Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. IN EVIDENZA giovedì 10 novembre ore 18: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “Non sono dove mi cercate. Porpora Marcasciano, il movimento, dall’underground al queer al MIT” L’esposizione presenta una serie di disegni inediti, che Porpora Marcasciano realizza dagli inizi degli anni Settanta, documenti d'archivio e l’installazione sonora “Non siamo dove ci cercate” realizzata per l’occasione da ALMARE. Info: www.mambo-bologna.org PER I BAMBINI sabato 5 novembre ore 11 e ore 15: Museo Medievale - via Manzoni 4 “Caccia al reperto con WunderBO” WunderBO, il videogioco del Museo Civico Medievale e del Museo di Palazzo Poggi si è arricchito di 20 nuovi reperti da sbloccare dal vivo. Sabato 5 novembre, alle ore 11 e alle ore 15, torna la straordinaria caccia al tesoro all'interno dei due musei, con tre guide d'eccezione: il naturalista Ulisse Aldrovandi, il collezionista di |
meraviglie Ferdinando Cospi e il fondatore dell’Istituto delle Scienze Luigi Ferdinando Marsili, impersonati dagli attori di Fantateatro. I partecipanti diventeranno collezionisti per un giorno e grazie all'app “WunderBO” potranno creare la propria collezione di oggetti, andando alla ricerca di reperti meravigliosi e pieni di mistero, inquadrando il codice, sbloccando l'oggetto e portando a termine il gioco aggiudicandosi un premio. Punto di ritrovo presso il Museo Civico Medievale, via Manzoni 4. ore 15: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 “Dove la terra diventa mattone” Attività in esterno per famiglie con ragazzi da 8 a 12 anni.Un gioco-quiz per scoprire, armati di bussole e mappe, la zona circostante il museo ripercorrendo la storia della produzione di laterizio, dall’argilla al mattone, nella città di Bologna. Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 del venerdì precedente). Il laboratorio verrà attivato solo al raggiungimento di almeno 5 partecipanti. In caso di maltempo si proporrà una visita guidata. Ingresso: € 5,00 a partecipante (gratuito per un accompagnatore adulto) Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale Domenica 6 novembre |
ore 15: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 “I pittori di Pompei for kids” GLI ALTRI APPUNTAMENTI venerdì 4 novembre ore 15.30 e ore 17: Palazzo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 “Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta” ore 18.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 Nell’ambito della rassegna “#wunderkammer il museo delle meraviglie” “Babilonia. Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del Cinquecento” Per “INSOLITA - viaggio in Italia”, concerto di Dramatodìa: Maria Dalia Albertini, Francesca Santi, soprani; Alberto Allegrezza, Riccardo Pisani, tenori; Guglielmo Buonsanti, basso; Marco Saccardin, baritono e tiorba. Tedeschi, veneziani, ebrei, mori, bergamaschi, indiani, bolognesi, francesi, napoletani, spagnoli... Il mondo musicale e teatrale del ‘500 italiano è un caleidoscopio di personaggi delle più varie origini e culture, di cui si appropriarono i musicisti e gli attori professionisti all’interno di quella che verrà definita più tardi la commedia dell’arte. Dramatodìa ci porta alla scoperta di questa affascinante babele di suoni e linguaggi e dei suoi esperimenti polifonici plurilinguistici, per ricreare in una sola scena tutto el gran teatro del mundo. Il concerto è preceduto alle ore 18.15 da “1⁄4 d’ora accademico”: un esperto del museo mostrerà uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà. Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket. |
midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events. sabato 5 novembre ore 14.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Davvero?! Cronache dalla Certosa” Una passeggiata con Roberto Martorelli tra le sale ed i chiostri della Certosa, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Visite illustri, storie d'amore lecite ed illecite, omicidi, manifestazioni politiche, riunioni segrete. Il cimitero nel passato è stato un luogo molto meno tranquillo di quanto si possa pensare. Visita guidata a cura di Museo civico del Risorgimento. Ritrovo presso l'ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it. Ingresso: € 4,00 intero / € 3,00 ridotto Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 17: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 “Prima di Pompei: pictores in Etruria” ore 17.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34 Nell’ambito della rassegna “#novecento i musicisti raccontano i musicisti”“Self-Portrait in Three Colors” Per “Jazz Insight. La storia del jazz vista ‘da dentro’”, narrazione musicale con Emiliano Pintori, pianoforte. Con Guglielmo Pagnozzi, sax contralto; Filippo Cassanelli, contrabbasso; Andrea Grillini, batteria. Dedicato a Charles Mingus (1922-1979).La musica di Mingus è legata alla sua complessa e vulcanica personalità, che si riflette nella sua personale integrazione tra composizione ed improvvisazione e nella capacità di mettere in dialogo i musicisti che lo accompagnavano. E l’universo sonoro da lui creato è una delle principali esperienze musicali del ‘900: lo esploreremo assieme al quartetto di Guglielmo Pagnozzi, da sempre assiduo frequentatore del vasto repertorio mingusiano. Giunge all’ottava edizione “Jazz Insight. La storia del jazz vista ‘da dentro’”, ovvero le narrazioni musicali sulla musica africano-americana. I suoi protagonisti e le vicende che ne hanno caratterizzato la storia sono legati agli anniversari più importanti dell’anno. Il tutto raccontato dalla prospettiva di un pianista jazz, Emiliano Pintori, di una selezione di materiale audiovisivo di rara fruizione, e delle interpretazioni dal vivo dei suoi speciali ospiti, per entrare passo passo nelle dinamichee nei meccanismi della musica di questi grandi autori, imparando ad apprezzarla e ad evitare i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione. |
Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online su https://ticket.mimidaticket.it/museodellamusica/Events (con una maggiorazione di € 1,00). Ingresso: € 6,00 / € 5,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura) Domenica 6 novembre ore 16: MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “The Floating Collection” ore 16.45: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 “I pittori di Pompei” lunedì 7 novembre ore 9.30-10-30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “I lunedì al MAMbo con Asd Olitango. Attività di movimento creativo per over 65”.Asd Olitango, in collaborazione con il MAMbo e il Quartiere Porto-Saragozza, propone un’attività innovativa rivolta agli over 65 fragili/a rischio fragilità e ai loro familiari. Dopo la positiva esperienza del mese di luglio, ogni lunedì fino al 28 novembre 2022, sarà possibile partecipare gratuitamente a un ciclo di incontri dedicati al movimento finalizzato al miglioramento del benessere psico-fisico, all’interno del Museo d’Arte Moderna di Bologna. Gli operatori di Asd Olitango accompagneranno i partecipanti durante l’attività di movimento utilizzando in maniera integrata la Ginnastica dolce Movimento Espressivo, la DanzaMovimentoTerapia e il metodo Riabilitango®. Viene proposta un’attività di movimento dolce, creativa, sulla musica, innovativa e piacevole, adatta anche a chi non è abituato a fare movimento. L’attività verrà svolta all’interno del foyer e di alcune sale del museo, a contatto con le opere esposte, dalle quali verrà tratta ispirazione per la realizzazione degli incontri stessi. Prenotazione obbligatoria inviando un sms o contattando il 347 7988812 (Denise) o, in alternativa, |
inviando una email a info@olitango.it specificando nome e cognome. Per partecipare agli incontri è necessario fare la tessera associativa Olitango comprensiva di copertura assicurativa (€ 18,00). martedì 8 novembre ore 20.30: Sala Auditorium - via Pillio 1 (Medicina) “Antonio Modoni, un medicinese illustre: l’apostolato nella Croce Rossa” In occasione della mostra “Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo” presso il Museo civico del Risorgimento di Bologna, una conferenza a cura di Filippo Galetti. Per l’occasione, e per tutta la durata della mostra, presso la Biblioteca di Medicina (Palazzo della Comunità, via Pillio 1), saranno esposti documenti riguardanti Antonio Modoni e l’operato della Croce Rossa provenienti dall’Archivio storico comunale. Ingresso: gratuito Info: www.museibologna.it/risorgimento giovedì 10 novembre ore 15-17: diretta su www.neuradio.it Info: www.mambo-bologna.org ore 17.30: Centro Studi Amilcar Cabral - via San Mamolo 24 “E adesso che ne facciamo? Decolonizzare il patrimonio fra restituzione e risignificazione”.In occasione della mostra “Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo” presso il Museo civico del Risorgimento, conferenza a cura di Viviana Gravano, Maria Pia Guermandi, Antonella Salvi, Elena Tripodi. L’incontro si propone di affrontare il tema degli esiti attuali della museografia in Italia, con attenzione particolare agli allestimenti e ai riallestimenti dei musei etnografici e coloniali. Per approfondire l’argomento si farà riferimento a iniziative capaci di cogliere le sollecitazioni verso |
il processo di decolonizzazione museale sorte nel recente passato in ambito regionale, così come a opere di artisti contemporanei che hanno messo in discussione lo statuto di questo tipo di musei in contesti nazionali ed esteri. Ingresso: gratuito Info: www.museibologna.it/risorgimento ore 18: online “Le donne della famiglia Casati Sacchi” Maurizia Camurani (Istituto per la Storia del Risorgimento italiano - Comitato di Bologna) presenta “Le donne della famiglia Casati Sacchi: la trasmissione dei valori mazziniani di madre in figlia”. L’appuntamento si inserisce all’interno del ciclo di conferenze “L’altra metà della famiglia umana. Percorsi per un mazzinianesimo al femminile” organizzato dal Comitato di Bologna dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e dal Museo civico del Risorgimento, con il patrocinio dell’Associazione Mazziniana italiana e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centocinquantesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini. Prenotazione obbligatoria entro le ore 9 del 10 novembre a museorisorgimento@comune.bologna.it, indicando nome, cognome e numero telefonico. Info: www.museibologna.it/risorgimento MOSTRE IN CORSO Museo Morandi - via Don Minzoni 14 Nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone “Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri” a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione. Il percorso espositivo si apre con una natura morta cubofuturista, tratta dalla prima e unica lastra incisa all’acquaforte nel 1915 (V.inc.3), e si conclude con un esemplare dell’ultima e unica natura morta che Morandi realizzò nel 1961 (V.inc.131). |
Alcuni fogli appartenenti a collezioni private completano l’esposizione. Si tratta di opere concesse in comodato gratuito al museo in tempi più o meno recenti, come ad esempio I Pioppi e la Grande natura morta con la lampada a petrolio del 1930 (V.inc.76 e 75) e la già citata natura morta del 1961, appartenuta a Luciano Pavarotti. A queste si aggiunge la stampa della sola lastra, ad oggi nota, che Morandi incise con la tecnica della ceramolle. Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento. Tra questi spiccano le lettere dell’artista all’amico Mino Maccari e quelle di Carlo Alberto Petrucci, Direttore della Calcografia Nazionale di Roma a Morandi, oppure i registri, le note di qualifica e le relazioni provenienti dall’Archivio Storico Accademia di Belle Arti di Bologna. Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi - www.artcity.bologna.it Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 “Libia 1911-1912. Colonialismo e collezionismo”, fino al 10 dicembre 2022 La mostra contribuisce a riproporre all’attenzione delpubblico, nella ricorrenza del 110° anniversario, uno dei momenti storici di maggiore interesse della storia nazionale quale fu la guerra italo-turca del 1911-1912, primo conflitto militare “moderno” - per concezione, armi e mezzi impiegati - combattuto dal Regno d'Italia contro l'Impero ottomano per conquistare le regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica. L’eccezionalità dell’evento espositivo, curato da Luca Villa con la collaborazione di Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, consente di entrare in contatto con vicende belliche che determinarono l’espansione coloniale italiana fino alla fine della seconda guerra mondiale e permette di conoscere le traiettorie del collezionismo coloniale in Italia e in Europa, proponendosi di valorizzare con specifico riferimento la rilevanza del contributo operato da cittadini bolognesi. Il contesto storico-culturale di questo importante episodio del colonialismo italiano post-unitario in Africa, viene ricostruito a partire da un’inedita prospettiva documentaria attraverso la presentazione di due nuclei collezionisti del Museo civico del Risorgimento raramente esposti in precedenza: le fotografie e gli oggetti, in larga parte di uso militare e di uso comune della popolazione libica, raccolti dai membri della 47° Ambulanza della Croce Rossa di Bologna al termine di battaglie sostenute con l’esercito turco-ottomano e le truppe di volontari che contrastarono l’avanzata italiana, e i materiali eterogenei che il “corrispondente-collezionista” Carlo Mazzetti, agente consolare bolognese vissuto per oltre cinquant’anni in Egitto, inviò a più riprese, tra il 1864 e il 1891, in donazione al Municipio della città natale, che si trovano in deposito presso il Museo Civico Medievale. Per una più ampia comprensione delle vicende belliche, l’allestimento è arricchito da fondi fotografici acquisiti dal Museo civico del Risorgimento nei decenni successivi al conflitto ufficialmente concluso con il Trattato firmato a Losanna il 18 ottobre 1912, grazie a donazioni effettuate da cittadini che hanno così contribuito ad accrescerne il patrimonio documentale. La mostra presenta infine due esempi di documentario bellico (uno dei primi della nostra storia militare) provenienti dall’archivio della Cineteca di Bologna. |
Info: www.museibologna.it/risorgimento MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “The Floating Collection”, fino all’8 gennaio 2023 Il MAMbo apre la stagione autunnale delle mostre con “The Floating Collection”, collettiva che nasce dal desiderio di studiare le ricchissime collezioni dei musei bolognesi - del Settore Musei Civici Bologna e di altri sistemi museali cittadini - tramite lo sguardo di sei artiste e artisti: Alex Ayed (Strasburgo, 1989), Rä di Martino (Roma, 1975), Cevdet Erek (Istanbul, 1974), David Jablonowski (Bochum, 1982), Miao Ying (Shanghai, 1985), Alexandra Pirici (Bucarest, 1982). In preparazione della mostra, tramite visite, incontri di approfondimento con il personale mu- seale e derive spontanee, numerose collezioni e luoghi significativi della città sono stati trasformati in risorse, in una “piattaforma di ricerca” in grado di aprire traiettorie di indagine socioculturale ed estetica. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, trae ispirazione dal dibattito e dai processi di decolonizzazione avviati nei musei etnografici e antropologici di tutto il mondo che, dagli anni Novanta, si sono impegnati in una revisione della storia dei propri patrimoni, sperimentando nuovi approcci di indagine sulle collezioni e di mediazione con il pubblico. Inscrivendosi in tale contesto, la mostra pone attenzione sui linguaggi delle arti visive proponendoli come strumenti in grado di rileggere le storie della città, riattivarle e reimmaginarle con gli occhi sgombri dalle strutture narrative e dagli approcci metodologici consueti. All’impostazione enciclopedica e catalogatoria che caratterizza il modello museale occidentale e moderno, la “collezione fluttuante” si contrappone muovendosi sui confini delle discipline senza delineare regole o letture unitarie ma ponendo domande, offrendo immaginari e tenendosi aperta a continue oscillazioni e variazioni. Protagonisti del progetto non sono tanto gli oggetti delle collezioni dei musei bolognesi, quanto le idee e gli immaginari emersi da una loro riconsiderazione. Le artiste e gli artisti ci accompagnano così in una riflessione sulla museologia e sulle sue sovrastrutture, sulla storia socio-culturale del territorio, sulla natura evocativa di manufatti e altre curiositates, sulle potenzialità della creazione di mondi fittizi in grado di fare luce sul modo in cui a tutt’oggi organizziamo e valorizziamo le informazioni. Soffermandosi sui metodi tramite cui le arti visive si rapportano allo studio della società, la mostra diventa anche un esempio della polifonia di stili, tecniche e approcci che caratterizzano le arti contemporanee più recenti. “A ciascuno il suo giorno”, fino al 12 febbraio 2023 La mostra, a cura di Raffaella Salato, porta al pubblico l'eredità della Longo S.p.A., una delle |
aziende che hanno fatto la storia dell'industria in Italia negli anni del boom economico e che dagli anni ’30 fino agli anni ‘70 del secolo scorso sono state un'eccellenza nel mondo. L'esposizione, organizzata da Ascanio Balbo di Vinadio, collezionista e nipote di Giorgio Longo, (1909-1973), ultimo presidente della Longo S.p.A., si sviluppa in un duplice registro, artistico e storico, dal momento che presenta, da un lato, la serie di quadri realizzati appositamente per la mostra da Marco Angelini e, dall'altro, le foto e i documenti d'epoca, compiendo un percorso inedito nella storia della fabbrica, che per decenni ha prodotto e distribuito cancelleria, inchiostri e materiale per l'ufficio in Italia. Vengono esposte, così, opere che rileggono la storia e la filosofia dell'azienda Longo S.p.A., dandone un'interpretazione personale con l'uso all'interno delle opere di prodotti originali della fabbrica di cancelleria. Allo stesso tempo il percorso espositivo si snoda attraverso testimonianze storiche che ci riportano ai tempi in cui l'azienda consolidava il suo ruolo nel panorama dell'industria nazionale e internazionale, un caso esemplare di quanto fosse vitale e di successo lo slancio produttivo dell'Italia a cavallo e dopo il secondo conflitto mondiale. La mostra espone 14 tele di diversi formati, a tecnica mista, grazie all'utilizzo di prodotti originali di cancelleria della Longo S.p.A., realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, in cui l'artista ne ripercorre idealmente la vicenda e la filosofia. Il titolo della mostra sottolinea l'importanza dell'arte nel dare valore alla memoria, nel rileggere la storia per attribuirle significato, per consegnarla e renderla percepibile alle nuove generazioni, nonostante lo scorrere del tempo. Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2 “I pittori di Pompei”, fino al 19 marzo 2023 Curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre,l’esposizione è resa possibile da un accordo di collaborazione culturale e scientifica tra Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico e Museo Archeologico Nazionale di Napoli che prevede il prestito eccezionale di oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo. Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. L’importantissimo patrimonio di immagini che questi autori ci hanno lasciato - splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, spesso di grandi dimensioni - restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci |
consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe. Sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto. Grazie alle numerose testimonianze pittoriche conservate dopo l’eruzione avvenuta nel 79 d.C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, le cittadine vesuviane costituiscono un osservatorio privilegiato per comprendere meglio l’organizzazione interna e l’operato delle officine pittoriche. A Bologna, per la prima volta, viene esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori - solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano. Info: www.museibologna.it/archeologico - www.ipittoridipompei.it MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi via Don Minzoni 14 Casa Morandi via Fondazza 36 Villa delle Rose via Saragozza 228/230 |
Museo per la Memoria di Ustica via di Saliceto 3/22 Museo Civico Archeologico via dell’Archiginnasio 2 Museo Civico Medievale via Manzoni 4 Collezioni Comunali d’Arte Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini Strada Maggiore 44 dal 10 novembre 2022: Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” via di Casaglia 3 Museo internazionale e biblioteca della musica |
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto martedì, mercoledì, giovedì ore 11-13.30 / 14.30-18.30; venerdì ore 11-13.30 / 14.30- 19; sabato, domenica e festivi ore 10-19
chiuso: lunedì
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto giovedì e venerdì ore 9-13; sabato e domenica ore 10-18.30 chiuso: lunedì, martedì, mercoledì
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 2196520
aperto martedì e giovedì ore 9-13; venerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi ore 10-18 chiuso: lunedì, mercoledì
Contatti
Settore Musei Civici Bologna www.museibologna.it Instagram: @bolognamusei
Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
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