mercoledì 16 giugno 2021

Stagione 2021

ORCHESTRA FILARMONICA DEL TEATRO
COMUNALE DI BOLOGNA Presidente Giorgio Zagnoni

In collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna

Domenica 20 giugno 2021 - ore 19.30

FTCB - ORCHESTRA FILARMONICA

DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Marta Gardolińska, Direttrice

Mark Bouchkov, Violino


La Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna è lieta di poter riaccogliere il suo pubblico all'Auditorium Manzoni con due immancabili appuntamenti inseriti nei 7 concerti primaverili della Stagione Sinfonica 2021, che vede protagonisti interpreti di fama internazionale. Tutti i concerti, sotto il titolo di “Primavera Sinfonica”, avranno inizio alle 19.30 e l'Auditorium Manzoni potrà accogliere fino a un massimo di 500 persone, in ottemperanza al decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, le quali verranno fatte sedere con posti alternati per rispettare i protocolli di sicurezza. Inoltre, per permettere il distanziamento tra i professori d'orchestra, il palcoscenico è stato allungato verso la platea di oltre 2 metri.

La “Primavera Sinfonica” si chiude domenica 20 giugno con due musicisti trentenni. La prima è la direttrice d'orchestra polacca Marta Gardolińska, che nella stagione 2021/2022 diventerà Direttore Musicale dell'Opéra National de Lorraine e che è reduce dal successo sul podio della Los Angeles Philharmonic, grazie alla vittoria della borsa di studio istituita da Gustavo Dudamel. Il secondo è il violinista belga di origini russe Marc Bouchkov, vincitore del Concours musical international de Montréal nel 2013. Il programma della serata include il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 di Jean Sibelius e la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms.


Programma 20 Giugno

J. Sibelius – Concerto per violino in re minore, op.47

Eseguito per la prima volta l’8 febbraio 1904, il Concerto vide i suoi primi abbozzi già nel 1899, anche se Sibelius realizzò la maggior parte della composizione dal 1903. Se il travaglio del lavoro fu lungo, piuttosto complesso fu anche il ‘’parto’’: Sibelius, infatti, dedicò il Concerto a Willy Burmester, un violinista tedesco, allievo di Joachim, e all’epoca molto celebrato. Burmester, tuttavia, non si rese disponibile a tornare in Finlandia per la prima esecuzione, così Sibelius si rivolse a Victor Novàcek, docente al Conservatorio di Helsinki. Questi, però, non si rivelò all’altezza del brano – che presenta non poche difficoltà tecniche, oltre che musicali – trascinando nel suo personale fallimento anche il Concerto stesso, almeno secondo il giudizio della critica del tempo. Sibelius decise di rimettere mano alla partitura in modo deciso, rendendo meno complessa la parte solistica; questa nuova versione fu presentata al pubblico di Berlino nell'ottobre 1905, con due interpreti di lusso: Karel Halír come solista e Richard Strauss sul podio. Burmester, offesosi per non essere stato interpellato, non volle mai suonare il Concerto, che invece vide un progressivo gradimento del pubblico e della critica fino alla leggendaria registrazione discografica realizzata nel 1935 da Jascha Heifetz e Sir Thomas Beecham, che ne fece un riferimento assoluto per il repertorio violinistico.


J. Brahms – Prima Sinfonia in do minore, op.68

Quando, il 4 novembre del 1876, a Karlsruhe si tenne la prima esecuzione della Prima Sinfonia di Johannes Brahms, l’autore era già famoso ovunque, ma aveva superato la quarantina senza essersi ancora cimentato nella composizione strumentale più illustre, la sinfonia. Era questo genere che decretava definitivamente la fama di un autore, e in Germania intorno a queste esecuzioni si creavano lo stesso interesse e la stessa partigianeria che in Italia erano dedicati alle ‘’prime’’ delle opere liriche. Ma, il percorso che aveva portato Brahms alla Prima Sinfonia era stata assai lungo ed egli l’aveva intrapreso con grande prudenza: le due Serenate risalivano alla fine degli anni Cinquanta e, dopo una lunga pausa, vi erano state le Variazioni su un tema di Haydn, nel 1873. I primi abbozzi della Prima Sinfonia erano già stati prodotti nel 1855 e, nel 1862, il primo movimento era praticamente pronto; ma solo dopo il lavoro sul tema di Haydn, Brahms si sentì sicuro di poter tornare a lavorare seriamente alla Sinfonia, nell’estate del 1874, finendola nel settembre 1876. Ma il primo dei quattro lavori sinfonici non aveva ancora la parola ‘’fine’’ al fondo della partitura perché, ancora a pochi giorni dalla prima esecuzione, Brahms intervenne ancora sul manoscritto, limando e modificando leggermente i due movimenti centrali, inguaribile perfezionista qual era.


I biglietti – dal prezzo volutamente contenuto di 25 euro (Intero platea e galleria), 20 euro (Ridotto abbonati TCBO alla Stagione 2020 Opera, Sinfonica e Danza) e 15 euro (Ridotto Under30) – sono in vendita dall'8 maggio online e telefonicamente tramite Vivaticket  e dall'11 maggio anche presso la biglietteria dell'Auditorium Manzoni (Via De' Monari 1 / 2) aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 e il giorno del concerto da 2 ore prima fino a 15 minuti dopo l'inizio dello spettacolo. L'accesso in sala per coloro già in possesso di un titolo di ingresso è previsto da un'ora prima dello spettacolo.


Per l’acquisto dei biglietti potrà essere utilizzato il voucher emesso per spettacoli e concerti del Teatro Comunale di Bologna annullati causa Covid-19 nel corso della Stagione 2020.


La biglietteria del TCBO di Largo Respighi 1 rimarrà chiusa al pubblico e sarà riaperta a partire dal 12 giugno 2021.

Il concerto si svolgerà presso:

Teatro Auditorium Manzoni – Via De' Monari, 1/2 (Bologna)

Biglietteria Auditorium Manzoni

Via De' Monari 1/2 Bologna

Tel. 051 6569672

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