giovedì 17 giugno 2021

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna 18 - 24 giugno 2021

Bologna, 17 giugno 2021 – Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:

codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044

intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".

Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

Si informa che venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 giugno l’apertura della mostra “NO DAMS! 50 anni di Corso di Laurea in Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo”, visibile al Museo della Musica, è prorogata fino alle ore 21.

IN EVIDENZA

venerdì 18 giugno

“Se il canale potesse narrare...”

Sono aperte le prenotazioni per gli appuntamenti di “Se il canale potesse narrare...”, un ciclo di tre incontri serali promosso dal Museo del Patrimonio Industriale in collaborazione con l'Associazione Vitruvio e Tecnoscienza, per far conoscere la storia del canale Navile, in occasione degli 800 anni dalla nascita.

Ogni incontro prevede una visita all’interno del museo per approfondire la storia del canale e a seguire una passeggiata lungo il Navile fino al sostegno Torregiani e ritorno per scoprire il canale di oggi.

Il percorso si conclude al Battiferro dove sarà possibile vedere, attraverso una finestrella di recente apertura, le porte vinciane della conca di navigazione da un’inedita e suggestiva visuale. Per chi desidera, sarà possibile cenare al Battiferro.

Gli appuntamenti si svolgono giovedì 1, 8 e 15 luglio.

Prenotazione obbligatoria, da effettuarsi entro le ore 13 del giorno precedente scrivendo a museopat@comune.bologna.it (minimo 4 partecipanti).

Per la prenotazione della cena: associazione.vitruvio@gmail.com oppure 329 3659446.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

giovedì 24 giugno

ore 17: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Risonanze”

Inaugurazione della mostra a cura di Vanna Romualdi, nell’ambito di Opentour.

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti allo 051 2193998 (martedì e giovedì ore 14- 18.30; mercoledì, venerdì, sabato, domenica ore 10-18).

“Risonanze”, a cura di Vanna Romualdi, è il terzo momento espositivo di un ciclo di interventi dedicati alle forme/modalità di trasmissione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea in dialogo con l'architettura e i suoi contesti, che vede coinvolti studenti ed ex studenti del Biennio di Decorazione per l'architettura dell'Accademia di Belle Arti di Bologna negli spazi delle Collezioni Comunali d'Arte di Palazzo d'Accursio.

“Risonanze” è parte del progetto culturale “Patrimonio, risorse per lo spazio pubblico, strumenti per la progettazione artistica contemporanea”, promosso dall'Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d'Arte Antica all'interno di Opentour 2021 a cui hanno partecipato Elham M. Aghili, Khorshid Pouyan, Rui Wang, Kun Zhao, Yanxi Zhou.

Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/arteantica

PER I BAMBINI

Estate al Museo. I campi estivi dell’Istituzione
Bologna Musei “Un’estate da favola. C'era una volta... il futuro”

Anche per l’estate 2021 i campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei aspettano i bambini e i ragazzi da 6 a 11 anni nella suggestiva cornice “verde” di Villa delle Rose.

Dal 7 giugno al 30 luglio e dal 30 agosto al 10 settembre, dieci settimane dedicate alla sperimentazione di pratiche e attività “sensibili” per allenare la loro immaginazione narrativa nell'“arte di inventare storie”. La fonte di ispirazione sarà quest’anno il celebre testo “Grammatica della fantasia” di Gianni Rodari.

Le attività saranno articolate in un ricco programma che prevede laboratori dedicati all'arte e al patrimonio culturale, letture animate, proiezioni di film, esplorazioni naturali e gioco libero all'aperto. Inoltre, ogni settimana prevede uscite per attività in luoghi cittadini di interesse storico e culturale, se la situazione pandemica lo consentirà.

Le iscrizioni vengono raccolte online sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna. Info: www.museibologna.it

sabato 19 giugno

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14 / Parco del Cavaticcio

In occasione di “BOOM! Crescere nei libri”

“Sulla vita sfortunata dei vermi”

Un trattato abbastanza breve di storia naturale dedicato al più sfortunato degli animali, che grazie a Noemi Vola riceve finalmente l’attenzione che merita. L’autrice presenta il libro in dialogo con lo scrittore ed entomologo Gianumberto Accinelli.

A cura di Corraini Edizioni in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 17 e replica ore 18: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“UNA ANTICA AMICIZIA. Storia di cani al Museo Civico Archeologico di Bologna”

Visita guidata per ragazzi da 8 a 11 anni a cura di ASTER.

Monete, medaglie, vasi dipinti, sculture ci raccontano la storia dell’antica amicizia tra uomo e cane.

Andremo alla ricerca dei nostri amici a quattro zampe tra le sale e le vetrine del museo per scoprire come già nel mondo greco, etrusco e romano il cane fosse sempre accanto all’uomo nella vita quotidiana.

Prenotazione obbligatoria scrivendo entro le ore 18 del venerdì precedente l’attività a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare.

È inoltre possibile ricevere informazioni telefoniche chiamando il 331 6139089 ogni giovedì dalle 10 alle 12.

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 20 giugno

ore 16.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Gioco scienza”

Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.

Un divertente gioco interattivo, in cui i partecipanti dovranno mettersi alla prova rispondendo a quiz, risolvendo rebus e superando prove.

Sarà così possibile in maniera divertente e coinvolgente approfondire temi legati alla scienza e alla tecnologia come le proprietà di sostanze quali aria e acqua o il funzionamento di oggetti di uso quotidiano come la bicicletta, la pila, ecc.

Prenotazione obbligatoria (entro le ore 13 di venerdì 18 giugno) allo 051 6356611.

Ingresso: gratuito (anche per un accompagnatore adulto)

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 18 giugno

ore 15.30-18.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri la Fabbrica del Futuro”

I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata alla Fabbrica del Futuro, uno spazio laboratoriale, multimediale e interattivo per conoscere le tecnologie e le tendenze dell’industria contemporanea. L’attività prevede la visione di fil- mati, l’uso di postazioni interattive ed exhibit per provare l'emozione dell’interazione con le principali tecnologie “abilitanti” dalla simulazione alla robotica.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Per amor di gloria e spirito d’avventura”

Personalità note - ma soprattutto poco note - che si sono lanciate in esplorazioni lunghissime e rischiose per il pianeta, spesso con mezzi di fortuna. Un viaggio avventuroso tra gli esploratori del passato, bolognesi e non, ricco di aneddoti e curiosità.

Visite guidata a cura di Miriam Forni per Co.Me.Te.

Prenotazione obbligatoria con WhatsApp o tel. al 366 7174987.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Ingresso: € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16-20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“Aldo Giannotti. Satellite Events: Anne Glassner.
Sleep Safe”

“Satellite Events”, il programma satellite della mostra “Safe and Sound”, consiste in una serie di azioni, performance e concerti curati da Aldo Giannotti. Gli artisti invitati presentano interventi legati alla nozione di sicurezza e protezione, temi centrali dell'esposizione.

Venerdì 18 giugno, durante gli orari di apertura della mostra (ore 16-20), sarà visibile la performance "Sleep Safe" di Anne Glassner. L'artista si sofferma sull'anello più debole di qualsiasi si- stema di sicurezza, ovvero il soggetto umano - in questo caso – rappresentato dai guardasala. Dando precise istruzioni per un profondo rilassamento fisico e mentale, l'artista guiderà i guardasala della mostra in uno stato di sonno, creando un'atmosfera surreale all'interno dello spazio espositivo.

La performance è parte di un più ampio progetto di Glassner che riflette sul 'dormire' come pratica di resistenza contro la continua richiesta di efficienza da parte della società contemporanea.

Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso € 3,00

Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4

“Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”

Visita animata alla mostra a cura di Ilaria Negretti.

I Musei Civici d'Arte Antica, in collaborazione con “Senza titolo”, propongono un ciclo di visite animate dedicate alla mostra “Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”. Le attività saranno arricchite da letture tratte dalla Divina Commedia e dalle opere di studiosi e letterati di fama mondiale che si sono occupati di Dante e dell’arte del suo tempo.

Prenotazione obbligatoria entro le ore 13 di venerdì 18 giugno.

Info, prenotazioni e modalità di pagamento: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30 (I turno) e ore 18.20 (II turno): Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“ECHOES. Cristina Kristal Rizzo”

“ECHOES”, nuovo progetto coreografico di Cristina Kristal Rizzo realizzato nell'ambito delle celebrazioni di DAMS50, riparte dalle ricerche corporee di “TOCCARE_the White Dance”, spettacolo vincitore del Premio Danza & Danza 2020 come Miglior Produzione Italiana. Viene qui pre- sentato in un’edizione inedita studiata per il Museo della Musica.

Pensate come danze per spazi differenti e forse abbandonati, le cartografie di “ECHOES” entrano in dialogo con lo spazio che le ospita tanto da diventare un’attività intima, un’abilità dei corpi di entrare in contatto con il paesaggio, un sistema cinetico che gioca poeticamente con l’anatomia delle forme e la bellezza della misura. Il corpo di queste danze si articola come un paesaggio espressivo soggettivo in un panorama condiviso, un delicato ecosistema di forme e misure intime.

Il lavoro coinvolge cinque corpi danzanti che disegnano e compongono senza soluzione di continuità una coreografia costruita su ripetizioni e differenze, momenti di solitudine così come partiture corali dai temi corporei semplici e lineari, musicalmente sostenute da loop e lunghissimi rallenti generati dal sound pop melodico della star R&B Frank Ocean. La composizione dell’immagine prevede anche una dimensione in live streaming generata dal vivo dai danzatori stessi, un punto di vista interno che avvicina i corpi e il dettaglio tattile all’occhio e alla pelle, rivelando la potenziale capacità del digitale di depositare particelle affettive. Chiunque potrà vedere questa parte virtuale di immagini in movimento attraverso il proprio telefono in streaming durante la performance dal vivo, in un altro luogo o in un secondo momento.

“ECHOES” esprime la tensione leggera e radicale allo stesso tempo di una danza, una coreo- politica, incarnata nel pensiero dei corpi.

A cura di Rossella Mazzaglia nell'ambito del programma Soffitta 2021 per DAMS50, in collaborazione con Danza Urbana.

Prenotazione obbligatoria su www.dams50.it. Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/musica

sabato 19 giugno

ore 10.30 (workshop) e ore 17 (concerto): Museo
della Musica – Strada Maggiore 34

“The Sound Routes - World Refugee Day 2021”

“Soundroutes. Geografia strumentale dell'Africa subsahariana”: workshop a cura di Dudù Kouate (Senegal, musicista e mediatore interculturale).

“Blind date concert”: set di improvvisazione sonora “al buio” con Dudù Kouate, percussioni e Luca Bernard, contrabbasso.

“Soundroutes” è un progetto, finanziato dal programma Europa Creativa e promosso da Marma- duke (ES), De Koer (B), AMARC Europe (B), Chios Music Festival (H), Bologna Jazz Festival (IT). Il progetto offre sostegno ai musicisti rifugiati e migrati in Europa, dando loro la possibilità di esibirsi all'interno delle comunità locali e in collaborazione con artisti locali con l'obiettivo di supportare la loro integrazione nell'ambiente sociale e professionale.

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, Bologna Jazz Festival in collaborazione con il Museo della Musica presenta “Geografia strumentale dell'Africa subsahariana”, un workshop a cura di Dudù Kouate, musicista e mediatore interculturale, dedicato agli strumenti musicali dell'area subsahariana e a come le loro sonorità sono in relazione con la vita concreta delle popolazioni che li hanno prodotti.

Prenotazione obbligatoria a info@bolognajazzfestival.com, specificando a quale evento si desidera partecipare (workshop, concerto o entrambi).

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30-18.30: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Scopri l'antica città dell'acqua e della seta”

Il Museo del Patrimonio Industriale propone la possibilità di scoprire, guidati dai giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti, l'antica città dell'acqua e della seta.

I visitatori saranno accolti nella sezione dedicata all'antica città dell'acqua e della seta e illustreranno alcuni degli oggetti più significativi.

Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, presente con un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura del filo di seta e col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17-20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“Calendario Giapponese di Sylvano Bussotti”

In occasione del novantesimo compleanno di Sylvano Bussotti, figura tra le più poliedriche del secondo novecento italiano (compositore, coreografo, pittore, regista di cinema e di teatro, scenografo, costumista, poeta), l’Ensemble FontanaMIX, assieme al Collettivo ed Ensemble In.- Nova Fert propongono l’allestimento di “Calendario Giapponese” del 1992, pittografia per dodici strumenti in una rivisitazione che prevede un’installazione sonora negli spazi del MAMbo. L'opera, originariamente concepita dall’autore in collaborazione con il musicista giapponese Hidehiko Hinohara, verrà eseguita al MAMbo sabato 19 giugno dalle ore 17 alle 20 in tre repliche della durata di quaranta minuti ciascuna che consentono al pubblico di assistere accedendo in un qualunque momento della performance e rimanendo all’interno del museo per il tempo massimo di 60 minuti.

L’esecuzione prevede dodici strumentisti collocati in altrettanti punti strategici lungo il percorso espositivo della collezione permanente del museo. Attraverso una precisa organizzazione di spazi e sincronie, gli strumentisti si muoveranno in una rete di “postazioni” studiate mediando il calendario di Bussotti con le opere presenti, andando a creare un’effettiva sonorizzazione “stagionale”, sempre diversa e cangiante.

Arricchisce lo spettacolo la partecipazione in qualità di performer di Luca Scarlini, che interpreterà il ruolo dell’autore, previsto dallo stesso Bussotti come tredicesimo elemento della performance.

Accompagna l’esecuzione una pubblicazione illustrata in distribuzione per il pubblico con le riproduzioni del “Calendario Giapponese” di Sylvano Bussotti e le parti musicali e pittoriche realizzate da Hidehiko Hinohara.

È vivamente consigliata la prenotazione online acquisendo un biglietto omaggio nella fascia oraria a partire dalle ore 16.30 di sabato 19 giugno per la collezione permanente MAMbo (https://ticket.midaticket.it/museicivicibologna/Event/1/Date/20210619/Shift), oppure per la mostra di Aldo Giannotti “Safe and Sound” (https://ticket.midaticket.it/aldogiannotti/Event/2962/Date/20210619/Shift).

Eventuali ingressi non prenotati saranno disponibili direttamente alle casse il giorno stesso fino a esaurimento posti.

“Calendario Giapponese” è una produzione di FontanaMIX Ensemble in collaborazione con In.- Nova Fert Ensemble e Istituzione Bologna Musei | MAMbo, nell’ambito della rassegna EXITIME 2021, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Ingresso: gratuito

Info: www.mambo-bologna.org

ore 19.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Note dall'Aldilà - Bologna a teatro”

Accompagnati dalla musica, entriamo nel grande libro della città scolpito sulla pietra che si erge a custodire le spoglie di chi l'ha scritto. Un viaggio dentro a quell'affascinante teatro monumentale che celebra la nostra storia e custodisce mille segreti. Alla Certosa nelle notti di questa estate immergetevi nella magica opulenza dell'800 dove vi faremo rivivere gli eccezionali eventi che cambiarono Bologna, dall’arrivo di Napoleone Bonaparte in città fino alla vigilia della Grande Guerra. Scoprirete una città di teatri. Di musica, di opere e di guerre. In compagnia di Maria Chiara Mazzi (Docente, Accademico Filarmonico di Bologna nella classe dei Musicologi e iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti nell'elenco dei pubblicisti.) e dell'attrice Francesca Tranchida, parteciperemo ad uno spettacolo itinerante che avrà come colonna sonora opere selezionate dalla ricchissima scelta dalla nostra storia operistica e sinfonica oltre che dalle note seducenti dei café chantant.

Visita guidata a cura di Vitruvio.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 - associazione.vitruvio@gmail.com.

La visita si tiene anche in caso di maltempo.

Ingresso: € 12,00 / € 8,00 minori di anni 12 / gratuito minori di 6 anni (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 21: Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Le radici della memoria”

Una visita serale nel maestoso giardino della memoria, lungo le siepi e fra le alberature che cingono i sepolcri. Un viaggio nel giardino della nostalgia, nell’estetica ottocentesca, nella botanica della morte e, al contempo, nel simbolismo della vita. Ad accompagnarci sarà Francesco Nigro, guida ambientale regionale, biologo naturalista, consulente del WWF Sezione Bologna Metropolitana, da anni impegnato nella cura di percorsi ambientali in situazioni urbane e periurbane, con l’Associazione Vitruvio e WWF. Fin dall'entrata nel complesso della Certosa i partecipanti s'imbatteranno in un venditore (nella finzione scenica, non è prevista una reale vendi- ta di nulla) assai singolare. Dotato di un chioschetto portatile di cartone dal nome demenziale “Eppi Taffio”. Questo ruolo verrà affidato a Federico Caiazzo, istrionico attore professionista dalle spiccate qualità comiche.

Visita guidata a cura di Vitruvio.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 - associazione.vitruvio@gmail.com.

La visita si tiene anche in caso di maltempo.

Ingresso: € 12,00 / € 8,00 minori di anni 12 / gratuito minori di 6 anni (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

ore 21.30: Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Note dall'Aldilà | Il Risorgimento di Rossini”

1801-1848. Negli anni tra la rivolta giacobina e la prima guerra d’Indipendenza, in città abita la famiglia Rossini. Il padre, Giuseppe, suona la tromba al Teatro Marsigli, dove canta la madre, Anna Guidarini. Il figlio, Gioachino, studia al Liceo Musicale appena istituito e, fra alti e bassi, una volta divenuto celebre, stabilisce a Bologna la sua residenza principale, diventa ‘direttore’ del Liceo, sposa la soprano Colbran, è protagonista dei salotti più importanti, è ospite dei teatri, conosce il redattore di una sua celebre biografia, fino alla fuga a causa dei moti del ’48. Questa avventura può essere narrata in un itinerario attraverso i monumenti funebri di tutti i protagonisti: i genitori, la moglie, i maestri del liceo, i nobili amici, il biografo, i cantanti protagonisti delle sue opere, i patrioti che lo hanno difeso all’indomani della sua partenza. Fra picchi di notorietà e disastri inaspettati scopriremo aneddoti curiosi sulle opere “L'equivoco stravagante” e “L'inutile precauzione”, in un contesto storico estremamente tumultuoso.

Visita guidata a cura di Vitruvio.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 - associazione.vitruvio@gmail.com.

La visita si tiene anche in caso di maltempo.

Ingresso: € 12,00 / € 8,00 minori di anni 12 / gratuito minori di 6 anni (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

martedì 22 giugno

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“La Storia #aportechiuse con Associazione culturale Correnti d'Arte”

Con Associazione culturale Correnti d'Arte, in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna/. Una presentazione dedicata all'appuntamento serale in Certosa “E quindi uscimmo a riveder le stelle” di venerdì 25 giugno ore 20.30.

“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Al termine di ogni diretta gli utenti possono dialogare con l’autore del contributo video nei commenti al video stesso. Testi, documenti e video di approfondimento sono segnalati da specifici post.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.

Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 23 giugno

ore 18: incontro online sulla piattaforma Google Meet

Nell'ambito della rassegna “...è arrivato Napoleone allo sparo dell’artiglieria ed al suono delle campane della città. Napoleone, l’Italia, Bologna”

“Guerre napoleoniche e luoghi della memoria in Europa”

Conferenza online con Nicoletta Marini d’Armenia, Università di Napoli “L’Orientale”.

“Si tornerà alle vostre case solo sotto archi di trionfo”, annuncia Napoleone ai suoi soldati all’indomani della battaglia di Austerlitz. La memoria napoleonica non attende la fine della grande impresa legata al suo nome, ma nasce negli anni stessi in cui Napoleone agisce ed è da lui fatta crescere con deliberata consapevolezza. Sin dall’inizio, dunque, memoria e storia si intrecciano, attivando un meccanismo comunicativo di grandissima efficacia, che mentre fissa nel destinatario il ricordo, al tempo stesso lo proietta in avanti verso eventi che ancora devono accadere. La Francia e con essa Parigi ovviamente, è il luogo i cui si costruisce questa memoria napoleonica, ma uscendo dai confini della Francia è l’intero Vecchio Continente che partecipa di questo processo di costruzione memoriale, non sempre, e non solo, celebrativo delle gesta del grande corso.

Prenotazione obbligatoria solo via email a museorisorgimento@comune.bologna.it (entro le ore 9 di mercoledì 23 giugno), indicando nome, cognome e numero telefonico.

La rassegna “...è arrivato Napoleone allo sparo dell’artiglieria ed al suono delle campane della città. Napoleone, l’Italia, Bologna” propone un ciclo di incontri online, in occasione del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte (1821-2021).

Curato da Museo civico del Risorgimento e Comitato di Bologna - Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, in collaborazione con 8cento APS e con il patrocinio dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, il ciclo riunisce studiosi e studiose di vari ambiti disciplinari - storico, artistico e musicale - e si propone di ripercorrere questi diversi aspetti con un focus sulla città di Bologna, senza perdere di vista il più ampio quadro della stagione napoleonica a livello europeo.

Info: www.museibologna.it/risorgimento    giovedì 24 giugno

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it “STARTER - Fermenti Culturali”

Giovedì 24 giugno dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una nuova trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.

Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.

Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.

In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari. Info: www.mambo-bologna.org

ore 18.30 e ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Nell’ambito della rassegna “Certosa di Bologna. Calendario estivo”

“Respighiamo musica! | la Certosa, Bologna e Ottorino Respighi”

Ottorino Respighi, uno dei più celebri compositori del Novecento, riposa in Certosa.

Amatissimo negli USA, noto per le sue celebri opere dedicate a Roma, la Città Eterna, per tutta la vita non dimenticò mai Bologna, la sua città natale. Un itinerario per ricordare il mondo mu- sicale, che lo rese celebre, e i suoi colleghi musicisti di ogni epoca: Dalla, Rossini, etc... Durante la visita scopriremo anche le vicende dei familiari del compositore che furono scultori, generali, scrittrici.

Visita guidata con intermezzo musicale dal vivo a cura del Teatro del Baraccano.

Visita guidata a cura di MirArte.

Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18.

Prenotazione obbligatoria sul sito www.mirartecoop.it.

Pagamento tramite sito internet sicuro o contanti (soldi contati - non vengono dati resti).

La visita si tiene anche in caso di maltempo.

Ingresso € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti alla valorizzazione della Certosa)

Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE IN CORSO

Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“NO DAMS! 50 anni di Corso di Laurea in
Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo”, fino al 20 giugno 2021

Fu in un Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna che, nei primi mesi del 1970, il Prof. Benedetto Marzullo, ordinario di Letteratura greca e membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, illustrò il piano didattico del nuovo Corso di Laurea DAMS. Decisiva e vincente, pur fra molte polemiche e resistenze, fu l’idea di affidare gli insegnamenti ad un corpo docente che, accanto a figure provenienti dall’ambito accademico, coinvolgesse protagonisti del mondo delle arti e delle industrie culturali, in grado di riportare nella didattica la propria esperienza di lavoro e di ricerca.

Ma accanto ai docenti occorre assolutamente ricordare intere generazioni di studenti, impetuosa espressione di nuove forme di creatività, gioiosamente “anomali”, ma pure animati da forti ed originali curiosità intellettuali, straordinariamente appassionati, coinvolti e coinvolgenti, i quali, fin dai primi anni, e poi nel tempo, hanno contribuito in maniera determinante a segnare l’identità e i meriti del DAMS.

La mostra, promossa da Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna e curata da Claudio Marra e Anna Rosellini, intende ricordare i principali passaggi storici del Corso di Laurea, ma anche suggerire, già a partire dalla particolarità del progetto espositivo, come il DAMS continui ad essere, anche oggi, un luogo di innovazione didattica, di ricerca e di sperimentazione estetica. Documenti, disegni, fotografie, video raccontano, pur se in maniera sintetica, i capitoli di una storia unica, tanto nei riflessi interni al mondo universitario quanto nel rapporto, a volte conflittuale, ma sempre vivo e intenso, con la città: dagli esordi, a inizio decennio, fino agli eventi del ’77, dal drammatico intreccio dei cosiddetti “delitti del DAMS” ai collettivi degli anni Ottanta, dalla Pantera degli anni ’90 fino ai cambiamenti intervenuti dopo il Duemila.

La mostra fa parte di “DAMS50”, il cartellone che raccoglie oltre 30 eventi dedicati ai 50 anni del DAMS, rivolti agli studenti, agli ex studenti del corso di laurea, nonché ai cittadini e a tutti gli appassionati.

Info: www.museibologna.it/musica

“DAMS_ON. Interventi di video design”, fino al 20 giugno 2021

“DAMS_ON” raccoglie sei interventi artistici
originali realizzati sulle sedi storiche e attuali del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, in occasione del cinquantesimo anniversario del DAMS, primo corso di laurea italiano in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo. Fino al 20 giugno le sedi saranno “accese” da interventi di video design di Tommaso Arosio, Riccardo Benassi, Apparati Effimeri ed Elisa Seravalli, formatisi a Bologna e oggi artisti di successo internazionale.

Sotto il portico del Museo della Musica è visibile fino al 20 giugno, dalle 19.45 alle 23.59, “Anni di pongo” di Elisa Seravalli. Vi troviamo tracce di cosa significasse essere uno studente DAMS, attraverso le parole di Freak Antoni e di Enrico Palandri, i dadaismi dei video dei Dodo Brothers, le illustrazioni di Andrea Pazienza, i disegni e i collage della Traumfabrik di via Clavature 20 e le sperimentazioni sonore dei primissimi Skiantos e Gaznevada.

Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“1X2 FlavioFavelliNanniMenettiFabiolaNaldi”, fino al 20 giugno 2021

“1X2 FlavioFavelliNanniMenettiFabiolaNaldi” nasce dalla volontà di Flavio Favelli e Nanni Menetti di realizzare un progetto unico, irripetibile e condiviso. A partire dalla presentazione di due opere pittoriche apparentemente identiche (una di Flavio Favelli, l’altra di Nanni Menetti), il progetto vede la partecipazione curatoriale di Fabiola Naldi che ha chiesto ai due artisti di “pensare” a un processo artistico, sinestetico e ambientale del tutto inaspettato.

Le due opere, entrambe di 140 x 100 cm, realizzate con tecniche differenti ma dal risultato simile e poco distinguibili a un primo sguardo, sono esposte all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, nella Sala Urbana, interamente vuota per accogliere la sola installazione verticale nei pressi della parete centrale.

Dalla “tradizionale” presenza espositiva entro i luoghi deputati, il progetto “1X2” si sposta inoltre sulle bacheche comunali di via dell’Indipendenza grazie alla collaborazione con CHEAP e alla costruzione visiva di eee studio (Emilio Macchia e Erica Preli).

L’immagine costruita per essere fruita come un poster di strada contiene pensieri e parole di Flavio Favelli, Nanni Menetti e Fabiola Naldi, ridefiniti dall’elaborazione, non solo grafica, di eee studio.

Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“Come scomparire”, fino al 18 luglio 2021

Il Dipartimento Educativo MAMbo ospita “Come scomparire”, la mostra di tavole originali, riproduzioni e materiali fonti di ispirazione per la realizzazione del fumetto omonimo di Nicolas Robel, nuovo volume della collana di Canicola dedicata all’infanzia, in uscita in occasione di Bologna Children’s Book Fair 2021.

Aida e Ryo sono i protagonisti di un’avventura ambientata in un giardino fuori dal tempo, a metà tra il viaggio di formazione e la prova di sopravvivenza. Una storia pervasa da un sentimento di meraviglia e di rispetto verso il nostro pianeta e tutti gli esseri che lo abitano.

Mostra nell'ambito di Bologna Children's Book Fair, a cura dell’Associazione Culturale Canicola in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo.

Info: www.mambo.bologna.org Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“Aldo Giannotti. Safe and Sound”, fino al 5 settembre 2021

“Safe and Sound” di Aldo Giannotti, ideata per il MAMbo, è la prima mostra antologica dell’artista in un’istituzione italiana, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.

Il progetto, vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, si sofferma sui principi di sicurezza e protezione, considerati da diverse prospettive.

Spaziando dall'aspetto esistenziale della sicurezza, alle norme che regolano la sfera sociale, fino ad arrivare all’impatto che la tecnologia ha in questi campi, la mostra invita a riflettere sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto a tali concetti. Regolamenti, leggi e codici di comportamento, applicati nei diversi ambiti sociali, sono i temi che Giannotti osserva per una personale riflessione sulla sicurezza.

Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di esercitare potenziali alternative comportamentali: l’invito è di sfidare e piegare il proprio senso delle regole e il proprio comportamento per favorire nuovi processi decisionali all'interno di strutture, come può essere quella museale, in cui i concetti di sicurezza e protezione sono profondamente radicati.

Sebbene il disegno sia al centro della pratica artistica di Giannotti, l’attivazione o la realizzazione delle azioni abbozzate nei disegni prendono spesso altre forme: installazioni, performance, opere video o riadattamenti di strutture spaziali.

“Safe and Sound” si configura, in parte, come intervento sulla struttura architettonica capace di ripensare lo spazio museale e il modo in cui i visitatori interagiscono con esso. I percorsi creati dagli interventi strutturali di Giannotti all'interno del museo tengono conto della specificità dell'edificio pur producendo un adattamento completamente personalizzato, che ha costretto la stessa istituzione a partecipare al rimodellamento delle norme, sia concettualmente che in pratica. La mostra non è dunque solo un intervento sulla struttura spaziale ma anche un modo per esplorare la rete di relazioni che definiscono un'esperienza museale in quanto tale.

La mostra lascia emergere una serie di interrogativi relativi a come può essere vissuto un museo e a quali interazioni si sviluppano al suo interno, in un’esperienza che non è mai “oggettivamente determinata”, ma viene sperimentata soggettivamente e influenzata in modo inevitabile dal ruolo ricoperto di volta in volta dai singoli attori: centrali in questo senso per Aldo Giannotti sono i guardasala, incarnazione del concetto di sicurezza, protagonisti della relazione più im- mediata con il pubblico, portavoce del “si può” e del “non si può” fare. Il personale di sala e un “manuale” di istruzioni su come rapportarsi ai visitatori ideato dal Aldo Giannotti, sono gli elementi costitutivi di “The Museum Score”, l’opera-performance premiata da Italian Council e destinata al MACRO di Roma.

Info: www.mambo-bologna.org Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“RE-COLLECTING. Contenere lo spazio”, fino al 19 settembre 2021

Prosegue con il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo, “RECOLLECTING”, ciclo di focus espositivi che approfondiscono temi legati alle collezioni permanenti di MAMbo e del Museo Morandi.

“Contenere lo spazio”, a cura di Sabrina Samorì, è una narrazione tridimensionale costruita attorno ai concetti di spazio vuoto e spazio pieno, spazio intimo e spazio pubblico.

In un gioco continuo di specchi, rimandi e confronti tra le opere della collezione permanente MAMbo, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo internazionale e biblioteca della musica, e attraverso il loro intreccio relazionale, si è voluto dare spazio a differenti piani di lettura per generare riflessioni.

Se da un lato il focus espositivo indaga lo spazio che ognuno di noi occupa nella quotidianità - come vuoto tra i corpi, ma anche come luogo dove i corpi possono esistere - dall’altro il termine “contenere” ha un forte rimando sia all’attuale concetto di contenimento (sociale e culturale) sia a quello di contenitore (casa, museo, supporto dell’opera).

La mostra è concepita come un album della memoria che mette insieme opere e pensieri, al fine di ricostruire visivamente la storia attuale: quella che stiamo vivendo e che ha profondamente segnato il nostro modo di vivere lo spazio, il tempo e le relazioni.

Info: www.mambo-bologna.org

Casa Morandi – via Fondazza 36

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2021

“Vimercati – Morandi. Ripetizioni differenti”, fino al 18 luglio 2021

Nella riscoperta critica che negli ultimi decenni ne ha consacrato il riconoscimento tra le più originali ricerche sulle potenzialità del medium fotografico in Italia, la vicenda creativa di Franco Vimercati (1940-2001) è stata ricorrentemente avvicinata all'opera pittorica e incisoria di Giorgio Morandi, pur nella differente elezione del linguaggio espressivo.

L'analogo procedimento di interrogazione seriale di oggetti comuni prelevati dal dato di realtà e una condizione di schiva solitudine, ancorata ai margini del sistema dell'arte, ha suggerito un parallelismo nella postura, estetica e di ethos, di due artisti diversamente inattuali per riluttanza di adesione alle convenzioni del proprio tempo storico, e per questo profondamente contemporanei.

Le poetiche dei due autori trovano un'occasione di accostamento, unica e speciale per capacità di risonanza interiore, nella mostra “Vimercati - Morandi. Ripetizioni differenti” allestita a Casa Morandi.

Il progetto espositivo è curato da Lorenzo Balbi e promosso con la preziosa collaborazione di Archivio Franco Vimercati e Galleria Raffaella Cortese.

Le 23 fotografie di Franco Vimercati esposte – 3 dalla serie “Senza titolo (Fiori)”, 6 dalla serie “Senza titolo (Vaso)” e la serie completa di 14 immagini del corpus “Senza titolo (Brocca)” – sono state selezionate per richiamare una diretta corrispondenza tematica con alcuni dei soggetti prediletti da Morandi nella sua indagine pittorica, di cui a Casa Morandi si conservano alcuni esemplari originali.

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Museo civico del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Parigi è in piena rivoluzione. Mostra storico-documentaria a 150 anni dalla Comune di Parigi”, fino al 1 agosto 2021

Il 18 marzo di centocinquant'anni fa, dalle aspirazioni di rinnovamento sociale del proletariato parigino, dalla reazione contro le tendenze monarchico-conservatrici del governo di Versailles retto da Adolphe Thiers, dall'indignazione patriottica verso la resa all'invasore prussiano, sorgeva la Comune di Parigi: «il più importante episodio di lotta della classe operaia prima della rivoluzione sovietica del 1917».

L'esposizione presenta documenti, cimeli ed illustrazioni riguardanti la partecipazione emiliana ai mesi dell'esperienza comunarda, in particolar modo di quei volontari garibaldini già distintisi nelle file dell'Armata dei Vosgi di Giuseppe Garibaldi, l'unico corpo dell'esercito francese che era riuscito a sconfiggere i tedeschi sul campo di battaglia.

Sul portale Storia e Memoria di Bologna si possono inoltre consultare ulteriori notizie ed approfondire attraverso video e documenti.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 29 agosto 2021

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.

Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).

Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alber- to Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambobologna.org/museomorandi

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

“Le plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia”, fino al 12 settembre 2021

Promosso dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il progetto espositivo curato da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Chiara Squarcina costituisce l'apice conclusivo delle celebrazioni che nel 2020 hanno accompagnato il centenario del Museo Davia Bargellini e l’omaggio al suo fondatore, Francesco Malaguzzi Valeri, che il 30 maggio 1920 lo inaugurò all'interno del senatorio Palazzo Bargellini.

Affascinato dalle grandi raccolte museali di arti applicate e industriali che si andavano moltiplicando in Europa, Malaguzzi Valeri concepì l’idea di istituire un museo autonomo dedicato alle arti decorative, in cui fossero riunite, per scopi didattici e divulgativi, le più alte espressioni della locale tradizione artigianale di pregio.

Da questo principio ispiratore si è scelto di sviluppare il percorso della mostra, muovendo dalla presenza nel patrimonio del museo di numerose testimonianze frutto dell’abilità di artigiani, ebanisti e vetrai operanti nelle botteghe veneziane del XVIII secolo.

Consoles, cornici, mobili, servizi da tavola in vetro di Murano trovano una eccezionale opportunità di esaltazione nel dialogo con una selezionata campionatura di pezzi provenienti dalle collezioni tessili e di abiti antichi del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume annesso al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Trovano così temporanea dimora nelle sale del museo modelli di abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile (abiti, calzature, copricapi d’epoca), esemplari nel rappresentare lo spirito frivolo e spensierato dei veneziani in fatto di moda nel XVIII secolo.

Concorrono a ricreare l’immagine della vita quotidiana osservata nelle calli e negli interni dei palazzi nobiliari alcuni dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola. La presenza di “scene di costume” del pittore veneziano illustra, con sensibilità per il “vero” affine a quella del coevo commediografo Carlo Goldoni, la “piacevolezza del vivere” scandita da buone maniere, buon gusto e divertimento, specchio dei tempi di una società illuminata dagli ultimi splendori albicanti appena prima del definitivo tramonto.

La mostra si configura come occasione ideale per presentare in anteprima al pubblico 8 pregevoli manufatti, di varia tipologia e funzione, appartenenti alla collezione di vetri Cappagli-Serretti, recentemente donata al Comune di Bologna con la finalità di incrementare le collezioni del Museo Davia Bargellini e del Museo Civico Medievale. Realizzati da fornaci veneziane e muranesi, essi documentano in gran parte la diffusione nella prima metà del Settecento del cosiddetto cristallo “ad uso di Boemia”, un tipo di vetro con notevoli percentuali di ossido di piombo in aggiunta all’ossido di potassio, lavorabile a caldo secondo la tradizione muranese, da cui si ottiene una maggiore brillantezza.

Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Medievale – via Manzoni 4

Nell’ambito di ART CITY Bologna

“Maurizio Donzelli. In nuce”, fino al 19 settembre 2021

La mostra personale site specific dell’artista Maurizio Donzelli (Brescia, 1958), promossa in collaborazione con Galleria Massimo Minini di Brescia, e curata da Ilaria Bignotti e Massimo Medica, si pone in dialogo con le opere e gli ambienti del Museo Civico Medievale: un percorso che invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell’artista, dagli “Arazzi” ai “Mirrors”, dai “Disegni del Quasi” ai recenti monocromi sull’oro, sino alla presentazione della nuova serie pittorica dei “Notturni”, nati come meditazione pittorica sull’isolamento e l’attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti.

Il titolo della mostra, “In nuce”, evidenzia infatti come l’opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente in- finite: nato dallo sguardo furtivo dell’artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l’artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali. Un prezioso e delicato rimando che si sviluppa come un ricamo lungo le sale del museo, chiedendo allo spettatore di trovare, a partire dalle proprie reminiscenze e attitudini visuali, relazioni e confronti tra le vestigia del passato e le contemporanee superfici pittoriche e materiche di Donzelli che si acquattano tra le sale o impattano eclatanti nell’ambiente.

Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti, dall’antichità alla contemporaneità.

Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo, che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultura, senza limiti di geografie e di tempi: un lavoro che perfettamente si iscrive nella cornice altrettanto stratificata del Museo Civico Medievale, in una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende inscritte tra le mura e negli oggetti esposti.

Info: www.museibologna.it/arteantica

“Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”, fino al 3 ottobre 2021

Il Museo Civico Medievale aderisce alle celebrazioni per il Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta con il progetto espositivo “Dante e la miniatura a Bologna al tempo di Oderisi da Gubbio e Franco Bolognese”.

La mostra, curata da Massimo Medica, presenta 14 codici miniati riconducibili alla produzione miniatoria bolognese tra seconda metà del XIII e inizi del XIV secolo, selezionati dal patrimonio collezionistico di assoluto pregio del Museo Civico Medievale di Bologna.

Richiamandosi al rapporto, intenso e fecondo, che Dante Alighieri ebbe in vita con la città di Bologna, le ragioni della mostra muovono dallo sguardo curioso e dalla attenta sensibilità critica che egli dovette rivolgere verso le arti figurative, di cui dimostrò di essere a conoscenza nei più importanti sviluppi coevi al suo tempo.

Info: www.museibologna.it/arteantica

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area me- tropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeolo- gico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Gal- leria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

  INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14

tel. 051 6496611

aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 16-20; sabato, domenica e festivi ore 10-20 chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36

tel. 051 6496611

aperto: sabato e festivi ore 16-19

chiuso: domenica, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230

tel. 051 436818 - 6496611

aperto in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22

tel. 051 377680

aperto: sabato, domenica e festivi ore 12-19

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2

tel. 051 2757211

aperto: lunedì e mercoledì ore 10-13; giovedì e venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930

aperto: martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19

chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6

tel. 051 2193998

aperto: martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi

ore 10-18.30 chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44

tel. 051 236708

aperto: martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30

chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3

tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34

tel. 051 2757711

aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; sabato, domenica e festivi ore 11-18.30

chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123

tel. 051 6356611

aperto: giovedì e venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 15-19 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5

tel. 051 347592

aperto: venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti

Istituzione Bologna Musei www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it

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