giovedì 6 giugno 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 7 al 13 giugno
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 7 a giovedì 13 giugno. 


IN EVIDENZA 

sabato 8 giugno 

ore 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 (Sala delle Ciminiere) 
"Julian Charrière. All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere" 
Inaugurazione della mostra a cura di Lorenzo Balbi. 
A seguire, alle ore 22, sul palco del Biografilm Park, all'interno del Parco del Cavaticcio, live e DJ set di Lotus Eater (Lucy & Rrose) [Stroboscopic Artefacts] e Rhyw [Arcing Seas | Fever AM | Avian]. 
Ingresso all'inaugurazione e al live set: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 


PER I BAMBINI 

“Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna
Musei” 
L'edizione 2019, rivolta ai bambini e alle bambine da 5 a 11 anni, ha come sede la cornice verde di Villa delle Rose. Dal 10 giugno al 13 settembre, le tredici settimane sono dedicate al tema delle grandi esplorazioni: natura, arte, viaggi terrestri e spaziali, civiltà e culture lontane. 
Ogni settimana prevede uscite per attività in musei e luoghi cittadini di interesse storico e culturale. 
Il tema della settimana dal 10 al 14 giugno è "Sì viaggiare!". 
Una settimana dedicata al viaggio, per diventare "esploratori del mondo" e indagare la realtà da varie prospettive e con diverse "andature". Le opere di grandi artisti di ieri e di oggi ci permetteranno di compiere un giro del mondo davvero straordinario. La relazione tra spazio reale e spazio virtuale, la mappatura come strumento di conoscenza della realtà, la migrazione come metafora della crescita personale: sono queste le tematiche che approfondiremo di giorno in giorno, anche attraverso visite al Parco del Pellegrino e alla mostra "Ex Africa", ospitata presso il Museo Civico Archeologico. 
Info e iscrizioni: 
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (orari di segreteria: lunedì e venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì, dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

sabato 8 giugno 

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 
"Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859" 
Visita guidata alla mostra. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 16: Villa Spada - via di Casaglia 3 
Nell'ambito della rievocazione storica Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859 e di Bologna Estate 
"8 agosto 1848. La fucilazione di Ugo Bassi" 
I figuranti dell'associazione 8cento rievocheranno la fucilazione del Padre rivoluzionario. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

Domenica 9 giugno 

ore 10.30-13 e 15-17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Musica da vedere… di domenica" Visite guidate "a domanda aperta" alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica. 
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi? 
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali "a rilascio prolungato" in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Visita guidata al Museo Morandi" L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione. Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

martedì 11 giugno 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859: rievocazione storica e di Bologna Estate 
"16 agosto 1859. Garibaldi in Certosa" 
Rievocazione storica in costume, con i figuranti dell'associazione 8cento, della visita di Giuseppe Garibaldi al Cimitero della Certosa di Bologna per commemorare la morte dell’amico Ugo Bassi, suo amico e compagno di fuga dopo la caduta della Repubblica Romana. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

mercoledì 12 giugno 

ore 19: Piazza Maggiore 
Nell'ambito della rassegna Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859: rievocazione storica e di Bologna Estate 
"12 giugno 1859. Gli Austriaci abbandonano Bologna" 
Flash mob con bandiere tricolori e figuranti ottocenteschi dell'associazione 8cento, dedicato alla giornata in cui il Cardinal Legato e l'esercito austriaco abbandonarono la città, ponendo fine al governo pontificio ed aprendo la strada verso l'adesione di Bologna al Regno d'Italia. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Certosa criminale. Storie di delitti e passioni" 
Un nuovo percorso - il quarto - interamente dedicato al lato più tenebroso di Bologna. L'oscurità del cimitero ci accompagnerà alla scoperta di omicidi efferati, rivalità brutali, cronache di criminalità comune. Una passeggiata sotto le gallerie della Certosa, tra statue di marmo e bronzo. 
A cura di Associazione Culturale Didasco. 
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

giovedì 13 giugno 

ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
"Il Liberty alla Certosa" 
Accompagnati da  Miriam Forni alla scoperta delle opere più significative del periodo della Belle Epoque: voluttosi angeli di bronzo, delicate fanciulle di marmo, fiori e mosaici splendenti. 
A cura di ConfGuide Bologna. 
Prenotazione obbligatoria al 366 7174987. 
Ritrovo alle ore 15.45 presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 17: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
Nell'ambito della rassegna La Sala Urbana, un monumento che parla e di Bologna Estate 
"L'altra Bologna: il governo papale dal XIV al XIX secolo" 
Incontro con Giancarlo Benevolo, Benevolo, referente Archivio Storico Musei Civici d'Arte Antica. 
Gli stemmi dei cardinali legati della Sala Urbana costituiscono la memoria storica del governo papale a Bologna. Alti prelati, autorità comunali e compromessi politici sono le linee guida dell'incontro che intende ripercorrere alcuni momenti del rapporto tra la città e la Chiesa a partire dal cosiddetto "governo misto" dei primi tempi, fino alla stabilizzazione e alla dissoluzione dello stato papale conseguente all'Unità italiana. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
Nell'ambito di After eight. Giovedì sera al museo e di Bologna Estate 
"Julian Charrière. All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere" Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
La visita parte con minimo 6 persone. 
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). 
Ingresso: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 
ore 21: Nell'ambito di After eight. Giovedì sera al museo e di Bologna Estate 
"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979" 
Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
La visita parte con minimo 6 persone. 
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). 
Ingresso: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata 
Info: www.mambo-bologna.org 
**Julian Charrière, Where Waters Meet [3.77 atmospheres], 2019 | © the artist; VG Bild-Kunst, Bonn, Germany**

MOSTRE 

Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"'Il disegnatore è libero'. Le opere di Ivan Graziani in mostra", fino al 23 giugno 2019 
Il Museo della Musica ospita un'esposizione antologica del lavoro grafico e pittorico di Ivan Graziani, curata da Olivia Spatola e Manuela Valentini in collaborazione con Francesco Colafella. 
Ivan Graziani (Teramo, 1945 - Novafeltria, 1997), artista dal talento indiscusso e personaggio atipico decisamente "avanti" rispetto ai suoi contemporanei, rientra nell'olimpo dei cantautori italiani per la peculiarità di avere creato un raccordo tra la canzone d'autore e il rock, percorrendo una strada già ricca di capiscuola - Lucio Battisti, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Lucio Dalla per citarne solo alcuni - ma implementandola della sua particolare visione. Tutto senza complessi di inferiorità verso i modelli anglosassoni e con l'orgoglio della tradizione (e della provincia) italiana. 
Pochi però sono a conoscenza del suo percorso nelle arti visive. Un personaggio dalla personalità così spiccata ed un talento così versatile non poteva esaurire la sua creatività in un'unica disciplina: infatti, insieme alla musica sua grande passione, sviluppò parallelamente quello che fu definito il suo "lato B" ovvero il percorso dell'Ivan Graziani disegnatore. 
Delle oltre trenta opere presentate in mostra - disegni, incisioni e grafiche provenienti dall'archivio della famiglia Graziani - molte sono inedite, tratte da quaderni di schizzi e appunti che l'artista aggiornava con regolarità. Una galleria di personaggi dal taglio cinematografico, impegnati in situazioni di vita quotidiana. Il tratto a china, a volte più rotondo e acquerellato con l'alcool, a volte più stilizzato e spigoloso, ha la costante di una visione grottesca e satirica. 
Info: www.museibologna.it/musica 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Jean François Migno. La forza del colore", fino all'8 settembre 2019 
Il Museo Civico Medievale si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando la prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti. 
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo, dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche. 
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come "Palissade" realizzato negli anni Novanta e il più recente "Passages" degli anni Duemila. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla

Basilica di San Francesco", fino al 16 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 

"Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859", fino al 14 luglio 2019 
Il percorso di Bologna e dei bolognesi nelle vicende del Risorgimento nazionale è scandito da alcune date e da alcuni eventi significativi: tra quelli di maggior rilievo si colloca la giornata del 12 giugno 1859 quando, in seguito alle sconfitte subite a Palestro e Magenta ad opera delle truppe franco-piemontesi, le truppe austriache a presidio di Bologna si ritirarono definitivamente oltre il Po provocando la fine del governo pontificio sulla città e il suo territorio dopo tre secoli e mezzo di potere temporale. Di lì a pochi mesi, in un rapido succedersi di avvenimenti, l’intera Emilia-Romagna si sarebbe unita alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia, portando a compimento per Bologna il processo di Unificazione nazionale avviato alcuni decenni prima. 
La mostra "Bologna da quel momento fu libera", curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, ripercorre episodi e aspetti di quel periodo memorabile, attraverso l'esposizione di reperti risorgimentali e documenti originali, normalmente non visibili al pubblico: la battaglia della Montagnola svoltasi l'8 agosto, il predominio degli Austriaci sulla città nel decennio 1849-1859, la giornata del 12 giugno e il rapido succedersi dei governi provvisori, il formarsi di un esercito e della Guardia Nazionale, la memoria celebrativa di quella data nel processo di formazione della coscienza e dell'identità nazionale. 
Tra i cimeli più preziosi esposti in mostra figura la bandiera tricolore che per prima sventolò sopra la porta principale del Palazzo Comunale, issata alle prime luci dell’alba del 12 giugno 1859 dopo l’abbassamento dell’insegna pontificia. 
Un altro simbolo dal forte potere evocativo di quella giornata è la bandiera utilizzata dagli studenti dell'Università di Bologna quando scesero in piazza inneggiando alla caduta del potere temporale dei papi, e nelle successive manifestazioni patriottiche nel 1859-1860. 
Non mancano poi militaria come due esemplari di uniformi della Guardia Nazionale entrambe del 1859, mentre la presenza degli austriaci a Bologna durante gli anni ‘50 del XIX secolo è documentata da un kepì da ussaro per truppa, immagini fotografiche e testimonianze artistiche come un olio su cartone di Silvio Faccioli che raffigura una guardia e un tamburino e un disegno con figurino militare. 
La mostra offre un'estensione multimediale dei contenuti informativi grazie all'uso di un codice QR presente nelle diverse vetrine con il quale, attraverso l'accesso al portale www.storiaememoriadibologna.it, è possibile consultare notizie e approfondimenti sui diversi oggetti esposti, in modo da apprezzarne pienamente la storia e il significato. 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", fino al 29 settembre 2019 
La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con "Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979. 
"Bologna Rock" può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell'Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita. 
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo's Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell'epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo. 
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell'epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 

"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 14 luglio 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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