mercoledì 5 novembre 2008

SINISA MIHAJLOVIC:ovvero come ti trasformo 11 agnellini in 11 tigri affamate!





Casteldebole, 4 nov.08 - ore 11.10, sala della conferenza stampa stracolma, come non accadeva da tempo...Ogni spazio esaurito, "esaurito" come il buon Carlo Caliceti, addetto stampa del Bologna fc 1909, che si trova a dover fronteggiare gli inviati di tutte le testate giornalistiche, senza considerare l'avanzata della pattuglia di fotoreporter e cameramen, pronti a guadagnare le prime posizioni.Tutti li' insomma, per la presentazione del nuovo allenatore dei rossoblu', Sinisa Mihajlovic, ex giocatore di Roma,Samp,Lazio e Inter, nonche' ex vice allenatore dei nerazzurri,assieme al suo grande amico Roberto Mancini, indimenticato ex giocatore rossoblu'. Partono i primi flash fotografici appena entra la Presidente Francesca Menarini, subito seguita dal nuovo mister rossoblu', che elargisce immediatamente un sorriso a 32 denti, mostrando un' espressione felice e pacata, che poco confa' alla "nomea" di questo serbo nato a Vukovar 40anni fa', cittadina serba salita agli onori della cronaca durante la guerra civile jugoslava degli anni '90. Gia', perche'la storia racconta di un personaggio da prendere con le molle, scorbutico e irascibile, di uno che non le manda certo a dire e, proprio per confermare questo, subito si "accende" per via di una domanda scomoda, con un cronista "ghignoso", che lo provoca in merito al famoso necrologio alla "tigre Arkan", eroe per i serbi, criminale di guerra per la comunita'internazionale:<...furono i tifosi della Lazio ad esporre uno striscione pro Arkan, a me non interessa la politica, e se vorrete -rivolto ai cronisti- vi invitero' tutti a pranzo a fine campionato, per parlare di politica con voi...>. Ma, a parte questo "fuori onda", la sensazione generale e' che la scelta della famiglia Menarini di ingaggiare questo nuovo allenatore, anche se alla prima esperienza, sia stata una saggia decisione. Vista la "mollezza" della squadra e la demoralizzazione serpeggiante nell'ambiente rossoblu', ci voleva proprio uno come Sinisa, uno con gli "attributi", pronto a risollevare gli umori di Antonioli & C. , capace di infondere carattere e giuste motivazioni, e ,se necessario, anche a "strizzare" i cosiddetti ai giocatori nel caso di prestazioni da signorine, come e'avvenuto in quel di Cagliari, dove i "nostri" hanno dato il peggio del peggio. < Comincero' a lavorare sulla "psicologia" dei ragazzi, a cominciare dal primo allenamento, cercando di infondere autostima ai miei nuovi giocatori. Ho passato le ultime due notti a visionare tutte le partite disputate dal Bologna fin qui, e vi assicuro che qualcosa di buono c'e', e verra' fuori, con l'assiduo lavoro e l'impegno durante gli allenamenti. Un punto fermo sara' la difesa a quattro, per il resto dovro'valutare le caratteristiche dei ragazzi >. Ha anche un pensiero per Arrigoni, bravo tecnico e bella persona, a detta di molti:< non vorrei sentire brutti discorsi su chi mi ha preceduto fino ad ora, anzi, dobbiamo ad Arrigoni il merito di aver riportato la squadra in serie A, non dimentichiamolo...>. Non rimane altro che aspettare l'arrivo della Roma, sabato sera, una "lupa" affamata di punti e carica al punto giusto, - vista la vittoria sul Chelsea ottenuta in Champions League - e sperare che la grinta di Sinisa, come una epidemia contagiosa, abbia "contaminato" il dna dei giocatori, portandoli ad essere 11 "tigri" ringhiose in campo, pronte ad aggredire il pallone e gli avversari come con la Lazio, cercando di portare a casa i primi 3 punti chiave in vista della salvezza certa promessa dal "serbolognese" che non le manda a dire...Buona fortuna,Sinisa!!! (in bocca al lupo non era il caso, visto l'avversario della prossima partita...) Paolo Loconte

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