giovedì 31 marzo 2022

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 1 – 7 aprile 2022

Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:
codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044
intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".
Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

Traiettorie di sguardi 2022. Al via in aprile il secondo percorso del progetto
Scoprire, conoscere e raccontare musei e
biblioteche della città e il patrimonio che custodiscono attraverso sguardi, parole e storie differenti per favorire il dialogo tra culture, decolonizzando saperi, memorie, immaginari.
Partendo dalle opere presenti nei diversi musei cittadini, punte emblematiche della storia artistica e culturale dell’Occidente e dal vasto patrimonio documentale delle biblioteche comunali, l’intento è quello di decostruire, decolonizzare, integrare, favorire e tessere scambi e riflessioni tra la storia di queste opere/manufatti/patrimoni documentali e le ‘altre storie’, quelle che hanno coinvolto altri paesi e altre culture.
“Traiettorie di sguardi” è un progetto promosso da Comune di Bologna - Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna, Istituzione Bologna Musei nell'ambito di MIA – Musei Inclusivi e Aperti finanziato da PON Metro 2014-2020 e Area Nuove cittadinanze e quartieri/Centro Zonarelli, realizzato in collaborazione con Hayat Onlus, Next Generation Italy e Attitudes_spazio alle arti.
Info: https://pattoletturabo.comune.bologna.it www.museibologna.it


IN EVIDENZA martedì 5 aprile

ore 10.45-13.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 / ore 15-17.30: Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
“L’arte dei suoni in bella mostra. Esperienze di
museologia musicale”
Bologna e il suo ricchissimo patrimonio storico-musicale ispirano una giornata internazionale di studi, che collegherà idealmente due eminenti istituzioni cittadine operanti nell’ambito della tutela, gestione e valorizzazione dei beni musicali: il Museo internazionale e biblioteca della musica e il Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini.

L’iniziativa è promossa dalla Associazione culturale «Il Saggiatore musicale» con il coordinamento scientifico di Lorenzo Bianconi, professore emerito dell’Università di Bologna, in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e con Genus Bononiae. Musei nella Città, e si avvale del sostegno del Ministero della Cultura, del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Gli esperti convocati a Bologna per la giornata di studi - museologi, architetti, organologi, storici della musica e dell’arte - sono chiamati a confrontarsi con alcune problematiche di fondo della museologia della musica. In primis: come possiamo ricondurre i beni esposti al loro oggetto centrale e però intangibile, ossia l’opera d’arte musicale, per sua natura non visibile? Riconosciuta Città Creativa della Musica UNESCO nel 2006, Bologna con il suo territorio può vantare una tradizione che si esprime in una straordinaria varietà di forme in termini di beni e manifestazioni musicali, a cominciare dai due musei, entrambi riconducibili a personalità insigni nella storia europea della musica e della musicologia: il Museo internazionale e biblioteca della musica e il Museo di San Colombano.

Il pregio e la varietà dei materiali esibiti nei due musei, le loro distinte concezioni e finalità, le specifiche problematiche affrontate nell’allestimento e nella gestione offrono un patrimonio di esperienze da mettere a frutto nel campo, finora poco dissodato, della museologia musicale. Nel corso della giornata il profilo dei due musei bolognesi verrà messo a confronto con altri musei, musicali e non, italiani e stranieri, che presentino caratteri a vario titolo comparabili. Programma presso il Museo della Musica (ore 10.45-13.30):

- Saluti istituzionali
- Lorenzo Bianconi (Università di Bologna): “Mettere in mostra l’arte dei suoni”
- Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore, Pisa): “Lo sguardo dello storico dell’arte”
- Lucia Corrain (Università di Bologna): “Come dare la parola agli strumenti scientifici: il Museo di Palazzo Poggi”
- Paolo Capponcelli (PANSTUDIO architetti associati, Bologna): “Musica nelle pause: gli allesti- menti del Museo della Musica (2004) e del Museo Nazionale Rossini (2019)”
- Ilaria Narici (Fondazione Rossini, Pesaro): “Il Museo Nazionale Rossini, opera in due atti e un intermezzo”

Prenotazione obbligatoria solo online su: https://www.eventbrite.it/e/298203232897. Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

PER I BAMBINI

sabato 2 aprile

ore 16: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Ori e gioielli degli egizi”

Visita con laboratorio per bambini da 7 a 11 anni, a cura di ASTER.
Scopriamo come gli abili artigiani del passato fossero in grado di creare gioielli e accessori magnifici utilizzando metalli e pietre considerate preziose perché racchiudevano un potere e creiamo anche noi, con le nostre mani, un gioiello di ispirazione egiziana.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://www.astershop.it/shop/it/home/906-bologna-ori-e-gioielli-degli-egizi.html.
Ingresso: € 7,00 a ragazzo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna “The Best of”

“Orecchie acerbe” (III e ultimo incontro)
Laboratorio di movimento creativo in 3 incontri per bambini da 3 a 5 anni. Con Rita Favaretto. “Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età,
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?”
Rispose gentilmente: “Dica pure che son vecchio.
Di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le cose che i grandi non stanno mai a sentire...”
La musica e il movimento per giocare insieme e animare le filastrocche di Gianni Rodari.

La prenotazione e l’acquisto del biglietto sono obbligatori:
- presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
- online (con una maggiorazione di € 1,00) su www.midaticket.it/eventi/rassegna-best-of-museo-della-musica

Prima di procedere, si consiglia di controllare bene l'età per partecipare al laboratorio.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio allo 051 2757711 oppure a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00 ad incontro a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 1 aprile

ore 10-13.30: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”

Visita tattile alla mostra.
Un appuntamento rivolto a non vedenti ed ipovedenti, guidati da Loretta Secchi dell'Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna - Museo Tattile Anteros.
L'idea per l'esposizione è nata con una passeggiata nel Cimitero della Certosa tra lo scultore e Roberto Martorelli. Attraverso la mostra, l'artista - nato nel 1942 - ripercorre il suo ricchissimo percorso artistico e la sua attrazione verso le molteplicità espressive della scultura. Ha inoltre partecipato al progetto che ha portato alla nascita del Museo Tattile Anteros di Bologna. Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 18.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”

“The Anatomy of Melancholy”
Concerto-presentazione del CD “Francis Cutting – Lute Music” con Domenico Cerasani, liuto.
Il concerto-presentazione è dedicato ad un disco uscito per Brilliant Classics e interamente incentrato sulla figura di un grande liutista dell’epoca elisabettiana, Francis Cutting.

Oggi meno noto di altri liutisti dell’epoca, Cutting rimane uno degli autori più rappresentativi di quella straordinaria stagione di fioritura del liuto in Inghilterra a cavallo tra ‘500 e ‘600 e le sue composizioni lo dimostrano ampiamente.
Nel concerto verranno proposti brani tratti dal disco contestualizzati in una personale antologia di brani di autori suoi contemporanei, tra cui John Dowland, Anthony Holborne e John Johnson. Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

sabato 2 aprile

ore 10: Museo Medievale – via Manzoni 4

“La collezione dei vetri del museo e l'acquisizione Cappagli Serretti”
In occasione della mostra “Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, visita guidata a cura di Paolo Cova.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì ore 9-14).
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Scopri le moto bolognesi degli anni Cinquanta”
I giovani mediatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori nella mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960” per scoprire le motociclette dei più importanti marchi del decennio: da F.B Mondial a Moto Morini, da DEMM a Ducati.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 14-17.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18

“Lo sapevi che...?”
Ogni sabato, fino al 2 aprile, dalle 14 alle 17.30, una mediatrice o un mediatore culturale di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglierà i visitatori all'interno del cimitero per raccontare le storie custodite tra le mura della Certosa ma soprattutto per fornire le indicazioni necessarie per farsi strada tra i chiostri e non perdere il filo!
La moda dell’Ottocento sarà la protagonista dei racconti e scoprirete come abiti e stile cambino nel corso del tempo e come, molto spesso, storia e politica ne influenzino le linee e le forme.
Martina, Roberta e Vittorio aspettano i visitatori presso l’Infopoint storico-artistico. La visita si svolge ogni 20 minuti circa per consentire a più visitatori di poter partecipare in sicurezza ad intervalli tempo.
Ingresso: gratuito
ore 14.30: “Marco Marchesini | La scultura, tante storie”
In occasione della mostra “Marco Marchesini | La scultura, tante storie” in corso presso il Museo del Risorgimento, una passeggiata alla scoperta di alcune delle tante opere realizzate dallo scultore nel Cimitero Monumentale di Bologna.
Ritrovo alle ore 14.15 presso l'ingresso principale (cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Il libro dei Morti”
Visita guidata a cura di ASTER.

Tra i testi meglio conosciuti dell'antico Egitto, grazie alle numerose copie che ne sono state trovate e conservate, “Il libro dei Morti” ci permettere di compiere, insieme al defunto, il viaggio attraverso le difficoltà e i pericoli per scongiurare la morte definitiva e giungere alla vita eterna nei Campi di Iaru.
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del giorno precedente la visita.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito

Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie”

“Atalanta Fugiens. Alchimia, filosofia e musica nel ‘600” (prima parte)
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Paolo Gozza.
Il Museo della Musica conserva tra le proprie collezioni un libro raro, scritto da un medico e alchimista accreditato alla corte di Rodolfo II Imperatore a Praga: Michael Maier (1568-1622). Il libro presenta 50 emblemi, ossia immagini simboliche ciascuna delle quali è corredata da un motto, da un epigramma, da una fuga musicale a tre voci e da un discorso in lingua latina.
Il sottotitolo spiega che il libro è la ricreazione del lettore: gli emblemi si vedono, leggono, meditano, comprendono, giudicano, e infine si cantano e odono.
Non è tutto: il loro senso è celato nel grembo della natura che l’arte alchemica disvela con l’intervento della musica evocata dal mito d’Atalanta.
Mitologia e alchimia convergono nel contrappunto delle tre voci, i tre pomi d’oro della favola. Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 3 aprile

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Il Palazzo d'Accursio e le Collezioni Comunali d'Arte”
Per il ciclo "Il museo fuori dal museo", visita guidata a cura di Paolo Cova.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193998.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Le eccellenze di Bologna: il velo di seta”
La storia della produzione del velo di seta, ampiamente commercializzato in tutta Europa, sarà il filo conduttore per ricostruire le vicende di una Bologna ormai scomparsa, in cui l’acqua costituiva l’elemento dominante come fonte di energia e via di comunicazione.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il
museo delle meraviglie”
“Atalanta Fugiens. Alchimia, filosofia e musica nel ‘600” (seconda parte)
Per “RiCreazioni V. Athena Musica racconta”, narrazione musicale con Paolo Gozza.
Il Museo della Musica conserva tra le proprie collezioni un libro raro, scritto da un medico e al
chimista accreditato alla corte di Rodolfo II Imperatore a Praga: Michael Maier (1568-1622). Il libro presenta 50 emblemi, ossia immagini simboliche ciascuna delle quali è corredata da un motto, da un epigramma, da una fuga musicale a tre voci e da un discorso in lingua latina.

Il sottotitolo spiega che il libro è la ricreazione del lettore: gli emblemi si vedono, leggono, meditano, comprendono, giudicano, e infine si cantano e odono.

Non è tutto: il loro senso è celato nel grembo della natura che l’arte alchemica disvela con l’intervento della musica evocata dal mito d’Atalanta.
Mitologia e alchimia convergono nel contrappunto delle tre voci, i tre pomi d’oro della favola. Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti

Info: www.museibologna.it/musica

lunedì 4 aprile

ore 17-19: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Nell’ambito di “Traiettorie di sguardi”

“Ma l’arte europea può essere ‘decoloniale’?”
Seminario con Viviana Gravano.
Il seminario intende analizzare la relazione tra le arti contemporanee e l’eredità coloniale, ponendosi la questione se questa, pur se prodotta dalla cultura che ha generato gli orrori del colonialismo, possa essere oggi uno strumento per inventare percorsi decoloniali nella cultura.
Si citeranno alcuni esempi per mostrare come molta arte contemporanea abbia ignorato, o peggio tramandato gli immaginari e gli stereotipi coloniali in Europa, negli stessi decenni delle lotte di liberazione dal colonialismo in Africa.
Si affronteranno poi alcuni esempi molto recenti, che hanno iniziato a produrre opere che problematizzano quell’eredità in maniera radicale, partendo dalle origini di quelle immagini razzializzanti che infestano la cultura visuale “occidentale” in ogni sua manifestazione ancora oggi. Ci porremo insieme la domanda: l’arte che ha le sue radici storiche nei paesi che hanno creato il colonialismo, può ora produrre una cultura decoloniale?
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 6 aprile

ore 18: online

“Le civiche: le proposte di servizio femminile
nazionale”
Conferenza online con Beatrice Pisa (Università di Roma “La Sapienza”), Liviana Gazzetta (ISRI Padova), nell'ambito del seminario transnazionale “Reti e forme dell’attivismo femminile italiano nel lungo Ottocento (1820-1922)”.
La storiografia ha per lungo tempo relegato in secondo piano la presenza delle “donne in armi”, spesso assimilandone l’immagine con il concetto di “violenza”, come se si trattasse di un’intollerabile ulteriore aporia. Il seminario si propone di avviare una riflessione, in chiave transnazionale sull’attivismo femminile, insistendo sulle tipologie di impegno e di adesione. Si analizze
ranno, in particolare, gli itinerari intellettuali, i luoghi e le occasioni che contribuirono a sviluppare certe forme di impegno civile e politico. Si intende inoltre dare uno spazio particolare all’analisi delle reti, seguendo pertanto non soltanto le figure singole, ma anche esempi di attivismo collettivo, che emergono attraverso l’analisi degli spazi e delle forme di relazione nella sfera pubblica: la stampa, i luoghi della sociabilità e l’associazionismo. Scopo della ricerca è quindi di giungere a una “decostruzione dei miti”, si pensi a quello di Anita Garibaldi come esempio “unico” di eccezionale dedizione al proprio compagno e quindi alla patria, attraverso lo studio delle “comunità di combattenti” per il Risorgimento nazionale e, più ampiamente, nel lungo Ottocento.

Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it, entro le ore 12 del 6 aprile, indicando nome, cognome e numero telefonico per eventuali comunicazioni.
Il link per il collegamento verrà inviato via mail.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 18.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

Nell’ambito di “Bologna Festival”

“Carteggi Musicali. La musica di Verdi negli anni dell’Unità”
Conversazione, letture e interventi musicali a cura di Giovanni Bietti. Brani tratti da “Don Carlos” e “Aida”.
Il ciclo “Carteggi Musicali”, come un preludio alla stagione di concerti di Bologna Festival, attraverso la lettura di scritti autografi, epistolari e testimonianze musicali mette in luce gli aspetti meno conosciuti della vita e del pensiero di grandi compositori o celebri interpreti del passato e del presente.
Ingresso: € 8,00 (da acquistare presso il museo a partire dalle 17.30)
Info: www.museibologna.it/musica

giovedì 7 aprile

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it
“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 7 aprile dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.
Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, motore di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17.30: Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“Il dono di Dioniso: il simposio in Etruria”

Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle ore 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.
Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/111/Date/20220407/Shift.
Ingresso: € 5,00 + € 1,00 di prevendita
Info: www.museibologna.it/archeologico

MOSTRE IN CORSO
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, a cura di Marco Marchesini e Roberto Martorelli, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa di Bologna, Bologna Servizi Cimiteriali, Comitato per Bologna Storico e Artistica con il patrocinio di Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus - Museo Tattile Anteros, ripercorre l’intera carriera dell’artista bolognese dagli esordi nei primi anni Sessanta fino ad oggi, documentandone la cifra stilistica attraverso i diversi linguaggi esplorati: la scultura monumentale, le piccole opere in bronzo e terracotta, le acqueforti e le medaglie. L’esposizione si inserisce in un ciclo di focus espositivi promossi dal Museo del Risorgimento per valorizzare la produzione di artisti contemporanei che hanno realizzato opere funerarie all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa.

Proprio in occasione di una passeggiata di Marco Marchesini con il curatore Roberto Martorelli in Certosa è scaturita l’idea di un’esposizione che delineasse una ricerca rigorosa, devota per particolare predilezione alla scultura. Tra le diverse opere realizzate dall’artista nella Certosa di Bologna si segnalano: Cripta Schiavina – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali n°XLVIII), 1972; Cappella Vacchi Verati – Porta di bronzo (Recinto 10, n°XX), 1978; Monumento in Memoria dei Caduti dell’Aeronautica – bronzo, 1983; Edicola Lazzari Scandellari – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali, n°LVI), 1984; Tomba Setti – “San Francesco” bronzo (Campo ex Fanciulli, n°8), 1990; Tomba Barelli – Angelo di bronzo (Campo ex Fanciulli n°55), 1991.

Da ricordare, per la rilevanza e l’impegno profuso nel corso della sua carriera artistica, è inoltre la collaborazione instaurata da Marchesini con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus di Bologna - mediante le attività di ricerca condotte all'interno del Museo Tattile Anteros in ambito di progettazione e realizzazione di traduzioni tridimensionali della pittura – per il superamento della disabilità visiva nella fruizione e leggibilità del patrimonio artistico.

La grande esperienza di Marchesini nella modellazione viene documentata in mostra dal rilievo per l'esplorazione tattile di “Beltà allo specchio” di Kitagawa Utamaro, capolavoro di stampa xilografica del genere Ukiyo-e nella rappresentazione della bellezza femminile, realizzato nel 2007.

Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Con la destinazione all'Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manu- fatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“All'avventura! Mostra di Øyvind Torseter”, fino al 18 aprile 2022

Hamelin dedica la prima personale italiana ad Øyvind Torseter, genio del fumetto norvegese.
Più di 70 originali mostrano i suoi racconti quasi cinematografici, a cavallo fra illustrazione e fumetto, e immergono lo spettatore in universi onirici e fuori norma dove, grazie alla sua grande originalità grafica, tutto può trasformarsi in avventura, dal più minuscolo accidente del quotidiano alle avventure più stravaganti.
Una folle odissea grafica che si dispiega nella sala espositiva del Museo della Musica, con alcuni rimandi nelle sale del museo, con un allestimento che permette di vivere le avventure di “Mule Boy”, il personaggio icona di tutte le storie di Torseter.
Un progetto a cura di Hamelin Associazione Culturale in collaborazione con Biennale di Moulins, Accademia di Belle Arti di Bologna, Beisler Editore, Norla, Museo internazionale e biblioteca della musica, nell’ambito di “BOOM! Crescere nei libri” e della “Fiera del libro per ragazzi”. Info: www.museibologna.it/musica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Perché i levrieri si nascondono sempre? - Una
mostra di Andrea Antinori”, fino al 19 aprile 2022

Perché i levrieri, oltre ad essere affusolati e velocissimi, sono anche così paurosi? E dove vanno sempre a nascondersi per fare fronte a questa loro perenne fifa blu? Ce lo racconta una mostra dedicata al nuovo libro di Andrea Antinori “Un levriero ben nascosto”.
La mostra, attraverso i disegni originali di Andrea Antinori, ci porta a conoscere meglio il progetto e i protagonisti di questo singolarissimo libro.

I levrieri, come forse già saprete, sono cani affusolati ed eleganti, molto famosi per la grande velocità che raggiungono correndo. Ma c'è un'altra caratteristica che li rende speciali e meritevoli di attenzione (e anche di parecchie coccole aggiuntive): sono molto, molto, molto paurosi e per questo si nascondono sempre! Dove?

La mostra è a cura di Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo, nell'ambito di "BOOM! Crescere nei libri" e della "Fiera del libro per ragazzi".
Info: www.mambo-bologna.org

“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 15 maggio
2022

“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.

I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.

La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile. Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.

Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.

Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 18 maggio 2022

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”, fino al 17 luglio 2022

Il Museo Archeologico ospita la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata a Roma e, successivamente a Napoli e a Milano.
Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.

La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.

Un percorso attraverso il quale, partendo dall’infanzia, viene evidenziato come il rapporto con la musica di Lucio Dalla è sempre centrale ed è un elemento continuativo che lo seguirà per tutta la vita.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna”.

Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Si evidenzia in particolare la sezione “Universo Dalla”, con decine di foto del Maestro insieme a tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeolo- gico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Informiamo che in applicazione del Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022 per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell'Istituzione Bologna Musei non è più obbligatorio il possesso del green pass.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto sabato e domenica ore 10-18
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30-

19; sabato, domenica e festivi ore 10-19 chiuso: lunedì

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-14 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì

Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it


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