venerdì 1 aprile 2016

Istituzione Bologna Musei

 gli appuntamenti dall'1 al 7 aprile


Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 1 a giovedì 7 aprile.
Domenica 3 aprile, come ogni prima domenica del mese, l'ingresso alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell'Istituzione Bologna Musei è gratuito.
Si informa inoltre che il Museo Morandi è chiuso temporaneamente al pubblico martedì 5 e mercoledì 6 aprile per lavori di disallestimento e riallestimento. Il museo riapre giovedì 7 aprile con la mostra "Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto".
IN EVIDENZA
giovedì 7 aprile
ore 12: Museo Morandi - via Don Minzoni 14


"Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto"
Apertura della mostra.
La mostra, realizzata in collaborazione con l'Istituto Nazionale della Grafica di Roma, si propone di ricostruire l'iter incisorio di Giorgio Morandi, attraverso un accurato e selezionato accostamento di 14 matrici - tutte concesse in prestito dalla Calcografia romana - e delle corrispondenti stampe, appartenenti alla collezione del museo bolognese.
A completamento del percorso, sono esposte l'acquaforte “Ritratto di Morandi che legge” di Carlo Alberto Petrucci, il quaderno delle tirature, alcune lettere del carteggio fra Morandi e Petrucci e il torchio di Morandi.
La mostra prosegue fino al 26 giugno 2016.
Ingresso: gratuito
PER I BAMBINI
sabato 2 aprile
ore 10.30, ore 11 e ore 11.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34


In occasione della rassegna The Best of
"Tam tam"
Performance sonora e intervento site specific per bambini da 3 a 5 anni e genitori. Con Enrico Malatesta.
Una performance sonora realizzata attraverso set di strumenti a percussione e dispositivi di playback inseriti nelle sale espositive del Museo della Musica, al fine di creare un percorso di interazione tra suono e corpo che valorizzi il divenire dell'ascolto e la possibilità, data ad ogni ascoltatore, di vagare nell'udibile e nell'invisibile del suono, definendo nuovi paesaggi.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
ore 10.30:
In occasione della rassegna The Best of
"Afrodanza" (primo incontro)
Laboratorio di danza afro in 3 incontri per bambini da 3 a 5 anni e genitori. Con Daniela Linguerri e Badara Fatime Penda Fall (percussioni).
La danza afro accosta i movimenti della danza tradizionale dell'Africa occidentale alla danza contemporanea: i gesti sono legati alle attività della vita quotidiana e al connubio tra movimenti vigorosi e tonici e movimenti morbidi e lenti. Danza e musica sono elementi inscindibili: il dialogo tra movimento e ritmo stimola la creatività e i movimenti si adattano al corpo di ognuno, favorendo l'espressione individuale e consentendo ai bambini di esprimersi in modo nuovo.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123


"Comunicare a distanza"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Esperimenti e prove per ripercorrere le principali tappe della storia della comunicazione a distanza.
Fin dall'antichità gli uomini hanno escogitato diversi sistemi per trasmettere rapidamente avvisi da un punto ad un altro, sfruttando segnali visivi e sonori e inventando codici più o meno complessi per la comunicazione a distanza.
Un grande cambiamento si avrà a partire dal 1799 quando l’invenzione della pila da parte di Alessandro Volta permetterà di sfruttare la corrente elettrica per la trasmissione dei messaggi.
Nasceranno così i primi telegrafi, che utilizzeranno appunto impulsi elettrici su fili per inviare e ricevere le informazioni. Ma la vera “rivoluzione” nel campo delle telecomunicazioni sarà realizzata a partire dal 1895 da Guglielmo Marconi, che nel famoso esperimento di Villa Griffone, sfrutterà le onde elettromagnetiche, la cui esistenza era stata teorizzata da Maxwell e dimostrata da Hertz, per trasmettere messaggi a distanze sempre maggiori con la telegrafia senza fili.
Il laboratorio vuole dunque ripercorrere la storia delle principali tappe che hanno portato ad invenzioni come la radio, il telefono e il computer, coinvolgendo i ragazzi con giochi ed esperimenti per trasformarli in veri e propri esperti delle telecomunicazioni!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 1 aprile).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Sabato degli adolescenti. Oggi guido io!"
Laboratorio per ragazzi da 10 a 13 anni.
A partire dalla sezione "Focus on Contemporary Italian Art" della Collezione Permanente del MAMbo, i ragazzi realizzeranno una mappa concettuale dedicata all'opera che più li ha colpiti.
Citazioni, musiche, sensazioni e ricordi permetteranno loro di ideare un'inedita visita guidata collettiva per accompagnare i genitori alla scoperta del patrimonio del museo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00
domenica 3 aprile
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Scienza per i giovani"
Presentazione-laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Il museo, in collaborazione con la casa editrice Editoriale Scienza e la libreria per ragazzi Giannino Stoppani, propone un incontro con lo scrittore e illustratore Andrea Valente, autore del volume "Così extra, così terrestre", per scoprire come anche il più comune oggetto terrestre abbia una storia "spaziale".
Sembra impossibile ma tutti noi, ogni giorno, usiamo oggetti che vengono dallo spazio! Si tratta di soluzioni tecnologiche realizzate per aiutare gli astronauti nelle loro missioni, e ormai diffuse nella quotidianità. A partire dagli anni ’60, infatti, ogni campo del sapere ha avuto qualche piccolo vantaggio dalla ricerca spaziale: dalle attrezzature mediche ai filtri per l’acqua, dai sistemi antincendio al cibo liofilizzato, dalle scarpe da ginnastica ai tessuti termici.
Andrea Valente, premio Andersen 2011 come miglior autore completo, è scrittore e illustratore per ragazzi. Autore del personaggio la Pecora Nera, ha collaborato con giornali e riviste e scritto numerosi libri di narrativa e divulgazione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 1 aprile).
Ingresso: gratuito
ore 16: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
"Caccia grossa! Sulle tracce degli animali dell'antico Egitto"
Visita animata per bambini da 6 a 7 anni, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14


In occasione della Fiera del libro per ragazzi
"Il tempo e le balene"
Due laboratori in contemporanea, durante i quali Andrea Antinori e Somin Ahn, i due giovani picturebook authors protagonisti della mostra "Il tempo e le balene", ci aprono le porte dei loro universi creativi. Per bambini e ragazzi da 5 a 10 anni.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito
ore 18:
"Il tempo e le balene"
Inaugurazione della mostra, allestita negli spazi del Foyer e del Dipartimento educativo MAMbo.
Può la "cetacea" - che per la cronaca è lo studio dei cetacei - essere spiegata ai bambini in modo coinvolgente? E può un libro per i più piccoli innescare una riflessione sulla relatività della nostra percezione del tempo?
Due giovani illustratori e picturebook authors, l'italiano Andrea Antinori e la coreana Somin Ahn, dimostrano che non solo è possibile, ma può essere anche poetico e divertente.
La mostra è organizzata da Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo e Bologna Children's Book Fair. Sono visibili due diverse installazioni basate sui libri "Un minuto" (Somin Ahn) e "Un libro sulle balene" (Andrea Antinori).
Segue aperitivo e firmacopie al CorrainiMAMbo artbookshop.
Dal 3 al 7 aprile aperta ore 12-20. Dall'8 al 24 aprile negli orari di apertura del museo.
Ingresso: gratuito
martedì 5 aprile
ore 10: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Piccolo blu e piccolo giallo. Leo Lionni e la musica di Robert Schumann"
Progetto editoriale di Babalibri, ideazione e progetto musicale Maria Cannata
Incontro di formazione per futuri genitori, educatori della prima e primissima infanzia, operatori dei consultori familiari e bibliotecari, a cura di Maria Cannata.
Il progetto nasce dal desiderio di proporre un approccio educativo e culturale unito armonicamente nel libro e nella musica.
"Piccolo blu e piccolo giallo" e la musica invitano l'adulto e il bambino a muovere i primi passi nella fiaba musicale. Un incontro per scoprire l’importanza della lettura e di un approccio alla musica, pensati come momenti preziosi per la crescita emozionale, affettiva e relazionale del bambino fin da piccoli.
L'incontro prevede una presentazione a cura di Francesca Archinto. L'attività proseguirà alternando momenti di ascolto condivisi, ad altri teorici, pratici e di approfondimento, in cui saranno proposte adeguate esperienze di confronto, per comprendere il legame che unisce gli aspetti ludici, emozionali del libro e della musica.
Prenotazione obbligatoria a unlibroxte.lab@libero.it o allo 349 4400437.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Gli occhi nello spazio / Lo spazio negli occhi"
Laboratorio per ragazzi da 8 a 10 anni.
Guardare un'opera, immaginarla prima e dopo, raccontarla a fumetti. Il laboratorio è incentrato sulla messa in atto di uno sguardo immaginativo, che legge l'opera d'arte attraverso il fare.
A partire dalle suggestioni di un quadro della Collezione Permanente del MAMbo i bambini elaboreranno una storia personale e la realizzeranno utilizzando il linguaggio del fumetto, con la guida di un artista. Attraverso una pedagogia dello sguardo e del racconto si accorcerà la distanza emotiva dei più piccoli nei confronti di un luogo museale e del suo patrimonio.
A cura del Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con Canicola associazione culturale, nell'ambito di Bologna Children's Book Fair 2016.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 1 aprile
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
sabato 2 aprile
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i musicisti
"Piano '900. Caro e terribile amico! Ferruccio Busoni e il '900: da Reger a Boccioni, da Kempff ad Arrau"
Narrazione musicale con Giuseppe Fausto Modugno (pianoforte).
Direttore del Liceo Musicale di Bologna, Busoni non fu solo compositore, ma anche teorizzatore musicale: fu un precursore della musica elettronica e scrisse nel 1909 un saggio su una nuova estetica musicale. Lo studio indefesso, continuo e metodico del pianoforte lo portò ad essere considerato uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi.
Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni)
domenica 3 aprile
ore 10.30: Rotonda della Madonna del Monte - via dell’Osservanza 35/a
"Visita guidata alla Rotonda"
Con Gabriella Bernardi, Musei Civici d'Arte Antica.
Ingresso: gratuito
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e microfonaggio (€ 2,50)
ore 16.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Tra arte e letteratura"
Letture dal romanzo inedito "Non lasciare che ci dividano" di Giulia Massini, con Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l., ed interventi dell'autrice.
Giulia Massini leggerà alcuni brani tratti dall'ultima sua opera, il romanzo inedito "Non lasciare che ci dividano": in un secondo momento, proporrà altri brani composti per l'occasione, seguendo come filo conduttore il percorso museale.
Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto di ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)
ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Appunti di una storia. Dalla sezione didattica GAM al Dipartimento educativo MAMbo"
Inaugurazione della videoproiezione presso gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo.
La videoproiezione ricostruisce i momenti più significativi, dalla sua nascita ad oggi, dell’attività svolta dal Dipartimento educativo MAMbo dal 1997 ad oggi., una delle realtà pioniere in Italia nel rinnovamento della didattica museale. In concomitanza con l'uscita del volume "Museo come territorio di Esperienza", a cura di Cristina Francucci, edito da Corraini.
Dal 3 al 7 aprile aperta ore 12-20. Dall'8 al 24 aprile negli orari di apertura del museo.
Ingresso: gratuito
ore 18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Music Talk
"Oddities"
Con Alessio Alberghini (sax), Samuele Garau (tastiera & electronics), Enrico Degli Antoni (basso), Giuseppe Risitano (batteria).
Un sound urbano, al confine tra funk e jazz, quello proposto da Alessio Alberghini, Samuele Garau, Enrico Degli Antoni e Giuseppe Risitano.
«Sarà perché l'album si apre con un'intrigante altalena arpeggiata sulle sette note del modo dorico di Do (arpeggio che per ragioni troppo lunghe da spiegare mi è molto familiare), ma quando ho ascoltato per la prima volta questi sette pezzi è stato come ritrovarmi in un paesaggio amichevole o addirittura confortevole, rassicurante, vicino casa. Attributi che però, associati alla musica, ormai da generazioni suonano quasi un insulto. [...] Leo Spitzer, il grande critico letterario, un giorno stava alla scrivania immerso nei suoi studi. Entrò un amico e gli chiese: "Stai lavorando?" "Nient’affatto, rispose, mi sto divertendo". Risposta quasi scandalosa in epoca di modernità.
Il modo in cui lavorano i quattro di Oddities ha qualche analogia con questo episodio. La loro musica ricuce un tessuto fatto di arrangiamenti essenziali, temi sfrondati, diretti, il groove genuinamente funky di "Open Key", le distensioni liriche di "Sink Into Me", le fiammate di "Cat Rondò". Ma anche la sobrietà di "Once I Loved" di Jobim, unico ma significativo standard del mazzo, reso con una saggia curvatura espressiva, che tocca un apice rovente per poi acquietarsi, forse - se stiamo al titolo - al ricordo dell'amore trascorso.» (Giordano Montecchi)
"Music Talk" è una rassegna di concerti e incontri con il pubblico, a cura dell'etichetta discografica a Simple Lunch.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
martedì 5 aprile
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2


Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
mercoledì 6 aprile
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
"Civiltà, territorio, narrazioni: voci dal Canada autoctono"
Incontro con Paolo Quaregna regista (“Dancing North”; “Les Tambours d'Abitibi”; “Niger un sogno africano”, Africani oltre la nebbia”; “Emigrazione, il pane e la memoria”; “Le pardon /Il perdono”).
A partire dagli anni novanta del Novecento la società canadese ha dovuto fare i conti con quello che molti critici hanno definito "un errore culturale" e altri un vero e proprio "genocidio culturale": la deportazione forzata, dagli anni trenta agli anni ottanta, di bambini e giovani delle comunità autoctone in collegi gestiti prevalentemente da religiosi per educarli alla civiltà canadese. Il dramma dello sradicamento dai nuclei familiari, con la conseguente perdita di contatto con la lingua e le tradizioni ancestrali ha determinato la perdita di un patrimonio di esperienze di vita fondamentali per il consolidamento sia dell’identità nativa, che dei legami affettivi e culturali. A questa condizione già drammatica in sé, si è poi aggiunto il trauma di abusi fisici e morali subiti da generazioni di autoctoni nelle scuole residenziali, oggi in buona parte accertati, denunciati e puniti con pene e indennizzi dai tribunali canadesi. Il progetto ‘Verità e riconciliazione’, sostenuto dal governo canadese e attuato con la collaborazione delle comunità autoctone ha, dal 2008, portato allo stanziamento di fondi per attività culturali dedicate alla cura e al sostegno di vecchie e giovani vittime.
Paolo Quaregna, con le sue ricerche sul campo e con le sue opere cinematografiche e documentaristiche ha contribuito alla presa di coscienza di questo trauma storico e culturale recuperando storie di vita emblematiche e restituendo dignità e parola alle vittime.
L'incontro si svolge nell'ambito di "Diversità, Civiltà, Comunicazione: Storia e Storie tra Musica, Cinema, Letteratura", ciclo di incontri a cura di Francesco Benozzo, Mirco Dondi, Michael Dallapiazza, Elena Lamberti promosso dal Progetto Europeo "Performigrations: la gente è il territorio" a cura del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Università di Bologna.
Ingresso: gratuito
giovedì 7 aprile
ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17 un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Museo come territorio di Esperienza"
Presentazione del libro “Museo come territorio di Esperienza. Il Dipartimento educativo MAMbo” a cura di Cristina Francucci, Corraini Edizioni.
Intervengono: Laura Carlini Fanfogna, Direttrice Istituzione Bologna Musei; Davide Conte, Assessore alla cultura del Comune di Bologna; Cristina Francucci, curatrice; Veronica Ceruti, responsabile Servizi educativi Istituzione Bologna Musei; Marzia Corraini, Editore e gli autori.
Ingresso: gratuito
MOSTRE
Museo Medievale - via Manzoni 4


"Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune", fino al 17 luglio 2016
Nell'ambito di “CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna”, il Museo Civico Medievale, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Bologna e il Comitato per Bologna Storica e Artistica, propone la mostra “Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune” - curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo - che per la prima volta presenta al pubblico i documenti principali della storia cittadina agli esordi delle sue istituzioni politiche e culturali.
L'esposizione è un percorso storico che guida alla comprensione dell'evoluzione di Bologna dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l'anno Mille fino al massimo sviluppo nel Duecento. Il percorso è articolato in sezioni tematiche, nelle quali vengono approfonditi i momenti che hanno segnato per sempre i caratteri di Bologna e dei suoi cittadini.
Dopo la "città retratta", delimitata dalle Quattro Croci e dalle Mura di Selenite (secoli IV-X), alcuni oggetti preziosi, tra cui sculture, riccioli di pastorale, una mitria, un frammento di tessuto e alcune pagine miniate, evocano il successivo coinvolgimento della città e della sua Chiesa nello scontro tra il papato e l'impero sulla nomina dei vescovi (Lotta per le investiture). In tale contesto sono esposte rare testimonianze documentarie dei conti di Bologna (XI secolo), una immagine di Matilde di Canossa, signora della città e due plastici che ricostruiscono l'assetto della Rocca imperiale, distrutta dai Bolognesi nel 1115 all'indomani della morte di Matilde.
La Rocca, di cui il Palazzo Ghisilardi (sede del museo) conserva alcuni resti murari in Selenìte, fu sede dei funzionari matildici e imperiali che si opponevano al dinamismo politico ed economico della città ormai avviata ad affermare l'autonomia comunale. La cruenta ribellione dei Bolognesi, evocata in mostra dalla riproduzione di un armato del XII secolo, fu perdonata dall'imperatore Enrico V che fece ai cittadini (“concives”) alcune importanti concessioni mediante il famoso diploma del 15 maggio 1116. Questo documento, esposto in mostra rilegato nel celebre Registro Grosso, fu considerato più tardi la base della legittimazione dell’autogoverno bolognese e quindi il primo riconoscimento ufficiale del Comune.
Da qui vengono ripercorse le fasi istituzionali del Comune a partire dai consoli (1123), l'espansione duecentesca della città (plastico) e la liberazione dei servi di cui viene esposto il noto "Liber Paradisus" (1257). L'origine dello "Studium" (Università) è illustrata attraverso Irnerio (nel ritratto ottocentesco di Luigi Serra), i monumenti trecenteschi dei dottori presenti in museo e una versione quattrocentesca del "Falso privilegio" di Teodosio II (attribuito all'anno 423).
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Il tempo e le balene"
3 - 24 aprile 2016
Può la "cetacea" - che per la cronaca è lo studio dei cetacei - essere spiegata ai bambini in modo coinvolgente? E può un libro per i più piccoli innescare una riflessione sulla relatività della nostra percezione del tempo?
Due giovani illustratori e picturebook authors, l'italiano Andrea Antinori e la coreana Somin Ahn, dimostrano che non solo è possibile, ma può essere anche poetico e divertente.
La mostra, allestita negli spazi del Foyer e del Dipartimento educativo MAMbo, è organizzata da Corraini Edizioni in collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo e Bologna Children's Book Fair. Sono visibili due diverse installazioni basate sui libri "Un minuto" (Somin Ahn) e "Un libro sulle balene" (Andrea Antinori).
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca spirituale.
Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia” vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Alberto Tadiello. Nenia", fino al 10 aprile 2016
Alberto Tadiello, invitato da ART CITY Bologna a sviluppare un progetto per il Museo della Musica, presenta l’intervento dal titolo "Nenia", concepito come un'installazione audio accompagnata da una fanzine, realizzate ad hoc per l’occasione.
Il progetto, a cura di Daniela Zangrando, è promosso dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna.
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44


Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene “Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi nel campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle antiche vocazioni oggettuali del classico mezzo ceramico per dare vita a invenzioni plastiche e formali intrise di ironia e visionaria surrealtà. Salvatori gioca e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di senso narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso di estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile perizia tecnica.
Con la stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che compongono le eterogenee collezioni del Museo Davia Bargellini - le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.
L'intervento appare tanto più riuscito in quanto molti dei lavori di Salvatori nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”. In un allestimento che interessa direttamente gli arredi originali del museo bolognese, fondato negli anni Venti del XX secolo con l'intento di riprodurre un appartamento nobiliare del Settecento con mobili e suppellettili di pregio, essi sembrano infatti trovare una cornice di ambientazione ideale per enfatizzarne la natura mimetica e ingannevole. L'operazione di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente fertili, secondo un approccio a volte didascalico per il rivelarsi immediato di affinità tematiche, altre sottilmente perturbante per gli audaci accostamenti proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini visive degli spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni con il patrimonio del museo.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettualefra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici, l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista: scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la terracotta e la carta.
La mostra, a cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna Musei e nasce da una stretta collaborazione progettuale fra le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna. Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la Direzione artistica di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17 luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna” osserva gli stessi orari di apertura del museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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