venerdì 5 febbraio 2016

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 5 A GIOVEDI' 11
FEBBRAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  5  a giovedì 11
febbraio.

Domenica  7  febbraio,  come  ogni prima domenica del mese, l'ingresso alle
collezioni  permanenti  di  tutte  le sedi dell'Istituzione Bologna Musei è
gratuito.

IN EVIDENZA

martedì 9 febbraio

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

"La Madonna della Misericordia: un percorso nell'arte delle confraternite a
Bologna" Conferenza di Tommaso Castaldi.
In  occasione  della  mostra  Tra  la  Vita  e  la Morte. Due confraternite
bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
Lo  studioso  prende in esame i più antichi esempi del motivo della Madonna
della  Misericordia,  solitamente  localizzati  dagli  studiosi  in  Italia
centrale,  soprattutto  a  Firenze  e a Siena: grazie alle confraternite di
laici,  principali  committenti,  e  sotto  la  guida dei francescani e dei
domenicani,  il soggetto si diffonde velocemente nella pittura di gonfaloni
e pale devozionali, anche a Bologna e in Romagna.
Durante   la   conferenza,   vengono  ripercorsi  gli  sviluppi  di  questa
iconografia  e  le  sue numerose implicazioni simboliche, ma soprattutto, a
differenza  di  quanto  avviene  nella  corrente  storiografia, viene posto
l'accento  sull'importanza  della Romagna nella diffusione del motivo, come
dimostrano l’antichità e la quantità dei numerosi esempi conservati.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica


PER I BAMBINI

sabato 6 febbraio

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna The Best of
"L'arpa nelle fiabe" (secondo incontro)
Laboratorio  musicale  in  3  incontri  per  bambini  da 6 a 10 anni a cura
dell'Associazione culturale Arpeggi in occasione del Bologna Harp Festival,
seconda edizione.
Alcune  musiche  suonate  dal  vivo  fanno da colonna sonora al racconto di
fiabe incantate. Al termine i bambini potranno provare gli strumenti.
Il tema di oggi: "L'arpa fatata" con Irene De Bartolo.
Una  fiaba scritta appositamente per il Bologna Harp Festival dalla giovane
scrittrice  imolese  Sara  Fantini. La fiaba parla di re, principi, amore e
soprattutto di un'arpa che produce musica incantata.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Giochi di luce" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Esperimenti, giochi, effetti ottici e colori sono gli ingredienti di questo
laboratorio dedicato alla luce e alla sua percezione.
Perché  il  cielo  è  azzurro?  Come si formano gli arcobaleni? Cosa sono i
miraggi?  Questi  e  altri  interrogativi  troveranno  risposta  attraverso
esperimenti  spettacolari  e  giochi  curiosi  che  coinvolgeranno grandi e
piccini.
I  ragazzi  scopriranno così le principali caratteristiche della luce: come
si  propaga,  in  che  modo influenza la nostra percezione dei colori, cosa
succede quando attraversa corpi opachi, lucidi o translucidi, ecc.
Si  scoprirà  il perché di fenomeni come la rifrazione, la riflessione e la
diffusione della luce, realizzando divertenti giochi ottici.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 5
febbraio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Install-ARTI"  Un percorso per ragazzi da 10 a 13 anni alla scoperta delle
installazioni  presenti nella collezione permanente del MAMbo. Artisti come
Gianni Colombo, Gilberto Zorio, Hidetoshi Nagasawa e Loris Cecchini saranno
i  punti  di  riferimento  da  cui  partire  per esplorare il linguaggio, i
materiali e le tecniche dell'installazione. I partecipanti saranno condotti
a vivere un'esperienza a diretto contatto con queste opere d'arte in cui lo
spettatore diviene parte integrante del processo artistico.
In  laboratorio saranno i ragazzi stessi ad indossare i panni degli artisti
progettando e realizzando grandi installazioni interattive da presentare in
una coinvolgente visita guidata ai loro genitori.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 7 febbraio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Iri ihy: fare musica nell’Egitto antico"
Visita  animata  per  bambini  da  8  a 11 anni, a cura degli archeologi di
Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino
riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Domenica al museo"
Laboratorio  dedicato alla mostra “Maestro raccontami il mondo”, incentrata
sulla figura di Alberto Manzi. Per bambini da 8 a 11 anni.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 11 febbraio

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Artisti in ballo"
Laboratorio per bambini da 5 a 11 anni dedicato al Carnevale.
Carnevale  tempo  di sfrappole e stelle filanti, ma anche di travestimenti.
Solo  al  MAMbo  potrai  vestire i panni del tuo artista preferito! Abbiamo
preparato  per  te un pomeriggio davvero speciale, degno di un grande ballo
in  maschera  veneziano:  una  sfilata,  un  set fotografico e infine tanta
musica per divertirti davvero con "stile".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 5,00
Info: www.mambo-bologna.org


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 5 febbraio

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

sabato 6 febbraio

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
ore 15-18: "Workshop di arpa celtica con Myrdhin" (prima giornata)
A cura dell' Associazione culturale Arpeggi.
Nato  in  Haute-Bretagne  in  una famiglia della Cornouaille, Myrdhin è una
delle  personalità  più  importanti  della  rinascita  dell’arpa celtica in
Bretagna  e  attualmente  dirige  i  Rencontres  Internationales  de  Harpe
Celtique di Dinan. Si esibisce come solista o in trio (An Delen Dir) sia in
Francia  che  all’estero  fin  dagli  anni  ’70 (Germania, Austria, Belgio,
Canada...).
Ha  ricevuto  numerosi  riconoscimenti  (Triskell  d’Or,  Kan  ar  Bobl  in
Bretagna,  Primo  premio  in  arpa  e  canto  a  Killarney - Irlanda, Nancy
Richards’s Trophy nel Galles, Premi di J.M.F. e di France Musique, nominato
al  Grammy  Awards 2000 con il gruppo AfroCelt a Los Angeles, Chevalier des
Arts et des Lettres 2002).
Ha  composto musiche quasi esclusivamente per arpa celtica. Rielaborando il
repertorio tradizionale, ha creato varie raccolte suddivise tematicamente e
ha  fatto  ricerche  sulla  “matière  de  Bretagne”. Dal 1975 Myrdhin suona
un’arpa  con  corde  in  bronzo  e metallo. Ama abbinare alla sua arpa ogni
sorta  di strumento, bretoni, tradizionali e classici, che incontra durante
i suoi viaggi.
L'intero corso è tradotto in italiano. Prenotazione obbligatoria.
Ingresso: € 100,00 per l'intero corso
Info: www.millearpeggi.com
ore 21: "De la Source à l'Océan"
Concerto  di  Myrdhin  (arpa  celtica)  a  cura dell'Associazione culturale
Arpeggi, in occasione del Bologna Harp Festival, seconda edizione.
Seguendo  i  meandri  dei fiumi del mondo, un'arpa cristallina naviga... Da
monte  a  valle, dalle radici alle ali, le composizioni di questo programma
evocativo ("Dalla fonte all’oceano") portano nomi di fiumi o di ruscelli.
Un'autentica  crociera  in  un  arcipelago di serenità. Un rimedio efficace
contro il mal d’anima.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 7 febbraio
ore 10.30-13.30 e 15-18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Workshop di arpa celtica con Myrdhin" (seconda giornata)
A  cura  dell'Associazione culturale Arpeggi, in occasione del Bologna Harp
Festival, seconda edizione.
L'intero corso è tradotto in italiano. Prenotazione obbligatoria.
Ingresso: € 100,00 per l'intero corso
Info: www.millearpeggi.com
ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Andrea  Salvatori.  Gli  specchi  dovrebbero  pensare più a lungo prima di
riflettere"
Visita guidata alla mostra, a cura di Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l., alla presenza dell'artista.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 15.30 e ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra  la  Vita  e  la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna"
Visita  guidata alla mostra con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER
s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso:  gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al
museo in quanto prima domenica del mese)
Info:  tel.  051  2193916  /  6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) -
www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 16: "Officina Pasolini"
Visita  guidata  alla  mostra,  dedicata  all'universo  poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie,  filmati,  dipinti  e  disegni,  estratti  di  film, riprese di
spettacoli  teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena,   che  documentano  le  diverse  forme  espressive  sperimentate  da
Pasolini.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30:"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una  visita  guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte  italiana,  dalla  metà  degli  anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività  dell'ex  Galleria  d'Arte  Moderna di Bologna e e le successive
acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00. Per i convenzionati € 3,00 (non è dovuto il pagamento del
biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Dalle Piramidi ai Tolomei
"Astronomi alessandrini"
Incontro dedicato ai grandi dell'astronomia ellenistica.
Fin  dal  III  secolo  a.C.  per  oltre  600  anni la capitale dell’Egitto,
Alessandria,   fu  il  centro  indiscusso  della  cultura  e  del  pensiero
scientifico  europeo e medio-orientale. Con la fondazione del museo e della
grande  biblioteca  ad  opera di Tolomeo I e dei suoi immediati successori,
tutti  i  più  grandi  intellettuali, scienziati e astronomi dell’antichità
confluivano  in  Egitto,  dove  potevano  studiare  e  operare liberamente,
mantenuti a spese dello stato e avendo agio di consultare le maggiori opere
del  pensiero  riposte  nella più grande biblioteca del mondo. Lì operarono
fra   gli   altri   i  più  grandi  astronomi  dell’antichità  occidentale:
Eratostene, Aristarco, Apollonio, Conone, Ipparco, Claudio Tolomeo, Teone e
Ipazia.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 5
febbraio).
Ingresso:  ingresso  gratuito  (non  è dovuto il pagamento del biglietto di
ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

martedì 9 febbraio

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino  al  17  luglio  tutti  i  martedì  e  i  giovedì  non festivi alle 17
un'archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

giovedì 11 febbraio

ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino  al  17  luglio  tutti  i  martedì  e  i  giovedì  non festivi alle 17
un'archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita  guidata  alla  mostra,  dedicata  all'universo  poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie,  filmati,  dipinti  e  disegni,  estratti  di  film, riprese di
spettacoli  teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena,   che  documentano  le  diverse  forme  espressive  sperimentate  da
Pasolini.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", fino al 28 marzo 2016

Con  una  mostra  celebrativa  che  si  tiene negli spazi del MAMbo e della
Pinacoteca  Nazionale  di  Bologna,  curata  da  Giorgio Verzotti e Claudio
Spadoni  in  occasione  di  ART  CITY Bologna 2016, Arte Fiera festeggia il
proprio 40° anniversario.
"ARTE  FIERA  40.  Storia  di una Collezione", la sezione presente al MAMbo
negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte
delle  opere  acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera.
Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri
anni  Settanta,  è  affiancata  a  opere  di artisti che hanno cominciato a
operare  negli  anni  Novanta  e  che sono ormai molto noti anche fuori dal
nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire
la  grande  importanza  che  Arte  Fiera ha sempre dedicato alla promozione
della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti  in  mostra  al  MAMbo:  Irma  Blank,  Alighiero  Boetti, Francesco
Candeloro,  Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna,
Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l'opera 2015), Aldo
Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
Info: www.mambo-bologna.org


"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016

"Officina   Pasolini"   è  un'esposizione  dedicata  all’universo  poetico,
estetico  e  culturale  di  Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di
Bologna,  in  collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e l’Università
di  Bologna  - Scuola di Lettere e Beni culturali, nell'ambito del progetto
"Più  moderno  di  ogni  moderno.  Pasolini  a  Bologna",  l’insieme  delle
iniziative  promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura
di Pasolini.
Un  itinerario  suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di
Pasolini  a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno
caratterizzato  la  sua  opera  (il  mondo  contadino, il sottoproletariato
romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a
Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della
Sera;  il  Laboratorio  petrolio  dedicato  all'ultima opera incompiuta. Si
termina  con  quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione
“infernale”  dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con
la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini  è  stato  un  artista  che  ha  sperimentato le più diverse forme
espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati,
dipinti  e  disegni,  estratti  di  film,  riprese di spettacoli teatrali e
documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org

"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La  mostra,  promossa  dall'Agenzia  Informazione  e  Comunicazione  Giunta
Regione  Emilia-Romagna  in  collaborazione  con  il Dipartimento educativo
MAMbo  e  curata  dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il
maestro  famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che
negli  Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani.
Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e
pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La  mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone
alcune  riflessioni  su  temi  di  attualità: il razzismo, lo sfruttamento,
l’inclusione,  la  sostenibilità  ambientale usando la chiave narrativa dei
racconti  di  Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire
storie attraverso l’arte.
La  leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella
mostra  una  forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi
vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra
illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa
in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

"Casa a Mare. Dwelling art", fino al 7 febbraio 2016
Il  progetto  Casa  a  Mare  è  il contenitore di un immaginario parallelo.
Proprio come la "casa al mare", dimora alternativa per antonomasia, esprime
l'intento  di  creare  una  dimensione  abitativa  attraverso l'utilizzo di
materiali  "recuperati",  già  utilizzati  ma ancora in condizione di piena
funzionalità estetica e densi di rimandi evocativi.
L’esposizione "Dwelling Art" pensata per le stanze al piano terra del Museo
della  Musica  ruota  attorno  al  video omonimo nato dall'incontro tra gli
artisti  Luca Coclite e Giuseppe De Mattia, il curatore Claudio Musso e Jan
van  der Donk, fondatore e direttore di Studio Montespecchio, specializzato
in  libri e riviste rare del XX secolo su architettura d'avanguardia, arte,
design  e  fotografia. Le immagini e i suoni che la accompagnano raccontano
lo  sviluppo  di  Casa a Mare, gli antecedenti storici, un possibile albero
genealogico.
Insieme  alla proiezione viene esposta la scultura "Paracane", riproduzione
in  scala  di  un  muro  di  cinta delle case rurali di montaliana memoria,
espressione  materiale  della difesa della proprietà privata. Circondano la
scultura  alcuni  poster che rimandano all’idea di promozione di una mostra
da  inaugurare, i cui soggetti sono stampi cementizi solitamente utilizzati
per   realizzare  recinzioni.  Le  strutture  architettoniche  e  scultoree
presenti nello spazio sono espressione di una cultura bassa, materiale, che
cerca il suo orgoglio nella mimesi di forme naturali, classiche o di ritmi,
greche,  che  nel  tempo  hanno  sostituito  il  glifo  nella pietra con il
cemento.
È  inoltre  parte  integrante  del percorso espositivo il contributo sonoro
realizzato da Massimo Carozzi, sound artist e musicista.
La  mostra  è  promossa dall'Istituzione Bologna Musei per ART CITY Bologna
2016.
Info: www.museibologna.it/musica


"Alberto Tadiello. Nenia", fino al 10 aprile 2016
Alberto Tadiello, invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per
il  Museo della Musica, presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito
come  un'installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc
per l’occasione.
Il  progetto,  a  cura  di  Daniela  Zangrando, è promosso dall'Istituzione
Bologna  Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio 2016).
Info: www.museibologna.it/musica

Casa Morandi - via Fondazza 36

"David Adika. Table Studies", fino al 20 marzo 2016
In  occasione  di  ART  CITY  Bologna  2016,  Casa Morandi propone un focus
espositivo  su  David  Adika,  artista  israeliano  che,  con i suoi lavori
fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La  mostra,  a  cura  di  Alessia  Masi, costituisce l'occasione ideale per
presentare  le  due  opere della serie "As in Water Face Reflects Face" che
Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell'aprile 2015.
La  ricerca  di  David  Adika  prende  avvio  dalle  componenti estetiche e
culturali  dell'ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con
la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui
vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L'artista  fotografa  antichi  oggetti  provenienti  dalla  casa  dei  suoi
genitori,  non  prima  di  averli  puliti  e  riportati  al  loro splendore
originario,   che   successivamente   colloca   in   diverse  composizioni,
affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e
raddoppiarli.
La  fotografia è per l'artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di
esprimere  seduzione  e sensualità anche attraverso oggetti banali come una
bottiglia  di  plastica  o  un  melone,  in  grado  quindi  di  trasformare
l'ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza
in  ogni  cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la
possibilità  che  l'estetica,  oltre  che  una questione di bellezza, possa
essere  messa  in  relazione allo spazio, all'identità, all'immagine e allo
sguardo.
Adika,  come  numerosi  artisti  di tutto il mondo, non nasconde il proprio
debito  nei  confronti  dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore,
equilibrio,  sensibilità  e  semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una
selezione  di  dieci  suoi  lavori  nella  casa  di via Fondazza, in cui il
maestro   bolognese   visse  e  lavorò  dal  1910  al  1964,  vuole  essere
un'ulteriore conferma di quanto l'arte di Morandi continui ad essere motivo
di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

“Andrea  Salvatori.  Gli  specchi  dovrebbero  pensare più a lungo prima di
riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È  una  trama  di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella
che  sostiene  “Gli  specchi  dovrebbero  pensare  più  a  lungo  prima  di
riflettere”,  il  progetto  espositivo  concepito  da  Andrea  Salvatori in
dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi  nel  campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle
antiche  vocazioni  oggettuali  del classico mezzo ceramico per dare vita a
invenzioni  plastiche  e  formali intrise di ironia e visionaria surrealtà.
Salvatori  gioca  e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di
senso  narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni
prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso
di  estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile
perizia tecnica.
Con  la  stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei
che  compongono  le  eterogenee  collezioni del Museo Davia Bargellini - le
raccolte  di  arti  applicate  e  la  quadreria  senatoria  della  famiglia
Bargellini  -  traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi
cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra
loro  e  lo  scarto  percettivo  generato dalla loro collisione semantica e
formale.
L'intervento  appare  tanto  più  riuscito  in  quanto  molti dei lavori di
Salvatori  nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e
le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”.
In  un  allestimento  che  interessa  direttamente gli arredi originali del
museo  bolognese,  fondato  negli anni Venti del XX secolo con l'intento di
riprodurre   un   appartamento   nobiliare  del  Settecento  con  mobili  e
suppellettili  di  pregio,  essi  sembrano  infatti  trovare una cornice di
ambientazione  ideale  per  enfatizzarne  la natura mimetica e ingannevole.
L'operazione  di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente
fertili,  secondo  un  approccio  a  volte  didascalico  per  il  rivelarsi
immediato  di  affinità  tematiche,  altre  sottilmente perturbante per gli
audaci  accostamenti  proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini
visive  degli  spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni
con il patrimonio del museo.
La  mostra,  a  cura  di  Sabrina  Samorì  e  Silvia Battistini, è promossa
dall'Istituzione  Bologna  Musei  e  nasce  da  una  stretta collaborazione
progettuale  fra  le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e
“Arte  Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio  2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune
di  Bologna  in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera,
con   la   Direzione   artistica   di  Laura  Carlini  Fanfogna  Direttrice
dell'Istituzione  Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di
visita  al  patrimonio  storico-artistico  della  città attraverso opere di
artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6

"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato  a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice
architettonica  ricca  di  connotazioni  stilistiche e riferimenti storici,
l'artista  bolognese  Luca  Lanzi  concepisce  un intervento concentrato in
quattro  delle  venti  sale  in cui si articola l'ampio percorso espositivo
delle  Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto,
dunque,  che  non  segue  un  percorso  lineare  ma  si inserisce in alcuni
ambienti  selezionati  con una chiara consapevolezza della relazione con le
testimonianze  artistiche  del  passato  e la complessa stratificazione dei
loro nuclei collezionistici di origine.
La  mostra  si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari
significati  etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi
nella  sua  totalità:  figura, immagine, manifestazione della sacralità. La
selezione  di  opere  che  compongono l'esposizione inquadra infatti i temi
fondamentali  del  suo  pensiero artistico incentrato sulla creazione di un
immaginario  misterico  abitato  da  figure totemiche, modello simbolico di
oggetti  sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale
dell'esistenza.
L'esposizione  costituisce  una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche
nel   rappresentare  tutti  i  mezzi  espressivi  utilizzati  dall'artista:
scultura,  disegno,  incisione.  Tecniche  antiche  che  appartengono  alla
tradizione  delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i
materiali  scelti  per animare i soggetti del suo universo iconografico: la
terracotta e la carta.
La  mostra,  a  cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna
Musei  e  nasce  da  una stretta collaborazione progettuale fra le due aree
disciplinari  “Arte  Moderna  e  Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito
della  quarta  edizione  di  ART  CITY  Bologna  (29-31  gennaio  2016). Il
programma  di  iniziative  istituzionali  promosso  da Comune di Bologna in
collaborazione  con  BolognaFiere  in  occasione  di  Arte  Fiera,  con  la
Direzione  artistica  di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione
Bologna  Musei,  si  propone  di  offrire  nuove  prospettive  di visita al
patrimonio  storico-artistico  della  città  attraverso  opere  di  artisti
contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Medievale - via Manzoni 4

"Terra  provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", fino
al 20 marzo 2016
Ceramica  e  arte  possono  incontrarsi.  Anzi, talvolta è proprio l’arte a
cercare  la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca
creativa.  Da  questo  dialogo  tra  arte e ceramica nasce la mostra "Terra
provocata.  Percezione  della  materia  e concetto nella materia", promossa
dalla  Fondazione  del  Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il
Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo
Zauli  e Guido Molinari. L'esposizione, realizzata in occasione di ART CITY
Bologna  2016,  cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e
arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso
operano  delle  vere  e  proprie  incursioni  creative nel territorio della
ceramica.  La  scelta  curatoriale  della mostra intende dare testimonianza
della  ricerca  artistica  più  attuale  sia italiana che internazionale in
campo  ceramico,  anche  ponendo  in  rilievo allo stesso tempo le opere in
connessione  ai  principali luoghi di produzione, tra questi in particolare
le città di Faenza e Albisola.
La  parte  del  percorso espositivo visibile a Palazzo Ghisilardi, sede del
Museo  Civico  Medievale,  da  febbraio  si arricchisce dall'opera di Sissi
"Servizio   osseo",   che   sarà   installata  subito  dopo  "L’imbandita",
performance dell’artista bolognese in programma all’Oratorio di San Filippo
Neri (via Manzoni 5 a Bologna) domenica 31 gennaio alle 19.30.
Info: www.museibologna.it/arteantica
"Tra  la  Vita  e  la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione con Genus Bononiae. Musei
nella   Città   -  Museo  della  Sanità  e  dell'Assistenza,  l'Istituzione
Biblioteche  del  Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i
Beni  Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione
Cassa  di  Risparmio  in  Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della
Curia  Arcivescovile  di  Bologna,  dedica per la prima volta una mostra al
suggestivo  tema  delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo
rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, untempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione,  curata  da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata
all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra
documenti  storici,  dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie,
provenienti  da  importanti  istituzioni  cittadine, tra cui il Museo della
Sanità  e  dell'Assistenza,  in  origine sede dell'Antico Ospedale di Santa
Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale
di  Bologna,  senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei
Civici  d'Arte  Antica  (Museo  Civico  Medievale,  Museo Davia Bargellini,
Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto.  Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17
luglio 2016
Sotto  le  due  torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che  da  sempre  affascina  tutto  il  mondo:  l’Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni,  degli  dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte
sensazionali,    dell’archeologia   avvincente,   del   collezionismo   più
appassionato,  dello  studio  più  rigoroso.  Il  racconto di oltre quattro
millenni   di  storia  dell’Antico  Egitto  attraverso  più  di  500  opere
d’inestimabile bellezza.
La  mostra  non  è  solo  un'esposizione  di  fortissimo  impatto  visivo e
scientifico,  ma  è  anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama
internazionale:  la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di
Leiden  in  Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna -
tra  le  prime  in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi
oggetti,  si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700
metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che
dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E  assieme  ai  capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti
prestiti  del  Museo  Egizio  di  Torino  e  del  Museo  Egizio di Firenze,
all’insegna  di  un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per  la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle
due  collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648
a.C.),  il  “maggiordomo  della  divina  offerta” la cui preghiera racconta
l’esistenza  ultraterrena  del  defunto  in  un mondo tripartito tra cielo,
terra  e  oltretomba;  gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse
vittoriose  le  truppe  egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose
III   (1479-1425  a.C.),  il  grande  conquistatore;  le  statue  di  Maya,
Sovrintendente  al  tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII  dinastia,  regni  di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori  del  Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la  prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il  raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio  (1292  a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine,  per  la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua  tomba,  la  mostra  offre  l’occasione  unica e irripetibile di vedere
ricongiunti  i  più  importanti  rilievi  di  Horemheb,  comandante in capo
dell’esercito  egiziano  al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII  dinastia,  dal  1319  al  1292  a.C.,  che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La  mostra  di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori
fotografici  frutto  di  indagini  diverse,  svolte  in luoghi distanti sia
fisicamente  che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi
in  via  Fondazza,  luogo  intimo e raccolto, custode del mistero della sua
poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture
funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante  questa  apparente  differenza,  un  invisibile ma coerente filo
conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio
dell'orizzonte,  quell'invisibile  spazio  mentale  che  segna i limiti del
visibile  e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca
spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org

“Morandi  a  vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di
Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su
un  periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi
a  vent'anni.  Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”
vengono  resi  visibili  quattro  capolavori  dell'artista bolognese, tutti
datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte
milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la
Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org



L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica
e festivi: ore 10-18.30
La  mostra  “Egitto.  Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del
museo

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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