giovedì 24 marzo 2022

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 25 - 31 marzo 2022

Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:
codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044
intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".
Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

Alcune aree della collezione MAMbo sono temporaneamente chiuse per lavori.
Sono visibili e aperte al pubblico: la sezione “Figurabilità. Pittura a Roma negli anni Sessanta”, che ospita l'opera “Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, la nuova sezione “Rilevamenti d'archivio”, la sezione “Informale” e alcune nuove acquisizioni.
Rimane regolarmente aperta la mostra temporanea “Italo Zuffi. Fronte e retro”.

IN EVIDENZA

venerdì 25 marzo

ore 18.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il
museo delle meraviglie”
“’L’’Inferno’ musicale”
Per “Insolita #1 - viaggio in Italia speciale Dantedì”, sonorizzazione dal film muto “L’Inferno” 
con musica medievale e live electronics.

Con Ensemble CentoTrecento: Elisabetta
Benfenati e Diego Resta, chitarre, ud e liuti; Marco Ferrari, flauti; Fabio Tricomi, viella e marranzano, percussioni; Fabio Resta, regia audio/video. In questo progetto video/musicale, sulle visionarie sequenze del film muto “L’Inferno” del 1911 verrà eseguita dal vivo un’inedita colonna sonora di brani conservati in vari manoscritti ed edizioni del museo basati sulle citazioni musicali nell’Inferno dantesco, per riannodare i fili tra ideale e immaginario di cui erano permeate le miniature e gli affreschi trecenteschi, il racconto vivido di Dante e la musica del suo tempo.
Il concerto è preceduto alle ore 18.15 da “1⁄4 d’ora accademico”: un esperto del museo mostrerà uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Biglietti acquistabili in prevendita su www.museibologna.it/musica (con una maggiorazione di € 1,00) o presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni di apertura.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto over 65, possessori Card Cultura e studenti universitari con tesserino / gratuito under 18 e possessori voucher eventi annullati
Info: www.museibologna.it/musica

PER I BAMBINI

sabato 26 marzo

ore 10.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”

“L’elefantino”
Laboratorio teatrale-musicale per bambini da 4 a 5 anni. Con Margherita Molinazzi. In collaborazione con Teatro Testoni Ragazzi – La Baracca.
Bubu è l’unico maschietto della famiglia. Le sue sorelline sono troppo piccole e così mamma e papà hanno dato a Bubu l’incarico di lavare i calzini di tutti. È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia.
Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla: Bubu ne incontrerà di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi, l’acqua verde e limacciosa del fiume.
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-of museo-della-musica.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
ore 16.30: In occasione della rassegna “The Best of”

“Orecchie acerbe” (II incontro)

Laboratorio di movimento creativo in 3 incontri
per bambini da 3 a 5 anni. Con Rita Favaretto. “Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età,
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?”
Rispose gentilmente: “Dica pure che son vecchio.
Di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le cose che i grandi non stanno mai a sentire...”
La musica e il movimento per giocare insieme e animare le filastrocche di Gianni Rodari.
La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-of- museo-della-musica.
Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Amuleti e magia”

Visita con laboratorio per bambini da 7 a 11 anni, a cura di ASTER.
Scopriamo le tantissime forme e i molteplici significati degli amuleti per la civiltà egiziana. Con l'aiuto dell'archeologa realizziamo il nostro portafortuna ispirato all'antico Egitto.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://www.astershop.it/shop/it/home/905-bologna-amuleti-e-magia.html.
Ingresso: € 7,00 a ragazzo
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 27 marzo

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “BOOM! Crescere nei libri” e della “Fiera del libro per ragazzi”

“AAA cercasi levriero! Come ritrovare un levriero che si è nascosto”
Uno speciale laboratorio per bambini da 6 a 10 anni a cura del Dipartimento educativo MAMbo e “Senza titolo” dedicato al nuovo libro per bambini "Come ritrovare un levriero che si è nascosto" di Andrea Antinori (edizioni Corraini).
Lo cercheremo dappertutto, sotto il letto, tra i cespugli e perfino dentro i vasi. Chissà di cosa ha paura... lo scopriremo insieme tra le pagine del nuovo albo illustrato di Andrea Antinori.
Un laboratorio all'insegna del divertimento e della creatività, in cui i partecipanti dovranno mettersi nei panni di animali birichini che di farsi trovare proprio non vogliono saperne. Qual è il loro nascondiglio preferito? Da chi o da cosa stanno scappando? Ci deve essere per forza un 
trucchetto per attirare la loro attenzione e farli uscire allo scoperto...

Un'insolita caccia al tesoro in due dimensioni, tra misteri e soluzioni tutte da inventare. Pronti? Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le ore 13 del venerdì precedente.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Medievale – via Manzoni 4

“Campane di vetro e alambicchi di cristallo”

In occasione della mostra “Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, laboratorio per bambini da 6 a 10 anni a cura di Lorenzo Fragorzi (RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza).
Un giro intorno all'Europa, da Murano alla Boemia, da Venezia ai Paesi Bassi, per scoprire la fragile bellezza del vetro e conoscerne la storia, le caratteristiche, i segreti e gli stili con cui gli artisti tra il Rinascimento e l'Ottocento hanno realizzato oggetti preziosi, leggeri, a volte bizzarri e quasi fiabeschi.
Dopo la visita in mostra, bambine e bambini potranno divertirsi a creare originali composizioni di oggetti trasparenti, dedicate al fascino misterioso e delicato del mondo vetrario. Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Leggere e sperimentare in Museo: ‘Dall’ambra alla radio’”
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Verrà approfondita la storia della scoperta e dell’uso dell’elettricità e del magnetismo, leggendo alcuni brani del libro “Dall’ambra alla radio” e si proveranno insieme alcuni divertenti esperimenti!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 25 marzo

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Presentazione del libro ‘Eva Marisaldi. Secondi
tempi’”
Nella Sala Conferenze MAMbo viene presentato il volume “Eva Marisaldi. Secondi tempi” (All Around Art, 2020), pubblicazione che accompagna e completa la mostra in corso allo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.

“Secondi tempi” è un progetto espositivo e editoriale a cura di Marco Scotti e Francesca Zanella in cui l’artista costruisce una narrazione inedita in dialogo con le collezioni CSAC, a partire dalla propria ricerca e dal proprio archivio personale.

L’indagine di Eva Marisaldi si articola frequentemente attraverso processi aperti e partecipati, e l’utilizzo di linguaggi e supporti differenti, per arrivare ad affrontare diverse e molteplici prospettive laterali e alternative al quotidiano. Il titolo di questo progetto deriva da un disegno di Paul Klee, esposto all’interno della mostra “Klee fino al Bauhaus”, organizzata nel 1972 da Arturo Carlo Quintavalle all’interno di quello che allora si chiamava Istituto di Storia dell’Arte e che poco dopo avrebbe dato origine allo CSAC dell’Università di Parma. Il termine “secondi tempi” rimanda però anche alla successione temporale di uno spettacolo teatrale o cinematografico, indicando un’azione che si sviluppa nel tempo.

Insieme all’artista Eva Marisaldi e ai curatori Marco Scotti e Francesca Zanella interverrà Maria Giovanna Mancini, storica dell’arte e docente presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Introduce Lorenzo Balbi, direttore MAMbo.
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti

Info: www.mambo-bologna.org

sabato 26 marzo

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Scopri la Fabbrica del Futuro”
I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella sezione dedicata alla Fabbrica del Futuro, uno spazio laboratoriale, multimediale e interattivo per conoscere le tecnologie e le tendenze dell’industria contemporanea.
L'attività prevede la visione di filmati, l'uso di postazioni interattive ed exhibit per provare l'emozione dell'interazione con le principali tecnologie “abilitanti” dalla simulazione alla robotica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 10.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”
Visita guidata alla mostra.
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 14-17.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

“Lo sapevi che...?”
Ogni sabato, fino al 2 aprile, dalle 14 alle 17.30, una mediatrice o un mediatore culturale di

MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglierà i visitatori all'interno del cimitero per raccontare le storie custodite tra le mura della Certosa ma soprattutto per fornire le indicazioni necessarie per farsi strada tra i chiostri e non perdere il filo!

La moda dell’Ottocento sarà la protagonista dei racconti e scoprirete come abiti e stile cambino nel corso del tempo e come, molto spesso, storia e politica ne influenzino le linee e le forme.

Martina, Roberta e Vittorio aspettano i visitatori presso l’Infopoint storico-artistico. La visita si svolge ogni 20 minuti circa per consentire a più visitatori di poter partecipare in sicurezza ad intervalli tempo.
Ingresso: gratuito

Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”

“Mosé risorto dalle acque. Giovanni Battista Bassani e l’oratorio musicale in Emilia”
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Nicola Badolato. L’attività musicale di Giovanni Battista Bassani, padovano d’origine e ferrarese d’adozione, è indissolubilmente legata al genere musicale dell’oratorio, per il quale si contraddistinse negli ambienti culturali di Ferrara, Modena e Bologna tra fine Sei e inizio Settecento.
In particolare il “Mosè risorto dall’acque” fu eseguito per la prima volta nel 1696 nell’Accademia della Morte di Ferrara e replicato due anni dopo a Bologna nella residenza privata del conte Ludovico Rizzardo Malvasia.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Letture dall'antico Egitto”
Visita guidata a cura di ASTER.
Attraverso brani tratti dalla letteratura egizia si scopriranno alcuni interessanti aspetti della cultura faraonica nella sezione egizia del Museo Civico Archeologico.
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del giorno precedente la visita.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 27 marzo

ore 11: Piazza Carducci

“Libiamo ne’ lieti calici”
8cento APS partecipa a Slow Wine Fair con uno spettacolo di danze ottocentesche, realizzato in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con Condotta Slow Food Bologna APS, 
nell'ambito del Mercato del Novale.

La cultura del cibo e del vino ha da sempre accompagnato la vita, le relazioni e la convivialità. In virtù di questa socialità che sa arricchirsi di importanti momenti significativi, i danzatori di 8cento APS presenteranno uno spettacolo in abito storico coniugando stile, qualità, storia, fascino e bellezza.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 30 marzo

ore 18.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito di “Bologna Festival”

“Carteggi Musicali. Il canto dell'anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli”
Conversazione e letture a cura di Gastòn Fournier-Facio con interventi musicali di Silvia Cappellini Sinopoli (pianoforte) estratti dalla “Klaviersonate” di Giuseppe Sinopoli.
Il ciclo “Carteggi Musicali”, come un preludio alla stagione di concerti di Bologna Festival, attraverso la lettura di scritti autografi, epistolari e testimonianze musicali mette in luce gli aspetti meno conosciuti della vita e del pensiero di grandi compositori o celebri interpreti del passato e del presente.
Ingresso: € 8,00 (da acquistare presso il museo a partire dalle 17.30)
Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 31 marzo

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”

Giovedì 31 marzo dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.
Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Il maestro rivoluzionario: il pittore di Andokides
e l'invenzione della pittura a figure rosse”
Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e 
meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.

Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/110/Date/20220331/Shift

Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 18 (ingresso) ore 18.30 (inizio): MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Quale cultura alla fine della pandemia, quale futuro per Bologna”

Il MAMbo ospita un importante momento di riflessione sulla cultura a Bologna.

Nella Sala Conferenze del museo si tiene l'incontro “Quale cultura alla fine della pandemia, quale futuro per Bologna” organizzato da Neu Radio e Zero Bologna.
Al tavolo di discussione partecipano Emily Marion Clancy (Vicesindaca del Comune di Bologna e Assessora all’Economia della notte), Elena di Gioia (Delegata del Sindaco alla Cultura del Comune di Bologna e Città Metropolitana), Danilo De Blasio e Assunta Limatola (Ex Centrale), Giovanni Gandolfi (Locomotiv Club / BIGLIA), Daniele Gasparinetti (Xing), Sabrina Samorì (MAMbo), Giuseppe Seminario (Cassero LGBTI+ Center), Flavia Tommasini (TPO / NOVA), Rossella Vigneri (Arci Bologna).

Gli ospiti, protagonisti provenienti dal mondo delle istituzioni e della produzione culturale in città, racconteranno, dalle proprie differenti prospettive, come hanno sperimentato e vissuto gli effetti che questi due anni di pandemia hanno prodotto sul mondo della cultura, prendendo spunto dalla positiva esperienza di “Anticorpi culturali”, appuntamenti di confronto che si sono tenuti online durante il primo lockdown.

Due anni in cui la cultura ha sofferto più di qualunque altro settore a causa di regole complesse, riaperture a intermittenza, assenza delle attività in presenza, politiche di sostegno limitate. Un periodo che ha prodotto, nonostante tutto, la nascita di nuove reti e sinergie, ma anche riflessioni utili che riguardano la sostenibilità del settore, il lavoro, il rapporto con il pubblico, i formati e l’utilizzo degli spazi.

L’incontro è aperto al pubblico e verrà trasmesso in diretta su www.neuradio.it. Ingresso in Sala Conferenze: gratuito fino a esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE IN CORSO
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”,
fino al 18 aprile 2022

La mostra, a cura di Marco Marchesini e Roberto Martorelli, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa di Bologna, Bologna Servizi Cimiteriali, Comitato per Bologna Storico e Artistica con il patrocinio di Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus - Museo Tattile Anteros, ripercorre l’intera carriera dell’artista bolognese dagli esordi nei primi anni Sessanta fino ad oggi, documentandone la cifra stilistica attraverso i diversi linguaggi esplorati: la scultura monumentale, le piccole opere in bronzo e terracotta, le acqueforti e le medaglie. L’esposizione si inserisce in un ciclo di focus espositivi promossi dal Museo del Risorgimento per valorizzare la produzione di artisti contemporanei che hanno realizzato opere funerarie all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa.

Proprio in occasione di una passeggiata di Marco Marchesini con il curatore Roberto Martorelli in Certosa è scaturita l’idea di un’esposizione che delineasse una ricerca rigorosa, devota per particolare predilezione alla scultura. Tra le diverse opere realizzate dall’artista nella Certosa di Bologna si segnalano: Cripta Schiavina – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali n°XLVIII), 1972; Cappella Vacchi Verati – Porta di bronzo (Recinto 10, n°XX), 1978; Monumento in Memoria dei Caduti dell’Aeronautica – bronzo, 1983; Edicola Lazzari Scandellari – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali, n°LVI), 1984; Tomba Setti – “San Francesco” bronzo (Campo ex Fanciulli, n°8), 1990; Tomba Barelli – Angelo di bronzo (Campo ex Fanciulli n°55), 1991.

Da ricordare, per la rilevanza e l’impegno profuso nel corso della sua carriera artistica, è inoltre la collaborazione instaurata da Marchesini con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus di Bologna - mediante le attività di ricerca condotte all'interno del Museo Tattile Anteros in ambito di progettazione e realizzazione di traduzioni tridimensionali della pittura – per il superamento della disabilità visiva nella fruizione e leggibilità del patrimonio artistico.

La grande esperienza di Marchesini nella modellazione viene documentata in mostra dal rilievo per l'esplorazione tattile di “Beltà allo specchio” di Kitagawa Utamaro, capolavoro di stampa xilografica del genere Ukiyo-e nella rappresentazione della bellezza femminile, realizzato nel 2007.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Con la destinazione all'Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manu- fatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ric- che raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“All'avventura! Mostra di Øyvind Torseter”, fino al 18 aprile 2022

Hamelin dedica la prima personale italiana ad Øyvind Torseter, genio del fumetto norvegese.
Più di 70 originali mostrano i suoi racconti quasi cinematografici, a cavallo fra illustrazione e fumetto, e immergono lo spettatore in universi onirici e fuori norma dove, grazie alla sua grande originalità grafica, tutto può trasformarsi in avventura, dal più minuscolo accidente del quoti- diano alle avventure più stravaganti.
Una folle odissea grafica che si dispiega nella sala espositiva del Museo della Musica, con alcuni rimandi nelle sale del museo, con un allestimento che permette di vivere le avventure di “Mule Boy”, il personaggio icona di tutte le storie di Torseter.
Un progetto a cura di Hamelin Associazione Culturale in collaborazione con Biennale di Moulins, Accademia di Belle Arti di Bologna, Beisler Editore, Norla, Museo internazionale e biblioteca della musica, nell’ambito di “BOOM! Crescere nei libri” e della “Fiera del libro per ragazzi”. Info: www.museibologna.it/musica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Perché i levrieri si nascondono sempre? - Una mostra di Andrea Antinori”, fino al 19 aprile 2022

Perché i levrieri, oltre ad essere affusolati e velocissimi, sono anche così paurosi? E dove vanno sempre a nascondersi per fare fronte a questa loro perenne fifa blu? Ce lo racconta una mostra dedicata al nuovo libro di Andrea Antinori “Un levriero ben nascosto”. La mostra, attraverso i disegni originali di Andrea Antinori, ci porta a conoscere meglio il progetto e i protagonisti di questo singolarissimo libro.

I levrieri, come forse già saprete, sono cani affusolati ed eleganti, molto famosi per la grande velocità che raggiungono correndo. Ma c'è un'altra caratteristica che li rende speciali e meritevoli di attenzione (e anche di parecchie coccole aggiuntive): sono molto, molto, molto paurosi e per questo si nascondono sempre! Dove?

La mostra è a cura di Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo, nell'ambito di "BOOM! Crescere nei libri" e della "Fiera del libro per ragazzi".
Info: www.mambobologna.org

“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 15 maggio 2022

“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo
Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.

I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.

La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile. Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.

Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 18 maggio 2022

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”, fino al
17 luglio 2022

Il Museo Archeologico ospita la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata a Roma e, successivamente a Napoli e a Milano.
Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione 
è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.

La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.

Un percorso attraverso il quale, partendo dall’infanzia, viene evidenziato come il rapporto con la musica di Lucio Dalla è sempre centrale ed è un elemento continuativo che lo seguirà per tutta la vita.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna”.

Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Si evidenzia in particolare la sezione “Universo Dalla”, con decine di foto del Maestro insieme a tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.

Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostraluciodalla.it

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Ricordiamo che per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell'Istituzione Bologna Musei è obbligatorio essere in possesso del green pass “rafforzato” (c.d. super green pass), vale a dire di un green pass rilasciato a seguito di vaccinazione o di guarigione.

La verifica della certificazione avviene tramite esibizione del green pass. A tutela della privacy i dati personali del titolare vengono solo letti, tramite l'app nazionale VerificaC19, ma non registrati.

Il green pass non è richiesto per le persone di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

Maggiori informazioni sono disponibili qui: www.dgc.gov.it. INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto sabato e domenica ore 10-18
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4

tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14

chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it


Nessun commento:

Posta un commento