sabato 14 marzo 2009

Fotografare la...musica:istantanee in bianco e nero per i "jazzofili" bolognesi.

...Cantina Bentivoglio, Chez Baker, Take Five, Wolf, Cortile Cafe' ma anche luoghi all'aperto, come Piazza Verdi, i portici di Santo Stefano e angoli della citta'...Negli ultimi 2/3 anni si sono esibiti strumentisti jazz di grande fama internazionale come Herbie Hancock, Mike Ledonne, Cedar Walton e artisti di casa nostra, vedi Paolo Fresu,Piero Odorici, Carlo Atti...Bene, li' in prima fila, ecco tra il pubblico il "nostro" Ivano Adversi, "armato" di reflex e obiettivi, pronto a cogliere l'attimo propizio per scattare: il lampo del flash, pochi millesimi di secondo per catturare, "freezare" all'istante un momento che verra'conservato per sempre!...Una moltitudine di fotografie per arrivare poi a sceglierne 128, bellissime, quelle che formano il volume fotografico "Buonanotte Suonatori- luoghi e protagonisti del jazz a Bologna" - ed. Minerva 24 euro -. Proprio ieri ho avuto il piacere di essere uno tra i primi "jazzofili" a sfogliare avidamente questo volume, nel corso della conf.stampa di presentazione, e rendermi conto immediatamente che, osservando alcuni fotogrammi, riuscivo a quasi a percepire le note suonate dagli artisti nel preciso istante in cui lo scatto fermava il tempo...vi assicuro che quando avrete il volume tra le mani e lo sfoglierete, probabilmente capterete la stessa sensazione!...<ho voluto poi immortalare non solo gli artisti durante le performance, ma far vedere i locali, come si vive la musica jazz in questi ambienti, le espressioni dei frequentatori...>. Questo, in sintesi il pensiero dell'autore presente alla conferenza stampa con Jenny Servino, resp. del Museo della Musica di Bologna, Carla Benfenati, quartiere S.Stefano, Roberto Mugavero, dir.editoriale della Minerva edizioni, il "trombonista" I.Colombo e Giovanni Serrazanetti, titolare della Cantina Bentivoglio che, con una certa enfasi ha detto:<...questa citta' possiede un "humus" che favorisce l'avvicinamento dei bolognesi ai locali e alle cantine tipo la mia...grazie al pubblico e'stato possibile fare musica sette giorni su sette, altrimenti per me non sarebbe stato possibile...tenete presente che questo accade solamente in alcune grandi citta'europee...>. D'altronde Bologna fin dagli anni '60 e'stata la capitale del jazz europeo, almeno fino al '75, richiamando sotto le 2 torri artisti di caratura internazionale, come Chet Beker, Gerry Mulligan, Stan Getz e tantissimi altri, per arrivare poi ad un momento di "pausa" lunga almeno fino qualche anno fa', cioe' fino al 2006, anno che vede la rinascita jazzistica cittadina con la manifestazione Bologna Jazz Festival, in particolare quella dello scorso anno, per la gioia di tutti gli amanti di questo genere musicale che da tempo ha contagiato anche il pubblico femminile! Concludo ricordandoVi che dal 18 marzo al 5 aprile, nelle accoglienti sale del Museo della Musica di Strada Maggiore 34, avrete la possibilita' di visitare la mostra fotografica dedicata allo splendido lavoro di Ivano Adversi. Per tutte le informazioni consultate il sito http://www.museomusicabologna.it/ e per le info l'indirizzo terzotropico@gmail.com . Non perdete questa occasione e a presto. Paolo Loconte

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