giovedì 4 febbraio 2021

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna 5 - 11 febbraio 2021

In ottemperanza al Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021, dal 2 febbraio 2021 e fino al permanere della Regione Emilia-Romagna in zona gialla, salvo ulteriori disposizioni governative, tutti i musei dell'Istituzione Bologna Musei sono aperti al pubblico secondo giorni e orari differenziati, con esclusione dei giorni di sabato, Domenica e festivi. Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:

codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044

intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".

Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patri- monio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.                                      IN EVIDENZA                                                 venerdì 5 febbraio

ore 15: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna – via Don Minzoni 14

“Poets in the Museum” (Poeti nel museo) è un progetto che accoglie un gruppo di poeti bolognesi nelle sale del MAMbo per leggere, scrivere e condividere il proprio lavoro. Ideato dalla scrittrice e traduttrice Allison Grimaldi Donahue in collaborazione con Caterina Molteni, assi- stente curatrice del museo, “Poets in the Museum” nasce dal desiderio di avvicinare il lavoro del poeta a quello dell’artista, esplorando nuovi approcci di scrittura d’arte, possibili grazie al coinvolgimento di poeti e non solo di critici o curatori.

Dal 5 al 19 febbraio, ogni venerdì dalle ore 15, due poeti si muovono liberamente per le sale del primo piano, leggendo testi inediti ispirati alla collezione permanente del MAMbo. Le prime due incursioni poetiche, che si sono svolte a musei chiusi, sono state registrate in video e saranno visibili sul canale YouTube MAMbo channel insieme alle successive. Con la riapertura, oltre all’opzione video, il pubblico può seguire e ascoltare le letture anche in presenza.

“Poets in the Museum” coinvolge Vito Bonito, Domenico Brancale, Allison Grimaldi Donahue, Eleanora Luccarini, Marilena Renda e Federica Scaringello.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

sabato 6 febbraio

ore 15: laboratorio online

“Harry Potter e la pietra filosofale al Museo Civico
Medievale”

Laboratorio online per bambini da 6 a 11 anni.

Lo sapevate che al Museo Medievale si conservano unicorni e il corno di un unicorno? Che siano stati il professore Raptor e Lord Voldermord a portarli? Quali erano i poteri posseduti da questi animali mitologici? Ma sono realmente esistiti? Collegatevi con noi e scoprirete i segreti di que- sti animali fantastici. Il laboratorio si concluderà con la realizzazione di una bacchetta personalizzata.

Possibilità di replica alle ore 16.30.

Prenotazione obbligatoria via email all’indirizzo musarteanticascuole@comune.bologna.it (entro le ore 20 di venerdì 29 gennaio).

Agli iscritti sarà inviato un link per il collegamento.

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16.30: laboratorio online

“Il Museo da casa: Giocare con l'acqua”

In diretta dalle sale del Museo del Patrimonio Industriale, un laboratorio interattivo online per ragazzi da 8 a 12 anni.

L’acqua è stata per secoli un’importante risorsa per il territorio bolognese, sia come fonte di energia che come importante via di comunicazione. Il Museo documenta e approfondisce questa storia attraverso le sue collezioni con modelli, exhibit, filmati e postazioni interattive.

Ma l’acqua è anche una sostanza unica sulla Terra che si può studiare dal punto di vista chimico e fisico.

Durante il collegamento i ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti in diretta e, con semplici materiali recuperabili a casa, realizzeranno loro stessi piccole prove guidati in remoto dall’operatore.

Animazioni, giochi e facili quiz consentiranno di approfondire alcuni temi come la composizione dell’acqua, i passaggi di stato e la tensione superficiale.

Prenotazione obbligatoria (entro le ore 13 di venerdì 5 febbraio) allo 051 6356611 oppure a museopat@comune.bologna.it.

Agli iscritti sarà inviato un link con le indicazioni dei materiali da reperire per il collegamento. Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 7 febbraio

ore 16: laboratorio online

“Ori e gioielli degli Etruschi”

Il Museo Archeologico propone un laboratorio online per ragazzi da 8 a 11 anni a cura di ASTER. Durante l’incontro i ragazzi scopriranno come gli abili artigiani del passato fossero in grado di creare gioielli e accessori magnifici con tecniche molto raffinate e proveranno a creare con le loro mani un gioiello di ispirazione etrusca.

Elenco dei materiali necessari per il laboratorio: 50 cm filo di rame sottile; perline di plastica o vetro; una matita; un paio di pinze per piegare e tagliare il filo metallico.

Prenotazione obbligatoria esclusivamente online: www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/date/2021-01-26/date_from/2021-01-26/offset/2/id/103887.

Il laboratorio si terrà tramite la piattaforma Zoom.

Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30: laboratorio online

“Il Museo da casa: taglia, intreccia e crea”

In diretta dalle sale del Museo del Patrimonio Industriale, un’attività online per ragazzi da 8 a 12 anni.

Tra XV e XVIII secolo Bologna diviene famosa in tutta Europa per i suoi filati e veli di seta. Un’intera sezione del Museo del Patrimonio Industriale approfondisce con modelli funzionanti, plastici, filmati e postazioni interattive la storia e la tecnologia legata alla lavorazione di que- sto prezioso tessuto.

Prendendo spunto da questo, durante il collegamento i ragazzi, guidati dall’operatore del mu- seo, realizzeranno semplici prove pratiche e costruiranno con materiali di riciclo un piccolo telaio per ricostruire le diverse fasi di lavorazione della seta e scoprire come da un filo sottilissimo si ottiene un tessuto!

Prenotazione obbligatoria (entro le ore 13 di venerdì 5 febbraio) allo 051 6356611 oppure a museopat@comune.bologna.it.

Agli iscritti sarà inviato un link con le indicazioni dei materiali da reperire per il collegamento. Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

 ore 17: laboratorio online

“Le parole matte dell'arte”

Laboratorio per bambini e ragazzi da 5 a 11 anni a cura del Dipartimento educativo MAMbo. Avanguardia, installazione, virtuale, performance, astrazione...il dizionario dell’arte contemporanea è davvero pieno di sorprese. Ci divertiremo a realizzare una coloratissima enciclopedia dedicata alle parole degli artisti, da sfogliare nell'attesa di poter tornare a visitare il MAMbo. Evento inserito in BimbòArte.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 di sabato 6 febbraio).

Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 5 febbraio

ore 17: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento
veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”

Visita guidata alla mostra a cura di Angela Lezzi, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.

Prenotazione obbligatoria allo 051 236708 (dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 14). Ingresso: € 4,00 a partecipante. Per i possessori di Card Cultura € 3,00

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“MAMbo quotidiano”

Tutti i giovedì e tutti i venerdì una visita guidata per mettere in relazione la collezione permanente MAMbo con una differente opera del Museo Morandi.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). Max 10 partecipanti.

Ingresso: € 4,00 a partecipante + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)

Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 7 febbraio

ore 17.30: incontro online

“Letture dall'antico Egitto”

Il Museo Archeologico propone un incontro online per il pubblico adulto a cura di ASTER. Attraverso dei brani tratti dalla letteratura egizia durante l’incontro si scopriranno alcuni interessanti aspetti della cultura faraonica nella sezione egizia del museo.

L'incontro si terrà tramite la piattaforma Zoom accedendo alla data e ora prefissati tramite questo link: https://zoom.us/j/98617946704?pwd=S0Y3ZzJNQjNlTGd5L29pN3FyNXF3UT09

ID riunione: 986 1794 6704

Passcode: 808831

Info: www.museibologna.it/archeologico

lunedì 8 febbraio

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

“La Storia #aportechiuse con Manuela Capece”

Con Manuela Capece (storica e blogger), in diretta Facebook su Associazione Amici della Certosa di Bologna: www.facebook.com/AmiciCertosaBologna/ con un intervento sul bolognese Mirko Vucetich (1898-1975), artista che si è rivolto all'architettura, la pittura, la grafica.

“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da specifici post.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.

Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

martedì 9 febbraio

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

“La Storia #aportechiuse con Mirtide Gavelli”

Con Mirtide Gavelli (storica e curatrice del Museo civico del Risorgimento) in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna/ con un intervento dedicato a "9 febbraio 1849: nasce la Repubblica Romana".

“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da specifici post.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, As- sociazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.

Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 10 febbraio

ore 17: incontro online

“Incursioni. Arte contemporanea e tradizione”

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e il MAMbo invitano alla presentazione del libro di Salvatore Settis “Incursioni. Arte contemporanea e tradizione” (Feltrinelli, 2020) in programma sulla piattaforma Zoom.

Saluti istituzionali: Carlo Galli, Presidente Fondazione Gramsci Emilia-Romagna; Roberto Gran- di, Presidente Istituzione Bologna Musei. Introduce e modera Lorenzo Balbi, Direttore artistico MAMbo.

Dialogano con l’Autore: Tullio Pericoli, artista; Giovanna Targia, Kunsthistorischen Institut di Zurigo.

Per iscriversi e ricevere il link per accedere alla stanza Zoom: https://www.eventbrite.it/e/incursioni-arte-contemporanea-e-tradizione-di-salvatore-settis-tickets-137761120219.

Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: incontro online

“Sport e agonismo dai miti greci al mondo
romano”

Il Museo Archeologico propone un incontro online per il pubblico adulto a cura di ASTER.

Lo sport e l'agonismo non erano, per gli antichi Greci, solo una pratica "igienica", ma fondamenti della morale intorno a cui ruotava l'intera società ellenica, e trovava grandiosa espressione sia nella sfera mitologica, sia in quella politica e identitaria, con i giochi panellenici. Gare atletiche erano organizzate anche in occasione dei funerali, in continuità con la tradizione omerica dei giochi funebri organizzati da Achille in onore di Patroclo, come mostrano le pitture delle tombe etrusche. Sport quindi nella statuaria monumentale, sulla ceramica, sulle monete, nei bronzetti, nei luoghi e negli oggetti della cura quotidiana del corpo, a ribadire una ritualità che, dal mondo greco, passando attraverso quello etrusco e romano, dura fino ai nostri giorni. L'incontro si terrà tramite la piattaforma Zoom accedendo alla data e ora prefissati tramite questo link: https://zoom.us/j/94928078330?pwd=MFhRNHh5c1RSUWxKbHBzaDEwQ3pBQT09.

ID riunione: 949 2807 8330

Passcode: 824067

Info: www.museibologna.it/archeologico

giovedì 11 febbraio

ore 11-13: diretta su www.neuradio.it

Nuovo Forno del Pane. “Breaking Bread. Condividiamo l’arte”

Giovedì 11 febbraio dalle ore 11 alle 13 va in onda una nuova puntata di “Breaking Bread - Condividiamo l'arte”, il format radiofonico settimanale dagli studi della Sala delle Ciminiere del MAMbo a cura di NEU RADIO, per documentare e raccontare le attività del Nuovo Forno del Pane aprendo una finestra sul mondo dell'arte a partire dal distretto culturale bolognese fino a nuovi confini geografici. In studio Moreno Mari, Carlotta Chiodi e Claudio Musso.

Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“MAMbo quotidiano”

Tutti i giovedì e tutti i venerdì una visita guidata per mettere in relazione la collezione permanente MAMbo con una differente opera del Museo Morandi.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). Max 10 partecipanti.

Ingresso: € 4,00 a partecipante + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)

Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Castagne matte”, fino al 14
febbraio 2021

Nell'ambito del ciclo “RE-COLLECTING”, ideato da Lorenzo Balbi, che indaga aspetti particolari, opere e temi delle collezioni MAMbo e Museo Morandi, “Castagne matte”, a cura di Caterina Molteni, visibile nella Project Room del museo, deriva il suo titolo dall'epiteto dato al seme dell'Ippocastano e dalla credenza popolare secondo la quale, se custodito nella tasca del proprio cappotto, possa scacciare le influenze autunnali.

Riferendosi a gesti di scaramanzia quotidiana e ampliando la ricerca alla persistenza di una di- mensione “magica” nel contemporaneo, la mostra offre una riflessione sulla ritualità come sfera sociale, religiosa e artistica.

In un'epoca caratterizzata da disastri ecologici, pandemie e urgenti rivendicazioni politiche, la ritualità appare una delle strategie possibili per comprendere e affrontare situazioni e condizioni di emergenza. La dimensione del rituale apre infatti a importanti riflessioni sull'individuo e sul suo corpo, sull'idea di comunità sociale e politica, sulla percezione della vita e della morte, basando le sue pratiche sui principi di un mondo 'magico'. Legato all'ineffabile, esso rimanda a una dimensione dell'esistenza che non può essere catturata dal linguaggio descrittivo e che sfugge a tentativi normativi.

In mostra è visibile una selezione di opere della collezione permanente del MAMbo, insieme ad oggetti provenienti dal Museo Civico Archeologico di Bologna, grazie alla collaborazione con l’Area Archeologia dell’Istituzione Bologna Musei. Completano il percorso una sezione d'archivio dedicata alla storia espositiva della Galleria d'Arte Moderna di Bologna e alcune castagne matte appartenute a Giorgio Morandi che, come molti di noi, in modo spensierato e speranzoso, probabilmente seguiva l’usanza di portarle con sé.

L’esposizione si sviluppa tramite diverse intensità e scale di azione: dalla creazione di oggetti scaramantici e feticci all'istituzione sociale di idoli religiosi e riti collettivi laici.

Info: www.mambo-bologna.org

"LIMINAL. Ritratti sulla soglia. Di Francesca
Cesari", fino al 6 aprile 2021

"Limen" è una parola latina che significa "soglia", un confine che segna il passaggio tra due diversi spazi, anche identitari, per avventurarsi in qualcosa di percepito ancora come sconosciuto. Il progetto fotografico di Francesca Cesari (Bologna, 1970) è un viaggio alla scoperta di un’affascinante terra di mezzo, di quella particolare fase della crescita in bilico tra la tarda infanzia e l'adolescenza. Un'età ambigua, senza un nome proprio, portatrice di quelle grandi e piccole rivoluzioni che condurranno alla metamorfosi del proprio aspetto esteriore, all'elaborazione della propria identità e a una più profonda consapevolezza della propria interiorità.

Le immagini della serie Liminal ritraggono ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, durante questo lungo e delicato processo di cambiamento, interiore ed esteriore, che li porterà a sviluppare, con la pubertà, un nuovo aspetto fisico, che potrà essere tanto promettente quanto inquietante, e al tempo stesso a maturare una nuova e più personale visione del mondo.

La mostra è arricchita da alcuni lavori inediti dell'artista della serie “Liminal – Metamorfosi”, ritratti delle stesse ragazze e ragazzi ripresi a distanza di tempo, ormai usciti dalla pre-adolescenza. I volti e i corpi osservati nello spazio esterno alla luce naturale del giorno, lasciano tra- pelare una diversa e più matura consapevolezza di giovani adulti, in cammino verso la propria identità.

La mostra è a cura del Dipartimento educativo del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna - Area Educazione Istruzione e Nuove Generazioni. Info: www.mambo-bologna.org

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Leopoldo Serra, un protagonista del
Risorgimento tra Roma e Torino”, fino al 28 febbraio 2021

Fu il bolognese Leopoldo Serra, alla guida del 12° Battaglione Bersaglieri, il primo ufficiale dell'esercito regio in avanzata a varcare il ciglio della breccia aperta nelle Mura aureliane a pochi metri da Porta Pia, la mattina del 20 settembre 1870. Era l'ultimo atto dell'agognato sogno risorgimentale finalmente avveratosi e il primo passo, di enorme portata storica e simbolica,verso il futuro unitario della nazione italiana, con la Città Eterna annessa al Regno d'Italia e acclamata Capitale di tutta la penisola nel solenne messaggio annunciato dal Generale Raffaele Cadorna.

Nel 150° anniversario della Presa di Porta Pia, il Museo del Risorgimento celebra la memoria di uno dei suoi concittadini più illustri, protagonista del fatto d'arme che consegnò la Roma pontificia all'Italia.

L'ordinamento della mostra ripercorre le tappe fondamentali della vita avventurosa di Leopoldo Serra (1829-1912) nella quale si riflettono gli eventi cruciali, le questioni fondamentali, i personaggi, i miti, i valori e le idealità della Terza Italia: dalle Guerre di Indipendenza al brigantaggio, dalla questione romana alla questione sociale, dalla "poesia" del Risorgimento alla "prosa" dei decenni post-unitari.

Sono esposti alcuni ricordi e cimeli personali di Serra e dei suoi compagni d'arme, conservati nella collezione permanente del museo e normalmente non accessibili al pubblico. Tra quelli di maggior valore biografico e storico si ricordano la sciabola di ordinanza per ufficiale dei Bersaglieri completa di fodero, sulla cui lama sono riportati il nome del proprietario e l'iscrizione "24 giugno 1859 - 20 settembre 1870", ovvero le date, rispettivamente, della battaglia di Solferino e della presa di Roma; un piccolo revolver a sei colpi utilizzato nella lotta al brigantaggio; il mantello in panno nero di tipo militare indossato durante l'assalto a Porta Pia, dove sono ancora visibili i 23 buchi provocati dai proiettili sparati dai soldati pontifici, che furono rammendati dalle donne romane mentre il valoroso ufficiale si trovava ricoverato in ospedale e il medagliere con 11 decorazioni e nastrini conformi in cui viene riassunta tutta la sua carriera militare. L'esposizione è completata da una documentazione - custodita nella biblioteca del museo - sulla giornata del 20 settembre, la cui celebrazione costituì per decenni motivo di polemiche e fri- zioni tra la Chiesa e il nuovo Stato Italiano in nome della cosiddetta “Questione Romana”, definitivamente conclusasi solo nel 1929 con la sottoscrizione dei Patti Lateranensi.

Info: www.museibologna.it/risorgimento      Museo Medievale – via Manzoni 4

“Piergiorgio Colombara. Le stanze le opere”, fino al 28 febbraio 2021

Il dialogo tra le opere della collezione permanente del Museo Civico Medievale e i lavori di uno scultore contemporaneo, già felicemente proposto negli anni scorsi attraverso le mostre dedicate a Carlo Zauli, Bruno Raspanti e Martino Genchi, prosegue nel 2020 con l’esposizione di Piergiorgio Colombara, a cura di Sandro Parmiggiani.

Attraverso una selezione di 17 opere la mostra presenta un esauriente panorama della produzione artistica di Colombara dalla metà degli anni Novanta fino a oggi, caratterizzata dall’uso combinato di molteplici materiali (bronzo, ottone, rame, ferro, ceramica, vetro soffiato, corda, cera e inserimenti di antichi manufatti) e da una perenne ricchezza simbolica (compresa la fre- quente allusione a strumenti musicali), conseguita attraverso una costante reinterpretazione dell’antico e di alcune esperienze del surrealismo, una tensione all’assoluto e a quella levità cara a Italo Calvino e a Fausto Melotti.

In alcune delle sale del museo, nel loggiato e nel cortile interno il dialogo che si instaura tra le opere di Colombara e gli esiti della creatività di secoli fa si dispiega in una ricchezza di rimandi che intrigano e affascinano il visitatore.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6

“Spirti impietrati. Alberto di Giorgio Martini
interpreta le sculture delle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 28 febbraio 2021

Ogni visitatore potrebbe raccontare una storia diversa dopo la visita in un museo, poiché incontrare le opere d’arte non è un’esperienza neutra, ma attiva emozioni e saperi.

La mostra “Spirti impietrati” dà voce a un visitatore speciale, che partendo dalla fotografia ha narrato la storia del suo incontro con il museo.

Alberto di Giorgio Martini (Bologna, 1946) da anni fotografa i monumenti e le opere più sugge- stive della sua città, incluse quelle delle Collezioni Comunali d’Arte, soffermandosi sui particolari o sui contrasti tra luci e ombre. Da questa esperienza e dalla passione per la sperimentazione di diverse tecniche di sviluppo, nascono le opere uniche esposte nella mostra, 16 stampe a mano, su carta baritata, da pellicole piane 4 x 5 pollici, nelle quali sono state riprodotte e reinterpretate alcune sculture esposte in museo.

I profili di marmo, di terracotta e di gesso prendono forma, uscendo da uno spazio indefinito, con un effetto inatteso di dinamismo, che sembra liberarne lo spirito generatore. Ma il dialogo instaurato dall’artista va oltre a quello con l’originale riprodotto: l’abbinamento con testi letterari, antichi e moderni, in poesia e in prosa, stimola ad esplorare un più sottile livello di lettura che alimenta ad un tempo immaginazione ed emozione.

Alberto di Giorgio Martini è artista anche nell’operare questa scelta e nel fornire la possibilità al visitatore di attivare ancora un altro senso, ascoltandolo – grazie a codici QR - mentre legge questi testi accompagnato da musica e suoni, ulteriore elemento per la definizione di una va- riegata esperienza sensoriale.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Noi siamo la Minganti: Bologna e il lavoro
industriale tra fotografia e memoria (1919-2019)”, fino al 15 marzo 2021

La mostra, realizzata in occasione del centenario delle Officine Minganti, racconta la storia della fabbrica bolognese come luogo del lavoro e della produzione accostando un’ampia selezione di fotografie d’epoca e una raccolta di materiali documentali.

Il percorso espositivo è caratterizzato da una selezione di fotografie provenienti sia dagli archi- vi della Camera del Lavoro di Bologna, della Fiom -Cgil Bologna e del Museo del Patrimonio Industriale che da donazioni di ex dipendenti.

Le immagini documentano, in un arco temporale che va dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta del Novecento, gli ambienti interni ed esterni della fabbrica, il lavoro nell’officina e negli uffici tecnico-amministrativi e la lunga lotta contro la chiusura (il declino inizia dagli anni Settanta, prosegue con l’amministrazione controllata degli anni Ottanta e arriverà alla fine con una lunga e complessa procedura fallimentare conclusasi solo nel 1997).

Un ulteriore nucleo di fotografie mostra gli spazi abbandonati nei primi anni Duemila e l’odierna rifunzionalizzazione dell’area come centro commerciale.

Completano l’esposizione due spazi tematici: il primo è legato alla produzione Minganti con cataloghi e oggetti donati da ex lavoratrici ed ex lavoratori.

Il secondo è dedicato alla Virtus Minganti pallacanestro: le Officine Minganti sono state infatti il primo sponsor in assoluto della società sportiva tra il 1953 e il 1958, anni in cui furono conquistati due Campionati italiani, nel 1954-’55 e nel 1955-’56. In mostra sono visibili fotografie dell’Archivio Storico Virtus, una maglia e riviste sportive dell’epoca provenienti da collezioni private.

Arricchiscono il percorso una video-installazione e alcune video-interviste a ex dipendenti, che restituiscono memoria all’aspetto umano della produzione industriale.

La mostra fa parte del più ampio progetto “Il lavoro e la Minganti”, lanciato in occasione del centenario della fondazione delle Officine in sinergia con il progetto Bologna metalmeccanic@, copromosso dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, dal Museo del Patrimonio Industriale, da associazioni di ricerca storica e promozione culturale come Clionet e da Fiom-Cgil Bologna. Significativa ed importante è stata l’attivazione di un gruppo di ex-lavoratori ed ex-lavoratrici delle Officine Minganti, costituitosi nel Comitato Minganti Storica, interessati a non disperdere l’importante memoria e cultura del lavoro che ha trovato espressione nello stabilimento metalmeccanico nel corso del Novecento.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Tono e composizione nella sue ultime nature morte”, fino all’11 aprile 2021

Prosegue al Museo Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi, che approfondisce temi legati alle collezioni.

Dopo la rassegna dedicata ai Fiori, è ora allestita “Morandi racconta. Tono e composizione nelle sue ultime nature morte” a cura di Giusi Vecchi, incentrata sul tema al quale Giorgio Morandi ha maggiormente legato la sua fama: la natura morta, declinata nei suoi aspetti tonali e compositivi.

I 10 lavori in mostra appartengono tutti all’ultima stagione della ricerca artistica morandiana, che va dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta, caratterizzata da una cospicua produzione e da una ricchezza creativa, che fa registrare un numero altissimo di nature morte (quasi settecento).

Questa fase matura vede affermarsi l’idea di serie e di variante. Gli oggetti protagonisti dei di- pinti del periodo, pur essendo sempre gli stessi cui il maestro ricorre durante la sua vita (bottiglie, scatole, vasi etc.) risultano però investiti da un’atmosfera carica di una più limpida tensione psicologica, rappresentati talora nella loro suggestiva monumentalità oppure costretti in un'architettura in cui le forme si compenetrano e si rincalzano, serrandosi in blocchi compatti al centro della tela.

Sono inoltre visibili materiali e documenti che accompagnano il visitatore nel cuore dell’approccio compositivo morandiano, come la ricostruzione di una composizione con gli oggetti e modelli originali, vasi di vetro con colore in polvere, la tavolozza con pennelli e colori provenienti dall’atelier dell’artista, oltre a lettere, cartoline, riviste e fotografie normalmente conservate nell’archivio del Museo Morandi. Completa l’esposizione un video, realizzato grazie alla collaborazione di Lucia Luna Gallina, in cui la curatrice Giusi Vecchi racconta la stagione creativa di Morandi oggetto del focus espositivo.

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”, fino al 12 settembre 2021

Promosso dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Vene- zia, il progetto espositivo curato da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Chiara Squarcina costituisce l'apice conclusivo delle celebrazioni che nel 2020 hanno accompagnato il centenario del Museo Davia Bargellini e l’omaggio al suo fondatore, Francesco Malaguzzi Valeri, che il 30 maggio 1920 lo inaugurò all'interno del senatorio Palazzo Bargellini.

Affascinato dalle grandi raccolte museali di arti applicate e industriali che si andavano moltiplicando in Europa, Malaguzzi Valeri concepì l’idea di istituire un museo autonomo dedicato alle arti decorative, in cui fossero riunite, per scopi didattici e divulgativi, le più alte espressioni della locale tradizione artigianale di pregio.

Da questo principio ispiratore si è scelto di sviluppare il percorso della mostra, muovendo dalla presenza nel patrimonio del museo di numerose testimonianze frutto dell’abilità di artigiani, ebanisti e vetrai operanti nelle botteghe veneziane del XVIII secolo.

Consoles, cornici, mobili, servizi da tavola in vetro di Murano trovano una eccezionale opportunità di esaltazione nel dialogo con una selezionata campionatura di pezzi provenienti dalle collezioni tessili e di abiti antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume annesso al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Trovano così temporanea dimora nelle sale del museo modelli di abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile (abiti, calzature, copricapi d’epoca), esemplari nel rappresentare lo spirito frivolo e spensierato dei veneziani in fatto di moda nel XVIII secolo.

Concorrono a ricreare l’immagine della vita quotidiana osservata nelle calli e negli interni dei palazzi nobiliari alcuni dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola. La presenza di “scene di costume” del pittore veneziano illustra, con sensibilità per il “vero” affine a quella del coevo commediografo Carlo Goldoni, la “piacevolezza del vivere” scandita da buone maniere, buon gusto e divertimento, specchio dei tempi di una società illuminata dagli ultimi splendori albicanti appena prima del definitivo tramonto.

La mostra si configura come occasione ideale per presentare in anteprima al pubblico 8 pregevoli manufatti, di varia tipologia e funzione, appartenenti alla collezione di vetri Cappagli-Ser- retti, recentemente donata al Comune di Bologna con la finalità di incrementare le collezioni del Museo Davia Bargellini e del Museo Civico Medievale. Realizzati da fornaci veneziane e muranesi, essi documentano in gran parte la diffusione nella prima metà del Settecento del cosid- detto cristallo “ad uso di Boemia”, un tipo di vetro con notevoli percentuali di ossido di piombo in aggiunta all’ossido di potassio, lavorabile a caldo secondo la tradizione muranese, da cui si ottiene una maggiore brillantezza.

Info: www.museibologna.it/arteantica

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area me- tropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeolo- gico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Gal- leria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezze- ria “Vittorio Zironi”.

 INDIRIZZI E RECAPITI

   

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 14-19 chiuso: sabato, domenica, lunedì e festivi

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto: giovedì e venerdì ore 14-19

chiuso: sabato, domenica, lunedì, martedì, mercoledì e festivi

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperto in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto: giovedì e venerdì ore 14-19

chiuso: sabato, domenica, lunedì, martedì, mercoledì e festivi

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

aperto: lunedì e mercoledì ore 10-14; giovedì ore 14-19; venerdì ore 10-19 chiuso: sabato, domenica, martedì e festivi

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto: martedì, mercoledì, giovedì ore 10-18.30; venerdì ore 10-19 chiuso: sabato, domenica, lunedì e festivi

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto: martedì, mercoledì, giovedì ore 10-18.30; venerdì ore 10-19 chiuso: sabato, domenica, lunedì e festivi

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto: martedì, mercoledì, giovedì ore 9-14; venerdì ore 10-19 chiuso: sabato, domenica, lunedì e festivi

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 11-13.30 e 14.30-18.30 chiuso: sabato, domenica, lunedì e festivi

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

aperto: lunedì, venerdì ore 10-18

chiuso: sabato, domenica, martedì, mercoledì, giovedì e festivi

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 347592

aperto: martedì, giovedì ore 14-18; venerdì ore 10-14 chiuso: sabato, domenica, lunedì, mercoledì e festivi

Contatti

Istituzione Bologna Musei www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

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