giovedì 8 agosto 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 9 al 14 agosto

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. 
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 9 a mercoledì 14 agosto. 
Si informa che la mostra "Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", allestita presso il Museo Archeologico, osserva un periodo di chiusura estiva da lunedì 12 a martedì 20 agosto compresi. 

IN EVIDENZA 

martedì 13 agosto 

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e nell'ambito di Bologna Estate 
“Il Mare che Canta” 
Concerto di Ensemble Terra Mater: Angela Centanin, voce; Irene Benciolini, violino, viola, santur; Ruben Medici, oud, chitarra acustica, banjo-mandolino, bouzouki, violino, viola; Francesco Trespidi, darbouka, riq, musette, kaval, bansuri, low whistle, flauti dolci; Nicola Benetti, fisarmonica, chitarra, kantele, setâr. 
Il progetto dell’Ensemble Terra Mater nasce come un racconto sul fascino e la suggestione delle tradizioni musicali della regione mediterranea. 
Agli strumenti e al canto dei cinque giovani polistrumentisti sarà affidato il compito di narrare un lungo viaggio alla scoperta dell’indicibile ricchezza che l’incontro con il “diverso” può far nascere, per riscoprire la storia di un antico dialogo fra i popoli che da sempre vivono specchiandosi sul Mare. Dal Salento al Maghreb, dall’Azerbaijan alla Grecia: un viaggio che sa di Storia e parla di passato, ma può essere ripercorso alla luce di un presente in cui il laccio che lega Oriente ed Occidente certamente non si è allentato. 
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell'evento) dal sito www.museibologna.it/musica
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 
Info: www.museibologna.it/musica 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

sabato 10 agosto 

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 

In occasione della rassegna Attorno al Museo e di Bologna Estate 
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica” 
Per l’occasione apertura serale straordinaria del Museo per la Memoria di Ustica dalle 20 alle 24. 
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea. 
A cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 436818 (lunedì ore 8.30-12.30) oppure allo 051 6496628 (martedì e giovedì ore 9-13) oppure a mamboedu@comune.bologna.it

A seguire, alle ore 21.30, nel Parco della Zucca, antistante al museo, la rassegna "Attorno al Museo", a cura dell'Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, propone “La Notte di San Lorenzo”, serata di poesia a cura di Niva Lorenzini. 
Con Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Jacopo Trebbi e i giovani poeti Diletta D’Angelo e Andrea Donaera. Musiche Renata Lacko, violino. Immagini Riccardo Frati. Regia Claudio Longhi. 
«I versi selezionati quest’anno per il XXXIX anniversario della strage di Ustica toccano il tema del male e del suo possibile riscatto. Il male privato, esistenziale, intanto: gli dà voce, aprendo la via ai poeti che seguiranno, da Ungaretti e Montale a Caproni e oltre, il poeta che trovava dolce navigare nel mare dell’infinito, mentre confessava, nel ‘Canto notturno del pastore errante dell’Asia’: “a me la vita è male”. 
Accanto al male di vivere messo in poesia da Leopardi sta il male che si genera nella storia, nelle sopraffazioni e persecuzioni politiche e razziali, che Primo Levi ha interpretato per tutti nelle pagine di “Se questo è un uomo” e dei “Sommersi e i salvati”, la cui eco rintocca ancora nella voce in esilio di Amelia Rosselli. (…) Contro la violenza del potere, gli eccidi razziali, le sofferenze private, le stragi, si leva la voce di riscatto di Elias Canetti. Il suo strenue confronto “contro la morte” è un grido di rivolta che si ribella alla rassegnata accettazione della morte stessa per riaffermare il diritto alla felicità, “che compete alle umane creature, benché esse la deturpino e se la strappino a vicenda”». (Niva Lorenzini) 
Ingresso museo: gratuito 
Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 
Ingresso spettacolo: offerta libera 
Info: www.mambo-bologna.org- www.attornoalmuseo.it 

Domenica 11 agosto 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Visita guidata al Museo Morandi" 
L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 436818 (lunedì ore 8.30-12.30) oppure allo 051 6496628 (martedì e giovedì ore 9-13) oppure a mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

lunedì 12 agosto 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
“Tableaux vivants” 
Una passeggiata che diventa spettacolo. Due speciali attrici ci accompagnano in un itinerario serale, seguendo le orme e gli sguardi dei viaggiatori stranieri che nei secoli hanno attraversato la Certosa. Con Silvia Lamboglia e Gloria Gulino. 
A cura di Istantanea Teatro. 
Prenotazione obbligatoria al 347 4088539 (solo messaggi) - istantanea.teatro@gmail.com
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: € 10,00 (€ 7,00 per minori anni 12) + € 1,00 di tessera associativa (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info:www.museibologna.it/risorgimento 

martedì 13 agosto 

ore 19: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
“Una Certosa mai vista al calar della sera” 
Un modo nuovo di visitare il cimitero grazie ad una comoda apertura fuori orario, insieme a Monica Fiumi e Stefano Rossi: quando la luce del tramonto consente di passeggiare non più sferzati dalla canicola, oppure inghiottiti dall’oscurità. Per ritrovare un poco di noi stessi attraverso alcune memorie tramandateci nell’arco di due secoli. 
A cura di G.A.I.A. Eventi
Prenotazione obbligatoria a info@guidegaiabologna.it oppure allo 051 9911923 (lunedì-venerdì, ore 10-13). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: € 5,00 (l'incasso verrà interamente devoluto per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MOSTRE 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"Julian Charrière. All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere", fino all'8 settembre 2019 

Il MAMbo è lieto di presentare "All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere", la prima personale in un'istituzione museale italiana di Julian Charrière (Morges, Svizzera, 1987), artista il cui lavoro mette in comunicazione i campi delle scienze ambientali e della storia della civiltà. 
"All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere", curata da Lorenzo Balbi, è visibile nella Sala delle Ciminiere e presenta un'ampia selezione di opere tra fotografie, installazioni, sculture e video che toccano i temi della storia della scienza, dello sviluppo della cultura dei media, del romanticismo dell’esplorazione e della crisi ecologica contemporanea. 
Da sempre interessato ai processi che si nascondono dietro la produzione di conoscenza scientifica e ai differenti metodi utilizzati per arrivare a una scoperta, con i suoi lavori Charrière cerca di comprendere la storia, guardando al passato per tentare di immaginare come sarà il futuro. Come un archeologo, l'artista scruta nelle vicende trascorse per capire quelle che verranno, mentre riflette sul presente. I suoi progetti sono spesso frutto di un lavoro sul campo in località remote, che presentano profili geofisici forti - vulcani, ghiacciai, siti radioattivi - sempre rivolti verso paesaggi lontani in condizioni estreme. Dalle sue spedizioni intorno al globo, Julian Charrière riesce a far emergere non solo la pura e semplice bellezza della natura, ma anche la vulnerabilità e la frattura tra natura e civiltà. 
Nel palesare catastrofi ambientali causate dall’uomo, in luoghi come l'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, l'ex sito di test nucleari di Semipalatinsk in Kazakistan, una monocoltura di palma da olio in Indonesia o, più recentemente, le profondità marine, Charrière non vuole mai unicamente sensibilizzare o esprimere un giudizio morale, quanto piuttosto rivelare le forze invisibili che plasmano il paesaggio, dai fenomeni geologici alla sete di risorse dell'era digitale, senza escludere, su un piano più immateriale, le proiezioni culturali con cui l'umanità cambia significato e percezione dei luoghi. In altre parole, per quanto ci affanniamo a saccheggiare la Terra delle sue risorse, a una velocità tale da costringere la scienza a parlare degli ultimi due secoli e mezzo come di un’era geologica a parte, l’Antropocene, il pianeta si riprenderà tutto e saremo dimenticati. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", fino al 29 settembre 2019 

La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con "Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979. 
"Bologna Rock" può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell'Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita. 
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo's Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell'epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo. 
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell'epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità. 
Info: www.mambo-bologna.org 

Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Jean François Migno. La forza del colore", fino all'8 settembre 2019 

Il Museo Civico Medievale si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando la prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti. 
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo, dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche. 
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come "Palissade" realizzato negli anni Novanta e il più recente "Passages" degli anni Duemila. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
(chiusura estiva da lunedì 12 a martedì 20 agosto compresi) 

Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico- www.mostrafrica.it 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
fino al 22 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20. In occasione degli spettacoli della rassegna “Attorno al Museo”, apertura serale straordinaria dalle 20 alle 24 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
fino al 14 settembre: aperto SOLO su prenotazione per gruppi telefonando (almeno 3 giorni prima) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 allo 051 6356611 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14 
chiuso fino al 15 settembre

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