LE CITTÀ SENSIBILI è un emozionante momento di apertura pubblica
prenatalizia del laboratorio teatrale LA CURA DELLE PAROLE che
archiviozeta conduce presso il reparto di Ginecologia Oncologica del
Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Il laboratorio, giunto al suo decimo
anno di attività, ha voglia di raccontare in concreto il proprio metodo
di lavoro e mostrare frammenti teatrali di città sensibili con
l’obiettivo di allargare la partecipazione al laboratorio ad un maggior
numero di persone e raccogliere donazioni per le prossime attività
culturali organizzate dalla Fondazione Sant’Orsola.
Sarà una bella occasione anche per salutarci e augurarci buone feste con un aperitivo.
Vi aspettiamo!
ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria qui
Kublai Kan soggiunge: – Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che mi importa.
Marco Polo risponde: – Senza pietre non c’è arco.
Italo Calvino, Le città invisibili
LE CITTÀ SENSIBILI
liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino e Anatomia sensibile di Andrés Neuman
Ciascun partecipante del laboratorio è un corpo-città dal fragile
equilibrio e rischia di crollare tra intrichi di strade, nodi di dolore,
matasse di difficoltà, scarabocchi di disegni impossibili. I dialoghi
tra l’esploratore Marco Polo e l’Imperatore dei Tartari Kublai Khan
delineano una geografia invisibile ma densa di significati, una anatomia
sensibile che cerca di dare spazio a ciò che inferno non è. Il compito
del laboratorio è proteggere questo spazio e farlo durare.
LA CURA DELLE PAROLE
un laboratorio teatrale di archiviozeta e Fondazione Sant’Orsola
rivolto a pazienti, personale e familiari di oncologia
diretto e condotto da Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
in collaborazione con la dott.ssa Lucia Polpatelli (medico psico-oncologa)
e il prof. Pier Andrea De Iaco (chirurgo, oncologo)
con il contributo di Fondazione Carisbo
nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna
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