutti rigorosamente in bianco e nero, per i quali si avvale sempre dell’utilizzo dell'analogico e della luce naturale «per dare realtà a quello che si fa», come lui stesso dichiara. 
La serie di dieci fotografie vuole incoraggiare una meta-riflessione su alcuni aspetti fondamentali della pittura di Morandi: composizione e ricomposizione geometrica, insistenza su pochi temi, silenzio, solitudine, assenza di retorica e di qualsiasi narrazione. 
La scelta del colore dello sfondo che fa da quinta alle composizioni di Fabbi, un bianco luminoso da cui emergono gli oggetti nella loro fisicità come forme che si allineano, si intersecano o campeggiano al centro della foto in un voluto isolamento estetico, mette in risalto l'atteggiamento con cui il fotografo modenese intende la pratica artistica: esperienza sulla luce e sull’ombra, ricerca quasi mistica dell’essenziale, riduzione estrema delle immagini, intese come frammenti di realtà capaci di custodire momenti di eterna poesia, proprio come la pittura di Morandi. 
A conclusione dell’esposizione le dieci opere, grazie alla generosità dell’artista, saranno donate all’Istituzione Bologna Musei ed entreranno a far parte del patrimonio del Museo Morandi. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 15 luglio 2018 

Con la mostra “Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, il museo presenta un percorso di visita ridefinito in concomitanza con gli interventi di ripristino di una parte della copertura di Palazzo d’Accursio. 
Organizzata dai Musei Civici d’Arte Antica con la curatela di Silvia Battistini e Massimo Medica, l’esposizione consente di ammirare oltre 150 opere ordinate secondo numerosi accostamenti inediti, anche grazie alla presentazione di alcuni lavori solitamente conservati in deposito - è il caso dei pastelli e dei dipinti di Angelo Crescimbeni, Sebastiano Gamma e Coriolano Vighi - e di prestiti provenienti da altri musei civici come il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale e il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. 
La mostra si sofferma sulla ripresa ricorsiva di modelli delle epoche precedenti da parte degli artisti che operarono durante il XVIII e il XIX secolo, mettendo a confronto stili e iconografie di importanti autori non solo bolognesi. La sintesi che ne nacque gettò le fondamenta del gusto contemporaneo, creando i presupposti teorici ed estetici anche per le avanguardie del primo Novecento. 
A fronte della chiusura di sette sale in questa fase di cantierizzazione - la Galleria Vidoniana, le sale 8, 9 e 10 della Pinacoteca, la sala 11 nell’ala Rusconi, le sale 19 e 20 dedicate a Pelagio Palagi - il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso la magnifica sala 17 (nota come Sala Urbana), le sale 14-16 (ala Rusconi),18 e 23-25. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 
“Ritratti di famiglia. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l’Italia e l’Europa”, fino al 19 agosto 2018 

È un racconto corale quello composto da “Ritratti di famiglia”: non una contemplazione del passato alla ricerca delle proprie radici ma piuttosto un’espressione viva e attuale dell’identità del museo e della natura complessa del patrimonio storico conservato. 
Lungo un’ideale linea cronologica che va dal 1522, anno di nascita del naturalista e filosofo Ulisse Aldrovandi, uno dei massimi rappresentanti del collezionismo di indirizzo naturalistico enciclopedico, al 1944, anno di morte di Pericle Ducati, direttore del museo che compì fondamentali ricerche sulla civiltà etrusca, sono disposti oltre 350 oggetti di differente tipologia, selezionati per il grande valore storico e il legame con le principali figure che hanno contribuito alla formazione e allo studio dei nuclei collezionistici del museo, uno dei più prestigiosi in ambito europeo. 
Diciotto sono i personaggi convocati in questa ideale galleria del tempo, dei veri e propri “ritratti di famiglia”, a cui si affiancano le vicende degli oggetti archeologici, della costituzione e ordinamento delle raccolte del museo, della storia di Bologna e dei suoi istituti culturali. Conducendo il visitatore lungo il percorso di sviluppo del modo di guardare all’antico, dal Seicento fino alla nascita della scienza archeologica e delle moderne strutture di valorizzazione e di tutela nel Novecento, si scopre che una narrazione apparentemente settoriale permette inaspettate aperture verso le vicende storico-politiche, culturali, sociali. Un racconto a più voci che proietta la città in un panorama italiano ed europeo già a partire dal XVI secolo. 
Diciotto sono anche le sezioni della mostra: una per ciascuno dei personaggi rievocati, le cui fattezze sono tratteggiate dalla matita e dall’ingegno di Elena Maria Canè, restauratrice del museo, in ritratti riprodotti su grandi pannelli scenografici che scandiscono il percorso espositivo. 
Info: www.museibologna.it/archeologico 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 
In occasione della mostra “Giancarlo Fabbi. Il silenzio della pittura” (fino al 2 settembre 2018), aperto nei seguenti giorni e orari: 
fino al 1° luglio: 
venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 
dal 6 luglio al 2 settembre: 
visite solo su prenotazione nelle stesse giornate e orari (telefonando allo 051 6496611) 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
dal 29 giugno al 22 settembre aperto venerdì, sabato e domenica: ore 17-20 
Aperture serali straordinarie in occasione delle iniziative della rassegna “Attorno al Museo per la Memoria di Ustica”: ore 20-24 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - domenica: ore 9-13