domenica 4 aprile 2010

ARCHIGINNASIO




Mercoledì 7 aprile, ore 17.30, Sala dello Stabat Mater

Gabriele Bonazzi legge
Fiori / Blumen di Arthur Schnitzler

Fiori è un racconto poco noto, relativamente breve, scritto da Schnitzler nei primi anni Novanta dell'Ottocento, perfettamente autobiografico. Vi si racconta il tormentato rapporto con l'attrice Marie Glumer, l'infedele Mitzi, che, anche dopo essere stata da lui abbandonata, gli inviava ogni mese un mazzo di fiori, in ricordo di una ricorrenza felice. E il protagonista/Schnitzler continuerà a riceverli ancora, anche dopo la morte della donna.
Proprio sulla presenza di questi fiori, inquietante messaggio “dell'aldilà”, ma anche tormentoso richiamo a una vita autentica alla quale il giovane scrittore non intende aderire, si incentra il racconto, vero monologo interiore al pari del Luogotenente Gustle della Signorina Else (due vertici assoluti della produzione dell'autore), che Schnitzler scrive con aperto riferimento alla psicoanalisi allora nascente.
In questa circostanza Bonazzi ha integrato il testo originale, del quale ha rifatto la traduzione, con una serie di interventi tratti dalle lettere e dal diario di Schnitzler, attuando così una specie di rielaborazione drammaturgica. Fiori è già andato in scena al Teatro del Navile di Bologna nel febbraio scorso.

ARTHUR SCHNITZLER (Vienna, 1862-1931), medico, poi scrittore e drammaturgo tra i più brillanti e caustici in Europa. Viennese autentico, partecipa in pieno dell'inarrestabile ma luminoso declino dell'Austria felix. Di lui si segnalano i testi teatrali: Amoretto (1896), Al pappagallo verde (1899), Girotondo (1903); i monologhi: Il luogotenente Gustl (1901), La signorina Else (1924); il romanzo: Il ritorno di Casanova (1918), e numerosi racconti, tra cui Morire (1895), di poco successivo al racconto-monologo Fiori.

GABRIELE BONAZZI, bolognese, ha insegnato italiano presso l’Università di Heidelberg e dal 1972 filosofia e storia nei licei classici della città. Annunciatore presso la sede Rai di Bologna tra il 1965 e il 1972, diplomato presso l’Accademia Antoniana d’Arte drammatica di Bologna, ha svolto in parallelo attività teatrali, sia come interprete sia come scrittore. Nel 2002 con il testo Turn over ha vinto il premio nazionale Vallecorsi. Il 18 marzo scorso è andato in scena un percorso di suoi micromonologhi al Teatro Puccini di Firenze.


INGRESSO LIBERO, fino a esaurimento dei posti


Evento organizzato dalla Biblioteca dell’Archiginnasio
in occasione della mostra
«Donne nell’arte: Le vrai et le faux chic nella Belle Époque», 1 marzo - 10 aprile 2010

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