giovedì 29 - venerdì 30 - sabato 31 luglio e Domenica 1 agosto ore 18.30
a Villa Aldini, Bologna
debutta il nuovo spettacolo
del progetto Topografia Dostoevskij 2019/2021
liberamente ispirato a L’idiota (1869)
drammaturgia e regia Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni
con Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni, Antonia, Ida e Elio Guidotti, Andrea Sangiovanni, Giacomo Tamburini, Alessandro Vuozzo
partitura sonora Patrizio Barontini
percussioni Luca Ciriegi
costumi e collaborazione scenografica les libellules Studio
ali dell’Angelo dell’Apocalisse realizzate da Elena Fregni
collaborazione organizzativa Giulia Conforto, Giulia Piazza, Marta Zaramella
foto di scena Franco Guardascione
si ringrazia:
Camilla Roversi Monaco e il Laboratorio degli Angeli per alcuni elementi scenografici
Paolo Nori per averci fatto incontrare Dmitrij Dmitrieviç Achšarumov
produzione archiviozeta 2021
con il contributo di Regione Emilia Romagna - Emilia Romagna Creativa
TOPOGRAFIA DOSTOEVSKIJ, il progetto triennale che archiviozeta ha dedicato allo scrittore russo, si conclude nel 2021, in occasione del bicentenario della nascita (1821-2021), con il debutto a Villa Aldini di un nuovo spettacolo - IL VOLTO - una drammaturgia originale ispirata principalmente a L’Idiota e a un frammento di Delitto e castigo.
Dostoevskij nel 1849 venne arrestato e condannato a morte per attività sovversiva. Si salvò quando era ormai sul patibolo con il plotone d’esecuzione già pronto a sparare. Lo zar decise infatti di graziare i prigionieri all’ultimo minuto e la pena fu commutata in anni di lavori forzati. Questo episodio sconvolse profondamente l’anima di Dostoevskij che ritornerà su questo tragico avvenimento in alcune straordinarie lettere al fratello e in diversi passi de L’Idiota.
IL VOLTO inizia proprio dal racconto dettagliato di questo trauma biografico per trasformarsi in una riflessione sul volto, sulla sofferenza di un essere umano qualsiasi e su come rappresentare ciò che immagine non ha, in relazione alla sconvolgente tavola Il corpo di Cristo morto nella tomba di Hans Holbein (1521).
In scena abbiamo un idiota-Cristo che torna in patria dopo un lungo soggiorno all’estero e una pittrice: davanti a loro si squaderna una San Pietroburgo innevata dove non esiste più il tempo e dove si materializzano le annunciazioni apocalittiche. Come già il precedente Pro e contra anche IL VOLTO è un viaggio polifonico nell’universo di Dostoevskij alla ricerca delle domande ultime sul dolore e sulla violenza: è vero che la bellezza/la bontà salverà il mondo?
A Villa Aldini IL VOLTO è anche un viaggio spazio-temporale tra architettura e natura: dall’imponente tempio napoleonico e neoclassico si entra nella scabra Rotonda della Madonna del Monte dove nelle nicchie si possono ammirare i volti degli Apostoli - strepitosi affreschi risalenti all’XI sec. - per immergersi infine nel parco con i suoi prati bruciati dal sole. La riscoperta di un luogo che contiene tanti luoghi.
In questi mesi che hanno sconvolto il mondo siamo stati costretti a incontrare gli altri senza mai mostrare il volto. Questo spettacolo è dedicato a tutti noi, senza volto, smarriti e isolati. Il teatro è il luogo aperto in cui vorremmo essere: il vuoto il verbo il nostro volto.
Residenza artistica a Villa Aldini giorno per giorno:
inosservanza fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica
in collaborazione con Comune di Bologna | Fondazione Villa Ghigi | Biblioteca Amilcar Cabral | Patto per la Lettura Bologna | MUVet
Nessun commento:
Posta un commento