lunedì 3 dicembre 2007

Suonacene un'altra, Fabrizio

The Show Must Comm’On. Sì, avete letto bene, e probabilmente starete pensando che in questa frase c’è un errore grossolano, una storpiatura del titolo più che mai inflazionato della canzone-capolavoro di Freddie Mercury, "The Show Must Go On". In un certo senso avete ragione. Se non fosse che Raffaele Niro, strampalato impresario partenopeo con tanto di corno rosso al collo, si è talmente abituato a pronunciarla così che nessuno potrà mai più tentare di correggerlo! "The Show Must Comm’on" è una battuta ricorrente nel film Lascia perdere, Johnny!, prodotto dalla Fandango, in collaborazione con Medusa film e Sky per la regia di Fabrizio Bentivoglio, al debutto come regista, se non vogliamo considerare la direzione di un cortometraggio del 1999, intitolato "Tipota". 
"La storia di questo film nasce grazie ad alcuni racconti di Fausto Mesolella, chitarrista e componente degli Avion Travel, nonche' grande raccontatore di storie inerenti la musica, la famiglia, i sogni da ragazzi nel periodo degli anni ‘70". Così racconta il regista che lancia con questa pellicola Antimo Merolillo, giovanissimo attore oramai diciottenne, che veste i panni del protagonista Faustino Ciaramella, detto "Johnny", ingenuo e timidissimo ragazzo della provincia di Caserta, alla ricerca di un lavoro per non dover partire per il servizio militare a fine anno.
Fabrizio Bentivoglio ha sottolineato che “Lascia perdere, Johnny!” è stato dedicato a Massimo Osti, un nostro illustre concittadino, scomparso nel 2005 a Bologna. Osti, stilista, ideatore di C.P. Company, alla fine degli anni ’70 cambiò le regole della moda, percorrendo strade sconosciute nell’allora classico mondo del tessuto, inventandosi miscele avveniristiche e scoprendo per primo i materiali di “oggi”. Paolo Loconte

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