GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 14 A GIOVEDI' 20
GIUGNO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 14 a giovedì 20 giugno.
IN EVIDENZA
da sabato 15 giugno
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
MAMbo prosegue l'ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival
ospitando le proiezioni di “Pussy Riot - A Punk Prayer”, regia di Mike
Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da
Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della
Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta
politica diventato celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video
comparso in rete nel 2012 in cui quattro donne con indosso dei
passamontagna colorati interpretano, all'interno della chiesa più
importante di Mosca, un brano punk denso di politica e collera contro
Vladimir Putin e la sua rielezione a presidente della Russia. A seguito
dell'esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate
e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le proiezioni (della durata di 90') hanno luogo nella sala video della
Collezione Permanente dal 15 giugno al 14 luglio, secondo il seguente
orario: martedì, mercoledì e venerdì, ore 12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato
e domenica, ore 12.30, 14, 15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Ingresso con biglietto cumulativo (MAMbo Collezione Permanente + mostra
temporanea + Museo Morandi): € 6,00 intero - € 4,00 ridotto. Per i
possessori di tessere Biografilm Follower, Young e Student ingresso ridotto
al museo nel periodo delle proiezioni. Per i possessori di tessere I AM
ingresso ridotto alle proiezioni di Biografilm Festival.
Info: www.mambo-bologna.org
sabato 15 giugno
ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Liberi intrecci. Dialogo tra poesia, arti visive e musica”
Inaugurazione della mostra, a cura di Massimo Silvotti.
L'esposizione si propone di estendere le potenzialità della poesia e
comunicare una sfida di intersezione fra scrittura poetica, arti visive e
musica. Le opere esposte nascono infatti da una sinergia tra poesia e arti
visive: in alcuni casi lo spunto creativo ha avuto origine dalla poesia, in
altri è avvenuto il processo inverso.
Ingresso: gratuito
Info: www.museomusicabologna.it
PER I BAMBINI
“Estate al Museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei”
Durante tutte le vacanze scolastiche l'Istituzione Bologna Musei propone
settimane di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i
bambini non solo al contemporaneo, ma anche all'archeologia, alla storia e
all'arte antica e medievale, ai linguaggi della musica, alla cultura
tecnica e al patrimonio industriale, conoscendo così nuovi spazi e
sperimentando nuove modalità espressive.
I campi estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi
in gruppi omogenei per età), si svolgono fino al 13 settembre, dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 17, tutte le settimane di vacanze scolastiche
tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni settimana prevede 2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi
dell'Istituzione Bologna Musei (Musei Civici d'Arte Antica, Museo Civico
Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo Internazionale e
Biblioteca della Musica).
La settimana dal 17 al 21 giugno è dedicata alla mostra didattica "Qui non
c'erano giardini", allestita all'interno degli spazi del Dipartimento
educativo MAMbo.
A partire dalle opere e dall'installazione realizzate dagli studenti
dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, i bambini verranno condotti in un
suggestivo viaggio naturale. Un’accurata indagine plurisensoriale del
paesaggio condurrà alla visione di una natura ancora da esplorare.
Per informazioni, iscrizioni ed il programma completo di ogni settimana:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 oppure
mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 14 giugno
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa
"Vivo quasi felice. Omaggio a Carlo Santachiara"
Presentazione del video dedicato all'artista Carlo Santachiara (1937-2000)
dal titolo “Vivo quasi felice”, realizzato da Rocco Casaluci nel 2012.
Seguirà una visita guidata alla scoperta di alcune opere emblematiche di
Santachiara, artista tra i più attivi e fecondi in Certosa nella seconda
metà del '900. Con Bettina Duerr e Rocco Casaluci.
Ritrovo presso l'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa), 15
minuti prima dell'inizio.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 (martedì-domenica: 9-13)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Domenica 16 giugno
ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa
“Seguendo le orme di Charles Dickens”
Visita guidata a cura dell'Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
Durante la sua permanenza in città, il celebre scrittore visitò solo il
cimitero della Certosa, meta privilegiata del viaggiatore colto
nell’Ottocento. Grazie al ritrovamento delle lettere del custode-cicerone
che lo accompagnò, è stato possibile ricostruire le tappe di quella
'storica' visita - che verrà riproposta in questa occasione - aprendo anche
squarci curiosi e divertenti di vita quotidiana alla Certosa.
Ritrovo presso l'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Manifattura delle Arti"
Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata
alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da
polo industriale a polo culturale. I luoghi che verranno visitati sono il
Forno del pane, dove ha sede il museo, la Manifattura Tabacchi, il Macello
comunale e la Cineteca.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) se, in
caso di maltempo, la visita si tenesse all'interno della Collezione
Permanente del MAMbo
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 19 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa
“L'avresti mai detto?! Curiosità e stranezze petroniane”
Visita guidata a cura dell'Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
La visita in Certosa - vero e proprio specchio della città dei vivi -
diventa il pretesto per raccontare aneddoti insoliti, avvincenti a volte
emozionanti e divertenti sui nostri concittadini. Un'occasione per
riscoprire le grandi e piccole storie celate dai monumenti, che come in
ogni cimitero celebrano sempre le virtù e mai i vizi dei nostri antenati.
Ritrovo presso l'ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci con possibilità di associarsi al
momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour
“Biancheria d'epoca da collezione”
Sfilata di moda a cura dell'Atelier Il Bagatto (vicolo Mandria 3, Bologna).
Vengono esposti numerosi capi di biancheria, databili dalla seconda metà
dell'Ottocento ai primi del Novecento, appartenenti alla ricca collezione
tessile de Il Bagatto. Sfileranno anche alcuni parure ricamate realizzate
negli ultimi anni dalle mani esperte dei titolari dell'atelier e da alcuni
allievi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
giovedì 20 giugno
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea"
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero - € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l'ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Liberi intrecci. Dialogo tra poesia, arti visive e musica”, 15-22 giugno
2013
Un evento mostra itinerante, ideato e teorizzato da Massimo Silvotti, con
l'obiettivo di estendere le potenzialità della poesia e comunicare una
sfida di intersezione fra scrittura poetica, arti visive e musica. In
esposizione una foto-poesia di Massimo Silvotti (metrica dell’anima) in
collaborazione con Davide Rovani (fotografo), quadri ad olio di Massimo
Silvotti (incolmabili fenditure), quadri a tecnica mista di Laura Bisotti
(poesia eterea) e quadri-sculture di Giovanni Bardini (poesia materica).
La poesia può fare a meno di immagini (mai di suoni), puntando sulla parola
e sul discorso figurale, in senso retorico, ma tale assenza è nella poesia
stessa un’eccezione più che una norma. Ponendosi fuori da una sintesi
interna fra le arti, “Liberi intrecci” ricerca compossibilità che
allarghino gli orizzonti di senso e di sensibilità.
Ciò che affiora è un dialogo più vasto in cui ciascun specifico partecipa
del proprio disegno, dei propri echi concettuali, scegliendo di
assimilarsi, donandosi, ad altre arti, senza tuttavia rinunciare ad un
proprio peculiare alfabeto.
Se l’artista è colui che svolge la propria esistenza al servizio del
proprio gravido limite umano, “Liberi intrecci” è certamente l’effetto
potenziato di questo limite, una sinestesia di intenti tra arti e artisti
differenti che concorrono coraggiosamente a soddisfare la propria
impellente ricerca.
“Liberi intrecci” nasce come proposta itinerante, nel segno di una scelta
di senso in cui la metafora del viaggio (attraverso la contaminazione tra
le arti, e tra artisti diversi che via via si inseriscono offrendo un
proprio originale contributo), si configura storicamente come percorso
fattuale.
Dopo l’avvio della mostra evento al Polo Museale di Palazzo Farnese a
Piacenza, da dove Silvotti è partito nell’autunno 2012, la tappa al Museo
della Musica di Bologna è un approdo del tutto naturale. Un luogo dove la
poesia riscopre e recupera la propria natura primigenia.
In fondo non possiamo ignorare che musica e poesia si costituiscano della
medesima natura originaria, appartengano agli stessi codici dell’anima,
conversino entrambe con le verità ancestrali.
Info: www.museomusicabologna.it
“Rhodon Rheo”, fino al 30 giugno 2013
L'installazione, realizzata in occasione di Smell - Festival dell'Olfatto,
costituisce un'indagine sul “suono della rosa” realizzata dall'artista
Elisa Leonini con il contributo del compositore Alfonso Santimone, a
suggerire un legame tra note musicali e note fragranti.
Info: www.museomusicabologna.it
Museo del Risorgimento, Piazza Carducci 5
“Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013
La mostra espone 15 fotografie realizzate dal celebre fotografo Nino
Migliori all'interno del settore della Certosa di Bologna riservato alle
inumazioni dei bambini, proponendo una lettura visionaria e allo stesso
tempo gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari
che hanno accompagnato la breve vita dei bimbi, vengono modificati per
creare una realtà immaginifica.
Le fotografie ci trasportano in un mondo festoso, carico di energie
positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente
legate al luogo dell’eterno riposo; ma Nino Migliori ci ha da sempre
abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo
da angolazioni diverse che ribaltano i canoni consueti del vedere e del
sentire.
Le immagini in mostra nascono dall’utilizzo riflessivo dello strumento
elettronico, si inseriscono coerentemente nel percorso multiforme
dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da
50 stampe serigrafiche a colori fluorescenti, trascrizione pop di una
fotografia di un suo “Muro”. Già in questo lavoro Migliori sente la
necessità di “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione
infedele del reale, cioè proporre “il dato“ attraverso una palese
interpretazione.
Il successivo riferimento si collega alla serie “Trasfigurazioni”,
realizzata tra il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come
“passaggio naturale“ del cammino tecnologico che sta alla base
dell’invenzione della fotografia, ma al contempo rappresenta anche una
ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il giardino degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di
lavori nei quali Nino Migliori interpreta la realtà con colori acidi,
saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale, via Manzoni 4
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del
Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013
La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami
e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari - tra
cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami - databili tra il XVI e il
XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento,
viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e
sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l'IBC - Istituto per i
beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre
un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione
nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare
a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili,
quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti,
Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi,
provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da
cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei
Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto
l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario
dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione
Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14
"Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013
La mostra rappresenta un'ampia e articolata esposizione collettiva dedicata
ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni. Il tema,
elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il
coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l'interesse di
affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che
hanno aderito all'iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse
modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra
le partecipanti.
L'esposizione presenta opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran
parte realizzate per l'occasione e riferite a diversi nuclei tematici
elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca
Pasini, Maria Antonietta Trasforini e da un gruppo di lavoro interno al
museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza
dedicata a Maria Lai da Cristiana Collu e l'intervento curatoriale di
Letizia Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un'opera
di Anna Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito
del progetto “Nuovi Committenti”. L'elaborazione complessiva del progetto
si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono esposti lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch,
Valentina Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni,
Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta
Dell'Angelo, Elisabetta Di Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice
Guareschi, Maria Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino,
Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e
Nicola Pellegrini, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Liliana Moro,
Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna
Scalfi Eghenter, Elisa Sighicelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi,
Sabrina Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia
Varisco.
Lontano da intenti celebrativi, “Autoritratti” vuole richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di
narrazione per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che
alimentano la vitalità dell’arte attuale, nella consapevolezza che le
connotazioni di genere siano un elemento non marginale nella formazione
delle dinamiche sociali e simboliche che ne caratterizzano la presenza
sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
"Qui non c'erano giardini", fino al 28 giugno 2013
La mostra didattica è a cura di Giovanna Caimmi, Veronica Ceruti, Cristina
Francucci in collaborazione con gli studenti dei corsi di Metodologia
progettuale della comunicazione visiva e di Pedagogia e didattica dell'arte
dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Una casa nel bosco dentro al museo, una speciale installazione dedicata al
rapporto tra uomo e natura, tema caro agli artisti dell'Arte Povera e in
particolare a Giuseppe Penone, che del dialogo e del confine fra l'io e il
mondo naturale ha fatto uno dei punti saldi di tutta la sua poetica.
Ispirati dalle opere della Collezione e dal libro di Henry D. Thoreau
“Walden ovvero Vita nei boschi”, gli studenti hanno realizzato una speciale
abitazione, una dimora di natura, luogo privilegiato per attivare con
bambini e ragazzi percorsi di laboratorio dedicati alla nostra relazione
con l'ambiente e con il mondo che ci circonda.
“Qui non c'erano giardini” è visitabile a ingresso libero negli spazi del
Dipartimento educativo MAMbo, dal martedì al venerdì dalle ore 12 alle ore
18.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore 44
“Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013
La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione
dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si
è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a
donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro
sezioni - Pattern, Texture, Formae e Black&White - sono esposti sessanta
capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è
possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori,
richiami e citazioni.
L'esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per
nuove creazioni è l'altro focus della mostra. Infatti la scuola di
modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e
realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione,
per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della
campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera
Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si
pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli
istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le
opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del
presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
"Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961" fino al 31 gennaio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
orario estivo (1° giugno-30 settembre): lunedì-venerdì: ore 9-13
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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