giovedì 13 ottobre 2022

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Iniziative, attività e mostre temporanee 14 - 20
ottobre 2022

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

Dal 14 ottobre al 15 novembre 2022 è possibile manifestare il proprio interesse per rientrare nel cartellone istituzionale di ART CITY Bologna che si svolgerà dal 27 gennaio al 5 febbraio 2023.
Il MAIN PROGRAM, un progetto speciale e una decina di interventi curatoriali sarà affiancato da significative iniziative artistiche proposte spontaneamente da soggetti istituzionali, gallerie ASCOM, gallerie e altri spazi indipendenti selezionate dal comitato scientifico per il loro interesse culturale ed artistico. Per accedere alla selezione, i progetti devono essere presentati da soggetti pubblici e privati che operano con continuità nell’ambito dei linguaggi dell’arte contemporanea e stabilmente sul territorio della Città metropolitana di Bologna.

Info e scheda di adesione su www.artcity.bologna.it.

IN EVIDENZA

venerdì 14 ottobre

ore 18: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo”

Inaugurazione della mostra a cura di Luca Villa in collaborazione con Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi.
L’esposizione si propone di recuperare la memoria di un importante episodio del colonialismo italiano postunitario in Africa, la guerra italo-turca (1911-1912), a partire dalle fotografie e dagli oggetti raccolti in Libia dai membri della 47° Ambulanza.
L’allestimento concentra l’attenzione sulle peculiari caratteristiche del collezionismo coloniale ed è impreziosito da video d’epoca provenienti dalla Cineteca di Bologna.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento


PER I BAMBINI

sabato 15 ottobre

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”
“Mamamusica III” (III incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 26 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 27 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni).

Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.

La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online su https://ticket.midaticket.it/rassegnathebestof/Events (con una maggiorazione di € 1,00)
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
I biglietti non sono rimborsabili.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Alla scoperta del Sole: una fabbrica di idee”

Laboratorio in esterno per ragazzi da 8 a 12 anni.
Un laboratorio all'aria aperta per scoprire sperimentalmente le caratteristiche fondamentali della nostra Stella e come questa abbia influenzato, influenza e influenzerà l'evoluzione dell'uomo in tutti i campi.
In caso di maltempo il percorso si svolgerà all’interno.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 16 ottobre

ore 15: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei for kids”


Breve visita alla mostra con laboratorio per bambini da 7 a 11 anni. A cura di Aster | MondoMostre.

Prenotazione obbligatoria allo 02 91446110.
Ingresso: € 12,00 (comprensivo del biglietto della mostra)

Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 14 ottobre

ore 18.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”

“Bologna Barocca. Le Sonate da camera à violino e violoncello”
Per “INSOLITA - viaggio in Italia”, concerto del Duo Aurora: Enrico Gatti, violino barocco; Cristina Vidoni, violoncello barocco.
Il termine violoncello (o per meglio dire viulunzèl) apparve per la prima volta a Bologna in un’edizione del 1665, quando l’invenzione del rivestimento metallico per le corde più grosse permise di ridurre le dimensioni del nuovo strumento, la cui maneggevolezza consentiva virtuosismi in grado di rivaleggiare con quelli del violino.
Da subito vi si cimentarono professionisti e dilettanti “di lusso” e si moltiplicarono le pubblicazioni degli editori felsinei (come quelle spettacolari di Carlo Buffagnotti) di musiche da camera o da ballo per violoncello solo o in duo con il violino, che riscopriremo assieme a due maestri del repertorio barocco: Enrico Gatti e Cristina Vidoni.
Il concerto è preceduto alle ore 18.15 da “1⁄4 d’ora accademico”: un esperto del museo mostre- rà uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, over 65, possessori Card Cultura) Info: www.museibologna.it/musica

sabato 15 ottobre

ore 14.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di Bologna Estate “Davvero?! Cronache dalla Certosa”
Una passeggiata con Roberto Martorelli tra le sale ed i chiostri della Certosa, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Visite illustri, storie d'amore lecite ed illecite, omicidi, manifestazioni politiche, riunioni segrete. Il cimitero nel passato è stato un luogo molto meno tranquillo di quanto si possa pensare.
Visita guidata a cura di Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it. Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“Decolonizzare il patrimonio. L'Europa, l'Italia e un passato
che non passa”
Presentazione del libro di Maria Pia Guermandi con Giovanni Brizzi (Università di Bologna) e Simone Verde (Direttore del Complesso monumentale della Pilotta di Parma) alla presenza dell'autrice.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#novecento i musicisti raccontano i musicisti”


“Lucio dove vai? Dalla, dagli esordi a Roversi”
Per “Good vibrations. Il ‘900 pop raccontato in parole e musica” Valerio Corzani racconta “Lucio dove vai? Dalla, dagli esordi a Roversi”. Live Costanza Alegiani, voce; Riccardo Gola, contrabbasso, synth bass, live effects; Marcello Allulli, sax.
“Lucio dove vai? / Si fa notte nel cielo” è un verso dell’ultima traccia di “Storie di casa mia”, album di Dalla del 1970 che sembra profeticamente anticipare il vuoto lasciato dalla sua scomparsa nel 2012. Valerio Corzani, voce storica di Radio 3, in dialogo con il trio di Costanza Alegiani (una delle cantanti più interessanti del neofolk italiano) ci narra un racconto fatto di ricordi, storie di vita e lettere, ripercorrendo gli esordi musicali del cantautore bolognese fino allo straordinario sodalizio con il poeta Roberto Roversi.
Con “Good vibrations. Il ‘900 pop raccontato in parole e musica” cinque tra i più noti scrittori contemporanei raccontano la mitologia dell’Olimpo della popular music attraverso le proprie interconnessioni e ossessioni con un artista da loro amato, in dialogo con i brani entrati nell’immaginario collettivo e reinterpretati dai musicisti più interessanti della scena rock, folk, pop e punk odierna.
Uno sguardo unico, curioso, antiaccademico - in una parola, pop - su quelle musiche e quei volti che ormai fanno parte a tutti gli effetti del nostro immaginario collettivo.
Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket.midaticket.it/museodellamusica/Events (con una maggiorazione di € 1,00).
Ingresso: € 6,00 / € 5,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 16 ottobre

ore 11: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

“I Bargellini e l'arte del Rinascimento bolognese”
Per il ciclo “Giulio II a Bologna”, visita guidata a cura di Michele Arcangelo Fiorella, RTI Senza


Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 15: Chiesa di San Girolamo della Certosa – via della Certosa 18

“La certosa di San Girolamo di Casara. Quel che resta del monastero”

Per il ciclo “Il museo fuori dal museo”, visita guidata a cura di Antonella Mampieri, Musei Civici d’Arte Antica.
Fondata nel 1334, la Certosa di Bologna prima di divenire un cimitero monumentale era un monastero appartenente all'ordine certosino e tale rimase fino al 1797, quando venne soppresso in seguito al nuovo corso napoleonico.
Nonostante le importanti trasformazioni subite per adeguarla al nuovo uso le tracce delle strutture monastiche rimangono evidenti. La visita, partendo dalla Chiesa di san Girolamo, le evi- denzia soffermandosi sui chiostri (della chiesa, delle Madonne, della Cappella, della spezieria), su quello che resta delle celle monastiche, della foresteria, della cella del priore e dei locali di servizio.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“La moto diventa popolare”
In occasione dell'ultimo giorno di apertura della mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960” sarà possibile partecipare ad una visita guidata in cui le motociclette esposte in nuseo diventano il punto di partenza per approfondire la storia della produzione motociclistica a Bologna degli anni Cinquanta e l'influenza che questi mezzi, ormai popolari, ha avuto sulle abitudini e lo stile di vita dei bolognesi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.45: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei”
Visita guidata alla mostra a cura di Aster | MondoMostre. Prenotazione obbligatoria allo 02 91446110.
Ingresso: € 19,60 (comprensivo di biglietto della mostra e radioguida) Info: www.museibologna.it/archeologico

lunedì 17 ottobre

ore 9.30-10-30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“I lunedì al MAMbo con Asd Olitango. Attività di movimento creativo per over 65”


Asd Olitango, in collaborazione con il MAMbo e il Quartiere Porto-Saragozza, propone un’attività innovativa rivolta agli over 65 fragili/a rischio fragilità e ai loro familiari.

Dopo la positiva esperienza del mese di luglio, ogni lunedì fino al 14 novembre 2022, sarà possibile partecipare gratuitamente a un ciclo di incontri dedicati al movimento finalizzato al miglioramento del benessere psico-fisico, all’interno del Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Gli operatori di Asd Olitango accompagneranno i partecipanti durante l’attività di movimento utilizzando in maniera integrata la Ginnastica dolce Movimento Espressivo, la DanzaMovimentoTerapia e il metodo Riabilitango®.
Viene proposta un’attività di movimento dolce, creativa, sulla musica, innovativa e piacevole, adatta anche a chi non è abituato a fare movimento. L’attività verrà svolta all’interno del foyer e di alcune sale del museo, a contatto con le opere esposte, dalle quali verrà tratta ispirazione per la realizzazione degli incontri stessi.

Prenotazione obbligatoria inviando un sms o contattando il 347 7988812 (Denise) o, in alternativa, inviando una email a info@olitango.it specificando nome e cognome.
Per partecipare agli incontri è necessario fare la tessera associativa Olitango comprensiva di copertura assicurativa (€ 18,00).

L’attività si inserisce all’interno del progetto “Movimento Espressivo e Riabilitango® al MAMbo e alla Casa di quartiere Tolmino: un percorso tra BenEssere e cultura per persone anziane fragili e caregiver” finanziato dal quartiere Porto-Saragozza, in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna.

Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 19 ottobre

ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell'ambito della Festa Internazionale della Storia 2022
“QUADERNO ALI n. 7. Dal Parlamento degli studenti alla stampa d'arte”
Il Museo Morandi propone la presentazione del QUADERNO ALI n. 7, curato da ALI - Associazione Liberi Incisori.
Intervengono: Lorenzo Balbi, direttore MAMbo e Museo Morandi; Marco Fiori e Marzio Dall’Acqua, curatori della pubblicazione;
Antonio Bagnoli, editore Pendragon; Ivana Baldi e Dora Di Pasquale, insegnanti di Lettere e Arte alla Scuola Secondaria “Vincenzo Neri” di Pianoro; Lorenza Selleri, curatrice Museo Morandi; Daniela Dalla, responsabile Servizi educativi Musei Civici Bologna; Maurizio Boiani, Isabella Ciaffi, incisori.
La pubblicazione è suddivisa in tre parti, con le prime due principalmente focalizzate su scritti, disegni e incisioni di bambine e bambini, ragazze e ragazzi alle soglie dell'adolescenza - che hanno partecipato a laboratori tenutisi al MAMbo e a progetti della Scuola “Vincenzo Neri” di Pianoro - e la terza parte incentrata sui i libri d'artista dedicati al poeta Roberto Roversi (1923 - 2012) nel decennale della sua scomparsa.
In contemporanea alla presentazione, per i bambini e le bambine presenti in sala sono previste


attività a cura del Dipartimento educativo MAMbo.

Al termine si svolgerà la visita alla mostra “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, a cura di Lorenza Selleri, quinto ed ultimo appuntamento del ciclo di focus espositivi denominato “RE-COLLECTING”.
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 17.30: Museo Medievale – via Manzoni 4

“Motion: trasformation”

Presentazione del volume “Motion: trasformation” (BUP, 2020), atti del 35th Congress of the International Comitee of the History of Arts.
Intervengono: Marzia Faietti (Kunsthistorisches Institut in Florenz– Max-Planck-Institut / Presidente del CIHA Internazionale); Franco Farinelli (Professore Emerito, Università di Bologna); Massimo Medica (Direttore Musei Civici d'Arte Antica); Gerhard Wolf (Direttore del Kunsthistorisches Institut in Florenz– Max-Planck-Institut).
Sarà possibile seguire la presentazione anche sulla pagina Facebook dei Musei Civici d’Arte Antica: https://www.facebook.com/MuseiArteAnticaBologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20: online

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate


“L’arte bolognese nel Lungo Ottocento”
Insieme a Roberto Martorelli ripercorriamo questo momento cruciale della storia. Bologna tra 1796 e 1915 attraversa un periodo tumultuoso e vario: dalla fase giacobina filo-francese alla Restaurazione, dai moti risorgimentali all’adesione al Regno d’Italia, fino all’industrializzazione, alla mobilitazione sociale ed economica, all’entrata in guerra. Questo susseguirsi di eventi si riflette nell’ambito artistico, favorendo un serrato confronto tra cultura d’accademia ed avanguardia.
Conferenza a cura di Museo civico del Risorgimento.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 9 di mercoledì 19 ottobre a museorisorgimento@comune.bologna.it indicando nome, cognome e numero telefonico per eventuali comunicazioni.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 20 ottobre

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 20 ottobre dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo. La trasmissione, in streaming sul sito o tramite app per OS o Android, è concepita come un racconto settimanale di mostre, eventi, performance e novità relative al mondo culturale e 

artistico della città di Bologna e oltre. Conducono, dallo studio del MAMbo: Moreno Mari, Carlotta Chiodi, Claudio Musso e Caterina De Feo.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Presentazione del volume ‘Gian Marco Montesano. Religione e sovversione’”

Conosciamo Gian Marco Montesano per la sua pittura, i dipinti perlopiù in bianco e nero che raccontano un mondo che sta svanendo fatto di soldatini e pin-up, di politici e monumenti che ormai appartengono a un lontano passato. Lo si conosce anche per le sue pièce teatrali, per le quali nel 1982 è stato anche insignito del Premio Flaiano. Ma pochi sanno che Gian Marco Montesano è anche un fine teorico, un filosofo amico e sodale di personalità importanti della filosofia contemporanea, da Gille Deleuze a Jean Baudrillard, da Felix Guattari a Toni Negri.
Egli è però fondamentalmente un filosofo “socratico”: eccellente oratore, amabile intrattenitore, ma non prolifico scrittore. Pochi i testi scritti, pochissimi pubblicati, e quelli pubblicati perlopiù ormai esauriti.
Giunge ora a parziale rimedio di questa lacuna il volume “Religione e sovversione”, per i tipi delle Edizioni Andromeda, che raccoglie alcuni articoli che Gian Marco Montesano ha pubblicato nel corso degli ultimi vent’anni su riviste come “Flash Art” e “Seagreen”.
Gli argomenti sono vari e interessanti: un confronto tra teologia cristiana e islamica, il significato della sacralità, diverso dal concetto di religione, ma anche disquisizioni sulla politica e la filosofia politica, la scienza e la filosofia della scienza.
Particolarmente importante, a fungere da preambolo ai vari articoli dopo una bella intervista di Helena Kontova già apparsa su “Flash Art”, è un testo molto attuale, che tocca aspetti rilevanti in un presente in cui l’avanzare delle tecnologie automatiche sta radicalmente cambiando la nostra struttura sociale. Il testo evidenzia come l’ipotesi della trasformazione del lavoro in gioco immaginata da Marcuse si sia rivelata errata - errore manifesto oggi nella fine del lavoro - e, sulla scorta di Heidegger, vede la tecnica non come strumento salvifico, ma come “imposizione”, essenza del tecno-capitalismo che ormai domina i destini dell’umanità.
Il libro è corredato alcune immagini dipinte nel corso degli anni da Montesano.
Al dibattito sul volume prendono parte, oltre all’autore, Fabio Cavallucci, già direttore del Centro Pecci e della Galleria Civica di Trento, amico e sodale dell’artista da molti anni, e l’editore Paolo Brunetti. Introduce e modera Lorenzo Balbi, direttore MAMbo.
Ingresso: gratuito libero fino a esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE IN CORSO

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo” 15 ottobre – 10 dicembre 2022

La mostra contribuisce a riproporre all’attenzione del pubblico, nella ricorrenza del 110° anniversario, uno dei momenti storici di maggiore interesse della storia nazionale quale fu la guerra italo-turca del 1911-1912, primo conflitto militare “moderno” - per concezione, armi e mezzi impiegati - combattuto dal Regno d'Italia contro l'Impero ottomano per conquistare le regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica.

L’eccezionalità dell’evento espositivo, curato da Luca Villa con la collaborazione di Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, consente di entrare in contatto con vicende belliche che determinarono l’espansione coloniale italiana fino alla fine della seconda guerra mondiale e permette di conoscere le traiettorie del collezionismo coloniale in Italia e in Europa, proponendosi di valorizzare con specifico riferimento la rilevanza del contributo operato da cittadini bolognesi.

Il contesto storico-culturale di questo importante episodio del colonialismo italiano post-unitario in Africa, viene ricostruito a partire da un’inedita prospettiva documentaria attraverso la presentazione di due nuclei collezionisti del Museo civico del Risorgimento raramente esposti in precedenza: le fotografie e gli oggetti, in larga parte di uso militare e di uso comune della popolazione libica, raccolti dai membri della 47° Ambulanza della Croce Rossa di Bologna al termine di battaglie sostenute con l’esercito turco-ottomano e le truppe di volontari che contrastarono l’avanzata italiana, e i materiali eterogenei che il “corrispondente-collezionista” Carlo Mazzetti, agente consolare bolognese vissuto per oltre cinquant’anni in Egitto, inviò a più riprese, tra il 1864 e il 1891, in donazione al Municipio della città natale, che si trovano in deposito presso il Museo Civico Medievale.

Per una più ampia comprensione delle vicende belliche, l’allestimento è arricchito da fondi fotografici acquisiti dal Museo civico del Risorgimento nei decenni successivi al conflitto ufficialmente concluso con il Trattato firmato a Losanna il 18 ottobre 1912, grazie a donazioni effettuate da cittadini che hanno così contribuito ad accrescerne il patrimonio documentale.

La mostra presenta infine due esempi di documentario bellico (uno dei primi della nostra storia militare) provenienti dall’archivio della Cineteca di Bologna.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“2501. Animated Landscape”, fino al 16 ottobre 2022

Una mostra dell’artista 2501, pseudonimo di Jacopo Ceccarelli, a cura di Cinzia Ascari, prodotta dall’associazione Crudo.
“Animated Landscape” è un progetto video che unisce Land Art, documentazione filmica e interazione con il tessuto urbano, costituito da cinque azioni realizzate dal 2019 al 2021 in altrettanti territori specifici, scelti per le loro caratteristiche ambientali e antropologiche. L’artista è intervenuto sul paesaggio attraversandolo con interventi astratti ed effimeri – tratti, forme e composizioni geometriche – eseguiti con materiali che appartengono al territorio (la farina di scarto in Puglia) o che lo raccontano (le coperte termiche utilizzate dopo il terremoto de L’Aquila), mentre un drone in posizione zenitale registrava l’azione: data la distanza del punto di vista, la presenza umana risulta quasi impercettibile e i segni sembrano animarsi autonomamente

all’interno delle geometrie imperfette dei luoghi. Le azioni ambientali sottolineano le caratteristiche fisiche e le geometrie nate dall'incrocio tra le architetture umane e quelle del territorio.

La mostra restituisce i diversi punti di vista dell’azione di “Animated Landscape” attraverso materiali differenti, che s’inseriscono all’interno del percorso museale fino quasi a confondersi con gli elementi della collezione permanente: frame a colori delle visioni zenitali tratte dalle sequenze video dei cinque film, fotografie su pellicola in bianco e nero realizzate dal fotografo milanese Guido Borso, bozzetti e studi che hanno accompagnato lo sviluppo del libro d’artista. L’esposizione è accompagnata dall’edizione limitata “Animated Landscape”, un libro nato dalla collaborazione con Guido Borso e prodotto da SpazioC21di Reggio Emilia dove, in occasione di Fotografia Europea 2022, l’artista ha realizzato la prima mostra sul progetto.

“Animated Landscape” è un capitolo necessario che si inserisce all’interno del progetto “Nomadic Experiments”: un’opera in progress iniziata nel 2013 costituita da un archivio video online che raccoglie il personale archivio artistico di 2501 (nomadicexperiment.com).
Info: www.museibologna.it/musica

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 16 ottobre 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.


“A ciascuno il suo giorno”, fino al 12 febbraio 2023

La mostra, a cura di Raffaella Salato, porta al pubblico
l'eredità della Longo S.p.A., una delle aziende che hanno fatto la storia dell'industria in Italia negli anni del boom economico e che dagli anni ’30 fino agli anni ‘70 del secolo scorso sono state un'eccellenza nel mondo. L'esposizione, organizzata da Ascanio Balbo di Vinadio, collezionista e nipote di Giorgio Longo, (1909-1973), ultimo presidente della Longo S.p.A., si sviluppa in un duplice registro, artistico e storico, dal momento che presenta, da un lato, la serie di quadri realizzati appositamente per la mostra da Marco Angelini e, dall'altro, le foto e i documenti d'epoca, compiendo un percorso inedito nella storia della fabbrica, che per decenni ha prodotto e distribuito cancelleria, inchiostri e materiale per l'ufficio in Italia.

Vengono esposte, così, opere che rileggono la storia e la filosofia dell'azienda Longo S.p.A., dandone un'interpretazione personale con l'uso all'interno delle opere di prodotti originali della fabbrica di cancelleria. Allo stesso tempo il percorso espositivo si snoda attraverso testimonianze storiche che ci riportano ai tempi in cui l'azienda consolidava il suo ruolo nel panorama dell'industria nazionale e internazionale, un caso esemplare di quanto fosse vitale e di successo lo slancio produttivo dell'Italia a cavallo e dopo il secondo conflitto mondiale.

La mostra espone 14 tele di diversi formati, a tecnica mista, grazie all'utilizzo di prodotti originali di cancelleria della Longo S.p.A., realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, in cui l'artista ne ripercorre idealmente la vicenda e la filosofia.
Gomme da cancellare, incluse quelle esagonali per eliminare i tratti di penna, pastelli a cera, cuscinetti di inchiostro per timbri, righelli e squadre, la carta-carbone che serviva a replicare in più copie i documenti sono al centro delle opere di Angelini e raccontano di un cambiamento epocale delle abitudini che ha investito la nostra società in tempi rapidissimi e che ha visto il digitale prendere il posto dell'analogico.

Il titolo della mostra sottolinea l'importanza dell'arte nel dare valore alla memoria, nel rileggere la storia per attribuirle significato, per consegnarla e renderla percepibile alle nuove generazioni, nonostante lo scorrere del tempo.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“NO, NEON, NO CRY”, fino al 23 ottobre 2022

La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano- romagnolo.

La mostra “NO, NEON, NO CRY”, a cura di Gino Gianuizzi, tenta una narrazione della complessa, sfaccettata, “disordinata” storia della galleria neon.


Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predeterminati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato. Dal suo archivio risultano oltre trecento mostre all’attivo, alle quali si sono aggiunte nel tempo numerosissime attività collaterali, collaborazioni e iniziative esterne.

Questa immensa mole di materiali ha posto una sfida al curatore, da sempre anima della galleria: come approcciarsi alla magmatica attività ultra quarantennale di neon per raccontarla attraverso una mostra, senza limitarsi al progetto strettamente documentale o, all’opposto, tentare un impossibile “best of” degli artisti e delle opere che vi hanno trovato accoglienza.

La risposta di Gino Gianuizzi è il ricorso alla formula della wunderkammer: lo spazio della Project Room viene abitato da opere in proliferazione, da un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurli agli artisti. Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.

Sebbene sia volutamente escluso l’approccio sistematico e ancor di più il percorso cronologico, in mostra sono rintracciabili testimonianze dei diversi momenti che neon ha vissuto nel tempo, dagli inizi della sua attività - nel clima della Bologna post ’77 – ad oggi.
2NO, NEON, NO CRY” include lavori di 52 artiste e artisti, a testimoniare la ricchezza di relazio- ni costruite nel tempo da neon.

Info: www.mambo-bologna.org www.artcity.bologna.it “Passatempi”, fino al 23 ottobre 2022

In occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico il Dipartimento educativo MAMbo ospita “Passatempi”, una mostra curata dagli studenti della classe 5BU del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno.
La mostra nasce da un'esperienza di P.C.T.O. durante il quale gli studenti, a diretto contatto con le opere della collezione permanente, hanno scoperto i retroscena del museo e si sono confrontati con il mestiere del curatore.

Il titolo della mostra e di conseguenza il tema, scelti dagli studenti, riflettono sulla noia e sullo scarabocchio come gesto creativo, manifestazione di libertà espressiva, anche se spesso, rim- proverato in ambiente scolastico.
Negli Dipartimento educativo MAMbo sono allestiti i lavori realizzati dai ragazzi, il materiale di comunicazione, i testi e le didascalie da loro prodotti. La mostra rappresenta anche una prezio- sa occasione per raccontare agli insegnanti i nuovi percorsi di P.C.T.O. proposti dal Dipartimento educativo per l'anno scolastico 2022/2023.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022


“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 24 novembre 2022

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi www.artcity.bologna.it


Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei”, fino al 19 marzo 2023

Curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre,
l’esposizione è resa possibile da un accordo di collaborazione culturale e scientifica tra Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico e Museo Archeologico Nazionale di Napoli che prevede il prestito eccezionale di oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo.

Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. L’importantissimo patrimonio di immagini

che questi autori ci hanno lasciato - splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, spesso di grandi dimensioni - restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe. Sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto. Grazie alle numerose testimonianze pittoriche conservate dopo l’eruzione avvenuta nel 79 d.C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, le cittadine vesuviane costituiscono un osservatorio privilegiato per comprendere meglio l’organizzazione interna e l’operato delle officine pittoriche.

A Bologna, per la prima volta, viene esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori - solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.

Info: www.museibologna.it/archeologico www.ipittoridipompei.it


Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
fino al 23 ottobre 2022:
aperto sabato e domenica: ore 16-20
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230


tel. 051 436818 - 6496611

aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 25 settembre 2022:
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì e mercoledì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 9-19; sabato, domenica e festivi ore 10-20 chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie


Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18 chiuso: lunedì, mercoledì

Contatti
Settore Musei Civici Bologna 
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

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