giovedì 13 giugno 2013

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 14 A GIOVEDI' 20
GIUGNO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 14 a giovedì 20 giugno.

IN EVIDENZA


da sabato 15 giugno
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

MAMbo  prosegue  l'ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival
ospitando  le  proiezioni  di  “Pussy  Riot - A Punk Prayer”, regia di Mike
Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da
Feltrinelli  Real  Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della
Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta
politica  diventato  celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video
comparso   in   rete  nel  2012  in  cui  quattro  donne  con  indosso  dei
passamontagna   colorati   interpretano,   all'interno   della  chiesa  più
importante  di  Mosca,  un  brano  punk  denso di politica e collera contro
Vladimir  Putin  e  la  sua rielezione a presidente della Russia. A seguito
dell'esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate
e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le  proiezioni  (della  durata  di  90') hanno luogo nella sala video della
Collezione  Permanente  dal  15  giugno  al  14 luglio, secondo il seguente
orario: martedì, mercoledì e venerdì, ore 12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato
e domenica, ore 12.30, 14, 15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Ingresso  con  biglietto  cumulativo  (MAMbo Collezione Permanente + mostra
temporanea  +  Museo  Morandi):  €  6,00  intero  -  €  4,00 ridotto. Per i
possessori di tessere Biografilm Follower, Young e Student ingresso ridotto
al  museo  nel  periodo  delle proiezioni. Per i possessori di tessere I AM
ingresso ridotto alle proiezioni di Biografilm Festival.
Info: www.mambo-bologna.org

sabato 15 giugno

ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Liberi intrecci. Dialogo tra poesia, arti visive e musica”

Inaugurazione della mostra, a cura di Massimo Silvotti.
L'esposizione  si  propone  di  estendere  le  potenzialità  della poesia e
comunicare  una  sfida di intersezione fra scrittura poetica, arti visive e
musica.  Le opere esposte nascono infatti da una sinergia tra poesia e arti
visive: in alcuni casi lo spunto creativo ha avuto origine dalla poesia, in
altri è avvenuto il processo inverso.
Ingresso: gratuito
Info: www.museomusicabologna.it

PER I BAMBINI

“Estate al Museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei”
Durante  tutte  le  vacanze scolastiche l'Istituzione Bologna Musei propone
settimane  di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i
bambini  non solo al contemporaneo, ma anche all'archeologia, alla storia e
all'arte  antica  e  medievale,  ai  linguaggi  della  musica, alla cultura
tecnica  e  al  patrimonio  industriale,  conoscendo  così  nuovi  spazi  e
sperimentando nuove modalità espressive.
I  campi  estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi
in  gruppi  omogenei per età), si svolgono fino al 13 settembre, dal lunedì
al  venerdì  dalle  8.30 alle 17, tutte le settimane di vacanze scolastiche
tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni  settimana  prevede  2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi
dell'Istituzione  Bologna  Musei  (Musei Civici d'Arte Antica, Museo Civico
Archeologico,  Museo  del  Patrimonio  Industriale,  Museo Internazionale e
Biblioteca della Musica).

La  settimana dal 17 al 21 giugno è dedicata alla mostra didattica "Qui non
c'erano  giardini"
,  allestita  all'interno  degli  spazi  del Dipartimento
educativo MAMbo.
A  partire  dalle  opere  e  dall'installazione  realizzate  dagli studenti
dell'Accademia  di Belle Arti di Bologna, i bambini verranno condotti in un
suggestivo  viaggio  naturale.  Un’accurata  indagine  plurisensoriale  del
paesaggio condurrà alla visione di una natura ancora da esplorare.
Per informazioni, iscrizioni ed il programma completo di ogni settimana:
Dipartimento     educativo     MAMbo:     tel.     051    6496628    oppure
mamboedu@comune.bologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 14 giugno

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa
"Vivo quasi felice. Omaggio a Carlo Santachiara"

Presentazione  del video dedicato all'artista Carlo Santachiara (1937-2000)
dal  titolo  “Vivo  quasi  felice”,  realizzato da Rocco Casaluci nel 2012.
Seguirà  una  visita  guidata alla scoperta di alcune opere emblematiche di
Santachiara,  artista  tra  i più attivi e fecondi in Certosa nella seconda
metà del '900. Con Bettina Duerr e Rocco Casaluci.
Ritrovo  presso  l'ingresso  principale  del  Cimitero (Cortile Chiesa), 15
minuti prima dell'inizio.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 (martedì-domenica: 9-13)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 16 giugno
ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa
“Seguendo le orme di Charles Dickens”

Visita  guidata  a cura dell'Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
Durante  la  sua  permanenza  in città, il celebre scrittore visitò solo il
cimitero   della   Certosa,   meta   privilegiata   del  viaggiatore  colto
nell’Ottocento.  Grazie  al ritrovamento delle lettere del custode-cicerone
che  lo  accompagnò,  è  stato  possibile  ricostruire  le  tappe di quella
'storica' visita - che verrà riproposta in questa occasione - aprendo anche
squarci curiosi e divertenti di vita quotidiana alla Certosa.
Ritrovo presso l'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Manifattura delle Arti"
Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata
alla  scoperta  della  Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da
polo  industriale  a polo culturale. I luoghi che verranno visitati sono il
Forno  del pane, dove ha sede il museo, la Manifattura Tabacchi, il Macello
comunale e la Cineteca.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) se, in
caso  di  maltempo,  la  visita  si  tenesse  all'interno  della Collezione
Permanente del MAMbo
Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 19 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa
“L'avresti mai detto?! Curiosità e stranezze petroniane”

Visita  guidata  a cura dell'Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
La  visita  in  Certosa  -  vero  e proprio specchio della città dei vivi -
diventa  il  pretesto  per raccontare aneddoti insoliti, avvincenti a volte
emozionanti   e   divertenti  sui  nostri  concittadini.  Un'occasione  per
riscoprire  le  grandi  e  piccole storie celate dai monumenti, che come in
ogni cimitero celebrano sempre le virtù e mai i vizi dei nostri antenati.
Ritrovo presso l'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa  rivolta esclusivamente ai soci con possibilità di associarsi al
momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour
“Biancheria d'epoca da collezione”
Sfilata di moda a cura dell'Atelier Il Bagatto (vicolo Mandria 3, Bologna).
Vengono  esposti  numerosi  capi di biancheria, databili dalla seconda metà
dell'Ottocento  ai  primi del Novecento, appartenenti alla ricca collezione
tessile  de  Il Bagatto. Sfileranno anche alcuni parure ricamate realizzate
negli  ultimi anni dalle mani esperte dei titolari dell'atelier e da alcuni
allievi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

giovedì 20 giugno
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea"
Visita guidata alla mostra.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l'ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Liberi  intrecci.  Dialogo tra poesia, arti visive e musica”, 15-22 giugno
2013

Un  evento  mostra itinerante, ideato e teorizzato da Massimo Silvotti, con
l'obiettivo  di  estendere  le  potenzialità  della poesia e comunicare una
sfida  di  intersezione  fra  scrittura  poetica,  arti visive e musica. In
esposizione  una  foto-poesia  di  Massimo Silvotti (metrica dell’anima) in
collaborazione  con  Davide  Rovani  (fotografo), quadri ad olio di Massimo
Silvotti  (incolmabili  fenditure), quadri a tecnica mista di Laura Bisotti
(poesia eterea) e quadri-sculture di Giovanni Bardini (poesia materica).
La poesia può fare a meno di immagini (mai di suoni), puntando sulla parola
e  sul discorso figurale, in senso retorico, ma tale assenza è nella poesia
stessa  un’eccezione  più  che  una  norma.  Ponendosi fuori da una sintesi
interna   fra   le  arti,  “Liberi  intrecci”  ricerca  compossibilità  che
allarghino gli orizzonti di senso e di sensibilità.
Ciò  che  affiora è un dialogo più vasto in cui ciascun specifico partecipa
del   proprio   disegno,   dei   propri  echi  concettuali,  scegliendo  di
assimilarsi,  donandosi,  ad  altre  arti,  senza tuttavia rinunciare ad un
proprio peculiare alfabeto.
Se  l’artista  è  colui  che  svolge  la  propria esistenza al servizio del
proprio  gravido  limite  umano,  “Liberi  intrecci” è certamente l’effetto
potenziato  di  questo limite, una sinestesia di intenti tra arti e artisti
differenti   che   concorrono   coraggiosamente  a  soddisfare  la  propria
impellente ricerca.
“Liberi  intrecci”  nasce come proposta itinerante, nel segno di una scelta
di  senso  in cui la metafora del viaggio (attraverso la contaminazione tra
le  arti,  e  tra  artisti  diversi  che via via si inseriscono offrendo un
proprio  originale  contributo),  si  configura  storicamente come percorso
fattuale.
Dopo  l’avvio  della  mostra  evento  al  Polo Museale di Palazzo Farnese a
Piacenza,  da  dove Silvotti è partito nell’autunno 2012, la tappa al Museo
della  Musica  di Bologna è un approdo del tutto naturale. Un luogo dove la
poesia riscopre e recupera la propria natura primigenia.
In  fondo  non possiamo ignorare che musica e poesia si costituiscano della
medesima  natura  originaria,  appartengano  agli stessi codici dell’anima,
conversino entrambe con le verità ancestrali.
Info: www.museomusicabologna.it
“Rhodon Rheo”, fino al 30 giugno 2013
L'installazione,  realizzata in occasione di Smell - Festival dell'Olfatto,
costituisce  un'indagine  sul  “suono  della  rosa” realizzata dall'artista
Elisa  Leonini  con  il  contributo  del  compositore  Alfonso Santimone, a
suggerire un legame tra note musicali e note fragranti.
Info: www.museomusicabologna.it

Museo del Risorgimento,  Piazza Carducci 5

“Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013

La  mostra  espone  15  fotografie  realizzate  dal  celebre fotografo Nino
Migliori  all'interno  del  settore della Certosa di Bologna riservato alle
inumazioni  dei  bambini,  proponendo  una lettura visionaria e allo stesso
tempo  gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari
che  hanno  accompagnato  la  breve  vita dei bimbi, vengono modificati per
creare una realtà immaginifica.
Le  fotografie  ci  trasportano  in  un  mondo  festoso,  carico di energie
positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente
legate  al  luogo  dell’eterno  riposo;  ma  Nino  Migliori ci ha da sempre
abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo
da  angolazioni  diverse  che  ribaltano i canoni consueti del vedere e del
sentire.
Le  immagini  in  mostra  nascono  dall’utilizzo riflessivo dello strumento
elettronico,   si   inseriscono   coerentemente   nel  percorso  multiforme
dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La  prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da
50  stampe  serigrafiche  a  colori  fluorescenti,  trascrizione pop di una
fotografia  di  un  suo  “Muro”.  Già  in  questo  lavoro Migliori sente la
necessità  di  “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione
infedele   del  reale,  cioè  proporre  “il  dato“  attraverso  una  palese
interpretazione.
Il   successivo   riferimento  si  collega  alla  serie  “Trasfigurazioni”,
realizzata  tra  il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come
“passaggio   naturale“   del   cammino   tecnologico   che  sta  alla  base
dell’invenzione  della  fotografia,  ma  al  contempo rappresenta anche una
ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il  giardino  degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di
lavori  nei  quali  Nino  Migliori  interpreta  la realtà con colori acidi,
saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale, via Manzoni 4

“Sete  fruscianti,  sete  dipinte. Il recupero della collezione tessile del
Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013

La  mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami
e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari - tra
cui  damaschi,  velluti,  broccati, rasi, ricami - databili tra il XVI e il
XIX secolo.
La  raccolta,  formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento,
viene  presentata  per  la  prima  volta  dopo  essere  stata  catalogata e
sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione,  organizzata  in  collaborazione  con l'IBC - Istituto per i
beni  artistici,  culturali  e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre
un’anteprima  del  nuovo  allestimento permanente in corso di realizzazione
nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare
a rotazione l’intera collezione.
Nella  mostra  i  tessuti  sono  accostati a ritratti femminili e maschili,
quali  esempi  della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si  possono  quindi  ammirare  alcuni  capolavori di Bartolomeo Passarotti,
Prospero  Fontana,  Benedetto  Gennari,  Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi,
provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre  viene  esposto  per  la  prima volta un prezioso abito maschile da
cerimonia  della  seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei
Civici d’Arte Antica.
Sia  la  catalogazione  e  il  restauro  della  collezione  tessile, quanto
l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie   alla   collaborazione   scientifica  ed  al  supporto  finanziario
dell’Istituto  per  i  beni  artistici,  culturali e naturali della Regione
Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’  Ottomani.  Armi  ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata  in  occasione  delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando  Marsili  (1658-1730),  la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti  al  pubblico,  quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14
"Autoritratti.  Iscrizioni  del femminile nell'arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013

La mostra rappresenta un'ampia e articolata esposizione collettiva dedicata
ai  rapporti  fra  donne  e  arte  in Italia negli ultimi decenni. Il tema,
elaborato  da  un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il
coordinamento  curatoriale  di  Uliana Zanetti, ha suscitato l'interesse di
affermate  artiste,  critiche,  studiose e direttrici di musei italiane che
hanno  aderito  all'iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse
modalità  di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra
le partecipanti.
L'esposizione  presenta  opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran
parte  realizzate  per  l'occasione  e  riferite  a diversi nuclei tematici
elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca
Pasini,  Maria  Antonietta  Trasforini  e da un gruppo di lavoro interno al
museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza
dedicata  a  Maria  Lai  da  Cristiana  Collu e l'intervento curatoriale di
Letizia  Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un'opera
di  Anna  Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito
del  progetto  “Nuovi Committenti”. L'elaborazione complessiva del progetto
si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono  esposti  lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch,
Valentina  Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni,
Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta
Dell'Angelo,  Elisabetta  Di  Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice
Guareschi,  Maria  Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino,
Eva  Marisaldi,  Sabrina  Mezzaqui,  Marzia  Migliora, Ottonella Mocellin e
Nicola  Pellegrini,  Maria  Morganti,  Margherita  Morgantin, Liliana Moro,
Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna
Scalfi  Eghenter,  Elisa  Sighicelli,  Alessandra  Spranzi,  Grazia Toderi,
Sabrina  Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia
Varisco.
Lontano   da   intenti   celebrativi,   “Autoritratti”   vuole   richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di
narrazione  per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che
alimentano  la  vitalità  dell’arte  attuale,  nella  consapevolezza che le
connotazioni  di  genere  siano  un elemento non marginale nella formazione
delle  dinamiche  sociali  e  simboliche  che ne caratterizzano la presenza
sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
"Qui non c'erano giardini", fino al 28 giugno 2013
La  mostra didattica è a cura di Giovanna Caimmi, Veronica Ceruti, Cristina
Francucci  in  collaborazione  con  gli  studenti  dei corsi di Metodologia
progettuale della comunicazione visiva e di Pedagogia e didattica dell'arte
dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Una  casa nel bosco dentro al museo, una speciale installazione dedicata al
rapporto  tra  uomo  e natura, tema caro agli artisti dell'Arte Povera e in
particolare  a Giuseppe Penone, che del dialogo e del confine fra l'io e il
mondo  naturale  ha  fatto  uno  dei  punti  saldi di tutta la sua poetica.
Ispirati  dalle  opere  della  Collezione  e  dal libro di Henry D. Thoreau
“Walden ovvero Vita nei boschi”, gli studenti hanno realizzato una speciale
abitazione,  una  dimora  di  natura,  luogo  privilegiato per attivare con
bambini  e  ragazzi  percorsi di laboratorio dedicati alla nostra relazione
con l'ambiente e con il mondo che ci circonda.
“Qui  non  c'erano giardini” è visitabile a ingresso libero negli spazi del
Dipartimento  educativo MAMbo, dal martedì al venerdì dalle ore 12 alle ore
18.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini,  Strada Maggiore 44

“Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013

La  mostra  è  dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione
dagli  abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si
è  formata  al  Museo  Davia  Bargellini  negli  ultimi  tre anni, grazie a
donazioni  pervenute  da  sartorie  bolognesi  e  da privati. Nelle quattro
sezioni  -  Pattern,  Texture, Formae e Black&White - sono esposti sessanta
capi  di  abbigliamento  per  sessanta anni di moda italiana, tra i quali è
possibile  riscoprire  un  sorprendente  dialogo  di linee, trame e decori,
richiami e citazioni.
L'esplorazione  delle  forme  e dei colori del passato come ispirazione per
nuove  creazioni  è  l'altro  focus  della  mostra.  Infatti  la  scuola di
modellistica  Secoli  Next  Fashion  School  di  Bologna  ha  progettato  e
realizzato  sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione,
per reinventarne il fascino seduttivo.
La  progettazione  e  la  realizzazione  della  comunicazione grafica della
campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera
Università  delle  Arti  (L.UN.A)  di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si
pone  quindi  ancora  una  volta come luogo privilegiato di dialogo con gli
istituti  di  formazione  operanti nel territorio, nella convinzione che le
opere  del  passato  possano  alimentare  la creatività e l’innovazione del
presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961" fino al 31 gennaio 2014

Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
orario estivo (1° giugno-30 settembre): lunedì-venerdì: ore 9-13

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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