giovedì 20 ottobre 2022

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Iniziative, attività e mostre temporanee 21 - 27
ottobre 2022

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

IN EVIDENZA

sabato 22 e Domenica 23 ottobre

vari orari: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“NO, NEON, NO CRY. Finissage”

Per concludere la mostra “NO, NEON, NO CRY” nello spirito comunitario di confronto e condivisione che ha sempre contraddistinto la galleria neon, sabato 22 e domenica 23 ottobre il MAMbo ospita una serie di iniziative e performance aperte al pubblico, sia in Project Room che in altri spazi del museo.

Programma di sabato 22 ottobre:

ore 15-18: sala conferenze

“Due o tre cose che so di neon. Presentazione del volume ‘NO, NEON, NO CRY’”
L’incontro è occasione per ascoltare dalla viva voce di Gino Gianuizzi e degli ospiti la storia di neon e confrontarsi su di essa.
Fa da spunto di discussione e viene presentata la pubblicazione “NO, NEON, NO CRY”, curata da Gino Gianuizzi ed Eleonora Mariani, grafica di Matteo Lisanti, Edizioni MAMbo, realizzata grazie al sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

ore 18: Project Room

“Gianluca Codeghini. FLAW & ORDER”
“FLAW & ORDER” è una scultura in sospeso, ordinata tra memoria e disfunzione, che trae piace- re tanto nel tempo del ricordo quanto dall’inebetimento generato dal processo stesso della contemplazione.
“FLAW & ORDER” è di fatto una scultura con una fragilità poetica, ma anche una performance in potenza, formalizzata nello strumento con il suo batterista, nello spartito con una sua dinamica

esecutiva che sfrutta al massimo la sua natura cagionevole e frangibile essendo composta da oggetti in ceramica e vetro. Percussionista: Gianbattista Di Genio.

durante la giornata: vari spazi del museo

“Angelo Candiano. Happening”
Durante la giornata l’artista, a partire dalla sua opera “Mutante” esposta nella mostra “NO NEON, NO CRY”, concepirà un nuovo lavoro dal titolo “Cella”, utilizzando il processo dello sviluppo in camera oscura su carta fotografica.

Programma di Domenica 23 ottobre:

ore 12: sala conferenze

“Aurelio Andrighetto e Pino Parini. Pino Parini, Carta straccia, 1968/2022, performance” Presentata per la prima volta nel 1968 alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, la performance “Carta straccia” (1968/2022) s’inserisce nel programma di finissage della mostra in continuità con “Scultura impossibile” (2020) di Aurelio Andrighetto, composta da un numero di copie di un libro impilate l’una sull’altra, che i visitatori hanno prelevato nel corso della mostra.

ore 16: foyer

“Dario Bellini e Collettivo 10dieciventi20. Il piede”
“Il piede” di Filippo Tommaso Marinetti, spettacolo andato in scena al Teatro Dal Verme di Milano nel 1915 e mai più rappresentato, aveva, secondo le ricostruzioni, la quarta parete aperta su un baratro spazio-temporale. Riapparso in sogno a Dario Bellini con tutti i dettagli della messa in scena nel 2015, costituisce il primo dei quattro livelli di una scultura teatrale dell’artista.
Il Collettivo 10dieciventi20 è composto da: Irwan Guedouar, Cristina Guerra, Carlo Pardi, An- drea Manni, Maddalena Costagli, Dora Lazzari, Irene Carta, Maurizio Bettinzoli, Giorgia Favagrossa con Dario Bellini. Costumi di Mariella Butturini, musiche di Gianluca Codeghini.

ore 17.30: collezione permanente, palco “Impressions” di Massimo Bartolini

“Francesco Voltolina e Elio Marchesini. Performance”
Performance di Elio Marchesini, percussionista noto al pubblico anche per la sua vicinanza al mondo della ricerca artistica. L’azione, che vede la collaborazione con Francesco Voltolina, ha come protagonista la scultura “Fontana II”, attualmente presente in mostra.
Il lavoro di Elio Marchesini consiste nell’ascolto degli armonici che vanno dalla nota fondamentale della Risonanza di Schumann, il suono non udibile generato dal nostro pianeta, al suono prodotto dall’opera.

L’ingresso alle performance e agli eventi in sala conferenze e foyer è libero. Alle attività previ- ste in collezione permanente e Project Room si accede con biglietto collezioni.
Info: www.mambo-bologna.org


giovedì 27 ottobre

ore 18.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“The Floating Collection”


Inaugurazione della mostra a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni.
Il MAMbo apre la stagione autunnale delle mostre con “The Floating Collection”, collettiva che nasce dal desiderio di studiare le ricchissime collezioni dei musei bolognesi - del Settore Musei Civici di Bologna e di altri sistemi museali cittadini - tramite lo sguardo di sei artiste e artisti: Alex Ayed, Rä di Martino, Cevdet Erek, David Jablonowski, Miao Ying, Alexandra Pirici.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

sabato 22 ottobre

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”

“Mamamusica III” (IV e ultimo incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 26 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 27 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni).

Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.

La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online su https://ticket.midaticket.it/rassegnathebestof/Events (con una maggiorazione di € 1,00)
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
I biglietti non sono rimborsabili.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 23 ottobre


ore 15: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei for kids”
Breve visita alla mostra con laboratorio per bambini da 7 a 11 anni. A cura di Aster | MondoMostre.
Prenotazione obbligatoria allo 02 91446110.
Ingresso: € 12,00 (comprensivo del biglietto della mostra)
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Leggere e sperimentare in Museo: ‘Esperimenti con frutta,
verdura e altre delizie’” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Trasformare la propria casa in un laboratorio è facile: basta fare un salto dal fruttivendolo o al mercato. Dall’arachide alla zucca, dall’insalata al riso, dall’oliva alla vaniglia, il mondo vegetale nasconde incredibili storie e tanti consigli per fare esperimenti di alta scienza.

Durante il laboratorio ne avremo un assaggio: si potrà sparare una patata studiando l’aria, scoprire la matematica in una mela e usare le arachidi per far bollire l'acqua!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Il laboratorio verrà attivato solo al raggiungimento di almeno 5 partecipanti.

Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 21 ottobre

ore 16: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

Nell'ambito della Festa Internazionale della Storia
“Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16-20: Casa Morandi - via Fondazza 36

“Archivio Aperto 2022. Fabio Giorgi Alberti – CONCRETE POETRY (10.22 V.)”
Poesia concreta del nostro quotidiano muoversi nel mondo. Osservare, annotare, registrare la trasfigurazione della percezione in immagine filmata.
“Concrete Poetry” di Fabio Giorgi Alberti è un’opera che ci riporta alla dimensione di ascolto e di contatto con le cose che appaiono come epifanie, come resti di un’esperienza percettiva, tentativi di linguaggio che restituisca l’incontro sempre metamorfico tra soggetto e mondo. Non esiste confine tra i corpi e il cinema di prossimità diventa atto di nominare la realtà nelle sue manifestazioni

epidermiche. Inquadrature come formule magiche, particelle di resistenza allo scorrere degli eventi. Occorre guardare e riguardare queste immagini, ripeterle proprio come in una tautologia dello sguardo, immergersi in un gesto dell’attenzione che è una piccola rivoluzione nei nostri quotidiani distratti. Una lezione di microcinema che è educazione all’alfabeto del reale. Un archivio del quotidiano che l’occhio di Fabio Giorgi Alberti ha scelto di cogliere con l’obsolescenza del Super8. Un medium del passato come strumento che interroga il presente e invoca un vero e proprio catalogo di oggetti: i rami degli alberi si alternano a segnali stradali, frammenti di pareti, piatti impilati, dettagli di corpi materici trasfigurati in figure astratte, bagliori di luce, nuvole che si stagliano in cielo, lampioni, monopattini, scarpe da tennis abbandonate sul pavimento, angoli di scale. Tutto è mondo. Il nostro mondo.

“CONCRETE POETRY (10.22 V.)” è accompagnato da un incontro sull’opera dell’artista che si terrà lunedì 24 ottobre alle ore 18. Intervengono Fabio Giorgi Alberti, Cecilia Canziani, Giulia Simi.
Progetto di Archivio Aperto in collaborazione con MAMbo e Casa Morandi. Con il sostegno di Lithuanian Film Centre e Lithuanian Culture Institute.

Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 17: DAS. Dispositivo Arti Sperimentali - via del Porto 11/2

“Archivio Aperto 2022. Found Footage Italia. Carola Spadoni – The Peripatetic Film & Video Ar- chive”


Found Footage Italia è il nuovo spazio fuori competizione di Archivio Aperto dedicato a progetti d’archivio di artisti e ricercatori italiani. In collaborazione con MAMbo, viene presentato per la prima volta in Italia “The Peripatetic Film & Video Archive” di Carola Spadoni.

All’incontro con proiezione partecipano Carola Spadoni e Fabiola Naldi. Modera Milo Adami. “The Peripatetic Film & Video Archive” è un progetto concepito con una residenza di ricerca so- stenuto dall’Italian Council 9. La ricerca si è tenuta al Künstlerhaus Bethanien nel 2021 ed ha generato un sito (https://theperipateticfilmandvideoarchive.net) come base dell’archivio, una mostra, “TPF&VA n.0”, a giugno 2022, un video “EZLN/CHiapas Genova G8, senza rivoltelle, 1996-2021” ed un testo critico nel BE magazine di Federica Bueti. “TPF&VA” è da considerarsi una piattaforma discorsiva accessibile alla consultazione e all’uso dei visitatori, attiva teoricamente sulle immagini in movimento e come strumento di conoscenza emancipatorio e di genealogie ad essa relazionate.
L’archiviazione è da considerarsi in fieri, così come le singole sezioni del sito.
Il progetto ha il sostegno di Giuliana Bruno, Emmet Blakeney Gleason Professor of Visual and Environmental Studies at Harvard University, Silvia Federici, Emerita Professor of Political Philo- sophy and International Studies at Hofstra University, Simone Osthoff, Professor of Critical Stu- dies in the School of Visual Arts at The Penn State University, Cosetta Saba professore e diretto- re scientifico de La Camera Ottica Lab, DIUM University of Udine, e verso books. Con il partnerariato culturale de La Camera Ottica (DIUM, Udine).
“TPF&VA” è una piattaforma aperta a collaborazioni, i cui sviluppi espositivi, educativi, di convivialità verranno sviluppati e formalizzati a seconda dei contesti e degli spazi in cui opera.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 18.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Sognava il mio core. Miserie e splendori, dolori & amori nei palazzi romani”

Per “INSOLITA - viaggio in Italia”, concerto di Ensemble Op. 28: Agnese Allegra, soprano; Laura La Vecchia, tiorba e chitarra barocca; Silvia Lovicario, viola da gamba; Alessandro Quarta, cembalo e concertazione.
Carissimi, Rossi, Graziani e tanti altri: in quanti modi si cantava l’amore a Roma? La passione amorosa, con i suoi eccessi e stravaganze, ha pervaso tutto nella città eterna: i colori, i marmi, le architetture barocche ma anche la musica. Amore disperato, amore felice, amore e potere, amore e sesso: l’Ensemble Op. 28 ci farà scoprire come il più puro canto italiano ha intonato questi sentimenti articolati e “moderni”, non solo idilliaci, ma spesso cinici o saggi, disperati o spensierati, nel secolo che non finisce mai di sorprendere per modernità: il Seicento.
Il concerto è preceduto alle ore 18 da “1⁄4 d’ora accademico”: un esperto del museo mostrerà uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00 (studenti universitari con tesserino, over 65, possessori Card Cultura) Info: www.museibologna.it/musica

sabato 22 ottobre

ore 14.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di Bologna Estate
“Verità o menzogna?”

«A vedere, leggendo le iscrizioni, tante creature virtuose, amate, rimpiante, si sarebbe tentato di credere che la migliore metà dell’uman genere sia salita al cielo e non abbia lasciato sulla terra se non il rifiuto.» Così scrive Basile Joseph Ducos dopo la sua visita alla Certosa tra 1819 e 1820. Insieme a Roberto Martorelli andremo a passeggio nel cimitero - ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO - per scoprire se davvero le epigrafi raccontano sempre la verità...
Visita guidata a cura di Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16-20: Casa Morandi - via Fondazza 36

“Archivio Aperto 2022. Fabio Giorgi Alberti – CONCRETE POETRY (10.22 V.)”
Poesia concreta del nostro quotidiano muoversi nel mondo. Osservare, annotare, registrare la trasfigurazione della percezione in immagine filmata.


“Concrete Poetry” di Fabio Giorgi Alberti è un’opera che ci riporta alla dimensione di ascolto e di contatto con le cose che appaiono come epifanie, come resti di un’esperienza percettiva, tentativi di linguaggio che restituisca l’incontro sempre metamorfico tra soggetto e mondo. Non esiste confine tra i corpi e il cinema di prossimità diventa atto di nominare la realtà nelle sue manifestazioni epidermiche. Inquadrature come formule magiche, particelle di resistenza allo scorrere degli eventi. Occorre guardare e riguardare queste immagini, ripeterle proprio come in una tautologia dello sguardo, immergersi in un gesto dell’attenzione che è una piccola rivoluzione nei nostri quotidiani distratti. Una lezione di microcinema che è educazione all’alfabeto del reale. Un archivio del quotidiano che l’occhio di Fabio Giorgi Alberti ha scelto di cogliere con l’obsolescenza del Super8. Un medium del passato come strumento che interroga il presente e invoca un vero e proprio catalogo di oggetti: i rami degli alberi si alternano a segnali stradali, frammenti di pareti, piatti impilati, dettagli di corpi materici trasfigurati in figure astratte, bagliori di luce, nuvole che si stagliano in cielo, lampioni, monopattini, scarpe da tennis abbandonate sul pavimento, angoli di scale. Tutto è mondo. Il nostro mondo.

“CONCRETE POETRY (10.22 V.)” è accompagnato da un incontro sull’opera dell’artista che si terrà lunedì 24 ottobre alle ore 18. Intervengono Fabio Giorgi Alberti, Cecilia Canziani, Giulia Simi.
Progetto di Archivio Aperto in collaborazione con MAMbo e Casa Morandi. Con il sostegno di Lithuanian Film Centre e Lithuanian Culture Institute.

Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“Le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli fra aperture e nuove mostre”
Per il ciclo “Lo splendido inganno: intorno alla mostra ‘I pittori di Pompei’”, incontro con Paolo Giulierini, direttore del MANN.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#novecento i musicisti raccontano i musicisti”
“Francesco avevi previsto tutto questo? Musiche originali con video di repertorio”

Per “Good vibrations. Il ‘900 pop raccontato in parole e musica” Marco Aime racconta “Francesco avevi previsto tutto questo? Musiche originali con video di repertorio”.
Marco Aime, saggista illuminante e amico personale del maestrone, ha scritto con lui pagine stupende che ripercorrono - a cavallo tra la via Emilia e il West - la storia di uno dei più grandi cantautori del ‘900 italiano. Tra aneddoti, video rari e inediti, letture colte e minuziose delle sue canzoni e testimonianze dirette sui tempi in cui vennero scritte, ci troveremo in quel mondo zeppo di parole ed erre moscie che ci ha fatto pensare, ridere e piangere, segnando la nostra storia politica, sociale ed emotiva.
Con “Good vibrations. Il ‘900 pop raccontato in parole e musica” cinque tra i più noti scrittori contemporanei raccontano la mitologia dell’Olimpo della popular music attraverso le proprie

interconnessioni e ossessioni con un artista da loro amato, in dialogo con i brani entrati nell’immaginario collettivo e reinterpretati dai musicisti più interessanti della scena rock, folk, pop e punk odierna.

Uno sguardo unico, curioso, antiaccademico - in una parola, pop - su quelle musiche e quei volti che ormai fanno parte a tutti gli effetti del nostro immaginario collettivo.

Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket.midaticket.it/museodellamusica/Events (con una maggiorazione di € 1,00).
Ingresso: € 6,00 / € 5,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)

Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 23 ottobre

ore 11: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Musica da vedere. Le visite guidate alla scoperta delle collezioni”

Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete? Allora, non potete perdere le speciali visite guidate al Museo della Musica in cui un esperto a disposizione del pubblico risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
ore 17.30: Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”
“Rido perché tu ridi. Verona tra Rinascimento e Barocco: i ‘Concerti Accademici’ di Dionisio Bellante”
Per “INSOLITA - viaggio in Italia”, in occasione di Festival CANTABO 2022 - in collaborazione con AERCO - concerto di Ensemble Filomela: Alice Fraccari, Barbara Perrotta, soprani; Enrica Balasso, alto; Matteo Valbusa, tenore; Giovanni Leso, baritono; Enrico Bissolo, cembalo; Antonio De Luigi, tiorba e chitarra spagnola; Felipe Leòn, violoncello.
Nel 1629, a soli 19 anni, Dionisio Bellante pubblica i Concerti Accademici, un’antologia davvero sorprendente per la sua varietà e modernità, in cui si passa da spigliate canzonette a tre voci a madrigali aderenti al nuovo dettato monteverdiano, in cui la musica serva della parola ne riveste i concetti letterari di un vestito di note capace di svelarne il significato più intimo. Ma è nel drammatico monologo a voce sola di Orfeo che irrompe lo stile del recitar cantando, rivelando un geniale e poliedrico protagonista del suo tempo assolutamente da riscoprire.
Per prenotare online l’ingresso: https://www.eventbrite.com/cc/wunderkammer-2022-ilmuseo-delle-meraviglie-1233369.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 11: Museo Medievale – via Manzoni 4


“Capolavori artistici al tempo dei Bentivoglio”

Per il ciclo “Giulio II a Bologna”, visita guidata a cura di Francesco Zagnoni, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Il museo è allestito in uno dei palazzi rinascimentali di Bologna meglio conservati e possiede una collezione unica nel suo genere per importanza storica e artistica. L’epoca dei Bentivoglio è rappresentata da rari manufatti come lo Stocco, una splendida spada donata da Papa Niccolò V a Ludovico Bentivoglio, o il Targone, scudo da parata dipinto con San Giorgio e il Drago, o la celebre tomba di Domenico Garganelli, opera polimaterica tra i capolavori di Francesco del Cossa. Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Visita guidata al nuovo allestimento della collezione permanente MAMbo ‘Identificazioni’” Visita guidata al museo a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Un nuovo percorso espositivo recentemente riallestito e la possibilità di conoscerlo più da vicino. I visitatori possono avvicinarsi all'arte contemporanea italiana attraverso la collezione permanente MAMbo.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingres- so gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16-20: Casa Morandi - via Fondazza 36

“Archivio Aperto 2022. Fabio Giorgi Alberti – CONCRETE POETRY (10.22 V.)”
Poesia concreta del nostro quotidiano muoversi nel mondo. Osservare, annotare, registrare la trasfigurazione della percezione in immagine filmata.
“Concrete Poetry” di Fabio Giorgi Alberti è un’opera che ci riporta alla dimensione di ascolto e di contatto con le cose che appaiono come epifanie, come resti di un’esperienza percettiva, tentativi di linguaggio che restituisca l’incontro sempre metamorfico tra soggetto e mondo. Non esiste confine tra i corpi e il cinema di prossimità diventa atto di nominare la realtà nelle sue manifestazioni epidermiche. Inquadrature come formule magiche, particelle di resistenza allo scorrere degli eventi. Occorre guardare e riguardare queste immagini, ripeterle proprio come in una tautologia dello sguardo, immergersi in un gesto dell’attenzione che è una piccola rivoluzione nei nostri quotidiani distratti. Una lezione di microcinema che è educazione all’alfabeto del reale. Un archivio del quotidiano che l’occhio di Fabio Giorgi Alberti ha scelto di cogliere con l’obsolescenza del Super8. Un medium del passato come strumento che interroga il presente e invoca un vero e proprio catalogo di oggetti: i rami degli alberi si alternano a segnali stradali, frammenti di pareti, piatti impilati, dettagli di corpi materici trasfigurati in figure astratte, bagliori di luce, nuvole che si stagliano in cielo, lampioni, monopattini, scarpe da tennis abbandonate sul pavimento, angoli di scale. Tutto è mondo. Il nostro mondo.


“CONCRETE POETRY (10.22 V.)” è accompagnato da un incontro sull’opera dell’artista che si terrà lunedì 24 ottobre alle ore 18. Intervengono Fabio Giorgi Alberti, Cecilia Canziani, Giulia Simi.

Progetto di Archivio Aperto in collaborazione con MAMbo e Casa Morandi. Con il sostegno di Li- thuanian Film Centre e Lithuanian Culture Institute.

Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 16.45: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei”
Visita guidata alla mostra a cura di Aster | MondoMostre. Prenotazione obbligatoria allo 02 91446110.
Ingresso: € 19,60 (comprensivo di biglietto della mostra e radioguida) Info: www.museibologna.it/archeologico

lunedì 24 ottobre

ore 16-20 e ore 18: Casa Morandi - via Fondazza 36

“Archivio Aperto 2022. Fabio Giorgi Alberti – CONCRETE POETRY (10.22 V.)”
Poesia concreta del nostro quotidiano muoversi nel mondo. Osservare, annotare, registrare la trasfigurazione della percezione in immagine filmata.
“Concrete Poetry” di Fabio Giorgi Alberti è un’opera che ci riporta alla dimensione di ascolto e di contatto con le cose che appaiono come epifanie, come resti di un’esperienza percettiva, tentativi di linguaggio che restituisca l’incontro sempre metamorfico tra soggetto e mondo. Non esiste confine tra i corpi e il cinema di prossimità diventa atto di nominare la realtà nelle sue manifestazioni epidermiche. Inquadrature come formule magiche, particelle di resistenza allo scorrere degli eventi. Occorre guardare e riguardare queste immagini, ripeterle proprio come in una tautologia dello sguardo, immergersi in un gesto dell’attenzione che è una piccola rivoluzione nei nostri quotidiani distratti. Una lezione di microcinema che è educazione all’alfabeto del reale. Un archivio del quotidiano che l’occhio di Fabio Giorgi Alberti ha scelto di cogliere con l’obsolescenza del Super8. Un medium del passato come strumento che interroga il presente e invoca un vero e proprio catalogo di oggetti: i rami degli alberi si alternano a segnali stradali, frammenti di pareti, piatti impilati, dettagli di corpi materici trasfigurati in figure astratte, bagliori di luce, nuvole che si stagliano in cielo, lampioni, monopattini, scarpe da tennis abbandonate sul pavimento, angoli di scale. Tutto è mondo. Il nostro mondo.
“CONCRETE POETRY (10.22 V.)” si conclude con un incontro sull’opera dell’artista alle ore 18. Intervengono Fabio Giorgi Alberti, Cecilia Canziani, Giulia Simi.
Progetto di Archivio Aperto in collaborazione con MAMbo e Casa Morandi. Con il sostegno di Lithuanian Film Centre e Lithuanian Culture Institute.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi



mercoledì 26 ottobre

ore 17.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 (Lapidario)

Nell’ambito della rassegna “Europa-Giappone andata e ritorno. La fascinazione dell‘Altro nella pittura”

“Il naturalismo lirico e decorativo di Maruyama Ôkyo (1733-1795)”
Conferenza di Giovanni Peternolli.

Fra gli artisti giapponesi del XVIII secolo influenzati dall‘arte europea, Maruyama Ôkyo è indubbiamente il più importante, sia per l‘elevato livello qualitativo di molte sue opere, sia per l‘ampiezza dell‘influsso da lui esercitato sino all‘inizio del XX secolo. I suoi studi dal vero di piante e animali, per precisione e bellezza, possono sostenere il confronto con i migliori esempi europei. Nel contempo, alcune delle sue pitture su paraventi o parietali hanno un ritmo e un respiro decorativo che le colloca tra i maggiori capolavori dell‘arte giapponese.

La rassegna “Europa-Giappone andata e ritorno. La fascinazione dell‘Altro nella pittura” propone un ciclo di conferenze dedicato all’incontro culturale tra l’Europa e il Giappone, che anche quest’anno i Musei Civici d’Arte Antica realizzano in collaborazione con il Centro studi d’arte Estremo-Orientale: grandi studiosi con molteplici approcci divulgativi offriranno tanti spunti sull’arte e la cultura del Sol Levante.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 27 ottobre

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it

“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 27 ottobre dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo. La trasmissione, in streaming sul sito o tramite app per OS o Android, è concepita come un racconto settimanale di mostre, eventi, performance e novità relative al mondo culturale e artistico della città di Bologna e oltre. Conducono, dallo studio del MAMbo: Moreno Mari, Carlotta Chiodi, Claudio Musso e Caterina De Feo.

Info: www.mambo-bologna.org

ore 18: online

“Dal mazzinianesimo al femminismo mazziniano”

L'autrice Liviana Gazzetta (Istituto per la Storia del Risorgimento italiano - Comitato di Padova), presenta il volume “Femminismo mazziniano. Un’idea di emancipazione nell’Italia post-unitaria (1868-1888)”, Tab edizioni, 2022.
L’appuntamento si inserisce all’interno del ciclo di conferenze “L’altra metà della famiglia umana. Percorsi per un mazzinianesimo al femminile” organizzato dal Comitato di Bologna dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e dal Museo civico del Risorgimento, con il patrocinio dell’Associazione Mazziniana italiana e del Comitato Nazionale per le celebrazioni

del Centocinquantesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini.

Prenotazione obbligatoria entro le ore 9 del 27 ottobre a museorisorgimento@comune.bologna.it, indicando nome, cognome e numero telefonico.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“NO, NEON, NO CRY”, fino al 23 ottobre 2022

La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano- romagnolo.
La mostra “NO, NEON, NO CRY”, a cura di Gino Gianuizzi, tenta una narrazione della complessa, sfaccettata, “disordinata” storia della galleria neon.

Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predeterminati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato. Dal suo archivio risultano oltre trecento mostre all’attivo, alle quali si sono aggiunte nel tempo numerosissime attività collaterali, collaborazioni e iniziative esterne.

Questa immensa mole di materiali ha posto una sfida al curatore, da sempre anima della galleria: come approcciarsi alla magmatica attività ultra quarantennale di neon per raccontarla attraverso una mostra, senza limitarsi al progetto strettamente documentale o, all’opposto, tentare un impossibile “best of” degli artisti e delle opere che vi hanno trovato accoglienza.

La risposta di Gino Gianuizzi è il ricorso alla formula della wunderkammer: lo spazio della Project Room viene abitato da opere in proliferazione, da un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurli agli artisti. Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.

Sebbene sia volutamente escluso l’approccio sistematico e ancor di più il percorso cronologico, in mostra sono rintracciabili testimonianze dei diversi momenti che neon ha vissuto nel tempo, dagli inizi della sua attività - nel clima della Bologna post ’77 – ad oggi.
2NO, NEON, NO CRY” include lavori di 52 artiste e artisti, a testimoniare la ricchezza di relazioni costruite nel tempo da neon.

Info: www.mambo-bologna.org www.artcity.bologna.it “Passatempi”, fino al 23 ottobre 2022

In occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico il Dipartimento educativo MAMbo ospita “Passatempi",

una mostra curata dagli studenti della classe 5BU del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno.
La mostra nasce da un'esperienza di P.C.T.O. durante il quale gli studenti, a diretto contatto con le opere della collezione permanente, hanno scoperto i retroscena del museo e si sono confrontati con il mestiere del curatore.

Il titolo della mostra e di conseguenza il tema, scelti dagli studenti, riflettono sulla noia e sullo scarabocchio come gesto creativo, manifestazione di libertà espressiva, anche se spesso, rimproverato in ambiente scolastico.
Negli Dipartimento educativo MAMbo sono allestiti i lavori realizzati dai ragazzi, il materiale di comunicazione, i testi e le didascalie da loro prodotti. La mostra rappresenta anche una preziosa occasione per raccontare agli insegnanti i nuovi percorsi di P.C.T.O. proposti dal Dipartimento educativo per l'anno scolastico 2022/2023.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022
“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 24 novembre 2022

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto

Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi www.artcity.bologna.it
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Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo”, fino al 10 dicembre 2022

La mostra contribuisce a riproporre all’attenzione del
pubblico, nella ricorrenza del 110° anniversario, uno dei momenti storici di maggiore interesse della storia nazionale quale fu la guerra italo-turca del 1911-1912, primo conflitto militare “moderno” - per concezione, armi e mezzi impiegati - combattuto dal Regno d'Italia contro l'Impero ottomano per conquistare le regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica.

L’eccezionalità dell’evento espositivo, curato da Luca Villa con la collaborazione di Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, consente di entrare in contatto con vicende belliche che determinarono l’espansione coloniale italiana fino alla fine della seconda guerra mondiale e permette di conoscere le traiettorie del collezionismo coloniale in Italia e in Europa, proponendosi di valorizzare con specifico riferimento la rilevanza del contributo operato da cittadini bolognesi.

Il contesto storico-culturale di questo importante episodio del colonialismo italiano post-unitario in Africa, viene ricostruito a partire da un’inedita prospettiva documentaria attraverso la presentazione di due nuclei collezionisti del Museo civico del Risorgimento raramente esposti in precedenza: le fotografie e gli oggetti, in larga parte di uso militare e di uso comune della popolazione libica, raccolti dai membri della 47° Ambulanza della Croce Rossa di Bologna al termine di battaglie sostenute con l’esercito turco-ottomano e le truppe di volontari che contrastarono l’avanzata italiana, e i materiali eterogenei che il “corrispondente-collezionista” Carlo Mazzetti, agente consolare bolognese vissuto per oltre cinquant’anni in Egitto, inviò a più riprese, tra il 1864 e il 1891, in donazione al Municipio della città natale, che si trovano in deposito presso il Museo Civico Medievale.

Per una più ampia comprensione delle vicende belliche, l’allestimento è arricchito da fondi fotografici acquisiti dal Museo civico del Risorgimento nei decenni successivi al conflitto ufficialmente concluso con il Trattato firmato a Losanna il 18 ottobre 1912, grazie a donazioni effettuate da cittadini che hanno così contribuito ad accrescerne il patrimonio documentale.

La mostra presenta infine due esempi di documentario bellico (uno dei primi della nostra storia militare) provenienti dall’archivio della Cineteca di Bologna.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“A ciascuno il suo giorno”, fino al 12 febbraio 2023.  

La mostra, a cura di Raffaella Salato, porta al pubblico l'eredità della Longo S.p.A., una delle aziende che hanno fatto la storia dell'industria in Italia negli anni del boom economico e che
dagli anni ’30 fino agli anni ‘70 del secolo scorso sono state un'eccellenza nel mondo. L'esposizione, organizzata da Ascanio Balbo di Vinadio, collezionista e nipote di Giorgio Longo, (1909-1973), ultimo presidente della Longo S.p.A., si sviluppa in un duplice registro, artistico e storico, dal momento che presenta, da un lato, la serie di quadri realizzati appositamente per la mostra da Marco Angelini e, dall'altro, le foto e i documenti d'epoca, compiendo un percorso inedito nella storia della fabbrica, che per decenni ha prodotto e distribuito cancelleria, inchiostri e materiale per l'ufficio in Italia.

Vengono esposte, così, opere che rileggono la storia e la filosofia dell'azienda Longo S.p.A., dandone un'interpretazione personale con l'uso all'interno delle opere di prodotti originali della fabbrica di cancelleria. Allo stesso tempo il percorso espositivo si snoda attraverso testimonian- ze storiche che ci riportano ai tempi in cui l'azienda consolidava il suo ruolo nel panorama dell'industria nazionale e internazionale, un caso esemplare di quanto fosse vitale e di successo lo slancio produttivo dell'Italia a cavallo e dopo il secondo conflitto mondiale.
La mostra espone 14 tele di diversi formati, a tecnica mista, grazie all'utilizzo di prodotti originali di cancelleria della Longo S.p.A., realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, in cui l'artista ne ripercorre idealmente la vicenda e la filosofia.
Gomme da cancellare, incluse quelle esagonali per eliminare i tratti di penna, pastelli a cera, cuscinetti di inchiostro per timbri, righelli e squadre, la carta-carbone che serviva a replicare in più copie i documenti sono al centro delle opere di Angelini e raccontano di un cambiamento epocale delle abitudini che ha investito la nostra società in tempi rapidissimi e che ha visto il digitale prendere il posto dell'analogico.
Il titolo della mostra sottolinea l'importanza dell'arte nel dare valore alla memoria, nel rileggere la storia per attribuirle significato, per consegnarla e renderla percepibile alle nuove generazioni, nonostante lo scorrere del tempo.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“I pittori di Pompei”, fino al 19 marzo 2023

Curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre,
l’esposizione è resa possibile da un accordo di collaborazione culturale e scientifica tra Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico e Museo Archeologico Nazionale di Napoli che prevede il prestito eccezionale di oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo.

Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. L’importantissimo patrimonio di immagini che questi autori ci hanno lasciato - splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, spesso di grandi dimensioni - restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe.


Sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto. Grazie alle numerose testimonianze pittoriche conservate dopo l’eruzione avvenuta nel 79 d.C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, le cittadine vesuviane costituiscono un osservatorio privilegiato per comprendere meglio l’organizzazione interna e l’operato delle officine pittoriche.

A Bologna, per la prima volta, viene esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori - solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.

Info: www.museibologna.it/archeologico www.ipittoridipompei.it


Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
fino al 23 ottobre 2022:
aperto sabato e domenica: ore 16-20
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dal 24 ottobre 2022:
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230


tel. 051 436818 - 6496611

aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì e mercoledì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 9-19; sabato, domenica e festivi ore 10-20 chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica


Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18 chiuso: lunedì, mercoledì

Contatti
Settore Musei Civici Bologna 
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

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