mercoledì 31 maggio 2023

BOLOGNA BIBLIOTECHE

Gli appuntamenti da giovedì 1 a mercoledì 7 giugno

Tutti gli appuntamenti nelle biblioteche sono consultabili a

questo link:

https://www.bibliotechebologna.it/documents/appuntamenti-nelle-biblioteche

Le variazioni di orario in occasione della Festa della Repubblica (2 giugno) sono consultabili al seguente link: https://www.bibliotechebologna.it/biblioteche


In particolare segnaliamo queste iniziative:

3 giugno | Biblioteca Salaborsa Lab Roberto Ruffilli. Una città ideale - Realtà virtuale ed architettura con Minecraft, costruiamo insieme un mondo sostenibile con Minecraft!

https://www.bibliotechebologna.it/events/una-citta-ideale-realta-virtuale-ed-architettura-con-minecraft

6 giugno | Biblioteca Salaborsa. Aspettando Gender Bender #2: incontro con Ali Smith, Una delle voci più originali e influenti della letteratura britannica contemporanea presenta a Bologna il suo romanzo Coda

https://www.bibliotechebologna.it/events/aspettando-gender-bender-2-incontro-con-ali-smith

6 giugno | Biblioteca dell’Archiginnasio. Pianofortissimo & Talenti. Maria Perrotta, concerto di una delle più autorevoli interpreti della musica di Bach al pianoforte

https://www.bibliotechebologna.it/events/maria-perrotta-6giu2023



7 giugno | Biblioteca Orlando Pezzoli. Un morto di troppo, incontro in biblioteca con l'autrice Lorena Lusetti

https://www.bibliotechebologna.it/events/un-morto-di-troppo



In corso | ZOO. LIBRI LIBRI LIBRI, raccolta di albi illustrati, graphic novel e fumetti per le biblioteche alluvionate dell’Emilia-Romagna

https://pattoletturabo.comune.bologna.it/news/libri-libri-libri


Mostre in corso:



Fino al al 23 giugno: Mostra di Agim Bujupi

https://www.bibliotechebologna.it/events/mostra-bc6d3e


Fino al al 30 giugno: L’Almanacco di Home Movies100 in
Biblioteca

https://www.bibliotechebologna.it/events/l-almanacco-homemovies100-in-biblioteca


Fino al 1 luglio: Il ratto del fanciullo. Il Caso Mortara e la
Bologna pontificia nei documenti dell’Archiginnasio

https://www.bibliotechebologna.it/events/il-ratto-del-fanciullo



Fino al 22 luglio: Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?

https://www.bibliotechebologna.it/events/da-omero-al-pontelungo-quante-sirene-ci-sono-a-bologna

venerdì 26 maggio 2023

Settore Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento

Certosa di Bologna. Calendario estivo 

27 maggio - 2 novembre 2023

Cimitero Monumentale della Certosa
Via della Certosa 18, Bologna
www.museibologna.it/risorgimento | 
www.certosadibologna.it


Bologna, Cimitero monumentale della Certosa, Campo
Carducci. Foto Michele Brusa
In primo piano sulla sinistra: Arturo Orsoni (1867-1929), Monumento Nannetti, 1916 ca.


Si svolge dal 27 maggio al 2 novembre 2023 il Calendario estivo della Certosa, la rassegna di eventi culturali curata dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e architettonico racchiuso nel Cimitero Monumentale, la cui rilevanza culturale è stata sancita al livello più alto da UNESCO con l'iscrizione nel 2021 nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell'umanità nell'ambito del progetto "Portici di Bologna”.


Giunto alla quindicesima edizione, il programma culturale estivo si è affermato come una delle più importanti iniziative intraprese nel quadro di un'articolata progettualità per il recupero e la valorizzazione del sito monumentale, sostenuta dal Comune di Bologna a partire dal 1999, che ha raccolto un interesse e un apprezzamento crescenti da parte del pubblico.


Un esempio, quello di Bologna, che si distingue tra i più precoci, a livello nazionale e internazionale, nella complessa sfida di trasformare la percezione dei cimiteri da luoghi deputati alla sepoltura dei defunti a siti di rilevante interesse culturale, dove è conservato un patrimonio in cui si riflette la storia delle città. Grazie ad una sensibilità sempre più diffusa, prendersi cura dei cimiteri oggi significa anche riappropriarsi della dimensione culturale che questi luoghi, veri e propri musei-giardino a cielo aperto, possono offrire come ambienti educativi permanenti per pubblici differenti, dai cittadini ai turisti, dagli adulti ai più giovani.

A tale proposito va ricordato come l'attenzione al valore di questi luoghi della memoria collettiva, caratterizzati dalla presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale, sia stata recentemente recepita sul piano normativo dalla Regione Emilia-Romagna. La legge regionale 15 dicembre 2022 n. 21 per il riconoscimento e la valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici come cultural landscapes, la prima in Italia nel suo genere, si prefigge infatti l'obiettivo di garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte dei cittadini.

La manifestazione bolognese prende avvio in occasione dell'annuale Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei organizzata da ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe per sensibilizzare i cittadini europei sull'importanza dei cimiteri e presentarli in una prospettiva diversa a tutti i loro visitatori. L'iniziativa di quest'anno si svolge dal 26 maggio al 4 giugno e ha scelto come tema centrale "Cimiteri per la salute e il benessere" per evidenziare come mettere in contatto le persone con i cimiteri possa migliorare il loro benessere, la salute mentale e la qualità della vita.

In questa edizione la programmazione si interseca inoltre la prima edizione del Festival dei Portici, una grande festa urbana per celebrare i Portici Patrimonio dell'umanità UNESCO nel segno dell'incrocio tra Creatività e Beni Culturali, che coinvolgerà la Certosa con quattro eventi dal 15 al 18 giugno.

Con il Calendario estivo il Museo civico del Risorgimento rinnova ogni anno un patto di collaborazione con il mondo dell'associazionismo culturale, del terzo settore e delle guide turistiche professionali della città, per una divulgazione ampia e sfaccettata negli approcci di conoscenza al grandioso complesso monumentale.

Sono 82 gli appuntamenti proposti per il cartellone 2023 che intrecciano artestoriateatromusica e danza per immergersi nella città della memoria e scoprirne le bellezze e i segreti, tra visite guidate, passeggiate tematiche, lezioni animate, laboratori per adulti e bambini, concerti e spettacoli, di cui oltre 50 fruibili nelle ore serali. Non mancheranno attività in altri orari della giornata - al mattino, di pomeriggio, al tramonto - capaci di offrire spunti di stupore, incanto e raccoglimento grazie alla spettacolarità della preziosa cornice monumentale e l'unicità delle scenografiche partiture architettoniche che si susseguono tra le sale, i portici, i chiostri e le logge racchiuse al suo interno.


Tre le tematiche principali che quest'anno il museo ha proposto tramite l'avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali da includere nel programma figurano la storia di Bologna nel "Lungo Ottocento" (1796-1915), i visitatori illustri a Bologna e alla sua Certosa, i portici della città, tra i quali la struttura rettilinea porticata lunga oltre settecento metri realizzata nei primi decenni dell'Ottocento su progetto di Ercole Gasparini (1771-1829), esempio unico di portico sepolcrale moderno, che collega il cimitero al portico di San Luca, il più lungo del mondo.

A questi tre filoni si affiancano altri percorsi narrativi ricchi di fascino e di suggestione, ispirati alle testimonianze del passato offerte dal luogo: l'arte, la simbologia, i luoghi nascosti e meno frequentati, le storie di personaggi illustri e persone sconosciute, la memoria della tradizione gastronomica di Bologna "la grassa", la glorie musicali, la moda, la natura.

Con le visite guidate a cura di Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento (31 maggio, 2 giugno, 2, 9 e 30 settembre, 21 ottobre, 2 novembre), Mirarte (8, 18, 25, 29 giugno, 17 settembre) e Associazione Co.Me.Te (10 giugno, 8 luglio) si va alla scoperta del vero e proprio atlante di arte funeraria conservato dentro la Certosa, dove si trova documentata l'evoluzione degli stili espressivi più affermati tra Ottocento e primo Novecento: dal Neoclassicismo al Purismo, dal Verismo al Liberty, dal neoclassicismo degli anni Trenta e Quaranta del XX secolo alle esperienze di progressiva astrazione dei decenni successivi. Ai capolavori mirabilmente modellati e scolpiti dagli artisti locali si alternano importanti commissioni richieste ad artisti nazionali di fama, consentendo ai visitatori di ammirare un confronto tra le migliori tendenze artistiche nazionali. Allo scultore bolognese Bruno Boari (1896-1964), esecutore di monumenti funebri tra i più importanti realizzati in Certosa nel corso del Novecento, è dedicato l'incontro Bruno Boari. Artista sottovoce con Roberto Martorelli ed Angela Madesani, autrice del volume monografico Bruno Boari. Un artista sottovoce (Nomos Edizioni, 2022). A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento.

Si prosegue con i nuovi percorsi insoliti proposti da Mirarte alla Certosa sconosciuta (13 luglio, 7 settembre, 5 ottobre) alla luce di una torcia, per attraversare i passaggi meno frequentati e i chiostri più intimi, avvicinarsi ai capolavori artistici scarsamente visibili dal passante distratto, e alla Certosa Criminale (6 luglio, 3 e 31 agosto, 28 settembre) con le visite guidate notturne che, tra le ombre del cimitero, rievocano omicidi, vicende criminose e delitti efferati alla scoperta del lato oscuro della città.

Con le loro decorazioni, i monumenti ci parlano ma spesso non riusciamo o non sappiamo ascoltare. Leoni, farfalle, pigne, colonne, lucerne, teschi, delicate statue alate. La Certosa è stata teatro per storie fantastiche immaginate dai nostri avi attraverso simboli arcanienigmi e allegorie (6 luglio). Tra fiori di marmo, melograni scolpiti e teschi sorridenti compaiono anche squadre e compassi da muratori, colonne affiancate e lampade che rischiarano la via. Sono i simboli che, nella visita guidata a cura di Mirarte Tra segreti, squadre e compassi. La simbologia Massonica in Certosa (sabato 15 luglio) ci permettono di identificare i membri della Massoneria bolognese che può contare figure importanti come quelle del poeta Giosue Carducci, dello statista Marco Minghetti e dell'architetto Giuseppe Ceneri. Per gli appassionati di storia bolognese e di simbologie nascoste, un itinerario nella Certosa sacra e profana (20 luglio, 24 agosto, 14 settembre) svela aneddoti, curiosità e simboli nascosti attraverso le vicende e i sentimenti delle persone che vi sono sepolte: strazianti storie d'amore, episodi divertenti e curiosi, avventure degne di un film, piccoli e grandi ripicche tra vicini e colleghi. Tutti gli appuntamenti sono a cura di Mirarte.

Accanto alle pietre, ci sono le storie delle persone, più o meno illustri, che continuano a parlarci dai loro sepolcri. Personalità di spicco nella nostra città, considerate veri e propri tesori locali, la cui morte fu, per molti concittadini, un vero shock. Ogni morte è un evento sconvolgente, ma la morte di personaggi pubblici ha un'eco che si trasmette attraverso i secoli: lo racconta la visita guidata al tramonto Sai chi è morto??!! (31 maggio). La morte spesso non è la fine di una storia d'amore: questa prosegue nel cuore di chi è rimasto in vita. A raccontarci i loro sentimenti, le loro storie appassionate, i loro tradimenti e le loro speranze sono i nostri antenati che riposano alla Certosa nella visita guidata Amore e morte in Certosa (1 ottobre). Entrambe le iniziative sono a cura di Mirarte.

Alla figura di Gioachino Rossini si ispirano tre appuntamenti tra musica e gastronomia. Con il percorso a cura di Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento A tavola non si invecchia. I menù di Rossini (10 giugno) Maria Chiara Mazzi e Roberto Martorelli partono dalla sua tomba di famiglia per proseguire tra sale e gallerie alla scoperta di alcuni protagonisti della storia gastronomica bolognese. Durante il suo soggiorno bolognese, il compositore pesarese divenuto celebre nel mondo dimostrò di essere un grandissimo esperto e conoscitore dei prodotti migliori della gastronomia italiana. I peccati di Rossini (2 settembre) propone una libera passeggiata tra i portici della Certosa accompagnati dalla musica di Rossini. Armati di una mappa che viene consegnata alla partenza, di smartphone e cuffie, si possono incontrare gli amici e parenti del musicista e con loro scoprire i suoi gossip, vizi e misteri, nonché la sua influenza sulla vita bolognese dell'Ottocento. A cura dell'Associazione Dolci Accenti - Educazione e Divulgazione Musicale. Infine nella visita guidata notturna Il tesoro che ho perduto. A spasso in Certosa con Gioachino Rossini e Isabella Colbran (6 ottobre) Maria Chiara Mazzi ed Enrico Tabellini raccontano due famiglie in arte, quella dei Colbran e dei Rossini, accomunate dalla musica, unite dai loro figli, i grandi artisti Isabella e Gioachino. A cura di Associazione Amici della Certosa con Museo civico del Risorgimento e Museo internazionale e biblioteca della Musica. Le note di Rossini ritornano anche nella visita guidata animata Angel's Serenade. Intrecci Musicali alla Certosa (29 agosto) curata dall'Associazione Dolci Accenti - Educazione e Divulgazione Musicale. La musica evocativa della Serenata dell'Angelo, che ammaliò Cechov ispirando il suo racconto Il Monaco Nero, è il leitmotiv che scandisce questo percorso guidato lungo i viali della Certosa, per chiudersi con le note di un soprano e di un pianoforte. In un'atmosfera piena di poesia, musica e mistero, la passeggiata ripercorre le vicende delle illustri cantanti che riposano in questo luogo, riunite dalle note che Rossini, Braga, Boito e Respighi hanno dedicato o composto appositamente per queste ugole d'oro protagoniste della vita artistica, culturale e sociale della Bologna ottocentesca.


L'Associazione Dolci Accenti - Educazione e Divulgazione Musicale promuove inoltre il concerto Bologna Risuona. Musiche passate tra i portici (19 luglio) per ripercorrere i personaggi illustri che hanno espresso la loro arte in arte, immaginando le musiche risonanti sotto gli archi, in una qualche giornata di sole di qualche secolo fa.

Figure femminili - artiste, letterate, scienziate, streghe - sono al centro della visita guidata spettacolo itinerante a cura di Teatro Circolare Bologna, la Donna, la Saggia, l'Artista, la Strega (23 agosto). Hanno tutte in comune due cose: sono donne e sono molteplici volti della dotta Bologna. Si parte dai fuochi delle tribù celtiche con la leggenda di Aposa e se ne segue il suo corso naturale, scorrendo dalle aule dell’Università, al cantiere di San Petronio, agli atelier d'arte, bagnando le fondamenta di Santa Maria della Morte, fino a zampillare nelle fontane neoclassiche dei salotti ottocenteschi.


In occasione della mostra Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna? in corso presso la Biblioteca dell'Archiginnasio, passeggiando insieme a Roberto Martorelli e Luigi Spina nelle visite L'enigma della sfinge. Simboli arcani in Certosa (24 e 29 giugno) si può decifrare il significato dei simboli presenti nei sepolcri del cimitero: serpenti, occhi divini, sirene, conchiglie, colonne spezzate. Un percorso che ripercorre tradizioni e culture millenarie: dall'antico Egitto al cristianesimo.

L'Associazione Co.Me.Te. propone Certosa in tutti i sensi, cinque percorsi al cimitero dedicati alle facoltà umane che ci consentono di vivere e comprendere il mondo. Nella visita guidata animata Celeste dote è negli umani (14 giugno, 2 settembre), con la musica di Homeward Duo, si va alla scoperta di vicende personali e collettive dove il profondo legame fra vivi e morti si esprime in tutta la sua forza superando i limiti del tempo e dello spazio. Con la visita guidata Guarda che bella testa! (28 giugno, 19 settembre) si va alla scoperta di trucco e parrucco divenuti immortali. Le pettinature più in voga nell'Ottocento, fermate da graziosi ornamenti e accompagnate da una scollatura femminile oppure da baffi, colletto e cravatta per i gentiluomini ci segnalano i cambiamenti di costume che vanno oltre la vanitosa apparenza. Alla luce del tramonto le visite guidate Nel fuoco e nelle fiamme (5 luglio, 8 agosto) raccontano i significati occulti e misteriosi del fuoco come simbolo di un mondo che non può essere toccato, simbolo di sacrificio della realtà divina, rito di purificazione o funerario, fino ad arrivare alla sua presenza nella vita quotidiana sotto forma di energia. Nella visita guidata Certosa in che senso? (30 agosto, 6 settembre) si passeggia nei chiostri e negli angoli più nascosti dell'antico monastero, dove risuonano le voci di abati, monaci e personaggi curiosi per scoprire quello che rimane di quel glorioso passato quando il cimitero era una Certosa. Nell'ultimo incontro Profumi e balocchi (13 settembre, 4 ottobre) si va in giro per i chiostri e nei Colombari alla scoperta di frutta e fioriture metaforicamente olezzanti: scolpiti nel marmo o nel bronzo, abbondano rose, iris, alloro e melograno, e sussurrano i segreti del profumo più famoso di Bologna.

Alla tradizione culinaria sostanziosa e abbondante di Bologna è dedicata la visita guidata Bologna la grassa! (22 giugno) promossa da Associazione Co.Me.Te. Dalla Festa della Porchetta ad oggi sono raccontate storie inedite e divertenti gossip di grandi abbuffate che rendono ancora viva questa tradizione e nota la nostra città come capitale del cibo.

Il Gruppo teatrale Più o Meno propone due appuntamenti. Porta un sorriso educato e mai irriverente lo spettacolo Notturno bolognese... (26, 27 luglio) mentre la visita guidata animata Stanotte tutto può accadere... (8 e 9 agosto) prende spunto da un'antica leggenda etrusca di un raro allineamento di pianeti che farebbe accadere avvenimenti inspiegabili e incredibili in un determinato luogo. E in queste due serate il luogo sarà... proprio la Certosa monumentale di Bologna!

Si definisce come percorso umano e poetico per attraversare il cimitero come porta sull'infinito il laboratorio Cose dell'altro mondo (21 giugno, 12 luglio, 2 e 30 agosto, 20 settembre) ideato da MetROzero in collaborazione con It.a.cà. Un'esperienza interattiva che attiva stimoli sensoriali, esercizi di ascolto e osservazione, improvvisazioni nello spazio, elementi di racconto e narrazione per sviluppare nei partecipanti l'idea della 'soglia' e del 'passaggio' tra vita/morte, luce/ombra, aperto/chiuso, finito/infinito.

Ci ricorda come la Certosa sia stata una tappa del turismo internazionale per tutto l'Ottocento la visita guidata spettacolo Ho incontrato Freud (22 agosto) a cura di Associazione Rimacheride. Tre donne raccontano quattro dei visitatori più illustri, ognuno dei quali ha testimoniato il giovamento tratto dalla visione dell’arte ivi racchiusa: Freud, Byron, Colet e Dickens.


La ricchezza e la bellezza della Certosa sono significativi anche dal punto di vista del verde naturalistico. È possibile scoprirlo nella visita guidata di Associazione Co.Me.Te. I giardini immortali della Certosa (8 settembre) e nei laboratori Verdi passeggiate. Piccole esplorazioni in Certosa rivolti a bambini da 5 a 11 anni (3 e 16 giugno) a cura del Museo civico del Risorgimento nell'ambito di "Musei e cultura dell'accessibilità" e la passeggiata tra tradizioni mediche, rimedi cosmetici e aneddoti storici Certosa officinale. Segreti della natura all'ombra dei cipressi (14 giugno) con cui l'Associazione Amici della Certosa ricorda il padre delle scienze naturali Ulisse Aldrovandi nel cinquecentenario della nascita.

La programmazione comprende inoltre la visita guidata spettacolo Alice e il Fanciullino: incontro infinito a cura di Traverso Teatro (8, 20 e 21 giugno), messa in scena itinerante del racconto Alice e il Fanciullino dell'autore Samuele D. Saverio, in cui gli interpreti si muovono seguendo un percorso allestito con le grafiche originali di Isabella Ciaffi in dialogo con la scenografia naturale del cimitero.

Con un'indagine sulla relazione tra forme e sacro, la performance site specific per corpi, architettura, musica e poesia Del tempo in levare (19 e 20 settembre) intende instaurare un dialogo tra i corpi dei danzatori e la struttura architettonica della Certosa, la quale fornirà limiti e possibilità ai gesti dei danzatori, supportati da alcuni brani di poesia mistica provenienti dall'opera di Attar Il verbo degli uccelli. A cura di Officina teatrale de' Maicontenti.


Si esce dai confini della Certosa per entrare alle Collezioni Comunali d'Arte con la visita guidata Vive la révolution: Bologna napoleonica (23 settembre), ispirata al romanzo della storica dell'arte e giornalista Ilaria Chia L'allieva di Canova (Damster Edizioni 2022). Un percorso attraverso le opere d'arte per riscoprire il fascino della Bologna napoleonica in un'indimenticabile galleria di volti, personaggi, situazioni dell'epoca. La stessa autrice, accompagnata da Roberto Martorelli, conduce inoltre la passeggiata in Certosa L'allieva di Canova (7 ottobre) per seguire l'affascinante vita della pittrice bolognese Carlotta Gargalli (1788-1840), a cui è dedicato il libro. Accompagnati dall'autrice Ilaria Chia e da Roberto Martorelli si ripercorreranno attraverso i monumenti e le gallerie, episodi e persone che hanno attraversato le vicende della protagonista. A cura di Associazione Amici della Certosa con Museo civico del Risorgimento.

Come di consueto, il calendario si prolungherà oltre la stagione estiva per concludersi simbolicamente nel segno del ricordo il 2 novembre 2023, giorno in cui si celebra la Festività dei Defunti, con la visita guidata serale Ritroveremo cari amici perduti.

In concomitanza con l'avvio della rassegna, per Edizioni Minerva esce nelle librerie il volume 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna, a cura di Roberto Martorelli, con testi di Vittorio Cazzola, Roberta Grandinetti, Roberto Martorelli, Martina Tedeschi. L'agile pubblicazione, proposta nel particolare formato quadrato 15 x 15 cm, si propone di avvicinare alla conoscenza del Cimitero Monumentale di Bologna soprattutto il pubblico delle nuove generazioni. La sua stessa genesi è strettamente legata a questa vocazione. Le schede pensate come pillole scritte in un linguaggio accessibile a tutti ripropongono in gran parte i contenuti pubblicati sulla pagina Instagram @certosabolognaofficial realizzati grazie all'innovativo progetto "MIA - Musei Inclusivi e Aperti" che ha coinvolto 18 giovani ragazzi e ragazze in un percorso formativo di didattica dell'arte e di educazione museale, con l'obiettivo di realizzare progetti educativi di inclusione e attivazione sociale dedicati al patrimonio museale di Bologna.

Eva Degl’Innocenti
, direttrice Settore Musei Civici Bologna, commenta: "Quest'anno, il Calendario estivo della Certosa, curato dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, prende avvio all'interno di due manifestazioni di rilievo internazionale: la Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei organizzata da ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe e il Festival dei Portici, che valorizza il patrimonio UNESCO dei portici di Bologna, tra cui il Cimitero Monumentale della Certosa, inscritto nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale dell'umanità nell'ambito del progetto Portici di Bologna".

Otello Sangiorgi, direttore Museo civico del Risorgimento, osserva: "La recente Legge regionale n. 21/2022 per i cimiteri monumentali e storici costituisce un importante punto di arrivo e al tempo stesso uno stimolo per la nostra attività di valorizzazione del nostro meraviglioso Cimitero. Questo vale anche per la rassegna di eventi culturali in Certosa, che quest'anno abbiamo voluto potenziare e diversificare: mantenendo gli appuntamenti serali, sono state utilizzate al meglio le fasce di mattino, pomeriggio e tramonto. Inoltre, come Museo del Risorgimento, insieme all'Associazione Amici della Certosa abbiamo realizzato un importante ciclo di visite guidate che va ad arricchire e integrare l'offerta complessiva della rassegna".

Simone Spataro
, presidente Bologna Servizi Cimiteriali, dichiara: “Sono ormai 10 anni che, fin dalla sua istituzione nel 2013, Bologna Servizi Cimiteriali valorizza e promuove il patrimonio artistico e architettonico della Certosa, stanziando cospicui investimenti per preservare e restaurare le aree storiche del Cimitero Monumentale, le opere e i beni in concessione e organizzando e finanziando eventi e iniziative volti a far conoscere i tesori del museo a cielo aperto della città, una ricchezza che la stessa BSC tiene a promuovere e far visitare a cittadini e turisti. Questa missione di BSC oggi è sancita anche dalla legge per il “Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici”, approvata dall'Assemblea legislativa su proposta della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, il cui obiettivo è garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte della comunità. Attraverso questa legge, prima in Italia nel suo genere, la Regione si propone di riconoscere i cimiteri significativi quali elementi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione e crescita culturale delle comunità e di tutti i visitatori. È in questo contesto che si conferma per noi un piacere ospitare all'interno del Cimitero Monumentale alcune iniziative della prima edizione del Festival dei Portici che, nell'occasione della celebrazione dei 10 anni dalla nascita di BSC, vedranno la Certosa fare da cornice a quattro appuntamenti tra visite guidate, concerti corali, spettacoli con funamboli ed esibizioni di danza. A queste iniziative si aggiungeranno le decine di eventi che rientrano nella consueta programmazione estiva in Certosa. Questo calendario rappresenta un'opportunità importante per accendere i riflettori sul nostro patrimonio artistico. Certosa è già una meta turistica di rilievo per il turismo culturale, essendo uno dei più importanti cimiteri monumentali d'Europa, e il suo Portico è tra i luoghi che nel 2021 hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell'umanità UNESCO".


Il Calendario estivo 2023 della Certosa di Bologna è realizzato da Settore Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento con: Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Co.Me.Te. APS, Associazione Culturale e Sportivo Dilettantistico JAYA, Associazione culturale Rimacheride, Dolci Accenti - Educazione Divulgazione Musicale - Ets, Gruppo teatrale Più o Meno APS, Mirarte società cooperativa sociale, Officina teatrale de' Maicontenti, Teatro circolare APS, Traverso Teatro.

Con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali.

La rassegna fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.

Il programma completo degli appuntamenti è disponibile sul sito 
www.museibologna.it/risorgimento.


Informazioni
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 225583
www.museibologna.it/risorgimento | www.certosadibologna.it
museorisorgimento@comune.bologna.it
Facebook: Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna
YouTube: Storia e Memoria di Bologna
Instagram: @certosadibolognaofficial

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Ufficio Stampa / Press Office Settore Musei Civici Bologna
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
www.museibologna.it


giovedì 25 maggio 2023

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA


Iniziative, attività e mostre temporanee

26 maggio – 1 giugno 2023

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. 

Da venerdì 26 a domenica 28 maggio, in occasione della preview di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity”, tutti i visitatori potranno accedere al Museo Medievale con biglietto ridotto (€ 4,00).

Info: www.bolognaporticifestival.it

IN EVIDENZA

venerdì 26 maggio

ore 14: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto,
patrimonio universale”

Inaugurazione della mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.

La tradizione secolare del merletto rivive nell’esposizione, nata dalla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia, con una selezione di creazioni arrivate da tutta Italia, a testimonianza della varietà di tecniche, stili e ispirazioni strettamente connessi anche ai diversi territori.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it

giovedì 1 giugno

ore 18: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Muna Mussie. Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi
e Festival Eritrei a Bologna”

Inaugurazione della mostra a cura di Francesca Verga con Archive Ensemble, realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La Project Room del MAMbo conferma la propria vocazione alla ricostruzione, al racconto e alla valorizzazione delle esperienze culturali e artistiche che hanno avuto luogo a Bologna e in Emilia-Romagna accogliendo la mostra di Muna Mussie (Eritrea, 1978).

Il progetto riattiva la memoria personale dell’artista e l’archivio storico e iconografico dei Congressi e Festival Eritrei che si sono tenuti a Bologna ininterrottamente dal 1972 al 1991. Frequentati dalle comunità diasporiche eritree provenienti da tutto il mondo, i Festival si sono collocati in prima linea per supportare la lotta armata inaugurata nel 1961 per l’Indipendenza dell’Eritrea dall’Etiopia.

Ingresso all’inaugurazione: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

sabato 27 maggio

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna The Best of

“Mamamusica II” (IV e ultimo incontro)

Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 26 mesi.

Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 26 mesi.

Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni)

Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.

La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori: presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura on line (con una maggiorazione di € 1,00) su https://ticket.midaticket.it/rassegnathebestof/Events.

I biglietti non sono rimborsabili.

Per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare i voucher degli eventi annullati telefonando alla biglietteria del museo negli orari di apertura.

Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.

Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante

Info: www.museibologna.it/musica

ore 11: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “SOUNDS BOOK”

“La porta”

Un incontro al museo per famiglie con bambini da 3 a 6 anni, dedicato al libro “La porta”, edito da Orecchio acerbo, per attraversare soglie, aprire varchi e cercare chiavi di accesso alle opere della collezione permanente MAMbo.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro il giorno precedente.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 28 maggio

ore 11: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza
Maggiore 6

“Il mostro e l'eroe”

Un percorso dedicato alle figure della mitologia popolata da orribili mostri, che vengono sconfitti dalla forza e dall'intelligenza degli eroi. Alla fine del percorso i bambini e i genitori dovranno creare una figura mostruosa di loro invenzione. Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

L’attività è riservata ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama.

La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (max 30 partecipanti ad appuntamento), scrivendo a Edumuseicivicibologna@comune.bologna.it.

Al momento della prenotazione è necessario indicare, oltre al numero dei partecipanti, nome e cognome del titolare della carta e numero della tessera. Si riceverà mail di conferma dell’avvenuta iscrizione.

Ingresso: gratuito (riservato ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama)

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “BOOKS. Bologna art books festival”

“Domenica al Museo. Il Mio Diario di Storia dell’arte”

Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.

Una speciale “Domenica al Museo” dedicata al volume “Il mio diario di storia dell’arte” pubblicato da Artebambini. Attraverso il confronto con l’opera d’arte, i partecipanti al laboratorio potranno creare un personale “libro d’artista” insieme all’autrice Silvia Meneghini. 

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.

Ingresso: € 7,00 a partecipante

Info: www.mambo-bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 26 maggio

ore 12-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“BOOKS. Bologna art books festival”

Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che sisvolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.

Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.

Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.

Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.

Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).

“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.

L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.

L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.

Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.

Programma dei talk nella giornata di venerdì 26 maggio:

- ore 14: Pietro Corraini, Jonathan Pierini, “Corraini x ISIA Urbino Libri fatti, da fare e da non fare mai!”

- ore 15: Lorenzo Balbi, Daniela Comani, Antonella Sbrilli, “Daniela Comani A-Z”

- ore 16: Luca Panaro, “Franco Vaccari e i libri”

- ore 17: Anne Moeglin-Delcroix , Liliana Dematteis, Anne Moeglin-Delcroix «Paroles d’éditeurs - Dix éditeurs de livres d’artistes par eux-mêmes (1960-1980) / Ten Artist’s, Book Publishers in Their Own Words (1960-1980)», éditions Incertain Sens, Rennes, 2022

Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 14-19: Museo Morandi - via don Minzoni 14

“Laboratorio Aperto al Museo Morandi”                                                                                                                                                           A seguito della conclusione della mostra “Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese”, uno spazio del Museo Morandi è diventato Laboratorio Aperto, a cura di Mariella Gnani. 

Dopo l'”Autoritratto” appartenente alla collezione Catanese, dal 26 maggio il laboratorio prende in esame due nuovi dipinti di Giorgio Morandi, appartenenti alle raccolte del museo, che presentano sul verso uno strato di ridipintura: “Paesaggio”, 1934 (V. 180) e “Natura morta”, 1936 (V. 209).

Hanno collaborato a Laboratorio Aperto, in fase preliminare: Laura Baratin e Giovanni Checcucci della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Le analisi tramite tecniche di Fluorescenza a Raggi X e micro-Raman, sono state condotte da Vincenzo Palleschi, Stefano Legnaioli e Giulia Lorenzetti - ICCOM/CNR di Pisa, mentre l’analisi con tecnica FT-IR è stata eseguita da Patrizia Tomasin e Luca Nodari - ICMATE/CNR di Padova.

Il pubblico può assistere all’intervento di restauro a cura di Mariella Gnani tutti i venerdì, dalle 14 alle 19.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 15: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “BOOKS Bologna art books festival, “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Daniela Comani A-Z”

Dal 26 maggio è visibile al MAMbo, nello spazio antistante l’ingresso della Biblioteca, “Orlando's Library”, un'installazione site-specific di Daniela Comani che attinge dalla serie fotografica “Novità editoriali” a cura di Daniela Comani.

L’opera, entrata a far parte della collezione del MAMbo grazie al TRUST per l’Arte Contemporanea, viene presentata al pubblico alle ore 15.30, dopo il talk organizzato alle ore 15 nell’ambito del public program di “BOOKS” con un dialogo tra: Daniela Comani (artista), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo), Antonella Sbrilli (docente Università La Sapienza, Roma). 

L’intervento di Daniela Comani, che è stato acquisito dalla Galleria Studio G7, si compone di 189 fotografie di romanzi, realizzate dall'artista tra il 2007 e il 2023 in diverse lingue ed edizioni, posizionate sugli scaffali di 8 librerie fotografate. Per “Orlando's Library” l'artista fotografa librerie e scaffali dove ripone, lavorando digitalmente, le copertine manipolate in una sorta di trompe-l'oeil. Realizzata con carta da parati, l'installazione crea un'illusione di profondità e spazio, generando un effetto realistico e tridimensionale.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito di “La musica che gira intorno”

“E Sôna. Folklore, memoria e musica contemporanea”

Esperienza d’ascolto con Enrico Malatesta. In collaborazione con MET - Museo Etnografico degli Usi e Costumi della Gente di Romagna.

E Sôna (“lui suona” in dialetto romagnolo) è il nuovo progetto performativo del percussionista e sound researcher Enrico Malatesta, che - utilizzando i linguaggi delle performing arts e della sperimentazione - cerca di restituire vitalità alla memoria popolare e al potenziale delle usanze sonore nel contesto contemporaneo.

La ricerca è basata sulla “Cavéja dagli anëll”, strumento/arnese sonoro a scuotimento, dotato di anelli di metallo intonati, utilizzato nel lavoro agricolo e in pratiche polifunzionali rituali, e sul brontide (in inglese skyquake), fenomeno acustico inspiegato, simile al rumore di una frana o di un’esplosione in cielo, di cui si è persa memoria.

Per prenotare online l’ingresso:

https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

sabato 27 maggio

ore 10-13 e 15-19: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell’ambito di “Diverdeinverde”

“Il giardino interno di Palazzo Sanguinetti”

Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.

I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.

Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.

Con la tessera di “Diverdeinverde” si potrà visitare il museo con biglietto ridotto per ammirare la meravigliosa "boschereccia" detta anche “Stanza Paese” o “Deliziosa” quella che nei palazzi bolognesi di fine Settecento era una sala decorata come fosse un vero e proprio giardino, un ambiente naturale ricreato appositamente per 'sentirsi altrove'.

Ingresso al giardino interno di Palazzo Sanguinetti: gratuito

Ingresso al museo: ridotto € 3,00 con tessera “Diverdeinverde”

Info: www.diverdeinverde.fondazionevillaghigi.itwww.museibologna.it/musica

ore 10-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“BOOKS. Bologna art books festival”

Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si svolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.

Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.

Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.

Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.

Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).

“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.

L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.

L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.

Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.

Programma dei talk nella giornata di sabato 27 maggio:

- ore 12: Sergio Ruzier / Paolo Ventura, “Racconti di un fotografo impostore”

- ore 14: Silvia Alessandri, “I libri d’artista nella Biblioteca Nazionale di Firenze”

- ore 15: Jacopo Benassi, “Libri e fanzine”

- ore 17: Jessica R. Carroll, Giovanna Pesci e Claudio Porrini, “Jessica R. Carroll /Round dance , la danza delle api”

Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Certosa Tombe ’900: memoria e custodia”

I volontari dell'Associazione Amici della Certosa assieme agli studenti del Liceo Artistico Arcangeli, presentano le proprie testimonianze di partecipazione al progetto “Tombe’900”, realizzato su 8 tombe monumentali.

La Certosa, che accoglie gran parte delle famiglie bolognesi del passato, è un'opera architettonica di grande valore artistico e storico. Le tombe che qui si trovano, vere e proprie opere artistiche funerarie, acquisiscono il titolo di MONUMENTUM, in latino RICORDO, luogo di memoria e testimonianza per le generazioni future.

Il progetto dell’Associazione Amici della Certosa di Bologna vuole partire dall’attenzione su singole tombe significative del Novecento per creare un ponte tra passato, presente e futuro, e preservare nel tempo la MEMORIA che ci è stata consegnata, attraverso la partecipazione collettiva e diretta di cittadini (soci, studenti).

A cura di Francisco Pérez e Lucia Vanghi dell'Associazione Amici della Certosa in collaborazione con il Liceo Artistico Arcangeli (classe 4D) e il Museo civico del Risorgimento. 

Ritrovo alle ore 9.45 all'Info Point storico-artistico (ingresso principale - cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a amicidellacertosa@gmail.com.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 11 e ore 16.30: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”

Visite guidate alla mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.

Nel corso della giornata dimostrazioni delle maestre merlettaie.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 12-17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Sonitus - il suono delle piante”

Di Giuseppe Cordaro e Soundscape Orchestra, a cura di Arci Bologna.

L’installazione ha come tema l’indagine sulla biodiversità in relazione alle attività umane che si svolge attraverso l’interazione tra piante, field recording e sintetizzatori per generare trame sonore che convertono il cambiamento biologico delle piante in musica. Un ecosistema sonorovegetale che a sua volta interagisce con i paesaggi sonori dei portici, manipolati e processati dai sound designer della Soundscape Orchestra guidata da Giuseppe Cordaro, nata all’interno del progetto “Suoni di Passaggio” di Arci Bologna con la direzione artistica di Corrado Nuccini.

Ingresso: gratuito

ore 15.30: Nell’ambito del ciclo “L’incanto della luce. Arte e letteratura nel segno di Francesco Arcangeli”, di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Le forme della luce. Giorgio Morandi tra il Trecento bolognese e la poesia contemporanea”

Conversazione di Filippo Milani, con Paolo Cova. 

Ultimo appuntamento del ciclo di incontri dedicati a Francesco Arcangeli, ai suoi studi e alle sue inclinazioni artistiche e letterarie.

Il pubblico sarà accompagnato da Paolo Cova e Filippo Milani in un percorso poetico tra le splendide sale del Museo Medievale. Tra le opere d'arte, attraverso la lettura di brani, si getta nuova luce sul grande pittore bolognese, disvelando il suo rapporto con l'arte antica, le intuizioni dell'amico Arcangeli e i molteplici riflessi nella coeva poesia.

L’idea dell'evento nasce dal libro di Filippo Milani “Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di tramando” (BUP, 2018).

Ingresso: biglietto ridotto museo (€ 4,00). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

ore 18.30: Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Cosmo Panico, Igor x Moreno”

A cura di Gender Bender. 

Creato e interpretato da un gruppo di persone di ogni età, con e senza esperienza di danza, Cosmo Panico si ispira al ballo sardo e alle celebrazioni legate ai cicli stagionali, come il carnevale e i riti orgiastici. Un rito che coinvolge performer e spettatori in un universo ancestrale che celebra lo stare insieme attraverso il corpo, il ritmo, la circolarità e il canto.

Ingresso: gratuito

ore 21.30: “Sonic Landscapes Orchestra feat. Valeria Sturba”

A cura di Arci Bologna.

La Sonic Landscape Orchestra guidata dal sound artist Giuseppe Cordaro attraverso le inedite immagini raccolte da Luciano Osti – riconsegnate grazie ad Homemovies e con il commento sonoro di Valeria Sturba - offrono uno spaccato inedito di vita bolognese attraverso i portici cittadini.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it

ore 14-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri l'antica Bologna dell'acqua e della seta”

Gli operatori del museo accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata all'antica città dell'acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi.

Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito di “La musica che gira intorno”

“Copioni #2. Omaggi, citazioni e vere e proprie ruberie tra classica e pop”

Narrazione musicale con Francesco Locane.

In questo secondo appuntamento il giornalista Francesco Locane si sposta sui rapporti tra musica colta e popolare, trovando nuovi collegamenti tra personaggi e lavori apparentemente distanti tra loro, passando dalla lirica al singolo da classifica.

Attraverso una selezione di brani e di immagini, tra ricorrenze, assonanze e talvolta copiature vere e proprie, si scoprirà il fil rouge che lega personaggi quali Muzio Clementi e Ivan Graziani, Giuseppe Verdi e Keith Emerson, Sting e Sergej Prokof’ev.

Per prenotare online l’ingresso:

https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

dalle ore 17.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 (partenza dal Voltone del Baraccano, via Santo Stefano)

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Gran Ballo dell'Unità d'Italia | l’incantevole spettacolo... che
toccò l’animo dei Bolognesi”. 
8cento APS, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e il Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, realizza il “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” giunta alla sua 27a edizione. Piazza Carducci diventa il palcoscenico immaginario della Festa da Ballo che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860 in occasione della visita del Re Vittorio Emanuele II a Bologna.

Cento danzatori di 8cento APS, in costumi storici, danzeranno il carnet de bal dell’epoca, mettendo in scena valzer, polke e quadriglie e rievocando l’atmosfera festiva descritta da Enrico Bottrigari nella sua cronaca, con le parole “l’incantevole spettacolo... che toccò l’animo dei Bolognesi”.

Per celebrare la centralità di Bologna nella scena nazionale saranno presentate le “Uniche Danze Italiane” scritte e composte dal Maestro bolognese Luigi Giovetti per l’Unità d’Italia, dedicate ognuna a una città: Napoli, Torino, Firenze, Roma, Milano e Venezia. La manifestazione sarà anche l’occasione per ricordare la magnifica bardatura da cavallo, offerta al Re da un Comitato di signore in rappresentanza della cittadinanza bolognese. Regia di Alessia Branchi.

Programma

- ore 17.30: partenza del Corteo Storico dal Voltone del Baraccano, via Santo Stefano

- ore 18: inizio “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” in Piazza Carducci

La restituzione vede la partecipazione di ragazze e ragazzi seguiti dal Servizio Educativo Territoriale appartenente al Servizio Sociale per la Disabilità del Comune di Bologna, e di alunne e alunni della Scuola Primaria Mazzini IC 14.

Il “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” rientra nel calendario delle Rievocazioni Storiche della Regione Emilia-Romagna. Dal 2022 è stato inserito nel progetto di “Mappatura delle rievocazioni storiche sul territorio nazionale” promosso dal Ministero della Cultura.

In occasione del Gran Ballo dell’Unità d’Italia, al Museo civico del Risorgimento è visitabile la mostra “Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888”. Il museo è aperto straordinariamente dalle ore 15 alle ore 21 e propone due visite guidate gratuite alle ore 16 e alle ore 20.

In caso di maltempo l’evento si terrà domenica 28 maggio con le stesse modalità.

Ingresso: gratuito Ingresso gratuito (200 sedute disponibili)

Info: www.museibologna.it/risorgimento - www.8cento.org - www.bolognaporticifestival.it

Domenica 28 maggio ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Bruno Boari - artista sottovoce”

Un percorso con Roberto Martorelli ed Angela Madesani, autrice del volume monografico “Bruno Boari. Un artista sottovoce” (Nomos Edizioni, 2022) dedicato allo scultore Bruno Boari (1896-1964).

Ripercorriamo la sua intensa attività, lunga oltre quarant’anni, che lo ha visto confrontarsi con diverse tecniche: dalla scultura alla medaglistica, alla pittura, fino ai monumenti della Certosadi Bologna - Cimitero ora Patrimonio dell'Umanità  UNESCO. Un cammino, il suo, che si colloca perlopiù nella prima parte del XX secolo della storia del nostro Paese, segnato da due guerre mondiali e dalla presenza della dittatura. Un uomo di buon carattere, assiduo lavoratore, politicamente conservatore e artista di autentico talento.

A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento. 

Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).

Ingresso: € 8,00 (pagamento preferibile con soldi contati)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 10-13 e 15-19: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell’ambito di “Diverdeinverde”

“Il giardino interno di Palazzo Sanguinetti”

Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.

I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.

Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.

Con la tessera di “Diverdeinverde” si potrà visitare il museo con biglietto ridotto per ammirare la meravigliosa "boschereccia" detta anche “Stanza Paese” o “Deliziosa” quella che nei palazzi bolognesi di fine Settecento era una sala decorata come fosse un vero e proprio giardino, un ambiente naturale ricreato appositamente per 'sentirsi altrove'.

Ingresso al giardino interno di Palazzo Sanguinetti: gratuito

Ingresso al museo: ridotto € 3,00 con tessera “Diverdeinverde”

Info: www.diverdeinverde.fondazionevillaghigi.itwww.museibologna.it/musica

ore 11: “Domenica in musica. Il Comunale attraversa la città”

Il ciclo di incontri “Domenica al Comunale” diventa “Domenica in musica. Il Comunale attraversa la città”! Dopo il trasferimento del Teatro presso il Comunale Nouveau, i matinée del Comunale si trasformano in una rassegna itinerante nelle più belle sale di Bologna Città della musica, che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei repertori musicali del cartellone della Stagione Opera 2023.

Il pubblico così non solo potrà partecipare ai concerti della rassegna, ma anche scoprire i gioielli architettonici della grande tradizione musicale bolognese. I brani saranno eseguiti dagli interpreti della Scuola dell’Opera del TCBO, dai professori d’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e da artisti emergenti. 

Prenotazione obbligatoria online su www.tcbo.it/eventi/domenica-in-musica.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica - www.tcbo.it/eventi/domenica-in-musica

ore 11-13.30 e 15-18.30: Nell'ambito di “wunderkammer il museo delle meraviglie”

“Musica da vedere. Scopri il Museo della Musica con i nostri esperti”. Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese?

Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete?

Da non perdere gli appuntamenti domenicali di “Musica da vedere”, le speciali visite “a rilascio prolungato” in cui troverete in museo un esperto a vostra disposizione per rispondere a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato (ma non troppo...) attraverso sei secoli di storia della musica.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Info: www.museibologna.it/musica

ore 10-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“BOOKS. Bologna art books festival”

Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si svolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.

Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.

Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.

Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.

Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).

“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.

L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.

L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.

Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.

Programma dei talk nella giornata di domenica 28 maggio:

- ore 12: Luca Pitoni, “Ostinata bellezza Anita Klinz, la prima art director italiana”

- ore 16: Michele Smargiassi, “I libri di Luigi Ghirri”

- ore 17: Maurizio Nannucci, “L’artista e l’editore”

Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org - www.bolognaporticifestival.it

ore 11 e ore 16.30: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”

Visite guidate alla mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.

Nel corso della giornata dimostrazioni delle maestre merlettaie.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it

ore 15: Museo Medievale - via Manzoni 4 (partenza dalla Piazzetta della Pioggia)

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“Ginevra Sforza ‘Ben Ti Voglio’”

Restituzione cittadina del progetto “Ballo anch’io” con cui l’Associazione 8cento APS si propone di far conoscere la storia di Bologna, dei suoi portici e delle sue comunità attraverso la Danza Storica. con Paolo Cova.

Il cortile del Museo Medievale diventa la corte di Ginevra Sforza animata da balli e danze del XV secolo; questa scena rievocativa è preceduta da un corteo di trenta danzatori in abiti storici sotto i portici di via Galliera ricordando la bella e bionda Ginevra che giovanissima aveva destato in Bologna allegrezza universale. 

La restituzione vede la partecipazione dei danzatori che hanno svolto il workshop di danze rinascimentali con Bruna Gondoni, e di bambini e bambine della Scuola Primaria Mazzini IC 14 che hanno svolto il percorso laboratoriale con Mariangela Vizzuso e Alessia Branchi.

Programma:

- ore 15: partenza del Corteo storico da Piazzetta della Pioggia

- ore 15.45: scena rievocativa sotto il Portico di via Galliera

- ore 16: danze rinascimentale nel cortile del Museo Medievale. 

Contestualizzazione storica a cura di Paolo Cova, Musei Civici d’Arte Antica

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

ore 17.30: “La Banda del B.U.C.O, piccola orchestra ellenica”

A cura di Oltre.

La Banda del B.u.c.o., diretta da Laura Francaviglia, è un progetto didattico musicale con un repertorio che attinge alla tradizione mediterranea. Partendo dall’esperienza del suonare insieme, i musicisti sperimentano diversi approcci alla musica per costruire un percorso di conoscenza che va al di là della musica stessa.

Ingresso: gratuito

ore 19.30: “Hip Hop ClassiXBattle”

A cura di Bologna Festival.

“Hip Hop ClassiXBattle” è il concerto conclusivo dell’omonimo laboratorio per adolescenti che ha fatto incontrare la cultura Hip hop e le tecniche del freestyle con la musica classica. Attraverso il lavoro di campionamento, la creazione di beat e la scrittura di testi in versi originali, si arriva ad una totale fusione dei linguaggi, superando ogni confine fra musica sinfonica e musica rap, cultura classica e cultura hip hop.

Ingresso: gratuito

ore 20.30: “Mandala | geometrie sacre in danza”

A cura di Instabili Vaganti con Associazione Jaya.

L’esplorazione della relazione tra corpi danzanti e spazio, attraverso la lente del teatro danza dell’India del Sud stile Bharatanātyam. Il mandala è il cerchio e ciò che lo circonda, lo spazio vuoto sacrificale dove la divinità viene invitata attraverso la danza, lo spazio mistico in cui corpo umano e Universo si sovrappongono.

Ingresso: gratuito

ore 21: “Cosmo Panico, Igor x Moreno”

A cura di Gender Bender (replica).

Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it

martedì 30 maggio

ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Dipartimento educativo)

“Essere noi”

Inaugurazione della mostra realizzata dagli studenti del Liceo “F. Arcangeli” di Bologna.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 31 maggio

ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“FLATFORM. SNATURAMENTI - Presentazione libro + proiezione”

Nella sala conferenze MAMbo presentazione del libro “SNATURAMENTI” dell'artista collettivo FLATFORM, attivo nel campo delle immagini in movimento con sperimentazioni al confine tra arte contemporanea e cinema. Ideato e curato da Giuliana Prucca, il volume è pubblicato da AVARIE e Light Cone éditions, Parigi. 

“SNATURAMENTI” è insieme l'oggetto e il dispositivo del libro di Flatform, artista collettivo con sede a Milano e Berlino, le cui opere si situano al confine tra arte contemporanea e cinema. La transizione degli stati (di natura spaziale o temporale, geografica o storica, fenomenologica o climatica) e la nozione di paesaggio quale rete complessa di connessioni interspecifiche formano la base della sua ricerca artistica e filosofica. Esse diventano il meccanismo stesso di decostruzione e ricostruzione dei suoi film sulla pagina, operato dall'autrice e curatrice Giuliana Prucca.

Come in un vero e proprio workbook d'artista, disegni, partiture, testi, appunti, mascherature, sequenze alternative e rendering delle installazioni si affiancano alla produzione video principale in un esercizio poetico e non mimetico delle tecniche cinematografiche usate da Flatform – quali il compositing e lo sfasamento audio-visivo – per modificare il paradigma percettivo di tempo e spazio, trasformare il possibile in impossibile – e viceversa – creando un equilibrio instabile tra il prevedibile e l'inatteso, tra il controllo e il caso.

Senza copertina, il libro suggerisce che qualcosa inizia – o finisce – altrove, fuori campo, grazie anche ad alcune sezioni “mobili” che scalano di volta in volta al termine del libro e che riflettono la circolarità trasmessa dal lavoro di Flatform. Si configurano così quattro versioni differenti e indipendenti, che portano in latenza la possibilità di essere riunite.

Film, testi, disegni, sketchnotes:                                  Flatform Concept, editing, direzione creativa: Giuliana Prucca

Graphic design, direzione artistica: Vito Raimondi

Editori: AVARIE + Light Cone èditions.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito di “La musica che gira intorno”

“Niger Mambo. Le molte Afriche del jazz”

Narrazione musicale con Stefano Zenni.

Gli sguardi del jazz sull’Africa sono molteplici, e la presenza del jazz in Africa è una realtà complessa e multiforme. Dal continente immaginato a quello reale, dalle influenze transatlantiche in entrambi i sensi alle storie di esilio, dalle sperimentazioni alla tradizione, esistono molte Afriche legate al jazz.

L’ultima narrazione musicale di Stefano Zenni è un vero e proprio viaggio tra le due sponde dell’oceano che ci farà scoprire la varietà e la bellezza di queste musiche.

Per prenotare online l’ingresso:

https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

ore 19.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Sai chi è morto??!! visita in Certosa al tramonto”

Ogni morte è un evento sconvolgente, ma la morte di personaggi pubblici ha un'eco che si trasmette attraverso i secoli. In questa visita guidata con Michela Cavina andremo alla ricerca delle personalità di spicco nella nostra città, considerate veri e propri tesori locali, la cui morte fu, per molti concittadini, un vero shock! Troveremo il poeta famoso ma anche il compositore di canzonette, l'eroe del Risorgimento come la donna di spettacolo, rimpianta da tutti gli amanti della musica. Non mancheranno eroi e donne straordinarie e neppure un famoso... netturbino!

A cura di Mirarte.

Ritrovo all'ingresso di San Girolamo della Certosa, via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://mirartecoop.it/eventi/.

Ingresso: € 13,00 intero / € 8,00 ridotto (bambini 6-12 anni, persone con disabilità) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

ore 20.30: Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna.
Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Certosa segreta”

Una visita guidata insieme a Roberto Martorelli per passeggiare nel silenzio del cimitero, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Sale nascoste dal buio della notte, chiostri poco esplorati, splendide opere d'arte scarsamente visibili dal passante distratto. Le sale del cimitero ed i suoi monumenti racconteranno amori proibiti, morti sospette, vite irreprensibili. Il primo appuntamento serale dell'estate in Certosa 2023.

A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento

Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).

Ingresso: € 10,00 (pagamento preferibile con soldi contati)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 1 giugno

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it

“STARTER - Fermenti Culturali”

Giovedì 1 giugno dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo.

La trasmissione, in streaming sul sito o tramite app per OS o Android, è concepita come un racconto settimanale di mostre, eventi, performance e novità relative al mondo culturale e artistico della città di Bologna e oltre. Conducono, dallo studio del MAMbo: Moreno Mari, Carlotta Chiodi, Claudio Musso e Caterina De Feo.

Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE IN CORSO

Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3

Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”

“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”

26 - 28 maggio 2023

La tradizione secolare del merletto rivive nell’esposizione, nata dalla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia, con una selezione di creazioni arrivate da tutta Italia, a testimonianza della varietà di tecniche, stili e ispirazioni strettamente connessi anche ai diversi territori.

L’antica arte del merletto - un insieme di saperi, tecniche, abilità e pratiche tradizionali artigianali - nasce in Italia alla fine del XV secolo, data alla quale risalgono le prime testimonianze documentarie che presentano di volta in volta i manufatti come simbolo di prestigio e status sociale o come espressione della cultura popolare. Il pregio del merletto italiano lo porta presto ad imporsi come moda, determinando una diffusione delle conoscenze e pratiche legate alla sua produzione in tutto il mondo, con specificità proprie di ogni Paese.

Tre sono i termini che definiscono la pratica artigianale – merletto, pizzo e trina – ad indicare una combinazione di fili liberi da un supporto di base, realizzata con varie tecniche. Pazienza e competenza supportano armoniosi gesti acquisiti, precise posture del corpo – caratterizzate da

una “danza delle mani” – che delineano una specifica prossemica per ciascuna lavorazione.

Con il supporto di strumenti che identificano anche le tecniche - come ago, fuselli, modano, spilli e uncinetto – o con l’abilità di movimenti delle mani, le merlettaie creano il manufatto con l’impiego di soli filati, per lo più naturali, bianchi, colorati, dorati o argentati: il risultato deriva da una combinazione di “intrecci, nodi e punti” che compongono disegni tradizionali legati variamente ad un simbolismo storico, spirituale o civile, connesso al contesto locale. Il legame con gli aspetti antropologici dei luoghi ha determinato, nel corso dei secoli, l’imporsi di esecuzioni specifiche e per questo identitarie di un saper fare legato strettamente al territorio.

Un sapere tramandato per lo più oralmente e prevalentemente connesso al mondo delle donne, che anche grazie ad esso cominciano a percorrere il lento, ma inarrestabile, cammino di affrancamento e indipendenza lavorativa ed economica.

Storicamente associato alla decorazione di abiti, accessori e biancheria per l’arredo, sia laica che religiosa, il merletto e la sapienza artigianale ad esso legata è un patrimonio culturale immateriale, praticato per lo più individualmente, ancora oggi largamente diffuso su tutto il territorio nazionale ed espressione dell’identità culturale dell’intera comunità. 

Oggi la Rete del saper fare il Merletto italiano, che coinvolge migliaia di merlettaie in tutta Italia da nord a sud, sta lavorando per il riconoscimento di Patrimonio Immateriale UNESCO: la mostra, a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna, vuole rappresentare una simbolica staffetta tra la maestosità dei portici, patrimonio architettonico della città già riconosciuto dall’UNESCO, e il delicato e immateriale saper fare il merletto, perché la comunità internazionale riconosca l’importanza di questa antica e preziosa arte.

Info: www.museibologna.it/arteantica


MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Dipartimento educativo)

“Essere noi”

31 maggio – 11 giugno 2023

La mostra, realizzata dagli studenti del Liceo “F. Arcangeli” di Bologna, presenta uno sguardo all'interno del mondo delle ansie e delle preoccupazioni adolescenziali, ma anche della vita sociale e delle abitudini messe a confronto con il solito modello genitoriale, risultando in una grande varietà di opere tutte però riconducibili alla vita di tutti i giorni e alle sue peculiarità.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“NO CRASH museum”, fino al 30 giugno 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la prima presentazione dell’installazione “NO CRASH museum”, un nuovo format ideato per portare nei musei i temi del mondo del lavoro attraverso l’arte, la performance e i nuovi media e coinvolgere i visitatori nel dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro, la cui importanza è riconosciuta dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

L’installazione, prodotta dall’impresa creativa Imagem srl, è frutto di un progetto internazionale di video–danza nato nel 2020 e sviluppatosi con tre cortometraggi realizzati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Arte e/è Lavoro, una questione di accenti sui valori irrinunciabili di dignità e sicurezza, sulle morti bianche e sulla mancanza di diritti e di civiltà che queste vittime ci ricordano ogni giorno. Già presentati singolarmente, in occasione di eventi nazionali ed internazionali, i tre cortometraggi sono ora raccolti per la prima volta in un suggestivo ambiente immersivo all’interno del museo che resterà allestito fino al 30 giugno 2023.

Evento realizzato in collaborazione con: Fondazione Aldini Valeriani, BCC EmilBanca, Praxis Consulting, ManagerItalia Emilia-Romagna, Emilia Romagna Festival, Associazione Nazionale Italiana Cantanti, Art-Er Attratività Ricerca Territorio, Neu Radio.

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro, Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea).

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

“Antologia della moto bolognese, 1920-1970”, fino al 29 ottobre 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale aggiunge un nuovo momento espositivo al filone “Moto bolognesi”, che ha costituito uno dei principali interessi della sua attività di ricerca, con la mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” realizzata con il contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il nuovo focus tematico è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino agli anni Sessanta, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite – documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo.

La mostra ripercorre cinquant’anni di produzione motociclistica bolognese che si è distinta, fin dagli esordi, per l’inventiva e le capacità di numerosi tecnici che si sono cimentati, con diversa fortuna, nella realizzazione di veicoli sempre molto curati, non solo dal punto di vista costruttivo, ma anche estetico, imponendosi inoltre ai più alti livelli, con le versioni da competizione, inambito nazionale ed estero.

Attraversando stagioni diverse e spesso difficoltose – la fase pionieristica, le ristrettezze e le distruzioni del periodo bellico, la ripresa ed il miracolo economico – le piccole e medie case costruttrici della città e del territorio circostante hanno sempre esposto nelle “vetrine” delle fiere del settore, e quindi offerto sul mercato, una gamma di motocicli unica per quantità, varietà e bellezza. Solo pochi marchi sono riusciti a tradurre l’apprezzamento della critica e dei singoli appassionati in un vero e proprio successo commerciale, tuttavia l’industria bolognese delle due ruote, anche con l’apporto del settore della componentistica, ha lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo italiano.

Il percorso espositivo della mostra presenta 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del cinquantennio ed è arricchito da una serie di materiali multimediali: sette contributi filmati provenienti dall’Istituto Luce, l’intera serie delle moto esposte nelle precedenti esposizioni e il filmato, prodotto dal museo, “Italiani in motocicletta”, basato sui cinegiornali dell’Istituto Luce (1930-1940).

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle
celebrazioni del 1888”, fino al 16 
luglio 2023

Il Museo civico del Risorgimento dedica un progetto espositivo a due pagine fortemente significative della storia della città, legate alla figura di Vittorio Emanuele II: la visita del Re alla città di Bologna (1860) e l'inaugurazione del monumento a lui dedicato (1888).

La mostra è curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi e promossa in collaborazione con Associazione 8cento APS e con Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

Il 1860 fu un anno decisivo per l’Unità d’Italia: vennero annesse al Regno di Sardegna prima l’Emilia, le Romagne e la Toscana, poi le Marche, l’Umbria e, in seguito alla Spedizione dei Mille, tutta l’Italia meridionale. Ma ancor più dei Plebisciti per l’Annessione e delle imprese di Garibaldi, rimase impressa nella memoria collettiva cittadina la visita di Re Vittorio Emanuele II a Bologna, che si svolse nell’arco di quattro giorni dall'1 al 4 maggio 1860.

I diversi momenti che scandirono la fitta agenda di impegni vennero organizzati accuratamente, secondo un cliché che si andava consolidando, in modo che ciascuno dei diversi - e a volte contrapposti - segmenti sociali in cui Bologna era suddivisa potesse essere raggiunto, coinvolto, indotto a manifestare il proprio consenso e a riconoscersi così, insieme agli altri, parte di una stessa comunità politica, quella nata dalle lotte per l'Indipendenza: l'Italia di Vittorio Emanuele. L'ingresso trionfale in città insieme al Ministro dell’Interno Luigi Carlo Farini, accolti dal sindaco Luigi Pizzardi e da un vero bagno di folla in una città addobbata a festa, l'incontro con le autorità, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo nel Teatro Comunale, la parata militare, l'incontro con i poveri, largamente beneficati per l'occasione, la visita "turistica", a San Luca e, ovviamente, alla Certosa, un evento specifico dedicato alle donne... a tutti questi eventi venne dato ampio risalto sulla stampa, e, nel tempo, vennero ricordati in incisioni, litografie, dipinti, tesi a perpetuare la memoria delle giornate reali.

Anche i grandi eventi del 1888 - VIII Centenario dell'Università ed Esposizione Emiliana - si svolsero nel segno di Vittorio Emanuele II, morto esattamente dieci anni prima: l'11 giugno fu inaugurato nella piazza principale della città (dedicata a lui fin dal 1859) un grandioso monumento equestre in bronzo eseguito da Giulio Monteverdi, mentre per le solenni celebrazioni universitarie venne scelto il 12 giugno, giorno in cui Bologna veniva liberata dalle truppe austriache e dal dominio papale.

Attraverso oggetti e documenti conservati al Museo del Risorgimento, la mostra ripercorre questi momenti fondamentali per la storia della città che, anche grazie alla presenza e alla memoria di Vittorio Emanuele II, in quei giorni si collocò al centro della scena nazionale.

Tra gli oggetti esposti si segnala la bardatura da cavallo appartenuta a Vittorio Emanuele II, che venne spedita alla Marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari dalle Regie Scuderie di Torino. La gualdrappa, in tessuto ricamato con fili d'argento, reca la figura di un leone con elmo alato, una catena spezzata al collo, e stemma Savoia schiacciante una serpe: si tratta di uno dei simboli più noti della Casa Reale.

Sono esposti inoltre componimenti poetici (spesso scritti in dialetto bolognese) e caricature relative alla visita pubblicate nei giornali satirici locali nonché le fatture e altri documenti relativi alla Grande Festa che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860: un evento grandioso, allietato da un abbondante buffet allestito dalla già nota pasticceria Majani, che si protrasse fino alle cinque del mattino e alla quale parteciparono circa 5.000 persone.

Sono inoltre esposte le fotografie e le stampe originali dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II svoltasi l’11 giugno 1888, e della celebrazione ufficiale dell’VIII Centenario dell’Università, svoltasi il giorno successivo in Archiginnasio, col discorso tenuto da Giosue Carducci, e i biglietti di invito alla cerimonia.

Grazie a codici QR, è inoltre possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.itcon notizie e approfondimenti sugli oggetti esposti e le vicende narrate.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone”, fino al 2 settembre 2023

Le Collezioni Comunali d'Arte presentano la prima mostra monografica dedicata al pittore Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), promossa dai Musei Civici d’Arte Antica e curata da Antonella Mampieri e Angelo Mazza, per riscoprire una figura artistica significativa che operò sul versante classicista della scuola bolognese del Settecento. 

Nella cosmopolita Bologna del XVIII secolo, la scena artistica si presentava quanto mai vivace.

Tra i pittori più fecondi si distinse Giuseppe Marchesi, di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti di spicco della generazione precedente, come Aureliano Milani e Marcantonio Franceschini, Marchesi si inserì nel solco della tradizione pittorica locale che trova nei Carracci e nei loro allievi – in particolare Guido Reni, Francesco Albani e Domenico Zampieri detto il Domenichino - il modello imprescindibile.

La mostra dossier pensata per le Collezioni Comunali d’Arte, che conservano nella raccolta permanente il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna le chiavi della città”, si incentra sul periodo iniziale della sua vicenda, elegante ed aggraziato: dall’emancipazione del suo rapporto con Marco Antonio Franceschini, che gli trasmise il suo moderato gusto arcadico, fino al 1725, punto di avvio convenzionale della carriera autonoma dell’artista.

Attorno a due freschi idilli pendant, ritrovati recentemente sul mercato antiquario ed esposti per la prima volta al pubblico da collezione privata - “Mosé e le figlie di Jethro” e “Salomone incensa gli idoli”, il cui successo è dimostrato dalla presenza di copie presso il Museo Diocesano di Imola - vengono riuniti altri esempi di pittura da “stanza” di tema sacro e profano, che documentano al meglio lo stile giovanile dell’artista nei primi venti anni di attività. Tra questi le “Quattro Stagioni” provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e l’”Ebbrezza di Noè”, oggi in collezione privata. Completano l’esposizione un ritratto in miniatura con “Ritratto di fanciulla” conservato al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini e due vivaci disegni dalle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il “Ratto delle Sabine” e il “Ratto di Elena”, progetti preparatori per un grande dipinto da realizzare nella sala d’onore della casa poi appartenuta ai mercanti Buratti, promotori delle arti e di vari artisti bolognesi. Solo il secondo, datato 1725, venne poi realizzato dal pittore e, come detto, apre la sua carriera documentata.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi

ore 10-19

chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto giovedì e venerdì ore 9.30-13.30; sabato e domenica ore 10-18.30

chiuso: lunedì, martedì e mercoledì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

fino all'11 giugno 2023:

lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 9-19; sabato, domenica e festivi: ore 10-19

chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi

ore 10-19

chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte


Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi

ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore

10-18.30

chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 10-13.30 / 14.30-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 2196520

aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18

chiuso: lunedì, mercoledì

Contatti 

Settore Musei Civici Bologna

www.museibologna.it

Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it