Orari di apertura, attività e mostre temporanee 20, 21
e 25 aprile 2025
Nei giorni di Pasqua (Domenica 20 aprile 2025) e Pasquetta (lunedì 21 aprile 2025), tutte le sedi dei Musei Civici di Bologna saranno aperte dalle ore 10.00 alle ore 19.00 per offrire una ricca e variegata offerta culturale ed espositiva - tra collezioni permanenti, mostre temporanee e numerosi appuntamenti tra visite guidate, mediazione nelle sale espositive, trekking e attività didattiche per ragazze e ragazzi - a disposizione dei cittadini e dei turisti che sceglieranno di trascorrere le due giornate festive all'insegna dell'arte e della cultura.
Tutte le sedi saranno inoltre regolarmente aperte dalle ore 10.00 alle 19.00 nella giornata festiva di venerdì 25 aprile 2025, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.
Di seguito gli orari di apertura, le attività in programma e le mostre temporanee in corso.
Per informazioni: www.museibologna.it
GLI ORARI DI APERTURA
Museo Civico Archeologico (via dell'Archiginnasio 2) ore 10.00 - 19.00
Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4) ore 10.00 - 19.00
Collezioni Comunali d'Arte (Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 - 19.00
Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 - 19.00
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14) ore 10.00 - 19.00
Museo Morandi (via Don Giovanni Minzoni 14) ore 10.00 - 19.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) ore 10.00 - 19.00
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 10.00 - 19.00
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 - 19.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 - 19.00
Museo civico del Risorgimento (Piazza Giosue Carducci 5) ore 10.00 - 19.00
LE ATTIVITÀ
Domenica 20 aprile 2025 (Pasqua)
ore 10.00-13.00: Museo civico del Risorgimento (Piazza Giosue Carducci 5)
Un'amica fedele al Museo
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale in italiano e in inglese. I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
In occasione della mostra Buon compleanno Pimpa!, in corso presso la Biblioteca Salaborsa fino al 24 maggio 2025, una mediatrice o un mediatore propone un piccola caccia al tesoro a tema: cercare tutte le raffigurazioni di cani presenti nelle opere esposte.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 10.00-13.00: Cimitero Monumentale della Certosa (ingresso da via della Certosa 18)
Certosa dipinta. Alla scoperta di pittori e musei tra ‘800 e ‘900
Attività speciale di mediazione.
Forse non tutto sanno che il Cimitero Monumentale di Bologna è anche una galleria di pittura!
All’inizio dell’Ottocento i monumenti non sono scolpiti, ma dipinti.
I visitatori sono invitati a portare con sé una biro o una matita, per scoprire alcune opere e chi le ha create partendo dall’Info Point storico artistico, dove troveranno una mediatrice o un mediatore che li aiuterà a orientarti dentro alla Certosa, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ritrovo: Info Point storico artistico (cortile Chiesa di San Girolamo della Certosa)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 10.00-13.00: Museo della Musica (Strada Maggiore 34)
In itinere. I weekend alla scoperta del museo
Il progetto di mediazione culturale del Museo della Musica: tutti i sabati dalle ore 15.30 alle 18.30 e le domeniche dalle ore 10.00 alle 13.00 un esperto risponde alle domande sulle collezioni o un* musicista è a disposizione delle persone in visita per una mini-performance all’interno delle sale del museo.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/musica
ore 11.00-14.00 e 15.00-18.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Scopri il museo con un mediatore
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire del servizio di mediazione museale “Chiedi al mediatore”: un mediatore è a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo. Per “aprire tutti gli scrigni” del museo, il mediatore si sposterà fra le sale.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 14.30-18.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Attività speciale di mediazione nelle sale
Volete familiarizzare con le collezioni del MAMbo e del Museo Morandi e non avete prenotato una visita guidata? È attivo un servizio gratuito di mediazione, in italiano e inglese, a rotazione in diverse sale dei due musei e all'interno delle mostre temporanee.
A chi domandare per usufruire del servizio? Ai mediatori museali specializzati riconoscibili dalla spilletta “Chiedimi”.
A chi si rivolge la mediazione culturale? A tutte le persone in visita al museo, singole, in piccoli gruppi o con la famiglia.
In cosa consiste? La mediazione incoraggia un approccio diretto, più libero e personalizzato con il patrimonio dei musei rispondendo ai bisogni di un pubblico differenziato per età, esigenze ed interessi. Ci si può rivolgere ai mediatori culturali per avere risposte o soddisfare curiosità.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/mambo
ore 16.00: Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
La Scienza curiosa
Laboratorio per ragazze e ragazzi 8-12 anni
Giochi ed esperimenti per capire semplici principi scientifici in un curioso viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della fisica, della chimica, e della meccanica.
Ingresso: gratuito per una persona partecipante e una persona accompagnatrice.
Prenotazione obbligatoria: 051 6356611 oppure museopat@comune.bologna.it entro le ore 13.00 del venerdì precedente.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 17.00: Museo Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
I capolavori del Museo Civico Archeologico di Bologna
Visita guidata a cura di ASTER.
Visita guidata alla scoperta dei principali e più celebri capolavori del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) fino a esaurimento posti disponibili
Info: www.museibologna.it/archeologico
Lunedì 21 aprile 2025 (Lunedì dell’Angelo)
ore 11.00-14.00 e 15.00-18.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Scopri il museo con un mediatore
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire del servizio di mediazione museale “Chiedi al mediatore”: un mediatore è a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo. Per “aprire tutti gli scrigni” del museo, il mediatore si sposterà fra le sale.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 14.00-17.00: Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4)
Scopri il museo con un mediatore culturale ai Musei Civici d'Arte Antica
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale, in italiano e in inglese.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/medievale
ore 14.00-17.00: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
Scopri il museo con un mediatore culturale ai Musei Civici d'Arte Antica
È possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/daviabargellini
ore 14.00-17.00: Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6)
Scopri il museo con un mediatore culturale ai Musei Civici d'Arte Antica
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale, in italiano e in inglese.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/collezionicomunali
ore 15.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
L'importante è vincere? Alle origini delle Olimpiadi
Laboratorio con visita per ragazze e ragazzi da 8 a 11 anni a cura di ASTER.
Chi ha inventato le Olimpiadi? E qual era l’importanza e il valore dello sport nel mondo classico? Un viaggio appassionante tra i reperti del Museo per conoscere gare e atleti di più di 2000 anni fa: poi in laboratorio prepareremo una corona di alloro, premio per i vincitori dei giochi.
Prenotazione obbligatoria: musarcheoscuole@comune.bologna.it entro le ore 24.00 del giovedì precedente l’iniziativa.
Si prega di specificare nell’oggetto della mail titolo e data dell’evento per cui si desidera prenotare (max 20 partecipanti).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
Alla scoperta del Navile: dal Battiferro al Torregiani
Visita guidata e trekking per famiglie.
Un percorso con filmati, exhibit e postazioni interattive all’interno delle sale espositive del Museo per scoprire la storia del Canale Navile e a seguire una passeggiata ambientale sino al sostegno Torregiani e ritorno.
In caso di pioggia il percorso si svolge solo in museo.
Prenotazione obbligatoria: 051 6356611 oppure museopat@comune.bologna.it entro le ore 13.00 del venerdì precedente.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 17.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Lo sport tra Greci, Etruschi e Romani
Visita guidata a cura di ASTER.
Nel mondo antico, le discipline sportive hanno sempre costituito una parte fondamentale dell’educazione dei giovani. Attraverso l’osservazione degli oggetti delle collezioni greca, etrusca e romana, si parlerà dei principali sport praticati nell’antichità, delle competizioni sportive più famose e dell’evoluzione dell’ideale atletico dal mondo greco al mondo romano.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) fino a esaurimento posti disponibili
Info: www.museibologna.it/archeologico
Venerdì 25 aprile 2025 (Anniversario Liberazione)
ore 11.00-14.00 e 15.00-18.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Scopri il museo con un mediatore
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire del servizio di mediazione museale “Chiedi al mediatore”: un mediatore è a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo. Per “aprire tutti gli scrigni” del museo, il mediatore si sposterà fra le sale.
I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 14.00-17.00: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
Scopri il museo con un mediatore culturale ai Musei Civici d'Arte Antica
È possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale. I mediatori sono riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi".
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/daviabargellini
ore 14.00-18.00: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Scopri la Fabbrica del Futuro
Gli operatori del museo - riconoscibili con la spilletta con il simbolo "Chiedimi" - accolgono i visitatori nella sezione dedicata alla Fabbrica del Futuro, uno spazio laboratoriale, multimediale e interattivo per conoscere le tecnologie e le tendenze dell’industria contemporanea.
L’attività prevede la visione di filmati, l’uso di postazioni interattive ed exhibit per provare l’emozione dell’interazione con le principali tecnologie “abilitanti” dalla simulazione alla robotica.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 14.30-18.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Attività speciale di mediazione nelle sale
Volete familiarizzare con le collezioni del MAMbo e del Museo Morandi e non avete prenotato una visita guidata? È attivo un servizio gratuito di mediazione, in italiano e inglese, a rotazione in diverse sale dei due musei e all'interno delle mostre temporanee.
A chi domandare per usufruire del servizio? Ai mediatori museali specializzati riconoscibili dalla spilletta “Chiedimi”.
A chi si rivolge la mediazione culturale? A tutte le persone in visita al museo, singole, in piccoli gruppi o con la famiglia.
In cosa consiste? La mediazione incoraggia un approccio diretto, più libero e personalizzato con il patrimonio dei musei rispondendo ai bisogni di un pubblico differenziato per età, esigenze ed interessi. Ci si può rivolgere ai mediatori culturali per avere risposte o soddisfare curiosità.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/mambo
ore 15.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Ritorno al passato: missione museo
Laboratorio con visita per famiglie con ragazze e ragazzi da 8 a 11 anni a cura di ASTER.
I partecipanti si trasformeranno in archeologi del museo alle prese con un’emergenza da risolvere: durante i lavori di ristrutturazione del museo molti oggetti sono stati spostati e ora che il museo sta per riaprire, bisogna al più presto rimettere ogni cosa al suo posto! In un avvincente gioco collaborativo vestendo i panni degli specialisti del museo, riusciranno a completare le missioni loro assegnate?
Prenotazione obbligatoria: musarcheoscuole@comune.bologna.it entro il giovedì precedente l’iniziativa.
Si prega di specificare nell’oggetto della mail titolo e data dell’evento per cui si desidera prenotare (max 20 partecipanti).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico
LE MOSTRE TEMPORANEE IN CORSO
Il Medagliere si rivela. L’ingegno delle donne nelle medaglie del Museo Civico Archeologico di Bologna
A cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini
Fino al 13 ottobre 2025
Museo Civico Archeologico (via dell'Archiginnasio 2)
Tel. +39 051 2757211
Info: www.museibologna.it/archeologico
Medaglia di Felice Antonio Casoni (Ancona, 1559 - Roma, 1634) per Lavinia Fontana (Bologna, 1552 - Roma, 1612) (diritto), 1611, bronzo
Bologna, Museo Civico Archeologico, inv. 9048
Il Museo Civico Archeologico- all’interno della rassegna espositiva Il Medagliere si rivela, volta a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica di proprietà del Museo - presenta per il suo sesto appuntamento una vetrina tematica dal titolo L’ingegno delle donne nelle medaglie del Museo Civico Archeologico di Bologna, a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini, liberamente fruibile nell’atrio del museo fino 13 ottobre 2025.
Attraverso una selezione di ventitré medaglie della collezione numismatica è possibile ripercorrere la storia di figure femminili, che dal Rinascimento all'Ottocento, si sono distinte nell'arte, nella musica, nella letteratura e in vari ambiti della cultura, della finanza e della politica. La narrazione si avvale del particolare codice figurativo della medaglistica che mostra al dritto il ritratto del personaggio femminile ad imperitura memoria, e al rovescio un’immagine emblematica, riferita alle virtù e all’eccezionalità della sua vita.
CHE GUEVARA tú y todos
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Che Guevara a Las Villas, Escambray prima della battaglia di Santa Calra, 1958 © Centro de Estudios Che Guevara |
A cura di Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e Maria del Carmen Ariet Garcia
Fino al 30 giugno 2025
Museo Civico Archeologico (via dell'Archiginnasio 2)
Tel. +39 051 2757211
Info: www.mostracheguevara.com www.museibologna.it/archeologico
CHE GUEVARA tú y todos è un viaggio nella storia e nella vita di un uomo che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo di intere generazioni, divenendo l’icona stessa del rivoluzionario: Ernesto Guevara de la Serna, universalmente conosciuto come Che Guevara.
Gli spazi del museo bolognese accolgono una significativa parte del vasto repertorio fotografico e documentaristico inedito dell’archivio del Centro de Estudios Che Guevara a L’Avana. La mostra offre al pubblico l’opportunità di esplorare, grazie a strumenti digitali e interattivi, i momenti cruciali della vita di Che Guevara, permettendo di scoprire la sua umanità, i suoi ideali e i suoi legami affettivi. Sono contestualizzati gli eventi storici e geopolitici di un periodo cruciale, dagli inizi degli anni ’50 alla fine degli anni ‘60 che ha profondamente influenzato più generazioni.
La mostra, ideata e realizzata da SIMMETRICO Cultura, è curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e María del Carmen Ariet Garcia, con una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra. È prodotta da Alma e dal Centro de Estudios Che Guevara, il cui archivio è riconosciuto patrimonio di interesse “Memoria del Mondo” dall’UNESCO nel 2013, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, l’Università IULM e il Settore Musei Civici | Museo Civico Archeologico Bologna, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’Ambasciata di Cuba in Italia, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Prospettive d’Oriente. La donazione Norman Jones al Museo Civico Medievale di Bologna
A cura di Mark Gregory D'Apuzzo, Giovanni Gamberi, Massimo Medica e Luca Villa
Fino al 5 maggio 2025
Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4)
Tel. +39 051 2193916 - 2193930
Info: www.museibologna.it/medievale La mostra Prospettive d'Oriente. La donazione Norman Jones al Museo Civico Medievale di Bologna è dedicata alla raccolta di arte orientale appartenuta al collezionista inglese Norman Jones (1903-1985), pervenuta al Comune di Bologna nel 2023 grazie al generoso atto di donazione voluto dalla figlia Ruth, per consentirne la più ampia fruibilità da parte del pubblico e degli studiosi.
Prima occasione pubblica di presentazione e valorizzazione della collezione Norman Jones, l’esposizione presenta una selezione di 47 pezzi, tra miniature indo-islamiche di Murshidaba, statue e oggetti di ispirazione induista, xilografie giapponesi, netsuke e oggetti di uso privato.
L'iniziativa espositiva, curata da Mark Gregory D'Apuzzo, Giovanni Gamberi, Massimo Medica e Luca Villa, è realizzata in collaborazione con il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale (CSAEO) di Bologna.
Azzurro fragile. I calanchi delle argille azzurre nell’arte contemporanea
A cura di Matteo Zauli
Fino al 22 giugno 2025
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6)
Tel. +39 051 2193998
Info: www.museibologna.it/collezionicomunali
Riccardo Calamandrei, I calanchi tra storia, arte e natura, 2021. Video, colore, 4’31”
Azzurro fragile. I calanchi delle argille azzurre nell’arte contemporanea è un approfondimento affidato ad importanti artiste e artisti italiani e internazionali che hanno vissuto, vivono, o frequentano assiduamente il territorio solcato dalle celebri argille azzurre comprese tra i Comuni di Cesena e Castel San Pietro Terme.
La mostra si articola in tre sezioni. La prima, di tipo documentaristico, fornisce informazioni storiche e naturalistiche su questo territorio particolare, sottolineandone il contributo dato allo sviluppo dell’artigianato e dell’arte ceramica fin dall’epoca romana. La seconda sezione ha un taglio storico mentre la terza, quella contemporanea, è dedicata ad artisti fortemente legati, per nascita o per scelta di vita, ai territori delle argille azzurre. Le opere esposte, spesso create appositamente per questo progetto, sono realizzate con diverse tecniche espressive: dalla pittura alla fotografia, dal disegno alla scultura e all’installazione.
La mostra è promossa da Settore Musei Civici Bologna | Musei Civici d'Arte Antica, Comune di Faenza, Unione della Romagna Faentina e Museo Carlo Zauli, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Partner del Museo Carlo Zauli per Azzurro fragile è Banca Cesare Ponti Gruppo BPER Banca.
L'iniziativa fa parte del Festival dei Calanchi e delle Argille Azzurre, un progetto ideato dal Museo Carlo Zauli e sviluppato insieme al Comune di Faenza per la valorizzazione dei “calanchi delle argille azzurre”, un’area geografica compresa tra Faenza, Brisighella, Riolo Terme e Castel Bolognese che è alla base della storia della ceramica locale e fonte d’ispirazione per molti artisti.
Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo
A cura di Lorenzo Balbi a Caterina Molteni
Fino al 7 settembre 2025
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Sala delle Ciminiere (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611
Info: www.museibologna.it/mambo
Piero Golia, On the edge (Sulla cresta dell'onda), 2000. Framed Photo, 37 x 52 x 1,5 cm
Courtesy l'artista
In occasione del 50° anniversario della fondazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta la grande mostra collettiva Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo, con la curatela di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni. Pensata per gli spazi della Sala delle Ciminiere, con più di 100 opere e documenti d'archivio di oltre 70 artisti, l’esposizione attraversa un arco di tempo di circa settant’anni - dagli anni Cinquanta a oggi - proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
Ironico di per sé, il titolo della mostra richiama l'apparente semplicità del fenomeno svelandone al contempo l’intrinseca complessità. Una contraddizione che diventa gioco a tutti gli effetti e che invita il pubblico a interrogarsi sulla natura del linguaggio, sui luoghi comuni che lo accompagnano e, allo stesso tempo, sul modo in cui questi influenzano la nostra osservazione e interpretazione del mondo che ci circonda.
Artiste e artisti italiani di più generazioni hanno condiviso una strategia estetica ed esistenziale anti-tragica che abbraccia lo “scherzo cosmico” della realtà. Questo contesto critico e immaginativo è raccontato in mostra dallo sviluppo di macro-aree tematiche, utili nell’illustrare le diverse declinazioni dell’ironia e la trans-storicità del fenomeno: il paradosso, il suo legame con il gioco, l’ironia come arma femminista di critica al patriarcato e all’ordine sociale italiano, la sua relazione con la mobilitazione politica, l’ironia come forma di critica istituzionale, come pratica di nonsense e infine come dark humor.
Valeria Magli. MORBID
A cura di Caterina Molteni
Fino all’11 maggio 2025
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Project Room (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611
Info: www.museibologna.it/mambo
Valeria Magli, Pupilla, 1983. Foto di Carla Cerati. Courtesy Elena Ceratti
MORBID è l’aggettivo scelto da Valeria Magli come titolo di un suo lavoro per descrivere la figura femminile. “Morbido” per assonanza in italiano, “morboso” per significato in traduzione dal tedesco, il termine cattura le caratteristiche contraddittorie attribuite alla donna nel corso dei secoli, in contrapposizione alla figura integra e “rigida” dell’uomo (associato, con ironia, dall’autrice a una banana).
Prendendo spunto da questa immagine sinuosa e delicata, ma al tempo stesso capace di generare forze maniacali e ossessive, MORBID esplora la ricerca artistica della danzatrice e coreografa Valeria Magli (Bologna, 1952. Vive e lavora a Milano), concentrando l’attenzione sul lavoro di ridefinizione della donna e del femminile promosso dall’autrice nel corso della sua carriera e restituito in mostra in un percorso cronologico e tematico dagli anni Settanta ai primi anni Duemila.
Antonio Masotti. Nascita di un museo
A cura di Uliana Zanetti
15 aprile - 18 maggio 2025
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Foyer (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611
Info: www.museibologna.it/mambo
Antonio Masotti Allestimento della mostra Luciano De Vita, curata da Andrea Emiliani, per l'inaugurazione della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, aprile 1975
Courtesy MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna e Archivio Antonio Masotti
Il 1°maggio 1975 veniva inaugurata nel quartiere fieristico la nuova sede della Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna - fino ad allora ospitata a Villa delle Rose - progettata dal pittore e architetto Leone Pancaldi (Bologna, 1915 - ivi 1995).
Nel periodo immediatamente precedente l’apertura del nuovo museo, il fotografo Antonio Masotti (Calderara di Reno, 1918 - Bologna, 2003) documentò i lavori di inventariazione delle collezioni e di allestimento delle mostre inaugurali: Avanguardie e cultura popolare, curata da Giovanni Maria Accame, e tre delle personali in programma dedicate rispettivamente a Luciano Minguzzi (a cura di Marco Valsecchi), Xanti Schawinsky (a cura di Franco Solmi) e Luciano De Vita (a cura di Andrea Emiliani).
Il servizio fotografico divenne oggetto di un’ulteriore esposizione, Nascita di un museo, inserita tra quelle con cui la Galleria - antesignana del MAMbo - prendeva avvio.
A distanza di cinquant’anni, il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna celebra la ricorrenza esponendo nel Foyer del museo, dal 15 aprile al 18 maggio 2025 con libero accesso, una selezione delle stampe fotografiche originali di Antonio Masotti, accompagnate dalla proiezione su schermo di tutte le immagini, acquisite in formato digitale per quest’occasione, che componevano il servizio fotografico.
Con questa riproposizione al pubblico di parti significative del proprio patrimonio documentario, il MAMbo torna a rivisitare alcuni episodi cruciali della sua storia e al contempo offre la possibilità di apprezzare le peculiarità contenutistiche e stilistiche dell’opera del fotografo emiliano che, nel corso di vari decenni, ha maggiormente contribuito a creare la memoria visiva della Galleria d’Arte Moderna, alla cui storia si intreccia una parte molto importante del suo percorso professionale.
Tra i suoi servizi più noti sono infatti comprese la sequenza della performance Intellettuale di Fabio Mauri, inclusa anch’essa tra le manifestazioni inaugurali della Galleria, che ebbe come protagonista Pier Paolo Pasolini e si svolse il 31 maggio 1975, e i servizi di documentazione della Settimana Internazionale della Performance che si tenne nel 1977.
Toc toc. Bruno Munari 1945: Dentro i libri!
Fino al 22 aprile 2025
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Dipartimento educativo (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611
Info: www.museibologna.it/mambo
Bruno Munari, immagine di copertina del libro Mai contenti della serie Libri del ‘45
Courtesy Corraini Edizioni
In occasione di Bologna Children's Book Fair e BOOM! Crescere nei libri 2025, il Dipartimento educativo MAMbo ospita la mostra Toc toc. Bruno Munari 1945: dentro i libri!, organizzata da Corraini Edizioni in collaborazione con lo stesso Dipartimento.
L'esposizione, partendo dall’idea di libro-oggetto, di gioco e di interazione - concetti che sempre hanno guidato Munari nelle sue sperimentazioni sui libri per bambini - propone un percorso di esplorazione in cui la/il visitatrice/visitatore può entrare fisicamente nelle storie. Da Toc-toc a Mai contenti la riproduzione in grandi dimensioni dei libri o di parti di essi permette a grandi e bambine/i di sollevare botole, aprire porte e finestre dietro cui si nascondono animali e personaggi di ogni tipo, e da qui immaginare nuove storie.
Bruno Munari si è dedicato alla storica serie dei Libri del ‘45 dopo la nascita del figlio Alberto. Fustelle, fori e disegni grandi ed eleganti invitano a un gioco di scoperte e ricerche, lasciando tutti appesi alle magie della carta e facendo di questa serie ancora oggi uno straordinario esempio di progettazione e design del libro.
Nove libri tutti identici per formato che raccontano storie diverse ma dove la narrazione e la creazione cartotecnica procedono di pari passo: un classico intramontabile che nel 2025 festeggia gli 80 anni dalla prima edizione senza perdere la sua potenza innovativa.
Angelo Candiano. Solo luce del sole? / Just Sunlight?
A cura di Lorenzo Balbi
Fino al 6 luglio 2025
Tel. 051 6496611
Casa Morandi (via Fondazza 36)
Info: www.museibologna.it/morandi
Angelo Candiano, Situazione, 1991
Processo di luce su carta fotografica, cartoncino, tavola di laminil e compensato, cm 23 x 73 x 100 - Courtesy l'Artista
Fino al 6 luglio 2025 Casa Morandi ospita Solo luce del sole? / Just Sunlight? una mostra di Angelo Candiano (Modica, 1962), curata da Lorenzo Balbi, che mette in dialogo intorno al tema della luce la poetica del fotografo con quella di Giorgio Morandi nella dimora-studio dove il maestro bolognese ha vissuto e lavorato dal 1933 al 1964.
Casa Morandi, con l’iconica finestra affacciata sul cortile interno, è un luogo dove la luce si deposita, stratificandosi nel tempo, sospesa tra lo spazio e l’opera d’arte. Angelo Candiano, con la sua indagine sulla "fotosofia", trasforma questo stesso principio in materia viva, in immagini e superfici che non si limitano a registrare la luce, ma la pensano, la costruiscono, la interrogano.
La ricerca dell’artista si muove su un crinale tra filosofia e matematica, tra fenomenologia della percezione e scienza della visione. Candiano lavora "sulla luce" e "con la luce", non solo come elemento fisico e scientifico, ma come processo concettuale che si radica nella riflessione sulla temporalità e sulla memoria della materia. La sua opera diventa così un palinsesto in cui la luce incide, impressiona, svela e, al tempo stesso, cancella.
Il percorso espositivo di Solo luce del sole? / Just Sunlight? attraversa trent’anni di ricerca, articolandosi in nuclei di lavori che dialogano con la poetica morandiana. Se Morandi tratteneva la luce negli oggetti, conferendo loro un’atemporalità quasi metafisica, Candiano esplora la luce nel suo farsi e disfarsi, nelle sue soglie di permanenza e dissoluzione.
Memorie del Lavoro e Spazi Industriali
A cura di Eloisa Betti e Andrea Bacci
Fino al 4 maggio 2025
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
Tel. +39 051 6356611
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Ex stabilimento Sabiem, Bologna (Quartiere Santa Viola)
Foto Andrea Bacci, 2024
La nuova area dedicata al progetto Memorie del Lavoro e Spazi Industriali trae origine dal percorso di ricerca Bologna metalmeccanic@, promosso da Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, Associazione di ricerca storica Clionet, Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, Fiom-Cgil e Spi-Cgil Bologna, ed è sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna.
Il progetto ha promosso una riflessione sulla trasformazione dei luoghi del lavoro metalmeccanico avvenuta nel territorio bolognese nell’ultimo cinquantennio, attraverso la realizzazione di percorsi di public history, video-interviste, campagne fotografiche, raccolta e valorizzazione della memoria scritta, attivazione delle comunità territoriali e degli ex-lavoratori, promozione di una riappropriazione consapevole delle fabbriche metalmeccaniche, attività didattiche nelle scuole.
Il percorso consente di visualizzare i luoghi della produzione novecenteschi e di scoprire le forme dell’attivismo operaio negli anni Settanta e Ottanta. Le immagini provengono dagli archivi Fiom e Museo del Patrimonio Industriale.
Tutti i materiali inediti presenti sono parte di un progetto artistico di Andrea Bacci, che si avvale del medium fotografico e di quello cinematografico per raccontare i luoghi in cui sorgevano le principali fabbriche metalmeccaniche bolognesi che oggi non esistono più.
Una serie di 45 fotografie realizzate tra il 2019 e il 2024 racconta le tracce del passato industriale negli ex stabilimenti rifunzionalizzati (o che stanno per essere demoliti) e le modalità della loro restituzione alla popolazione.
Due documentari, prodotti da Seven Lives Film, raccontano le fabbriche dal punto di vista dei lavoratori che vi hanno lavorato, incentrati su temi che rappresentano le fasi dell’esistenza umana: vita (Quando c’era la Giordani) e amore (Noi siamo la Minganti). Mettono, inoltre, in scena la riappropriazione dei luoghi in cui sorgevano le fabbriche da parte degli ex lavoratori, riportati in quegli stessi spazi che li hanno visti protagonisti per una vita intera.
Settore Musei Civici Bologna
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