giovedì 16 settembre 2021

FEMINOLOGICA 4 - 1920 STRAGE A PALAZZO D'ACCURSIO

Rimandato al 19 settembre ore 21 lo spettacolo
1920 Strage a Palazzo D’Accursio, spettacolo di e con l'attrice Simona Sagone e il polistrumentista Mirco Mungari con la partecipazione di Sara Graci. Le vicende che hanno portato all’eccidio del 21 novembre 1920 e con esso al consolidarsi del Secondo fascio di Bologna raccontate da 5 personagge. A cura di Associazione Culturale Youkali  in collaborazione con AICS Bologna 

Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 19 dall'incontro "La prima strage fascista del 21 novembre 1920 a Palazzo D’Accursio",  con la storica Paola Furlan  e  Serafino D'Onofrio

DOVE: Anfiteatro del Parco di Villa Spada

- ingresso al Parco da via Saragozza angolo via di Casaglia

🎟️BIGLIETTI SPETTACOLO ore 21 € 10

Prenotazione obbligatoria: 3334774139, info@youkali.it

Ingresso con green pass

😋PUNTO RISTORO

- Ingresso Villa Spada a cura di “Villa tessuti culturali”.

📚Libri al femminile in collaborazione con Libreria Trame

Evento in Feminologica 4 teatro civile al femminile 

a cura di Associazione Culturale Youkali APS - in Bologna Estate e "Donne Fuori dall'angolo" sostenuto da Regione Emilia Romagna.

Modalità di pagamento spettacoli/reading:

- CONTANTI la sera dell'evento

- Bonifico Bancario sul conto dell’Associazione Culturale Youkali APS: (Emil Banca IT53G0707202409000000131803, almeno 2 gg prima dell’evento. Causale: Nomi e cognomi di ogni partecipante, data e titolo spettacolo)

- paypal (info@youkali.it causale: come per bonifici)

Consulta le modalità di accesso alla rassegna per rispetto protocolli Covid anche su www.youkali.it


La trama

Lo spettacolo parte a strage compiuta: Angiolina Zanardi, moglie dell’ormai ex sindaco di Bologna Francesco Zanardi, racconta l’immediata cacciata dei socialisti più in vista dalla città perché ritenuti moralmente responsabili della morte del consigliere d’opposizione Giordani avvenuta nella sala del Consiglio alla proclamazione a sindaco del socialista massimalista Enio Gnudi. Tornando indietro nel tempo saranno una risaiola di Persiceto e una ex operaia, ora licenziata per il ritorno dei reduci nelle officine, a narrare le agitazioni contadine dell’ultimo anno e l’occupazione delle fabbriche del settembre del ‘20, insieme all’affacciarsi sulla scena cittadina delle prime squadre fasciste guidate da Leandro Arpinati, che, più volte chiamato in causa nei primi tre quadri, compare in scena nel quarto quadro, come un’evocazione di pura voce, rappresentato nel momento successivo al primo pestaggio avvenuto nella cantina della sede del Fascio in via Marsala 30 ai danni del socialista Maganelli.

L’ultimo quadro è la cronaca sonorizzata e spazializzata della giornata della strage, fino alla caduta a terra dei corpi in Piazza Maggiore e dentro il Palazzo comunale. 

In scena l’attrice, autrice e regista Simona Sagone insieme al musicista polistrumentista Mirco Mungari. La scena finale è realizzata con la partecipazione dell’attrice Sara Graci, mentre Sonny Menegatti interpreta in voce Leandro Arpinati nel quarto quadro. Costumi di Paola Martinelli Arlotti e Monica Ravaglia.

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