giovedì 4 aprile 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 5 all'11 aprile
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 5 a giovedì 11 aprile. 


IN EVIDENZA 

martedì 9 aprile 

ore 17 (visita guidata) e ore 17.45 (presentazione): MAMbo, via Don Minzoni 14 
Nell'ambito della rassegna L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna 
"Lica Covo Steiner. Arte, grafica e impegno" 
Presentazione del libro "Lica Covo Steiner" di Anna Steiner (ed. Corraini), alla presenza dell'autrice 
Relatrici: Anna e Marzia Corraini. Coordina Lara Crinò. 
Lica Covo Steiner, grafica, è stata una delle figure più innovative della progettazione editoriale in Italia nel dopoguerra. Documenti, interviste, fotografie e note personali ricostruiscono il sodalizio sentimentale e professionale con il marito Albe Steiner e la sua amicizia con personalità come Max Huber, Giancarlo De Carlo, Gillo Dorfles o Italo Calvino. Una testimonianza dell’impegno civile, della dedizione all’insegnamento e dell’ostinato ed esemplare idealismo di una donna che è stata tra i grandi protagonisti della cultura milanese della seconda metà del secolo scorso. Dopo il volume Albe Steiner, Corraini ha realizzato una pubblicazione su Lica, firmata dalla figlia Anna, architetto e docente del Politecnico di Milano. 
La presentazione è preceduta alle ore 17 da una visita guidata alla mostra di Mika Rottenberg condotta da Lorenzo Balbi. 
"L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna" è la rassegna di incontri che porta nelle sale museali autrici di biografie d'arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell'arte un mestiere, una passione e una ragione di vita. La rassegna, curata da Lara Crinò, è stata organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne. 
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d'Arte Applicata e Design di Bologna. 
Info: www.museibologna.it - www.mambo-bologna.org 


PER I BAMBINI 

"Sto al MAMbo per le feste. Le giornate d'Arte al Museo per bambini e ragazzi da 5 a 11 anni" 
Per le feste pasquali il Dipartimento educativo MAMbo (giovedì 18, venerdì 19 e martedì 23 aprile) propone tre giornate al museo rivolte a bambini e ragazzi, per esplorare l’immaginario di illustratori e artisti contemporanei in viaggio tra terra e cielo, verità e fantasia, realtà e surrealtà. 
I ragazzi entreranno nelle coinvolgenti installazioni dell'artista Mika Rottenberg per scoprire mondi nuovi in cui vigono regole assurde e leggi impossibili e visiteranno le mostre temporanee allestite in occasione di Bologna Children's Book Fair. 
Per informazioni: telefonare al numero 051 6496628 (dal lunedì al venerdì) oppure 051 6496611 (sabato e domenica). 
Info: www.mambo-bologna.org 


sabato 6 aprile 

ore 10 e ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione della rassegna The Best of 
"Musicali si cresce: suono, corpo e voce...in relazione!" (II incontro) Laboratorio in due incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori a cura di Margherita Valtorta. 
“Musicali si cresce” nasce con lo scopo di offrire al bambino e ai suoi genitori un’esperienza unica da vivere insieme, attraverso la quale i piccoli possano scoprire le proprie possibilità espressive sonoro-musicali in un ambiente musicale ricco di stimoli e di varietà di suoni, ritmi, voci, giochi e colori, di sviluppare le proprie attitudini musicali e di fare della musica un mezzo per esprimersi e comunicare. 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica. 
Si consiglia a grandi e piccini di indossare calzini antiscivolo e vestiti comodi. 
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Come funziona?" Laboratorio per ragazzi da 6 a 12 anni. 
Conoscere il funzionamento di oggetti di uso quotidiano e osservare alcuni fenomeni naturali presenti nella vita di tutti i giorni può trasformarsi in un viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della meccanica, elettricità, ottica. Attraverso esperimenti semplici ma significativi, ribattezzati con nomi suggestivi e divertenti, il laboratorio si propone di fornire informazioni, curiosità ed approfondimenti sul mondo che ci circonda, stimolando nei ragazzi la voglia di conoscere e capire. 
Aiutati da un operatore e sollecitati dalla loro curiosità, i partecipanti potranno scoprire come far funzionare una pila con le mani, come non ustionarsi immergendo la mano nell’acqua che bolle, come gonfiare un palloncino senza toccarlo e come ottenere una "colla magica". 
Il filo conduttore degli esperimenti è la voglia di conoscere e scoprire cose nuove. Idee e ipotesi da verificare saranno più che ben venute in un'attività che vuole coinvolgere in prima persona i ragazzi (e gli adulti) presenti. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 5 aprile). 
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione della rassegna The Best of 
"La voce giramondo" (II incontro) Laboratorio interculturale di esplorazione e gioco vocale in 3 incontri per bambini da 6 a 7 anni. 
Con Serena Pecoraro in collaborazione con Associazione La Musica interna. 
Un repertorio di canti in tante lingue diverse per favorire l’ascolto e la comprensione interculturale. Tre incontri in cui preparare la voce al canto, ascoltare il suono di strumenti noti e meno noti e imparare canzoni e musiche che vengono da lontano. Un viaggio ideale fra paesi vicini e lontani per conoscere e sperimentare le peculiarità dei vari modi di fare musica e i linguaggi musicali specifici delle diverse culture. E per scoprire che forse sono più vicine del previsto... 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 

Domenica 7 aprile 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Domenica al museo. L'uomo sulla luna" Laboratorio per bambini da 5 a 10 anni. 
«Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini». La prima volta che Gagarin compie un giro completo attorno al nostro pianeta usa queste parole per descriverlo. Dallo spazio la terra sembra vivere in pace e armonia… Desiderio? Utopia? Reale possibilità? 
La visita alla mostra "L'uomo sulla luna" curata da Corraini Edizioni dedicata all'albo illustrato "L’uomo sulla luna" di Seymour Chwast e la visione dei manifesti contro la guerra che l'autore ha realizzato dagli anni '50 a oggi, ci permetteranno di riflettere sul concetto di confine realizzando scenari di nuovi e possibili mondi senza frontiere. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
Nell'ambito del ciclo Al museo per gioco 
"Al lavoro! Arti e mestieri dell’antico Egitto" Laboratorio per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi della società Aster. 
La vita quotidiana degli antichi egizi era costituita in maggior parte dal lavoro. Artigiani, vasai, orefici, imbalsamatori, scribi e tanti altri mestieri costituivano il lavoro nell'Antico Egitto. Attraverso questo percorso andremo ad osservare gli oggetti che questi maestri creavano, dal materiale utilizzato fino all'oggetto finito. Nel laboratorio pratico i bambini si cimenteranno nella produzione di un gioiello egizio. 
Prenotazione obbligatoria sul sito del museo: www.museibologna.it/archeologico/eventi
Ingresso: € 5,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max. 20) 
Info: www.museibologna.it/archeologico 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

sabato 6 aprile 

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
Nell'ambito di BOOM! Crescere nei libri 
"Bologna a testa in su - Daisy Zuo" 
Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Tessere giardini. Itinerario floreale al Museo del Tessuto e della Tappezzeria 'Vittorio Zironi'" 
Presentazione del volume realizzato in occasione della rassegna "ViVi il Verde" organizzata da IBC Emilia-Romagna. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"L'Armonia tra mito, scienza e utopia" 
Per il ciclo "Ri-Creazioni III. Le collezioni museali raccontate", a cura di Associazione Athena Musica - Alma Mater Studiorum Università di Bologna, incontro con Eleonora Negri. 
La conferenza ripercorre alcuni momenti salienti della storia di una delle più feconde idee musicali della cultura europea, l'idea di Armonia, attraverso la visione di frontespizi e illustrazioni delle opere conservate nelle collezioni del museo. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Incontro con Luigi Ontani" 
Luigi Ontani dialoga con Gianfranco Maraniello, che nel 2008 ne ha curato la mostra "Gigante3RazzEtà7ArtiCentAuro" al MAMbo. Introduce Lorenzo Balbi. 
L'incontro anticipa l'inaugurazione della fontana "RenVergatellAppenninMontovolo" e del MuseOntani, che si terrà domenica 7 aprile a Vergato dalle ore 10.30 alla presenza dell'artista. 
Realizzata in marmo e bronzo, l'opera crea un affascinante sodalizio tra arte e territorio, richiamando le figure della mitologia classica. Il Fauno rappresenta il fiume Reno, il CupidoAmor d'Arte il torrente Vergatello e il maestoso Tritone è l'Appennino, catena montuosa a contenere l'acqua. Il Gigante appoggia sull'uovo che allude al favoloso "Montovolo" circuito a spirale dal serpente "Auroboros". 
Alle 11.30 dello stesso giorno, a Vergato, è prevista l'inaugurazione del MuseOntani presso la sala al piano terra del Palazzo Comunale, dove sarà possibile ammirare una collezione di opere del maestro oltre alle vetrate policrome della Sala del Consiglio realizzate dallo stesso Ontani. 
L'iniziativa è a cura del Comune di Vergato, dell'associazione Vergato Arte e dell'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese; promossa da Città Metropolitana di Bologna in collaborazione con Bologna Welcome. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.mambo-bologna.org 

Domenica 7 aprile 

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
Per il ciclo Nuovi arrivi 
"La pietra di paragone" Visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 11: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"La Fabbrica del Futuro. Nuovo spazio laboratoriale" 
È attivo presso il Museo del Patrimonio Industriale un nuovo spazio dedicato a “La Fabbrica del Futuro”. 
Lo spazio che ha le caratteristiche di un laboratorio interattivo e multimediale documenta le linee di sviluppo che stanno modificando l’ambiente e l’assetto produttivo e organizzativo delle aziende del nostro territorio. 
Si tratta di un luogo di interconnessione che mette in comunicazione il livello fisico delle cose e il livello digitale delle informazioni. L’obiettivo del nuovo spazio è quello di riflettere su tutti i processi e allo stesso tempo offrire simulazioni e contenuti per attrarre nuove generazioni e renderle consapevoli del valore e delle potenzialità del settore industriale bolognese. 
Lo spazio è visitabile in autonomia negli orari di apertura del museo ad eccezione delle postazioni dedicate alla Realtà virtuale e alla Robotica che per la loro complessità richiedono la guida di un operatore specializzato che sarà a disposizione domenica 7 aprile alle ore 11 previa prenotazione allo 051 6356611. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 15-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
In occasione della mostra No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile 
"Dal curatore al produttore" 
Elisa Del Prete e Silvia Litardi in dialogo con Viviana Gravano. 
Come (e se) sta cambiando il lavoro nell'arte. L'introduzione della figura del producer nelle arti visive può essere letta come un segno di cambiamento nella gestione della produzione artistica attuale. A partire dall'esperienza di Nosadella.due, prima residenza per artisti a Bologna, che tra 2006 e 2016 opera in modo indipendente e scarsamente formalizzato facendosi erede (forse inconsapevole) di una pratica irregolare come quella di Oreste, nasce nel 2018 NOS, soggetto dedito alla produzione. Ispirandosi a modelli anglosassoni e tedeschi NOS desidera innestare in Italia un profilo professionale ancora non standardizzato.
Si tratta dell'obiettivo più ampio di finalizzare le energie di un lavoro sommerso di chi in Italia si pone al servizio dell'arte? Oppure del non voler rinunciare a prender parte al processo artistico quale accesso (personale e collettivo) alla conoscenza? 
Ingresso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 15.30 e replica ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Insolita visita al Museo Medievale" Con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino, con la complicità di Eugenio Maria Bortolini. 
La poliedrica capacità di trasformismo di Malandrino & Veronica approda nelle sale del Museo Civico Medievale, le cui preziose collezioni si prestano ad un potenziale attrattivo enorme. 
L'energia creativa dei tre attori attraverserà alcune delle 22 sale in cui si articola il percorso espositivo, soffermandosi sulla storia scandita dagli oggetti esposti. Ogni sala andrà così a costituire una tappa di questa originale macchina nel tempo, come un piccolo mondo del passato così curioso e affascinante da meritare "irruzioni temporali" in cui una galleria di personaggi disparati prende vita per approfondire fatti e argomenti. 
Ecco, allora, potrà capitare che il celebre generale Luigi Ferdinando Marsili in persona faccia da guida con un interessante studio sulle origini della mafia nel Medioevo. Oppure che il pontefice Bonifacio VIII, la cui maestosa statua in lastre di rame dorate troneggia in posa ieratica nella sala 7, partecipi ad un improbabile talk show, mentre il Giambologna studia un gioco d'ombre per la statua monumentale del Nettuno destinato alla fontana della Piazza, di cui si può ammirare un celebre modello preparatorio in bronzo nella sala 15. 
E ancora frati, glossatori, alunni universitari, cavalieri "inscatolati" nelle loro armature rivivranno nelle sale raccontando a modo loro il proprio tempo con un unica grande avvertenza: tutto quello che diranno è vero. 
Ingresso: € 13,00 / € 5,00 fino a 12 anni / € 6,50 per possessori Card Musei Metropolitani Bologna (consigliato per tutte le età) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
Nell'ambito del ciclo La Via della Seta passava per Bologna 
"La seta nel terzo millennio (tra scienza e innovazione)" Conferenza di Roberto Zamboni e Tamara Posati, CNR-ISOF. 
Negli ultimi 15 anni nuove tecniche consentono di ottenere dal filo di seta film sottili, spugne, gel, sistemi micro e nanostrutturati rendendo questo materiale strategico per applicazioni nei campi dell'elettronica e dell'optoelettronica, dell'ottica, della nanomedicina e della medicina rigenerativa. Durante l'incontro saranno illustrati, con esempi e dimostrazioni, tali innovativi impieghi della seta nelle tecnologie di avanguardia. 
"La Via della Seta passava per Bologna" è un ciclo di incontri nato, nell'ambito del progetto SOCIETY, dalla collaborazione tra Museo del Patrimonio Industriale, CNR-ISOF (Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività), CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine), Fondazione Villa Ghigi e Università di Bologna, per ricostruire, documentare e approfondire, da più punti di vista, la storia, il contesto naturale e culturale, le tecniche di lavorazione e l'utilizzo della seta a Bologna dalla produzione del velo tra XV e XVIII secolo fino ai più recenti impieghi in ambito tecnologico. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 5 aprile). 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
Visita guidata alla collezione permanente MAMbo per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. 
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Temperato a chi? Come è fatto il clavicembalo" 
Per il ciclo "Com'è fatto? La musica vista da dentro", incontro con Carla Frezzato e Cinzia di Mattia - Cembali Frezzato & Di Mattia, Galzignano Terme. Intermezzi musicali di Elisa Fanchini. 
Carla Frezzato si forma musicalmente nella sua città, Rovigo, dove nel 1996 consegue a pieni voti i diplomi di Pianoforte e Acustica Musicale. Nel 1997 segue il Laboratorio Fiorentino del Fortepiano, workshop di restauro con il M° C. Clarke presso l'Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze. Nel luglio 1998, in Germania, frequenta il Corso di perfezionamento per tecnici di pianoforti presso il prestigioso Istituto Seiler. L’anno successivo frequenta un Corso d’alto perfezionamento per costruttori, accordatori e decoratori di clavicembali organizzato dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna. Fra il 2003 e il 2004 segue il IV Laboratorio del Fortepiano, workshop di restauro di Square Piano a Firenze. Nel 2007 durante il VII laboratorio fiorentino del fortepiano frequenta il corso di restauro tenuto dal M° C. Clarke "The magic of Pleyel". 
Parallelamente alla crescita professionale, comincia una serie di collaborazioni come restauratrice per i più importanti teatri italiani; tra questi, il restauro e recupero dei pianoforti del teatro La Fenice di Venezia. 
Oggi è titolare di Cembali Frezzato & Di Mattia. Insieme a Cinzia Di Mattia costruisce, restaura e accorda strumenti musicali antichi a tasto: fortepiani, clavicembali, virginali e spinette. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica. 
Ingresso: € 5,00 
Info: www.museibologna.it/musica 

mercoledì 10 aprile 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Il Mercato della Musica 
"La sostenibilità è ROCK" Incontro con Lucy Latham, project manager di Julie’s Bicycle 
Conduce Giorgia Boldrini, responsabile Industrie creative, musica e rigenerazione urbana del Comune di Bologna. 
Come organizzare un evento musicale sostenibile dal punto di vista ambientale; appuntamento in lingua inglese nell’ambito del progetto europeo ROCK – Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities. 
"Il Mercato della Musica" è un ciclo di incontri organizzato dall'Ufficio Musica del Comune di Bologna in collaborazione con Bologna Welcome, con l'obiettivo di sviluppare l'imprenditorialità musicale e rafforzare le competenze gestionali e manageriali. 
L'intero percorso è un viaggio e una guida all'interno del mercato musicale, attraverso la comprensione delle figure professionali che popolano un ambiente tanto complesso e delle attività indispensabili per creare e gestire un progetto. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Incontro sul glicine" Incontro-conferenza sul glicine con Carlo Pagani (maestro giardiniere) che svelerà i segreti della pianta e Roberto Martorelli (storico dell’arte) che racconterà della presenza del glicine nella pittura e nelle decorazioni artistiche. 
L'evento fa parte del calendario di appuntamenti di Diverdeinverde - Giardini aperti della città e della collina. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 

giovedì 11 aprile 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna" Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 
Nell'ambito della rassegna Essere donna, essere artista, essere mito 
"La musica al femminile: Fanny Hensel nata Mendelssohn"Conferenza di Maria Chiara Mazzi. 
Compositrice di grande spessore, abilissima virtuosa di pianoforte, costretta a pubblicare la musica anonimamente perché potesse essere valutata con equità, ostacolata in ogni modo dalla famiglia d'origine, Fanny Ensel trova nel marito, il musicista Felix Mendelssohn, l'incoraggiamento per continuare la sua carriera. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Il Mercato dell'arte contemporanea tra tutela e fiscalità" 
L'evento intende dare voce alla complessità giuridica dell'arte contemporanea, analizzandone i limiti alla tutela e le dinamiche di mercato. Parallelamente, sarà rappresentato lo scenario fiscale, chiarendo il regime degli artisti, quello dei mercanti e quello dei collezionisti, in una prospettiva di valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea. 
Introduce Lorenzo Balbi. Modera e coordina Roberto Farneti 
Intervengono: 
Cristina Ambrosini - Anna Stanzani, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara: "Il ruolo della soprintendenza nel mercato dell'arte"; Lavinia Savini, avvocato in Bologna: "Artisti, collezionisti e operatori del mercato: quali norme e quale tutela?"; Alessandro Pomelli, Università degli studi di Bologna: "Arte e mercati finanziari"; Silvia Giorgi, avvocato in Bologna: "Gli artisti: fiscalità e promozione"; Rosalia Di Muro, dottore commercialista in Bologna: "Gli artisti: fiscalità e mercato internazionale"; Francesco Montanari, Università degli studi G. D’Annunzio di Chieti – Pescara: "La circolazione delle opere d’arte tra 'mercanti' e 'collezionist': profili fiscali". 
Conclude Lorenzo del Federico, coordinatore del progetto di ricerca (PRIN 2015) sulla fiscalità del patrimonio culturale. 
Per info e iscrizioni inviare una e-mail al seguente indirizzo: taxartlex@gmail.com. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.mambo-bologna.org 


MOSTRE 

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 

"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"Il viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo", fino al 5 maggio 2019 
Dopo una prima tappa allestita al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara dal 18 gennaio al 26 marzo 2019, il Museo della Musica di Bologna è lieto di accogliere nella Sala mostre temporanee il progetto espositivo "Il viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo" a cura di Giuseppina Benassati e Roberta Cristofori, promosso da Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Associazione Ferrara Musica e Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica. 
In proseguimento delle celebrazioni per il 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini che hanno costellato l'intero 2018 di eventi organizzati in ogni parte del mondo, la mostra celebra quello che il giudizio storico della critica riconosce come uno dei maggiori spettacoli del Novecento: il dramma giocoso in un atto "Il viaggio a Reims" realizzato in prima rappresentazione all'Auditorium Pedrotti di Pesaro nel 1984 con la direzione di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi e le scene di Gae Aulenti, poi riproposto al Teatro Comunale di Ferrara nel 1992 con lo stesso Abbado alla guida della Chamber Orchestra of Europe e di un cast di altissimo livello. 
"Il viaggio a Reims" è tra le opere del maestro Rossini ad essere "riscoperta" nel 1984 da Philip Gosset e Janet Johnson che, in occasione del Rossini Opera Festival, ne affidarono la messa in scena a Claudio Abbado, Luca Ronconi e Gae Aulenti, artefici di uno spettacolo straordinario rappresentato, dopo il successo di Pesaro, sui palcoscenici internazionali. Nel 1992 Ferrara, che vedeva il crescere della neonata manifestazione Ferrara Musica, colse al volo l’occasione e realizzò una ripresa memorabile per la trionfale sintassi teatrale. 
Il nucleo principale della mostra si compone di una selezione di immagini fotografiche, tra gigantografie e formati più piccoli, realizzate da Marco Caselli Nirmal durante la recita del 1992, che ritraggono i tre protagonisti dello spettacolo, insieme alle maestranze, agli orchestrali e a un cast che annoverava eccellenze quali Cecilia Gasdia, Ruggero Raimondi, Carlos Chausson, Lucia Valentini Terrani, Enzo Dara, Cheryl Studer, Frank Lopardo, William Matteuzzi e Lucio Gallo sino ad arrivare a Placido Domingo. 
Le istantanee colte durante le prove raccontano il lavoro dietro le quinte, gli allestimenti scenici, i confronti ed i dialoghi tra direttore e i cantanti, tra regista e autore degli allestimenti, geniali creatori e amici di lungo corso, mirando così alla documentazione del processo di creazione dello spettacolo e del lavoro quotidiano all’interno di un teatro durante la progettazione e realizzazione di esso. Notevoli i ritratti di Claudio Abbado - Marco Caselli Nirmal ne è stato fotografo per oltre vent’anni - e di Luca Ronconi, regista geniale, innovativo e profondo conoscitore del teatro e del suo funzionamento. 
Oltre all'esposizione di 5 bozzetti disegnati da Gae Aulenti per le scenografie, un video con ulteriore materiale fotografico e l'installazione del cavallo e della carrozza originali realizzati per la scenografia, già presentati a Ferrara, la tappa bolognese si arricchisce di una nuova sezione di immagini, opera dello stesso Caselli Nirmal, dedicate allo spettacolo andato in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2001 sotto la direzione di Daniele Gatti. 
Info: www.museibologna.it/musica 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 

"Bologna a testa in su - Daisy Zuo", fino al 5 maggio 2019 
L'illustratrice Zouchao Zuo - Daisy Zuo - è arrivata dalla Cina per scoprire Bologna. Scelta tra gli oltre 130 artisti che hanno partecipato al concorso indetto da Bologna Città della Musica Unesco e Collegio di Cina nel 2018, ha osservato la città nel suo fluire quotidiano, e ne ha disegnato luoghi noti o sconosciuti, scorci, vedute iconiche. Il risultato è un albo d'artista in bianco e nero, "Bologna a testa in su", che ha lo scopo di raccontare Bologna ai moltissimi turisti cinesi che ogni anno decidono di far visita alla città. 
Le illustrazioni originali, gli schizzi e gli appunti che Daisy Zuo ha realizzato per l'albo sono esposti nelle sale del Museo Davia Bargellini, dialogando con alcuni pezzi della collezione del museo e diventando così strumento per far scoprire al pubblico cinese e ai bolognesi curiosi uno degli spazi più affascinanti della città. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


"William Hogarth. Un ritratto in visita dal Museo di Belle Arti di Gand", fino al 28 aprile 2019 
Un celebre protagonista della pittura europea del Settecento arriva per la prima volta a Bologna: si tratta del pittore e incisore inglese William Hogarth, di cui il Museo Davia Bargellini espone il dipinto "Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle", proveniente dal Museo di Belle Arti di Gand, in Belgio. 
L'eccezionale opportunità espositiva si inserisce nell'ambito della rassegna "Ospiti inattesi" promossa fin dal 1996 dai Musei Civici d'Arte Antica come attività di valorizzazione del patrimonio e sviluppo delle relazioni scientifiche con istituzioni museali italiane e internazionali, attraverso lo scambio di opere attivato in occasione di prestiti per esposizioni temporanee. 
Conosciuto e ammirato per la sua pittura dal realismo narrativo, sottilmente descrittivo e tagliente, dai contenuti moralizzanti e satirici, William Hogarth (1697-1764) assurse al rango di pittore della Corte inglese solo negli ultimi anni della sua vita. Tradotti a stampa in copiose tirature, i suoi dipinti criticano eventi politici, descrivono e denunciano abitudini sociali e vizi della società inglese del tempo. Sino a circa la metà del XIX secolo, una sorta di Hogarthomania contrassegnò il grande successo riscosso dall’opera del pittore, per molti versi rivoluzionaria. Rinomato ritrattista, Hogarth si dedicò inizialmente a un pubblico prevalentemente aristocratico, ma dal 1740 circa iniziò ad estendere il suo interesse verso una clientela appartenente all’emergente ricca borghesia commerciale, per la quale forgiò un nuovo lessico della ritrattistica inglese dell’epoca. 
Realizzato intorno al 1740, il "Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle" che il Museo Davia Bargellini espone in collaborazione con il Museo di Belle Arti di Gand, appartiene agli anni in cui Hogarth, dedicandosi al genere pittorico fra i più apprezzati dalla committenza inglese (la ritrattistica), sperimenta soluzioni innovative nell’intento di incontrare il favore dei suoi clienti, per lo più personaggi provenienti dalla classe borghese dei mercanti, dei professionisti, degli ecclesiastici. Un'etica nuova, fondata sui valori dell’onestà, della rettitudine, dell’operosità, deve rendersi esplicita attraverso la naturalezza delle espressioni, la schiettezza dell’adesione alla realtà, l’assenza di affettazioni retoriche, per raccontare l’ascesa e il successo di una borghesia ormai affermata sul fronte economico, ma ricca soprattutto di sentimenti e di moderna sensibilità umanitaria. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile", fino al 5 maggio 2019 
Nello spazio espositivo della Project Room il MAMbo presenta "No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile", progetto espositivo a cura di Serena Carbone incentrato sull'esperienza artistico-relazionale di Progetto Oreste, nata nel 1997 e conclusasi nel 2001, con particolare attenzione alle vicende bolognesi. 
Oreste non era un collettivo, non era un sindacato ma, come spesso hanno ribadito i suoi ideatori, era "un insieme variabile di persone", di artisti che si sono scelti e trovati per un determinato tempo per condividere una certa maniera di vedere il mondo. 
Oreste ha agito da precursore, ha sperimentato e anticipato un modus operandi indipendente, alternativo a quello istituzionale, totalmente orizzontale e non gerarchico, ponendo l’accento sul processo e anticipando tendenze oggi date per scontate come la ricerca in spazi non profit e le residenze d'artista. 
Alla base del progetto vi erano le relazioni, il dialogo e le interconnessioni nella cornice di un "spazio" libero in cui stimolare l’incontro, la discussione, l’aggregazione, l’esplorazione di nuovi territori sentendosi parte di una comunità multiforme accomunata dal linguaggio condiviso dell'arte. 
In mostra vengono esposti testi, fotografie, libri, cataloghi, riviste, flyers, locandine, lettere, e-mail, per ricostruire il grande network che l’invisibile Oreste, in pochi anni, ha intrecciato con il mondo dell’arte. Particolare attenzione viene riservata ai momenti e alle relazioni bolognesi, come il convegno tenutosi al Link dal 31 ottobre al 2 novembre 1997, organizzato da Salvatore Falci, Eva Marisaldi, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti, Anteo Radovan, Cesare Viel e Luca Vitone. Bologna non fu una città scelta a caso, molti degli artisti che gravitavano intorno al progetto avevano frequentato l'Accademia di Belle Arti in città e qui continuavano a risiedere. Era il contesto ideale, in cui fin dagli anni Settanta la Galleria d’Arte Moderna aveva portato avanti le pratiche più innovative del contemporaneo e la vita culturale e artistica era animata dall'Accademia, dal DAMS, da importanti gallerie storiche e da spazi indipendenti autogestiti. 
Nell’ambito dell’esposizione sono visibili anche diversi video di documentazione sulle residenze e la partecipazione alla Biennale e due installazioni. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Mika Rottenberg", fino al 19 maggio 2019 
Il MAMbo è lieto di presentare la prima personale in un’istituzione italiana di Mika Rottenberg, a cura di Lorenzo Balbi. 
L'artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere e del foyer del museo per animare undici delle sue più recenti produzioni - oggetti scultorei e installazioni video - celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro. 
Rottenberg utilizza i diversi linguaggi del film, dell'installazione architettonica e della scultura per esplorare le idee di classe, lavoro, genere e valore attraverso immaginifici dispositivi visivi che illuminano le connessioni e i processi nascosti dietro economie globali apparentemente non correlate fra loro. 
Intrecciando elementi di finzione con dati documentali, in racconti in cui geografie e narrative collassano in non-sense surreali, l’artista crea complesse allegorie sul sistema capitalistico che regola le condizioni umane e i processi di produzione massiva delle merci. 
La sua ricerca mette in evidenza temi come le disuguaglianze causate dall’attuale modello economico dominante e la fragilità del corpo umano, utilizzando la lente dell'umorismo, dell'assurdo e della confusione.
Con un approccio fondamentalmente scultoreo, l'artista inizia spesso un progetto cercando in prevalenza interpreti femminili note per le loro caratteristiche fisiche insolite, come le bodybuilder, quindi costruisce set elaborati come "costumi" per gli artisti, che a loro volta diventano il teatro in cui il pubblico vive il video. 
Info: www.mambo-bologna.org 

"L'uomo sulla luna", fino al 28 aprile 2019 
In occasione dell'uscita de "L'uomo sulla luna", l'ultimo libro per bambini di Seymour Chwast, uno dei più grandi grafici americani, Corraini Edizioni presenta una selezione di libri, illustrazioni e manifesti contro la guerra realizzati dall’autore dagli anni ‘50 a oggi. 
La mostra è a cura di Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento Educativo MAMbo. 
Orari di apertura: 31 marzo ore 18-20; 1 aprile ore 15-20; 2 e 3 aprile ore 10-19; 4 aprile h 10-22; orari di apertura ordinari: martedì e mercoledì ore 10-18.30; giovedì ore 10-22; venerdì, sabato e domenica ore 10-18.30 
Info: www.mambo-bologna.org 

"The Great New York Subway Map - La Grande Mappa della Metropolitana di New York", fino al 5 maggio 2019 
Dentro una carrozza della metropolitana di New York ricreata per l’occasione, le illustrazioni di Emiliano Ponzi creano un percorso circolare, omaggio al grande designer Massimo Vignelli, che di quella metropolitana ha disegnato la mappa. 
Ogni giorno la metropolitana di New York viene usata da quasi sei milioni di persone. Ma come si crea una mappa che possa aiutare tutti ad arrivare a destinazione? 
"La grande mappa della metropolitana di New York", scritto e illustrato da Emiliano Ponzi e pubblicato in collaborazione con il New York Transit Museum, racconta la storia affascinante della creazione della mappa da parte del grande designer italiano Massimo Vignelli, e introduce i giovani lettori all’idea del design come sistema per risolvere i problemi e lasciare un'impronta sul mondo. 
La mostra è a cura di Dipartimento Educativo MAMbo in collaborazione con MoMA, FATATRAC. 
Orari di apertura: 31 marzo ore 18-20; 1 aprile ore 15-20; 2 e 3 aprile ore 10-19; 4 aprile h 10-22; orari di apertura ordinari: martedì e mercoledì ore 10-18.30; giovedì ore 10-22; venerdì, sabato e domenica ore 10-18.30 
Info: www.mambo-bologna.org 

corrainiMAMbo artbookshop - via Don Minzoni 14 

"La grande battaglia", fino al 28 aprile 2019 
Una mostra che raccoglie le illustrazioni originali dell’ultimo libro di Andrea Antinori, "La grande battaglia" (Corraini Edizioni): una storia di pioggia, impermeabili gialli e grandi lotte. 
Orari di apertura: 31 marzo ore 18-20; 1 aprile ore 15-20; 2 e 3 aprile ore 10-19; 4 aprile h 10-22; orari di apertura ordinari: martedì e mercoledì ore 10-18.30; giovedì ore 10-22; venerdì, sabato e domenica ore 10-18.30 
Info: www.mambo-bologna.org 


MAST - via Speranza 42 


"Thomas Struth: Nature & Politics", fino al 22 aprile 2019 
Thomas Struth è divenuto celebre in tutto il mondo grazie alle sue fotografie di vedute urbane, ai ritratti individuali e di famiglia, alle immagini di grande formato scattate nei musei e alle fotografie della serie "Paradise". Negli ultimi anni ha affrontato e illustrato un tema nuovo: la scienza e la tecnologia. 
Molte delle sue fotografie a soggetto scientifico e tecnologico, spesso di grande formato e composte con minuziosa precisione, sembrano a prima vista ritrarre una gran confusione di oggetti, un caos. In "Measuring", "Stellarator Wendelstein", "Tokamak Asdex Upgrade", "Laser Lab" o "Grazing Incidence Spectrometer", per esempio, il nostro sguardo si perde in un groviglio di cavi, sbarre, giunzioni, coperture metalliche, rivestimenti plastici e dispenser di nastro adesivo. Per chi non è del mestiere, trovare un senso in questo bricolage appare praticamente impossibile. Ci limitiamo dunque a osservare con curiosità, ma anche con una certa cautela, nel tentativo di comprendere il significato di questi accostamenti. 
Con queste immagini, l'artista si muove in mondi il cui accesso ci è solitamente precluso e ci mostra una serie di sperimentazioni scientifiche e ipertecnologiche, di nuovi sviluppi, ricerche, misurazioni e interventi che in un momento imprecisato, nel presente o nel futuro, in modo diretto oppure mediato, faranno irruzione nella nostra vita e ne muteranno il corso. 
Con la consueta precisione e meticolosità e con la sua spiccata sensibilità estetica, Struth realizza grandiose immagini del mondo della ricerca contemporanea e dell’alta tecnologia. Attraverso le sue fotografie siamo in grado di percepire tutta la complessità, la portata, la forza dei processi, ma anche di intuire il potere, la politica della conoscenza e del commercio che essi celano. Col tempo impariamo a dare un nome alle singole parti di questi processi, ce ne appropriamo integrandoli nel nostro mondo noto, ma il nesso complessivo sfugge alla nostra comprensione e non ci resta altro che un grande stupore, a volte divertito, di fronte all’alterità straniante di questi “ingranaggi” ipertecnologici del presente e del futuro. 
La mostra è a cura di Urs Stahel e promossa da MAST. 
Info: www.mast.org 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"I volti del Buddha dal perduto Museo Indiano di Bologna", fino al 28 aprile 2019 
La mostra, a cura di Luca Villa, ricompone per la prima volta un'ampia parte delle raccolte appartenute al Museo Indiano di Bologna, oggi suddivise e conservate in tre diverse sedi: lo stesso Museo Civico Medievale, il Museo di Palazzo Poggi di Bologna e il Museo di Antropologia dell’Università di Padova. 
L'esposizione consente di riscoprire un rilevante patrimonio di oggetti e fotografie che illustrano l’archeologia e l’arte buddhista asiatica al tempo in cui il Museo Indiano, noto anche come Museo d’Indologia e Museo di Etnografia Indiana Orientale, rimase aperto dal 1907 al 1935. 
Il Museo Indiano, allestito nel Palazzo dell'Archiginnasio nelle sale oggi in uso alla Biblioteca, nacque per ospitare inizialmente la cospicua collezione di oggetti, fotografie e manoscritti acquisiti da Francesco Lorenzo Pullè (1850-1934), professore ordinario di Filologia Indoeuropea e Sanscrito dal 1899 alla Regia Università di Bologna, durante un viaggio compiuto nel 1902 in Vietnam, Ceylon, India e Pakistan in occasione della sua partecipazione al Congresso Internazionale degli Orientalisti ad Hanoi. 
Lo studioso aveva in animo di creare un museo che rappresentasse non solo l’area geografica a cui dedicava da molti anni le sue ricerche, ma l’intero continente asiatico. Tuttavia, il suo obiettivo poté dirsi raggiunto solo quando il Comune e l’Università di Bologna, enti che avevano partecipato alla creazione del Museo Indiano, si impegnarono a incrementare la collezione originale con acquisti e prestiti temporanei. 
 Al momento dell’apertura, nelle stanze riservate al museo il pubblico poteva osservare fotografie e oggetti raccolti durante le tappe del viaggio di Pullè attraverso l’India britannica, acquistati allo scopo di illustrare gli aspetti peculiari della religione e della tradizione artistica e artigianale del subcontinente indiano, per come si erano manifestati nel corso dei secoli precedenti e per come apparivano nel presente. 
L'allestimento, di cui abbiamo traccia grazie alla pianta del museo, conservata presso l'Archivio Storico Comunale di Bologna, comprendeva molte raffigurazioni di divinità del pantheon hindu e, rispetto ai musei dell'epoca, si distingueva per la presenza di una vasta raccolta di immagini che immortalavano le architetture templari dell'India, hindu, buddhiste e islamiche. 
La vicenda del Museo Indiano si concluse definitivamente nel 1935 e due anni più tardi si redasse l'atto con cui le raccolte furono suddivise tra Comune e Università, che ne rimangono ancor oggi custodi, e la famiglia Pullè. Quest’ultima pochi anni dopo cedette almeno una parte della collezione pervenuta al figlio del professore, Giorgio, all'Università di Padova, dove Pullè aveva insegnato a lungo prima di passare all'Alma Mater. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 
Chiuso per riallestimento fino al 17 aprile 2019 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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