giovedì 3 febbraio 2022

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 4 – 10 febbraio 2022

Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:

codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044

intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".

Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

IN EVIDENZA

Domenica 6 febbraio

ore 11-13 e 14-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Sembianze”

“Sembianze” è una riflessione intorno al tema del bullismo che approda a una performance dal vivo domenica 6 febbraio e a un’installazione dal 7 febbraio al 13 marzo presso gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo.

Durante la performance del 6 febbraio i ragazzi protagonisti del progetto, fisicamente presenti, saranno disponibili a sottoporsi allo sguardo del pubblico che, singolarmente, siederà di fronte a un tavolo davanti a loro. Durante l’ascolto della storia e attraverso lo sguardo, si innescherà un tentativo di riconoscimento di chi (fra i tre) possa essere il protagonista della storia e si troverà costretto a fare i conti con sembianze, ipotesi e pregiudizi personali.

L'installazione resterà al MAMbo fino al 13 marzo e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie.

Il pubblico potrà accedere a entrata libera e uno alla volta, alle performance live del 6 febbraio (per partecipare con slot dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 alle 18 è necessario compilare il form di prenotazione sul sito www.sembianze.net) o a quelle video dal 7 febbraio fino al 13 marzo al MAMbo (anche senza prenotazione).

Il progetto “Sembianze” è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte e con la collaborazione e il patrocinio dell'Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il supporto di Tper e Città Metropolitana. In collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

sabato 5 febbraio

ore 16: Cinecittà - via Tuscolana 1055 (Roma)

“Vis à Vis. Regia d'Artista”

Laboratorio per bambini da 6 a 11 anni.

Il teatro di posa vuoto è per un regista come la tela bianca per un pittore: come il maestro Federico Fellini trasformava il Teatro 5 in un palcoscenico dove dare forma alle sue visioni, così Giorgio Morandi, uno dei più importanti artisti di Bologna e del mondo, prima di dipingere metteva in scena meticolosamente i suoi oggetti trasformandoli in veri e propri personaggi.

Il Dipartimento educativo MAMbo porterà a Cinecittà una valigia speciale in cui sono racchiuse le atmosfere, i colori e gli oggetti che hanno ispirato Giorgio Morandi: bambine e bambini da 6 a 11 anni, immaginando di essere dentro l'atelier del pittore, potranno trasformarsi in "registi della composizione" e mettere in scena veri e propri paesaggi di oggetti, da rappresentare scegliendo la propria inquadratura preferita.

Prenotazione obbligatoria a didattica@cinecittaluce.it.

Gli adulti possono partecipare alla visita guidata sui set delle 16.30 inclusa nel costo del biglietto.

Ingresso bambini: € 7,00

Ingresso adulti: € 15,00

Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 6 febbraio

ore 16: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Cultura è partecipazione”

Laboratorio per bambini da 6 a 10 anni a cura di Carlotta Ventura.

“Cultura è partecipazione” è un percorso suggestivo e coinvolgente per conoscere il processo di formazione delle Collezioni Comunali d'Arte e scoprire il ruolo fondamentale che hanno avuto le donazioni di cittadini come Pelagio Palagi, Cincinnato Baruzzi e altri ancora.

I partecipanti saranno coinvolti in una riflessione sul rapporto fra museo e territorio, ma anche nell'esplorazione del concetto di dono, inteso anche come gesto di partecipazione civica e sociale. Al termine della visita, potremo realizzare una nostra personalissima collezione dedicata a tutto ciò che vorremmo donare al museo e alla collettività affinché sia conservato e valorizzato per il futuro.

Prenotazione obbligatoria allo 051 2193998 (dal martedì al venerdì ore 10-18).

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 5 febbraio

ore 10: Museo Medievale – via Manzoni 4

“La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna”

Visita guidata alla mostra a cura di Paolo Cova.

Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10-13: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Lo sapevi che...?”

Una visita al museo per scoprire l’abbigliamento dei primi dell’Ottocento, in collaborazione con 8cento APS.

Ogni sabato, fino al 26 febbraio, dalle 10 alle 13, una mediatrice o un mediatore culturale di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglierà i visitatori nel focus “Rivoluzioni di stoffa: un percorso sulla
moda del primo Ottocento”, per scoprire come abiti e stile cambino nel corso del tempo e come molto spesso storia e politica ne influenzino le linee e le forme.

Per questa occasione è stata realizzata una piccola mostra dedicata al tema, che si integra con alcuni degli oggetti normalmente esposti nel museo.

L’abbigliamento riflette le vicende storiche, politiche e sociali di un Paese. A seguito della Rivoluzione Francese, la “libertà” si insinua tra le pieghe degli abiti, trasformandoli profondamente e allontanandoli sempre di più dagli antichi costumi dell’aristocrazia. All’inizio dell’Ottocento, in tutti i territori di dominio Napoleonico, si diffonde un nuovo stile. Si inizia a privilegiare la praticità e la possibilità di cambiare abito con più frequenza. La moda, lentamente, si avvia verso una maggiore accessibilità e di conseguenza l'abito inizia a essere sentito come un modo per esprimere se stessi e la propria personalità.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Scopri le moto bolognesi degli anni Cinquanta”

I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960” per scoprire le motociclette dei più importanti marchi del decennio: da F.B Mondial a Moto Morini, da DEMM a Ducati.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 6 febbraio

ore 16: Museo Morandi e MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Visita guidata al Museo Morandi e alla collezione permanente MAMbo”

Una visita al Museo Morandi per conoscere la poetica di uno dei maggiori artisti del XX secolo - Giorgio Morandi - in tutte le sue espressioni e alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.

Ingresso: biglietto ridotto museo (€ 4,00). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: ritrovo presso Piazza di Porta Ravegnana (angolo portico chiesa di San Bartolomeo in Strada Maggiore)

“AnDante Mosso con brio”

Spettacolo itinerante con Gabriele Baldoni, attore e Umberto Cavalli, polistrumentista e con la partecipazione di Enrico Tabellini, Museo della Musica. A cura di Associazione Vitruvio in collaborazione con Museo della Musica.

Ti piacerebbe sapere com'era la vita nelle osterie a Bologna nei giorni in cui Dante Alighieri passeggiava per le vie del centro storico?

Scoprilo con lo spettacolo itinerante "AnDante Mosso con brio" che ci fa incontrare due improbabili personaggi che metteranno in scena musiche, discussioni e poesie che nascevano negli Ospicia dei Garisendi al tempo di Dante.

L'itinerario è ricco di colpi di scena tra battute sagaci, allusioni dantesche, fatti storici. Un tour intriso di battute e meraviglia in cui i partecipanti avranno modo di vedere e ascoltare dal vivo strumenti antichi e affascinanti, come la nyckelharpa e la ghironda che con il loro suono allietavano le serate dell'epoca. Si parte dalla torre e si arriva al Museo della musica dove si ascolteranno i sorprendenti racconti di un esperto di musica antica per poi recarsi nella sala in cui finalmente si concluderà la disputa tra Ubaldo Crociati e Alan Garisendi.

Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 oppure a associazione.vitruvio@gmail.com.

Ingresso (da corrispondere in contanti all'accoglienza): € 12,00 percorso + € 3,00 biglietto di in- gresso al museo

Info: www.museibologna.it/musica

martedì 8 febbraio

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna AGENDA

“La Storia #aportechiuse con Mirtide Gavelli”

Con Mirtide Gavelli (storica e curatrice del Museo civico del Risorgimento), in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna con un intervento dedicato a “La Repubblica Romana è proclamata: città e campagne in festa!”.

“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.

Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 9 febbraio

ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4

Nell’ambito della rassegna “Canova a Bologna. Personaggi, luoghi, contesti”

“Canova e le arti nel salotto di Cornelia Rossi
Martinetti”

Conferenza di Francesca Lui.

L’elegante dimora di Cornelia Rossi Martinetti, allestita nel cuore di Bologna ai primi dell’Ottocento, rappresenta il modello per eccellenza di abitazione neoclassica cosmopolita. La brillante animatrice del salotto, celebre per la sua bellezza, ne fece il luogo d’incontro dell’élite artistica e letteraria di età napoleonica e della Restaurazione. Tra gli ospiti illustri vi fu Antonio Canova, del cui soggiorno nel luglio 1810 rimangono interessanti testimonianze.

La rassegna “Canova a Bologna. Personaggi, luoghi, contesti”, a cura dei Musei Civici d’Arte Antica, propone una serie di incontri per approfondire il rapporto tra l’artista e la città, in occasione della mostra “Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca” presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Un’iniziativa in preparazione delle celebrazioni del bicentenario della morte del grande scultore neoclassico, che ricorre nell’autunno del 2022.

Ci condurranno in questo percorso specialisti che hanno dedicato all’argomento alcuni dei loro studi.

Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).

È possibile assistere alla conferenza anche in diretta sulla pagina Facebook www.facebook.com/MuseiArteAnticaBologna.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Presentazione del libro ‘9 racconti tra arte e
fotografia’”

Presso la Sala Conferenze MAMbo Andrea Tinterri presenta “9 racconti tra arte e fotografia” (Silvana Editoriale, 2021), un libro che raccoglie brevi narrazioni di incontri o frequentazioni con artisti: Irma Blank, Nicolò Cecchella, Francesco Jodice, Uliano Lucas, Gianni Pezzani, Alessandro Sambini, Guido Segni, Stefano Serretta, Alessandra Spranzi.

Un approccio all'arte contemporanea di taglio narrativo, distante dalla prospettiva critica e saggistica. Il volume ripercorre in modalità quasi diaristica e autobiografica l'incontro con alcuni artisti spesso molto distanti tra loro, sia anagraficamente che per tipologia di ricerca. Esiste una terza via per raccontare l'arte, che si affranchi da una scrittura accademica e contemporaneamente da un linguaggio divulgativo privo di trauma? È la domanda su cui poggia il progetto editoriale 9 racconti tra arte e fotografia, una scrittura che cammina sul confine tra cronaca, letteratura, saggio, diario. Una posizione incerta che non cerca nessun tipo di equilibro, ma solo una rovinosa e meravigliosa caduta.

Insieme all’autore Andrea Tinterri saranno presenti gli artisti Nicolò Cecchella, Alessandro Sambini, Guido Segni e Stefano Serretta. Introduce Lorenzo Balbi, Direttore MAMbo.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 10 febbraio

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it

“STARTER - Fermenti Culturali”

Giovedì 3 febbraio dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.

Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.

Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.

In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.

Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Il metallo fra magia e sapere tecnico: i primi
specialisti”

Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.

Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/107/Date/20220210/Shift.

Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita

Info: www.museibologna.it/archeologico

MOSTRE IN CORSO

Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Con la destinazione all'Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manufatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405-1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno
inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 27 aprile 2022

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).

Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla de- dizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambobologna.org/museomorandi

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 1° maggio 2022

“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo
Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Da
vide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.

I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.

La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile.

Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.

Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna è lieto di presentare all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, conte- stualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Ricordiamo che da lunedì 10 gennaio 2022 per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell'Istituzione Bologna Musei è obbligatorio essere in possesso del green pass “rafforzato” (c.d. super green pass), vale a dire di un green pass rilasciato a seguito di vaccinazione o di guarigione.

La verifica della certificazione avviene tramite esibizione del green pass. A tutela della privacy i dati personali del titolare vengono solo letti, tramite l'app nazionale VerificaC19, ma non registrati.

Il green pass non è richiesto per le persone di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

Maggiori informazioni sono disponibili qui: www.dgc.gov.it. INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto sabato e domenica ore 10-18

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

aperto sabato e domenica ore 10-18.30

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 2196520

aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti

Istituzione Bologna Musei www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

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