GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 12 A GIOVEDI' 18
FEBBRAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 12 a giovedì 18
febbraio.
IN EVIDENZA
martedì 16 febbraio
ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Tra la Vita e la Morte. Due confraternite
bolognesi tra Medioevo e Età Moderna
"Vita confraternale a Bologna: fede religiosa, valori solidaristici e
legami corporativi in un quadro sociale complesso fra Medioevo e Età
Moderna"
Conferenza di Mario Fanti.
Lo studioso, che per lunghi anni ha ricoperto prestigiosi incarichi
all'interno della Biblioteca dell'Archiginnasio, dell'Archivio
Arcivescovesile e del Museo di San Petronio, ha inaugurato, da oltre
trent'anni, gli studi sulla nascita delle confraternite a Bologna, con un
particolare sguardo a quelle della Vita e della Morte, dedicando al tema
numerosi contributi, che a tutt'oggi rimangono fondamentali per indagare un
argomento così importante per la storia di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
PER I BAMBINI
sabato 13 febbraio
ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
"L'arpa nelle fiabe" (terzo ed ultimo incontro)
Laboratorio musicale in 3 incontri per bambini da 6 a 10 anni a cura
dell'Associazione culturale Arpeggi in occasione del Bologna Harp Festival,
seconda edizione.
Alcune musiche suonate dal vivo fanno da colonna sonora al racconto di
fiabe incantate. Al termine i bambini potranno provare gli strumenti.
Il tema di oggi: "Morgana e Viviana" con Marianne Gubri.
La fata Morgana e la maga Viviana, Dame del Lago, incantavano con le loro
arpe i Cavalieri che si avventuravano nella foresta di Brocéliande.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16:In occasione della rassegna The Best of
"Frequenze animate" (primo incontro)
Laboratorio di esplorazione di ambienti sonori in 4 incontri, per bambini
da 6 a 8 anni. Con Noemi Bermani, a cura dell'Associazione OTTOmani.
Un atelier mirato all'esplorazione degli ambienti sonori e alla loro
rielaborazione attraverso le tecniche del cinema di animazione: i bambini
realizzeranno un cortometraggio di animazione attraverso un percorso che
prevede l’esplorazione del paesaggio acustico, la registrazione dei suoni,
il montaggio della colonna sonora.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Le goccioline scomparse" Laboratorio per bambini da 4 a 6 anni.
Giochi, prove pratiche e semplici esperimenti aiuteranno a comprendere il
ciclo dell'acqua in natura e i suoi diversi stati di aggregazione.
I bambini, protagonisti in prima persona come giovanissimi ricercatori,
dovranno aiutare Mamma Goccia a ritrovare le sue tre goccioline,
misteriosamente scomparse.
Osservando attentamente, formulando ipotesi e verificando con prove
pratiche le proprie teorie, i bambini potranno avere un primo e
coinvolgente approccio ai principi del metodo scientifico.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12
febbraio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Domenica 14 febbraio
ore 15.30-19 o 16-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
"Un pomeriggio al museo"
Il Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con il Teatro Arena del
Sole propone percorsi ludico-didattici per bambini dai 5 ai 10 anni che si
tengono in contemporanea ad alcuni spettacoli in programmazione. Il tema
del laboratorio di oggi è "Batticuore".
Ci sono tanti tipi di amore: delicato e tenero come quello per la mamma,
energico e spensierato come quello per gli amici, avvolgente e intenso come
quello per le persone che ci fanno battere il cuore e arrossire le guance.
A partire da alcune opere di ieri e di oggi andremo alla scoperta degli
“innamorati” del mondo dell'arte per poi divertirci a dare forma e colore
alle nostre emozioni.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 15,00 a partecipante per la fascia oraria 15.30-19; € 10,00 per
le sole attività della fascia oraria 16-18 (aperto anche ai bambini i cui
genitori non vanno a teatro)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Non c'è mestiere buono come quello di scriba"
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di
Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino
riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 12 febbraio
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 13 febbraio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Visto dagli Altri: incontri mediterranei tra Oriente e Occidente"
Conferenza con Gilda Bartoloni (Università La Sapienza, Roma).
Come apparivano gli Egizi agli occhi dei popoli che si confrontarono con
loro, in pace o in guerra, nel corso della loro lunga storia?
La rassegna "Visto dagli Altri" offre un'occasione per conoscere da una
prospettiva diversa - e forse meno nota - la storia del popolo del Nilo.
Gli altri incontri della rassegna si terranno il 27 febbraio e il 5 marzo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Voci dall'aldilà
"Syd Barrett"
A 70 anni dalla nascita e a dieci dalla scomparsa, “Voci dall'aldilà”
celebra Syd Barrett (1946-2006) con la proiezione, in prima italiana, di
“Under Review” di Anonymous (GB 2006, v.o. sott. it., 66’), film con Syd
Barrett, The Pink Floyd, Hugh Hopper, Chris Welch, Nigel Williamson,
Malcolm Dome.
Fondatore dei Pink Floyd, principale autore del loro primo album e
chitarrista protagonista delle avventurose e sperimentali performance live
del gruppo tra '66 e '67, il "diamante pazzo" Barrett riuscì a completare
solo due altri dischi come solista nel '70 prima di scomparire dalla scena
pubblica; ma il suo culto è continuato a crescere, come infinite cover
(Bowie, Hawkwind, Jesus & Mary Chain, Slowdive, R.E.M., Chadbourne,
Melvins, J. Mascis ecc.) attestano fino ad oggi.
La rassegna “Voci dall'aldilà”, giunta alla nona edizione, propone una
rassegna di film, un “viaggio nella memoria”, su compositori scomparsi che
continuano a rimanere tra noi.
Un progetto di AngelicA in collaborazione con il Museo della Musica a cura
di Walter Rovere.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
Domenica 14 febbraio
ore 10.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni
14 / Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33
"Cuore e cervello"
Una giornata di formazione tra teatro e arti visive, per educatori,
insegnanti, operatori culturali e curiosi a cura del Dipartimento educativo
MAMbo e di Federica Iacobelli e Marinella Manicardi, in collaborazione con
il Museo di Palazzo Poggi | Sistema Museale di Ateneo - Università di
Bologna e con ERT/Arena del Sole.
Dal 4 al 7 febbraio è andato in scena all'Arena del Sole di Bologna lo
spettacolo "Nelle mani di Anna", con la regia di Marinella Manicardi,
dedicato alla bolognese Anna Morandi Manzolini, scultrice di cere
anatomiche. Famosa in tutta Europa già a metà del '700, Anna Morandi
Manzolini cerca nel corpo i nessi tra gesto e volontà, tra stimolo e
controllo. Da dove nasce il movimento, da quale muscolo, nervo, impulso, da
quale desiderio?
Questa la domanda che anima la sua passione e che guida tutte le attività
di "Cuore e cervello".
A partire da una visita alle cere anatomiche esposte a Palazzo Poggi, il
tema del corpo fisico, emozionale e sensoriale sarà al centro di un
percorso partecipato e interattivo dove le pratiche performative si
intrecceranno con i linguaggi dell'arte contemporanea. Al MAMbo, segno,
gesto e anatomia saranno i protagonisti di un laboratorio per tutti i
partecipanti.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: costo a persona € 65 (€ 50 per studenti Università e Accademia di
Belle Arti)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia"
Visita guidata alla mostra con il curatore Matteo Zauli.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Virtuosi di suoni d'arpa"
Concerto e premiazione dei vincitori del Concorso italiano di arpa celtica,
a cura della Associazione Italiana dell'Arpa e di Tactus, in occasione del
Bologna Harp Festival.
Presentazione del CD "Premio Celtica" edito da Tactus - primo CD ad essere
interamente dedicato all'arpa a levette - a cura del direttore artistico
Giuseppe Monari.
Chiara Pedrazzetti, vincitrice del 1° premio della categoria “arpa celtica”
al 4° Concorso Internazionale Suoni D'Arpa, esegue suoi arrangiamenti di
brani tratti da Opere Liriche Italiane.
Matteo Carbone, vincitore del 2° premio (arpa celtica senior) al 5°
Concorso Internazionale Suoni D'Arpa, esegue Vincenzo Zitello, "Serenade";
"Waltz de Bretagna"; Alfredo Rolando Ortiz, "Milonga".
Agatha Bocedi, vincitrice del 1° premio (arpa celtica junior) al 5°
Concorso Internazionale Suoni D'Arpa, esegue Joe Hisaishi, "Princess
Mononoke", "Fantasia dal tema di Nausicaa" (arrangiamento di Agatha
Bocedi); Daniele Garella, "Images of Isles".
A seguire, presentazione del primo volume dedicato all'arpa celtica "10
Irish Tunes", arrangiati da Tatiana Donis, a cura dell'autrice e di Andrea
Schiavina, di Ut Orpheus Edizioni.
Martina Carecci, vincitrice del 2° premio (arpa celtica junior) al 5°
Concorso Internazionale Suoni D'Arpa, esegue T. O'Carolan, "Mr O'Connor",
"Carolan's Farewell to the music", "Princes Royale/King of the Fairies";
traduzione italiana, "Na tuzzulella e pane"; Numhauser, "Moliendo Cafè".
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini" visita guidata alla mostra, dedicata all'universo
poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di
spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da
Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"L'antica Bologna dell’acqua e della seta" visita guidata sulla storia del
setificio bolognese tra XV e XVIII secolo.
Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico
artificiale composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete
l'acqua, prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il
funzionamento di numerosi opifici.
Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, di cui in museo è
presente un modello in scala 1:2 funzionante, utilizzato per la torcitura
del filo di seta col quale si poteva ottenere il velo, prodotto che rese
celebre Bologna per oltre quattro secoli, ampiamente commercializzato in
tutta Europa e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale.
L'abbondanza della risorsa idrica, unita all'alta tecnologia raggiunta dai
mulini da seta, permise così ad una città, non dotata di significativi
corsi d'acqua naturali, né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da
protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande
commercio internazionale fino alla fine del XVIII secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12
febbraio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon"
Visita guidata alla mostra con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza titolo
s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: tel. 051 2193916 / 6496652 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) -
www.museibologna.it/arteantica
martedì 16 febbraio
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
giovedì 18 febbraio
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di
spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da
Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", fino al 28 marzo 2016
Con una mostra celebrativa che si tiene negli spazi del MAMbo e della
Pinacoteca Nazionale di Bologna, curata da Giorgio Verzotti e Claudio
Spadoni in occasione di ART CITY Bologna 2016, Arte Fiera festeggia il
proprio 40° anniversario.
"ARTE FIERA 40. Storia di una Collezione", la sezione presente al MAMbo
negli spazi della Collezione Permanente, offre al grande pubblico una parte
delle opere acquisite da BolognaFiere nelle diverse edizioni della Fiera.
Una selezione che, seppur limitata a maestri italiani indiscussi dei nostri
anni Settanta, è affiancata a opere di artisti che hanno cominciato a
operare negli anni Novanta e che sono ormai molto noti anche fuori dal
nostro Paese. Insieme a loro, esponenti delle nuove generazioni, a ribadire
la grande importanza che Arte Fiera ha sempre dedicato alla promozione
della ricerca e della sperimentazione, anche dei più giovani.
Artisti in mostra al MAMbo: Irma Blank, Alighiero Boetti, Francesco
Candeloro, Elisabetta Di Maggio, Chiara Dynys, Tano Festa, Pietro Fortuna,
Chiara Fumai, Sergio Limonta, Nicola Melinelli (in foto l'opera 2015), Aldo
Mondino, Maria Morganti, Gioberto Noro, Luca Vitone.
Info: www.mambo-bologna.org
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
"Officina Pasolini" è un'esposizione dedicata all’universo poetico,
estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di
Bologna, in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei e l’Università
di Bologna - Scuola di Lettere e Beni culturali, nell'ambito del progetto
"Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna", l’insieme delle
iniziative promosse dal Comune di Bologna, intorno all’opera e alla figura
di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di
Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno
caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato
romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a
Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della
Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all'ultima opera incompiuta. Si
termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione
“infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con
la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme
espressive e in ogni sezione della mostra sono esposte fotografie, filmati,
dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli teatrali e
documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La mostra, promossa dall'Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta
Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento educativo
MAMbo e curata dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il
maestro famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che
negli Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani.
Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e
pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone
alcune riflessioni su temi di attualità: il razzismo, lo sfruttamento,
l’inclusione, la sostenibilità ambientale usando la chiave narrativa dei
racconti di Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire
storie attraverso l’arte.
La leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella
mostra una forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi
vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra
illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa
in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Alberto Tadiello. Nenia", fino al 10 aprile 2016
Alberto Tadiello, invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per
il Museo della Musica, presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito
come un'installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc
per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall'Istituzione
Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio 2016).
Info: www.museibologna.it/musica
Casa Morandi - via Fondazza 36
"David Adika. Table Studies", fino al 20 marzo 2016
In occasione di ART CITY Bologna 2016, Casa Morandi propone un focus
espositivo su David Adika, artista israeliano che, con i suoi lavori
fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La mostra, a cura di Alessia Masi, costituisce l'occasione ideale per
presentare le due opere della serie "As in Water Face Reflects Face" che
Adika ha voluto donare al Museo Morandi già nell'aprile 2015.
La ricerca di David Adika prende avvio dalle componenti estetiche e
culturali dell'ambiente domestico israeliano e presenta stretti legami con
la sua personale biografia e con la memoria collettiva della società in cui
vive, creando uno stretto rapporto tra realtà politica e realtà sociale.
L'artista fotografa antichi oggetti provenienti dalla casa dei suoi
genitori, non prima di averli puliti e riportati al loro splendore
originario, che successivamente colloca in diverse composizioni,
affiancandoli, sovrapponendoli, talvolta su uno specchio, per rifletterli e
raddoppiarli.
La fotografia è per l'artista ricerca della bellezza, come mezzo capace di
esprimere seduzione e sensualità anche attraverso oggetti banali come una
bottiglia di plastica o un melone, in grado quindi di trasformare
l'ordinario in qualcosa di straordinario e speciale infondendo “la bellezza
in ogni cosa” e lasciando al visitatore il giudizio estetico, o meglio la
possibilità che l'estetica, oltre che una questione di bellezza, possa
essere messa in relazione allo spazio, all'identità, all'immagine e allo
sguardo.
Adika, come numerosi artisti di tutto il mondo, non nasconde il proprio
debito nei confronti dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore,
equilibrio, sensibilità e semplicità. Pertanto, la scelta di esporre una
selezione di dieci suoi lavori nella casa di via Fondazza, in cui il
maestro bolognese visse e lavorò dal 1910 al 1964, vuole essere
un'ulteriore conferma di quanto l'arte di Morandi continui ad essere motivo
di ricerca e fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di
riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella
che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di
riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in
dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle
antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a
invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà.
Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di
senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni
prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso
di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile
perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei
che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini - le
raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia
Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi
cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra
loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e
formale.
L'intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di
Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e
le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”.
In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del
museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l'intento di
riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e
suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di
ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole.
L'operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente
fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi
immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli
audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini
visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni
con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa
dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione
progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e
“Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio 2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune
di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera,
con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice
dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di
visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di
artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice
architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici,
l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in
quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo
delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto,
dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni
ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le
testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei
loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari
significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi
nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La
selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi
fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un
immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di
oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale
dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche
nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista:
scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla
tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i
materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la
terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna
Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree
disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito
della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016). Il
programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in
collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la
Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione
Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al
patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti
contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", fino
al 20 marzo 2016
Ceramica e arte possono incontrarsi. Anzi, talvolta è proprio l’arte a
cercare la ceramica e a utilizzarla come materia principale di una ricerca
creativa. Da questo dialogo tra arte e ceramica nasce la mostra "Terra
provocata. Percezione della materia e concetto nella materia", promossa
dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con il
Museo Civico Medievale e il Museo Carlo Zauli di Faenza, e curata da Matteo
Zauli e Guido Molinari. L'esposizione, realizzata in occasione di ART CITY
Bologna 2016, cerca di dimostrare come i punti di contatto tra ceramica e
arte non solo siano possibili ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso
operano delle vere e proprie incursioni creative nel territorio della
ceramica. La scelta curatoriale della mostra intende dare testimonianza
della ricerca artistica più attuale sia italiana che internazionale in
campo ceramico, anche ponendo in rilievo allo stesso tempo le opere in
connessione ai principali luoghi di produzione, tra questi in particolare
le città di Faenza e Albisola.
Info: www.museibologna.it/arteantica
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei
nella Città - Museo della Sanità e dell'Assistenza, l'Istituzione
Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i
Beni Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione
Cassa di Risparmio in Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della
Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al
suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo
rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un
tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata
all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra
documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie,
provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della
Sanità e dell'Assistenza, in origine sede dell'Antico Ospedale di Santa
Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale
di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei
Civici d'Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini,
Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17
luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scopertesensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più
appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro
millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere
d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e
scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama
internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di
Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna -
tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi
oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700
metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che
dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti
prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze,
all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle
due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648
a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta
l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo,
terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse
vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose
III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya,
Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere
ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo
dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori
fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia
fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi
in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua
poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture
funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo
conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio
dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del
visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca
spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di
Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su
un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi
a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”
vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti
datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte
milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la
Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica
e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del
museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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