giovedì 1 giugno 2023

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Iniziative, attività e mostre temporanee

2 - 8 giugno 2023

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. 

IN EVIDENZA

mercoledì 7 giugno

dalle ore 10: Museo Archeologico – ingresso da via de’ Musei 8

“Le nuove sfide dei musei: politiche e strategie per un futuro”

Il Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività del Sistema museale regionale, organizza un incontro dedicato ai musei dell’Emilia-Romagna per ragionare e approfondire alcune riflessioni sui temi della sostenibilità, del benessere e dell’impatto sociale.

La comunità museale è chiamata oggi a fronteggiare questi tre ambiti per poter svolgere un ruolo sempre più strategico nel futuro della nostra società: obiettivo dell’iniziativa è quindi aprire un confronto a più voci per dare concretezza a questi macrotemi centrali nel dibattito internazionale e poter focalizzarsi sulla funzione sociale che i musei sono chiamati a sostenere per le nostre comunità.

L’evento, realizzato in collaborazione con ICOM Italia e con il Settore Musei Civici Bologna, si pone in continuità con le attività promosse nell’ambito della Giornata Internazionale dei Musei del 18 maggio 2023 che ICOM ha organizzato a livello mondiale per evidenziare l’importanza dei musei come istituzioni al servizio della società e del suo sviluppo.

L’incontro si aprirà con gli interventi dei protagonisti delle istituzioni partner dell’iniziativa a cui seguiranno le testimonianze su diverse esperienze significative di musei emiliano-romagnoli interpreti di vari aspetti dell’idea di sviluppo e sostenibilità e un momento di confronto con il pubblico.

La giornata proseguirà con una sessione strutturata in 3 incontri di carattere laboratoriale, a numero chiuso e su iscrizione, dedicati agli operatori museali ospitati nelle aule didattiche del Museo Archeologico, con l’obiettivo di lavorare concretamente su alcuni temi cruciali per il Sistema museale regionale: gli ecomusei della regione e il confronto sulla proposta di linee guida nazionali, a cura della Comunità di pratica EMI, per la definizione della loro identità e attività; la progettazione di percorsi inclusivi attraverso l’arte, con la narrazione del progetto interculturale “Di cosa hai paura?” e confronto sul valore dell’approccio partecipato nella produzione di un'opera; i musei e il loro territorio: un confronto diretto fra operatori museali, utilizzando uno speed dating come format di base.

La partecipazione all’evento nella sessione mattutina è gratuita e libera fino al raggiungimento della capienza della sala, preferibilmente su iscrizione.

Per la partecipazione ai laboratori e ai tavoli di lavoro pomeridiani è obbligatoria l’iscrizione.

Link unico per iscrizioni https://forms.office.com/e/eh2Cb1kYBC.

Per info e approfondimenti: sistemamusealeregionale@regione.emilia-romagna.it.

Info: www.museibologna.it/archeologico

PER I BAMBINI

sabato 3 giugno

ore 11: Museo Morandi e MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “SOUNDS BOOK”

“In 4 tempi”

Un incontro al museo per famiglie con bambini da 3 a 6 anni, dedicato al libro “In 4 tempi”, edito da L’Ippocampo, per riflettere insieme sul processo creativo dell’artista Giorgio Morandi e scoprirne i riti quotidiani.

Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro il giorno precedente.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Verdi passeggiate | Piccole esplorazioni in Certosa”

Un percorso esplorativo rivolto a bambini e ragazzi da 5 a 11 anni per scoprire insieme la Certosa, ora Patrimonio dell'umanità UNESCO. Durante la passeggiata verranno proposti piccoli esercizi di osservazione rivolti alla natura, all'arte e alla poesia. Con l'aiuto di una mappa speciale attraverseremo lo spazio cercando di cogliere le piccole magie del luogo, e al termine dell'attività i bambini comporranno una cartolina personale che ritrae uno scorcio della città.

A cura del Museo civico del Risorgimento nell'ambito di "Musei e cultura dell'accessibilità", progetto del Settore Musei Civici Bologna.

Ritrovo all'Info Point storico-artistico (ingresso principale - cortile chiesa), via della Certosa 18.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 2 giugno

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Le forme del passato - la scoperta del presente”

Una passeggiata con Roberto Martorelli per scoprire le radici della nostra comunità, bolognese, italiana ed europea. Monumenti di fama internazionale, personaggi che hanno segnato la Storia, visite di stranieri illustri al cimitero. Un luogo di pace e serenità dove nel passato cittadini e turisti vi hanno trovato spunti di riflessione e meditazione.

Il cimitero fa parte dell’ASCE - Associazione dei Cimiteri Significativi Europei, la più grande e influente organizzazione no profit che si occupa di preservare e promuovere il valore storico e artistico dei luoghi della memoria collettiva.

A cura del Museo civico del Risorgimento. 

Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

sabato 3 giugno

ore 10.30: partenza dalla Biblioteca dell’Archiginnasio - Piazza Galvani 1

“Sirene in città”

In occasione della mostra “Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?” in corso presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, visita guidata in città con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento, Angela Tromellini, Isabella Ciaffi.

Ritrovo al portone d’ingresso della Biblioteca dell’Archiginnasio.

Ingresso: gratuito

Info: www.bibliotechebologna.it

ore 14-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri la moderna Bologna del Novecento”

Gli operatori del museo accoglieranno i visitatori tra gli oggetti, gli exhibit e le macchine per raccontare lo sviluppo del distretto industriale di Bologna, oggi centro di eccellenza nel settore meccanico, elettromeccanico e meccatronico.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

Nell'ambito di “La musica che gira intorno”

“Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer”

Narrazione musicale con Luca Ciammarughi (pianoforte). In collaborazione con Various Voices 2023.

“Perché dovrebbero interessarmi i gusti sessuali di un compositore?”. Ecco quale potrebbe essere la prima reazione di fronte a uno studio che affronta il tema LGBTQ dal punto di vista della musica classica.

Questo libro sfida decenni di divulgazione eteronormativa, getta una luce sugli aspetti censurati o edulcorati di compositori e compositrici, che oggi potremmo annoverare nell’ambito queer, secondo l’ipotesi critica che conoscerli più a fondo sia indispensabile per comprendere meglio la loro arte.

Dalle antiche tracce del periodo barocco al '900 “liberato” di John Cage e Leonard Bernstein, passando per le tempeste romantiche e i turbamenti fin de siècle: una appassionante galleria di personaggi, squarci di vita e atmosfere che, senza cedere al gossip, offrono al lettore prospettive inedite sulla storia culturale dell’Occidente e, al musicofilo, strumenti nuovi per un’esperienza di ascolto più consapevole.

Per prenotare online l’ingresso:

https://www.eventbrite.com/cc/la-musica-che-gira-intorno-2023-1946259.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 4 giugno

ore 16: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone”

Visita guidata alla mostra e alla chiesa della Madonna di Galliera a cura di Antonella Mampieri.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Certosa officinale - segreti della natura all’ombra dei cipressi”

Nel cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi anche l'Associazione Amici della Certosa ricorda il padre delle scienze naturali. Tra tradizioni mediche, rimedi cosmetici e aneddoti storici, una passeggiata con Manuela Capece, tra curiosità officinali e non solo.

A cura dell'Associazione Amici della Certosa in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento.

Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a amicidellacertosa@gmail.com.

Ingresso: offerta libera (gratuito per gli associati all’Associazione Amici della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”

Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org/museoustica

giovedì 8 giugno

ore 14-20: Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“Laboratorio Aperto al Museo Morandi”

A seguito della conclusione della mostra “Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese”, uno spazio del Museo Morandi è diventato Laboratorio Aperto, a cura di Mariella Gnani. 

Dopo l'”Autoritratto” appartenente alla collezione Catanese, dall’8 giugno il laboratorio prende in esame due nuovi dipinti di Giorgio Morandi, appartenenti alle raccolte del museo, che presentano sul verso uno strato di ridipintura: “Paesaggio”, 1934 (V. 180) e “Natura morta”, 1936 (V. 209).

Il pubblico può assistere all’intervento di restauro a cura di Mariella Gnani tutti i giovedì, dalle 14 alle 20.

Hanno collaborato a Laboratorio Aperto, in fase preliminare: Laura Baratin e Giovanni Checcucci della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Le analisi tramite tecniche di Fluorescenza a Raggi X e micro-Raman, sono state condotte da Vincenzo Palleschi, Stefano Legnaioli e Giulia Lorenzetti - ICCOM/CNR di Pisa, mentre l’analisi con tecnica FT-IR è stata eseguita da Patrizia Tomasin e Luca Nodari - ICMATE/CNR di Padova.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 18.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Francesco Di Tillo. ‘REMOTO - Oltre ogni ragionevole dubbio’”

Proiezione in anteprima in Italia del film “REMOTO - Oltre ogni ragionevole dubbio” (24'53", color), opera realizzata dall'artista Francesco Di Tillo sul terremoto quale condizione drammatica di instabilità e distruzione, ma anche occasione di ricostruzione e stato di fatto di diversi popoli. Il film si propone come un ritratto dell'evento sismico per indagare la potenziale apertura semantica cui questi stravolgimenti approdano in paesi dove sono diventati parte di un quotidiano approccio alla vita.

A seguire, l'artista dialoga con Antonietta Dicorato, cdirettrice del film, Lorenzo Balbi, direttore MAMbo, e Elisa Del Prete, curatrice di NOS Visual Arts Production.

In seguito all'esperienza diretta in Cile tra il 2015 e il 2022, Di Tillo propone con “REMOTO” un racconto fatto di accadimenti, dialoghi, fermi immagine e documenti d'archivio, ma anche racconti intimi e una visione personale che s'interroga sullo stato di apparente stabilità e controllo con cui l'essere umano si relaziona al mondo che lo circonda. 

“REMOTO” diventa dunque una via per guardare in modo più ampio agli eventi sismici, come metafora dei moti e delle dinamiche dell'essere umano contemporaneo, tramite uno sguardo che interroga poeticamente la complessa e ambigua relazione tra le società umane e la Natura: nella loro seppur discussa imprevedibilità - dice l'artista -, i movimenti sismici sfidano la capacità di adattamento dell'uomo, facendo risuonare il vigore della Natura e innescando una connesione diretta con la parte più irrazionale di noi, che per lo più dimentichiamo che esista.

“REMOTO” è un progetto realizzato grazie al sostegno di Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ai partner culturali Centex-Centro de Extensión del Ministerio de las Culturas, las Artes y el Patrimonio di Valparaiso e Escola de Arte, Faculdad de Artes, Pontificia Universidad Católica de Chile di Santiago e alla collaborazione di NOS Visual Arts Production.

Ingresso: gratuito libero fino ad esaurimento posti

Info: www.mambo-bologna.org

ore 19.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di “Bologna Estate”

“Chiostri inesplorati: capolavori nascosti alla Certosa”

La visita guidata alla Certosa per esperti! È così facile perdersi nel cimitero: un labirinto di sale, gallerie e chiostri. Lasciatevi condurre da Michela Cavina in un percorso fatto di capolavori, angoli suggestivi e luoghi nascosti del nostro cimitero, alla scoperta della Certosa più insolita, lontana dai percorsi tradizionali. Col favore della luce del tramonto ci aggireremo nei chiostri meno frequentati scoprendo le storie e le memorie di giovani caduti nella Prima Guerra Mondiale ardenti di spirito patriottico, medici all'avanguardia, struggenti e insensate morti, eleganti e insospettate architetture.

A cura di Mirarte.

Ritrovo all'ingresso di San Girolamo della Certosa, via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://mirartecoop.it/eventi/.

Ingresso: € 13,00 intero / € 8,00 ridotto (bambini 6-12 anni, persone con disabilità) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

ore 20.30: Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”, della “Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei” e di “Bologna Estate”

“Alice e il Fanciullino: incontro infinito”

Messa in scena itinerante del racconto “Alice e il Fanciullino” dell’autore Samuele D. Saverio. I partecipanti saranno accompagnati da Giorgia Forno e Giuseppe Monastra tra le meraviglie monumentali della Certosa, alla scoperta delle inquietudini di Alice e del Fanciullino. I protagonisti si muovono seguendo un percorso allestito con le grafiche originali di Isabella Ciaffi: le opere dialogano con i monumenti, gli interpreti e la scenografia naturale del cimitero.

A cura di Traverso Teatro.

Ritrovo 10 minuti prima all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria a traversoteatro@gmail.com oppure al 347 5384812. 

Ingresso:€ 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Dipartimento educativo)

“Essere noi”, fino all’11 giugno 2023

La mostra, realizzata dagli studenti del Liceo “F. Arcangeli” di Bologna, presenta uno sguardo all'interno del mondo delle ansie e delle preoccupazioni adolescenziali, ma anche della vita sociale e delle abitudini messe a confronto con il solito modello genitoriale, risultando in una grande varietà di opere tutte però riconducibili alla vita di tutti i giorni e alle sue peculiarità.

Info: www.mambo-bologna.org

“Muna Mussie. Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi
e Festival Eritrei a Bologna”, fino 
al 10 settembre 2023

La Project Room del MAMbo conferma la propria vocazione alla ricostruzione, al racconto e alla valorizzazione delle esperienze culturali e artistiche che hanno avuto luogo a Bologna e in Emilia-Romagna accogliendo la mostra di Muna Mussie (Eritrea, 1978).

Il progetto, a cura di Francesca Verga con Archive Ensemble, riattiva la memoria personale dell’artista e l’archivio storico e iconografico dei Congressi e Festival Eritrei che si sono tenuti a Bologna ininterrottamente dal 1972 al 1991. Frequentati dalle comunità diasporiche eritree provenienti da tutto il mondo, i Festival si sono collocati in prima linea per supportare la lotta armata inaugurata nel 1961 per l’Indipendenza dell’Eritrea dall’Etiopia. 

A sottolineare l’importanza che queste occasioni di incontro hanno avuto, al termine della guerra, il neo governo eritreo, proclamato nel 1993 dal presidente Isaias Afewerki, ha voluto dedicare ad Asmara - la capitale dell’Eritrea - una strada intitolata Bologna St., come riconoscimento permanente del ruolo fondamentale che la città di Bologna ha avuto nel raggiungimento dell’indipendenza dell’Eritrea.

A partire dal legame che unisce l'Eritrea, il paese nativo dell’artista, e Bologna, la sua città adottiva, Muna Mussie consegna una narrazione e una mappatura tracciata dai Congressi e Festival eritrei, attraverso la consultazione di archivi pubblici e privati raccolti nel territorio bolognese. I materiali di archivio vengono messi in dialogo dall’artista con alcune opere che hanno accompagnato le tappe precedenti della ricerca e altre inedite.

La mostra si realizza grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nell’ambito del programma è prevista la donazione al MAMbo di un’opera che verrà completata alla fine del processo di ricerca di Muna Mussie. 

L’esposizione al museo bolognese nasce inoltre dal dialogo e dal confronto con Archive Kabinett e fa seguito alla mostra personale di Muna Mussie, intitolata “Bologna St. 173. Il sole d’agosto, in alto nel cielo, batte forte” (Milano 2021), curata da Zasha Colah e Chiara Figone.

Per la realizzazione della mostra sono stati coinvolti: l’Archivio storico del Comune di Bologna; la Biblioteca Amilcar Cabral; Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia - Fondo Giorgio Lolli; l’Archivio storico de il Resto del Carlino; l’Archivio storico Paolo Pedrelli CdLM Bologna; la Comunità Eritrea in Italia; gli Archivi fotografici dei fotoreporter Mario Rebeschini, 

Massimo Sciacca e Luciano Nadalini.

Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“NO CRASH museum”, fino al 30 giugno 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la prima presentazione dell’installazione “NO CRASH museum”, un nuovo format ideato per portare nei musei i temi del mondo del lavoro attraverso l’arte, la performance e i nuovi media e coinvolgere i visitatori nel dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro, la cui importanza è riconosciuta dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

L’installazione, prodotta dall’impresa creativa Imagem srl, è frutto di un progetto internazionale di video–danza nato nel 2020 e sviluppatosi con tre cortometraggi realizzati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Arte e/è Lavoro, una questione di accenti sui valori irrinunciabili di dignità e sicurezza, sulle morti bianche e sulla mancanza di diritti e di civiltà che queste vittime ci ricordano ogni giorno. Già presentati singolarmente, in occasione di eventi nazionali ed internazionali, i tre cortometraggi sono ora raccolti per la prima volta in un suggestivo ambiente immersivo all’interno del museo che resterà allestito fino al 30 giugno 2023.

Evento realizzato in collaborazione con: Fondazione Aldini Valeriani, BCC EmilBanca, Praxis Consulting, ManagerItalia Emilia-Romagna, Emilia Romagna Festival, Associazione Nazionale Italiana Cantanti, Art-Er Attratività Ricerca Territorio, Neu Radio.

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro, Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea).

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

“Antologia della moto bolognese, 1920-1970”, fino al 29
ottobre 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale aggiunge un nuovo momento espositivo al filone “Moto bolognesi”, che ha costituito uno dei principali interessi della sua attività di ricerca, con la mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” realizzata con il contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il nuovo focus tematico è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino agli anni Sessanta, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite – documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo.

La mostra ripercorre cinquant’anni di produzione motociclistica bolognese che si è distinta, fin dagli esordi, per l’inventiva e le capacità di numerosi tecnici che si sono cimentati, con diversa fortuna, nella realizzazione di veicoli sempre molto curati, non solo dal punto di vista costruttivo, ma anche estetico, imponendosi inoltre ai più alti livelli, con le versioni da competizione, in ambito nazionale ed estero.

Attraversando stagioni diverse e spesso difficoltose – la fase pionieristica, le ristrettezze e le distruzioni del periodo bellico, la ripresa ed il miracolo economico – le piccole e medie case costruttrici della città e del territorio circostante hanno sempre esposto nelle “vetrine” delle fiere del settore, e quindi offerto sul mercato, una gamma di motocicli unica per quantità, varietà e bellezza. Solo pochi marchi sono riusciti a tradurre l’apprezzamento della critica e dei singoli appassionati in un vero e proprio successo commerciale, tuttavia l’industria bolognese delle due ruote, anche con l’apporto del settore della componentistica, ha lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo italiano.

Il percorso espositivo della mostra presenta 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del cinquantennio ed è arricchito da una serie di materiali multimediali: sette contributi filmati provenienti dall’Istituto Luce, l’intera serie delle moto esposte nelle precedenti esposizioni e il filmato, prodotto dal museo, “Italiani in motocicletta”, basato sui cinegiornali 

dell’Istituto Luce (1930-1940).

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle
celebrazioni del 1888”, fino al 16 
luglio 2023

Il Museo civico del Risorgimento dedica un progetto espositivo a due pagine fortemente significative della storia della città, legate alla figura di Vittorio Emanuele II: la visita del Re alla città di Bologna (1860) e l'inaugurazione del monumento a lui dedicato (1888).

La mostra è curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi e promossa in collaborazione con Associazione 8cento APS e con Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

Il 1860 fu un anno decisivo per l’Unità d’Italia: vennero annesse al Regno di Sardegna prima l’Emilia, le Romagne e la Toscana, poi le Marche, l’Umbria e, in seguito alla Spedizione dei Mille, tutta l’Italia meridionale. Ma ancor più dei Plebisciti per l’Annessione e delle imprese di Garibaldi, rimase impressa nella memoria collettiva cittadina la visita di Re Vittorio Emanuele II a Bologna, che si svolse nell’arco di quattro giorni dall'1 al 4 maggio 1860.

I diversi momenti che scandirono la fitta agenda di impegni vennero organizzati accuratamente, secondo un cliché che si andava consolidando, in modo che ciascuno dei diversi - e a volte contrapposti - segmenti sociali in cui Bologna era suddivisa potesse essere raggiunto, coinvolto, indotto a manifestare il proprio consenso e a riconoscersi così, insieme agli altri, parte di una stessa comunità politica, quella nata dalle lotte per l'Indipendenza: l'Italia di Vittorio Emanuele. 

L'ingresso trionfale in città insieme al Ministro dell’Interno Luigi Carlo Farini, accolti dal sindaco Luigi Pizzardi e da un vero bagno di folla in una città addobbata a festa, l'incontro con le autorità, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo nel Teatro Comunale, la parata militare, l'incontro con i poveri, largamente beneficati per l'occasione, la visita "turistica", a San Luca e,ovviamente, alla Certosa, un evento specifico dedicato alle donne... a tutti questi eventi venne dato ampio risalto sulla stampa, e, nel tempo, vennero ricordati in incisioni, litografie, dipinti, tesi a perpetuare la memoria delle giornate reali.

Anche i grandi eventi del 1888 - VIII Centenario dell'Università ed Esposizione Emiliana - si svolsero nel segno di Vittorio Emanuele II, morto esattamente dieci anni prima: l'11 giugno fu inaugurato nella piazza principale della città (dedicata a lui fin dal 1859) un grandioso monumento equestre in bronzo eseguito da Giulio Monteverdi, mentre per le solenni celebrazioni universitarie venne scelto il 12 giugno, giorno in cui Bologna veniva liberata dalle truppe austriache e dal dominio papale.

Attraverso oggetti e documenti conservati al Museo del Risorgimento, la mostra ripercorre questi momenti fondamentali per la storia della città che, anche grazie alla presenza e alla memoria di Vittorio Emanuele II, in quei giorni si collocò al centro della scena nazionale.

Tra gli oggetti esposti si segnala la bardatura da cavallo appartenuta a Vittorio Emanuele II, che venne spedita alla Marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari dalle Regie Scuderie di Torino. La gualdrappa, in tessuto ricamato con fili d'argento, reca la figura di un leone con elmo alato, una catena spezzata al collo, e stemma Savoia schiacciante una serpe: si tratta di uno dei simboli più noti della Casa Reale.

Sono esposti inoltre componimenti poetici (spesso scritti in dialetto bolognese) e caricature relative alla visita pubblicate nei giornali satirici locali nonché le fatture e altri documenti relativi alla Grande Festa che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860: un evento grandioso, allietato da un abbondante buffet allestito dalla già nota pasticceria Majani, che si protrasse fino alle cinque del mattino e alla quale parteciparono circa 5.000 persone.

Sono inoltre esposte le fotografie e le stampe originali dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II svoltasi l’11 giugno 1888, e della celebrazione ufficiale dell’VIII Centenario dell’Università, svoltasi il giorno successivo in Archiginnasio, col discorso tenuto da Giosue Carducci, e i biglietti di invito alla cerimonia.

Grazie a codici QR, è inoltre possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it, con notizie e approfondimenti sugli oggetti esposti e le vicende narrate.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi detto il Sansone”, fino al 2 settembre 2023

Le Collezioni Comunali d'Arte presentano la prima mostra monografica dedicata al pittore Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), promossa dai Musei Civici d’Arte Antica e curata da Antonella Mampieri e Angelo Mazza, per riscoprire una figura artistica significativa che operò sul versante classicista della scuola bolognese del Settecento. 

Nella cosmopolita Bologna del XVIII secolo, la scena artistica si presentava quanto mai vivace. 

Tra i pittori più fecondi si distinse Giuseppe Marchesi, di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti di spicco della generazione precedente, come Aureliano Milani e Marcantonio Franceschini, Marchesi si inserì nel solco della tradizione pittorica locale che trova nei Carracci e nei loro allievi – in particolare Guido Reni, Francesco Albani e Domenico Zampieri detto il Domenichino - il modello imprescindibile.

La mostra dossier pensata per le Collezioni Comunali d’Arte, che conservano nella raccolta permanente il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna lechiavi della città”, si incentra sul periodo iniziale della sua vicenda, elegante ed aggraziato: dall’emancipazione del suo rapporto con Marco Antonio Franceschini, che gli trasmise il suo moderato gusto arcadico, fino al 1725, punto di avvio convenzionale della carriera autonoma dell’artista.

Attorno a due freschi idilli pendant, ritrovati recentemente sul mercato antiquario ed esposti per la prima volta al pubblico da collezione privata - “Mosé e le figlie di Jethro” e “Salomone incensa gli idoli”, il cui successo è dimostrato dalla presenza di copie presso il Museo Diocesano di Imola - vengono riuniti altri esempi di pittura da “stanza” di tema sacro e profano, che documentano al meglio lo stile giovanile dell’artista nei primi venti anni di attività. Tra questi le “Quattro Stagioni” provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e l’”Ebbrezza di Noè”, oggi in collezione privata. Completano l’esposizione un ritratto in miniatura con “Ritratto di fanciulla” conservato al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini e due vivaci disegni dalle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il “Ratto delle Sabine” e il “Ratto di Elena”, progetti preparatori per un grande dipinto da realizzare nella sala d’onore della casa poi appartenuta ai mercanti Buratti, promotori delle arti e di vari artisti bolognesi. Solo il secondo, datato 1725, venne poi realizzato dal pittore e, come detto, apre la sua carriera documentata.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi 

ore 10-19

chiuso: lunedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-19

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): chiuso

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto giovedì e venerdì ore 9.30-13.30; sabato e domenica ore 10-18.30

chiuso: lunedì, martedì e mercoledì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 9.30-13.30

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

fino all'11 giugno 2023:

lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 9-19; sabato, domenica e festivi: ore 10-19

chiuso: martedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-19

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi 

ore 10-19

chiuso: lunedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-19

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi 

ore 10-18.30

chiuso: lunedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 

10-18.30

chiuso: lunedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 10-13.30 / 14.30-

19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-19

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): chiuso

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 2196520

aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18

chiuso: lunedì, mercoledì

venerdì 2 giugno (Festa della Repubblica): aperto ore 10-18

Contatti 

Settore Musei Civici Bologna

www.museibologna.it

Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it


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