venerdì 2 dicembre 2016

Istituzione Bologna Musei

Gli appuntamenti dal 2 al 9 dicembre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 2 a venerdì 9 dicembre.
Domenica 4 dicembre torna #DomenicalMuseo: come ogni prima Domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell'Istituzione Bologna Musei.
Giovedì 8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, musei regolarmente aperti con orario festivo.

IN EVIDENZA

sabato 3 dicembre

ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Un presepio 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta"
Inaugurazione della mostra, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con La Quadreria - Palazzo Rossi Poggi Marsili di ASP Città di Bologna.
Intervengono; Bruna Gambarelli, Assessore Cultura e progetto nuove centralità culturali nelle periferie del Comune di Bologna; Monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna; Monsignor Eugenio Marzadori, Presidente Opera Pia Davia Bargellini;Gianluca Borghi, Amministratore Unico ASP Città di Bologna;Massimo Medica, Responsabile Musei Civici d'Arte Antica.
L'esposizione, curata da Mark Gregory D'Apuzzo e Antonella Mampieri (Musei Civici d'Arte Antica) e Gioia e Fernando Lanzi (Centro Studi per la Cultura Popolare), presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, di cui si erano perse le traccie.
Si tratta di alcune statuette di epoca e qualità differenti emerse dai depositi dell'Opera Pia dei Poveri Vergognosi e provenienti dal Conservatorio femminile di Santa Marta.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica


PER I BAMBINI

sabato 3 dicembre

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Le goccioline scomparse" Laboratorio per bambini da 4 a 6 anni.
Giochi, prove pratiche e semplici esperimenti aiuteranno a comprendere il ciclo dell'acqua in natura e i suoi diversi stati di aggregazione.
I bambini, protagonisti in prima persona come giovanissimi ricercatori, dovranno aiutare Mamma Goccia a ritrovare le sue tre goccioline, misteriosamente scomparse.
Osservando attentamente, formulando ipotesi e verificando con prove pratiche le proprie teorie, i bambini potranno avere un primo e coinvolgente approccio ai principi del metodo scientifico.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 2 dicembre).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
"Il museo (ri)Suona: i musicisti suonano il museo"
Visita animata nelle sale con i musicisti a cura dell'Associazione QB Quanto Basta.
Per bambini da 6 a 10 anni e genitori.
Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di una lezione concerto in cui musicisti vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo: dalla voce al violino, dai liuti all’arpa, fino al flauto a becco, e all’oboe barocco: strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà... anche da provare!
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: ww.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Per il ciclo Al museo per gioco
"Facciamo musica con gli antichi Egizi"
Visita-laboratorio per bambini da 8 a 11 anni a cura degli archeologi della società Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, ore 9-13, dal martedì al giovedì precedenti l’appuntamento.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max. 20)
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 4 dicembre

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via
Don Minzoni 14
"Domenica al museo. (Im)pressioni d'artista" Laboratorio per bambini da 4 a 7 anni.
Calcografie, xilografie, timbri intagliati e monotipi. A partire dall'opera "Scuotere le forme" di Simone Pellegrini conosceremo insieme diverse tecniche di stampa e ci divertiremo a sperimentarle in laboratorio per realizzare personali elaborati in cui texture e segno inciso diventano i protagonisti di originali composizioni. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 8 dicembre

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Giovedì sotto l'albero. Wrap&Rip" Laboratorio per bambini e ragazzi da 5 a 11 anni.
Hai mai pensato di avvolgere i tuoi regali in modo originale e personalizzato? Le textures di alcune delle opere nella Collezione Permanente MAMbo saranno l'ispirazione giusta per creare carte dai pattern indimenticabili.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00
Info: www.mambo-bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 2 dicembre

ore 17.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Tecnologia per un mondo più dolce. La storia della Carpigiani 1946-2016"
Carpigiani festeggia i suoi 70 anni presso il Museo del Patrimonio Industriale, presentando il volume “Tecnologia per un mondo più dolce. La storia della Carpigiani 1946-2016”.
Una storia intensa, che affonda le proprie radici nelle origini industriali di una città antica, Bologna. Una storia fatta di intuizioni ed esperimenti, di tenacia e lungimiranza, che ci ha permesso di far conoscere al mondo uno degli alimenti più amati dall’intera umanità. Il Gelato Artigianale.
La presentazione prevede i saluti di Maura Grandi, responsabile del Museo del Patrimonio Industriale, e di Andrea Cocchi, CEO di Carpigiani Group.
Si prosegue con un approfondimento ricco di aneddoti e curiosità dedicato al volume a cura di Roberto Morisi, direttore delle Risorse Umane di Carpigiani Group, e l'intervento di Roberto Grandi, che già nel 2013 aveva realizzato la ricerca “Bologna City Branding” evidenziando il forte legame della città con il gelato, più forte addirittura di quello con tagliatelle e tortellini.
Toccherà poi a Samanta Zagaria e Martina Gamberini, due giovani studentesse della Laurea Specialistica in Comunicazione e Marketing della Facoltà di Scienze Politiche, che presenteranno i risultati del loro viaggio tra foto storiche e documenti d’epoca.
Concluderà Romano Verardi, presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, con un intervento sulle attività rivolte al sociale che vedono il gelato come strumento di emancipazione anche per i meno fortunati.
La presentazione si concluderà con una piccola degustazione a base, ovviamente, di gelato.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale - www.gelatomuseum.com - www.carpigiani.com

sabato 3 dicembre

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti / Jazz Insight
"Soul brother No. 1" Dedicato a James Brown (1933-2006).
Narrazione musicale con Emiliano Pintori (pianoforte).
James Brown una leggenda che ha saputo trasformare il gospel in rhythm&blues e creare un genere soul del tutto originale, il funk, con i suoi ritmi incalzanti.
Nato in South Carolina, il "Padrino del Soul" ebbe un'infanzia di estremo disagio. Lavorò come raccoglitore di cotone e lustrascarpe. A soli 16 anni venne arrestato e fu recluso in riformatorio. Rilasciato, si dedicò alla musica: gospel, swing e Rhythm & Blues. Alla metà degli anni 50 fondò la sua prima band i "The flames". Alla fine del 1955, con Please, please, please conquistò la vetta delle classifiche americane. La strada per il successo era tracciata.
Negli anni Sessanta Brown consacrò il suo successo con brani come Prisoner of love, I got you, It's a man's world, Cold sweat e I'm black and I'm proud.
Gli anni Settanta lo videro ancora grande protagonista con ben otto album di successo che gli valsero il titolo di "The Godfather of Soul" e "Re del R&B". Negli anni Ottanta si diede al cinema interpretando la parte del predicatore nel famoso The Blues Brothers e cantando Living in America nel film Rocky IV.
"Jazz Insight" è realizzata in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 4 dicembre

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

"Prospero Fontana, un pittore da Bologna alla reggia del re di Francia"
Visita guidata di Paolo Cova.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Voci di scrittori. Parole di guerra, parole dalla guerra"
Visita guidata alla mostra con Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento.
La Grande Guerra attraverso le parole di testimoni austriaci, belgi, fiamminghi, finlandesi, francesi, inglesi, italiani, polacchi, portoghesi, russi, statunitensi, tedeschi e ungheresi.
La mostra presenta testi scritti e immagini, integrati da video effettuati in luoghi simbolici della città e del territorio, in cui i giovani di oggi leggono i testi dei giovani di allora. Con l’auspicio che le parole di guerra siano il seme per un futuro di pace e convivenza.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Officina delle Stelle
"Le costellazioni di Hevelius"
Incontro con Carlo Frisoni, Associazione Astrofili Bolognesi.
Uno sguardo su vita e opere di un personaggio che non solo fu grande astronomo, ma legò tutta l’esistenza alla cultura e ai fasti della sua Danzica, città di frontiera e di commerci, ove ancora oggi è venerato come un’icona. Ideatore di 11 costellazioni, creatore del più grande osservatorio del mondo per l’epoca, produttore birrario, consigliere comunale, scoprì la librazione lunare e battezzò col nome “Mira” la prima stella riconosciuta variabile. Il suo percorso ci fa conoscere anche l’esemplare figura di Elisabetha Koopmann, fedele compagna nella vita e nello studio del cielo, alla cui tenacia si deve la pubblicazione dell’atlante stellare più celebre di ogni tempo. Dalla comunità scientifica è oggi considerata la prima astronoma della storia.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 2 dicembre).
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 / Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"ManifestAzioni di memoria"
Visita guidata alla scoperta dei musei, nell'ambito del progetto “9x9x9: 9 oggetti x 9 musei x 900 anni” realizzato in occasione di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna. 
Partenza alle 16 dal Museo Archeologico. Durata percorso 2 ore.
Info e prenotazioni: tel. 051 6496628 oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (ingresso gratuito per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i convenzionati e i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per la rassegna I Mestieri della Musica
"Dal rock demenziale alla canzone d'autore"
Stefano Bonaga incontra Fabio Testoni per presentare il suo disco d’esordio, "Giano" (Ala Bianca).
"Giano", un album di diversità, di opposti, di contraddizioni, anche, perché la popular music più autentica non è mai stata caratterizzata da un andamento lineare.
Allora suoni, parole, emozioni, citazioni e ricordi, anche, vengono filtrati dal cuore e dalla mente di Fabio Testoni, una solida carriera e un posto assicurato, sino a ora, nella storia del rock italiano, come anima musicale, chitarrista e coleader degli Skiantos di Freak Antoni.
Così, dopo avere ‘inventato’ il rock demenziale, dopo aver continuato a suonare per anni in giro per l’Italia con diverse formazioni, in maniera quasi naturale è arrivato per Fabio Testoni il momento del suo esordio come solista.
Di questo e di molto altro Fabio Testoni parlerà a I Mestieri della musica in una conversazione con Stefano Bonaga che si annuncia unica!
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 8 dicembre

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Un presepio 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta"
Visita guidata alla mostra di Fernando Lanzi, Centro Studi per la Cultura Popolare.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Mens sana in corpore sano: lo sport nel mondo antico"
Visita guidata a cura degli archeologi della società Aster.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.museibologna.it/archeologico


MOSTRE

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Algardi, Bernini, Velázquez: tre ritratti a confronto", fino al 28 maggio 2017
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con i Musei Capitolini di Roma, espongono per la prima volta a Bologna un dipinto di Diego Velázquez (1599-1660).
Nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte è visibile il “Ritratto di uomo” della Pinacoteca Capitolina, che la critica ha supposto possa essere un autoritratto del celebre artista spagnolo.
L’arrivo del quadro a Bologna, che offre anche l’occasione per ricordare il passaggio dello stesso grande pittore spagnolo nella nostra città nel corso del suo primo viaggio in Italia (1629-1641), presta lo spunto per costruire un breve percorso su alcuni momenti della storia del ritratto nella Roma della prima metà del Seicento, in cui si assiste ad una nuova formulazione di questo specifico genere artistico, destinata a grande fortuna.
La mostra, a cura di Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, accosta infatti allo straordinario dipinto dell’artista spagnolo due opere dei Musei Civici bolognesi, ugualmente significative: il “Busto di papa Gregorio XV” (1621-1622) di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), esemplare in bronzo derivato dal prototipo in marmo richiesto dal cardinal nipote Ludovico Ludovisi in occasione della salita dello zio al soglio pontificio, e la “Testa di San Filippo Neri” (realizzata intorno al 1640) di Alessandro Algardi (1595-1654), modellata in cera rossa e ricavata dalla maschera funeraria del Santo conservata nella chiesa della Vallicella a Roma.
Tre ritratti, dunque, uno in pittura e due in scultura.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Il valore della tecnica: 120 anni di Officine Ortopediche Rizzoli", fino al 28 febbraio 2017
La mostra, a cura di Officine Ortopediche Rizzoli, presenta pannelli illustrativi, oggetti - fra cui protesi, strumenti, banconi da lavoro - diversi exhibit, videoproiezioni e apparati multimediali, suddivisi in 6 ambiti tematici, che consentono di ricostruire la storia delle Officine Ortopediche Rizzoli dal 1896 ad oggi, sottolineando le scelte, le ricerche gli indirizzi innovativi che hanno portato a sviluppare tecnologie d'avanguardia.
Il fondatore Francesco Rizzoli dedicò la vita alla medicina, contribuendo concretamente alla nascita dell'Istituto ortopedico (1896) dando come obiettivi il «progresso delle scienze, del bene dell'umanità e del patrio decoro».
Negli anni tra le due guerre mondiali le Officine si specializzarono nella produzione di protesi e ausili per le persone, introducendo, negli anni 1950-'70, anche materiali adatti a soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche di un mondo in rapido mutamento.
Le tendenze degli ultimi 30 anni vedono introdurre tecnologie sofisticate e innesti robotici per concorrere non solo al pieno recupero della funzionalità anatomica, ma per consentire di raggiungere anche prestazioni inattese in molteplici campi della vita attiva. 
Oggi, dopo 120 anni la sfida non è ancora conclusa: per tenere fede all'idea del fondatore, ossia la vicinanza al paziente nel suo recupero funzionale, Officine Ortopediche Rizzoli è entrata nel gruppo ab medica holding, una realtà leader nella produzione e distribuzione di tecnologie medicali, con una prospettiva di sviluppo sempre più vicina alle esigenze delle persone. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Palazzo d'Accursio, Sala Ottagonale - Piazza Maggiore 6
"Wolfango. Le quattro stagioni. Concerto per frutta e verdura", fino all'8 gennaio 2017
E' l'esposizione che vede protagonista il celebre pittore bolognese; curata dalla figlia, Alighiera Peretti Poggi, la mostra è realizzata in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e con il patrocinio del Comune di Bologna, in occasione dei 90 anni del pittore. Fino ad oggi solamente tre importanti opere di Wolfango sono pressoché quotidianamente visibili in città da chi ama la sua pittura.
Si tratta, come forse è noto, de "Il cassetto" del 1976-77, situato nella Sala Stampa "Luca Savonuzzi" del Comune di Bologna in Palazzo d'Accursio; della grande tela "Resurgo" del 1978, posta nell'ingresso laterale della chiesa di San Giovanni in Monte; ed infine de “La cassetta dei rifiuti” del 1968, visibile al sommo dell'Aula Absidale in Santa Lucia.
Con questa mostra vengono alla luce altri suoi importanti dipinti: quattro grandi pastelli su tavola che alludono al tema classico delle Quattro Stagioni, realizzati nel 1993.
Le opere furono originariamente commissionate da un collezionista privato per la decorazione del soffitto del proprio studio. Successivamente sono state riacquistate dalla famiglia dell'artista, e vengono oggi mostrate al grande pubblico.
Quanto al soggetto, il committente lasciò Wolfango del tutto libero ed egli optò, come si diceva, per un allegoria delle quattro stagioni.
Il tema, che ricorre di frequente in tutta la pittura, specie di età barocca, è qui affrontato in modo del tutto insolito. Non compaiono infatti figure (che Wolfango non ha mai dipinto) ma il ritmo delle stagioni è felicemente rappresentato dalla frutta, dai fiori e dalle verdure tipiche di ciascuna stagione.
In mostra sono esposti anche alcuni disegni colorati di analogo tema.
È infine visibile una composizione di fiori e frutta ispirata ai soggetti delle opere esposte, offerta dal Garden Club Camilla Malvasia.
L'esposizione è accompagnata da un catalogo a cura di Alighiera Peretti Poggi, edito da Minerva Edizioni, riccamente illustrato e introdotto da un testo di Eugenio Riccòmini.
Info: www.museibologna.it - www.wolfango.net

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Ennio Morlotti. Dalla collezione Merlini al Museo Morandi", fino all'8 gennaio 2017
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione attraverso una programmazione di mostre temporanee che accostano l'attività di Giorgio Morandi all'opera di altri importanti artisti: dal 18 novembre si assisterà a un inedito dialogo tra il maestro bolognese ed Ennio Morlotti. In una delle sale espositive, infatti, sarà possibile ammirare un'ampia selezione di dipinti e di pastelli dell'artista lombardo, uno dei più amati dal collezionista Giuseppe Merlini.
L'esposizione è accompagnata da un ricco catalogo (Silvana Editoriale) con riproduzione di tutte le opere esposte e testi dei curatori: un saggio di Fabrizio D'Amico e uno studio esaustivo sulla tecnica esecutiva di Morlotti in rapporto a quella di Morandi condotto da Mariella Gnani, conservatrice della collezione Merlini.
La notevole qualità dei dipinti e dei pastelli di Morlotti in mostra consente di ripercorrere tutti i momenti salienti dell'attività dell'artista, a partire dagli esordi sulla scena milanese dei primi anni Quaranta, documentati in particolare da una rara "Natura morta" ascrivibile al 1942: un tempo in cui, da precoce protagonista del vivace ambiente artistico cittadino, Morlotti individua appunto in Morandi un riferimento e un modello.
Attraverso le opere esposte si seguirà l'evoluzione di Morlotti, che rielabora e assorbe gradualmente la pittura di Morandi entro uno stile proprio e autonomo.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, fino al 15 gennaio 2017
Il Museo civico del Risorgimento, in collaborazione con i Dipartimenti di Lingue, Letterature e Culture Moderne e di Storia, Culture, Civiltà dell'Università di Bologna, propone la mostra “Voci di scrittori: parole di guerra, parole dalla guerra”, che sarà visibile negli spazi del museo dal 5 novembre 2016 al 15 gennaio 2017 in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
La mostra dà voce a scrittori ed intellettuali austriaci, belgi, fiamminghi, finlandesi, francesi, inglesi, italiani, polacchi, portoghesi, russi, statunitensi, tedeschi e ungheresi, che testimoniano e riflettono sull'immane conflitto armato, vissuto da molti di essi in prima persona.
Il percorso espositivo si articola in due parti: da un lato presenta alcuni brani estratti da testi in prosa e da poesie, ponendoli in stretta connessione con materiale iconografico costituito da fotografie e disegni; dall'altra propone un video realizzato grazie alla collaborazione fra studentesse e studenti dell'ateneo bolognese e studenti Erasmus, girato in alcuni luoghi simbolici della città che in qualche modo hanno un legame con i vari paesi di provenienza degli autori dei testi. Fra di essi, la tomba della famiglia Grabinski e il Monumento Ossario ai caduti della Grande Guerra presso la Certosa, il Collegio dei Fiamminghi “Jean Jacobs” in via Guerrazzi 20, la Chiesa Ortodossa Russa di via Sant'Isaia, la Biblioteca dell'Archiginnasio e il Collegio Artistico Venturoli.
Nel video i giovani di oggi leggono i testi letterari dei giovani di allora, alternando la traduzione italiana alla lingua originale, con l'auspicio che le parole di guerra siano il seme per un futuro di pace e di convivenza.
La mostra ha ricevuto la concessione del logo ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230

“Villa delle Rose 1936”, fino al 29 gennaio 2017
Nell'anno in cui ricorre il centenario della donazione di Villa delle Rose al Comune di Bologna da parte della contessa Nerina Armandi Avogli, l'Istituzione Bologna Musei propone una riflessione sul momento che può essere considerato l'avvio della storia della Galleria d'Arte Moderna che, con i suoi sviluppi successivi, in un secolo di storia, ha condotto a ciò che oggi è il MAMbo.
Con la mostra "Villa delle Rose 1936", a cura di Uliana Zanetti e Barbara Secci, si presenta una ricostruzione dell'allestimento realizzato ottanta anni or sono da Guido Zucchini, il primo a dare piena esecuzione delle volontà della donatrice includendo esclusivamente opere del XX secolo. 
L'esposizione si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Nonostante le numerose perdite registrate durante la seconda guerra mondiale, grazie alle oltre cento opere superstiti e lavorando sull'attuale stato architettonico della Villa è stato possibile far rivivere nelle sue linee generali quel primo assetto delle collezioni, dando la possibilità al pubblico di oggi di vedere lavori raramente esposti negli ultimi decenni.
Riflettendo sul senso del lascito del 1916, “Villa delle Rose 1936” costituisce inoltre un'occasione per la revisione critica di un periodo ancora poco studiato della storia dell'arte bolognese e per la conoscenza di un momento rivelatosi cruciale per il successivo sviluppo della città.
Il percorso espositivo del 1936 si articolava in undici sale (più la loggia d'ingresso, il portico e il giardino) di cui oggi si è cercato di mantenere l'impostazione attraverso una per quanto possibile fedele collocazione delle opere ancora disponibili.
Info: www.mambo-bologna.org

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Il Re della Torta di Carote e altre storie di Yocci", fino al 15 gennaio 2017
Al Re della Torta di Carote ogni giorno gliene capita una: il suo assistente (un buono a nulla!) non la smette di fare la cacca, anche se poi dorme in un portamatite, e sua moglie vive sulla luna e tutti i santi giorni bisogna portarle la mozzarella. Per fortuna ha un nonno davvero in gamba: ha fermato un tifone a mani nude e ha deciso i colori dell’arcobaleno. Nate dall’immaginazione straripante di Yoshiko Noda, in arte Yocci, le avventure del Re della Torta di Carote sono brevi lampi di nonsense che vi faranno scoprire il mondo di questo morbido e friabile monarca.
In occasione di BilBolBul e della presentazione dei primi tre volumi della serie - “L’assistente del Re”, “Il nonno del Re” e “Un regalo per la Regina” - corrainiMAMbo artbookshop e il foyer del MAMbo accolgono una mostra dedicata a Yocci: partendo dai racconti del Re della Torta di Carote, una panoramica sui 10 anni di lavoro dell’artista e illustratrice giapponese, con stampe, pezzi unici e disegni originali.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi ore 10-18; giovedì, venerdì e sabato ore 10-19
8 dicembre: aperto ore 10-18

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
In occasione della mostra “Villa delle Rose 1936” aperto sabato e domenica: ore 15-20
8 dicembre: chiuso

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
8 dicembre: chiuso

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
8 dicembre: aperto ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
8 dicembre: aperto ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
8 dicembre: aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
8 dicembre: aperto ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
8 dicembre: aperto ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
8 dicembre: chiuso

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
8 dicembre: chiuso

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