venerdì 30 agosto 2013

"CAMPANOLOGIA BOLOGNA"

Sala Savonuzzi-Foto Conf.Stampa del 29.08.13

"Campanologia  Bologna"  è  una performance dell’artista inglese Emma Smith
per la città di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate 2013.

Tappa  italiana di un progetto itinerante ideato nel 2011 dall’artista Emma
Smith 
per  la  città  di  Bourn,  nei  pressi di Cambridge. Campanologia è
un'interpretazione  sonora  del paesaggio urbano: attraverso un processo di
trascrizione  matematica  e  geografica  delle  partiture  tradizionali per


campane l'artista crea una mappa sonora della città ed una serie di melodie
che,  durante  la  performance,  vengono eseguite dal vivo da quattro torri
campanarie del centro storico.
Campanologia  Bologna è un progetto a cura di Stella Bottai e Marta Papini,
con  la  preziosa  consulenza  scientifica  di Fabrizio Lollini, docente di
Storia  dell’Arte  Medievale  presso l’Università di Bologna, e dell'Unione
Campanari Bolognesi; prodotto da Bottega Bologna con il supporto del Comune
di Bologna
, del British Council e della Fondazione Paleotti-Isolani.
Oggi, 30 agosto 2013 a partire dalle 19,45 le campane di S.S. Bartolomeo
e  Gaetano, San Giacomo Maggiore e S.S. Gregorio e Siro suoneranno insieme,
invitando il pubblico ad ascoltarne il suono passeggiando per le strade del
centro,  seguite  alle  21  dai  rintocchi  finali  della Cattedrale di San
Pietro,  a  chiusura  dell’evento.  La  serata  è  inoltre arricchita dalla
presenza  di  Fabrizio  Lollini,  docente  di  Storia  dell’Arte  Medievale
dell’Università di Bologna, che alle 20,30 dialogherà con il pubblico della
performance  riunito  in  via  Altabella,  presso  l’entrata laterale della
Cattedrale di San Pietro.
premiazione

Campanologia  Bologna  è  un  dialogo  tra  antico  e  presente, in cui la
matematica  diventa il punto d’incontro tra storia, arte e musica
” – Stella
Bottai
e Marta Papini.
La  performance  di  Emma Smith per Bologna prende ispirazione dallo studio
dei  metodi  di esecuzione tradizionali, che l’artista ha appreso lavorando
nei  mesi  scorsi  a  stretto contatto con l’Unione Campanari Bolognesi. Le

partiture   per  campane,  raramente  trascritte  ma  piuttosto  apprese  e
tramandate  per  via  orale,   sono  da secoli oggetto di studi matematici:
queste  composizioni  si  distinguono  infatti  per  la  complessità  delle
combinazioni con cui i toni si alternano all’interno di ciascuna melodia.
Durante  l’estate,  Emma  Smith  ha  lavorato  con  un gruppo di matematici
dell’Università  di  Cambridge per analizzare le partiture tradizionali dei
maestri   bolognesi  per  quattro  campane  ed  individuare  gli  algoritmi
matematici  su  cui, inconsapevolmente, i campanari si basano da secoli. La
ricerca,  oltre  ad  aver  permesso al team di tradurre matematicamente gli
spartiti,  ha  svelato  una curiosità tutt’altro che casuale: nel diagramma
che  rappresenta  tutte  le  possibili  combinazioni di melodie per quattro
campane,  rappresentate  da  una  complessa  figura  poliedrica,  i  metodi
tradizionali bolognesi siedono tutti su uno stesso lato del solido.
Grazie  dunque ai complessi calcoli matematici Emma Smith ha potuto mappare
e  sovrapporre  la  diffusione  del suono proveniente dalle campane di S.S.
Bartolomeo  e  Gaetano,  S.  Giacomo  Maggiore,  S.S. Gregorio e Siro e San
Pietro  alle strade del centro storico di Bologna. L’artista in questo modo
ha  individuato  un  insieme  di  relazioni  tra  suono  e  spazio  fisico,
fondamentali per poter riprocessare le melodie originali e creare una nuova
serie  di  composizioni,  che,  eseguite  dal  vivo negli stessi campanili,
diventano espressione sonora di un inedito percorso tra le quattro chiese e
la seconda e terza cerchia di mura cittadine.
The  idea  of  the work is to create a sonic map of the city - to play the
mathematical  shape  of  the  streets  through  the  numbers of traditional
ringing  methods
.” (“L'idea che ispira il mio lavoro è quella di creare una
mappa  sonora  della  città  –  suonare  la  forma  matematica delle strade
utilizzando spartiti tradizionali per campane”) - Emma Smith.

Bottega  Bologna  desidera  ringraziare  il Vicario Generale Mons. Giovanni
Silvagni
e la Curia di Bologna, Mons. Franco Candini, Mons. Stefano Ottani,
Padre   Domenico  Vittorini  Mons.  Massimo  Nanni,  l’Unione  Campanari
Bolognesi
,  e  in  particolare  Mirko Rossi e Simone Borghi, per l’infinita
disponibilità  e  l’entusiasmo  con  cui  hanno  accolto  e  partecipato al
progetto.

La performance si svolgerà venerdì 30 agosto:

alle 19,45
Chiesa di S.S. Bartolomeo e Gaetano, Strada Maggiore 4
Chiesa dei S.S. Gregorio e Siro, Via Montegrappa 15
Basilica di S. Giacomo Maggiore, Via Zamboni 15

alle 20,30
Via Altabella (ingresso laterale della Cattedrale di San Pietro)
Dialogo tra arte e storia in compagnia del Prof. Fabrizio Lollini

alle 21
Cattedrale di San Pietro, Via Indipendenza 7


Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti
www.bottegabologna.org
www.emma-smith.com

Contatti
Stefania Marconi per Bottega Bologna 051.18899687
Marta Papini e Stella Bottai: campanologiabo@gmail.com

Emma  Smith vive e lavora a Londra. La sua pratica artistica si sviluppa in
stretta  connessione  con  l’antropologia  del territorio, con un approccio
artistico  interdisciplinare.  Tra i suoi lavori si contano numerosi eventi
di  arte partecipativa, in cui le relazioni che tengono unite le persone ai
luoghi vengono osservate e rese esplicite. Esplorando lo spazio urbano e le
dinamiche  sociali  del  territorio,  il lavoro della Smith si preoccupa di
generare  azioni collettive dal carattere unico. Il suo processo creativo è
basato  sulla  collaborazione  con  esperti di diverse discipline, quali la
matematica, la musica, la fisica e l’antropologia.
Emma  Smith  ha  presentato performances nei maggiori musei internazionali,
tra  cui  Tate Modern, Showroom e Camden Arts Centre, Londra. Ha esposto in
numerose  istituzioni  artistiche  di  rilievo internazionale, tra cui Tate
Modern  Tanks  (2012),  Tate  Modern (2011), The Showroom (2011), Artsadmin
(2011 e 2012), Grizedale
Arts (2010-12), Wysing Arts Centre (2010, 2011 e 2012), Whitechapel Gallery
(2007  &  2008),  Camden  Arts  Centre  (2006)  a  Londra; ha partecipato a
numerosi  progetti internazionali in Canada, Cina, Kenya, Libano, Mauritius
e  Spagna.  I  suoi  lavori sono riportati su Golden Threads, pubblicato in
inglese  e  arabo  (2012);  On  In  +  An  One  all’interno  del ‘Manifesta
Journal’  (2012);  What does Community Mean? in ‘Gallery as Community: Art,
Education,  Politics’, Whitechapel Gallery (2012); Community, in ‘Community
Without  Propinquity’  (2011); e Communal Knowledge in ‘The New and Renewed
Museum’ (2011).
www.emma-smith.com

Stella Bottai, curatrice, vive a Londra, dove lavora per Frieze Foundation.
Ha  da  poco  terminato  un  Master  in  Curating Contemporary Art al Royal
College  of  Art di Londra e tra il 2006 ed il 2012 ha lavorato per musei e
gallerie   internazionali,   tra   cui   la  Serpentine  Gallery  (Londra),
kurimanzutto (Città del Messico), e White Cube (Londra).

Marta  Papini lavora dal 2011 per TOILETPAPER magazine di Maurizio Cattelan
e  Pierpaolo  Ferrari.  Tra  il  2012  e  il  2013  ha  curato una serie di
performance promosse da Le Dictateur presso Family Business (New York) e il
Palais  de  Tokyo (Parigi) e seguito il Corso per Curatori della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, diretto da Francesco Bonami.

bè  bolognaestate 2013 è il cartellone di eventi sostenuto e coordinato dal
Comune  di  Bologna,  con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Gruppo Unipol.
www.bolognaestate.it

British Council è l’ente culturale britannico. Fondato nel 1934, è presente
in  Italia  dal  1945,  nei  centri  di Milano, Roma e Napoli, dove opera a
stretto  contatto  con  l’Ambasciata e i Consolati britannici e grazie alle
molteplici relazioni costruite, nei decenni, con i propri partner italiani:
dall’amministrazione  pubblica  all’istruzione,  dal  business  alle  arti.
Leader  nel  campo  dell’insegnamento  della lingua inglese, l’ente è anche
sede di esami britannici riconosciuti a livello internazionale, quali IELTS
e  le  certificazioni dell’Università di Cambridge ESOL. Il British Council
si  occupa  anche di progetti di formazione e aggiornamento per insegnanti.
In  ambito  artistico  e  culturale  l’ente lavora con i migliori talenti e
partner   italiani  e  britannici,  attraverso  il  proprio  programma  New
Connections,  per  sviluppare  eventi e collaborazioni innovative e di alta
qualità che possano rinforzare i legami tra l’Italia e il Regno Unito.
www.britishcouncil.org

Bottega Bologna è un laboratorio di sperimentazione e ricerca, che dal 2002
opera  all’interno  delle  dinamiche  della  musica,  dell’immagine e della
parola  e  del  loro  simultaneo  fare  i conti con la pratica del processo
produttivo e delle nuove tecnologie. Dal 2005 si presenta come associazione
culturale  autonoma, interamente composta e gestita da un gruppo di giovani
professionisti dalle provenienze eterogenee. Negli anni conferma un preciso
interesse   alla  valorizzazione  del  patrimonio  culturale  territoriale,
attraverso  percorsi  di  ricerca  e di recupero e l’implementazione di una
rete  tra  enti  e  istituzioni  locali  per  la  realizzazione di progetti
tematici  e site specific. Bottega Bologna esordisce nel 2006 con la mostra
di  arte  pubblica  interattiva Sciola. Impianto Sonoro Scolpito realizzata
nel  parco  di  Villa  delle  Rose; dal 2007 segue in sinergia con i Comuni
della  Reno Galliera la direzione artistica e l’organizzazione del festival
Borghi  e Frazioni in Musica (in corso l’edizione 2013); dal 2009 segue per
il  Comune  di  Castel Maggiore la rassegna di concerti-aperitivo autunnali
Consonanze;  per  Fondazione  del Monte nel 2010 sviluppa la manifestazione
Italia  ‘800.  Parole,  immagini, suoni da una Nazione e nel 2012 Parole ai
Giovani, ciclo di reading-spettacolo.
www.bottegabologna.org

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