Iniziative, attività e mostre temporanee
26 maggio – 1 giugno 2023
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.
Da venerdì 26 a domenica 28 maggio, in occasione della preview di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity”, tutti i visitatori potranno accedere al Museo Medievale con biglietto ridotto (€ 4,00).
Info: www.bolognaporticifestival.it
IN EVIDENZA
venerdì 26 maggio
ore 14: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto,
patrimonio universale”
Inaugurazione della mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.
La tradizione secolare del merletto rivive nell’esposizione, nata dalla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia, con una selezione di creazioni arrivate da tutta Italia, a testimonianza della varietà di tecniche, stili e ispirazioni strettamente connessi anche ai diversi territori.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it
giovedì 1 giugno
ore 18: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Muna Mussie. Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi
e Festival Eritrei a Bologna”Inaugurazione della mostra a cura di Francesca Verga con Archive Ensemble, realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
La Project Room del MAMbo conferma la propria vocazione alla ricostruzione, al racconto e alla valorizzazione delle esperienze culturali e artistiche che hanno avuto luogo a Bologna e in Emilia-Romagna accogliendo la mostra di Muna Mussie (Eritrea, 1978).
Il progetto riattiva la memoria personale dell’artista e l’archivio storico e iconografico dei Congressi e Festival Eritrei che si sono tenuti a Bologna ininterrottamente dal 1972 al 1991. Frequentati dalle comunità diasporiche eritree provenienti da tutto il mondo, i Festival si sono collocati in prima linea per supportare la lotta armata inaugurata nel 1961 per l’Indipendenza dell’Eritrea dall’Etiopia.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
PER I BAMBINI
sabato 27 maggio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica II” (IV e ultimo incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 26 mesi.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 26 mesi.
Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni)
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori: presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura on line (con una maggiorazione di € 1,00) su https://ticket.midaticket.it/rassegnathebestof/Events.
I biglietti non sono rimborsabili.
Per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare i voucher degli eventi annullati telefonando alla biglietteria del museo negli orari di apertura.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 11: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “SOUNDS BOOK”
“La porta”
Un incontro al museo per famiglie con bambini da 3 a 6 anni, dedicato al libro “La porta”, edito da Orecchio acerbo, per attraversare soglie, aprire varchi e cercare chiavi di accesso alle opere della collezione permanente MAMbo.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro il giorno precedente.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
Domenica 28 maggio
ore 11: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza
Maggiore 6“Il mostro e l'eroe”
Un percorso dedicato alle figure della mitologia popolata da orribili mostri, che vengono sconfitti dalla forza e dall'intelligenza degli eroi. Alla fine del percorso i bambini e i genitori dovranno creare una figura mostruosa di loro invenzione. Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.
L’attività è riservata ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama.
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (max 30 partecipanti ad appuntamento), scrivendo a Edumuseicivicibologna@comune.bologna.it.
Al momento della prenotazione è necessario indicare, oltre al numero dei partecipanti, nome e cognome del titolare della carta e numero della tessera. Si riceverà mail di conferma dell’avvenuta iscrizione.
Ingresso: gratuito (riservato ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “BOOKS. Bologna art books festival”
“Domenica al Museo. Il Mio Diario di Storia dell’arte”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Una speciale “Domenica al Museo” dedicata al volume “Il mio diario di storia dell’arte” pubblicato da Artebambini. Attraverso il confronto con l’opera d’arte, i partecipanti al laboratorio potranno creare un personale “libro d’artista” insieme all’autrice Silvia Meneghini.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: € 7,00 a partecipante
Info: www.mambo-bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 26 maggio
ore 12-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“BOOKS. Bologna art books festival”
Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che sisvolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.
Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.
Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.
Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.
Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).
“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.
L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.
L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.
Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.
Programma dei talk nella giornata di venerdì 26 maggio:
- ore 14: Pietro Corraini, Jonathan Pierini, “Corraini x ISIA Urbino Libri fatti, da fare e da non fare mai!”
- ore 15: Lorenzo Balbi, Daniela Comani, Antonella Sbrilli, “Daniela Comani A-Z”
- ore 16: Luca Panaro, “Franco Vaccari e i libri”
- ore 17: Anne Moeglin-Delcroix , Liliana Dematteis, Anne Moeglin-Delcroix «Paroles d’éditeurs - Dix éditeurs de livres d’artistes par eux-mêmes (1960-1980) / Ten Artist’s, Book Publishers in Their Own Words (1960-1980)», éditions Incertain Sens, Rennes, 2022
Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 14-19: Museo Morandi - via don Minzoni 14
“Laboratorio Aperto al Museo Morandi” A seguito della conclusione della mostra “Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese”, uno spazio del Museo Morandi è diventato Laboratorio Aperto, a cura di Mariella Gnani.
Dopo l'”Autoritratto” appartenente alla collezione Catanese, dal 26 maggio il laboratorio prende in esame due nuovi dipinti di Giorgio Morandi, appartenenti alle raccolte del museo, che presentano sul verso uno strato di ridipintura: “Paesaggio”, 1934 (V. 180) e “Natura morta”, 1936 (V. 209).
Hanno collaborato a Laboratorio Aperto, in fase preliminare: Laura Baratin e Giovanni Checcucci della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Le analisi tramite tecniche di Fluorescenza a Raggi X e micro-Raman, sono state condotte da Vincenzo Palleschi, Stefano Legnaioli e Giulia Lorenzetti - ICCOM/CNR di Pisa, mentre l’analisi con tecnica FT-IR è stata eseguita da Patrizia Tomasin e Luca Nodari - ICMATE/CNR di Padova.
Il pubblico può assistere all’intervento di restauro a cura di Mariella Gnani tutti i venerdì, dalle 14 alle 19.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi
ore 15: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “BOOKS Bologna art books festival, “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“Daniela Comani A-Z”
Dal 26 maggio è visibile al MAMbo, nello spazio antistante l’ingresso della Biblioteca, “Orlando's Library”, un'installazione site-specific di Daniela Comani che attinge dalla serie fotografica “Novità editoriali” a cura di Daniela Comani.
L’opera, entrata a far parte della collezione del MAMbo grazie al TRUST per l’Arte Contemporanea, viene presentata al pubblico alle ore 15.30, dopo il talk organizzato alle ore 15 nell’ambito del public program di “BOOKS” con un dialogo tra: Daniela Comani (artista), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo), Antonella Sbrilli (docente Università La Sapienza, Roma).
L’intervento di Daniela Comani, che è stato acquisito dalla Galleria Studio G7, si compone di 189 fotografie di romanzi, realizzate dall'artista tra il 2007 e il 2023 in diverse lingue ed edizioni, posizionate sugli scaffali di 8 librerie fotografate. Per “Orlando's Library” l'artista fotografa librerie e scaffali dove ripone, lavorando digitalmente, le copertine manipolate in una sorta di trompe-l'oeil. Realizzata con carta da parati, l'installazione crea un'illusione di profondità e spazio, generando un effetto realistico e tridimensionale.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell'ambito di “La musica che gira intorno”
“E Sôna. Folklore, memoria e musica contemporanea”
Esperienza d’ascolto con Enrico Malatesta. In collaborazione con MET - Museo Etnografico degli Usi e Costumi della Gente di Romagna.
E Sôna (“lui suona” in dialetto romagnolo) è il nuovo progetto performativo del percussionista e sound researcher Enrico Malatesta, che - utilizzando i linguaggi delle performing arts e della sperimentazione - cerca di restituire vitalità alla memoria popolare e al potenziale delle usanze sonore nel contesto contemporaneo.
La ricerca è basata sulla “Cavéja dagli anëll”, strumento/arnese sonoro a scuotimento, dotato di anelli di metallo intonati, utilizzato nel lavoro agricolo e in pratiche polifunzionali rituali, e sul brontide (in inglese skyquake), fenomeno acustico inspiegato, simile al rumore di una frana o di un’esplosione in cielo, di cui si è persa memoria.
Per prenotare online l’ingresso:
https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
sabato 27 maggio
ore 10-13 e 15-19: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell’ambito di “Diverdeinverde”
“Il giardino interno di Palazzo Sanguinetti”
Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.
Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.
Con la tessera di “Diverdeinverde” si potrà visitare il museo con biglietto ridotto per ammirare la meravigliosa "boschereccia" detta anche “Stanza Paese” o “Deliziosa” quella che nei palazzi bolognesi di fine Settecento era una sala decorata come fosse un vero e proprio giardino, un ambiente naturale ricreato appositamente per 'sentirsi altrove'.
Ingresso al giardino interno di Palazzo Sanguinetti: gratuito
Ingresso al museo: ridotto € 3,00 con tessera “Diverdeinverde”
Info: www.diverdeinverde.fondazionevillaghigi.it – www.museibologna.it/musica
ore 10-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“BOOKS. Bologna art books festival”
Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si svolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.
Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.
Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.
Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.
Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).
“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.
L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.
L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.
Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.
Programma dei talk nella giornata di sabato 27 maggio:
- ore 12: Sergio Ruzier / Paolo Ventura, “Racconti di un fotografo impostore”
- ore 14: Silvia Alessandri, “I libri d’artista nella Biblioteca Nazionale di Firenze”
- ore 15: Jacopo Benassi, “Libri e fanzine”
- ore 17: Jessica R. Carroll, Giovanna Pesci e Claudio Porrini, “Jessica R. Carroll /Round dance , la danza delle api”
Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”“Certosa Tombe ’900: memoria e custodia”
I volontari dell'Associazione Amici della Certosa assieme agli studenti del Liceo Artistico Arcangeli, presentano le proprie testimonianze di partecipazione al progetto “Tombe’900”, realizzato su 8 tombe monumentali.
La Certosa, che accoglie gran parte delle famiglie bolognesi del passato, è un'opera architettonica di grande valore artistico e storico. Le tombe che qui si trovano, vere e proprie opere artistiche funerarie, acquisiscono il titolo di MONUMENTUM, in latino RICORDO, luogo di memoria e testimonianza per le generazioni future.
Il progetto dell’Associazione Amici della Certosa di Bologna vuole partire dall’attenzione su singole tombe significative del Novecento per creare un ponte tra passato, presente e futuro, e preservare nel tempo la MEMORIA che ci è stata consegnata, attraverso la partecipazione collettiva e diretta di cittadini (soci, studenti).
A cura di Francisco Pérez e Lucia Vanghi dell'Associazione Amici della Certosa in collaborazione con il Liceo Artistico Arcangeli (classe 4D) e il Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo alle ore 9.45 all'Info Point storico-artistico (ingresso principale - cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a amicidellacertosa@gmail.com.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 11 e ore 16.30: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”
Visite guidate alla mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.
Nel corso della giornata dimostrazioni delle maestre merlettaie.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 12-17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“Sonitus - il suono delle piante”
Di Giuseppe Cordaro e Soundscape Orchestra, a cura di Arci Bologna.
L’installazione ha come tema l’indagine sulla biodiversità in relazione alle attività umane che si svolge attraverso l’interazione tra piante, field recording e sintetizzatori per generare trame sonore che convertono il cambiamento biologico delle piante in musica. Un ecosistema sonorovegetale che a sua volta interagisce con i paesaggi sonori dei portici, manipolati e processati dai sound designer della Soundscape Orchestra guidata da Giuseppe Cordaro, nata all’interno del progetto “Suoni di Passaggio” di Arci Bologna con la direzione artistica di Corrado Nuccini.
Ingresso: gratuito
ore 15.30: Nell’ambito del ciclo “L’incanto della luce. Arte e letteratura nel segno di Francesco Arcangeli”, di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“Le forme della luce. Giorgio Morandi tra il Trecento bolognese e la poesia contemporanea”
Conversazione di Filippo Milani, con Paolo Cova.
Ultimo appuntamento del ciclo di incontri dedicati a Francesco Arcangeli, ai suoi studi e alle sue inclinazioni artistiche e letterarie.
Il pubblico sarà accompagnato da Paolo Cova e Filippo Milani in un percorso poetico tra le splendide sale del Museo Medievale. Tra le opere d'arte, attraverso la lettura di brani, si getta nuova luce sul grande pittore bolognese, disvelando il suo rapporto con l'arte antica, le intuizioni dell'amico Arcangeli e i molteplici riflessi nella coeva poesia.
L’idea dell'evento nasce dal libro di Filippo Milani “Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di tramando” (BUP, 2018).
Ingresso: biglietto ridotto museo (€ 4,00). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
ore 18.30: Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“Cosmo Panico, Igor x Moreno”
A cura di Gender Bender.
Creato e interpretato da un gruppo di persone di ogni età, con e senza esperienza di danza, Cosmo Panico si ispira al ballo sardo e alle celebrazioni legate ai cicli stagionali, come il carnevale e i riti orgiastici. Un rito che coinvolge performer e spettatori in un universo ancestrale che celebra lo stare insieme attraverso il corpo, il ritmo, la circolarità e il canto.
Ingresso: gratuito
ore 21.30: “Sonic Landscapes Orchestra feat. Valeria Sturba”
A cura di Arci Bologna.
La Sonic Landscape Orchestra guidata dal sound artist Giuseppe Cordaro attraverso le inedite immagini raccolte da Luciano Osti – riconsegnate grazie ad Homemovies e con il commento sonoro di Valeria Sturba - offrono uno spaccato inedito di vita bolognese attraverso i portici cittadini.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it
ore 14-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Scopri l'antica Bologna dell'acqua e della seta”
Gli operatori del museo accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata all'antica città dell'acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi.
Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell'ambito di “La musica che gira intorno”
“Copioni #2. Omaggi, citazioni e vere e proprie ruberie tra classica e pop”
Narrazione musicale con Francesco Locane.
In questo secondo appuntamento il giornalista Francesco Locane si sposta sui rapporti tra musica colta e popolare, trovando nuovi collegamenti tra personaggi e lavori apparentemente distanti tra loro, passando dalla lirica al singolo da classifica.
Attraverso una selezione di brani e di immagini, tra ricorrenze, assonanze e talvolta copiature vere e proprie, si scoprirà il fil rouge che lega personaggi quali Muzio Clementi e Ivan Graziani, Giuseppe Verdi e Keith Emerson, Sting e Sergej Prokof’ev.
Per prenotare online l’ingresso:
https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
dalle ore 17.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 (partenza dal Voltone del Baraccano, via Santo Stefano)
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”“Gran Ballo dell'Unità d'Italia | l’incantevole spettacolo... che
toccò l’animo dei Bolognesi”. 8cento APS, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e il Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, realizza il “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” giunta alla sua 27a edizione. Piazza Carducci diventa il palcoscenico immaginario della Festa da Ballo che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860 in occasione della visita del Re Vittorio Emanuele II a Bologna.
Cento danzatori di 8cento APS, in costumi storici, danzeranno il carnet de bal dell’epoca, mettendo in scena valzer, polke e quadriglie e rievocando l’atmosfera festiva descritta da Enrico Bottrigari nella sua cronaca, con le parole “l’incantevole spettacolo... che toccò l’animo dei Bolognesi”.
Per celebrare la centralità di Bologna nella scena nazionale saranno presentate le “Uniche Danze Italiane” scritte e composte dal Maestro bolognese Luigi Giovetti per l’Unità d’Italia, dedicate ognuna a una città: Napoli, Torino, Firenze, Roma, Milano e Venezia. La manifestazione sarà anche l’occasione per ricordare la magnifica bardatura da cavallo, offerta al Re da un Comitato di signore in rappresentanza della cittadinanza bolognese. Regia di Alessia Branchi.
Programma
- ore 17.30: partenza del Corteo Storico dal Voltone del Baraccano, via Santo Stefano
- ore 18: inizio “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” in Piazza Carducci
La restituzione vede la partecipazione di ragazze e ragazzi seguiti dal Servizio Educativo Territoriale appartenente al Servizio Sociale per la Disabilità del Comune di Bologna, e di alunne e alunni della Scuola Primaria Mazzini IC 14.
Il “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” rientra nel calendario delle Rievocazioni Storiche della Regione Emilia-Romagna. Dal 2022 è stato inserito nel progetto di “Mappatura delle rievocazioni storiche sul territorio nazionale” promosso dal Ministero della Cultura.
In occasione del Gran Ballo dell’Unità d’Italia, al Museo civico del Risorgimento è visitabile la mostra “Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888”. Il museo è aperto straordinariamente dalle ore 15 alle ore 21 e propone due visite guidate gratuite alle ore 16 e alle ore 20.
In caso di maltempo l’evento si terrà domenica 28 maggio con le stesse modalità.
Ingresso: gratuito Ingresso gratuito (200 sedute disponibili)
Info: www.museibologna.it/risorgimento - www.8cento.org - www.bolognaporticifestival.it
Domenica 28 maggio ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”
“Bruno Boari - artista sottovoce”
Un percorso con Roberto Martorelli ed Angela Madesani, autrice del volume monografico “Bruno Boari. Un artista sottovoce” (Nomos Edizioni, 2022) dedicato allo scultore Bruno Boari (1896-1964).
Ripercorriamo la sua intensa attività, lunga oltre quarant’anni, che lo ha visto confrontarsi con diverse tecniche: dalla scultura alla medaglistica, alla pittura, fino ai monumenti della Certosadi Bologna - Cimitero ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Un cammino, il suo, che si colloca perlopiù nella prima parte del XX secolo della storia del nostro Paese, segnato da due guerre mondiali e dalla presenza della dittatura. Un uomo di buon carattere, assiduo lavoratore, politicamente conservatore e artista di autentico talento.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).
Ingresso: € 8,00 (pagamento preferibile con soldi contati)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 10-13 e 15-19: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell’ambito di “Diverdeinverde”
“Il giardino interno di Palazzo Sanguinetti”
Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.
Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.
Con la tessera di “Diverdeinverde” si potrà visitare il museo con biglietto ridotto per ammirare la meravigliosa "boschereccia" detta anche “Stanza Paese” o “Deliziosa” quella che nei palazzi bolognesi di fine Settecento era una sala decorata come fosse un vero e proprio giardino, un ambiente naturale ricreato appositamente per 'sentirsi altrove'.
Ingresso al giardino interno di Palazzo Sanguinetti: gratuito
Ingresso al museo: ridotto € 3,00 con tessera “Diverdeinverde”
Info: www.diverdeinverde.fondazionevillaghigi.it – www.museibologna.it/musica
ore 11: “Domenica in musica. Il Comunale attraversa la città”
Il ciclo di incontri “Domenica al Comunale” diventa “Domenica in musica. Il Comunale attraversa la città”! Dopo il trasferimento del Teatro presso il Comunale Nouveau, i matinée del Comunale si trasformano in una rassegna itinerante nelle più belle sale di Bologna Città della musica, che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei repertori musicali del cartellone della Stagione Opera 2023.
Il pubblico così non solo potrà partecipare ai concerti della rassegna, ma anche scoprire i gioielli architettonici della grande tradizione musicale bolognese. I brani saranno eseguiti dagli interpreti della Scuola dell’Opera del TCBO, dai professori d’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e da artisti emergenti.
Prenotazione obbligatoria online su www.tcbo.it/eventi/domenica-in-musica.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica - www.tcbo.it/eventi/domenica-in-musica
ore 11-13.30 e 15-18.30: Nell'ambito di “wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Musica da vedere. Scopri il Museo della Musica con i nostri esperti”. Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese?
Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete?
Da non perdere gli appuntamenti domenicali di “Musica da vedere”, le speciali visite “a rilascio prolungato” in cui troverete in museo un esperto a vostra disposizione per rispondere a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato (ma non troppo...) attraverso sei secoli di storia della musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 10-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“BOOKS. Bologna art books festival”
Danilo Montanari Editore in collaborazione con MAMbo presenta la prima edizione di “BOOKS”, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi che si svolge negli spazi della Sala delle Ciminiere del museo da venerdì 26 a domenica 28 maggio.
Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore – Artelibro, il Festival del Libro d'Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014, e FLAT – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019 – “BOOKS” intende posizionarsi in un segmento “laterale” seppur non strettamente alternativo al fenomeno delle fiere, con l’obiettivo di proporre, grazie al libro come medium, contenuti e occasioni che facilitino il rapporto diretto, di conoscenza e scambio, tra artisti e collezionisti, senza rinunciare a una vocazione di mercato.
Per la prima edizione di “BOOKS”, gli ampi spazi della Sala delle Ciminiere accolgono circa 40 espositori, librai ed editori del settore, italiani e internazionali, presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte.
Accanto ai tavoli degli espositori, nove focus espositivi: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai 5 libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; dai libri in edizione limitata di Paolo Ventura a tutti i libri curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo; dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi fino a una selezione della produzione di Jacopo Benassi, una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci e un omaggio postumo all’artista Irma Blank. Un focus monografico sarà inoltre riservato a Giorgio Maffei, con circa 50 libri da lui curati.
Un programma di talk e conversazioni arricchirà di stimoli la tre giorni e avrà come cardine la lectio di Anne Moeglin-Delcroix, autrice di “Esthétique du livre d'artiste” (1997).
“BOOK”S si avvale di un comitato scientifico composto da Silvia Alessandri, Mario Diacono, Liliana De Matteis e Giovanna Pesci.
L’immagine guida di BOOKS è stata ideata da Paolo Ventura.
L’ambiente sonoro che accompagnerà il festival è realizzato da Carolina Martines.
Si ringraziano per la collaborazione: Collezione Maramotti, Archivio Luigi Ghirri, Galleria Studio G7, Galleria P420, Maffei Studio Bibliografico.
Programma dei talk nella giornata di domenica 28 maggio:
- ore 12: Luca Pitoni, “Ostinata bellezza Anita Klinz, la prima art director italiana”
- ore 16: Michele Smargiassi, “I libri di Luigi Ghirri”
- ore 17: Maurizio Nannucci, “L’artista e l’editore”
Ingresso: biglietto collezione MAMbo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org - www.bolognaporticifestival.it
ore 11 e ore 16.30: Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”
Visite guidate alla mostra a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna.
Nel corso della giornata dimostrazioni delle maestre merlettaie.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it
ore 15: Museo Medievale - via Manzoni 4 (partenza dalla Piazzetta della Pioggia)
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“Ginevra Sforza ‘Ben Ti Voglio’”
Restituzione cittadina del progetto “Ballo anch’io” con cui l’Associazione 8cento APS si propone di far conoscere la storia di Bologna, dei suoi portici e delle sue comunità attraverso la Danza Storica. con Paolo Cova.
Il cortile del Museo Medievale diventa la corte di Ginevra Sforza animata da balli e danze del XV secolo; questa scena rievocativa è preceduta da un corteo di trenta danzatori in abiti storici sotto i portici di via Galliera ricordando la bella e bionda Ginevra che giovanissima aveva destato in Bologna allegrezza universale.
La restituzione vede la partecipazione dei danzatori che hanno svolto il workshop di danze rinascimentali con Bruna Gondoni, e di bambini e bambine della Scuola Primaria Mazzini IC 14 che hanno svolto il percorso laboratoriale con Mariangela Vizzuso e Alessia Branchi.
Programma:
- ore 15: partenza del Corteo storico da Piazzetta della Pioggia
- ore 15.45: scena rievocativa sotto il Portico di via Galliera
- ore 16: danze rinascimentale nel cortile del Museo Medievale.
Contestualizzazione storica a cura di Paolo Cova, Musei Civici d’Arte Antica
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 17.30: “La Banda del B.U.C.O, piccola orchestra ellenica”
A cura di Oltre.
La Banda del B.u.c.o., diretta da Laura Francaviglia, è un progetto didattico musicale con un repertorio che attinge alla tradizione mediterranea. Partendo dall’esperienza del suonare insieme, i musicisti sperimentano diversi approcci alla musica per costruire un percorso di conoscenza che va al di là della musica stessa.
Ingresso: gratuito
ore 19.30: “Hip Hop ClassiXBattle”
A cura di Bologna Festival.
“Hip Hop ClassiXBattle” è il concerto conclusivo dell’omonimo laboratorio per adolescenti che ha fatto incontrare la cultura Hip hop e le tecniche del freestyle con la musica classica. Attraverso il lavoro di campionamento, la creazione di beat e la scrittura di testi in versi originali, si arriva ad una totale fusione dei linguaggi, superando ogni confine fra musica sinfonica e musica rap, cultura classica e cultura hip hop.
Ingresso: gratuito
ore 20.30: “Mandala | geometrie sacre in danza”
A cura di Instabili Vaganti con Associazione Jaya.
L’esplorazione della relazione tra corpi danzanti e spazio, attraverso la lente del teatro danza dell’India del Sud stile Bharatanātyam. Il mandala è il cerchio e ciò che lo circonda, lo spazio vuoto sacrificale dove la divinità viene invitata attraverso la danza, lo spazio mistico in cui corpo umano e Universo si sovrappongono.
Ingresso: gratuito
ore 21: “Cosmo Panico, Igor x Moreno”
A cura di Gender Bender (replica).
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.bolognaporticifestival.it
martedì 30 maggio
ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Dipartimento educativo)
“Essere noi”
Inaugurazione della mostra realizzata dagli studenti del Liceo “F. Arcangeli” di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 31 maggio
ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“FLATFORM. SNATURAMENTI - Presentazione libro + proiezione”
Nella sala conferenze MAMbo presentazione del libro “SNATURAMENTI” dell'artista collettivo FLATFORM, attivo nel campo delle immagini in movimento con sperimentazioni al confine tra arte contemporanea e cinema. Ideato e curato da Giuliana Prucca, il volume è pubblicato da AVARIE e Light Cone éditions, Parigi.
“SNATURAMENTI” è insieme l'oggetto e il dispositivo del libro di Flatform, artista collettivo con sede a Milano e Berlino, le cui opere si situano al confine tra arte contemporanea e cinema. La transizione degli stati (di natura spaziale o temporale, geografica o storica, fenomenologica o climatica) e la nozione di paesaggio quale rete complessa di connessioni interspecifiche formano la base della sua ricerca artistica e filosofica. Esse diventano il meccanismo stesso di decostruzione e ricostruzione dei suoi film sulla pagina, operato dall'autrice e curatrice Giuliana Prucca.
Come in un vero e proprio workbook d'artista, disegni, partiture, testi, appunti, mascherature, sequenze alternative e rendering delle installazioni si affiancano alla produzione video principale in un esercizio poetico e non mimetico delle tecniche cinematografiche usate da Flatform – quali il compositing e lo sfasamento audio-visivo – per modificare il paradigma percettivo di tempo e spazio, trasformare il possibile in impossibile – e viceversa – creando un equilibrio instabile tra il prevedibile e l'inatteso, tra il controllo e il caso.
Senza copertina, il libro suggerisce che qualcosa inizia – o finisce – altrove, fuori campo, grazie anche ad alcune sezioni “mobili” che scalano di volta in volta al termine del libro e che riflettono la circolarità trasmessa dal lavoro di Flatform. Si configurano così quattro versioni differenti e indipendenti, che portano in latenza la possibilità di essere riunite.
Film, testi, disegni, sketchnotes: Flatform Concept, editing, direzione creativa: Giuliana Prucca
Graphic design, direzione artistica: Vito Raimondi
Editori: AVARIE + Light Cone èditions.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell'ambito di “La musica che gira intorno”
“Niger Mambo. Le molte Afriche del jazz”
Narrazione musicale con Stefano Zenni.
Gli sguardi del jazz sull’Africa sono molteplici, e la presenza del jazz in Africa è una realtà complessa e multiforme. Dal continente immaginato a quello reale, dalle influenze transatlantiche in entrambi i sensi alle storie di esilio, dalle sperimentazioni alla tradizione, esistono molte Afriche legate al jazz.
L’ultima narrazione musicale di Stefano Zenni è un vero e proprio viaggio tra le due sponde dell’oceano che ci farà scoprire la varietà e la bellezza di queste musiche.
Per prenotare online l’ingresso:
https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 19.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”
“Sai chi è morto??!! visita in Certosa al tramonto”
Ogni morte è un evento sconvolgente, ma la morte di personaggi pubblici ha un'eco che si trasmette attraverso i secoli. In questa visita guidata con Michela Cavina andremo alla ricerca delle personalità di spicco nella nostra città, considerate veri e propri tesori locali, la cui morte fu, per molti concittadini, un vero shock! Troveremo il poeta famoso ma anche il compositore di canzonette, l'eroe del Risorgimento come la donna di spettacolo, rimpianta da tutti gli amanti della musica. Non mancheranno eroi e donne straordinarie e neppure un famoso... netturbino!
A cura di Mirarte.
Ritrovo all'ingresso di San Girolamo della Certosa, via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://mirartecoop.it/eventi/.
Ingresso: € 13,00 intero / € 8,00 ridotto (bambini 6-12 anni, persone con disabilità) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
ore 20.30: Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna.
Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”“Certosa segreta”
Una visita guidata insieme a Roberto Martorelli per passeggiare nel silenzio del cimitero, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Sale nascoste dal buio della notte, chiostri poco esplorati, splendide opere d'arte scarsamente visibili dal passante distratto. Le sale del cimitero ed i suoi monumenti racconteranno amori proibiti, morti sospette, vite irreprensibili. Il primo appuntamento serale dell'estate in Certosa 2023.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento
Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).
Ingresso: € 10,00 (pagamento preferibile con soldi contati)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 1 giugno
ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 1 giugno dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo.
La trasmissione, in streaming sul sito o tramite app per OS o Android, è concepita come un racconto settimanale di mostre, eventi, performance e novità relative al mondo culturale e artistico della città di Bologna e oltre. Conducono, dallo studio del MAMbo: Moreno Mari, Carlotta Chiodi, Claudio Musso e Caterina De Feo.
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE IN CORSO
Museo Medievale (Lapidario) - ingresso da via Porta di Castello 3
Nell’ambito di “Bologna Portici Festival - Heritage meets Creativity” e di “Bologna Estate”
“La danza delle mani. Arte, cultura, unicità: merletto, patrimonio universale”
26 - 28 maggio 2023
La tradizione secolare del merletto rivive nell’esposizione, nata dalla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia, con una selezione di creazioni arrivate da tutta Italia, a testimonianza della varietà di tecniche, stili e ispirazioni strettamente connessi anche ai diversi territori.
L’antica arte del merletto - un insieme di saperi, tecniche, abilità e pratiche tradizionali artigianali - nasce in Italia alla fine del XV secolo, data alla quale risalgono le prime testimonianze documentarie che presentano di volta in volta i manufatti come simbolo di prestigio e status sociale o come espressione della cultura popolare. Il pregio del merletto italiano lo porta presto ad imporsi come moda, determinando una diffusione delle conoscenze e pratiche legate alla sua produzione in tutto il mondo, con specificità proprie di ogni Paese.
Tre sono i termini che definiscono la pratica artigianale – merletto, pizzo e trina – ad indicare una combinazione di fili liberi da un supporto di base, realizzata con varie tecniche. Pazienza e competenza supportano armoniosi gesti acquisiti, precise posture del corpo – caratterizzate da
una “danza delle mani” – che delineano una specifica prossemica per ciascuna lavorazione.
Con il supporto di strumenti che identificano anche le tecniche - come ago, fuselli, modano, spilli e uncinetto – o con l’abilità di movimenti delle mani, le merlettaie creano il manufatto con l’impiego di soli filati, per lo più naturali, bianchi, colorati, dorati o argentati: il risultato deriva da una combinazione di “intrecci, nodi e punti” che compongono disegni tradizionali legati variamente ad un simbolismo storico, spirituale o civile, connesso al contesto locale. Il legame con gli aspetti antropologici dei luoghi ha determinato, nel corso dei secoli, l’imporsi di esecuzioni specifiche e per questo identitarie di un saper fare legato strettamente al territorio.
Un sapere tramandato per lo più oralmente e prevalentemente connesso al mondo delle donne, che anche grazie ad esso cominciano a percorrere il lento, ma inarrestabile, cammino di affrancamento e indipendenza lavorativa ed economica.
Storicamente associato alla decorazione di abiti, accessori e biancheria per l’arredo, sia laica che religiosa, il merletto e la sapienza artigianale ad esso legata è un patrimonio culturale immateriale, praticato per lo più individualmente, ancora oggi largamente diffuso su tutto il territorio nazionale ed espressione dell’identità culturale dell’intera comunità.
Oggi la Rete del saper fare il Merletto italiano, che coinvolge migliaia di merlettaie in tutta Italia da nord a sud, sta lavorando per il riconoscimento di Patrimonio Immateriale UNESCO: la mostra, a cura dell’Associazione Il merletto di Bologna, vuole rappresentare una simbolica staffetta tra la maestosità dei portici, patrimonio architettonico della città già riconosciuto dall’UNESCO, e il delicato e immateriale saper fare il merletto, perché la comunità internazionale riconosca l’importanza di questa antica e preziosa arte.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Dipartimento educativo)
“Essere noi”
31 maggio – 11 giugno 2023
La mostra, realizzata dagli studenti del Liceo “F. Arcangeli” di Bologna, presenta uno sguardo all'interno del mondo delle ansie e delle preoccupazioni adolescenziali, ma anche della vita sociale e delle abitudini messe a confronto con il solito modello genitoriale, risultando in una grande varietà di opere tutte però riconducibili alla vita di tutti i giorni e alle sue peculiarità.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“NO CRASH museum”, fino al 30 giugno 2023
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la prima presentazione dell’installazione “NO CRASH museum”, un nuovo format ideato per portare nei musei i temi del mondo del lavoro attraverso l’arte, la performance e i nuovi media e coinvolgere i visitatori nel dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro, la cui importanza è riconosciuta dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
L’installazione, prodotta dall’impresa creativa Imagem srl, è frutto di un progetto internazionale di video–danza nato nel 2020 e sviluppatosi con tre cortometraggi realizzati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Arte e/è Lavoro, una questione di accenti sui valori irrinunciabili di dignità e sicurezza, sulle morti bianche e sulla mancanza di diritti e di civiltà che queste vittime ci ricordano ogni giorno. Già presentati singolarmente, in occasione di eventi nazionali ed internazionali, i tre cortometraggi sono ora raccolti per la prima volta in un suggestivo ambiente immersivo all’interno del museo che resterà allestito fino al 30 giugno 2023.
Evento realizzato in collaborazione con: Fondazione Aldini Valeriani, BCC EmilBanca, Praxis Consulting, ManagerItalia Emilia-Romagna, Emilia Romagna Festival, Associazione Nazionale Italiana Cantanti, Art-Er Attratività Ricerca Territorio, Neu Radio.
Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro, Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea).
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
“Antologia della moto bolognese, 1920-1970”, fino al 29 ottobre 2023
Il Museo del Patrimonio Industriale aggiunge un nuovo momento espositivo al filone “Moto bolognesi”, che ha costituito uno dei principali interessi della sua attività di ricerca, con la mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” realizzata con il contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale.
A partire dalle collezioni permanenti del museo, in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il nuovo focus tematico è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino agli anni Sessanta, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.
L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite – documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo.
La mostra ripercorre cinquant’anni di produzione motociclistica bolognese che si è distinta, fin dagli esordi, per l’inventiva e le capacità di numerosi tecnici che si sono cimentati, con diversa fortuna, nella realizzazione di veicoli sempre molto curati, non solo dal punto di vista costruttivo, ma anche estetico, imponendosi inoltre ai più alti livelli, con le versioni da competizione, inambito nazionale ed estero.
Attraversando stagioni diverse e spesso difficoltose – la fase pionieristica, le ristrettezze e le distruzioni del periodo bellico, la ripresa ed il miracolo economico – le piccole e medie case costruttrici della città e del territorio circostante hanno sempre esposto nelle “vetrine” delle fiere del settore, e quindi offerto sul mercato, una gamma di motocicli unica per quantità, varietà e bellezza. Solo pochi marchi sono riusciti a tradurre l’apprezzamento della critica e dei singoli appassionati in un vero e proprio successo commerciale, tuttavia l’industria bolognese delle due ruote, anche con l’apporto del settore della componentistica, ha lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo italiano.
Il percorso espositivo della mostra presenta 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del cinquantennio ed è arricchito da una serie di materiali multimediali: sette contributi filmati provenienti dall’Istituto Luce, l’intera serie delle moto esposte nelle precedenti esposizioni e il filmato, prodotto dal museo, “Italiani in motocicletta”, basato sui cinegiornali dell’Istituto Luce (1930-1940).
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle
celebrazioni del 1888”, fino al 16 luglio 2023Il Museo civico del Risorgimento dedica un progetto espositivo a due pagine fortemente significative della storia della città, legate alla figura di Vittorio Emanuele II: la visita del Re alla città di Bologna (1860) e l'inaugurazione del monumento a lui dedicato (1888).
La mostra è curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi e promossa in collaborazione con Associazione 8cento APS e con Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
Il 1860 fu un anno decisivo per l’Unità d’Italia: vennero annesse al Regno di Sardegna prima l’Emilia, le Romagne e la Toscana, poi le Marche, l’Umbria e, in seguito alla Spedizione dei Mille, tutta l’Italia meridionale. Ma ancor più dei Plebisciti per l’Annessione e delle imprese di Garibaldi, rimase impressa nella memoria collettiva cittadina la visita di Re Vittorio Emanuele II a Bologna, che si svolse nell’arco di quattro giorni dall'1 al 4 maggio 1860.
I diversi momenti che scandirono la fitta agenda di impegni vennero organizzati accuratamente, secondo un cliché che si andava consolidando, in modo che ciascuno dei diversi - e a volte contrapposti - segmenti sociali in cui Bologna era suddivisa potesse essere raggiunto, coinvolto, indotto a manifestare il proprio consenso e a riconoscersi così, insieme agli altri, parte di una stessa comunità politica, quella nata dalle lotte per l'Indipendenza: l'Italia di Vittorio Emanuele. L'ingresso trionfale in città insieme al Ministro dell’Interno Luigi Carlo Farini, accolti dal sindaco Luigi Pizzardi e da un vero bagno di folla in una città addobbata a festa, l'incontro con le autorità, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo nel Teatro Comunale, la parata militare, l'incontro con i poveri, largamente beneficati per l'occasione, la visita "turistica", a San Luca e, ovviamente, alla Certosa, un evento specifico dedicato alle donne... a tutti questi eventi venne dato ampio risalto sulla stampa, e, nel tempo, vennero ricordati in incisioni, litografie, dipinti, tesi a perpetuare la memoria delle giornate reali.
Anche i grandi eventi del 1888 - VIII Centenario dell'Università ed Esposizione Emiliana - si svolsero nel segno di Vittorio Emanuele II, morto esattamente dieci anni prima: l'11 giugno fu inaugurato nella piazza principale della città (dedicata a lui fin dal 1859) un grandioso monumento equestre in bronzo eseguito da Giulio Monteverdi, mentre per le solenni celebrazioni universitarie venne scelto il 12 giugno, giorno in cui Bologna veniva liberata dalle truppe austriache e dal dominio papale.
Attraverso oggetti e documenti conservati al Museo del Risorgimento, la mostra ripercorre questi momenti fondamentali per la storia della città che, anche grazie alla presenza e alla memoria di Vittorio Emanuele II, in quei giorni si collocò al centro della scena nazionale.
Tra gli oggetti esposti si segnala la bardatura da cavallo appartenuta a Vittorio Emanuele II, che venne spedita alla Marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari dalle Regie Scuderie di Torino. La gualdrappa, in tessuto ricamato con fili d'argento, reca la figura di un leone con elmo alato, una catena spezzata al collo, e stemma Savoia schiacciante una serpe: si tratta di uno dei simboli più noti della Casa Reale.
Sono esposti inoltre componimenti poetici (spesso scritti in dialetto bolognese) e caricature relative alla visita pubblicate nei giornali satirici locali nonché le fatture e altri documenti relativi alla Grande Festa che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860: un evento grandioso, allietato da un abbondante buffet allestito dalla già nota pasticceria Majani, che si protrasse fino alle cinque del mattino e alla quale parteciparono circa 5.000 persone.
Sono inoltre esposte le fotografie e le stampe originali dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II svoltasi l’11 giugno 1888, e della celebrazione ufficiale dell’VIII Centenario dell’Università, svoltasi il giorno successivo in Archiginnasio, col discorso tenuto da Giosue Carducci, e i biglietti di invito alla cerimonia.
Grazie a codici QR, è inoltre possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it, con notizie e approfondimenti sugli oggetti esposti e le vicende narrate.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6
“Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone”, fino al 2 settembre 2023
Le Collezioni Comunali d'Arte presentano la prima mostra monografica dedicata al pittore Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), promossa dai Musei Civici d’Arte Antica e curata da Antonella Mampieri e Angelo Mazza, per riscoprire una figura artistica significativa che operò sul versante classicista della scuola bolognese del Settecento.
Nella cosmopolita Bologna del XVIII secolo, la scena artistica si presentava quanto mai vivace.
Tra i pittori più fecondi si distinse Giuseppe Marchesi, di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti di spicco della generazione precedente, come Aureliano Milani e Marcantonio Franceschini, Marchesi si inserì nel solco della tradizione pittorica locale che trova nei Carracci e nei loro allievi – in particolare Guido Reni, Francesco Albani e Domenico Zampieri detto il Domenichino - il modello imprescindibile.
La mostra dossier pensata per le Collezioni Comunali d’Arte, che conservano nella raccolta permanente il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna le chiavi della città”, si incentra sul periodo iniziale della sua vicenda, elegante ed aggraziato: dall’emancipazione del suo rapporto con Marco Antonio Franceschini, che gli trasmise il suo moderato gusto arcadico, fino al 1725, punto di avvio convenzionale della carriera autonoma dell’artista.
Attorno a due freschi idilli pendant, ritrovati recentemente sul mercato antiquario ed esposti per la prima volta al pubblico da collezione privata - “Mosé e le figlie di Jethro” e “Salomone incensa gli idoli”, il cui successo è dimostrato dalla presenza di copie presso il Museo Diocesano di Imola - vengono riuniti altri esempi di pittura da “stanza” di tema sacro e profano, che documentano al meglio lo stile giovanile dell’artista nei primi venti anni di attività. Tra questi le “Quattro Stagioni” provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e l’”Ebbrezza di Noè”, oggi in collezione privata. Completano l’esposizione un ritratto in miniatura con “Ritratto di fanciulla” conservato al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini e due vivaci disegni dalle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il “Ratto delle Sabine” e il “Ratto di Elena”, progetti preparatori per un grande dipinto da realizzare nella sala d’onore della casa poi appartenuta ai mercanti Buratti, promotori delle arti e di vari artisti bolognesi. Solo il secondo, datato 1725, venne poi realizzato dal pittore e, come detto, apre la sua carriera documentata.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi
ore 10-19
chiuso: lunedì
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto giovedì e venerdì ore 9.30-13.30; sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì e mercoledì
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
fino all'11 giugno 2023:
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 9-19; sabato, domenica e festivi: ore 10-19
chiuso: martedì
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi
ore 10-19
chiuso: lunedì
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi
ore 10-18.30
chiuso: lunedì
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore
10-18.30
chiuso: lunedì
Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 10-13.30 / 14.30-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18
chiuso: lunedì, mercoledì
Contatti
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei
Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it