giovedì 5 aprile 2018

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 6 al 12 aprile

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. 
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 6 a giovedì 12 aprile
Si ricorda che Domenica 8 aprile, a seguito dell'ordinanza 55902/2018 del Comune di Bologna relativa alle operazioni di bonifica di un ordigno bellico tra le vie Zanardi e Bovi Campeggi, il MAMbo e il Museo Morandi rimarranno chiusi per tutta la giornata a titolo precauzionale, in quanto inclusi nella "danger zone" interessata dal provvedimento. 


IN EVIDENZA 

Domenica 8 aprile 

ore 10-13: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 / Museo della Civiltà Contadina - via Sammarina 35 (San Marino di Bentivoglio) 
Nell'ambito della rassegna In gita tra i musei fuori porta 
"Sapori di una volta: il pane del contado" 
Percorso in bus dal Museo del Patrimonio Industriale al Museo della Civiltà Contadina. 
Si inizia nella suggestiva cornice della Fornace Galotti, dove plastici, modelli funzionanti e filmati consentono la ricostruzione della storia molitoria della città tra XV e XIX secolo. Da qui ci si sposta a Villa Smeraldi, sede del Museo della Civiltà Contadina di S. Marino di Bentivoglio, dove si potrà visitare la cucina della villa padronale e partecipare ad un laboratorio di panificazione dedicato alle forme del pane. Sarà l'occasione per "mettere le mani in pasta" e riscoprire il profumo del pane cotto nel forno a legna. 
Posti limitati, prenotazione obbligatoria sul sito http://cityredbus.com/shop/. Minimo 15 partecipanti. 
Primo appuntamento della rassegna "In gita tra i musei fuori porta", a cura di Museo del Patrimonio Industriale, Museo della Civiltà Contadina, Gelato Museum Carpigiani, Museo Ferruccio Lamborghini e City Red Bus: le collezioni del Museo del Patrimonio Industriale sono il punto di partenza per quattro approfondimenti tematici, in altrettanti musei del territorio, legati alla storia produttiva di Bologna. Dalla lavorazione del pane in città e nel contado, alla produzione alimentare, al gelato artigianale fino al mondo dei motori: un ciclo di incontri per riscoprire le eccellenze del nostro territorio! 
Gli spostamenti sono a cura di City Red Bus. I percorsi saranno attivati solo se sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti. 
Ingresso: € 17 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

mercoledì 11 aprile 

ore 18: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
"Ritratti di famiglia allargata. Incontri e narrazioni in mostra" 
In occasione della mostra "RITRATTI DI FAMIGLIA. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l'Italia, l'Europa", visitabile fino al 19 agosto 2018, il museo propone un calendario di incontri insoliti che permettono di guardare all'archeologia da un diverso punto di vista. 
16 incontri a due voci di 45 minuti, dall'11 aprile al 1 agosto, tutti i mercoledì non festivi alle ore 18. 
Mercoledì 11 aprile incontro con Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei, sul tema "Ritratti di Famiglia tra rappresentazione e creazione della realtà". 
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00) + € 4,00 per la visita guidata fino a esaurimento posti. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.museibologna.it/archeologico 


PER I BAMBINI 

sabato 7 aprile 

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
"Facciamo musica con gli antichi Egizi" Visita teatrale per ragazzi da 8 a 11 anni a cura degli archeologi di Aster. 
Pomeriggio alla scoperta del mondo musicale dell'antico Egitto attraverso l'osservazione di scene su rilievi e la visione degli strumenti musicali e l'ascolto di suoni, per far comprendere l'importanza che il canto e la musica avevano nella vita degli antichi Egiziani. 
Infine i ragazzi saranno guidati nella realizzazione di uno strumento, i clappers o nacchere, presenti nella sezione egiziana del museo. 
Prenotazione obbligatoria solo on line, sul sito del museo alla pagina eventi (www.museibologna.it/archeologico/eventi), selezionando l'evento desiderato e cliccando su ISCRIVITI QUI. 
Ingresso: € 5,00 a ragazzo (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/archeologico 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione della rassegna The Best of 
"Libri fatti a mano: Museo d'ombre" Laboratorio per bambini da 6 a 8 anni con Agnese Baruzzi. 
Un laboratorio misterioso in cui si gioca con la lavagna luminosa. Usando semplici silhouette di cartoncino creeremo le ombre di buffi personaggi direttamente usciti dalle pagine di opere famose che riempiranno i muri e i soffitti del museo! 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica. 
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 6 aprile 

ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
In occasione di Tanexpo 
"La Certosa di Bologna - Un cimitero che si può definire Museo" Visita guidata con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento. 
Per tutto l'Ottocento il complesso monumentale fu meta del turismo internazionale: Byron, Dickens e Turgenev hanno lasciato traccia scritta delle loro impressioni. 
Una passeggiata alla scoperta dei capolavori della Certosa attraverso memorie illustri. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 (Sala delle Arche) 
In occasione della mostra L'Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma 
"Bologna per Algardi" Conferenza di Silvia Massari, Fondazione Federico Zeri. 
Alessandro Algardi, nato e formato a Bologna, rimase sempre legato alla sua città d'origine. La formazione presso l'accademia dei Carracci lo rese sensibile anche a stimoli derivanti dalla pittura contemporanea, in particolare quella di Guido Reni. 
Silvia Massari, studiosa di scultura barocca, propone una riflessione sulle opere giovanili dell'Algardi, nate a Bologna, e su quelle inviate in secondo momento da Roma o realizzate in città su suo disegno. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 20.45: Museo Archeologico Ambientale - Corso Italia 163 (San Giovanni in Persiceto) 
“Le nuove armi, l’equipaggiamento, strategie a confronto” Conferenza di Giacomo Bollini, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento, nell'ambito del ciclo di conferenze “100 anni fa la Grande Guerra”. L'Esercito Italiano di fronte alla Grande Guerra. Dopo le "sperimentazioni" della Guerra Italo-turca, il conflitto scoppiato nel 1914 mette in campo innovazioni tecnologiche, nuovi armamenti, nuove strategie. Sarà una guerra terribile e nuovissima, distante e profondamente diversa da quelle ottocentesche. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

sabato 7 aprile 

ore 15-18.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
"Mediazione didattica nelle sale del museo" A cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l. 
In occasione dei nuovi orari di apertura, il Museo Davia Bargellini offre un servizio gratuito di mediazione didattica ogni sabato pomeriggio fino al 26 maggio: un educatore museale sarà presente nelle sale espositive, a disposizione del pubblico. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky" visita guidata alla mostra, realizzata grazie alla collaborazione in esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo. 
La mostra è prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei e curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky. 
Prenotazione obbligatoria direttamente alla cassa della mostra o via mail a info@mostrarevolutija.it (min 8 persone). 
Ingresso: € 7,00 per la visita guidata + € 10,00 per l'ingresso in mostra (biglietto ridotto speciale con microfonaggio incluso) 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Collezionare motociclette: C.M e le altre" 
In occasione della mostra "Moto Bolognesi C.M. Trent'anni memorabili 1929-1959", un incontro dedicato alla tradizione motoristica bolognese e al collezionismo. 
La passione per i motori contraddistingue da un secolo l'Emilia-Romagna e Bologna in particolare. La storia del motociclismo comincia il 22 maggio 1899 quando il Touring Club organizza una gara per motocicli lungo un percorso di 80 km. con partenza e arrivo a Bologna. 
Nel corso dell'incontro si ripercorreranno le straordinarie vicende del motociclismo bolognese attraverso le idee, le tecnologie, le innovazioni, i protagonisti e le case costruttrici. 
Tra queste spicca la C.M, fondata da Mario Cavedagni. Pur con risorse limitate, la C.M conquistò un suo spazio tra le marche locali e nazionali: seppe infatti dare risposta alle richieste del mercato con macchine eccellenti per il turismo, lo sport, e l'impiego commerciale. Propose modelli di tutte le cilindrate con ogni possibile variante, ma sempre con adeguati criteri costruttivi, finiture curate ed eleganti, partecipando con buoni risultati alle competizioni dell’epoca. 
L'esposizione presenta 15 motociclette degli anni 1930-’50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 aprile). 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Amor tiranno, sguardi armoniosi" 
Per il ciclo "Ri-Creazioni II. Le collezioni musicali raccontate", incontro con Paolo Gozza. 
A cura di Athena Musica, gruppo di studio del Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna. 
Nell'"Amor Tiranno" (1649), rarissimo libretto per musica intonato da Domenico Pellegrini (ca.1600-d.1662), è riportato il Discorso che il matematico bolognese Pietro Mengoli (1626-1686) recitò tra il I e II atto dell'azione musicale. Vi si esamina l'idea di Armonia secondo i tipici moduli sinestesici del Barocco. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/musica 

Domenica 8 aprile 

ore 10.30: Museo del Tessuto e della Tappezzeria "Vittorio Zironi" - via di Casaglia 3 
"Scultori bolognesi del Settecento: Giacomo De Maria" visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 15: Chiesa di San Girolamo alla Certosa - via della Certosa 18 
"Madonne itineranti. Affreschi staccati alla Certosa di Bologna" Visita guidata con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Prodotti di eccellenza a Bologna tra XV e XVIII secolo" visita guidata. 
Prendendo spunto dalle cronache, dagli archivi e dalle pagine di diario dei viaggiatori europei del passato, il percorso vuole ricostruire la storia dell'attività produttiva di Bologna tra XV e XVIII secolo, riscoprendo luoghi, tradizioni e soprattutto i prodotti che resero la città famosa in tutta Europa. Tra questi spiccano il velo di seta ottenuto all'interno delle mura cittadine utilizzando il mulino da seta alla bolognese, una delle forme più alte di tecnologia adoperate in età moderna, e la mortadella che contribuì a far conoscere Bologna come “la grassa”. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6 aprile). 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Col suggello delle pubbliche stampe. Storia editoriale della cantata da camera" 
Per il ciclo "Incontri d'autore", presentazione del volume (Società Editrice di Musicologia, 2017) con l'autrice Giulia Giovani (musicologa) e con Francesco Passadore (Conservatorio di Vicenza) e Bianca Maria Antolini (Società Editrice di Musicologia). 
La cantata da camera fu uno dei generi più in voga nella cultura del Seicento e del Settecento. Il volume esamina la sua storia editoriale tra i primi decenni del Seicento e la metà del Settecento, legata ad oltre cento opere realizzate nelle tipografie musicali di Venezia, Bologna, Milano, Modena, Firenze, Lucca, Roma, Pesaro e Napoli. A partire dalle "Cantade et arie" di Alessandro Grandi (Venezia, 1620) fino a giungere alle "Quattro cantate da camera" di Giovanni Battista Pergolesi (Napoli, 1738), sono evidenziate le particolarità delle opere in relazione al contesto storico ed economico nel quale videro la luce. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/musica 

mercoledì 11 aprile 

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d’arte attraverso una collezione non intenzionale" visita guidata alla mostra con gli artisti Bruno Benuzzi, Gabriele Lamberti, Andrea Renzini, Yumi Karasumaru. 
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 

giovedì 12 aprile 

ore 17: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 
Nell'ambito della rassegna Quarto d'ora accademico,  "Le tavolette 'preistoriche' di Giovanni Capellini" con Laura Minarini. 
In occasione della mostra "Ritratti di famiglia", il museo offre un appuntamento fisso, tutti i giovedì non festivi fino al 31 maggio, alle ore 17. 
Un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il museo. 
Ingresso: biglietto museo ridotto (€ 3,00, comprensivo di ingresso alla mostra "Ritratti di famiglia"). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna gratuito 
Info: www.museibologna.it/archeologico 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 (Sala delle Arche) 
In occasione della mostra L'Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma 
"L'Allegoria del Sonno di Alessandro Algardi" conferenza di Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica. 
"L'Allegoria del Sonno" viene scolpita da Alessandro Algardi per il principe Marcantonio Borghese, tra il 1635 e il 1636. 
La raffinata scultura in marmo nero di Fiandra, citata dai biografi dello scultore come un'opera esemplare, merita un'analisi dal punto di vista iconografico e della scelta non casuale del materiale. Un viaggio attraverso l'arte barocca con una particolare attenzione al rapporto con l'Antico e con la pittura contemporanea. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


MOSTRE 

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
“Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, fino al 15 luglio 2018 

Con la mostra “Creti, Canova, Hayez. La nascita del gusto moderno tra ‘700 e ‘800 nelle Collezioni Comunali d’Arte”, il museo presenta un percorso di visita ridefinito in concomitanza con gli interventi di ripristino di una parte della copertura di Palazzo d’Accursio. 
Organizzata dai Musei Civici d’Arte Antica con la curatela di Silvia Battistini e Massimo Medica, l’esposizione consente di ammirare oltre 150 opere ordinate secondo numerosi accostamenti inediti, anche grazie alla presentazione di alcuni lavori solitamente conservati in deposito - è il caso dei pastelli e dei dipinti di Angelo Crescimbeni, Sebastiano Gamma e Coriolano Vighi - e di prestiti provenienti da altri musei civici come il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale e il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. 
La mostra si sofferma sulla ripresa ricorsiva di modelli delle epoche precedenti da parte degli artisti che operarono durante il XVIII e il XIX secolo, mettendo a confronto stili e iconografie di importanti autori non solo bolognesi. La sintesi che ne nacque gettò le fondamenta del gusto contemporaneo, creando i presupposti teorici ed estetici anche per le avanguardie del primo Novecento 
A fronte della chiusura di sette sale in questa fase di cantierizzazione - la Galleria Vidoniana, le sale 8, 9 e 10 della Pinacoteca, la sala 11 nell’ala Rusconi, le sale 19 e 20 dedicate a Pelagio Palagi - il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso la magnifica sala 17 (nota come Sala Urbana), le sale 14-16 (ala Rusconi),18 e 23-25. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 
“Ritratti di famiglia. Personaggi, oggetti, storie del Museo Civico fra Bologna, l’Italia e l’Europa”, fino al 19 agosto 2018 

È un racconto corale quello composto da “Ritratti di famiglia”: non una contemplazione del passato alla ricerca delle proprie radici ma piuttosto un’espressione viva e attuale dell’identità del museo e della natura complessa del patrimonio storico conservato. 
Lungo un’ideale linea cronologica che va dal 1522, anno di nascita del naturalista e filosofo Ulisse Aldrovandi, uno dei massimi rappresentanti del collezionismo di indirizzo naturalistico enciclopedico, al 1944, anno di morte di Pericle Ducati, direttore del museo che compì fondamentali ricerche sulla civiltà etrusca, sono disposti oltre 350 oggetti di differente tipologia, selezionati per il grande valore storico e il legame con le principali figure che hanno contribuito alla formazione e allo studio dei nuclei collezionistici del museo, uno dei più prestigiosi in ambito europeo. 
Diciotto sono i personaggi convocati in questa ideale galleria del tempo, dei veri e propri “ritratti di famiglia”, a cui si affiancano le vicende degli oggetti archeologici, della costituzione e ordinamento delle raccolte del museo, della storia di Bologna e dei suoi istituti culturali. Conducendo il visitatore lungo il percorso di sviluppo del modo di guardare all’antico, dal Seicento fino alla nascita della scienza archeologica e delle moderne strutture di valorizzazione e di tutela nel Novecento, si scopre che una narrazione apparentemente settoriale permette inaspettate aperture verso le vicende storico-politiche, culturali, sociali. Un racconto a più voci che proietta la città in un panorama italiano ed europeo già a partire dal XVI secolo. 
Diciotto sono anche le sezioni della mostra: una per ciascuno dei personaggi rievocati, le cui fattezze sono tratteggiate dalla matita e dall’ingegno di Elena Maria Canè, restauratrice del museo, in ritratti riprodotti su grandi pannelli scenografici che scandiscono il percorso espositivo. 
Info: www.museibologna.it/archeologico 


Museo Medievale - via Manzoni 4 
“Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia”, fino al 17 giugno 2018 

La mostra indaga le trasformazioni causate dall’affermazione dei nuovi ceti dirigenti goti, bizantini e longobardi in questo territorio e nelle sue città, attraverso un viaggio nel tempo di quasi un millennio che racconta la delicata fase di passaggio dalla Tarda Antichità (IV-V secolo) al pieno Medioevo (inizi del Trecento). Una transizione che si riverbera in ogni aspetto della vita politica, economica, sociale e culturale, rappresentando un momento decisivo nella costruzione di nuovi assetti di potere e nuove identità. 
Curata da Sauro Gelichi e Luigi Malnati, la mostra è promossa da Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d'Arte Antica nell’ambito del programma culturale 2200 anni lungo la Via Emilia che celebra la fondazione delle colonie romane di Reggio Emilia, Parma e Modena. 
Una selezione di oltre 300 reperti, recuperati dalle intense ricerche archeologiche condotte in regione negli ultimi 40 anni, racconta con nuove chiavi di lettura questo lungo e complesso percorso storico: dal missorium d’argento cesenate (piatto di uso simbolico-celebrativo) che testimonia la vita agiata di un possidente terriero nella tardantichità alle fibule di età gota rinvenute a Imola, dai reperti longobardi recuperati nella necropoli di Ponte del Rio di Spilamberto al servizio di vasellame in argento di età bizantina proveniente da Classe, dai bicchieri in legno rinvenuti a Parma al bacino in maiolica recuperato dalla facciata della chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna. 
Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni tematiche, parte da un’istantanea sulle città nell’alto Medioevo, profondamente ridimensionate rispetto alla vitalità dei secoli precedenti e contrapposte al dinamismo del nuovo emporio commerciale di Comacchio (Ferrara), per allargare lo sguardo alla riorganizzazione delle campagne, dove fioriscono castelli, villaggi, borghi franchi, pievi e monasteri, e terminare la narrazione con la ciclica rinascita delle città in età comunale. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


“L'allegoria del Sonno di Alessandro Algardi dalla Galleria Borghese di Roma”, fino al 10 giugno 

Il Museo Medievale ospita la splendida scultura “Allegoria del Sonno” scolpita da Alessandro Algardi, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. 
L’esposizione del capolavoro, visibile per la prima volta nella città che ha dato i natali all’artista, è frutto di un rapporto di scambio con il museo romano. 
Tra il 1635 e il 1636 Alessandro Algardi, massimo rappresentante della corrente classicista nel periodo di piena fioritura della cultura figurativa barocca, scolpisce su commissione del principe Marcantonio Borghese questo prezioso marmo nero raffigurante un putto con leggere ali di farfalla placidamente addormentato. Le capsule e le foglie di papavero da oppio che ne incoronano i capelli ricciuti, al pari del piccolo ghiro acciambellato sulla roccia, sono soggetti allegorici che alludono simbolicamente al sonno. 
Destinata alla Villa Pinciana della famiglia Borghese, l’opera fu collocata in un ambiente situato al primo piano, che da essa prese il nome di “Stanza del Sonno”. Fortemente ispirata alla scultura antica, la statua divenne in breve tempo celebre, anche grazie a un aneddoto narrato dal biografo di Algardi, Giovanni Battista Passeri. Secondo questa versione, lo scultore avrebbe realizzato l’Allegoria del Sonno per confondere i detrattori che sostenevano non fosse capace di scolpire il marmo, e avrebbe scelto di utilizzare una pietra famosa per la sua durezza, il marmo del Belgio, noto anche come “pietra di paragone”, per esprimere ancora di più il suo virtuosismo. In realtà, la scelta di questo pregiato materiale si deve probabilmente alla volontà del committente e appare legata al motivo iconografico rappresentato, che potrebbe essere interpretato come un’allegoria del sonno, o piuttosto della morte. 
In occasione di questa mostra l’”Allegoria del Sonno” viene eccezionalmente allestita nella sala dei bronzi del Museo Medievale accanto alla scultura “San Michele Arcangelo che atterra il demonio”, realizzata nel 1647 dallo stesso Algardi per la biblioteca del monastero di San Michele in Bosco. L’accostamento ravvicinato delle due opere permette in questo modo al pubblico di ammirare l’abilità tecnica dimostrata dall’artista nella lavorazione di materiali profondamente diversi, come il marmo e il bronzo. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Moto Bolognesi C.M. Trent'anni memorabili 1929-1959", fino al 3 giugno 2018 

L'esposizione è incentrata sul periodo d'oro per Bologna nel settore produttivo motociclistico: nei decenni 1920-’50 il territorio bolognese è infatti un centro di importanza nazionale in quest'ambito, grazie a una concentrazione senza eguali di piccole e medie aziende produttrici di moto finite (oltre 70 attive con alterne fortune in quegli anni) e un numero ancora maggiore in grado di fornire tutto ciò che serve per assemblare qualsiasi motociclo. 
In quegli stessi anni si situa l'avventurosa storia della C.M, non dissimile da quella di molte aziende bolognesi. 
La mostra presenta 15 motociclette degli anni 1930-'50, tra i più importanti modelli realizzati dalla C.M e tra i più significativi esemplari presenti nelle collezioni di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Un ricco apparato di immagini fotografiche e di cataloghi, in gran parte inedito, è visibile in tre proiezioni su schermo e a video. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky", fino al 13 maggio 2018 

L'arte delle avanguardie russe è uno dei capitoli più importanti e radicali del modernismo. Il periodo compreso tra il 1910 e il 1920 ha visto nascere, come in nessun altro momento della storia dell’arte, scuole, associazioni e movimenti d’avanguardia diametralmente opposti l’uno all’altro e a un ritmo vertiginoso. 
La mostra "REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky", prodotta e organizzata da CMS.Cultura in partnership con il Comune di Bologna | Istituzione Bologna Musei, è realizzata grazie a una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo cui appartengono i due curatori, Evgenia Petrova, che ne è vicedirettore, e Joseph Kiblitsky. 
L'esposizione intende mettere in luce la varietà degli sviluppi artistici in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni '30 ma anche, come evidenzia Evgenia Petrova: «riportare all’attenzione non tanto della critica o degli addetti ai lavori, quanto del pubblico, artisti tipo Repin come anche Petrov-Vodkin o Kustodiev, rimasti un po' nell'ombra a causa dell'enorme successo avuto da altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky che pure sono presenti in mostra». 
Oltre 70 opere, capolavori assoluti provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti tra cui Nathan Alt'man, Natal'ja Gončarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodčenko e molti altri, per testimoniare la straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d'inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo e al costruttivismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo. 
In parallelo dell'esposizione, in tutta la città si svolge "Intorno a Revolutija", un ricco programma collaterale cui partecipe le principali istituzioni culturali cittadine. La grande mostra rappresenta infatti l’occasione per accendere i riflettori su una città che si presenta come un grande laboratorio in grado di lavorare sul tema comune dei cento anni della Rivoluzione d'Ottobre e affrontarlo da molteplici punti di vista. 
Un articolato progetto educativo a cura del Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con Senza Titolo e CMS.Cultura, è stato messo a punto per soddisfare il pubblico delle scuole, delle famiglie e dei visitatori per tutta la durata dell'esposizione. 
Info: www.mostrarevolutija.it - www.mambo-bologna.org 


"POLIS / CINEMA. La comunità che viene", fino al 29 aprile 2018 (proroga mostra presentata in occasione di ART CITY / Arte Fiera 2018) 

Nel 2018 la seconda tappa del progetto POLIS / CINEMA (prodotto da Arte Fiera, a cura di Mark Nash) si intitola "La comunità che viene": un prestito dall’omonimo libro di Giorgio Agamben, nel quale l’autore sviluppa il concetto di comunità e le implicazioni sociali del suo pensiero filosofico. L’esposizione prende forma a partire dalle risposte di artisti e film-maker contemporanei a queste problematiche. Si presentano opere che affrontano le nozioni d’impegno, solidarietà, fraternità (nel senso di una "fraternità socialista") e di ribellione (secondo l’idea maoista "ribellarsi è giusto"). Tutti questi concetti interessano un’idea di comunità alternativa a quelle delle democrazie liberali occidentali. 
Progetto a cura di Mark Nash. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d'arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale", fino al 6 maggio 2018 

Con il focus espositivo "Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d'arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale" il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta una selezione di opere d'arte e documenti appartenuti a Roberto Daolio, prematuramente scomparso nel 2013, la cui intera collezione entrerà prossimamente in possesso del museo grazie alla liberale volontà degli eredi Stefano Daolio e Antonio Pascarella. 
Le opere, quasi sempre di piccolo formato e spesso accompagnate da una dedica, sono state donate dalle artiste e dagli artisti con cui il critico d'arte, fra i più attivi e stimati in ambito nazionale, ha intessuto fitte relazioni intellettuali e operative, di carattere sia professionale sia amicale. La raccolta costituisce quindi una significativa testimonianza, per quanto parziale, di una vicenda biografica densa di incontri e attraversamenti, dialoghi e scambi, che ha dato un impulso sostanziale alla crescita e alla diffusione dell'arte emergente, componendone uno spaccato rappresentativo degli sviluppi più rilevanti, soprattutto in area emiliana, nel corso di oltre quarant'anni. 
La mostra si articola per passaggi che consentono di individuare i principali tracciati della ricerca e dell'attività di Daolio, attraverso una scelta ragionata di un centinaio di pezzi dei 146 che compongono la donazione, alcuni dei quali sottoposti a interventi di restauro conservativo per questa occasione. 
I lavori di tale collezione, “involontaria” in quanto priva di un organico indirizzo distintivo, appartengono il più delle volte a una produzione di non facile classificazione, che può essere definita "minore”, apparendo talvolta perfino di statuto artistico incerto, come nel caso delle lettere e dei messaggi stupendamente decorati spediti per posta da Luciano Bartolini. Tuttavia, il loro addensarsi intorno alla personalità di Daolio le rende, nel loro insieme e nella corrispondenza di complicità affettive che sottendono, sintomatiche di un metodo di lavoro originale, costantemente rivolto verso l'insorgenza di fenomeni e di talenti nascenti, osservati e interpretati con disinteressata e selettiva partecipazione. 
La mostra segna l'avvio di una nuova configurazione espositiva della sala Project Room di MAMbo, la cui funzione sarà prevalentemente dedicata alla ricognizione e alla ricerca storica sulle eccellenze della cultura contemporanea espresse in ambito territoriale. 
La mostra è a cura di Uliana Zanetti, con la collaborazione di Giulia Pezzoli e Barbara Secci, e con il contributo scientifico di Davide Da Pieve, Lara De Lena, Roberto Pinto, Caterina Sinigaglia (Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici - Alma Mater Studiorum Università di Bologna). In collaborazione e con il sostegno di Accademia di Belle Arti di Bologna. 
Info: www.mambo.bologna.org 


“Il circo del nano e della donna barbuta”, fino al 22 aprile 2018 (Biblioteca) 

Cosa succede quando un nano e una donna barbuta si incontrano e si sposano? Mettono su famiglia e anche un circo! Sotto il “tendone” gli originali dell’ultimo libro di Fausto Gilberti e alcune sorprese circensi. 
A cura di Corraini Edizioni. In collaborazione con Dipartimento educativo MAMbo in occasione di Bologna Children's Book Fair 2018. BOOM! Crescere nei Libri. 
Info: www.mambo-bologna.org 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il  servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it. 


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 
Mostra “REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky”: martedì, mercoledì, giovedì, domenica: ore 10-19; venerdì e sabato: ore 10-20 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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