lunedì 31 gennaio 2011

J A Z Z . . .

Martedì 1 febbraio 2011
1° set 19.30 – 2° set 22.00
FILIPPO COSENTINO COMBO TRIO
Featuring BAREND MIDDELHOFF
Barend Middelhoff, sassofono, Filippo Cosentino, chitarra – Simone Pirisi, contrabbasso – Giuseppe Tortorelli, batteria


Martedì 1 febbraio sul palco del Take Five doppio appuntamento (alle 19.30 e alle 22.00) con il Combo Trio di Filippo Cosentino con ospite il sassofonista olandese Barend Middelhoff.


Filippo Cosentino, chitarrista emergente, ha collezionato un vasto numero di collaborazioni (in tournée e in ambito discografico) ed è richiesto sia nel pop che nel blues e nel jazz. Chitarrista apprezzato per la sue versatilità, è stato spesso invitato a importanti festival italiani e internazionali ed è stato finalista alla 13° edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani.
Barend Middelhoff è uno fra i migliori sassofonisti olandesi. Dal 1993 membro degli The Houdini's, gruppo con il quale ha realizzato numerose tournée in Australia, Canada, U.S.A.. Nel 1992 ha partecipato al North Sea Jazz Festival come leader, dopo aver conseguito il primo premio del Middelsee Jazz Concours. Nel 1995 si trasferisce a New York per incidere Soil. Rientrato in Olanda incide The River. Dal 1999 sino al 2003 ha vissuto a Parigi, dove incide City Lines espressione dell’intensa attività musicale vissuta nella capitale francese.
Dal 2003 vive a Bologna, dove collabora con musicisti di rilievo come Marco Tamburini, Emanuele Cisi, Pietro Tonolo, Pietro Ciancaglini, Andrea Pozza, Daniele Scannapieco e altri. Nel 2005 fonda Amsterdam-Roma Jazz Quartet che, nel febbraio 2006, presenta il CD The Long Journey. Docente di sassofono presso il Conservatorio di Bologna G. B. Martini - Dipartimento Jazz, Middelhoff vanta al suo attivo collaborazioni con Dr. Lonnie Smith, Christian Mc Bride, Mark Turner, The Jazzorchestra of the Concertgebouw, The Amsterdam Jazz Ouintet, Denise Janah e molti altri.

La prenotazione è vivamente consigliata e può essere effettuata sia via e-mail (info@takefivebologna.it) che telefonicamente al numero 051.229039
Take Five Genuine Music Club Via Cartoleria, 15 Bologna  - prenotazioni: 051 229039339.7883476
info@takefivebologna.it - http://www.takefivebologna.it/                                                            Uff.stampa:Rugiada Cogotti -  rugiada.cogotti@festivaljazzbologna.it

domenica 30 gennaio 2011

"SKERMIRIBELLI" PRIMO APPUNTAMENTO DOM. 30 GENNAIO A TEATRI DI VITA


Inizia domenica 30 gennaio, alle 17 con Ragazzi Miei di Scott Hicks
(ingresso gratuito per gli under 18) la terza edizione di Skermiribelli,
l'originale rassegna cinematografica per giovani organizzata da Teatri di
Vita, che vede ogni anno salire sul podio del "direttore
artistico" un adolescente di Bologna. Dopo i precedenti Camilla ed Elia, è
Francesco Del Prete, classe 1994, terzo anno al Liceo Minghetti di Bologna,
il direttore artistico di quest'anno, che col suo carico di entusiasmo e
passione ha selezionato 6 film che saranno proposti da gennaio a giugno a
Teatri di Vita.
Le classi delle scuole superiori, guidate da un professore interessato ad
approfondire i temi dei film proposti e a discuterne dopo la visione,
potranno vedere il film gratuitamente. L'ingresso gratuito è esteso a tutti
gli under 18 e a tutti gli studenti delle scuole superiori. Per gli altri,
il prezzo unico del biglietto è di soli 7 euro (è anche previsto un
abbonamento a tutti e 6 i film a soli 30 euro).
La rassegna, realizzata con il fondamentale sostegno del Settore Cultura
del Comune di Bologna e la collaborazione del prestigioso Giffoni Film
Festival, è anche l'occasione per riportare il grande cinema a Borgo
Panigale, un quartiere ad alta densità abitativa che di fatto non ha una
sala cinematografica.
Domenica 30 gennaio, alle ore 17,
a Teatri di Vita via Emilia Ponente 485, Bologna;
Ragazzi miei (Australia-Gran Bretagna, 2009)
un film di Scott Hicks; con Clive Owen, George MacKay, Nicholas McAnulty
Un padre, rimasto vedovo da poco, e due figli: un bambino di 6 anni e un
teenager avuto da una precedente relazione. Una famiglia distrutta che
cerca di ritrovare una nuova unità e nuove forme di convivenza, e
soprattutto di crescita, non solo quella dell'infanzia e dell'adolescenza,
ma anche quella di un adulto che deve ricominciare a mettersi in gioco e
imparare a essere un vero padre: non un compagno di giochi, ma una guida
verso la maturità. Un'emozionante cavalcata, tutta al maschile,
nell'entusiasmo.

infoline: 051.566330, www.teatridivita.it

"IMPARA L'ARTE" GLI APPUNTAMENTI AI MUSEI CIVICI D'ARTE ANTICA DI DOMENICA 30 GENNAIO



Domenica 30 gennaio alle ore 10,30, Le maniglie da mobile
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore, 44.
Leonardo Dingi dell'Associazione Restauriamo prosegue il ciclo di incontri
dedicati al restauro delle arti minori.
In questo terzo incontro, l'artigiano mostrerà al pubblico i "segreti"
costuditi da oltre cinquant'anni di lavoro all'interno della Bottega
artigiana Dingi.
Si potranno così indagare i molteplici processi di lavorazione che vengono
utilizzati in laboratorio per la lavorazione delle maniglie da mobile,
dalla ricerca tecnica, al perfezionamento delle patine, fino al definitivo
processo di fusione.

Domenica 30 gennaio alle 16,30, Visita in lingua russa
Museo Civico Medievale, via Manzoni 4.
All'interno del ciclo di visite guidate in lingua straniera che da alcuni
anni i Musei Civici d'Arte Antica propongono, Kateryna Husar studentessa
dell'Istituto Aldrovandi Rubbiani terrà una visita guidata in lingua russa
ad alcuni dei più suggestivi capolavori conservati all'interno del museo.

Il programma del ciclo Impara l'Arte è consultabile sul sito dei Musei
Civici d'Arte Antica:
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

CASA CARDUCCI

Al «cantore dell’Italia nuova e antica»: i doni della regina è il tema
della visita guidata che si svolgerà domenica 30 gennaio, dalle ore 11 alle
ore 12.30, nella casa di Giosue Carducci (piazza Carducci 5). I visitatori,
muovendosi fra le sale del suggestivo appartamento, avranno modo di
accertare quanto sia calda la presenza di Margherita di Savoia nella dimora
del «maggiore interprete dell’Italia unita»: quadri, libri, autografi,
documenti e oggetti di varia tipologia...

L’incontro si svolge nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario
dell’Unità d’Italia ed è un’occasione per indagare sulla cosiddetta
«conversione» dello scrittore alla monarchia, in nome della quale, dopo il
completamento dell’unificazione politica del paese, egli si sarebbe
dedicato con passione alla costruzione di un’altra unità: quella morale,
civile, culturale, ideale della nazione.

La visita sarà guidata da Simonetta Santucci, responsabile di Casa
Carducci.
Ingresso al museo e visita guidata gratuiti.
Info: Casa Carducci, tel. 051 347592
www.casacarducci.it

MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE

Domenica 30 gennaio alle 16 il Museo propone la visita guidata alla
scoperta delle Tracce di Archeologia industriale lungo il Canale di Reno.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico
artificiale composto da chiuse, sul fiume Reno e sul torrente Savena,
canali, tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile, e
chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone della città.
L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il
funzionamento di numerosi opifici e come via di comunicazione e commercio per il Po e Venezia.
Durante la visita sarà possibile ripercorrere virtualmente il tragitto del
canale di Reno alla scoperta dei luoghi e degli usi dell’acqua tra medioevo ed età moderna. Si individueranno così: l’antica “Pelacaneria” per la concia delle pelli, su via della Grada; il canale delle Moline dove a
partire dal Cinquecento e fino agli inizi del Novecento, furono attivi i 15
mulini da grano a pale piane; l’area delle “chiaviche” tra via Riva di
Reno, via Capo di Lucca e le mura cittadine dove operavano centinaia di
mulini da seta, altissima tecnologia riprodotta in museo con un modello
funzionante in scala 1:2; infine la “Salara”, l’antico magazzino dei sali
nei pressi di via Don Minzoni e il porto della città da dove partiva il
Navile, il canale navigabile che consentì ad una città, non dotata di
significativi corsi d'acqua naturali, né di uno sbocco sul mare, di avere
intensi scambi col grande commercio internazionale fino alla fine del XVIII
secolo.

L'ingresso al Museo e gratuito.
Per informazioni: telefono 051.6356611
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della
Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi
11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5, con possibilità di
ampio parcheggio.

sabato 29 gennaio 2011

"I CORI DELL'ITALIA UNITA"

Continua I cori dell’Italia unita, la rassegna di canti risorgimentali nel
Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio che intratterrà i cittadini bolognesi
fino al 16 marzo, quando in tutt’Italia la “Notte Tricolore” indetta dal
Parlamento, celebrerà il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.
Domenica 30 gennaio alle 18
Coro Leone di Bologna
Direttore Pier Luigi Piazzi
La rassegna, coordinata dal Maestro Scattolin del Coro Euridice, vedrà
alternarsi ogni venerdì, sabato e domenica, alle ore 18, cori bolognesi
sempre diversi che eseguiranno brani tratti dal repertorio risorgimentale.
Le esibizioni, della durata di 20-30 minuti, vogliono diventare
un’occasione per evocare attraverso la musica le vicende che hanno portato
alla nascita dello Stato italiano.
L’obiettivo del Comune di Bologna è quello di rendere quest’iniziativa
un’abitudine per i bolognesi che nei fine settimana passeggiano per le vie
del centro storico: è bello pensare che nel tempo libero, accanto alle
attività culturali e allo shopping, ci sia un momento di riflessione sulla
Storia del nostro paese.


Il Coro Leone nasce a Bologna nel 1967 all’interno dell’Associazione
Cattolica Leone XIII, con lo scopo e l’impegno di contribuire alla
conservazione e diffusione del canto popolare, che racchiude in se tanti
valori, sia dal punto di vista musicale, che sotto l’aspetto della storia
dei popoli e delle vicende dei singoli. In breve tempo, il Coro si impone
come una delle formazioni più apprezzate nel suo genere, tanto che, nel
1971, fonda insieme ad altri sei importanti istituzioni musicali
l’A.E.R.C.O. ovvero l’associazione emiliano-romagnola cori che raccoglie e
rappresenta tutti i complessi corali della regione.
Il repertorio del Coro, assai vasto e sempre vario, spazia dai tradizionali
canti della montagna e degli alpini, ai canti popolari dell’Emilia-Romagna
e di altre regioni italiane, ai canti religiosi, fino ad avventurarsi fra i
canti di origine straniera. Tale varietà di repertorio ha consentito di
maturare esperienze diverse e particolarmente interessanti.
Il 2 aprile 1967, nel "Teatro" attiguo alla Chiesa di Santa Cristina, si è
svolto il primo degli oltre 500 concerti eseguiti dal Coro Leone nei suoi
quarant'anni di attività. Le sue esibizioni privilegiano le occasioni che
consentono di rivolgersi ad un pubblico il più possibile vasto ed
eterogeneo: dalle lezioni-concerto nelle scuole, ai concerti nelle case di
riposo e negli ospedali, ove si e' contribuito a far vivere momenti di
svago anche a chi si trova in condizioni di sofferenza fisica e morale, ai
concerti nell’ambito di feste popolari e religiose; dalle esibizioni in
teatri, alla partecipazione a rassegne e concorsi di canto corale, in
Italia ed all’estero, dove il confronto fra vari complessi corali ha
rappresentato occasione utile e stimolante di crescita e di arricchimento
artistico. Il Coro ha inoltre al suo attivo l’incisione di tre CD:
CantaLeone, realizzato in occasione dei trent’anni di attività, Concerto di
Natale, che raccoglie canti della tradizione Natalizia italiani e stranieri
e La festa dei 500, registrazione “dal vivo” del cinquecentesimo concerto.
Sta attualmente completando la lavorazione del suo quarto impegno
discografico.
Diretto da oltre quindici anni dal maestro Pier Luigi Piazzi, musicista
raffinato, appassionato e profondo conoscitore di tutti i generi del canto
popolare, il Coro Leone è così diventato, nella nostra città, un punto di
riferimento e uno degli strumenti per salvaguardare e tramandare quel
patrimonio di cultura, così ricco dal punto di vista musicale e umano, che
è il canto popolare.

La Società Corale Euridice è la più antica istituzione corale laica di
Bologna. Nacque come coro orfeonico intorno al 1880 e si è trasformato
nella prima metà del Novecento in coro polifonico. Presso la sede di Villa
Smeraldi è conservato un importante archivio di musiche corali a partire
dagli ultimi anni dell'Ottocento.
Ha svolto la propria attività musicale presso la Fondazione “Franco e
Cecilia Busi” nel quartiere Borgo Panigale di Bologna negli ultimi sei
anni. Il Coro Euridice svolge concerti per importanti associazioni musicali
in stagioni di musica da camera, festivals internazionali e in
programmazioni di Enti teatrali e Università; ha effettuato tournées
all'estero (Francia, Belgio, Galles, Slovenia, Spagna, Norvegia, Ungheria,
Germania, Finlandia, Svezia e Polonia) vincendo importanti concorsi. Dal
1998 il Coro Euridice organizza, con cadenza biennale, il Festival Corale
Internazionale “Città di Bologna”. Ha partecipato al Festival della
Creatività di Firenze e nell’ultima edizione dell’ottobre 2008 si è esibito
con il celebre Quartetto Kronos. Nella discografia più recente si segnalano
Per non dimenticare, un'antologia di musica polifonica dal Rinascimen-to
alla musica contemporanea, la Messa pro defunctis di M.E. Bossi e Alleluja
Nativitas (editi da Tactus). Sono in fase di registrazione le Messe di
Cortellini e di Lupacchino.
Un gruppo vocale più ristretto ha approfondito il repertorio polifonico
rinascimentale e in genere il repertorio a carattere madrigalistico.
Dal 1976 il Coro Euridice è diretto da Pier Paolo Scattolin.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO

Domenica 30 gennaio alle 16, "Gli eroi del mito greco"
Che cos’è un eroe? Qual è la sua funzione nella mitologia e nel pensiero
greco? Attraverso alcune figure emblematiche (in particolare Eracle e
Teseo) l’archeologa grecista Cristina Servadei, con l’ausilio di un
supporto multimediale e con gli oggetti del Museo, andrà a ripercorrere non solo le storie che li vedono protagonisti, ma anche a cercare i modelli culturali, sociali e religiosi di cui essi sono portatori.
L’incontro è a pagamento, 4 euro, fino a esaurimento posti disponibili.
Orari di apertura del Museo: dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
15, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18.30. Chiuso tutti i
lunedì feriali, Capodanno, 1° Maggio e Natale. Ingresso gratuito.

Info
Museo Civico Archeologico - Via dell’Archiginnasio 2 - Tel. +39 051
2757211, mca@comune.bologna.it

"PARALLELEPIPEDEO"

Buscart e Link associated
Presentano
PARALLELEPIPEDEO
di
MIKKEL GARRO MARTINSEN 

29/01/2011,Link,via Fantoni 21 ore 23.30
Ingresso su invito: buscart@gmail.com
Le associazioni culturali Link associated e Buscart presentano, in occasione di Arte fiera OFF e di Art White Night , la visual performance: “Parallelepipedeo” di Mikel Garro Martinsen.
La video installazione verrà presentata durante la serata del 29 gennaio all’interno degli spazi del Link di via Fantoni 21, in occasione del dj set della crew australiana “Pendulum
Buscart, associazione votata alla ricerca e allo studio dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, si avvale della collaborazione di Link Associated, una realtà storica di Bologna dedita da anni a sondare e proporre il meglio del panorama musicale undeground internazionale, e per questo da sempre interessata a nuove sperimentazioni che mettano in connessione musica ed i linguaggi artistici odierni.

Parallelepipedeo
Parallelepipedeo è una proiezione interattiva mappata sullo spazio espositivo, ne attacca la superficie impossessandosi dei suoi contorni. Avvolge l’ambiente come un mantello digitale fatto di un tessuto video/luce in cui l'intensità, la colorimetria, l'evoluzione ed il ritmo sono determinati dai rumori prodotti nell'ambiente circostante
Mobilità, variabilità, virtualità sono le caratteristiche dell’immagine digitale, trasformazioni visive che Martinsen affida alla guida del suono. Pareti e colonne diventano una struttura complessa, un oggetto da fregiare con affreschi mobili, mutevoli, ma sempre unici ed irripetibili. Una pittura/graffito in movimento, uno spazio nuovo che prende vita solamente in presenza di una fonte sonora, che sarà a sua volta la determinante dell'aspetto finale della proiezione.

Mikel Garro Martinsen
il VJ italiano di origine danesi entra in contatto con il vjing durante i suoi studi alla scuola di cinema Dams nel 2000. Da quel periodo è sempre attivo nella sperimentazione di forme creative di comunicazione visiva video e creazione live.
E' stato membro del collettivo audiovisuale Homework, e dopo 5 anni di attività costante ha performato in numerosi clubs e festivals, creando and mixando live video per musicisti e djs come: SvenVath, Timo Maas, Villalobos, Santogold, Shitdisco, Carl Craig, BloodyBeetroots per nominarne alcuni.
Nel 2008 gli è stato chiesto di creare i contenuti video per il tour “ Il mondo che vorrei” del cantante rock italiano Vasco Rossi. Questo lo portò definitivamente verso il video design per concerti, musicals, eventi culturali e commerciali.
Video Design recenti:
Winx on Ice, MTV Day 08-09-10, Nokia TrendsLab world events, MTV Greece 09, Negrita Helldorado Tour, Hello Kitty Show, Vasco Europe Indoor Tour 09, Gigi D’Alessio World Tour, Giobbe Covatta 30, Tokio Hotel Humanoid city Tour, AHA Farewell Tour, Ligabue Stadi 2010.

Info e contatti:
www.myspace.com/vjMikkel
www.mikkel.it/dblog
www.vimeo.com/vjMikkel
www.youtube.com/vjMikkel
www.mikkel.org | www.mikkel.it

LOCOMOTIVCLUB


Via Sebastiano Serlio 25/2 Bologna

Per accedere al locale è necessaria la tessera AICS

Programmazione della settimana:
Sab 29 Gennaio
GARAGE PARADISE returns to LOCOMOTIV CLUB
with RICCIO + NOX + FEDE GRASSO djset
Apertura porte ore 23.00, per i già tesserati ingresso intero euro 8, ingresso in lista euro 5. Per i non ancora tesserati ingresso intero euro 5, ingresso in lista euro 3.
Per liste: 3480833345 - 3355615149
Tessera AICS obbligatoria, valida fino al 31/08/2011.




29 gennaio 2011
GARAGE PARADISE returns to LOCOMOTIV CLUB
with RICCIO + NOX + FEDE GRASSO djset
Garage Paradise Nasce a Verona dall’ idea di due amici e colleghi di lavoro Max Menegazzi e Matteo Vicentini rispettivamente Comunication Manager eStilista di Franklin & Marshall. Stanchi delle solite serate hanno deciso insieme ai loro amici dj di creare una serata itinerante tra Verona,Bologna e Milano che musicalmente si ispira al periodo disco funk anni 70, alla scena boogie anni 80, alla prima house di Chicago e del New Jersey, senza dimenticare le nuove produzioni. Stasera in consolle si alterneranno Riccio, Nox e Fede Grasso.

Garage Paradise nasce nel 2005, a Verona, dall’idea di due amici e colleghi di lavoro Max Menegazzi e Matteo Vicentini, rispettivamente Comunication Manager e Stilista di Franklin & Marshall.
Stanchi delle solite serate hanno deciso, insieme ai loro amici dj, di creare una serata, che da piccola e intima reunion di music lovers è diventata, ormai da anni, un evento itinerante che ha coinvolto dj provenienti da diverse città e ospitato guest internazionali come Sadar Bahar e Phil Asher; passando per l’extra-evento al CapCreus con il live di Donna McGhee.
Il giocoso riferimento al Paradise Garage di Larry Levan è molto esplicito,al fine di dare immediatamente l’idea della musica e del feeling che viene creato durante le serate. Fulcro di tutto è il ballo, e il potere trascendente che esso regala.
I 7 dj che fanno parte del progetto (Volcov, Riccio, Paolo Ldsq, Nox, Luca Trevisi, Gino Grasso e Fede Grasso) sono uniti dal sottotitolo che accompagna tutte le loro serate “underground disco & boogie in the basement”.
Grazie ad un condiviso rispetto per la musica e per gli uomini che l’hanno ideata e messa in atto (per la maggior parte produttori, autori e musicisti afro-americani attivi nel periodo che va dagli inizi degli anni Settanta fino ai giorni nostri), il collettivo, nelle sue diverse espressioni e combinazioni, è in grado di educare le orecchie degli ascoltatori più acerbi e allo stesso tempo soddisfare quelle dei più esigenti.

More info:
http://www.myspace.com/garageparadise

Coming soon:

04/02
MY AWESOME MIXTAPE

05/02
ZEN CIRCUS

12/02
IRON & WINE + TIFT MERRITT

18/02
A TOYS ORCHESTRA

25/2
VERDENA

26/02
THE CRAZY CRAZY WORLD OF MR RUBIK + LE-LI

10/03
ELECTRIC WIZARD

12/03
ANDREW WEATHERALL

03/04
TWILIGHT SINGERS

07/04
DEERHUNTER + LOWER DENS

09/04
ANNA CALVI




Per il pubblico:
More info su www.locomotivclub.it
Per ulteriori info contattateci su info@locomotivclub.it


Giovanni Gandolfi
Ufficio stampa Locomotiv Club
http://www.locomotivclub.it/
info@locomotivclub.it

SABATO 29 GENNAIO APERTURA STRAORDINARIA DELL' ARCHIGINNASIO PER "ART WHITE NIGHT 2011

In occasione della 6° edizione di Bologna Art First e di Art white night
2011 sabato 29 gennaio dalle 18 alle 24 apertura straordinaria serale del
Palazzo dell’Archiginnasio.

Per l'occasione, nel Teatro Anatomico dell'Archiginnasio performance
dell'artista MARIA JOSÈ ARJONA, dal titolo VIRES, 2010-HABITO/Abito,2011
Galerie Anita Beckers, Francoforte

Bologna si illumina e l’arte contemporanea invade il suo centro storico per
la notte bianca di Arte Fiera. Apertura straordinaria delle installazioni
di Bologna Art First, di musei, palazzi storici, gallerie d’arte e dei
negozi, mostre, iniziative ed eventi …
Il progetto Se un giorno d’inverno un viaggiatore, a cura di Julia
Draganovic, nato dalla collaborazione tra la città di Bologna e Arte Fiera
Art First, si sviluppa nella città e nei suoi dintorni: un percorso per
immagini tra arte e storia attraverso installazioni site specificdi artisti
che lavorano con le gallerie presenti in Fiera, per creare un dialogo tra
arte contemporanea e location inusuali.
In Archiginnasio dal 28 gennaio al 7 febbraio 2011 installazioni di Antony
Gormley, Vlatka Horvat e Maria José Arjona

Ingresso libero

http://www.artefiera.bolognafiere.it/eventi/bologna-art-first/4/

mercoledì 26 gennaio 2011

ARCHIGINNASIO

Nell'ambito delle celebrazioni per il Giorno della memoria 2011, giovedì 27 gennaio, alle12.30 nel Quadriloggiato superiore, della biblioteca dell'Archiginnasio, in Piazza Galvani 1, inaugurazione della mostra
La Shoah in Europa che resterà allestita fino al 25 febbraio 2011.

Parteciperanno: Maurizio Cevenini, Ufficio di Presidenza dell'Assemblea
Legislativa della Regione Emilia-Romagna; Beatrice Draghetti, Presidente
della Provicia di Bologna; Anna Maria Cancellieri, commissario
straordinario del Comune di Bologna.
L'esposizione sarà illustrata da Laura Fontana, curatrice della versione
italiana della mostra

La mostra.
Curata dal Mémorial de la Shoah in collaborazione con la Fondation Mémorial
de la Shoah, Mairie de Paris, Conseil régional d’Ile de France, Ministère
Culture, Ministère Education, questa mostra presenta una visione globale
della Shoah in Europa, dall’ascesa del nazionalsocialismo (1933) al
processo di Norimberga (1945-1946) ed è la prima mostra in lingua italiana
che ricostruisce la storia del genocidio degli ebrei in un contesto
europeo, tratteggiando il clima storico-politico in cui si afferma il
regime nazista e l’evolversi della politica antisemita dalla
discriminazione dei diritti alla persecuzione delle vite, per poi
ricostruire cronologicamente le tappe principali del processo di
distruzione delle comunità ebraiche in Europa (la creazione dei ghetti,
l’avvio dei massacri di massa nei territori sovietici, l’istituzione dei
centri di messa a morte dell’operazione Reinhard e infine la creazione di
Auschwitz-Birkenau per completare la cosiddetta “Soluzione finale”).
Ingresso gratuito. Visite guidate previo appuntamento: Aned, tel. 051
220488 (orario d’ufficio)
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, ore 9-18.30; sabato, ore 9-13.30
Informazioni: URP - Provincia di Bologna tel. 051 6598218; URP - Comune di
Bologna tel. 051 203040
Evento realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna -
Assemblea Legislativa, della Provincia di Bologna, del Comune di Bologna e
della Biblioteca dell’Archiginnasio, in collaborazione con Aned, Anei,
Comunità ebraica di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna,
Associazione Figli della Shoah, Ufficio scolastico provinciale di Bologna.

lunedì 24 gennaio 2011

ARCHIGINNASIO


Martedì 25 gennaio, alle 17.30 nella Sala dello Stabat Mater della
biblioteca dell' Archiginnasio, in Piazza Galvani 1, presentazione del
volume SI FA PRESTO A DIRE NUCLEARE. Riflessioni di un nuclearista non
pentito di Alberto Clò (Collana “Contemporanea”, Bologna, il Mulino, 2010)

Dialogano con l’autore Angelo Panebianco, Romano Prodi, Luciano Violante
Coordina Massimo Mucchetti

IL LIBRO
Da nuclearista convinto ma non fazioso qual è, l'autore condivide la tesi
che l'Italia, per abbattere i costi dell’elettricità ed essere competitiva,
debba rientrare nel settore della produzione di energia nucleare; si tratta
di una scelta, tuttavia, maledettamente complessa che richiede molte
condizioni, a partire da una forte condivisione politica e sociale. Per
questo Clò ripercorre con sferzante e amara ironia la travagliata storia


del nucleare italiano sgombrando il campo da alcune verità di comodo (il
referendum come "presunto colpevole") e cercando di trarne degli
insegnamenti per il futuro. Per non replicare quegli stessi errori, per
evitare altri sprechi, danni e illusioni.

L'AUTORE
Alberto Clò insegna Economia industriale e Regolazione Public Utilities
nell’ Università di Bologna. Nel 1995-96 è stato ministro dell’ Industria e
del Commercio estero. Ha fondato e dirige la rivista “Energia”. Tra le sue
pubblicazioni per il Mulino ricordiamo “Il rebus energetico. Tra politica,
economia e ambiente” (2008).

Ingresso libero

J A Z Z . . .

Martedì 25 gennaio 2011
1° set 19.30 – 2° set 22.00
LORENZO PAESANI TRIO
“Wayne’s journey”
Tributo a Wayne Shorter
Lorenzo Paesani, pianoforte – Luca Dalpozzo, contrabbasso – Dario Mazzucco, batteria


Martedì 25 gennaio, ancora un piano trio al Take Five Genuine Music Club.
Un doppio appuntamento (alle 19.30 e alle 22.00) con il trio Paesani Dal PozzoMazzucco in un tributo a Wayne Shorter.

Wayne's Journey è un progetto basato sulla musica del sassofonista e compositore Wayne Shorter, la cui musica ha influenzato profondamente il linguaggio dell’improvvisazione e le tecniche compositive del jazz classico e contemporaneo. Il progetto parte da arrangiamenti originali ed è un omaggio alle immortali composizioni di Shorter.

Compongono il trio: Lorenzo Paesani, pianista abruzzese, semifinalista al Martial Solal piano competition nel 2006, con all’attivo diverse produzioni jazz con Philology, Splash, Double Stroke Records; Luca Dalpozzo, contrabbassista bolognese, classe 1983, primo diplomato al Conservatorio di Ferrara con 110 e lode sotto la guida di Ares Tavolazzi; Dario Mazzucco, batterista piemontese classe 1973, da anni attivo nell'ambiente jazzistico nazionale sia nel ruolo di sideman che di leader.

La prenotazione è consigliata e può essere effettuata via e-mail (info@takefivebologna.it) o telefonicamente allo 051.229039.

Take Five Genuine Music Club
Via Cartoleria, 15 Bologna  prenotazioni: 051 229039                                                           info@takefivebologna.it - www.takefivebologna.it                                                                 Uff.Stampa: Rugiada Cogotti - rugiada.cogotti@festivaljazzbologna.it

sabato 22 gennaio 2011

MUSEI:GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 23 GENNAIO 2011

MUSEO ARCHEOLOGICO:
Domenica 23 gennaio ore 16,
Nell’antica fattoria (per bambini 4-7)
Nell’antica fattoria trovano posto tanti animali con le loro storie da
raccontare ai bambini più piccoli. E, uscendo dal recinto del cortile degli
animali domestici, ecco ancora gli animali selvaggi del bosco come civette,
lepri, volpi, cerbiatti; infine, vicino al fiume Nilo, attenti a
coccodrilli, ippopotami e ibis! Un percorso divertente per conoscere gli
animali e soprattutto gli oggetti archeologici su cui erano raffigurati e
il loro uso nel mondo antico. Un approccio di gioco e divertimento per
avvicinare i giovanissimi alla storia e all’archeologia.
L’incontro è per bambini da 4 a 7 anni, a pagamento (4 euro a bambino).

Orari di apertura del Museo: dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
15, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18.30. Chiuso tutti i
lunedì feriali, Capodanno, 1° Maggio e Natale. Ingresso gratuito.
Museo Civico Archeologico - Via dell’Archiginnasio 2 - Tel. +39 051
2757211, mca@comune.bologna.it                                                                                                   MUSEI CIVICI D'ARTE ANTICA
Domenica 23 gennaio alle ore 10,30, La porcellana orientale
Collezioni Comunali d'Arte, Piazza Maggiore 6
Renata Ferlini, restauratrice dell'Associazione Restauriamo, prosegue il ciclo di incontri dedicati al restauro delle arti minori.
In questo secondo incontro, anche attraverso la proiezione di immagini, la restauratrice farà entrare il pubblico "direttamente" in contatto con
l'esperienza lavorativa che si svolge all'interno di una bottega di
restauro mostrando le tecniche di lavorazione e di ripristino delle
porcellane, in particolare di quelle orientali.
Domenica 23 gennaio alle 16,30, Il teatro in museo
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore, 44.
Giulia Berlingozzi e Giacomo Dalla terranno una conversazione
interdisciplinare tra storia dell'arte e teatro alla scoperta dei
capolavori conservati in museo avvalendosi di letture tratte da testi
teatrali.
Il programma del ciclo Impara l'Arte è consultabile sul sito dei Musei
Civici d'Arte Antica:
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE
Domenica 23 gennaio alle 16, il Museo del Patrimonio Industriale, in via
della Beverara 123, propone la visita guidata: “Il velo di seta da Bologna all’Europa”.


Bologna si è distinta per circa quattro secoli (dalla fine del XIV sino
alla fine del XVIII secolo) come capitale europea della produzione del velo
di seta: prodotto di lusso ampiamente commercializzato in tutta Europa e
spesso riprodotto nell’iconografia occidentale.
Il primato della città derivava dall’elevata qualità tecnologica del
processo produttivo, raggiunta grazie ad una straordinaria macchina,
denominata filatoglio o mulino da seta alla bolognese (di cui in Museo è
presente un modello in scala 1:2 funzionante), che rappresentò la
tecnologia più avanzata in Occidente fino all’avvento della Prima
Rivoluzione Industriale.
Tale macchina era utilizzata per la torcitura del filo di seta dalla cui
lavorazione si otteneva il velo. La storia di questo prodotto sarà il filo
conduttore per ricostruire le vicende di una Bologna ormai scomparsa, in
cui l’acqua costituiva l’elemento dominante come fonte di energia e via di
comunicazione.

L'ingresso al Museo e la visita guidata sono gratuiti.
Per informazioni: telefono 051.6356611
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della
Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi
11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5 con possibilità di
ampio parcheggio.

Teatro: il Duse di Bologna darà ancora spettacolo fino alla fine di maggio

Domenica 23 gennaio il Teatro Duse di Bologna ospita una Lectura Dantis da parte di Guido Ferrarini in omaggio a Carmelo Bene. Si tratta del primo appuntamento gratuito offerto alla città dopo la quasi certa chiusura del teatro decretata lo scorso anno con la dismissione da parte dell’Ente Teatrale Italiano, soppresso nel 2010.
“Il Teatro Duse è al vostro servizio. Come sempre!”.
Questo lo slogan scelto dal più antico teatro bolognese per ripresentarsi al suo pubblico.
Alcune trattative tra la proprietà, privata, e vari enti pubblici andate a vuoto, sono poi sfociate in quella che sembrava la proposta meno accreditata lanciata da Guido Ferrarini e dal suo Teatro Aperto. “Una boutade era stata definita da alcuni”, si è lamentato Ferrarini, che si è concretizzata in un calendario di 23 proposte per 45 giornate di apertura, fino alla fine di maggio.
Per rendere possibile questa mini stagione la proprietà del teatro ha rinunciato al canone d’affitto (circa 280.000 euro all’anno che nelle precedenti trattative non aveva mai voluto ritoccare) e assieme alla compagnia di Ferrarini si accolla le spese di gestione, comprese quelle per l’assunzione, fino a fine stagione, delle maschere.
”E’ chiaro – ha aggiunto Ferrarini – che senza alcun contributo per il futuro saremo col culo per terra. Non ce la possiamo fare”.

giovedì 20 gennaio 2011

"I CORI DELL'ITALIA UNITA"

Continua “I cori dell’Italia unita”, la rassegna di canti risorgimentali
nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio che intratterrà i cittadini
bolognesi fino al 16 marzo, quando in tutt’Italia la “Notte Tricolore
indetta dal Parlamento, celebrerà il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.
La rassegna, coordinata dal Maestro Scattolin del Coro Euridice, vedrà
alternarsi ogni venerdì, sabato e domenica, alle ore 18, cori bolognesi
sempre diversi che eseguiranno brani tratti dal repertorio risorgimentale.
Le esibizioni, della durata di 20-30 minuti, vogliono diventare
un’occasione per evocare attraverso la musica le vicende che hanno portato
alla nascita dello Stato italiano.
L’obiettivo del Comune di Bologna è quello di rendere quest’iniziativa
un’abitudine per i bolognesi che nei fine settimana passeggiano per le vie
del centro storico: è bello pensare che nel tempo libero, accanto alle
attività culturali e allo shopping, ci sia un momento di riflessione sulla
Storia del nostro paese.

Venerdì 21 gennaio ore 18.00
Coro Armonici senza fili e coro Batrax del Liceo Ginnasio “L. Galvani” di
Bologna
Direttore Marco Cavazza

Sabato 22 gennaio ore 18.00
Accademia Corale Reno di Casalecchio di Reno (BO)
Direttore Raoul Ostorero

Domenica 23 gennaio 18.00
Coro Renzi e Coro Renzi junior di Bologna
Direttore Angela Troilo

Il coro polifonico Armonici senza fili nasce nel 2009 da un gruppo di
giovani appassionati di musica che si avvicinano al canto corale grazie ad
un'iniziativa di cultura musicale sviluppata in alcune scuole superiori di
Bologna. Sotto la guida del Maestro Marco Cavazza, attuale direttore del
coro, il gruppo percorre un ampio spettro di esperienze musicali che prende
avvio dall'interpretazione polifonica di semplici canti popolari e si
addentra in più complesse armonizzazioni attraversando lo studio di autori
classici, rinascimentali e contemporanei. Durante questo itinerario il
gruppo approfondisce la musica popolare di molte regioni d'Europa, con
particolare riguardo alle sonorità est-europee delle regioni balcaniche. Il
repertorio del coro si amplia ulteriormente in occasione della
partecipazione a cerimonie religiose, a rievocazioni culturali, a concerti
natalizi.
Il coro Batrax nasce nella primavera 2003 tra le aule del Liceo Ginnasio
L. Galvani” di Bologna per forte volontà di alcuni studenti amatori della
musica in generale e del canto corale in particolare.
Nonostante la giovane età il coro si è già proposto in alcune
manifestazioni in Emilia Romagna; recente la partecipazione al Rimini
Musicfestival come coro di istituto scolastico rappresentante la regione.
Dal 2007 il gruppo è entrato a far parte del “Progetto Cori per le scuole
superiori di Bologna” della prestigiosa Accademia Filarmonica di Bologna e
coordinato dal M° Dario Ravetti.
Dalla nascita il coro è diretto dal M° Marco Cavazza.

L’Accademia Corale Reno, che si accinge a festeggiare i 28 anni di
attività, persegue finalità di aggregazione e di approfondimento culturale
attraverso il recupero e la diffusione di canti popolari, in particolare
della tradizione emiliano-romagnola, della Resistenza e partigiani.
Attraverso il canto corale l’Associazione intende valorizzare il contenuto
storico, ambientale e sociale della musica popolare.
L’Accademia Corale “Reno”, per l’impegno dimostrato nella riscoperta dei
canti partigiani e della Resistenza e l’attiva partecipazione alle
iniziative di commemorazione dei tragici episodi della lotta di
liberazione, è stata riconosciuta "Coro Regionale della Resistenza".
Da alcuni anni il repertorio si è ampliato spaziando dal bel canto. alla
musica operettistica e lirica. Molti brani sono eseguiti con
accompagnamento di pianoforte, oboe, chitarra e fisarmonica.
Il Coro è diretto fin dal suo esordio dal M° Raoul Ostorero.

Il Coro Renzi e il Coro Renzi junior (costituito da soli voci bianche), si
formano nel 2009 per ricordare i 150 anni della morte di Madre Elisabetta
Renzi, il cui carisma anima la progettualità e l’operatività di tutte le
scuole Maestre Pie nel mondo. I due gruppi sono diretti da Angela Troilo.

La Società Corale Euridice è la più antica istituzione corale laica di
Bologna. Nacque come coro orfeonico intorno al 1880 e si è trasformato
nella prima metà del Novecento in coro polifonico. Presso la sede di Villa
Smeraldi è conservato un importante archivio di musiche corali a partire
dagli ultimi anni dell'Ottocento.
Ha svolto la propria attività musicale presso la Fondazione “Franco e
Cecilia Busi” nel quartiere Borgo Panigale di Bologna negli ultimi sei
anni. Il Coro Euridice svolge concerti per importanti associazioni musicali
in stagioni di musica da camera, festivals internazionali e in
programmazioni di Enti teatrali e Università; ha effettuato tournées
all'estero (Francia, Belgio, Galles, Slovenia, Spagna, Norvegia, Ungheria,
Germania, Finlandia, Svezia e Polonia) vincendo importanti concorsi. Dal
1998 il Coro Euridice organizza, con cadenza biennale, il Festival Corale
Internazionale “Città di Bologna”. Ha partecipato al Festival della
Creatività di Firenze e nell’ultima edizione dell’ottobre 2008 si è esibito
con il celebre Quartetto Kronos. Nella discografia più recente si segnalano
Per non dimenticare, un'antologia di musica polifonica dal Rinascimen-to
alla musica contemporanea, la Messa pro defunctis di M.E. Bossi e Alleluja
Nativitas (editi da Tactus). Sono in fase di registrazione le Messe di
Cortellini e di Lupacchino.
Un gruppo vocale più ristretto ha approfondito il repertorio polifonico
rinascimentale e in genere il repertorio a carattere madrigalistico.
Dal 1976 il Coro Euridice è diretto da Pier Paolo Scattolin.

Ingresso gratuito

Info www.comune.bologna.it/cultura/

"MUSICA D'ITALIA"...

MEI E TEATRI DI VITA PRESENTANO:

MUSICA D’ITALIA
MITI E GIOVANI RESISTENZE D’OGGI
SEI APPUNTAMENTI CON LA MUSICA ITALIANA


Sei concerti, sei appuntamenti con la musica italiana, tra memoria e futuro, dal punk padano alle nuove tendenze del rock. E' la stagione musicale di Teatri di Vita che torna dopo la prima fortunata edizione dell'anno scorso. Con Piccola Banda Brigante, Caraserena, Grazia Verasani, Nobraino, John De Leo. E con una coppia inedita formata da Massimo Zamboni e Angela Baraldi, in un concerto appositamente creato per Teatri di Vita, che correrà sul filo della memoria del punk padano dei CCCP.

La stagione musicale è curata da Saverio Peschechera e con la collaborazione del MEI. I concerti si terranno da gennaio a maggio 2010 a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; ore 21). Prezzo unico del biglietto (acquistabile online senza diritto di prevendita direttamente nel sito di Teatri di Vita) è di 15 euro. E' previsto un abbonamento a tutti e 6 i concerti a 60 euro (50 euro se fatto entro la mattina del 24 dicembre).
Si comincia domani 21 gennaio con Angela Baraldi e Massimo Zamboni nella prima nazionale di “Disastri e disamori dai CCCP all'Estinzione”. Un concerto che è un evento: si sono incontrati grazie al film +o-, il sesso confuso di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli, per il quale Massimo Zamboni ha realizzato la colonna sonora e scritto per Angela Baraldi il brano originale portante Nove Ore, ed eccoli qui, insieme, sul palco. Quando si dice che da cosa nasce cosa...

Teatri di Vita è dunque onorato di poter accogliere a Bologna in prima nazionale assoluta, questo concerto inedito nella sua rassegna musicale. La serata comprenderà brani da tutto il repertorio di Massimo Zamboni, dai CCCP fino all'ultimo album, L'estinzione di un colloquio amoroso, ricantati da una delle voci più entusiasmanti del panorama musicale italiano, quella di Angela Baraldi, già Premio della critica al Festival di Sanremo. Sarà un concerto elettrico, "energetico", dove la voce di Angela Baraldi si sposerà perfettamente con le canzoni e le tematiche di Massimo Zamboni e la sua straordinaria storia musicale. Non mancherà la prima esecuzione live di Nove Ore, il brano appunto che li ha avvicinati.

Info e prenotazioni: 051.566330, http://www.teatridivita.it/

MEI
Tel. 0546.26304
Fax.0546.24647

Il Mei, Meeting degli Indipendenti, è la più grande kermesse di musica indipendente in Italia che si tiene ogni anno a Faenza nell’ultimo week-end di novembre presso la Fiera, il Palazzo delle Esposizioni, il Teatro Masini, la Piazza del Popolo, l'Auditorium di Sant'Umiltà e in altri 30 spazi cittadini. Si tratta del primo festival in Italia della produzione musicale dal vivo, video-cinematografica, letteraria e culturale indipendente e del primo salone della nuova musica italiana e della produzione culturale e musicale contemporanea. L’edizione 2010 del MEI ha registrato, su oltre 15 mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 30 mila presenze, più di 400 artisti dal vivo, piu’ di 400 videoclip, 300 espositori, 200 media presenti, 150 convegni, presentazioni e incontri e 100 operatori dall'estero. Iscritto e patrocinato da WIN – l’Associazione Mondiale per il settore professionale musicale indipendente e aderente a "La Rete dei Festival aperti ai Giovani" supportato dal Ministero della Gioventù e dall'Anci, il MEI, durante i 3 giorni della Manifestazione, produce nel territorio oltre 3.000.000 di euro di fatturato totale (dati: Terre di Faenza - Sistema di Informazione Turistica della Regione Emilia-Romagna) con una ricaduta mediatica calcolata per la stessa cifra indicativa (dato: Mn Italia - Agenzia di Promozione).

DOM, LA CUPOLA DEL PILASTRO:

Giovedì 20 gennaio alle 19, con replica alle 22.30, presso DOM la cupola
del Pilastro, in via Panzini 1, si terrà la proiezione del documentario Una scuola italiana
di Giulio Cederna e Angelo Loy ( prodotto da Asinitas, Cineteca di Bologna,
Fondazione Lettera 27 eFondazione Charlemagne ).

Alle 20.30 pausa aperitivo per continuare la serata alle 21.30 con la
presentazione del libro "Bologna al bivio.Una città come le altre?" a cura di
Mauro Boarelli, Luca Lambertini e Mimmo Perrotta (Edizioni dell'Asino,2010).

All'incontro delle 21.30 parteciperanno:
Maria Amigoni, ex dirigente scolastica Istituto comprensivo 11
Guido Armellini, insegnante
Cecilia Bartoli, insegnante e produttrice del documentario Una scuola italiana
Michele Filippini, ricercatore non strutturato Università di Bologna
Stefania Ghedini, insegnante e i curatori di Bologna al bivio

Bologna al bivio è un volume dedicato alla crisi della città, un'analisi
collettiva che ha l'obiettivo di stimolare il dibattito sui problemi reali
e sulle prospettive di intervento.
La sezione dedicata alla scuola sarà al centro della discussione della
serata. Una scuola italiana è un documentario che si snoda a Roma, all’interno
della Carlo Pisacane, una "scuola/scandalo", perché gli alunni di origine
straniera arrivano a superare l’80%. Scuola per questo definita ghetto
dalla stampa e dalla politica nazionale. La riflessione pedagogica di chi
ci lavora, il disarmante calore che vi si respira all’interno, ma
soprattutto gli sguardi e l’amicizia dei bambini che la frequentano, la
collocano invece immediatamente dentro la migliore tradizione pedagogica
italiana.
La serata è a cura di DOM La cupola del Pilastro - Edizioni dell'Asino -
Assemblea Genitori Insegnanti delle Scuole di Bologna e provincia.
L'ingresso è gratuito.
info:
DOM è raggiungibile con l'autobus n.20 dal centro di Bologna direzione
Pilastro - fermata Panzini. Il n. 20 effettua anche corse notturne.

LAMINARIE – http://www.lacupola.bo.it/
Bologna al bivio - http://unascuolaitaliana.blogspot.com/

BCLA-Délégation Culturelle - Alliance Française di Bologna

mercoledì 19 gennaio 2011

LOCOMOTIVCLUB



Per accedere al locale è necessaria la tessera AICS

Programmazione della settimana:

Ven 21 Gennaio
Locomotiv Club in collaborazione con Modo Infoshop e Radio Città del Capo presenta
MURATO:
BACHI DA PIETRA + UOCHI TOKI set LEGNO live
a seguire djset a cura di Città del Capo con Francesco Locane & Miss Elle
Apertura porte ore 22.00, ingresso euro 8, ingresso dopo il live euro 5.
Tessera AICS obbligatoria, valida fino al 31/08/2011.

Sab 22 Gennaio
NETMAGE AFTERPARTY: SQUADRA OMEGA live
a seguire KATZUMA djset
Apertura porte ore 22.00, ingresso euro 6.
Tessera AICS obbligatoria, valida fino al 31/08/2011.


Ven 21 gennaio 2011
Il duo composto da Giovanni Succi (ex Madrigali Magri) e Bruno Dorella (ex Wolfango, attualmente Ronin e OvO) salirà sul palco per presentare dal vivo “Quarzo”, loro quarto album in studio uscito a novembre. Prima di loro il duo di avant hip hop degli Uochi Toki, formato da Rico (Riccardo Gamondi), che produce le basi, e Napo (Matteo Palma), batterista e autore dei testi rap, presenteranno il set Legno, con la batteria di Bruno Dorella e il contrabbasso di Lucio Corinzi opportunamente effettati. A seguire selezione musicale a cura di Città del Capo con Francesco Locane e Miss Elle dj (Maps).

ANTEPRIMA
alle ore 18,30 c/o modo infoshop, Via Mascarella 24/b
Chiudo e sbaracco e mollo e stacco
il congedo in versi in Sanguineti e Caproni
Letture e commento di Giovanni Succi (Bachi Da Pietra).

More info:
http://www.modoinfoshop.com/dettaglioevento.asp?id=852

I Bachi Da Pietra sono una realtà consolidata, considerata tra le più interessanti e attive del panorama artistico musicale e letterario; il loro approccio musicale e il loro stile compositivo sono divenuti, dal 2005 ad oggi, marchi di fabbrica inconfondibili. Nel tentare di definirne la loro proposta si inciampa continuamente in una serie di paradossi che hanno prodotto nel tempo definizioni bizzarre: blues-medievale, pseudo-elettronica, triphop-acustico. Eppure il loro suono si fonda sui due elementi più comuni della storia del rock ridotti all’osso: chitarra e batteria (o quel che ne resta).
Bruno Dorella (ex Wolfango, attualmente Ronin e OvO) e Giovanni Succi (ex Madrigali Magri) irrompono sommessamente dalla loro miniera sulla scena musicale nel 2005 con l’album “Tornare Nella Terra”, guadagnandosi l’amore incondizionato di molti e una esposizione mediatica considerevole con la sola forza del passaparola. Si evolvono nel 2007 con “Non Io“, diffuso anche oltre confine: una canzone (Casa Di Legno) è inserita nella colonna sonora della serie tv americana Sons Of Anarchy, su Fox. Colpiscono poi nuovamente con “Tarlo terzo” nel 2008, che conquista ulteriore attenzione anche da parte dei media ‘ufficiali’ con alcune interviste e passaggi su Radio Rai. Non solo un album, anche un vino: Tarlo Terzo è una loro selezione di Barbera d’Asti 100% appositamente imbottigliata e disponibile ai concerti. Ora è il momento di un rapido uno-due. Nel maggio del 2010 esce il live “Insect Tracks” (tape recording anni ‘50, testimoniato da un LP in vinile + dvd) e a pochi mesi di distanza il nuovo album in studio, che testimonia un fervore compositivo nel pieno della sua maturità.
Come una serie di ironiche assonanze possono chiaramente suggerire, “Quarzo”, degno ideale successore di Tarlo Terzo, è il titolo del loro quarto album. Un disco che ti “infilza e sorride“ (come in Pietra Della Gogna) dall’inizio alla fine. Una volontà di apertura verso l’ascoltatore è immediatamente chiara nella proposta semplificata in pillole della propria poetica con la quale i BDP introducono il neofita (Bignami) e lo conducono anche in luoghi molto bui, ma questa volta un po’ per mano. Certo, non prima di averlo massacrato sulla Pietra Della Gogna che apre il cerchio dei 12 brani, per poi liberarlo a Fine Pena dopo circa un giro d’orologio. Quarzo, nome materico come spesso accade nella poetica del duo, allude alla pietra, al tempo e all’elettronica primordiale. E’ un disco che sposta ancor più in là i confini musicali e lirici del progetto. Allarga la visione e la prospettiva, ridiscende nel sottosuolo, da cui geneticamente proviene, ma riaffiora, sporco e polveroso, offrendo quel che trova e cioè novità comunicative non di poco conto.

More info:
http://www.bachidapietra.com/
http://www.myspace.com/bachidapietra


Uochi Toki sono considerati una delle band migliori che esistano nel panorama musicale indipendente italiano, di quelle realmente geniali e l’utlimo album “Cuore Amore Errore Disintegrazione” (La Tempesta Dischi /2010) ne è la conferma.
Un mash-up di parole e fraintendimenti in cui i campionamenti debordano travolgendo regolarità e forme tradizionali, in un accavallarsi frammentario e apparentemente ingovernabile di suoni e rumori che fa il paio con lo sviluppo semantico del testo.
L”ironia e le lucide dissertazioni sulla natura umana partorite dall’ io narrante schizofrenico e sdoppiato di Napo si sottomettono ai fiumi magmatici di suoni creati dall’ estro di Rico. Ma in questo particolare set live c’è di più.Ci sono il contrabbasso di Lucio Corenzi e la batteria di Bruno Dorella ad esaltare il tagli e cuci sonoro e l’assemblamento di parole miliari degli Uochi Toki.
Il duo piemontese si conferma come uno dei pochissimi esempi di musica che si interroga, che solleva più questioni di quante ne risolva. Uscirne vivi è difficile.


More info:
http://www.myspace.com/uochitoki  


22 gennaio 2011
Al Netmage, seguirà l’afterparty al Locomotiv Club con il live di Squadra Omega, formazione che miscela assieme membri di alcune delle migliori formazioni rock’n’roll garage, post punk e noise italiane. Membri di Mojomatics, With Love, Be Invisible Now si fondono alle più diverse collaborazioni e maschere. Seguirà il djset funky/disco di Katzuma.

Formazione fluida per questo gruppo che miscela assieme membri di alcune delle migliori formazioni rock’n’roll garage, post punk e noise italiane. Dal terzetto al vero e proprio ensamble la musica è sempre psichedelica e ipnotica, batteria, basso e sax/chitarra si perdono in reef infiniti e cadute di echi kraut. Una delle migliori novità italiane degl’ultimi due anni.

More info:
http://www.myspace.com/squadraomega


Dietro il nome Katzuma si cela Chico MD, aka Deda, ovvero una delle figure seminali del primissimo hip hop in Italia. Noto produttore ed mc che dall’Isola Posse All Stars, passando dai Sangue Misto ai dischi rap di Neffa e al progetto Melma & Merda, ha segnato indelebilmente la storia della musica hip hop in Italia. Qualcuno sostiene però che dietro lo pseudonimo Katzuma si nasconda anche un oscuro produttore (forse un gruppo di produttori e dj) funk/disco fine settanta primissimi anni ottanta. Non esistono però riscontri a questo rumours, se non il suono concretamente funky/disco delle produzioni di Katzuma.
La prima apparizione certa di Katzuma risale al 2005. In quell’anno esce il suo primo album “MoonBooty”, un album profondamente intriso di funk con forti accenti disco music. Se non comparisse la data sul retro copertina “Moonbooty” potrebbe tranquillamente trovarsi nella sezione “impolverate rarità uscite trenta e più anni fa!”
Katzuma rimane spesso nell’ombra, fuori dal glamour e dallo starlettismo televisivo che brucia celebrità nel giro di poche settimane. Comincia però a materializzarsi sempre più spesso come dj. La passione per la musica dance ed il danceflor, lo porteranno negli anni ad essere tra i più apprezzati e richiesti dj funk/disco/house.
Nel 2007, per il progetto “Gli Originali”, Katzuma viene invitato a collaborare con il maestro Franco Micalizzi, simbolo delle colonne sonore “poliziottesche” e del jazz funk orchestrale degli anni settanta. “Gli Orginali” diverrà poi un doppio super evento a Milano e Roma ed un dvd documentario.
Qualche anno di silenzio discografico, ma di intenso e minuzioso lavoro produttivo ci portano al 2008, anno in cui Katzuma dà alle stampe “Rituals of Life” una album che conferma pienamente il talento e l’amore per il suono funk ed il suono disco. Un lavoro rigoroso nei suoni e negli arrangiamenti, tra campionamenti, musica suonata e cantata.
La conferma di “Rituals of Life” porta Katzuma ad essere distribuito fuori dai confini nazionali, in tutta Europa, in Giappone e negli States, mentre il primo album “Moonbooty” esaurito, viene ripubblicato con una nuova bonus track dal titolo ”The Buzz”. Le musiche di Katzuma vengono scoperte anche dal mondo pubblicitario e dalla televisione e sincronizzate per spot e sigle televisive.
Con un’ormai intensa attività come dj, Katzuma ricompare dopo ulteriori due anni di silenzio discografico. La nuova creatura è “Dr. Know”, primo singolo dell’omonimo EP pubblicato solo su vinile e in versione digitale, e lanciato da un incredibile videoclip in puro stile sci-fi realizzato da Undervilla. “Dr. Know” è la perfetta incarnazione visiva della nuova produzione di Katzuma i cui ingredienti sono sempre gli stessi ma sempre più potenziati, una magica alchimia tra campioni, musica suonata e cantata. Katzuma ama la musica dance e “Dr. Know” ne è la sua creatura.
La versione su cd dell’album “Dr. Know”, comprende quattro tracce inedite, oltre a ben cinque remix, realizzati da niente meno che il disco guru Al Kent dalla MillionDollarDisco oltre ad amici produttori di talento come E-The-Hot, Reset!, ScuolaFurano, Blatta & Inesha.

More info:
http://www.katzuma.org/
http://www.myspace.com/katzuma

Coming soon:

04/02
MY AWESOME MIXTAPE

05/02
ZEN CIRCUS

12/02
IRON & WINE


25/2
VERDENA

10/03
ELECTRIC WIZARD

25/03
CURRENT 93

07/04
DEERHUNTER + LOWER DENS

09/04
ANNA CALVI



Per il pubblico:
More info su http://www.locomotivclub.it/
Per ulteriori info contattateci su info@locomotivclub.it

Giovanni Gandolfi
Ufficio stampa Locomotiv Club
http://www.locomotivclub.it/
info@locomotivclub.it





SAN GIACOMO FESTIVAL

Oratorio S. Cecilia
Ottobre 2010-Febbraio 2011
Via Zamboni 15 - Bologna

Cantantibus…

Sabato 22 gennaio 2011
Ore 18.00

L’ANTICA ARTE ITALIANA
DEL FLAUTO TRAVERSIERE**
Musiche del ’700 per flauto traverso e basso continuo


OBERON
Silvia Moroni
flauto traverso barocco

Stefano Rocco
arciliuto e chitarra barocca
-----------------------

A. Corelli (1653-1713)
Sonata VII op. V per flauto e basso continuo
preludio-corrente-sarabanda-giga

G.G. BONI (XVII sec.)
IX Divertimento per camera
allegro-adagio-allegro

A. Kircher (1602-1680)
Anthidotum Tarantulae

Anonimo XVIII sec.
Tarantella

A. Bon (1740-?)
Sonata II op 1 per il flauto traversiere
largo-allegro-allegro


Il programma presenta una rapida panoramica sulla produzione per flauto traversiere e continuo in Italia nel '700. Il grande violinista e compositore romagnolo Arcangelo Corelli rappresenta il modello stilistico di riferimento sia per il bolognese Giuseppe Gaetano Boni che per la veneziana Anna Bon, virtuosa di musica da camera presso la corte di Federico Margravio di Brandeburgo e raro esempio di compositrice settecentesca, un’epoca nella quale sicuramente questa professione non era usuale per una donna. Il gesuita tedesco Athanasius Kircher è legato all’Italia per due motivi: lavorò a Roma come scienziato e teorico della musica e, nella sua Musurgia universalis, ci ha lasciato un prezioso esempio di musica popolare italiana dell’epoca, quella, cioè, che accompagnava il tradizionale rito di cura del morso della tarantola in Puglia, seppure, probabilmente, “rivista e corretta” dallo studioso.
La Tarantella di anonimo è un altro prezioso esempio (oltre all’anthidotum) di quanto questa danza popolare, abbia affascinato i musicisti colti

Oratorio S. Cecilia
Ottobre 2010-Febbraio 2011
Via Zamboni 15 - Bologna

Cantantibus…

Domenica 23 gennaio 2011
Ore 18.00

Concerto Pianistico

Francesco Greco
Pianoforte
----------------------

Beethoven
Sonata Op. 31 n°1 in sol maggiore

Schubert
Sonata in la maggiore D 664 (Op. 120)

Chopin
Scherzo n° 4 in mi maggiore Op. 54

Chopin
Polacca in fa # minore Op. 44

Ravel
Sonatina