giovedì 22 giugno 2023

SETTORE MUSEI CIVICI BOLOGNA

Iniziative, attività e mostre temporanee 23 - 29 giugno
2023

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

IN EVIDENZA

giovedì 29 giugno

ore 17: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“Yvonne Rainer: Words, Dances, Films”
Inaugurazione della mostra a cura di Caterina Molteni.
L’esposizione esplora le relazioni tra la produzione coreografica, filmica e teorica di Yvonne Rainer (San Francisco, 1934) tramite una ricostruzione storica della sua transizione dalla danza al cinema.
“Yvonne Rainer: Words, Dances, Films” presenta nella Sala delle Ciminiere del museo film realizzati dall’autrice tra il 1972 e il 1996, recentemente restaurati dal MoMA – Modern Art Museum di New York. Parallelamente, approfondisce le sperimentazioni video che precedono i lungometraggi e la scrittura teorica e poetica dell’autrice. Un'area d’archivio ricostruisce cronologicamente la rivoluzione di Rainer nel mondo della danza newyorkese con fotografie, taccuini, manifesti e documenti provenienti dal Getty Research Institute di Los Angeles.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

Domenica 25 giugno

ore 10.30: Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Desideri passeggeri. Realizza il tuo taccuino di viaggio”

In occasione della mostra “Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888”, riflettiamo insieme ai bambini sul tema del viaggio. Componiamo insieme un 
originale taccuino che, a fine percorso, verrà timbrato, proprio come avviene nei nostri documenti di viaggio.

Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.
L’attività è riservata ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama.

La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (max 30 partecipanti ad appuntamento), scrivendo a Edumuseicivicibologna@comune.bologna.it.
Al momento della prenotazione è necessario indicare, oltre al numero dei partecipanti, nome e cognome del titolare della carta e numero della tessera. Si riceverà mail di conferma dell’avvenuta iscrizione.

Ingresso: gratuito (riservato ai titolari di “Carta per Te” Pam Panorama) Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 28 giugno

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“Messaggi al futuro”
In occasione della mostra “Gli Assiri all’ombra delle Due Torri. Un mattone iscritto della ziggurat di Kalkhu in Iraq e gli scavi della Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive”, laboratorio per bambini per bambini da 6 a 10 anni a cura di Giulio Frontalini.
Ingresso: gratuito bambini e un accompagnatore adulto
Info: www.museibologna.it/arteantica

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 23 giugno

ore 15-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Attività speciali di mediazione in mostra”

Il Dipartimento educativo MAMbo, grazie al progetto “Musei e cultura dell'accessibilità”, propone speciali mattine e pomeriggi di mediazione all'interno della mostra di Muna Mussie “Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi e Festival Eritrei a Bologna” in corso in Project Room.
Un mediatore sarà presente nello spazio dell'esposizione per dialogare col pubblico e fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti.
“Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“Gli Assiri all’ombra delle Due Torri. Un mattone iscritto della ziggurat di Kalkhu in Iraq e gli 
scavi della Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive”

Visita guidata alla mostra a cura di Ylenia Viggiano.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition: Public
Program”
“Franco Bifo Berardi: ‘Disertate!’”
Un incontro con Franco Bifo Berardi nato da un confronto con l’artista Davide Sgambaro sui temi al centro del nuovo libro “Disertate”, pubblicato da Timeo nella primavera di quest’anno. Nei suoi testi più recenti, il filosofo e agitatore culturale Franco Bifo Berardi si chiedeva cosa fare quando non c’è più niente da fare? Disertare. Scappare. Nascondersi. Perché quando si fugge non ci si limita a fuggire, ma si trovano complici, affinità, si creano legami, nuove idee e nuove armi con le quali difendersi da un mondo sempre più inumano.
Franco Berardi ha partecipato al movimento studentesco del ’68 e al movimento autonomo del ‘77. Nel 1975 inizia la rivista “A/traverso” e partecipa alla redazione di Radio Alice. Negli anni successivi è rifugiato a Parigi, per poi trasferirsi a New York dove vive tra il 1980 e il 1983 lavorando come giornalista musicale per la rivista milanese Musica 80. Nel 1994 organizza il convegno internazionale “Cibernauti” promosso dal Consorzio città-Università di Bologna. Nel 2002 pubblica con l’editore Luca Sossella il romanzo “Un’estate all’inferno” per raccontare l’orrore della mattanza di Genova, del luglio 2001. Per molti anni ha insegnato alla scuola serale per adulti Istituto Aldini Valeriani di Bologna, e dal 2004 ha insegnato Teoria dei media all’Accademia di Brera. Nel 2009 ha pubblicato “After the future”, con l’editore AK, nel 2011 ha pubblicato “The Uprising” con l’editore Semiotexte, nel 2023 ha pubblicato “Disertate” con l’editore Timeo.
Il “Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition” promuove una serie di incontri nati dalla progettazione condivisa delle artiste e artisti in residenza. Concepita come un laboratorio di autoformazione aperto al pubblico, il programma mette al centro il punto di vista delle artiste e degli artisti ponendoli come “indicatori” delle tematiche più rilevanti e urgenti del contemporaneo. Lezioni, performance, visite guidate, incontri con artisti, dj-set compongono un ricco calendario che si sviluppa lungo tutto giugno, mese di conclusione della residenza.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

ore 21: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“MALANDRINO&VERONICA in ‘Fenomeni’ dal Medioevo. Il
museo animato’”
Con Raffaella Silva e Maurizio Grano.
Cruento, enigmatico, tra tetraggine e splendore il Medioevo è sicuramente una fonte straordinaria d’ispirazione. Sono tante le Saghe e i kolossal fantasy ambientate in quei tempi ma non ci sono spade, né armature o elmi e scudi che siano autentici e originali. Tutta roba probabilmente made in Cina a differenza delle straordinarie collezioni del Museo Civico Medievale.

Ora, volete mettere? Far rivivere quel periodo con oggetti reali, unici testimoni del passato mentre, tra un papa Bonifacio ramato e i sepolcri dei Glossatori, prendono vita personaggi di allora (questi sì meno datati) che raccontano un Medioevo poco conosciuto, molto particolare con una serie di sconcertanti ambivalenze tra quel tempo e il nostro? Già da allora ad esempio la mafia imperava come oggi per non parlare degli episodi di antisemitismo, le tragiche manifestazioni di pandemia, la violenza sulle donne e molto altro ancora... Di sicuro non sarà un Kolossal ma vi garantiamo che potrete vivere quell'atmosfera magica e misteriosa di un’era che ancora oggi ci affascina. Faticherete a crederlo ma tutto ciò che vi verrà raccontato è realmente accaduto ed è pura verità!

I biglietti sono acquistabili:
- sul sito MidaTicket (https://ticket.midaticket.it/museicivicibologna/Event/15/Dates) selezio- nando la data prescelta e poi "Ingresso eventi Malandrino&Veronica" (con una maggiorazione di € 1,50 / € 1,00)
- direttamente alla biglietteria del Museo Civico Medievale, negli orari di apertura del museo o prima dello spettacolo
Ingresso: € 15,00 / € 10,00 possessori Card Cultura / € 5,00 ridotto fino a 12 anni
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 24 giugno

ore 10-14: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Attività speciale di mediazione”
I Musei Civici d’Arte Antica, grazie al progetto “Musei e cultura dell'accessibilità”, propongono speciali mattine e pomeriggi di mediazione all'interno del Museo Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo Davia Bargellini.
Un mediatore sarà presente per fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti delle collezioni e delle mostre in corso.
Sabato 24 giugno il mediatore sarà disponibile alle Collezioni Comunali d’Arte, dalle 10 alle 14. “Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

dalle ore 11.15: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

“Tutti al Museo Archeologico. Visita il museo con una mediatrice”
Da sabato 24 giugno e fino al 16 luglio acquistando il biglietto del museo è possibile gratuitamente e senza prenotazione (fino ad esaurimento posti, max 10 persone per turno), fare un’esperienza al museo accompagnati da una mediatrice del progetto “Musei e cultura dell’accessibilità”.
Le attività proposte sono:
- “‘Toccare’ la storia della città: la storia antica di Bologna in 39 oggetti”
Esplorando anche con le dita, sarà possibile conoscere la storia di Bologna dall’epoca preistorica a quelle etrusca, gallica e romana grazie a 39 copie di reperti archeologici, un’opera origina
le e 9 disegni in rilievo che permetteranno di scoprire alcuni aspetti della vita della donna e dell’uomo in quei tempi. Il percorso è parte del progetto “Musei Speciali per Tutti” promosso e coordinato dall’Istituto Beni Culturali della regione Emilia-Romagna, oggi Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

- “Sperimentazioni”
A partire dal racconto dei reperti più importanti esposti nelle sezioni dedicate alla storia della città, si offre un percorso speciale che riflette sul concetto di sperimentazione e incontro. Oggetti da tutto il Mediterraneo che viaggiano e portano con sé il racconto di una cultura diversa, sono un esempio di come l'atteggiamento curioso e aperto alla lettura di nuove storie sia la condizione fondamentale per la sperimentazione. A partire da tali spunti, i/le partecipanti creeranno il "passaporto" di un oggetto che racconta qualcosa di un loro viaggio o di un momento in cui sono entrati in contatto con una realtà nuova.
Programma delle attività di sabato 24 giugno:

- ore 11.15: “‘Toccare’ la storia della città” - ore 12.15: “Sperimentazioni”
- ore 15.15: “‘Toccare’ la storia della città” - ore 16.15: “Sperimentazioni”

“Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 14: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di “Bologna Estate” “L'enigma della sfinge | simboli arcani in Certosa”
In occasione della mostra “Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?” in corso presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, passeggiando insieme a Roberto Martorelli e Luigi Spina scopriremo il significato dei simboli presenti nei monumenti della Certosa, ora Patrimonio dell'umanità UNESCO. Serpenti, occhi divini, sirene, conchiglie, colonne spezzate. Nulla è lasciato al caso nei sepolcri del cimitero, creati per ricordare le qualità in vita delle persone che non ci sono più. Un percorso che ripercorre tradizioni e culture millenarie: dall'antico Egitto al cristianesimo.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).
Ingresso: € 8,00 (pagamento preferibile con soldi contati)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 14-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri le moto bolognesi 1920-1970”
Il Museo del Patrimonio Industriale propone la possibilità di scoprire, accolti dagli operatori del 
museo, la storia del motociclismo bolognese dal 1920-1970.

Gli operatori del museo accoglieranno i visitatori nella mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” per scoprire le motociclette, le tecnologie e gli uomini delle marche più importanti dell'epoca: dalle G.D degli anni Venti sino alle Ducati degli anni Sessanta, dalle M.M. degli anni Trenta alle Moto Morini degli anni Cinquanta.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 15-19: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Attività speciali di mediazione in mostra”
Il Dipartimento educativo MAMbo, grazie al progetto “Musei e cultura dell'accessibilità”, propone speciali mattine e pomeriggi di mediazione all'interno della mostra di Muna Mussie “Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi e Festival Eritrei a Bologna” in corso in Project Room.
Un mediatore sarà presente nello spazio dell'esposizione per dialogare col pubblico e fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti.
“Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“BandaBO la musica ti raggiunge ovunque in città”

Visita sonata a cura di Fondazione Entroterre. Con Fabrizio Longo, violino; Marco Pedrazzi, pianoforte e clavicembalo; Silvia Testoni, soprano.
“BandaBO la musica ti raggiunge ovunque in città” inaugura l’Entroterre Festival 2023: due giorni di concerti per le strade e le piazze di Bologna, spettacoli e visite nei musei, passeggiate assieme alle bande musicali più rinomate della città. Questo è BandaBO: Cultura, Arte e Musica per unire la gente in una grande celebrazione del valore dell’accessibilità della musica.
La visita sonata è un percorso guidato e itinerante, adatto a grandi e bambini, in cui tre musicisti professionisti rivelano i segreti delle collezioni del Museo della Musica. Un viaggio fra le pochette e gli strumenti ad arco esposti in sala 5, fino ad arrivare al canto nella sala del famoso ritratto di Farinelli, passando per le tastiere conservate nell’affascinante sala biabsidata, aperta al pubblico per l’occasione: strumenti e voci da scoprire, da vedere ed ascoltare direttamente nelle sale in cui sono esposti.
Ingresso: biglietto ridotto museo (€ 3,00). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 25 giugno

ore 10-14: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Attività speciali di mediazione in mostra”
Il Dipartimento educativo MAMbo, grazie al progetto “Musei e cultura dell'accessibilità”, propo
ne speciali mattine e pomeriggi di mediazione all'interno della mostra di Muna Mussie “Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi e Festival Eritrei a Bologna” in corso in Project Room.

Un mediatore sarà presente nello spazio dell'esposizione per dialogare col pubblico e fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti.

“Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 11: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di “Bologna Estate” “Certosa sotterranea | percorso insolito tra gallerie misteriose, corridoi sotterranei e chiostri nascosti”
Partendo dal Chiostro VI andremo con Michela Cavina alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e meno frequentati della Certosa, mostrandovi gallerie, sotterranei e angoli suggestivi, tra il biancore del marmo, la ricchezza del bronzo, il colore del mosaico, in un percorso alla scoperta del Cimitero Monumentale più... inconsueto.
A cura di Mirarte.
Ritrovo all'ingresso di San Girolamo della Certosa, via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://mirartecoop.it/eventi/.
Ingresso: € 13,00 intero / € 8,00 ridotto (bambini 6-12 anni, persone con disabilità) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 15-19: Museo Medievale - via Manzoni 4

“Attività speciale di mediazione”
I Musei Civici d’Arte Antica, grazie al progetto “Musei e cultura dell'accessibilità”, propongono speciali mattine e pomeriggi di mediazione all'interno del Museo Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo Davia Bargellini.
Un mediatore sarà presente per fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti delle collezioni e delle mostre in corso.
Domenica 25 giugno il mediatore sarà disponibile al Museo Medievale, dalle 15 alle 19.
“Musei e cultura dell'accessibilità” è un progetto del Settore Musei Civici Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Visita guidata alla collezione permanente MAMbo con focus sulla mostra di Muna Mussie”
Una visita guidata alla collezione permanente MAMbo, con un focus in Project Room sulla mostra “Muna Mussie. Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi e Festival Eritrei a Bologna”, a cura di Francesca Verga con Archive Ensemble, un progetto espositivo che riattiva la memoria personale dell’artista e l’archivio storico e iconografico dei Congressi e Festival Eritrei che si 
sono tenuti a Bologna ininterrottamente dal 1972 al 1991.

Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del ve- nerdì precedente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 26 giugno

ore 17.30: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition: Public
Program”
“Adrian Paci: incontro con l’artista”
In dialogo con Lorena Bucur, Adrian Paci traccerà una storia parziale della sua carriera artistica focalizzandosi sul tema della migrazione e della sua narrazione nell’arte contemporanea. Adrian Paci vive e lavora a Milano. Ha esposto in diverse istituzioni nazionali e internazionali tra cui: Haifa Museum of Art, Haifa (2022); Kunsthalle, Krems (2019); Museo Novecento, Firenze (2017); MAC Musée d'art contemporain de Montréal, Montréal (2014); PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (2014); Jeu de Paume, Parigi (2013). Ha partecipato a numerose mostre collettive presso istituzioni nazionali e internazionali come: Biennale di Venezia (nel 1999 e nel 2005, rispettivamente la quarantottesima e cinquantunesima edizione); la quindicesima Quadriennale di Roma, dove conseguì il primo premio (2008); presso il Centro Pecci (2020); presso Hamburger Kunsthalle (2020); presso la mostra dedicata a Enzo Mari (2020) in Triennale di Milano, dove ha presentato il video Pensare a un dio in onore del maestro. I suoi lavori si trovano in numerose collezioni pubbliche e private come Metropolitan Museum of Art, New York; Museum of Modern Art, New York; MAC Musée d’Art Contemporain de Montréal, Montréal; Centre Pompidou, Parigi; Israel Museum, Gerusalemme; MAXXI, Roma.
Il “Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition” promuove una serie di incontri nati dalla progettazione condivisa delle artiste e artisti in residenza. Concepita come un laboratorio di autoformazione aperto al pubblico, il programma mette al centro il punto di vista delle artiste e degli artisti ponendoli come “indicatori” delle tematiche più rilevanti e urgenti del contemporaneo. Lezioni, performance, visite guidate, incontri con artisti, dj-set compongono un ricco calendario che si sviluppa lungo tutto giugno, mese di conclusione della residenza.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 27 giugno

ore 11–14 e 19–24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

Nell’ambito della rassegna “Attorno al Museo” e di “Bologna Estate”

“Apertura straordinaria del Museo per la Memoria di Ustica”
In occasione del 43° anniversario della strage di Ustica, il Museo per la Memoria di Ustica è visitabile dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 19 alle ore 24.
La rassegna “Attorno al Museo”, curata dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di 
Ustica, si apre alle ore 19 con l’inaugurazione dell’installazione artistica “Evidenza di reato” di Thomas Teurlai, a cura di Lorenzo Balbi, in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

“Evidenza di reato” è un’installazione realizzata per la commemorazione del 43° anniversario della Strage di Ustica dall’artista Thomas Teurlai.

L’artista ha realizzato un’installazione ispirata al funzionamento della camera oscura rinascimentale, dispositivo attraverso cui gli artisti dell’epoca si avvalevano per comprendere la visione e i fenomeni luminosi.
Ai piedi del relitto del DC-9 lampeggiano quelle che a un primo sguardo sembrano essere cinque piccole valigie, cinque scatole nere che ospitano, e proiettano sulle arcate dell’edificio che ospita il museo, un ex deposito T>Per, l’immagine capovolta di piccoli frammenti dell’aereo scelti dall’artista tra quelli conservati a Bologna che non sono stati utilizzati per la ricostruzione del velivolo.

Ruotando su loro stessi in un moto perpetuo, questi frammenti volanti sembrano evocare la scena finale del film “Zabriskie Point” di Michelangelo Antonioni in un volo sospeso nell’eternità. Domande che restano sospese nell’aria come un’esplosione al rallentatore.
L’installazione resterà visibile al Museo per la Memoria di Ustica, negli orari di apertura, fino al 10 agosto.

A seguire alle ore 21.15, nel Parco della Zucca antistante il museo, si svolgerà lo spettacolo “Ustica e gli anni ‘80”.
Ripercorrendo gli atti del convegno “Ustica e gli anni Ottanta” (12–13 novembre 2020), organizzato tre anni fa, in occasione del 40 anniversario della Strage di Ustica dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica in collaborazione con l’Istituto storico Parri, Massimo Cirri costruisce un radio racconto per indagare “in quale Italia cadde l’aereo, quell’aereo”, quale era il contesto storico, sociale e politico in cui ebbe luogo l’abbattimento del DC-9 Itavia. Un’occasione per approfondire la verità storica, che corre parallela a quella giudiziaria. Un racconto con storici e protagonisti, che spazia tra politica, giustizia, narrazioni, cultura per entrare ne clima dell’epoca e degli anni immediatamente precedenti e successivi.

Ad accompagnare la serata le interpretazioni musicali di Roberta Giallo. Ingresso al museo: gratuito
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica www.attornoalmuseo.it

mercoledì 28 giugno

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

Nell’ambito della rassegna “Attorno al Museo” e di “Bologna Estate”
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”

Visita guidata al museo a cura del Dipartimento educativo MAMbo. Apertura straordinaria del museo dalle ore 20 alle ore 23.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del giorno stesso.
A seguire alle ore 21.15, nel Parco della Zucca antistante il museo, si svolgerà lo spettacolo 
“Del coraggio silenzioso” di e con Marco Baliani. Collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone. Con musiche dal vivo eseguite da Sara Calvanelli. Produzione Comune di Bergamo - Teatro Donizetti, Casa degli Alfieri Soc. Coop. Con il patrocinio di Amnesty International.

Di solito si associa alla parola “coraggio”, un’azione eclatante, dettata da un’urgenza impellente, un’azione che sfida la morte e se ne appropria, mostrando una luminosa presenza dell’umano. È il coraggio “numinoso”, visibile, mostrato, che accade in condizioni estreme, e che diviene poi epos, racconto, esempio. Ma c’è un altro tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente, ed è di questa declinazione della parola Coraggio che questo spettacolo vuole dire.

Il coraggio silenzioso agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella, postuma, del racconto esaltante. Questo coraggio agisce in forma sottomessa, agisce anch’esso per un’urgenza ineludibile, ma non pretende riconoscenza, non attende un ringraziamento, colui o colei che lo attuano lo fanno per necessità, una necessità che ha a che fare con la profondità dell’umano che è in noi, a cui è perfino difficile dare una spiegazione. Parole come compassione, solidarietà, altruismo, amore, carità, bontà, cercano di circoscrivere il mistero umano di quell’atto ma più che altro ne delimitano solo il valore empatico, perché non ci sono parole che spiegano come quell’impulso ad agire, nonostante tutto, avvenga in individui che di colpo “sentono” di dover compiere un gesto per loro improvvisamente “necessario”. Antigone che, nonostante il divieto della legge di Creonte, va a seppellire il corpo del fratello, pagando con la morte questa trasgressione, è l’esempio archetipico di questa forma di coraggio. “Ci sono leggi non scritte, inviolabili, che esistono da sempre, e nessuno sa dove attinsero splendore”. È questo splendore di cui parla Antigone quello che Marco Baliani cerca in questo spettacolo, quel nocciolo luminoso che trasforma un’esistenza intera in un atto esemplare, ma silenzioso, luminoso ma vissuto nell’ombra, nel pudore, nella pura necessità del dover agire.

Cinque narrazioni, cinque situazioni estreme, ove far illuminare cinque esistenze, grazie al racconto, divengono, in quel luogo effimero e potente che è la scena teatrale, cinque testimonianze di taciturno coraggio.
Una struttura drammaturgica semplice, parole e musica che si intrecciano per restituire la semplicità scandalosa di quegli umani atti di coraggio silenzioso.

Ingresso al museo: gratuito
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica www.attornoalmuseo.it

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario
estivo” e di “Bologna Estate” “Guarda che bella testa!”
Occhieggiano dai cammei e dalle statue le pettinature più in voga nell’Ottocento, fermate da graziosi ornamenti e accompagnate da una scollatura femminile oppure da baffi, colletto e cravatta per i gentiluomini: ci segnalano cambiamenti di costume che vanno oltre la vanitosa apparenza. E così in Certosa anche trucco e parrucco diventano immortali.

L’Associazione Co.Me.Te. propone “Certosa in tutti i sensi”, cinque percorsi al cimitero dedicati alle facoltà umane che ci consentono di vivere e comprendere il mondo.

A cura di Associazione Co.Me.Te. Guida: Sandra Sazzini.
Ritrovo 10 minuti prima all'ingresso del cimitero (cortile chiesa), via della Certosa 18. Prenotazione obbligatoria a comete.ass@gmail.com oppure al 339 1606349.
Ingresso: € 15,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“MALANDRINO&VERONICA in ‘Fenomeni’ dal Medioevo. Il museo animato’”
Con Raffaella Silva e Maurizio Grano.
Cruento, enigmatico, tra tetraggine e splendore il Medioevo è sicuramente una fonte straordinaria d’ispirazione. Sono tante le Saghe e i kolossal fantasy ambientate in quei tempi ma non ci sono spade, né armature o elmi e scudi che siano autentici e originali. Tutta roba probabilmente made in Cina a differenza delle straordinarie collezioni del Museo Civico Medievale.
Ora, volete mettere? Far rivivere quel periodo con oggetti reali, unici testimoni del passato mentre, tra un papa Bonifacio ramato e i sepolcri dei Glossatori, prendono vita personaggi di allora (questi sì meno datati) che raccontano un Medioevo poco conosciuto, molto particolare con una serie di sconcertanti ambivalenze tra quel tempo e il nostro? Già da allora ad esempio la mafia imperava come oggi per non parlare degli episodi di antisemitismo, le tragiche manifestazioni di pandemia, la violenza sulle donne e molto altro ancora... Di sicuro non sarà un Kolossal ma vi garantiamo che potrete vivere quell'atmosfera magica e misteriosa di un’era che ancora oggi ci affascina. Faticherete a crederlo ma tutto ciò che vi verrà raccontato è realmente accaduto ed è pura verità!
I biglietti sono acquistabili:
- sul sito MidaTicket (https://ticket.midaticket.it/museicivicibologna/Event/15/Dates) selezio- nando la data prescelta e poi "Ingresso eventi Malandrino&Veronica" (con una maggiorazione di € 1,50 / € 1,00)
- direttamente alla biglietteria del Museo Civico Medievale, negli orari di apertura del museo o prima dello spettacolo
Ingresso: € 15,00 / € 10,00 possessori Card Cultura / € 5,00 ridotto fino a 12 anni
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 29 giugno

ore 14-20: Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“Laboratorio Aperto al Museo Morandi”
A seguito della conclusione della mostra “Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese”, uno spazio del Museo Morandi è diventato Laboratorio Aperto, a cura di Mariella Gnani.
Dopo l'”Autoritratto” appartenente alla collezione Catanese, il laboratorio prende in esame due nuovi dipinti di Giorgio Morandi, appartenenti alle raccolte del museo, che presentano sul verso uno strato di ridipintura: “Paesaggio”, 1934 (V. 180) e “Natura morta”, 1936 (V. 209).

Il pubblico può assistere all’intervento di restauro a cura di Mariella Gnani tutti i giovedì, dalle 14 alle 20.
Hanno collaborato a Laboratorio Aperto, in fase preliminare: Laura Baratin e Giovanni Checcucci della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Le analisi tramite tecniche di Fluorescenza a Raggi X e micro-Raman, sono state condotte da Vincenzo Palleschi, Stefano Legnaioli e Giulia Lorenzetti - ICCOM/CNR di Pisa, mentre l’analisi con tecnica FT-IR è stata eseguita da Patrizia Tomasin e Luca Nodari - ICMATE/CNR di Padova.

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingres- so gratuito
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

ore 19.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di “Bologna Estate” “Chiostri inesplorati: capolavori nascosti alla Certosa”
La visita guidata alla Certosa per esperti! È così facile perdersi nel cimitero: un labirinto di sale, gallerie e chiostri. Lasciatevi condurre in un percorso fatto di capolavori, angoli suggestivi e luoghi nascosti del nostro cimitero, alla scoperta della Certosa più insolita, lontana dai percorsi tradizionali. Col favore della luce del tramonto ci aggireremo nei chiostri meno frequentati scoprendo le storie e le memorie di giovani caduti nella Prima Guerra Mondiale ardenti di spirito patriottico, medici all'avanguardia, struggenti e insensate morti, eleganti e insospettate architetture.
A cura di Mirarte.
Ritrovo all'ingresso di San Girolamo della Certosa, via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria al seguente link: https://mirartecoop.it/eventi/.
Ingresso: € 13,00 intero / € 8,00 ridotto (bambini 6-12 anni, persone con disabilità) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo” e di “Bologna Estate” “L'enigma della sfinge | simboli arcani in Certosa”
In occasione della mostra “Da Omero al Pontelungo. Quante sirene ci sono a Bologna?” in corso presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, accompagnati da Roberto Martorelli scopriremo il significato dei simboli presenti nei monumenti della Certosa, ora Patrimonio dell'umanità UNESCO. Serpenti, occhi divini, sirene, conchiglie, colonne spezzate. Nulla è lasciato al caso nei sepolcri del cimitero, creati per ricordare le qualità in vita delle persone che non ci sono più. Un per- corso che ripercorre tradizioni e culture millenarie: dall'antico Egitto al cristianesimo. Con Isabella Ciaffi ed Angela Tromellini, proiezione di Irene Sarmenghi.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa con il Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo all'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.
Prenotazione obbligatoria a prenotazionicertosa@gmail.com (necessario ricevere mail di avvenuta prenotazione).
Ingresso: € 10,00 (pagamento preferibile con soldi contati)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di “Bologna Estate”
“MALANDRINO&VERONICA in ‘Fenomeni’ dal Medioevo. Il museo animato’”
Con Raffaella Silva e Maurizio Grano.
Cruento, enigmatico, tra tetraggine e splendore il Medioevo è sicuramente una fonte straordinaria d’ispirazione. Sono tante le Saghe e i kolossal fantasy ambientate in quei tempi ma non ci sono spade, né armature o elmi e scudi che siano autentici e originali. Tutta roba probabilmente made in Cina a differenza delle straordinarie collezioni del Museo Civico Medievale.
Ora, volete mettere? Far rivivere quel periodo con oggetti reali, unici testimoni del passato mentre, tra un papa Bonifacio ramato e i sepolcri dei Glossatori, prendono vita personaggi di allora (questi sì meno datati) che raccontano un Medioevo poco conosciuto, molto particolare con una serie di sconcertanti ambivalenze tra quel tempo e il nostro? Già da allora ad esempio la mafia imperava come oggi per non parlare degli episodi di antisemitismo, le tragiche manifestazioni di pandemia, la violenza sulle donne e molto altro ancora... Di sicuro non sarà un Kolossal ma vi garantiamo che potrete vivere quell'atmosfera magica e misteriosa di un’era che ancora oggi ci affascina. Faticherete a crederlo ma tutto ciò che vi verrà raccontato è realmente accaduto ed è pura verità!
I biglietti sono acquistabili:
- sul sito MidaTicket (https://ticket.midaticket.it/museicivicibologna/Event/15/Dates) selezionando la data prescelta e poi "Ingresso eventi Malandrino&Veronica" (con una maggiorazione di € 1,50 / € 1,00)
- direttamente alla biglietteria del Museo Civico Medievale, negli orari di apertura del museo o prima dello spettacolo
Ingresso: € 15,00 / € 10,00 possessori Card Cultura / € 5,00 ridotto fino a 12 anni
Info: www.museibologna.it/arteantica

MOSTRE IN CORSO
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“NO CRASH museum”, fino al 30 giugno 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la prima presentazione dell’installazione “NO CRASH museum”, un nuovo format ideato per portare nei musei i temi del mondo del lavoro attraverso l’arte, la performance e i nuovi media e coinvolgere i visitatori nel dibattito intorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro, la cui importanza è riconosciuta dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

L’installazione, prodotta dall’impresa creativa Imagem srl, è frutto di un progetto internazionale di video–danza nato nel 2020 e sviluppatosi con tre cortometraggi realizzati nell’ambito della campagna di sensibilizzazione Arte e/è Lavoro, una questione di accenti sui valori irrinunciabili di dignità e sicurezza, sulle morti bianche e sulla mancanza di diritti e di civiltà che queste vittime ci ricordano ogni giorno. Già presentati singolarmente, in occasione di eventi nazionali ed internazionali, i tre cortometraggi sono ora raccolti per la prima volta in un suggestivo ambiente immersivo all’interno del museo che resterà allestito fino al 30 giugno 2023.

Evento realizzato in collaborazione con: Fondazione Aldini Valeriani, BCC EmilBanca, Praxis Consulting, ManagerItalia Emilia-Romagna, Emilia Romagna Festival, Associazione Nazionale Ita- liana Cantanti, Art-Er Attratività Ricerca Territorio, Neu Radio.

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Unesco City of Music, ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro, Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea).
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

“Antologia della moto bolognese, 1920-1970”, fino al 29 ottobre 2023

Il Museo del Patrimonio Industriale aggiunge un nuovo momento espositivo al filone “Moto bolognesi”, che ha costituito uno dei principali interessi della sua attività di ricerca, con la mostra “Antologia della moto bolognese, 1920-1970” realizzata con il contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, in cui sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il nuovo focus tematico è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino agli anni Sessanta, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite – documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo – ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo.

La mostra ripercorre cinquant’anni di produzione motociclistica bolognese che si è distinta, fin dagli esordi, per l’inventiva e le capacità di numerosi tecnici che si sono cimentati, con diversa fortuna, nella realizzazione di veicoli sempre molto curati, non solo dal punto di vista costruttivo, ma anche estetico, imponendosi inoltre ai più alti livelli, con le versioni da competizione, in ambito nazionale ed estero.

Attraversando stagioni diverse e spesso difficoltose – la fase pionieristica, le ristrettezze e le distruzioni del periodo bellico, la ripresa ed il miracolo economico – le piccole e medie case costruttrici della città e del territorio circostante hanno sempre esposto nelle “vetrine” delle fiere del settore, e quindi offerto sul mercato, una gamma di motocicli unica per quantità, varietà e bellezza. Solo pochi marchi sono riusciti a tradurre l’apprezzamento della critica e dei singoli appassionati in un vero e proprio successo commerciale, tuttavia l’industria bolognese delle due ruote, anche con l’apporto del settore della componentistica, ha lasciato un segno indelebile nella storia del motociclismo italiano.

Il percorso espositivo della mostra presenta 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del cinquantennio ed è arricchito da una serie di materiali multimediali: sette contributi filmati provenienti dall’Istituto Luce, l’intera serie delle moto esposte nelle precedenti esposizioni e il filmato, prodotto dal museo, “Italiani in motocicletta”, basato sui cinegiornali dell’Istituto Luce (1930-1940).

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo civico del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle
celebrazioni del 1888”, fino al 16 luglio 2023

Il Museo civico del Risorgimento dedica un progetto espositivo a due pagine fortemente significative della storia della città, legate alla figura di Vittorio Emanuele II: la visita del Re alla città di Bologna (1860) e l'inaugurazione del monumento a lui dedicato (1888).
La mostra è curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi e promossa in collaborazione con Associazione 8cento APS e con Comitato di Bologna dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

Il 1860 fu un anno decisivo per l’Unità d’Italia: vennero annesse al Regno di Sardegna prima l’Emilia, le Romagne e la Toscana, poi le Marche, l’Umbria e, in seguito alla Spedizione dei Mille, tutta l’Italia meridionale. Ma ancor più dei Plebisciti per l’Annessione e delle imprese di Garibaldi, rimase impressa nella memoria collettiva cittadina la visita di Re Vittorio Emanuele II a Bologna, che si svolse nell’arco di quattro giorni dall'1 al 4 maggio 1860.

I diversi momenti che scandirono la fitta agenda di impegni vennero organizzati accuratamente, secondo un cliché che si andava consolidando, in modo che ciascuno dei diversi - e a volte contrapposti - segmenti sociali in cui Bologna era suddivisa potesse essere raggiunto, coinvolto, indotto a manifestare il proprio consenso e a riconoscersi così, insieme agli altri, parte di una stessa comunità politica, quella nata dalle lotte per l'Indipendenza: l'Italia di Vittorio Emanuele. L'ingresso trionfale in città insieme al Ministro dell’Interno Luigi Carlo Farini, accolti dal sindaco Luigi Pizzardi e da un vero bagno di folla in una città addobbata a festa, l'incontro con le autorità, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo nel Teatro Comunale, la parata militare, l'incontro con i poveri, largamente beneficati per l'occasione, la visita "turistica", a San Luca e, ovviamente, alla Certosa, un evento specifico dedicato alle donne... a tutti questi eventi venne dato ampio risalto sulla stampa, e, nel tempo, vennero ricordati in incisioni, litografie, dipinti, tesi a perpetuare la memoria delle giornate reali.

Anche i grandi eventi del 1888 - VIII Centenario dell'Università ed Esposizione Emiliana - si svolsero nel segno di Vittorio Emanuele II, morto esattamente dieci anni prima: l'11 giugno fu inaugurato nella piazza principale della città (dedicata a lui fin dal 1859) un grandioso monumento equestre in bronzo eseguito da Giulio Monteverdi, mentre per le solenni celebrazioni universitarie venne scelto il 12 giugno, giorno in cui Bologna veniva liberata dalle truppe austriache e dal dominio papale.

Attraverso oggetti e documenti conservati al Museo del Risorgimento, la mostra ripercorre questi momenti fondamentali per la storia della città che, anche grazie alla presenza e alla memo- ria di Vittorio Emanuele II, in quei giorni si collocò al centro della scena nazionale.

Tra gli oggetti esposti si segnala la bardatura da cavallo appartenuta a Vittorio Emanuele II, che venne spedita alla Marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari dalle Regie Scuderie di Torino. La gualdrappa, in tessuto ricamato con fili d'argento, reca la figura di un leone con elmo alato, una catena spezzata al collo, e stemma Savoia schiacciante una serpe: si tratta di uno dei simboli più noti della Casa Reale.

Sono esposti inoltre componimenti poetici (spesso scritti in dialetto bolognese) e caricature relative alla visita pubblicate nei giornali satirici locali nonché le fatture e altri documenti relativi alla Grande Festa che si svolse al Teatro Comunale il 2 maggio 1860: un evento grandioso, allietato da un abbondante buffet allestito dalla già nota pasticceria Majani, che si protrasse fino alle cinque del mattino e alla quale parteciparono circa 5.000 persone.

Sono inoltre esposte le fotografie e le stampe originali dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II svoltasi l’11 giugno 1888, e della celebrazione ufficiale dell’VIII Centenario dell’Università, svoltasi il giorno successivo in Archiginnasio, col discorso tenuto da Giosue Carducci, e i biglietti di invito alla cerimonia.

Grazie a codici QR, è inoltre possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it, con notizie e approfondimenti sugli oggetti esposti e le vicende narrate.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Leggiadro Barocco. L'attività giovanile di Giuseppe Marchesi
detto il Sansone”, fino al 2 settembre 2023

Le Collezioni Comunali d'Arte presentano la prima mostra monografica dedicata al pittore Giuseppe Marchesi (Bologna, 1699-1771), promossa dai Musei Civici d’Arte Antica e curata da Antonella Mampieri e Angelo Mazza, per riscoprire una figura artistica significativa che operò sul versante classicista della scuola bolognese del Settecento.

Nella cosmopolita Bologna del XVIII secolo, la scena artistica si presentava quanto mai vivace. Tra i pittori più fecondi si distinse Giuseppe Marchesi, di temperamento irrequieto e di corporatura imponente, alla quale dovette il soprannome di Sansone. Allievo di artisti di spicco della generazione precedente, come Aureliano Milani e Marcantonio Franceschini, Marchesi si inserì nel solco della tradizione pittorica locale che trova nei Carracci e nei loro allievi – in particolare Guido Reni, Francesco Albani e Domenico Zampieri detto il Domenichino - il modello imprescindibile.

La mostra dossier pensata per le Collezioni Comunali d’Arte, che conservano nella raccolta permanente il dipinto di soggetto storico “Clemente VIII restituisce agli Anziani di Bologna le chiavi della città”, si incentra sul periodo iniziale della sua vicenda, elegante ed aggraziato: dall’emancipazione del suo rapporto con Marco Antonio Franceschini, che gli trasmise il suo moderato gusto arcadico, fino al 1725, punto di avvio convenzionale della carriera autonoma dell’artista.

Attorno a due freschi idilli pendant, ritrovati recentemente sul mercato antiquario ed esposti per la prima volta al pubblico da collezione privata - “Mosé e le figlie di Jethro” e “Salomone incensa gli idoli”, il cui successo è dimostrato dalla presenza di copie presso il Museo Diocesano di Imola - vengono riuniti altri esempi di pittura da “stanza” di tema sacro e profano, che documentano al meglio lo stile giovanile dell’artista nei primi venti anni di attività. Tra questi le “Quattro Stagioni” provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e l’”Ebbrezza di Noè”, oggi in collezione privata. Completano l’esposizione un ritratto in miniatura con “Ritratto di fanciulla” conservato al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini e due vivaci disegni dalle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il “Ratto delle Sabine” e il “Ratto di Elena”, progetti preparatori per un grande dipinto da realizzare nella sala d’onore della casa poi appartenuta ai mercanti Buratti, promotori delle arti e di vari artisti bolognesi. Solo il secondo, datato 1725, venne poi realizzato dal pittore e, come detto, apre la sua carriera documentata.

Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Muna Mussie. Bologna St.173, Un viaggio a ritroso. Congressi e Festival Eritrei a Bologna”, fino al 10 settembre 2023

La Project Room del MAMbo conferma la propria vocazione alla ricostruzione, al racconto e alla valorizzazione delle esperienze culturali e artistiche che hanno avuto luogo a Bologna e in Emilia-Romagna accogliendo la mostra di Muna Mussie (Eritrea, 1978).
Il progetto, a cura di Francesca Verga con Archive Ensemble, riattiva la memoria personale dell’artista e l’archivio storico e iconografico dei Congressi e Festival Eritrei che si sono tenuti a Bologna ininterrottamente dal 1972 al 1991. Frequentati dalle comunità diasporiche eritree provenienti da tutto il mondo, i Festival si sono collocati in prima linea per supportare la lotta armata inaugurata nel 1961 per l’Indipendenza dell’Eritrea dall’Etiopia.

A sottolineare l’importanza che queste occasioni di incontro hanno avuto, al termine della guerra, il neo governo eritreo, proclamato nel 1993 dal presidente Isaias Afewerki, ha voluto dedicare ad Asmara - la capitale dell’Eritrea - una strada intitolata Bologna St., come riconoscimento permanente del ruolo fondamentale che la città di Bologna ha avuto nel raggiungimento dell’indipendenza dell’Eritrea.

A partire dal legame che unisce l'Eritrea, il paese nativo dell’artista, e Bologna, la sua città adottiva, Muna Mussie consegna una narrazione e una mappatura tracciata dai Congressi e Festival eritrei, attraverso la consultazione di archivi pubblici e privati raccolti nel territorio bolognese. I materiali di archivio vengono messi in dialogo dall’artista con alcune opere che hanno accompagnato le tappe precedenti della ricerca e altre inedite.

La mostra si realizza grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nell’ambito del programma è prevista la donazione al MAMbo di un’opera che verrà completata alla fine del processo di ricerca di Muna Mussie.

L’esposizione al museo bolognese nasce inoltre dal dialogo e dal confronto con Archive Kabinett e fa seguito alla mostra personale di Muna Mussie, intitolata “Bologna St. 173. Il sole d’agosto, in alto nel cielo, batte forte” (Milano 2021), curata da Zasha Colah e Chiara Figone.
Per la realizzazione della mostra sono stati coinvolti: l’Archivio storico del Comune di Bologna; 
la Biblioteca Amilcar Cabral; Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia - Fondo Giorgio Lolli; l’Archivio storico de il Resto del Carlino; l’Archivio storico Paolo Pedrelli CdLM Bologna; la Comunità Eritrea in Italia; gli Archivi fotografici dei fotoreporter Mario Rebeschini, Massimo Sciacca e Luciano Nadalini.

Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan”, fino al 10
settembre 2023

Il Museo della Musica ospita “It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan”, prima mostra a presentare in Italia il lavoro di Mark Allan, decano della fotografia musicale e fotografo ufficiale del Barbican Centre di Londra, uno degli spazi internazionali più importanti per la musica, la danza e il teatro, per il quale ha ritratto, in 30 anni di carriera, tutti i grandi protagonisti della musica classica e sinfonica internazionale.

Dopo il successo riscosso dalla personale di Allan allestita alla Barbican Library nel 2019, nel Museo della Musica di Bologna sono visibili, in un’ampia retrospettiva a cura di Pierfrancesco Pacoda, 48 degli scatti più iconici realizzati dal fotografo britannico tra gli anni Ottanta e Duemila, che svelano la sua grande passione per la musica rock. Un interesse coltivato sin da quando era un giovane studente di arte al Goldsmiths College, che lo ha portato a fotografare i nomi più rappresentativi della nuova musica - dal rock al soul, dal pop al rap - ed essere presente a tutti gli appuntamenti che negli ultimi decenni hanno fatto la storia di questi suoni.

Le sue fotografie documentano e raccontano linguaggi diversi e personaggi straordinari, narrati attraverso immagini fuori dalle convenzioni del ritratto, riuscendo, in molti casi, a trasformare relazioni professionali in rapporti di amicizia. Come accadde con David Bowie, che trovandosi a Roskilde, in Danimarca, per partecipare al celebre festival rock, lo invitò a raggiungerlo per scattare alcune foto. Nacque così un ritratto che ci restituisce un Bowie mai visto, seduto in spiaggia su una sedia a sdraio che gioca con secchiello, paletta e sabbia. Una dimensione opposta a quella voluta, ad esempio, da Grace Jones che chiese al fotografo di esaltare il suo aspetto da inavvicinabile femme fatale. Il risultato sono alcuni scatti che amplificano il versante sensuale dell’artista, che si diverte a offrire all’obiettivo il suo lato più seducente. E poi ancora, tra le altre, le fotografie che un giovanissimo Allan fece a Freddie Mercury durante le registrazioni di Live Aid, gli scatti agli U2 negli studi di Radio Times, i concerti di Madonna, Metallica, Paul McCartney, Sex Pistols, Lou Reed, The Rolling Stones, Britney Spears, Bruce Springsteen, Tina Turner, The Who e gli incontri unici come quello con Amy Winehouse, colta durante una pausa nella registrazione di un concerto per BBC One Session.

Special guest della mostra è l'opera di Francesco De Molfetta “The greatest Rock'n'Roll Panda in the world!”, esposta per gentile concessione di Patrizia Casale Bauer.
Con la mostra “It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan” prende avvio anche la nuova collaborazione tra il Settore Musei Civici Bologna e l’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia di Taranto, siglata da una convenzione di durata pluriennale per la promozione di attività culturali, l’ideazione e realizzazione di progetti speciali e percorsi comuni, oltre che per la programmazione coordinata di mostre, convegni, concerti ed eventi vari a carattere musicale e 
artistico, scientifico e didattico in generale.

La mostra segna inoltre l’inizio operativo delle azioni del protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni di Bologna e di Taranto per lo sviluppo di progettualità condivise anche in ambito culturale.
È proprio la fotografia di Mark Allan a creare un contrappunto ideale tra Bologna e Taranto grazie alla sezione satellite “It’s (NOT) only Rock’n’Roll” che, sempre fino al 10 settembre, presso la Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” espone sei immagini di Mark Allan connotate dallo stesso timbro visivo rock presentato al Museo della Musica, nell’ambito della terza edizione di MAP Festival – Musica Architettura Parallelismi, la rassegna ideata e organizzata dall’Istituzione Concertistica Orchestrale Magna Grecia che unisce la musica all'architettura.
Info: www.museibologna.it/musica

Museo Medievale - via Manzoni 4

“Gli Assiri all’ombra delle Due Torri. Un mattone iscritto della ziggurat di Kalkhu in Iraq e gli scavi della Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive”, fino al 17 settembre 2023

La mostra, a cura di Nicolò Marchetti, ospitata nella Sala del Lapidario, è promossa da Musei Civici d’Arte Antica, King Abdulaziz Chair for Islamic Studies | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive in occasione della restituzione all’Iraq di un oggetto mesopotamico sequestrato in Italia da parte del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Si tratta di un mattone cotto del re assiro Salmanassar III (858-824 a.C.) con un’iscrizione cuneiforme che ne rivela la sicura provenienza dalla ziggurat (tempio-torre a gradoni) dell’antica Kalkhu (moderna Nimrud), la prima capitale dell’impero neoassiro, distrutta nel 2016 dall’iconoclastia dell’ISIS. La mostra è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica dell’Iraq, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Ambasciata dell’Iraq in Italia, Ambasciata d’Italia in Iraq e Iraqi State Board of Antiquities and Heritage.

Il progetto è stato concepito con una nuova formula di mostra sostenibile con l’obiettivo di comunicare al pubblico contenuti storici relativi all’impero neoassiro (Mesopotamia, IX-VII secolo a.C.), attraverso modelli digitali stampati in 3D, raccontando alcune specificità e sfide della collaborazione scientifica e cooperazione italiane con la Repubblica dell’Iraq e con la città di Mosul in particolare.

Dopo la liberazione della metropoli, nel giugno 2017, dall’occupazione da parte dell’ISIS che durava sin dal 2014, la Missione Archeologica Iracheno-Italiana è stata chiamata a dare un contributo all’esplorazione e alla protezione del settore orientale corrispondente all’antica Ninive, leggendaria capitale dell’Assiria ormai gravemente minacciata dall’espansione urbana, tanto che oggi oltre un terzo del sito può dirsi pressoché perduto per l’esplorazione archeologica. Tra il 2019 e il 2022 sono state condotte quattro campagne annuali congiunte tra Università di Bologna e Iraqi State Board of Antiquities and Heritage, dirette da Nicolò Marchetti, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oltre che della Volkswagen Foundation, con il progetto KALAM, e del J. M. Kaplan Fund nell’ambito di progetti di restauro e formazione di personale locale.

36 repliche al vero di sigilli e cretule neoassiri e di testi cuneiformi provenienti dal progetto di scavo nel mega-sito di Ninive, che si estende su 750 ettari con 12 km di mura, sono state scelte per raccontare storie antiche e moderne.
Tra queste è presente la riproduzione del mattone del re assiro Salmanassar III proveniente dalla ziggurat dell’antica Kalkhu sequestrato dai Carabinieri. Esso apparteneva a un monumento distrutto nel 2016 dai bulldozer dell’ISIS, pertanto il ritorno all’Iraq di un elemento architettonico di una struttura andata perduta rappresenta un elemento importante anche sul piano simbolico.
Sono inoltre esposti anche due frammenti di rilievi palatini della metà del VII sec. a.C. scoperti dalla missione italiana nel 2022 nel Palazzo Nord di Assurbanipal e un ulteriore frammento dalle collezioni del Museo Archeologico di Venezia, pressoché identico agli altri due e anch’esso proveniente dall’acropoli di Ninive.
Il percorso espositivo si completa con l’allestimento nella Sala delle Arche, all’interno della collezione permanente del museo, di tre sculture realizzate dagli artisti contemporanei di origine irachena Baldin Ahmad, Resmi Al Kafaji e Qassim Alsaedy, che da oltre quarant’anni vivono in esilio in Europa e hanno unito le loro ricerche e comuni vicende biografiche nel progetto espositivo itinerante Two Shores (Due Sponde).
Info: www.museibologna.it/arteantica

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Fanno parte del Settore Musei Civici Bologna: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi", Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, oltreché lo spazio espositivo di Villa delle Rose.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto giovedì e venerdì ore 9.30-13.30; sabato e domenica ore 10-18.30chiuso: lunedì, martedì e mercoledì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2 tel. 051 2757211

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

fino al 30 settembre: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19 chiuso: martedì
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Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 10-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18 chiuso: lunedì, mercoledì

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