Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. IN EVIDENZA Sabato 13 maggio 2023 i musei del Comune e Cittàmetropolitana di Bologna aderiscono alla Notte Europea dei Musei con un ricco programma diffuso, per la prima volta coordinato. Un’opportunità per vivere una notte di esperienze museali insolite e divertenti con iniziative speciali e aperture straordinarie serali a ingresso gratuito o al costo simbolico di 1 euro. La programmazione condivisa delle attività prosegue giovedì 18 maggio 2023 per celebrare la Giornata Internazionale dei Musei, quest’anno dedicata al tema “Musei, Sostenibilità e Benessere”. Il programma completo degli appuntamenti in tutti i musei della Città metropolitana è disponi- bile sul sito www.cittametropolitana.bo.it/nottemusei. PER I BAMBINI sabato 13 maggio ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 In occasione della rassegna The Best of“Mamamusica II” (II incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 26 mesi. Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 26 mesi. Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni) Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, |
un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica. - presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura ore 11: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Verdi passeggiate | Piccole esplorazioni in Certosa”Un percorso esplorativo rivolto a bambini e ragazzi da 5 a 11 anni per scoprire insieme la Certosa, ora Patrimonio dell'umanità Unesco. Durante la passeggiata verranno proposti piccoli esercizi di osservazione rivolti alla natura, all'arte e alla poesia. Con l'aiuto di una mappa speciale attraverseremo lo spazio cercando di cogliere le piccole magie del luogo, e al termine dell'attività i bambini comporranno una cartolina personale che ritrae uno scorcio della città. A cura del Museo civico del Risorgimento nell'ambito di "Musei e cultura dell'accessibilità", progetto del Settore Musei Civici Bologna. Ritrovo all'Info Point storico-artistico (ingresso principale - cortile chiesa), via della Certosa 18. Ingresso: gratuito |
Info: www.museibologna.it/risorgimento GLI ALTRI APPUNTAMENTI venerdì 12 maggio ore 14-19: Museo Morandi - via don Minzoni 14 “Laboratorio Aperto al Museo Morandi”A seguito della conclusione della mostra “Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese”, uno spazio del Museo Morandi diventa “Laboratorio Aperto”, a cura di Mariella Gnani, dedicato al restauro dell'opera di Giorgio Morandi, “Autoritratto”, 1914 (V.12). L’intervento è stato preceduto da una fase preliminare in cui Laura Baratin e Giovanni Checcucci della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino hanno effettuato dei rilievi tridimensionali per analizzare la morfologia della superficie nei minimi dettagli sia del recto che del verso. Lo studio dei materiali costitutivi dell'opera, tramite tecniche di Fluorescenza a Raggi X e micro-Raman, è stato condotto da Vincenzo Palleschi, Stefano Legnaioli e Giulia Lorenzetti - IC- COM/CNR di Pisa, mentre l’analisi con tecnica FT-IR è stata eseguita da Patrizia Tomasin e Luca Nodari - ICMATE/CNR di Padova. Il pubblico può assistere alle successive fasi dell’intervento di restauro a cura di Mariella Gnani tutti i venerdì fino al 12 maggio 2023. Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Ad alta voce in Certosa | secondo itinerario”Musiciste, letterate, pioniere del femminismo, ma anche poeti e patrioti: una piccola folla di personaggi in cerca di lettore presentata dall'Associazione Amici della Certosa, che ne ha riscoperto le sepolture, rintracciati gli scritti, ricomposte le biografie. Un itinerario guidato dai nostri lettori per dare voce a chi non l’ha più, scoprire gli angoli della Certosa in cui riposa, e ritrovare il piacere della lettura ad alta voce. A cura dell'Associazione Amici della Certosa in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento. Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Prenotazione obbligatoria a amicidellacertosa@gmail.com. Ingresso: offerta libera (gratuita per gli associati all’Associazione Amici della Certosa) Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 18 (ore 17 “in itinere”): Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Nell'ambito di “wunderkammer il museo delle meraviglie” |
(flauto traverso), Angelo Lombardo (viola da gamba), Nina Przewozniak (violino barocco), Matteo Cotti (clavicembalo), Francesco Olivero (tiorba e chitarra barocca). È possibile acquistare i biglietti in prevendita: sabato 13 maggio ore 14: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Verità o menzogna?”"A vedere, leggendo le iscrizioni, tante creature virtuose, amate, rimpiante, si sarebbe tentato di credere che la migliore metà dell’uman genere sia salita al cielo e non abbia lasciato sulla terra se non il rifiuto." Così scrive Basile Joseph Ducos dopo la sua visita alla Certosa tra 1819 e 1820. Insieme a Roberto Martorelli andremo a passeggio nel cimitero, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO, per scoprire se davvero le epigrafi raccontano sempre la verità... A cura dell'Associazione Amici della Certosa in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento. Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione). Ingresso: € 8,00 (pagamento preferibile con soldi contati) Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 14-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 “Scopri la Bologna dell'Ottocento” |
modelli e le macchine per raccontare lo sviluppo dell'industria bolognese nel corso dell'Ottocento: un secolo complicato in cui la città si avvia progressivamente alla modernità dal punto di vista politico, urbanistico, economico e produttivo. Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale ore 17: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6 Nell’ambito del ciclo “L’incanto della luce. Arte e letteratura nel segno di Francesco Arcangeli” “Francesco Arcangeli tra poeti e pittori di Francia” Conversazione di Marco Antonio Bazzocchi, con Paolo Cova. Un intenso ciclo di tre appuntamenti dedicato al rapporto tra Letteratura e Arte. I Musei Civici d'Arte Antica ospitano alcune conversazioni con docenti e studiosi, come Marco Antonio Bazzocchi, Paolo Cova, Francesco Ferretti e Filippo Milani, dedicate a Francesco Arcangeli, ai suoi studi e alle sue inclinazioni artistiche e letterarie, sempre con molteplici punti di vista sulle opere delle collezioni bolognesi. Si comincia con il Prof. Marco Antonio Bazzocchi, in dialogo con Paolo Cova, nella prestigiosa Cappella Farnese in Palazzo d'Accursio, una conversazione dedicata all'amore di Arcangeli per l'arte e la poesia francese. Info: www.museibologna.it/arteantica ore 17.30 (ore 16.30 “in itinere”): Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Nell'ambito di “wunderkammer il museo delle meraviglie”“Improvvisazioni dall'armadio” Per “Insolita - la musica che non ti aspetti”, concerto di Anna Fusek (flauto dolce e violino), Gianluca Geremia (tiorba e liuto), Mario Sollazzo (clavicembalo). Gli eclettici interpreti protagonisti dell’ultimo concerto di “wunderkammer” hanno appositamente creato questo ensemble per realizzare un programma visionario ed imperdibile incentrato sull’arte dell’improvvisazione e della diminuzione... il tutto partendo dai tesori - poco noti e spesso mai eseguiti in tempi moderni - contenuti nell’armadio della biblioteca di Padre Martini! Proprio questo infatti è stato il loro bizzarro spunto iniziale: un incontro fantastico che Fusek, Sollazzo e Geremia hanno immaginato di avere quasi per caso nello studium di Padre Martini, per passare una sera insieme al grande francescano scartabellando tra le antiche stampe e i manoscritti della sua preziosissima collezione alla ricerca di musiche diverse e varie per epoca e stile, spaziando dalla fine del Cinquecento alla metà del Settecento. E nella minivisita in itinere pre-concerto, chissà che proprio davanti ai celebri “Sportelli di libreria musicale” di Giuseppe Maria Crespi, non riusciranno a realizzare il loro grande sogno... È possibile acquistare i biglietti in prevendita: - presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura - on line (con una maggiorazione di € 1,00) su Mida Ticket: https://ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events. |
I biglietti non sono rimborsabili. ore 17.30-22.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 / Museo della Ci- viltà Contadina - via San Marina 35 (San Marino di Bentivoglio) Percorso con bus dedicato alla scoperta degli antichi luoghi del pane tra la città e la campagna, con - ritrovo presso il MAMbo - via Don Minzoni 14. Per molti secoli il pane è stato l’alimento base di gran parte della popolazione. Sul territorio tra Bologna e Bentivoglio sono presenti numerose testimonianze tra opifici, manufatti e musei che documentano in maniera capillare lo stretto legame che accomuna, su questo tema, città e campagna. Il canale Navile costituisce il filo conduttore che unisce questi luoghi, testimone e protagonista di una vicenda che vede proprio in questo territorio anche l’introduzione di moderne e innovative tecniche di coltivazione. La visita prende avvio nell’antica area del porto fluviale al Cavaticcio, per osservare le rimanenze di archeologia industriale come la Salara, il magazzino dei sali, e il Forno Comunale del Pane, oggi sede del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e del Museo Morandi, voluto nel 1917 da Francesco Zanardi per sfornare, durante la Grande Guerra, la metà del pane necessario al fabbisogno quotidiano della città. Si prosegue con un bus dedicato, seguendo virtualmente il canale Navile, verso il Museo del Patrimonio Industriale. Nella suggestiva cornice della Fornace Galotti plastici, modelli funzionanti e filmati consentono la ricostruzione della storia molitoria della città tra XV e XIX secolo, quando – grazie all’energia idrica fornita principalmente dal canale di Reno – si macinano per il fabbisogno della città, in media, più di 15.000 tonnellate di frumento ogni anno. Si raggiunge poi, Villa Smeraldi a San Marino di Bentivoglio per la cena (libera o presso la Locanda Smeraldi) e poi partecipare ad una speciale visita guidata alla sezione dedicata al ciclo del frumento, per scoprire la più importante delle colture praticate nei poderi mezzadrili della pianura bolognese. A seguire si visiterà la storica cucina contadina di Villa Smeraldi, luogo d'intensa socialità, d'incontro tra le generazioni e di trasmissione di saperi e il piano terreno della torre granaio, dove un tempo i Conti Zucchini stoccavano il grano raccolto nei loro numerosi poderi. Programma: |
ore 22: ripartenza per il MAMbo con bus dedicato ore 19.30 e ore 21: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 In occasione della “Notte Europea dei Musei” ore 20.30-22: Museo Medievale - via Manzoni 4 In occasione della “Notte Europea dei Musei” ore 21: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 In occasione della “Notte Europea dei Musei” |
Visita guidata con Miriam Masini. Dalle ore 10 alle 23 apertura straordinaria del museo. Domenica 14 maggio ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Nell'ambito di “wunderkammer il museo delle meraviglie”“Il museo (ri)suona” Per “Variazioni - le visite che non ti aspetti”, visita sonata in museo con Domenico Cerasani (liuto e chitarra barocca), Erica Scherl (viella e violino barocco), Paolo Faldi (oboi e flauti barocchi). La prima edizione di Variazioni termina con una delle nostre esperienze più particolari: la cosiddetta visita sonata, il percorso guidato adatto a grandi e bambini, in cui tre musicisti professionisti vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo. Dalla viella al violino, dai liuti alla chitarra barocca, dalla famiglia di flauti a becco all’oboe barocco: strumenti a fiato e a corda da vedere e ascoltare direttamente nelle sale in cui sono esposti. È possibile acquistare i biglietti in prevendita: - presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura - on line (con una maggiorazione di € 1,00) su Mida Ticket: https://ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events. I biglietti non sono rimborsabili. Per gli aventi diritto, sarà possibile utilizzare i voucher degli eventi annullati telefonando alla biglietteria del museo negli orari di apertura. Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) Info: www.museibologna.it/musica giovedì 18 maggio |
ore 11-12.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 In occasione della “Giornata Internazionale dei Musei” ore 15-17: diretta su www.neuradio.it “STARTER - Fermenti Culturali” Info: www.mambo-bologna.org ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 In occasione della “Giornata Internazionale dei Musei”“Da cacciatore ad agricoltore: la rivoluzione neolitica” Visita guidata alla Sezione Preistorica con Anna Dore. A ridosso della fine dell’ultima glaciazione importanti fattori climatici favoriscono il passaggio da un’economia di caccia e raccolta alla domesticazione di piante ed animali. Il rapporto dell’uomo con la natura muta e per la prima volta l’uomo comincia a modificarla. Una visita guidata alla Sezione Preistorica del museo per raccontare questo snodo fondamentale nella storia dell’umanità: il Neolitico. |
Ingresso: biglietto museo ore 17.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6 In occasione della “Giornata Internazionale dei Musei” “Arte come cura! Dai collezionisti al musei” Visita guidata tematica con Silvia Battistini. Nei secoli passati circondarsi di opere d'arte era una via praticata dai ricchi collezionisti per esibire una condizione economica e sociale, ma anche per gratificare sé e i propri ospiti attraverso la bellezza o la stravaganza. Grazie ai musei questo privilegio è oggi a disposizione di ogni cittadino, che davanti a dipinti, statue e altri oggetti artistici non solo può contemplare la bellezza, ma avere stimoli per la conoscenza di miti, tradizioni e leggende, confrontare il proprio presente con le aspirazioni del passato. L'incontro propone una visita alla mostra Leggiadro Barocco. L’attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone, partendo da questa chiave di lettura e offrendo al pubblico la gratificazione degli occhi e della mente. Ingresso: gratuito ore 18: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 Nell’ambito di “MORE Public LESS Program”“Presentazione del volume ‘Lost in Strokes’” Presentazione del volume “Lost in Strokes” di Luca Barcellona, Lazy Dog, Milano 2022. “MORE Public LESS Program” è il ciclo di incontri a cura di Fabiola Naldi che, a partire dalla presentazione di alcune importanti pubblicazioni indipendenti, intendono intervenire nel dibattito sul ruolo dello spazio, sia pubblico che privato, e sulla disciplina del Writing. Durante gli incontri la curatrice Fabiola Naldi si confronterà con gli autori e altri ospiti, con l’intento di amplificare un discorso quanto mai complesso a partire dalle voci dei suoi attivi protagonisti che spesso svolgono il doppio ruolo di operatore e fruitore critico dello spazio pubblico. Allo stesso tempo, e rivendicando il plus valore di queste discipline così controverse, il ciclo di appuntamenti vuole dare spazio a importanti pubblicazioni che raccontano e supportano una nuova “idea” di città. La necessità di continuare a conoscere le varie espressioni artistiche che supportano lo spazio urbano si affianca alla possibilità di restituire a pubblico partecipante agli incontri un’occasione importante per continuare a indagare le più recenti pratiche urbane e, allo stesso tempo, affermare l’evidenza storica di una pratica visuale indiscutibile e anche necessaria al linguaggio collettivo. Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.mambo-bologna.org |
ore 20.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 In occasione della “Giornata Internazionale dei Musei” MOSTRE IN CORSO “Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani”, fino al 14 maggio 2023 La programmazione della Project Room del MAMbo conferma la propria vocazione alla ricostruzione, al racconto e alla valorizzazione delle esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo con “Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani”, il nuovo progetto espositivo a cura di Sara De Chiara. La mostra offre l’occasione di approfondire per la prima volta il rapporto di Pablo Echaurren (Roma, 1951) con il contesto bolognese, attraverso una selezione di opere realizzate tra il 1977 e il 1978, di pagine di Lotta Continua, di collage, fanzine e illustrazioni ispirate agli avvenimenti e alla poetica del Settantasette. Il percorso espositivo include un gruppo di “quadratini”, realizzati nella prima metà degli anni Settanta, la cui produzione è stata abbandonata proprio dopo gli avvenimenti di quell’anno così cruciale per Bologna. Oltre a questi, esulano dal biennio ’77-78 alcuni assemblage raccolti all’interno di scatole, ap- partenenti a una produzione recente (2020-22), incentrata sulle scoperte scientifiche legate all’uomo di Neanderthal, ma che tornano anche a riflettere sull’esperienza degli anni Settanta (quasi un passaggio di testimone tra indiani metropolitani e neanderthaliani metropolitani). Tutti i lavori proposti provengono dall’archivio dell’artista a Roma e alcuni sono esposti per la prima volta. In mostra è inoltre presentata una videointervista realizzata dalla Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell’arte nell’ambito del progetto Rome Contemporary, diretto dal Prof. Dr. Tristan Weddigen. Lo stesso ha dato vita nel 2021 a una collezione digitale di controcultura, rendendo accessibili online pubblicazioni rare sull'arte e la politica in Italia negli anni Sessanta e Settanta dall’archivio della Fondazione Echaurren Salaris, a cui si è attinto per la stampa dei materiali in mostra. La mostra si realizza con il sostegno del Trust per l'Arte Contemporanea e in collaborazione con Fondazione Echaurren Salaris, Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell’arte |
e Ab Rogers Design. Museo Medievale - via Manzoni 4 “Non siamo mai stati oggetti. Una ricerca visiva di Federico Landi”, fino al 14 maggio 2023 “Non siamo mai stati oggetti” è una ricerca visiva condotta dal fotografo Federico Landi a seguito della digitalizzazione di 127 manufatti che compongono la collezione Palagi del Museo Civico Medievale. La ricerca si articola in tre azioni: l’esposizione di cinque oggetti della collezione all’interno di un allestimento ideato apposta per la mostra; per ognuno di questi, la creazione di un’immagine bicromatica ottenuta attraverso la post-produzione della corrispondente fotografia di still life prodotta durante la digitalizzazione; la raccolta di una serie di fotografie istantanee che ritraggono i vari luoghi che gli oggetti della collezione abitano. Queste tre azioni, assieme, vogliono indagare il rapporto fra oggetto, contesto ed identità, proponendosi come un gioco di associazioni visive tra le diverse modalità di esistenza di questi manufatti. Per essere digitalizzato, ogni manufatto, in solitudine, è stato prelevato dalla teca che abita e posto dentro ad un box ad illuminazione controllata, su di un telo bianco, per mostrarsi nell’inquadratura della macchina fotografica in un luogo infinitamente bianco, senza confini né orizzonti. Un artificio visivo, questa è la posizione considerata favorevole per lo studio e l’identificazione dei beni della collezione. Ma ognuno di questi oggetti proviene da luoghi distanti, da tempi diversi, dall’America precolombiana fino alla Cina dell’800. Ritrarli tutti quanti nelle medesime condizioni, in un “non-contesto”, non è sembrato sufficiente per la loro conoscenza, e così il fotografo ha deciso di seguire le tracce che gli oggetti hanno lasciato nel percorso per arrivare al lightbox e li ha ritrovati all’interno di vetrine, schedari, monitor, uffici disseminati per il territorio, database, scrivanie, sotterranei, su supporti fotografici, pellicole negative e bit di dati. Queste tracce, raccolte in una serie di fotografie istantanee, viste assieme e lette globalmente, danno forma al contesto odierno di questi oggetti. Il leone delle nevi cinese, la ciotola in terracotta, la sfera bruciaprofumi veneto-saracena, il vaso berbero, il vaso zoomorfo chimù, non abitano soltanto le vetrine espositive del museo. Sono in realtà in pellegrinaggio fin dal giorno in cui sono stati ideati. Hanno circolato e circolano di rappresentazione in rappresentazione, di scenario in scenario, di vibrazione in vibrazione, facendosi contaminare e contaminando tempi e spazi di cui ci è possibile tenere traccia solo parzialmente. La loro identità assume significati diversi a seconda delle formattazioni a cui è sottoposta e dei luoghi in cui risiede. Cinque immagini di still life, realizzate per la digitalizzazione, sono quindi state manipolate, creando delle bicromie che si propongono come auree del reciproco rapporto di influenza tra questi manufatti e l’ambiente, diorami cromatici che accolgono le infinite vite, conosciute e sconosciute, di questi oggetti. Infine, contesto ed identità dei manufatti sono indagati attraverso la manipolazione delle vetrine espositive in cui sono quotidianamente esposti. Nelle bacheche del museo, i cinque oggetti soggetti delle bi-cromie sono esposti dentro ad un box bianco, |
dietro ad un plexiglass colorato, visibili soltanto attraverso un filtro che ne altera la percezione. Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 “Antologia della moto bolognese, 1920-1970”, fino al 28 maggio 2023 Il Museo del Patrimonio Industriale aggiunge un nuovomomento espositivo al filone “Moto bolognesi”, che ha costituito uno dei principali interessi della sua attività di ricerca, con la mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” realizzata con il contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale. A partire dalle collezioni permanenti del museo, in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il nuovo focus tematico è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino agli anni Sessanta, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale. L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite – documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo. La mostra ripercorre cinquant’anni di produzione motociclistica bolognese che si è distinta, fin dagli esordi, per l’inventiva e le capacità di numerosi tecnici che si sono cimentati, con diversa fortuna, nella realizzazione di veicoli sempre molto curati, non solo dal punto di vista costrutti- vo, ma anche estetico, imponendosi inoltre ai più alti livelli, con le versioni da competizione, in ambito nazionale ed estero. Attraversando stagioni diverse e spesso difficoltose – la fase pionieristica, le ristrettezze e le distruzioni del periodo bellico, la ripresa ed il miracolo economico – le piccole e medie case costruttrici della città e del territorio circostante hanno sempre esposto nelle “vetrine” delle fiere del settore, e quindi offerto sul mercato, una gamma di motocicli unica per quantità, varietà e bellezza. Solo pochi marchi sono riusciti a tradurre l’apprezzamento della critica e dei singoli appassionati in un vero e proprio successo commerciale, tuttavia l’industria bolognese delle due ruote, anche con l’apporto del settore della componentistica, ha lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo italiano. Il percorso espositivo della mostra presenta 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del cinquantennio ed è arricchito da una serie di materiali multimediali: sette contributi filmati provenienti dall’Istituto Luce, l’intera serie delle moto esposte nelle precedenti esposizioni e il filmato, prodotto dal museo, “Italiani in motocicletta”, basato sui cinegiornali dell’Istituto Luce (1930-1940). |
“NO CRASH museum”, fino al 30 giugno 2023 Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la prima presentazione dell’installazione “NO CRASH museum”, un nuovo format ideato per portare nei musei i temi del mondo del lavoro attraverso l’arte, la performance e i nuovi media e coinvolgere i visitatori nel dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro, la cui importanza è riconosciuta dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’installazione, prodotta dall’impresa creativa Imagem srl, è frutto di un progetto internazionale di video–danza nato nel 2020 e sviluppatosi con tre cortometraggi realizzati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Arte e/è Lavoro, una questione di accenti sui valori irrinunciabili di dignità e sicurezza, sulle morti bianche e sulla mancanza di diritti e di civiltà che queste vittime ci ricordano ogni giorno. Già presentati singolarmente, in occasione di eventi nazionali ed internazionali, i tre cortometraggi sono ora raccolti per la prima volta in un suggestivo ambiente immersivo all’interno del museo che resterà allestito fino al 30 giugno 2023. Evento realizzato in collaborazione con: Fondazione Aldini Valeriani, BCC EmilBanca, Praxis Consulting, ManagerItalia Emilia-Romagna, Emilia Romagna Festival, Associazione Nazionale Italiana Cantanti, Art-Er Attratività Ricerca Territorio, Neu Radio. Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6 “Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone”, fino al 2 settembre 2023 Le Collezioni Comunali d'Arte presentano la prima mostra monografica dedicata al pittore Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), promossa dai Musei Civici d’Arte Antica e curata da Antonella Mampieri e Angelo Mazza, per riscoprire una figura artistica significativa che operò sul versante classicista della scuola bolognese del Settecento. Nella cosmopolita Bologna del XVIII secolo, la scena artistica si presentava quanto mai vivace. Tra i pittori più fecondi si distinse Giuseppe Marchesi, di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti di spicco della generazione precedente, come Aureliano Milani e Marcantonio Franceschini, Marchesi si inserì nel solco della tradizione pittorica locale che trova nei Carracci e nei loro allievi – in particolare Guido Reni, Francesco Albani e Domenico Zampieri detto il Domenichino - il modello imprescindibile. La mostra dossier pensata per le Collezioni Comunali d’Arte, che conservano nella raccolta permanente il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna le chiavi della città”, si incentra sul periodo iniziale della sua vicenda, elegante ed aggraziato: dall’emancipazione del suo rapporto con Marco Antonio Franceschini, che gli trasmise il suo moderato |
gusto arcadico, fino al 1725, punto di avvio convenzionale della carriera autonoma dell’artista. Info: www.museibologna.it/arteantica Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose. INDIRIZZI E RECAPITI MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi via Don Minzoni 14 Casa Morandi via Fondazza 36 Villa delle Rose via Saragozza 228/230 |
tel. 051 436818 - 6496611 Museo per la Memoria di Ustica via di Saliceto 3/22 Museo Civico Archeologico via dell’Archiginnasio 2 Museo Civico Medievale via Manzoni 4 Collezioni Comunali d’Arte Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini Strada Maggiore 44 Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” via di Casaglia 3 Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34 |
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 10-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18 chiuso: lunedì, mercoledì
Contatti
Settore Musei Civici Bologna - www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei
Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
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