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Sala Savonuzzi-Foto Conf.Stampa del 29.08.13 |
"Campanologia Bologna" è una performance dell’artista inglese Emma Smith
per la città di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate 2013.
Tappa italiana di un progetto itinerante ideato nel 2011 dall’artista Emma
Smith per la città di Bourn, nei pressi di Cambridge. Campanologia è
un'interpretazione sonora del paesaggio urbano: attraverso un processo di
trascrizione matematica e geografica delle partiture tradizionali per
campane l'artista crea una mappa sonora della città ed una serie di melodie
che, durante la performance, vengono eseguite dal vivo da quattro torri
campanarie del centro storico.
Campanologia Bologna è un progetto a cura di Stella Bottai e Marta Papini,
con la preziosa consulenza scientifica di Fabrizio Lollini, docente di
Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Bologna, e dell'Unione
Campanari Bolognesi; prodotto da Bottega Bologna con il supporto del Comune
di Bologna, del British Council e della Fondazione Paleotti-Isolani.
Oggi, 30 agosto 2013 a partire dalle 19,45 le campane di S.S. Bartolomeo
e Gaetano, San Giacomo Maggiore e S.S. Gregorio e Siro suoneranno insieme,
invitando il pubblico ad ascoltarne il suono passeggiando per le strade del
centro, seguite alle 21 dai rintocchi finali della Cattedrale di San
Pietro, a chiusura dell’evento. La serata è inoltre arricchita dalla
presenza di Fabrizio Lollini, docente di Storia dell’Arte Medievale
dell’Università di Bologna, che alle 20,30 dialogherà con il pubblico della
performance riunito in via Altabella, presso l’entrata laterale della
Cattedrale di San Pietro.
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premiazione |
“Campanologia Bologna è un dialogo tra antico e presente, in cui la
matematica diventa il punto d’incontro tra storia, arte e musica” – Stella
Bottai e Marta Papini.
La performance di Emma Smith per Bologna prende ispirazione dallo studio
dei metodi di esecuzione tradizionali, che l’artista ha appreso lavorando
nei mesi scorsi a stretto contatto con l’Unione Campanari Bolognesi. Le
partiture per campane, raramente trascritte ma piuttosto apprese e
tramandate per via orale, sono da secoli oggetto di studi matematici:
queste composizioni si distinguono infatti per la complessità delle
combinazioni con cui i toni si alternano all’interno di ciascuna melodia.
Durante l’estate, Emma Smith ha lavorato con un gruppo di matematici
dell’Università di Cambridge per analizzare le partiture tradizionali dei
maestri bolognesi per quattro campane ed individuare gli algoritmi
matematici su cui, inconsapevolmente, i campanari si basano da secoli. La
ricerca, oltre ad aver permesso al team di tradurre matematicamente gli
spartiti, ha svelato una curiosità tutt’altro che casuale: nel diagramma
che rappresenta tutte le possibili combinazioni di melodie per quattro
campane, rappresentate da una complessa figura poliedrica, i metodi
tradizionali bolognesi siedono tutti su uno stesso lato del solido.
Grazie dunque ai complessi calcoli matematici Emma Smith ha potuto mappare
e sovrapporre la diffusione del suono proveniente dalle campane di S.S.
Bartolomeo e Gaetano, S. Giacomo Maggiore, S.S. Gregorio e Siro e San
Pietro alle strade del centro storico di Bologna. L’artista in questo modo
ha individuato un insieme di relazioni tra suono e spazio fisico,
fondamentali per poter riprocessare le melodie originali e creare una nuova
serie di composizioni, che, eseguite dal vivo negli stessi campanili,
diventano espressione sonora di un inedito percorso tra le quattro chiese e
la seconda e terza cerchia di mura cittadine.
“The idea of the work is to create a sonic map of the city - to play the
mathematical shape of the streets through the numbers of traditional
ringing methods.” (“L'idea che ispira il mio lavoro è quella di creare una
mappa sonora della città – suonare la forma matematica delle strade
utilizzando spartiti tradizionali per campane”) - Emma Smith.
Bottega Bologna desidera ringraziare il Vicario Generale Mons. Giovanni
Silvagni e la Curia di Bologna, Mons. Franco Candini, Mons. Stefano Ottani,
Padre Domenico Vittorini e Mons. Massimo Nanni, l’Unione Campanari
Bolognesi, e in particolare Mirko Rossi e Simone Borghi, per l’infinita
disponibilità e l’entusiasmo con cui hanno accolto e partecipato al
progetto.
La performance si svolgerà venerdì 30 agosto:
alle 19,45
Chiesa di S.S. Bartolomeo e Gaetano, Strada Maggiore 4
Chiesa dei S.S. Gregorio e Siro, Via Montegrappa 15
Basilica di S. Giacomo Maggiore, Via Zamboni 15
alle 20,30
Via Altabella (ingresso laterale della Cattedrale di San Pietro)
Dialogo tra arte e storia in compagnia del Prof. Fabrizio Lollini
alle 21
Cattedrale di San Pietro, Via Indipendenza 7
Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti
www.bottegabologna.org
www.emma-smith.com
Contatti
Stefania Marconi per Bottega Bologna 051.18899687
Marta Papini e Stella Bottai: campanologiabo@gmail.com
Emma Smith vive e lavora a Londra. La sua pratica artistica si sviluppa instretta connessione con l’antropologia del territorio, con un approccio
artistico interdisciplinare. Tra i suoi lavori si contano numerosi eventi
di arte partecipativa, in cui le relazioni che tengono unite le persone ai
luoghi vengono osservate e rese esplicite. Esplorando lo spazio urbano e le
dinamiche sociali del territorio, il lavoro della Smith si preoccupa di
generare azioni collettive dal carattere unico. Il suo processo creativo è
basato sulla collaborazione con esperti di diverse discipline, quali la
matematica, la musica, la fisica e l’antropologia.
Emma Smith ha presentato performances nei maggiori musei internazionali,
tra cui Tate Modern, Showroom e Camden Arts Centre, Londra. Ha esposto in
numerose istituzioni artistiche di rilievo internazionale, tra cui Tate
Modern Tanks (2012), Tate Modern (2011), The Showroom (2011), Artsadmin
(2011 e 2012), Grizedale
Arts (2010-12), Wysing Arts Centre (2010, 2011 e 2012), Whitechapel Gallery
(2007 & 2008), Camden Arts Centre (2006) a Londra; ha partecipato a
numerosi progetti internazionali in Canada, Cina, Kenya, Libano, Mauritius
e Spagna. I suoi lavori sono riportati su Golden Threads, pubblicato in
inglese e arabo (2012); On In + An One all’interno del ‘Manifesta
Journal’ (2012); What does Community Mean? in ‘Gallery as Community: Art,
Education, Politics’, Whitechapel Gallery (2012); Community, in ‘Community
Without Propinquity’ (2011); e Communal Knowledge in ‘The New and Renewed
Museum’ (2011).
www.emma-smith.com
Stella Bottai, curatrice, vive a Londra, dove lavora per Frieze Foundation.
Ha da poco terminato un Master in Curating Contemporary Art al Royal
College of Art di Londra e tra il 2006 ed il 2012 ha lavorato per musei e
gallerie internazionali, tra cui la Serpentine Gallery (Londra),
kurimanzutto (Città del Messico), e White Cube (Londra).
Marta Papini lavora dal 2011 per TOILETPAPER magazine di Maurizio Cattelan
e Pierpaolo Ferrari. Tra il 2012 e il 2013 ha curato una serie di
performance promosse da Le Dictateur presso Family Business (New York) e il
Palais de Tokyo (Parigi) e seguito il Corso per Curatori della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, diretto da Francesco Bonami.
bè bolognaestate 2013 è il cartellone di eventi sostenuto e coordinato dal
Comune di Bologna, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Gruppo Unipol.
www.bolognaestate.it
British Council è l’ente culturale britannico. Fondato nel 1934, è presente
in Italia dal 1945, nei centri di Milano, Roma e Napoli, dove opera a
stretto contatto con l’Ambasciata e i Consolati britannici e grazie alle
molteplici relazioni costruite, nei decenni, con i propri partner italiani:
dall’amministrazione pubblica all’istruzione, dal business alle arti.
Leader nel campo dell’insegnamento della lingua inglese, l’ente è anche
sede di esami britannici riconosciuti a livello internazionale, quali IELTS
e le certificazioni dell’Università di Cambridge ESOL. Il British Council
si occupa anche di progetti di formazione e aggiornamento per insegnanti.
In ambito artistico e culturale l’ente lavora con i migliori talenti e
partner italiani e britannici, attraverso il proprio programma New
Connections, per sviluppare eventi e collaborazioni innovative e di alta
qualità che possano rinforzare i legami tra l’Italia e il Regno Unito.
www.britishcouncil.org
Bottega Bologna è un laboratorio di sperimentazione e ricerca, che dal 2002
opera all’interno delle dinamiche della musica, dell’immagine e della
parola e del loro simultaneo fare i conti con la pratica del processo
produttivo e delle nuove tecnologie. Dal 2005 si presenta come associazione
culturale autonoma, interamente composta e gestita da un gruppo di giovani
professionisti dalle provenienze eterogenee. Negli anni conferma un preciso
interesse alla valorizzazione del patrimonio culturale territoriale,
attraverso percorsi di ricerca e di recupero e l’implementazione di una
rete tra enti e istituzioni locali per la realizzazione di progetti
tematici e site specific. Bottega Bologna esordisce nel 2006 con la mostra
di arte pubblica interattiva Sciola. Impianto Sonoro Scolpito realizzata
nel parco di Villa delle Rose; dal 2007 segue in sinergia con i Comuni
della Reno Galliera la direzione artistica e l’organizzazione del festival
Borghi e Frazioni in Musica (in corso l’edizione 2013); dal 2009 segue per
il Comune di Castel Maggiore la rassegna di concerti-aperitivo autunnali
Consonanze; per Fondazione del Monte nel 2010 sviluppa la manifestazione
Italia ‘800. Parole, immagini, suoni da una Nazione e nel 2012 Parole ai
Giovani, ciclo di reading-spettacolo.
www.bottegabologna.org
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