giovedì 3 marzo 2022

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 4 - 10 marzo 2022

Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:
codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044
intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".
Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

IN EVIDENZA

venerdì 4 marzo

ore 15: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”

Dal 4 marzo al 17 luglio il Museo Archeologico ospita la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla.
Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.
La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e 
della cultura.

Info e prenotazioni: 334 7495716 - www.mostraluciodalla.it Info: www.museibologna.it/archeologico

sabato 5 marzo

ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”
Apertura della mostra e visite guidate alle ore 11 e alle ore 12.
Ripensare ai lavori in Certosa fatti in così tanti anni, è come aprire un baule dimenticato in soffitta: più vi si rovista dentro e più si trovano oggetti che si credevano perduti.
L'idea per l'esposizione è nata con una passeggiata nel cimitero monumentale tra lo scultore e Roberto Martorelli. Per questa occasione Marchesini ripercorre il suo percorso artistico e la sua attrazione verso le molteplicità espressive della scultura.
In mostra sono esposte opere dagli anni '60 ad oggi, che ripercorrono tutti gli interessi dell'artista: la scultura monumentale, le piccole opere in bronzo e terracotta, le acqueforti e le medaglie.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

PER I BAMBINI

sabato 5 marzo

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”
“Mamamusica I” (II incontro)
Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica a cura di Luca Bernard (voce, contrabbasso) e Linda Tesauro (voce), con la partecipazione di Serena Pecoraro (voce, ukulele), Tommy Ruggiero (voce, percussioni).

Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.

La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura 
- online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-ofmuseo-della-musica.

Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a 
prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it. Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante Info: www.museibologna.it/musica

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Il sabato dei Nidi. Forme che rincorrono colori”

Laboratorio per bambini da 2 a 3 anni + 1 adulto accompagnatore.
Al MAMbo c'è un dipinto lunghissimo, il più lungo di tutto il museo. Quasi 7 metri di tela dipinta ci raccontano una storia tutta da immaginare, dove le macchie si sovrappongono, le forme si rincorrono e i colori non vogliono proprio stare dentro ai contorni. Ispirati dall'opera di Pinot Gallizio, grandi e piccoli potranno divertirsi a realizzare insieme un elaborato collettivo "fuori dalle regole" e al di là gli stereotipi.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: € 7,00 a bambino
Info: www.mambobologna.org

Domenica 6 marzo

ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”

“Animali musicali” (II incontro)
Laboratorio in 3 incontri per bambini da 6 a 8 anni. Con Tommy Ruggero (percussioni e body percussion), Rita Favaretto (movimento espressivo), Serena Pecoraro (canto)
Esploratori!... si parte alla scoperta di animali dalle diverse sonorità!
C’è chi canta, chi emette suoni muovendosi, chi costruisce strumenti naturali, chi suona per suonare, chi canta per fare innamorare...
E tu? Quale di questi animali vorresti diventare?
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-ofmuseo-della-musica.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Bononia sotto i nostri piedi”

Visita con laboratorio per bambini da 7 a 11 anni, a cura di ASTER.
Esploriamo i reperti che ci raccontano la Bologna di epoca romana e costruiamo insieme un mosaico come quello che decorava i lussuosi ambienti delle domus della città.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo https://www.astershop.it/shop/it/home/901-bologna-bononia-sotto-i-nostri-piedi.html. Ingresso: € 7,00 a bambino
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 4 marzo

ore 15.30 e ore 17: Palazzo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

“Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta”

Visita guidata a cura di Ilaria Negretti.
Il Palazzo Davia Bargellini, uno degli esempi più significativi di architettura barocca bolognese, è tornato al suo splendore grazie ad un restauro integralmente eseguito dalla Fondazione Opera Pia Da Via Bargellini, proprietaria dell'intero edificio.
In occasione della progettazione dei recenti restauri al piano nobile del palazzo, è emerso come l'adattamento dell'edificio a fini scolastici avesse comportato importanti modificazioni all'assetto distributivo delle stanze. Eliminate numerose sovrastrutture, è tornato alla luce il salone con l'affaccio su Piazza Aldrovandi.
Prenotazione obbligatoria allo 051 236708 (martedì, mercoledì e giovedì ore 10-15, venerdì ore 14-18).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 5 marzo

ore 10: Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”
Visita guidata alla mostra a cura di Silvia Primerano.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).

Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Scopri le moto bolognesi degli anni Cinquanta”

I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960” per scoprire le motociclette dei più importanti marchi del decennio: da F.B Mondial a Moto Morini, da DEMM a Ducati.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il
museo delle meraviglie”
“La Follia dalle origini a Corelli e oltre”
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Vania dal Maso.
Spesso un’idea musicale prende forma, esiste nella storia e viene utilizzata prima ancora di acquisire una denominazione univoca che la identifichi.
È il caso della Follia, il cui esempio più noto è racchiuso nel brano conclusivo dell’opera quinta di Arcangelo Corelli. Celata sotto altre spoglie (La gamba, La cara cossa) è presente come schema armonico fino dal XVI secolo.
La prima citazione del nome, con riferimento alla provenienza, si trova nel “De Musica” di Francisco de Salinas (1577).
La Follia appare nei libri di chitarra spagnola, in raccolte di canzoni, capricci e sonate per diversi strumenti, o per clavicembalo solo.
Con questa “ri-creazione” - attraverso le fonti custodite nel Museo della Musica - si tracciano le origini, si segue il percorso e si narra la storia della Follia nei suoi diversi aspetti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 6 marzo

ore 10.30: Museo Medievale – via Manzoni 4

“Tra arte e musica: il piviale del Museo Civico
Medievale”
Visita guidata a cura di Francesco Zagnoni (RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza). Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

Brigida Fava Ghisilieri Tanari
“Eroine in Certosa, la storia del Risorgimento al
femminile”
Brigida Fava Ghisilieri Tanari e la figlia Augusta, Letizia Murat Pepoli e la figlia Carolina, Maria 
Malvezzi Hercolani, Maria Teresa Serego Alighieri ...tutta la storia del Risorgimento bolognese è fortemente influenzata dalle donne che animarono i colti salotti dove si incontravano i pensatori e i cospiratori. Madri energiche e interessate ai figli, li educarono nel mito della patria unita e libera dall’invasore, regalando all’Italia personalità importanti della politica post-unitaria. Donne coraggiose, non si risparmiarono neanche negli scontri armati, costruendo barricate e soccorrendo i feriti. Invise alla polizia austriaca, che ne controllò le mosse, seppero destreggiarsi negli intrighi e facilitare la fuga degli uomini coinvolti nei moti e ricercati. In questa visita guidata in diretta dal Cimitero della Certosa ascolteremo dalla voce delle concittadine l’entusiasmo dei moti del 1848, la sofferenza di rivedere condotta sotto il giogo austriaco la patria amata e infine condivideremo il ricordo del 12 giugno 1859.

Visita guidata a cura di Mirarte.
Prenotazione obbligatoria dal sito www.mirartecoop.it.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 12,00 / ridotto € 7,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del ve- nerdì precedente.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“I suoni del museo”
Visita guidata per famiglie.
Un’insolita visita al museo dove sarà l’udito a guidarci tra le sale espositive per conoscerne i contenuti da un nuovo punto di vista. Un percorso che condurrà i visitatori alla scoperta delle “voci del museo” ascoltando i suoni delle macchine, della fornace e del Navile.
I suoni dell'acqua racconteranno le origini del sistema idraulico artificiale, il suono della voce che si fa strada tra mattoni e volte all'interno della Fornace condurrà i visitatori nella comprensione del funzionamento del forno Hoffman mentre il ritmo del torcitoio bolognese si accorderà a quello delle macchine automatiche per scandire la colonna sonora che ha accompagnato tale evoluzione tecnologica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17: ritrovo presso Piazza di Porta Ravegnana (angolo portico chiesa di San Bartolomeo in Strada Maggiore)
“AnDante Mosso con brio”

Spettacolo itinerante con Gabriele Baldoni, attore e Umberto Cavalli, polistrumentista e con la partecipazione di Enrico Tabellini, Museo della Musica. A cura di Associazione Vitruvio in collaborazione con Museo della Musica.

Ti piacerebbe sapere com'era la vita nelle osterie a Bologna nei giorni in cui Dante Alighieri passeggiava per le vie del centro storico?
Scoprilo con lo spettacolo itinerante "AnDante Mosso con brio" che ci fa incontrare due improbabili personaggi che metteranno in scena musiche, discussioni e poesie che nascevano negli Ospicia dei Garisendi al tempo di Dante.

L'itinerario è ricco di colpi di scena tra battute sagaci, allusioni dantesche, fatti storici. Un tour intriso di battute e meraviglia in cui i partecipanti avranno modo di vedere e ascoltare dal vivo strumenti antichi e affascinanti, come la nyckelharpa e la ghironda che con il loro suono allietavano le serate dell'epoca. Si parte dalla torre e si arriva al Museo della musica dove si ascolteranno i sorprendenti racconti di un esperto di musica antica per poi recarsi nella sala in cui finalmente si concluderà la disputa tra Ubaldo Crociati e Alan Garisendi.

Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 oppure a associazione.vitruvio@gmail.com.
Ingresso (da corrispondere in contanti all'accoglienza): € 12,00 percorso + € 3,00 biglietto di in- gresso al museo
Info: www.museibologna.it/musica

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“La donna egizia”
Visita guidata a cura di ASTER.
Paradigma di bellezza, custode della casa o sacerdotessa, la donna egizia godeva, nel panorama antico, di un'insolita indipendenza, rintracciabile nei reperti della sezione egizia.
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del giorno precedente la visita.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

martedì 8 marzo

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

“La Storia #aportechiuse con Carlo Pelagalli”

Con Carlo Pelagalli (storico), in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna/. Lo storico prosegue i suoi approfon
dimenti sull'urbanistica e la storia toponomastica del centro storico bolognese; in particolare questo intervento è dedicato a “Gli antichi tracciati delle vie fuori porta”. Si parlerà anche di centuriazione romana o ancora di via Larga, una strada molto più antica di quello che si crede. “La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.

Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.
Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna.

Info: www.museibologna.it/risorgimento giovedì 10 marzo

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”

Giovedì 10 marzo dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.
Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Un intero mondo su un nastro: la quotidianità
dalle immagini della situla della Certosa”
Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/109/Date/20220310/Shift.
Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita
Info: www.museibologna.it/archeologico


MOSTRE IN CORSO
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Sembianze”, fino al 13 marzo 2022

“Sembianze” è una riflessione intorno al tema del
bullismo che approda a un’installazione, visibile presso gli spazi del Dipartimento educativo.
L'installazione resterà al MAMbo fino al 13 marzo e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie.

Il pubblico può accedere a entrata libera, negli orari di apertura del museo.
Il progetto “Sembianze” è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte e con la collaborazione e il patrocinio dell'Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il supporto di Tper e Città Metropolitana. In collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Con la destinazione all'Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manu- fatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca. La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 15 maggio
2022

“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.

I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.

La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile. Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.

Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, mo- tori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 18 maggio 2022

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere con- cesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla de- dizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambobologna.org/museomorandi

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area me- tropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeolo- gico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Ricordiamo che per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell'Istituzione Bologna Musei è obbligatorio essere in possesso del green pass “rafforzato” (c.d. super green pass), vale a dire di un green pass rilasciato a seguito di vaccinazione o di guarigione.

La verifica della certificazione avviene tramite esibizione del green pass. A tutela della privacy i dati personali del titolare vengono solo letti, tramite l'app nazionale VerificaC19, ma non registrati.
Il green pass non è richiesto per le persone di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

Maggiori informazioni sono disponibili qui: www.dgc.gov.it. INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto sabato e domenica ore 10-18
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)

Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei


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