giovedì 14 aprile 2022

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei
di Bologna 15 - 21 aprile 2022

Ogni settimana, con Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici.

La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell'Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell'ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere.

Al fine di sostenere le attività dell'Istituzione Bologna Musei è possibile effettuare una donazione mediante bonifico bancario sul seguente conto corrente:
codice IBAN: IT 32 J 02008 02435 000102464044
intestato a: Istituzione Bologna Musei.

Il bonifico dovrà riportare la causale "Donazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio museale IBM".
Il ricavato della raccolta fondi sarà reimpiegato in attività di valorizzazione e tutela del patrimonio museale cittadino e nella diffusione della conoscenza del patrimonio stesso.

La donazione non rientra tra gli oneri deducibili previsti dall'art.10 del Tuir.

Musei aperti con orario festivo anche a Pasqua (domenica 17 aprile) e il Lunedì dell’Angelo (lunedì 18 aprile).
Info e orari: www.museibologna.it

IN EVIDENZA

Il percorso dedicato al Museo del Patrimonio
Industriale presente su MuseOn, la piattaforma disponibile come app in versione iOS e Android, da oggi si arricchisce di una sezione dedicata alla mostra temporanea “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”.

Sarà così possibile approfondire alcune tematiche affrontate in mostra, attraverso contenuti aggiuntivi, curiosità e approfondimenti inediti.
In particolare sono 9 le nuove schede proposte che, a partire da una breve panoramica sui contenuti generali della mostra, approfondiscono i seguenti temi: “Il motociclismo bolognese degli 
anni ‘50”, “La M.M.”, “La crescita dell’automobile”, “La Muller”, “Grandi marche, grandi com- petizioni”, “Moto Morini”, “La Ducati negli anni ‘50”, “La pubblicità sulle riviste” e “Moto Comet”.

Le nuove schede si aggiungono a quelle già presenti sulla app, dedicate alla sezione espositiva “Bologna dell’acqua e della seta”.

Ricordiamo che sulla app MuseOn sono presenti diversi percorsi dedicati alle sedi dell’Istituzione Bologna Musei (dal Museo Archeologico al Museo Medievale, dal MAMbo al Museo del Risorgimento, dalle Collezioni Comunali d'Arte al Museo Davia Bargellini e al Museo della Musica). I contenuti, oltre che letti sui propri dispositivi mobili, possono anche essere ascoltati grazie al sistema di lettura vocale interno al dispositivo stesso.

Per accedere ai contenuti occorre scaricare la app MuseOn dagli store dei dispositivi mobili, collegandosi al sito https://museon.it/bolognamusei/.

PER I BAMBINI

Domenica 17 aprile

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Sorpresa!”

Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni.
Quante cose si possono nascondere dentro un pacchetto!
Una sorpresa è qualcosa di inaspettato e spesso l'esclamazione "Che sorpresa!" ha accompagnato la nascita di scoperte e invenzioni.
Aprendo un pacchetto dopo l'altro i ragazzi potranno assistere a un laboratorio dove si racconteranno storie e si faranno esperimenti per sorprendersi e imparare a sorprendere gli amici! Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).
Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

lunedì 18 aprile

ore 15: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Viaggio nel tempo sul Navile”

Percorso outdoor per ragazzi da 8 a 12 anni.
Un invito ad esplorare il Canale Navile armati di bussole e mappe, per scoprire e riscoprire la storia della città.
Nella prima parte dell’incontro, insieme alla guida, i visitatori esploreranno il Canale Navile, impegnati in una caccia agli indizi disseminati sul percorso. A seguire, l’attività proseguirà al museo dove le ricerche effettuate all’interno troveranno riscontro e soluzione all’interno delle collezioni museali.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente).

Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“Guardie e ladri nell'antico Egitto”

Visita teatrale per bambini da 7 a 11 anni, a cura di ASTER.
Si visiterà la collezione egizia dove per un pomeriggio bambini e genitori vestiranno i panni di guardie e ladri. Mentre i primi dovranno apprendere trucchi e magie frequentando una divertente "scuola per criminali di mezza tacca", gli altri dovranno assimilare quante più informazioni possibili per difendere i preziosi reperti conservati in museo. Tra prove di abilità, indovinelli e giochi, la sfida è già iniziata!
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del sabato precedente la visita.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 16 aprile

ore 10: Museo Medievale - via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La
donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”
Visita guidata alla mostra a cura di Francesco Zagnoni (RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza).

Prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (dal martedì al venerdì, ore 9-14).
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10-18: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Scopri la moderna Bologna del Novecento”

I giovani operatori di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglieranno i visitatori tra gli oggetti, gli exhibit e le macchine per raccontare lo sviluppo del distretto industriale di Bologna, oggi centro di eccellenza nel settore meccanico, elettromeccanico e meccatronico.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 14-17.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

“Lo sapevi che...?”

Dalle 14 alle 17.30 una mediatrice o un mediatore culturale di MIA - Musei Inclusivi e Aperti accoglierà i visitatori all'interno del cimitero per raccontare le storie custodite tra le mura della Certosa ma soprattutto per fornire le indicazioni necessarie per farsi strada tra i chiostri e non perdere il filo!

La moda dell’Ottocento sarà la protagonista dei racconti e scoprirete come abiti e stile cambino nel corso del tempo e come, molto spesso, storia e politica ne influenzino le linee e le forme.
Martina, Roberta e Vittorio aspettano i visitatori presso l’Infopoint storico-artistico. La visita si svolge ogni 20 minuti circa per consentire a più visitatori di poter partecipare in sicurezza ad intervalli tempo.

Ingresso: gratuito
ore 14.30: “Natura simbolica/paesaggio reale”

In occasione della mostra “Rinascite. Incontro tra gli erbari seicenteschi del Museo civico di Medicina e i fiori dipinti di Fabio Chiodini”, in corso presso il Museo civico di Medicina, realizzata in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento di Bologna, visita guidata a cura di Roberto Martorelli.
Una passeggiata per scoprire l'universo simbolico presente sui monumenti del cimitero. La scelta di cosa eternare nei monumenti non è mai stata casuale, tante opere chiedono però di essere interpretate per comprendere il messaggio lasciato dai nostri antenati. L'appuntamento sarà l'occasione per confrontare la natura reale e quella simbolica: rose, edere, cipressi e molte altre essenze vegetali.
Ritrovo alle ore 14.15 presso l’ingresso principale del cimitero (cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/risorgimento

lunedì 18 aprile

ore 17.30: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2

“Il viaggio nell'antichità”

Visita guidata a cura di ASTER.
Sulla nave, sul carro, a piedi, attraverso una finta porta, tanti erano i modi e i simboli con cui gli antichi esprimevano il concetto di viaggio, spostamento sia materiale che immateriale. Leggiamo tutti questi simboli sulle stele dell'antica Felsina e nei capolavori della sezione egizia e del lapidario romano.
Prenotazione obbligatoria a musarcheoscuole@comune.bologna.it indicando numero di persone e cellulare, entro le ore 18 del giorno precedente la visita.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

martedì 19 aprile

ore 20: pagina Facebook Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna

“La Storia #aportechiuse con Maria Chiara Mazzi”

Con Maria Chiara Mazzi (storica e musicologa), in diretta Facebook su Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna: www.facebook.com/museorisorgimentobologna/ con un intervento su “Il Liceo Musicale di Bologna | dal Risorgimento alla Grande Guerra”. L'Istituto ora dedicato a Giovan Battista Martini viene fondato nel 1804 ed ha svolto - e svolge tutt'ora - un ruolo fondamentale nel panorama musicale locale e nazionale.
“La Storia #aportechiuse” propone un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l'arte e la storia, occasioni per stare qualche minuto in compagnia e offrire spunti per approfondire da casa eventi, persone, opere d'arte del nostro paese.
Il progetto è realizzato dal Museo civico del Risorgimento in collaborazione con 8cento APS, Associazione Didasco e Associazione Amici della Certosa di Bologna.
Tutti gli interventi de “La Storia #aportechiuse” sono raccolti nella pagina YouTube Storia e Memoria di Bologna
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 21 aprile

ore 15-17: diretta su www.neuradio.it

“STARTER - Fermenti Culturali”
Giovedì 21 aprile dalle ore 15 alle 17 va in onda una nuova puntata di “STARTER - Fermenti Culturali”, il format radiofonico settimanale a cura di NEU RADIO, in collaborazione con il MAMbo: una trasmissione concepita per diffondere notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell'arte, musica e cultura.
Il termine inglese “starter” assume svariati significati a seconda del contesto: antipasto, moto- re di avviamento, catalizzatore, principiante, lievito di pasta madre.
Con questo titolo la trasmissione di NEU RADIO accenna non solo alla ripartenza del mondo culturale, ma anche alla crescita e allo sviluppo costante delle conoscenze e delle esperienze che gravitano intorno ad essa.
In studio Carlotta Chiodi, Caterina De Feo, Claudio Musso e Moreno Mari.
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE IN CORSO
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

“Marco Marchesini | La scultura, tante storie”, fino al 18 aprile 2022

La mostra, a cura di Marco Marchesini e Roberto Martorelli, promossa in collaborazione con Associazione Amici della Certosa di Bologna, Bologna Servizi Cimiteriali, Comitato per Bologna Storico e Artistica con il patrocinio di Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus - Museo Tattile Anteros, ripercorre l’intera carriera dell’artista bolognese dagli esordi nei primi anni Sessanta fino ad oggi, documentandone la cifra stilistica attraverso i diversi linguaggi esplorati: la scultura monumentale, le piccole opere in bronzo e terracotta, le acqueforti e le medaglie. L’esposizione si inserisce in un ciclo di focus espositivi promossi dal Museo del Risorgimento per valorizzare la produzione di artisti contemporanei che hanno realizzato opere funerarie all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa.

Proprio in occasione di una passeggiata di Marco Marchesini con il curatore Roberto Martorelli in Certosa è scaturita l’idea di un’esposizione che delineasse una ricerca rigorosa, devota per particolare predilezione alla scultura. Tra le diverse opere realizzate dall’artista nella Certosa di Bologna si segnalano: Cripta Schiavina – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali n°XLVIII), 1972; Cappella Vacchi Verati – Porta di bronzo (Recinto 10, n°XX), 1978; Monumento in Memoria dei Caduti dell’Aeronautica – bronzo, 1983; Edicola Lazzari Scandellari – Porta di bronzo (Campo degli Ospedali, n°LVI), 1984; Tomba Setti – “San Francesco” bronzo (Campo ex Fanciulli, n°8), 1990; Tomba Barelli – Angelo di bronzo (Campo ex Fanciulli n°55), 1991.

Da ricordare, per la rilevanza e l’impegno profuso nel corso della sua carriera artistica, è inoltre la collaborazione instaurata da Marchesini con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza onlus di Bologna - mediante le attività di ricerca condotte all'interno del Museo Tattile Anteros in ambito di progettazione e realizzazione di traduzioni tridimensionali della pittura – per il superamento della disabilità visiva nella fruizione e leggibilità del patrimonio artistico.

La grande esperienza di Marchesini nella modellazione viene documentata in mostra dal rilievo per l'esplorazione tattile di “Beltà allo specchio” di Kitagawa Utamaro, capolavoro di stampa xilografica del genere Ukiyo-e nella rappresentazione della bellezza femminile, realizzato nel 2007.

Info: www.museibologna.it/risorgimento   Museo della Musica – Strada Maggiore 34

“All'avventura! Mostra di Øyvind Torseter”, fino al 18 aprile 2022

Hamelin dedica la prima personale italiana ad Øyvind Torseter, genio del fumetto norvegese.
Più di 70 originali mostrano i suoi racconti quasi cinematografici, a cavallo fra illustrazione e fumetto, e immergono lo spettatore in universi onirici e fuori norma dove, grazie alla sua grande originalità grafica, tutto può trasformarsi in avventura, dal più minuscolo accidente del quoti- diano alle avventure più stravaganti.
Una folle odissea grafica che si dispiega nella sala espositiva del Museo della Musica, con alcuni rimandi nelle sale del museo, con un allestimento che permette di vivere le avventure di “Mule Boy”, il personaggio icona di tutte le storie di Torseter.
Un progetto a cura di Hamelin Associazione Culturale in collaborazione con Biennale di Moulins, Accademia di Belle Arti di Bologna, Beisler Editore, Norla, Museo internazionale e biblioteca della musica, nell’ambito di “BOOM! Crescere nei libri” e della “Fiera del libro per ragazzi”. Info: www.museibologna.it/musica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Perché i levrieri si nascondono sempre? - Una mostra di Andrea Antinori”, fino al 19 aprile 2022

Perché i levrieri, oltre ad essere affusolati e velocissimi, sono anche così paurosi? E dove vanno sempre a nascondersi per fare fronte a questa loro perenne fifa blu? Ce lo racconta una mostra dedicata al nuovo libro di Andrea Antinori “Un levriero ben nascosto”.
La mostra, attraverso i disegni originali di Andrea Antinori, ci porta a conoscere meglio il progetto e i protagonisti di questo singolarissimo libro.

I levrieri, come forse già saprete, sono cani affusolati ed eleganti, molto famosi per la grande velocità che raggiungono correndo. Ma c'è un'altra caratteristica che li rende speciali e meritevoli di attenzione (e anche di parecchie coccole aggiuntive): sono molto, molto, molto paurosi e per questo si nascondono sempre! Dove?

La mostra è a cura di Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo, nell'ambito di "BOOM! Crescere nei libri" e della "Fiera del libro per ragazzi".
Info: www.mambo-bologna.org

“Italo Zuffi. Fronte e retro”, fino al 15 maggio 2022

“Fronte e retro” è la mostra personale di Italo
Zuffi (Imola, 1969), a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, sede delle iniziative dedicate all’arte contemporanea di Banca di Bologna, permette di presentare per la prima volta in modo esteso il lavoro di uno degli artisti italiani più importanti tra quelli nati alla fine degli anni Sessanta.

“Fronte e retro” è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente: da una parte, al MAMbo, un percorso che permette di rileggere il lavoro dell’artista prendendo in considerazione uno spettro di opere che va dagli esordi, alla metà degli anni Novanta, fino al 2020. Dall’altra, a Palazzo De’ Toschi, una serie di nuove produzioni, di lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio, toccherà alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca recente.

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione.

I lavori presentati al MAMbo – opere di scultura, fotografia, video e performance, linguaggi attorno a cui si è sviluppata nel tempo la poetica di Zuffi – ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza necessariamente seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, generano nuove ipotesi di dialogo tra loro mettendo insieme le più note dell’artista ad alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti, ad esempio, due video degli inizi: “The Reminder”, l’immagine di un corpo che si tende e irrigidisce fino al limite delle sue possibilità, e “Perimetro”, all’interno del quale un corpo cerca di stabilire la sua relazione con lo spazio generando un senso di attesa e perpetua irrisoluzione.

La Sala delle Ciminiere, invece, fa emergere alcuni degli aspetti più importanti della pratica scultorea dell’artista, attraverso una selezione di “Scomposizioni” e di “Osservatori trasportabili”, realizzati a cavallo tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura, in diretto dialogo con gli spazi recuperati su progetto di Aldo Rossi, fino a una serie di cavalletti, oggetto emblematico della sua pratica, richiamo a un’idea di lavoro e di scultura che può mostrarsi nel suo svolgersi, senza necessariamente trovare una forma definitiva e “The Mystery Boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia e la concentrazione di cui è capace attorno a un’azione apparentemente inutile. Un’attenzione particolare è dedicata ai lavori che l’artista riunisce sotto il tema della competizione: Italo Zuffi esplora “dall’interno” i meccanismi del potere – soprattutto del sistema dell’arte contemporanea – così come si riflettono sia nelle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia nella società in generale e li sovverte, li ridicolizza, li interpreta con azioni, performance e happening capaci di coinvolgere il pubblico e diventare opere/tracce in mostra. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi (non del tutto configurabili come sculture) si completeranno attraverso le performance: si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.

Le performance attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante tutta la durata della mostra.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

“Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La
motocicletta incontra l’automobile”, fino al 15 maggio 2022

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna presenta all’interno del proprio percorso espositivo la mostra “Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e della Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico- industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l’obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

Il nuovo, settimo, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, propone, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall’Istituto Luce e immagini d'epoca.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, fino al 18 maggio 2022

Prosegue con il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi “RE-COLLECTING”, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione.

Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.

Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131).
Sette delle quattordici acqueforti esposte entrarono a far parte del patrimonio del Comune di Bologna nel 1961, quando Morandi le donò, conservando l’anonimato, in occasione del riordino delle raccolte della Galleria d’Arte Moderna allora ubicata presso Villa delle Rose.

Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle.

Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambobologna.org/museomorandi

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2

“LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa”, fino al 17 luglio 2022

Il Museo Archeologico ospita la prima grande
mostra dedicata a Lucio Dalla, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata a Roma e, successivamente a Napoli e a Milano.
Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’esposizione è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma e curata da Alessandro Nicosia di C.O.R. con la Fondazione Lucio Dalla.

La mostra è il frutto di una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, dello spettacolo e della cultura.

Un percorso attraverso il quale, partendo dall’infanzia, viene evidenziato come il rapporto con la musica di Lucio Dalla è sempre centrale ed è un elemento continuativo che lo seguirà per tutta la vita.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: “Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali”, “Dalla ci racconta”, “Il clarinetto”, “Il museo Dalla”, “Dalla e la sua musica”, “Dalla e il cinema”, “Dalla e il teatro”, “Dalla e la televisione”, “Universo Dalla”, “Dalla e Roversi”, “Dalla e la sua Bologna”.

Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Si evidenzia in particolare la sezione “Universo Dalla”, con decine di foto del Maestro insieme a tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, un’interessante enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.

Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostraluciodalla.it

Museo Medievale – via Manzoni 4

“Vetri dal Rinascimento all’Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna”, fino al 25 settembre 2022

La mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco, intende celebrare la donazione della preziosa raccolta di vetri collezionata da Bruno Cappagli e Liana Serretti.

L’esposizione consente di ammirare per la prima volta l’intera inedita collezione acquisita nel 2020 dal Comune di Bologna, grazie al gesto di cospicua generosità voluto dalla signora Liana Serretti, toscana di origine e bolognese di adozione, quale segno di ringraziamento e riconoscenza verso la città che ha accolto e ospitato la sua famiglia.

Con la destinazione all'Istituzione Bologna Musei, viene assicurato alla fruizione e alla valorizzazione pubblica un nucleo collezionistico composto da 117 vetri - per oltre 150 pezzi tra manu- fatti singoli, coppie e servizi – databili dal XVI al XIX secolo che incrementa il già cospicuo patrimonio permanente di vetri dei Musei Civici d’Arte Antica, integrandone e implentandone la varietà di manufatti per tipologie e provenienze geografiche.

Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti conservate ricche raccolte in cui spiccano alcuni capolavori dell’arte vetraria, tra cui il rarissimo calice blu decorato a smalto e dorature con l’”Adorazione dei Magi”, considerato uno dei vetri più antichi e preziosi del Rinascimento italiano e attribuito alla mano del muranese Angelo Barovier (1405- 1460), celebre inventore del vetro cristallino simile al cristallo di rocca.

La collezione Cappagli Serretti si distingue per l'altissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, frutto di un preciso e raffinato gusto estetico, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente un'ampia ed esaustiva panoramica su tutte le principali manifatture europee dal Seicento all’Ottocento, di cui è possibile apprezzare le più interessanti evoluzioni negli indirizzi formali e stilistici. La mostra allarga infatti lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario anglosassone e spagnolo del Settecento, documentati rispettivamente dai calici decorati a spirali di lattimo e dai motivi decorativi di matrice islamica dalla brillante tavolozza cromatica, o la colorata produzione boema del periodo Biedermeier, con la vasta produzione di vetri smaltati e incisi. Info: www.museibologna.it/arteantica

L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

Archeologia, storia, arte antica, moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

Informiamo che in applicazione del Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022 per accedere ai musei, alle biblioteche e alle mostre temporanee nelle sedi dell'Istituzione Bologna Musei non è più obbligatorio il possesso del green pass.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto martedì e mercoledì ore 14-19; giovedì ore 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-19
chiusura per lavori il 19, 20, 21 e 22 aprile

Casa Morandi

via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto sabato ore 14-17; domenica ore 10-13 e 14-17
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) chiuso

Villa delle Rose

via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica

via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
domenica 17 (Pasqua) aperto ore 10-18.30
lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) chiuso

Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto lunedì e mercoledì ore 9-14; giovedì ore 15-19; venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: martedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-19

Museo Civico Medievale

via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930

aperto martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì ore 14-19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-19

Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto martedì e giovedì ore 14-19; mercoledì e venerdì ore 10-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15; venerdì ore 14-18; sabato, domenica e festivi ore 10-18.30
chiuso: lunedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”

via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-19

Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30
chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-18.30

Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto giovedì ore 10-14; venerdì ore 15-19; sabato e domenica ore 10-18 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
domenica 17 (Pasqua) e lunedì 18 aprile (Lunedì dell’Angelo) aperto ore 10-18

Contatti
Istituzione Bologna Musei
www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei

Ufficio stampa Istituzione Bologna Musei

e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it


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